Recensioni per
Il mondo di Felicia Fortunata
di Biblioteca

Questa storia ha ottenuto 124 recensioni.
Positive : 124
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
01/09/23, ore 08:35

Ho letto tutta la tua storia che ovviamente mi ha colpita molto in quanto amo il genere distopico.
Il tuo racconto mi ha portato alla mente "V per vendetta" per il clima teso e claustrofobico che si respira.
Difficile per me empatizzare con la protagonista( anche se a onor del vero, un cambiamento in lei è in atto)ma forse viene da pensare che il vero processo di de- umanizzazione lo abbia subito la società che ha aderito alla Causa piuttosto che gli schiavi.
Davvero una storia interessante che da parecchi spunti di riflessioni sulla nostra società.
Spero che tu prosegua presto

Recensore Master
13/06/23, ore 16:22

Ciao^^
visto che è passato un po' di tempo, sono andato a riguardarmi questo Jason Kruger. Non è un po' strano che sia stato nominato lui generale? Lo dico sulla base dei tanti motivi che hai esposto nel capitolo su di lui.
In ogni caso, Felicia mette a frutto le sue competenze medico-legali, e con la freddezza che la contraddistingue dissangua e sbuzza De Rossi come un maiale al mattatoio. Victor le è di ottimo supporto, così come il Gelsi, che pur non accettando il suo nuovo ruolo di "soldato", sembra aver trovato nella pur anaffettiva Felicia una specie di conforto.
Chissà cosa verrà fuori da questo pasticcio (pasticcio di situazione, intendo, la descrizione invece è perfetta e cristallina).
Ti prego, aggiorna presto che sono curioso!

Recensore Master
14/04/23, ore 08:20

Ciao, bentornata!
Felicia racconta il suo primo omicidio, e lo fa con uno strano atteggiamento a metà fra un professionale distacco, un senso di necessità e un sottofondo di emozioni che a volte fanno emergere qualcosa di quella che doveva essere prima del Despotismo.
Il bambino è un mezzo per fuggire, ma è anche un essere che le ha suscitato sentimenti: rabbia prima, pena poi. Ma all'arrivo dei soldati ha prevalso qualcosa come un ancestrale senso di sopravvivenza, lo stesso di chi, avendo conquistato un posto sulla scialuppa, picchia sulle mani di quelli che cercando di aggrapparvisi: ha preso la pistola del soldato e ha freddato il bambino, sapendo che quel gesto l'avrebbe istantaneamente trasformata da civile a soldato, con tutti i bonus della categoria.
Del resto, una volta abbandonato il tabù dell'omicidio, essi diventa un mezzo come tutti gli altri.
L'unico aspetto emotivo di Felicia è il suo tentativo di "consolare" Gelsi, e lo fa nello stesso modo in cui è stata consolata lei all'epoca del suo primo omicidio: lo chiama Soldato.
Mi fa molto piacere che tu sia tornata, mi mancavano i tuoi aggiornamenti!

Recensore Master
11/12/21, ore 16:58

Ciao^^
una scena molto intensa e molto angosciante. Felicia che cerca di far finta di niente, il generale che sa già tutto e gioca al gatto col topo. L'episodio del caffé ha un crescendo di tensione che culmina con la faccenda del nome dello schiavo. Fino a lì il lettore è sulle spine, sa che il generale sa e si chiede quando si deciderà a scoprire le carte. Poi arriva il momento e tutto si svolge, realisticamente, molto in fretta e in modo molto crudo. Felicia ha fatto un errore, ma anche De Rossi ne fa uno che gli costa la vita: troppo sicuro di sè, non si guarda alle spalle e consente a Gelsi di avere finalmente la sua vendetta.
A questo punto sono sempre più curioso di scoprire che piega prenderà la vicenda!^^

Recensore Veterano
08/12/21, ore 19:35

Però che scontro!!!!All'inizio sembrava una conversazione normale tra un superiore e il suo sottoposto ma si sentiva tutta la tensione da parte di Felicia.La scena del caffè è bellissima,prima le tazze e poi la caffettiera.Sono i dettagli a fare la differenza come il nome di uno schiavo che non si dovrebbe conoscere.Il Generale sembra avere il sopravvento ma la furia di Gelsi è incontenibile.E' stata alimentata da anni di violenze ed umiliazioni.De Rossi ha avuto quello che si meritava,anzi una morte troppo veloce per tutto il male che ha fatto.Hai detto che la storia prenderà una forma diversa,mi incuriosisce e mi piace.Complimenti e spero presto in un nuovo capitolo.Bacioni

Recensore Veterano
26/11/21, ore 23:22

Non posso che darti ragione!!!Spesso la realtà supera la fantasia,è nella natura dell'uomo violenza e cattiveria verso il prossimo.Siamo una specie destinata a distruggerci tra noi.Cmq mi fa piacere ritrovarti e rileggerti,mi spiace che il capitolo era corto ma è di passaggio.Alla fine c'è il colpo di scena,l'incontro con De Rossi.Non so davvero che aspettarmi perché potrebbe succedere di tutto.Al prossimo capitolo e un bacio

Recensore Master
25/11/21, ore 09:04

Ciao^^
da anni sono consapevole che viviamo in una specie di Despotismo rosa e glitteroso, che sembra tutt'altro ma in realtà è una dittatura in confronto alla quale il fascismo è poco più di un club della domenica.
Certo, siamo liberi. Liberi di pensare quel che si può pensare, e intanto di credere che stiamo pensando quel che vogliamo, liberi di fare le cose consentite e di avere le idee giuste, convinti di esprimere libere scelte.
Quindi, di diverso il tuo Despotismo ha solo la mancanza di fronzoli, che qui invece abbondano.
Per tornare a noi, in questa vicenda tutti usano tutti, e le vittime sono tali solo se non riescono ad imporre la propria volontà e nessuno.
Nessuno si salva, in pratica, nessuno è senza colpa. Chi è vittima ha angariato a sua volta, quando ne ha avuto la possibilità, e lo ha fatto senza uno scrupolo, rammaricandosi solo di essere stato a sua volta usato e tradito.
Ma ora siamo ad un confronto che definirei fondamentale, ovvero quello tra Felicia e il generale De Rossi.
Sono ansiosissimo di leggere cosa succederà, per cui aggiorna presto per favore!!

Recensore Master
11/06/21, ore 09:41

Ciao^^
Eh, andare per boschi... sembra facile, certo, ma cosa succede una volta abbandonata la (relativa) sicurezza ddella cosiddetta civilità?
Senza contare che Felicia non si è mai posta il problema di lasciarsela alle spalle, questa specie di civiltà. Non era semplicemente un'opzione contemplata.
Oliver invece, forse ingenuamente, non vede l'ora di organizzare un finto incidente che gli dia la possibilità di scappare. Forse ci ha visto giusto, ma forse è stato troppo ottimista e il suo tentativo lo porterà dalla padella alla brace, chi può dirlo?
Il rapporto con Gelsi si sta facendo più stretto, ormai Felicia lo considera quasi uno di casa, tant'è che lo lascia stare fuori dallo sgabuzzino e addirittura lo mette a parte della faccenda di Victor.
Pavento la tragedia, ormai c'è troppa roba in ballo, è troppo tardi per tornare indietro, e d'altra parte Felicia non è certo la persona che abbiamo conosciuto nel primo capitolo.
Sempre più curioso, ti prego di aggiornare prestro!!

Recensore Veterano
23/04/21, ore 15:13
Cap. 45:

Scusami per l'assenza,ho letto i capitoli nuovi e rieccomi qui.Certo questo capitolo ti lascia proprio a bocca aperta.Victor....e chi se lo aspettava ma sono proprio gli insospettabili a cui non bisogna dare fiducia.Povera Felicia è sempre più sola,ora sarà anche sconfortata.Ormai una cosa l'ho capita bene,questo Despotismo elogia i maniaci,gli asociali,i pervertiti e tutti quelli fuori di testa.A quanto sembra Felicia di trasferirà a Milano o esser venuta a conoscenza di Victor cambierà tutto?Vedremo.Complimenti ancora per la tua storia.A presto e un bacio

Recensore Master
12/04/21, ore 08:22
Cap. 45:

Ciao^^
Beh, qui non se ne salva uno, nemmeno Victor. Già avevo avuto il dubbio per quelle frasi uguali a quelle pronunciate da Kruger, ma le parole di Gelsi lasciano poco spazio all'interpretazione.
E quindi adesso che succede? Felicia è sempre più sola, e di pari passo i capi del Despotismo si rivelano sempre più feroci e amorali. Penso a Gigliola Lama, ad esempio, che si è presentata con le teste dei familiari nel borsone da ginnastica, oppure al mai abbastanza esecrato Kruger.
Sempre più questo Despotismo sta diventando il "parco giochi" di manutengoli, antisociali, scocomerati e ladri da quattro soldi. Mi chiedo se la nostra troverà il modo di salvare se stessa, la sua salute mentale ed eventualmente anche Gelsi.
Storia sempre più bella, capitolo dopo capitolo. Aggiorna presto che sono curiosissimo!!

Recensore Master
01/04/21, ore 08:20

Ciao!^^
E così, il cerchio comincia a stringersi. Mi ha fatto morire la "lauta" ricompensa promessa ai civili, ovvero un pacco viveri in più e la possibilità di non essere puniti per un mese. Paradossalmente, è proprio questo premio che descrive meglio il Despotismo: il niente che dà a chi ci si trova dentro, le disparità tra le varie classi (soldati e civili, per dirne una), la naturalezza degli abusi di certi individui nei cofnronti di altri, ma soprattutto il valore nullo che viene attribuito alle persone.
Veramente agghiacciante, così come agghiacciante è l'indifferenza con cui viene accolta la "taglia" su Gelsi affissa su tutti i muri.
Felicia si trova a dover dissimulare qualsiasi cosa, anche il cappuccino in più che prende al bar, perché nel clima di sospetto del Despotismo anche quello sarebbe sufficiente a perderla.
Come sempre un bellissimo capitolo, attendo con impazienza il resto!

Recensore Master
24/01/21, ore 18:15

Ciao^^
Mah, non sono sicuro che quell'Ambra sia così limpida. Certo è che potrà tornare molto utile a Felicia, dato il suo impiego.
Il fatto che abbia organizzatotutto per la partenza di Felicia, all'insaputa della stessa, che invece pensa di non avere ancora deciso nulla, apre un altro scorcio inquietante sul Despotismo, che ad ogni momento si rivela più sinistro.
Sono proprio curioso di vedere come proseguirà questo capitolo con Ambra, visto e considerato che nascosto in casa di felicia c'è anche Gelsi. Bravissima come sempre!^^

Recensore Veterano
04/01/21, ore 20:36

Mai titolo è stato più appropriato a un capitolo.Leggere il modulo per la richiesta degli schiavi mi ha rivoltato lo stomaco.La sola idea che sia legale possedere una persona come schiavo e potergli fare tutto è orribile.Felicia pensa di andare a Milano e salvare anche Gelsi.Tutta questa storia l'ha fatta cambiare,prima avrebbe pensato solo a se stessa come una despota.Anche sentire solo il nome di Kruger mi mette ansia,capisco bene la reazione di Gelsi.Ancora complimenti per la tua magnifica storia.Un bacione

Recensore Master
04/01/21, ore 10:01

Ciao^^
Quando c'è di mezzo Kruger si vedono le pieghe più purulente e luride del Despotismo. La congiura sembra sfuggire da tutte le parti, ad ogni svolta della faccenda c'è qualcosa di poco chiaro. Forse effettivamente è meglio che Felicia accetti il trasferimento.
Il rapporto con Gelsi sta acquisendo note umane, pian piano. Sembra che in qualche modo i due stiano raggiungendo una sorta di confidenza.
Adesso però si ripresenta Ambra. Ormai sospetto di tutti, ma mi sembra una cosa poco chiara. Cosa vorrà veramente?
Sempre più curioso di leggere il seguito!^^

Recensore Veterano
27/12/20, ore 19:11

Gran bel capitolo.Ti faccio i complimenti,il tuo modo di scrivere tiene incollato il lettore alle pagine.Sei capace di insinuare il sospetto in chiunque,di non fidarsi di nessuno.De Rossi è fortunato,questo è il secondo tentativo di ucciderlo.Stavolta è stato salvato da un banale scambio di bicchieri,fortunato è dir poco.Ormai non c'è più tempo,manca poco alla distruzione di Roma.Felicia non sa che fare perché da lei dipende la vita di altre due persone.Insomma un gran bel casino.Leggerò con piacere il prossimo capitolo,continuerò a seguirti.Un bacione

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