Recensioni per
We Are All Mad Here.
di _Noodle

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/11/16, ore 19:56

_Noodle!
Stavolta voglio provare a fare una recensione un po’ più corta, perché siamo alla fine e, come ha detto giustamente la ragazza che ha commentato prima di me, sono abbastanza certa che ormai ti sia piuttosto chiaro quanto abbiamo apprezzato ogni singola caratterizzazione dei personaggi e via dicendo. Proverò quindi ad essere un po’ più corta del solito, per quanto non dia certezze in merito perché lo sai, non sono esattamente una persona riassuntiva di mio. (…)
Per prima cosa: I personaggi della Luna Storta.
Finalmente li rivediamo, oh mio Dio! Mi erano mancati tantissimo, ahahah! A partire da Kageyama, a cui ero curiosissima di vedere come Hinata stesso si sarebbe approcciato dopo l’illuminazione avuta durante il suo lungo viaggio nel Paese delle Meraviglie. Avevo sperato moltissimo in una dichiarazione, ma non sapevo sinceramente cosa aspettarmi sia perché non erano segnate coppie nella storia, sia perché la fanfiction stessa non verteva su alcuna tematica fondamentalmente romantica. E invece, che sorpresa! Ho amato tutta l’intera scena, anche se quasi mi sarei morsa le mani quando ho letto di tutta quella reticenza che Kageyama si ritrova all’inizio comprensibilmente, ma poi più che mai incomprensibilmente ad avere davanti alla passione con la quale Hinata gli si è posto davanti ad esprimergli tutto quello che ha capito di provare nei suoi confronti.
Questa parte, in particolare:

“Dovette ammettere, mentre l’altro premeva le labbra screpolate dal freddo contro le sue, che più di una volta si era chiesto che cosa potesse significare un bacio, che cosa si potesse provare ad incontrare le labbra di un’altra persona. Si tremava? Perché s’iniziava a fremere? Perché lo stomaco faceva così male? E non aveva mai ritenuto possibile che le sue labbra potessero posarsi su quelle di una donna. Nei suoi pensieri reconditi e nascosti, al centro di tutti quei sogni poco pudichi, c’era sempre stato un uomo, c’era sempre stato qualcuno come lui, solo un po’ più basso e un po’ più esuberante; c’era sempre stato Hinata. E in quel momento in cui tutto stava succedendo, in cui aveva capito perché lo stomaco doleva in tal modo, gli sembrò quasi impossibile immaginare che potesse essere reale. Poteva essere tutto finto, quasi quanto il fantomatico viaggio compiuto da Hinata.
Forse stava visitando anche lui il Paese delle Meraviglie.”

È stata capace di farmi venire un batticuore fuori da ogni canone, che è il motivo principale per il quale ho quasi stracciato i fazzolettini – da persona raffreddata che sono al momento, babba bia – non appena ho visto Tobio allontanare l’altro e posarsi la mano davanti alla bocca quando oh mio Dio, ti prego Tobio ci hai appena palesemente detto che sognavi questo momento da sempre, da quando sei entrato in pubertà, perché ci fai questo!? È una patata bollente, povera stella. A volte ci si dimentica quanto possa essere ancora bambino, nonostante la statura elevata!
Meno male che almeno Hinata sia cambiato, grazie a questo viaggio. Perché se da una parte ci sta una persona molto alta ma di mente un poco più infantile, dall’altra adesso ci sta una persona più bassa ma di mentalità più matura, che è di base anche quello che permette ad una relazione simile di crescere il necessario per far prendere ad entrambi una presa di coscienza e di posizione. Il problema di questi due bimbi bellissimi, di solito, è proprio questo: Sono molto impacciati, perché il lavoro che fanno sulla loro consapevolezza emotiva è spesse volte un pochino superficiale a causa della loro focalizzazione massima sulla pallavolo e sulla loro adorabile ottusità dal punto di vista romantico. Infatti credo che, fra tutte le coppie più gettonate di Haikyuu, la KageHina sia in generale una di quelle più difficili di cui scrivere senza farli finire OOC, quando si tratta di farli finire ‘insieme’ o almeno consapevoli l’uno dell’interesse dell’altro. Ma con la tua Alternative Universe questo problema non si è posto, perché Hinata è un Hinata tutto tuo che ha fatto un viaggio tutto suo alla ricerca del proprio io, quindi ci sta lui che dà manforte nella relazione affinché questa si possa evolvere in qualcosa di più della semplice amicizia.
Come già sai, Kenma è uno dei miei personaggi preferiti insieme a Kuroo, quindi puoi immaginare la mia gioia nel vederlo finalmente in questo capitolo! Mio Dio, che bel personaggio che è! Così maturo, intelligente, pragmatico, silenzioso eppure estremamente espressivo tramite quei suoi piccoli gesti che riescono ad esprimere così tanto in così poco spazio, piccolo com’è. Insomma, Kenma è un personaggio carinissimo ed adorabile e sono felicissima tu sia riuscita ad avere uno spazietto anche per lui!
Lo ammetto, comunque sia: Anche se sapevo benissimo cosa fosse successo e che Hinata stesse dicendo il vero, quando inizialmente ha iniziato a spiegare cosa avesse visto, e come, e la sua certezza di aver vissuto anche fisicamente alcune cose e via dicendo– anche io qualche domanda sulla sua sanità mentale me la sono fatta. (…) Cioè per carità, sapevo benissimo che dicesse il vero, ma sentirlo dire fa sempre un certo effetto, non trovi anche tu? Insomma, se fossi stata lì tra Asahi, Kageyama, Kenma & co. anche io probabilmente avrei fatto non poca fatica ad immaginare come potesse una persona del genere credere veramente in quello che stava dicendo!
Ma nonostante ciò arriva il finale a porre luce alla questione e così, tra una cosa e l’altra, quando meno lo si aspetta intervengono i personaggi del paese di Alice a porsi sulla scena a mostrare, se non con certezza, almeno la possibilità che quello che ha detto Hinata sia vero: Perché loro a ricordare non ricordano nulla, ma i visi sono quelli, e Hinata è certo al cento per certo che non siano vecchi clienti del locale quindi le possibilità che li abbia visti tutti insieme prima di quell’occasione – e che quindi possa aver ‘trasportato’ i loro visi nel mondo di Alice – sono poche, davvero poche. Senza parlare dei vestiti, veramente troppo simili a quelli visti da Hinata nel regno delle Meraviglie per essere un caso, o ancora del Re Bianco ritrovato – e portato da quel fusto seducente di Kuroo che oh mio Dio, ciao bel ragazzo come fai a smuovere gli ormoni sempre e comunque – che è proprio simbolo e causa di tutto quel viaggio percorso, nonché della serata passata con Tobio.
Il Re Bianco è l’incontro tra quei due mondi molto di più di quanto non lo siano i personaggi stessi, secondo solo ad Hinata stesso, eppure il fatto che Kuroo glielo porga potrebbe essere interpretato in due modi: tanto che lo ha perso e magari lo teneva in tasca e che lui e Tobio non lo trovavano per questo, segno che effettivamente si è sognato tutto, tanto che effettivamente quel viaggio ci sia stato davvero, e che quindi Hinata non sia solamente un sognatore.
Ai posteri, l’ardua sentenza. Che poi, è davvero così necessario avere una sentenza in proposito? Alla fin fine l’importante è che ognuno al termine del suo viaggio si sia fatto una sua idea!

E nulla, il nostro viaggio si conclude qui.
Sono felicissima di aver contribuito a rendere la tua scrittura più piacevole leggendo i miei commenti deliranti e lunghissimi, e sono felicissima di aver avuto la possibilità di leggere una storia che mi ha appassionata dall’inizio alla fine e che non dimenticherò facilmente, anzi.
Inoltre, non vedo l’ora di leggere la tua one-shot KuroKen aaah, mi stai rendendo un sacco felice ed apprezzo lo sforzo di provare a scrivere di nuovi pairing sui quali non ha mai avuto la possibilità di scrivere, come è successo a me ieri per la prima volta con la DaiSuga che fjkskjs, non vedo l’ora che tu la legga, in caso fammi sapere che cosa ne pensi che ci terrei tantissimo..! ;v;)

Ci sentiamo presto,
E come hai detto tu: Stay Mad!

Nanas

Nuovo recensore
21/11/16, ore 15:24

Per quest'ultima recensione non ho intenzione di commentare il tuo stile di scrittura o i personaggi come al solito, penso di averti ormai nauseata con i miei elogi nei capitoli precedenti.

Voglio limitarmi a ringraziarti per questo viaggio assurdo e magico. Ci hai fatto divertire, spaventare e oscillare sulla corda tesa nel vuoto della suspense con ogni capitolo. Ci hai fatto vedere i personaggi che tanto amiamo sotto luci diverse, sembianze peculiari che solo l'incredibile tuo ingegno è stato in grado di creare, facendoceli amare nuovamente e con più passione di prima.
Sei stata in grado di farci immergere in località meravigliose, al limite della ragione, ma che per ben dieci capitoli ci sono sembrati naturali come il giardino dietro casa. Non hai mai smesso di stupirci con le tue parole, le tue idee ed i tuoi concetti ben nascosti ma percepibili come d'istinto.

Per tutto questo, per il tempo che hai passato guidandoci mano a mano con il piccolo Hinata e per averci fatto scoprire nuovamente delle emozioni che pensavamo di conoscere, voglio dirti grazie mille, dal profondo del mio cuore.
Non ho mai letto nulla capace di appassionarmi così tanto, quindi ancora grazie per la strabiliante avventura.

Spero di leggere presto altre tue opere! ♡
Mew

Recensore Junior
19/11/16, ore 11:08

Noodle pallina del cuoro <3
Pensavi che mi fossi dimenticata della recensione? Credevi che stavolta non avresti trovato fangirlamenti sgrammaticati da parte della zia Ems?
Beh, ti sbagliavi, ti sbagliavi di grosso u.u
Alla fine ce l'ho fatta a recensire questo capitolo, e devo dire di essermela presa 'comoda' anche perché avevo bisogno di mettermi a sedere al pc e cercare di riordinare un po' il garbuglio di pensieri che volevo esprimere. E adesso ciancio alle bande ed eccoti questa mia "pazza" recensione ;)
Innanzitutto mi è piaciuta la corsa di Hinata e Daichi, stremati e spinti solo dalla speranza che ci sia una via d'uscita da tutto quel dolore e da quella "pazzia" malsana che ha corrotto la mente già deforme di Cane Pazzo. Ho adorato in particolare questa parte: "[...]Facevano male persino i capelli, le ciglia, le unghie delle mani e dei piedi, facevano male i pensieri e le paure, ma non era permesso rinunciare, non era permesso lasciarsi catturare e demordere. [...]".
Ti giuro che ho cercato di cacciare via il pensiero che Daichi e Hinata sembrassero un padre e un figlio in fuga insieme, ma proprio non ce l'ho fatta: il modo in cui si prendono cura l'uno dell'altro beh, penso che abbia trasceso la semplice idea di "missione" che Shouyou si era prefissato. Daichi si fida quasi subito di chibi-chan, senza mettere in dubbio la sua bontà e l'ho trovata una cosa irrimediabilmente adorabile e vagamente "familiare" (scusa, non so esprimermi bene, sono una patata analfabeta). Contrariamente alla precedente corsa nel castello di Carte, stavolta mi sono sentita meno impanicata. In fondo sono in due, e l'unione fa la forza <3 Daichi che perde i sensi è stato un colpo al mio povero cuoricino, ma tanto c'è lo StreKuroo a salvare la situazione (ashtag best personaggio 2016).
La parte del "castello di carte" è molto ben scritta ed ho adorato la dinamicità della scena: sul serio, non so come tu abbia fatto a descrivere in modo così accurato e vivace il volo di Hinata verso il balcone e la piramide di carte che tentano di tirarlo giù, di riportarlo a quell'incubo senza fine a cui è stato sottoposto il povero Re Bianco. Mi ha lasciata a bocca aperta la scena dove Shouyou lancia la fiaccola e appica il rogo nel quale periscono gli scagnozzi di Cane Pazzo (se devo dire la verità, ci sono rimasta decisamente di sasso: non mi aspettavo che Hinata fosse in grado di fare male nemmeno a una mosca. Ma alla fin fine erano "cartacce" fatte di cellulosa e cattive intenzioni u.u)
E ADESSO, ADESSO LA MIA PARTE PREFERITA: la discussione fra il Fante di Cuori e i suoi "genitori". Cento punti a Daichi incazzato nero perché Cane Pazzo si permette di parlare di sua moglie in quel modo (mi stavo agitando nella sedia anche io quando il Fante di Cuori parla di voler far provare la sua stessa medicina a quell'adorabile creatura della Regina Bianca). Le parole della Regina di Cuori mi hanno colpito e trovo che siano il vero e proprio fulcro della storia: "[...]Siamo carte di cuori, ma di cuore, a quanto pare, ne abbiamo poco più di uno spicchio. Noi non amiamo, noi idolatriamo le persone, e se il nostro petto viene infranto dall’aguzza freccia della delusione, diamo di matto. È proprio vero che siamo tutti pazzi qui. [...]". Mi sono quasi messa a piangere, lo giuro, perché Oikawa qua era quell'Oikawa malinconico, che riconosce la malvagità come un "side-effect" dei suoi errori, del suo amare troppo, del suo voler ritrovare il figlio che ha perso. Sono morta, deceduta, kaput.
Insomma, ora che sai cosa penso della storia, è arrivato il momento dei sentimentalismi non necessari. Ho seguito la storia dal primo capitolo fino al penultimo ( ancora non ci voglio credere che il prossimo sarà l'ultimo :C) e, onestamente, non credo di aver mai letto con tanto gusto una fanfiction. Il tuo stile mi ha affascinata quasi quanto i temi trattati e baby, lo sai che non sono una creatura che si appassiona facilmente. Sei così brava che ogni volta che leggo o rileggo i capitoli di questa storia mi viene da riprendere metaforicamente la penna in mano e rimettermi a scrivere persino in un periodo critico come questo. In fondo però lo sai che non sono completamente infelice di questa tua scelta di terminare la storia, perché conosco i tuoi piani per il futuro e ILFHAKBF,SHJDC non vedo l'ora che esca una certa cosetta di cui parliamo da un po' in chat *^*
Aspetto con ansia il prossimo capitolo, dove spero che un certo pel di carota riveli i propri sentimenti al bel fanciullo dagli occhi di cobalto.
Bacini baciosi per la mia talentuosissima Noodle
Ems
PS scusa eventuali sgorbi, sono malaticcia anche io...

Recensore Junior
16/11/16, ore 12:20

Ehi _Noodle!
Per prima cosa, permettimi di congratularmi con te: Ce l'hai fatta, sei rientrata perfettamente nel numero di capitoli che ti eri preposta di affrontate (con bonus epilogo che vedremo a breve, presumo!) ed hai chiuso perfettamente la lunga, lunghissima storia che fin dall'inizio é stata incredibilmente lineare, chiara, costruita e coerente a se stessa! Devo proprio dirtelo: Hai fatto un ottimo lavoro. ♡ Ciò che spesso si rischia di fare con queste long-fic, a mio parere, é proprio il perdere il "filo" della storia, allungando e finendo col non riuscire più a chiudere ciò che si era iniziato; tu invece fin dall'inizio avevi un'idea chiara in mente, con giochi di parole preparati capitoli e capitoli prima, punti di svolta nella trama già pensati e colpevoli già delineati. E questo é veramente degno di nota!
Adesso, riguardo il capitolo nel senso più "stretto" del termine: Questa ultima parte é davvero la fine, ed inaspettatamente non solo del viaggio di Hinata, che dopo nove capitoli é finalmente riuscito a congiungersi con il Re e terminare la sua missione prima dello scoccare dell'ultimo minuto. É terminato anche il suo viaggio interiore, la ricerca del coraggio che all'inizio tanto gli mancava, preso com'era dalle sue emozioni altalenanti e dai suoi timori verso ciò che conosceva e non. É terminato il viaggio verso la fase più "matura" della sua vita, lasciandosi infantilità e indecisione alle spalle, decidendo di affrontare le sue paure e quelle degli altri, di essere una spalla su cui posarsi e non soltanto colui che sulle spalle degli altri vi si posa in cerca di sostegno, come fatto con il barista che gli ha dato un lavoro o con Kageyama che lo ha scaldato ed ha trovato una soluzione "alcolica" al gelo invernale. Ma é terminata anche la fase di non accettazione di Oikawa, la Regina di Cuori, che nella stessa occasione ha trovato anche il suo di traguardo, il contemplare che ciò che é stato non sarà mai più, che gli individui non possono essere sostituiti e che l'accettazione di un abbandono é una richiesta fondamentale per andare avanti nella vita. É arrivata la consapevolezza della sua pazzia, per quanto parzialmente giustificata dalla dipartita mai accettata fino a questo momento del figlio, come é arrivata anche la consapevolezza della pazzia del Cane Pazzo, che in questo capitolo arriva finalmente ad esplicitare a chiare parole le sue emozioni, il suo dolore, il suo rancore dovuto più ad una mancanza di riconoscimento per quello che é, che ad altro. Tutti, in questa storia, ritrovano se stessi. E così il viaggio si conclude, ma non perché il Re Bianco sia stato trovato, quanto più che altro perché il viaggio interiori dei singoli individui é arrivato ad una fine, cambiandoli e dando loro loro modo di andare avanti. Certo, le domande ancora rimangono, perché é quasi brusco il modo in cui Hinata viene allontanato dalla scena e riportato nel mondo "reale", ma é a questo che servono gli epiloghi, giusto?
Sai, all'inizio non avevo assolutamente pensato alla possibilità che fosse lo Stregatto (immettere versetti di apprezzamento per il personaggio qui) a far "librare" il liquore del Cappellaio Matto. Né tanto meno, sinceramente, avevo pensato fosse rimasto con loro una volta scoperti dal Cane Pazzo e dalla sua sudditanza. Povera stella, lo avevo immaginato molto meno fedele in amicizia di quanto non fosse, ahah! Ma in verità, a onor dei fatti, si è anzi dimostrato nella parte finale un personaggio semplicemente fondamentale, proprio come lo è nell'originale Alice nel Paese delle Meraviglie. Ma dimmi la verità, lo avevi immaginato sarebbe diventato così importante e sarebbe comparso così spesso, o é stata una esigenza quando ti sei resa conto di quanto bene ti fosse uscito e di quale immenso debole tu avessi nei suoi confronti? (...) Perché di base, e senza voler incorrere in troppi giri di parole, credo fermamente che senza di lui la storia non sarebbe semplicemente mai arrivata qui. Senza qualsiasi personaggio in effetti, ma senza soprattutto lo Stregatto, che in vero possiamo dire abbia avuto un ruolo tutt'altro marginale all'interno della storia.
Una domanda che vorrei fare comunque ci sta, ed é la seguente: Essendo necessario arrampicarsi per arrivare alla balconata, le carte mozzate che erano nel labirinto come sarebbero mai tornate su da sole, contando che non abbiamo trovato vie di ingresso per tornare su autonomamente e singolarmente? O forse ci stanno probabilmente porticine lontane da qualche altra parte che il povero Hinata con Re al fianco ha sfortunatamente non incontrato? Aahh, la curiosità mi sta uccidendo! Insomma, se non ci fossero vorrebbe dire che lo stesso Cane Pazzo una volta sotto non sarebbe mai più riuscito a salire, e questo mi pare inverosimile, quindi probabilmente sì, abbiamo perso un'entrata da qualche parte, o un'uscita. O insomma, abbiamo capito. (?)
La parte dell'incendio avevo intuito sarebbe finita in quel modo, cioè nel senso: Diciamo che quando il tuo nemico é di carta, le possibilità per fargli del male sono tristemente basse, quindi ringrazio davvero tanto il fatto che lo Stregatto si sia ritrovato magicamente con una torcia fra le mani. Bravo Stregatto, sei proprio un bel micione. ♡ (Squittii a seguire)
La parte secondo me più importante della storia, finale a parte, é questa:

"<< Sì, caro Re, sono pazzo. Credi che quel qualcuno non ci abbia visto? Se tu hai visto loro, loro hanno visto te: questa è la regola. Tanto vale dare un’occhiata. >>
Hinata, impavido e sprezzante del pericolo, diventato Re per quegli interminabili secondi d’incertezza e dubbio, si affacciò, mostrando allo sconosciuto il suo volto e i suoi brillanti capelli rossi. Non appena riconobbe la figura che, al fondo del corridoio, reggeva una delle fiaccole che illuminavano i corridoi del Palazzo, si alzò in piedi, ed iniziò a camminare con passo sicuro verso di lui."

Quindi, a mio parere, si vedono davvero i frutti di tutto questo infinito viaggio. La serietà con cui Hinata é capace di analizzare la situazione anche sotto stress, cosa impensabile all'inizio ed anche nel mezzo della storia, e l'estrema razionalità con cui si approccia al problema sono probabilmente il dono più grande che riceverà da tutta questo racconto. Di base mi ricorda moltissimo quello che vive all'inizio di Haikyuu stesso, quando sotto torchio aveva nausea e incontinenza (povero amorino, ahah!), e che successivamente impara ad affrontare crescendo con la squadra. Ad ogni storia il suo punto di svolta, in questa il viaggio, nell'originale le partite ufficiali!
Che dire, ci sarebbero ancora moltissimi commenti da fare sul capitolo, come le indecisioni del Re Bianco spossato dalla fatica o il bellissimo discorso della Regina di Cuori che infine viene mossa non solo a sentimento ma anche ad altruismo, e che lascia alla fine alla finzione di quel "bambino ideale" la possibilità di rendersi un individuo, di radunare qualcosa di suo, di allontanarsi e creare una sua vita abbandonando il fantasma di quella del figlio scomparso che ha dovuto ricoprire involontariamente fino a quel momento. Mi sarebbe piaciuto sulla questione del figlio ascoltare anche il punto di vista di Iwaizumi, il Re di Cuori, ma in fondo lui non é tipo di molte parole, e credo che in generale abbia già accettato la dipartita del primogenito. Semplicemente, ha lasciato fare alla Regina dal cuore spezzato quello che voleva per debolezza emotiva, perché sapeva che il compagno aveva un vuoto dentro di sé e che quello era il suo modo per tentare di affrontarlo, sbagliando probabilmente, ma evitando così di spegnere del tutto quell'ultimo filo di speranza dovuto alla sua emotività sconfortata.
E niente, questo é quanto.
Ti ringrazio ancora per aver scritto questa storia, che alla fin fine è stata anche un viaggio per me alla ricerca delle long-fic, e spero davvero che l'epilogo giunga presto, per mettere un punto a questa piccola opera che io ed altre persone abbiamo apprezzato e cullato ad ogni recensione.
Sii fiera di te!
Ci vediamo al traguardo. ♡

Nanas

Nuovo recensore
16/11/16, ore 10:12

Sono ben al corrente di non dover pubblicare una recensione durante l'orario scolastico, ma visto che qui siamo tutti matti, il tempo può solo accompagnare (e l'ora di arte è troppo noiosa per prestare attenzione).

Leggendo quelle ultime righe quasi mi veniva da piangere, è stato un viaggio breve ma intenso in nove capitoli (fra poco dieci), tuttavia mi è piaciuto tantissimo e mi sono ritrovata a vedere alcuni personaggi sotto ad una luce nuova.

Non starò qui a ripetere quanto amo il tuo stile di scrittura, ormai te l'ho detto fino allo sfinimento e se ancora non lo hai capito, non so davvero in quale altro modo esprimerlo.
Potrei chiedere a Nishinoya e Tanaka di inscenare un balletto con cantilena tipica loro, forse ti piacerebbe.

Quest'ultimo capitolo ha soddisfatto le mie aspettative: era intenso e drammatico al punto giusto, il tutto concentrato nell'essenzialità cruda e senza fronzoli che accentua i lati reali dei personaggi.
Ho amato particolarmente la scena fra la Regina e Cane Pazzo, c'è un tale affetto materno nelle azioni di Oikawa che sembra quasi atipico dopo la sua presentazione iniziale, tuttavia mette in luce i lati umani che sembra sempre nascondere con impegno. La scena è tenera ma termina con una nota amara, un po' come la vita reale del resto.

Mi sarebbe piaciuto vedere qualche scena in più con Iwa-chan, ma forse è solo il mio amore estremo per il personaggio a parlare.

Ho molto apprezzato anche la parte in cui Kuroo prende Daichi in spalla, mi ha fatto andare leggermente in esibilio dato che è una delle mie rare ship preferite. E con Kuroo che vede il Re come "la sua preda", davvero non ho saputo trattenere un gridolino.

Sento che con questo percorso Hinata sia maturato molto in breve tempo, e davvero non vedo l'ora di vedere come si approccerà ora a Kageyama (e se c'è pure un pò di fanservice, non mi lamento mica 6v6).

Ottimo lavoro come sempre!
Ci si vede al prossimo capitolo~

Mew.

Recensore Junior
15/11/16, ore 12:36

Cara _Noodle,
Finalmente. Ce l'abbiamo fatta. Fatico ancora a crederci, sai? L'abbiamo trovato! Daichi, mio Dio Daichi, sono capitoli interi che ti cerchiamo ovunque, e tu sei sempre stato qui dentro a farti rincorrere da carte decapitate. Basta giocare, dai che Sugawara si preoccupa..!
... Ok, torniamo seri per una volta: Vederlo in quello stato mi ha messo addosso una tristezza infinita. Non solo perché insomma, semplicemente non deve essersela passata bene a sopravvivere in quell'ambiente costantemente rincorso da sudditi a lui nemici in territori a lui ostili come può essere un labirinto, ma anche perché vedere tutto quel bianco sporcato, tutta quella regalità derubata, tutti quei graffi e quegli strappi, "dal volto slavato e martoriato, dalle ginocchia sbucciate e ferite," (...) "estenuato, disperato, attaccato alla vita da un sottile filo di speranza". E poi ancora "probabilmente in fin di vita, ricoperto di cicatrici, di tagli sanguinanti e di ematomi violacei."
Mio Dio, volevi uccidere i tuoi lettori per caso? Perché vedere Daichi in queste condizioni mi ha fatto fisicamente male al cuore. Non riesco ad evitare di pensare alla faccia che farà Sugawara quando lo vedrà, il suo Re Bianco, più sopravvissuto che vissuto in quello strano posto, inselvatichito nei tratti e debole nella forza fisica, leopardato di lividi e di graffi, stanco, denutrito. Non riesco ad immaginare come si sentirà Sugawara, che oltre ad essere una Regina modello ed una moglie modello é anche una mamma modello, e che probabilmente a vederlo prima le si spezzerà il cuore e poi farà di tutto per rimetterlo in forze e poi, con la dolcezza che lo contraddistingue, chiederà sorridendo ai suoi vassalli di andare a bruciare l'intero palazzo dei nostri cuoricini. (...) Comunque ecco, per quanto il Re non fosse il primo personaggio incontrato in questo capitolo, mi sembrava giusto dargli il primo posto nella recensione per via di questa ricerca SPASMODICA che abbiamo attuato nei suoi confronti per tutta la fanfiction e che, a dirla tutta, é anche il motivo per il quale il vaneggiamento di Hinata é continuato. E poi io adoro Sugawara e Daichi, sono bellissimi e adorabili e sono una coppia perfetta ed io li amo tanto. Quindi adesso che abbiamo ritrovato la sua colombella non posso fare a meno di pensare a quando si rivedranno e aaahh, mi sale l'ansia per loro. Troppo carini. ♡
Adesso, passiamo invece al secondo personaggio che abbiamo conosciuto in questo capitolo e che, c'è da dirlo, ha completamente rivoluzionario l'intera storia, dando una serie di risposte alle domande accumulate nei precedenti capitoli e che ha anche, c'è da dire anche questo, cambiato molto il modo di vedere la Regina di Cuori ed il Re di Cuori dal punto di vista "umano".
Il Cane Pazzo. Questo personaggio che inizialmente non si riesce a capire chi sia, cosa sia, dove sia. Signorino? Blindato dietro una porta perennemente chiusa a quattro mandate? Il mangime per cani, una ciotola dimessa, una stanza senza finestre né cose da fare, all'inizio davvero non sembra essere un prigioniero "politico", quelli che non si possono buttare nelle celle perché importanti, ma che nel frattempo non si possono far girare liberamente perché prigionieri.
Ma poi entrano Lei e Lui, e le cose prendono una piega incredibilmente inaspettata. Il modo con il quale Oikawa si pone nei suoi confronti é duro, ma più che tale per un astio imperituro nei suoi confronti sembra essere più esasperazione, un'emozione rancorosa dovuta all'impossibilità di quello che lui é consapevole stia chiedendo all'altro (di diventare un successore vero, di prendere un posto che non può e non deve occupare, di cambiare in qualcosa che non sia e che non potrebbe in ogni caso essere, vista la natura cartacea che lo contraddistingue) che nasconde al suo interno solo un enorme dolore per una perdita che non si vuole accettare.
Forse é anche per questo che provare una vera sensazione di "antipatia" nei confronti del Cane Pazzo non credo sia poi così tanto possibile. Perché quello che cerca lui, alla fin fine è anche quello che cerca Alice nel sui viaggio: La sua individualità. E la sua "cattiveria" é solo il modo che ha trovato per farla valere.
Fra l'altro, non so se tu legga Magi, ma come modus operandi mi ha ricordato un pochetto Kouha: Un principe abbandonato, ultimo di una lunga catena ereditaria, figlio di una prostituta che lo ha concepito con il re e denigrato da tutti per la natura "pazza" in cui é caduta la madre; ma un idolo per la gente "reietta", proprio come il Cane Pazzo lo é per le carte deturpate, perché lì dove gli altri siano pronti a ritirare la mano, ecco che entrambi questi personaggi particolari sono invece pronti a renderti parte del loro esercito, dei loro sudditi. Sudditi che, c'è da dirlo, probabilmente formano il muro più fedele che si potrebbe mai vedere in circolazione a difesa di questi personaggi, semplicemente perché sono gli unici che li abbiano accettati, e che abbiano donato loro nuova vita.
Quindi ecco, per questo motivo provare davvero un astio verso il Cane Pazzo mo pare davvero difficile. Ma non mi pare difficile invece capire la scelta del personaggio, al contrario.
Kyotani era effettivamente l'unico personaggio "calzante" con questo ruolo, e lo dico come esterna, dal momento che di lui so veramente poco e nulla. Nonostante ciò, e nonostante lo conosca veramente in maniera superficiale, ho visto abbastanza su di lui per sapere non esista scelta migliore-- senza contare che non so, come personaggio a me lui fa un sacco tenerezza, non chiedermi il perché!
La descrizione che ne fai in ogni caso é veramente raccapricciante, posso dirlo? L'unica spiegazione che poteva uscire da una descrizione simile era che non fosse naturalmente nato in quel modo, cosa che poi si è vista vera essendo una "estrapolazione vivente" di un disegno di un bambino. Sai cosa mi é sembrato, per proporzioni? Uno dei personaggi che venivano creati in Spy Kids. Brrr! Un aspetto sbagliato, strano, grottesco, ma che alla fine ti fa tantissima tenerezza on ogni caso perché scopri quello che ci sta dietro.
Stiamo arrivando alla fine della fanfiction, vero? Mio Dio, sto recensendo ora l'ottavo capitolo e ho visto che hai postato il nono, quindi te ne manca solo uno da scrivere! Non posso crederci, mi sembra di aver assistito ad un parto, seguire una longfic da più o meno l'inizio é veramente una cosa che non mi sono mai trovata a fare... Soprattutto perché come sai, praticamente commento solo cose che trovo nei tag con Kuroo e Kenma, ahahah! Ma lì ho lasciato un sacco di recensioni a un sacco di gente, perché si meritano tutto l'amore di questo mondo e tutte le attenzioni che posso dar loro perché scrivono di una coppia bellissima e amen. ♡ (...)
... Che é anche il motivo per il quale se un giorno dovessi scrivere una KuroKen ti ritroverai una persona a recensirti sicuramente, anche perché tutte le fanfiction con Kuroo e Kenma e non me ne sfuggirebbe una nuova. Apposta perché le conosco tutte. Apposta perché le ho lette praticamente tutte. Dalla prima pagina. E ne ho commentate un sacco perché sì.
... Quindi! Insomma, questa recensione finisce qui! Non so quando riuscirò a leggere e recensire il nono capitolo che devo (devo!) recensire un'altra cosa prima che ho letto e ancora non ho commentato (molto male!), ma sono fiduciosa che succederà presto e che mi lascerai col fiato sospeso fino alla fine!
Grazie ancora per questo capitolo!

Nanas

(ps. Questa recensione potrebbe non avere molto senso che é stata scritta di getto, perdona eventuali ripetizioni & co., che sono naturalmente non volute!)

Recensore Junior
09/11/16, ore 18:59

Dolce creatura, eccomi qua a recensire ancora una volta questa tua bellissima storia <3 Credimi quando ti dico che non saprei da dove cominciare. Mi e' piaciuto TUTTO di questo capitolo *^* L'iniziale corsa di Hinata dietro alle carte-guardia fra i lunghi, interminabili corridoi del palazzo di cuori mi hanno ricordato tremendamente il labirintico palazzo del mago Atlante dell'Orlando Furioso, dove prima o poi tutti i personaggi si perdono. Nonostante la vastita' del luogo ho percepito quella claustrofobia caratteristica (a mio personale parere) del mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie. Lo sfarzo dell'arredamento poi e' quello che mi aspettavo da una regina come Oikawa ;) E poi BAM, il colpo di scena incredibile di Kyoutani. Non me l'aspettavo proprio, ti giuro, ci sono rimasta di sasso!! La descrizione che ne hai fatto mi ha fatto venire i brividi O.O Incredibile come riesci a tratteggiare figure 'mostruose' trasformandole in creature affascinanti, macabre, ma incredibilmente interessanti. Il fatto che sia il disegno di un bambino mi ha fatto compatire Cane Pazzo, piu' che odiarlo (la sua sofferenza non giustifica quello che ha fatto al re Bianco, ma diciamo che, conoscendone il background, non ho avuto il cuore di etichettarlo come 'cattivo', ma come incompreso). L'idea di Oikawa e Iwaizumi genitori MI HA FATTO PIANGERE SANGUE. Oikawa deluso da quello che non e' suo figlio, ma uno scarabocchio di quest'ultimo... Sono stata malissimo. In sostanza, mi e' piaciuta l'attenzione per l'elemento introspettivo e psicologico. Se c'e' una cosa che odio e' l'accanimento immotivato. Qua tutti hanno le loro ragioni, malate o sane che siano. Sono 'pazzi', ma hanno un cuore. Tornando al motivo del labirinto, che alla fine era il tema centrale della storia (o almeno io l'ho percepito come motivo ricorrente della fic), mi e' piaciuta un sacco la parte in cui Hinata trova Daichi. Il modo in cui quest'ultimo individua in Shouyou una sorta di salvatore. Devo dire che mi e' venuta anche a me voglia di ridere con Hinata, dalla disperazione, dalla gioia, ma soprattutto per richiamare quel personaggio meraviglioso dello StreKuroo <3 Il tuo stile, signorinella, non smette mai di essere accattivante mano a mano che la storia si srotola sotto i nostri occhi. Le descrizioni sono impeccabili, i personaggi coerenti a quelli canon, ma sfaccettati in un modo personalissimo e originale. Insomma, adoro come scrivi, fattene una ragione. Aspetto agitandomi sulla sedia il prossimo capitolo, sperando allo stesso tempo che l'attesa si riveli piu' lunga, poiche' non voglio che la storia finisca fra pochi capitoli. Tua patata fan Ems Ps scritta sul BB

Nuovo recensore
07/11/16, ore 23:05

Heilà~
Non ho ancora finito di infastidirti con le mie recensioni ripetitive e noiose (anche se ho dimenticato di recensire il capitolo scorso perché sono pigra, eh già).

Bene, bene. Sono contenta che il Re sia apparso, ed in che modo poi!
Si sapeva fin dall'inizio che era Daichi e quindi un gran bel giovine, ma mi ha davvero colpita immaginarlo così sciupato e selvatico.
Se il Daichi vestito di tutto punto, dalla divisa elegante e candida, era attraente al solo pensiero, il Daichi sopravvissuto al labirinto è un ottimo personaggio per una fanfiction decisamente più spinta (se capisci cosa intendo c; ).
Non vedo davvero l'ora di leggere della riconciliazione con Sugawara, sto già sclerando!

Passando al nostro caro Kyoutani, mi ha fatto una tristezza infinita immaginarlo così deturpato e per di più ribollente d'ira.
Per carità, è davvero d'effetto, anzi complimenti vivissimi per essere riuscita (ancora una volta) a visualizzare i personaggi in modo così deformato.
Io davvero non ne sarei in grado nemmeno volendo, mentre leggendo le tue storie sembra quasi un pensiero che a te nasce naturale.
Per quanto strano, sì è un complimento.

Il personaggio come da te descritto mi è piaciuto molto, l'unica parte che forse mi ha fatto storcere il naso è il momento in cui Iwa-chan si mette in mezzo fra Cane Pazzo ed Oikawa, ed il ragazzo gli risponde in modo brutale e sgarbato.
Nell'opera originale, Kyoutani ha davvero molto rispetto per Iwaizumi, al contrario di Oikawa che viene costantemente ignorato od incalzato per le rime, per questo non mi ha molto convinta quella sua risposta.
Tuttavia è un particolare minimo, un lettore che non trova il pelo nell'uovo in ogni minima cosa come me lascerebbe correre, quindi non darci molto peso.

Alla descrizione del Fante originale, mi è subito saltato alla mente Yahaba. Non solo per il fatto che come figlio di Iwaizumi e Oikawa sarebbe perfetto di aspetto (i capelli fluenti di mamma Tooru li ha già), ma anche per il fatto che è stato lui nel manga/anime a 'creare' Kyoutani, facendogli quel discorsetto durante la partita.
O forse sto solo facendo associazioni a caso ed i prossimi capitoli smentiranno tutto.

In conclusione, non sto più nella pelle per i capitoli conclusivi. Ammetto mi rattristi un po' vedere questa storia finita, ma sono convinta finirà con il botto (e possibilmente un po' di KageHina ehehe).
Mi spiace ancora per essere stata pigra e non aver recensito il capitolo precedente, mi rifarò con il prossimo!
Come al solito, ottimo lavoro e alla prossima!

Mew

Recensore Junior
03/11/16, ore 14:29

Buongiorno _Noodle!
Per prima cosa, domanda personale: Come stai? Io sono romana quindi il mio risveglio in questi giorni é stato abbastanza traumatico per via del terremoto-- quindi ecco, vorrei sapere se invece dove vivi tu ci sia stata una situazione più o meno controllata, e se tutto vada per il meglio. Tolto questo dente, che mi premeva molto togliere in realtà, passiamo al motivo per il quale mi trovo qui, ovvero la recensione di questo settimo capitolo!
Mio Dio, già il settimo? Non pensavo sarei durata tanto, seguire fanfiction a multi capitoli ancora in corso non è mai stata la mia specialità, ahah! Ma questa storia ne vale la pena, anche solamente per la carineria con la quale viene scritta e per la dolcezza dei personaggi.
In questo capitolo Hinata merita semplicemente tutto l'amore di questo mondo, davvero. É così piccolo e impreparato a tutto ciò, povera stella, che mi parte sempre un colpo al cuore quando vedo che la situazione per lui, invece che migliorare, peggiora in continuazione. Questo capitolo é scandito dalle sue mille emozioni, dai migliaia di alti e bassi che è costretto a vivere e che sinceramente non credo nemmeno si meriti, povera pallina di felicità. Ma almeno la fine fa ben sperare insomma, la storia va avanti ed il finale tende di nuovo a suo favore, quindi vai Hinata, continua così che stai andando bene! ♡
Vorrei fare un appunto sulle descrizioni, a proposito! Allora, allora. Non so come dirlo perché è un commento positivo, ma temo che inizialmente non lo sembrerebbe se non lo dicessi dall'inizio quindi gioco di anticipo. (??) Allora, le tue descrizioni sono-- particolari, nel senso che lette di fretta sembrano non essere molto collegate con quello che si vuole effettivamente descrivere. L'ho notato dall'inizio della storia sinceramente, ma non avevo ancora detto in che senso lo stile adottato in questa fanfiction fosse così pertinente al mondo che stai raccontando, quindi mi sembrava il momento giusto per "focalizzarmi" su questo punto che avevo lasciato un po' da parte nelle scorse recensioni. Insomma, la cosa é che gli aggettivi ed i verbi che usi in alcune descrizioni di primo acchito non sembrano essere a volte molto pertinenti con "l'oggetto" della descrizione stessa, nonostante poi nel complesso il risultato sia molto bello e coerente con la storia! Ti faccio un esempio di questo capitolo:

"Nessuno urlava mai lì dentro, negli atri e nei ventricoli di quel cuore marcio e nascosto: l’angoscia della solitudine latrava incontrollata nel modo più acuto e stridente possibile."

Dal mio punto di vista, di persona che legge (purtroppo) di fretta sui mezzi e che quindi a volte si ritrova a doversi fermare a metà frase, riprendere, rifermarsi, ricominciare e via dicendo, il collegamento tra "cuore marcio e nascosto" e "prigione" é tutto, fuorché istintivo! Eppure, nonostante se letto di fretta una persona non possa che rimanere appena sconcertata dalla cosa, se letto con la giusta attenzione non si può che essere d'accordo sul fatto la "metonimia" riesca, e che anzi rispetto all'ambiente sia anche più che invidiabile! O ancora, "l’angoscia della solitudine latrava incontrollata nel modo più acuto e stridente possibile": Non sembra essere il collegamento più riuscito di sempre, eppure in qualche modo funziona, ed anzi é proprio quello che ci vuole. Insomma, c'è da dire che molto lavoro lo fa anche l'italiano, in generale! Usi parole molto belle dal mio punto di vista, quindi anche se non avessero senso probabilmente le amerei comunque incondizionatamente. (...) Ma sto perdendo il filo del discorso, giusto? Insomma, quello che ci tenevo davvero a dirti era che questa cosa, in ogni caso, funziona. In questa fanfiction soprattutto, dove la confusione é un po' il pane quotidiano per la credibilità della stessa, quindi ecco, come già detto, non era una critica anche se sembra tale. (?)
Passiamo oltre? Passiamo oltre, anche perché ogni frase che aggiungo alla questione sembro incredibilmente capace di impicciarmi ancora di più e rendere il messaggio incredibilmente meno chiaro, nonostante tenti naturalmente di fare il contriario.
Passiamo ai flashback degli altri, piuttosto. Ormai lo sai, ho una passione inumana per Kuroo e Kenma, quindi sono troppo troppo troppo troppo contenta di aver visto nominato il più piccolo, anche solo di striscio. ♡ Troppo carino mio Dio, e la descrizione é troppo calzante e lui é ancora troppo carino e basta, non posso farcela. Ma sappi che ho adorato la sua presenza/ricordo e la focalizzazione sulla sua intelligenza e sul suo raziocinio, anche perché molte volte la si banalizza ed é un peccato perché insomma, é troppo troppo carino. Non so se l'ho già detto. (...) Senza contare che dopo arriva anche Kuroo quindi insomma, ahahhaha. Non penso di potercela fare, quando arriva lui io non ragiono più, ho un serio problema di controllo delle mie emozioni quando leggo il suo nome e immagino quel sorrisetto, e gli occhi furbi, i capelli ribelli, la coda in movimento. Quindi insomma, dopo aver palesato senza problemi di avere un problema sempre ben presente con Kuroo e la sua esistenza in qualsiasi salsa, credo saremo tutti d'accordo sul fatto che sia meglio cambiare argomento. Perché non commentiamo il pezzo con Asahi, anzi? Ne vogliamo parlare-- Ma soprattutto, con Kageyama?! No perché qui urge fare un appunto molto importante. Kageyama. Insomma. Kageyama in questo capitolo, e più in particolare i pensieri di Hinata verso Kageyama, sono una delle cose più dolci di questo mondo, e se non sapessi dai capitoli precedenti che quella parte delle gambe intrecciate e delle coperte si rivolge alla loro passata condivisione del letto per riscaldarsi a vicenda nella fredda notte e non per altro, la mia mente quasi sicuramente avrebbe dato alla frase tutt'altro significato, che probabilmente non ha. O no? Perché in caso dovresti dirmelo, così che io possa rileggerla e capirci di più. Anche se non so, li vedo così bimbi che forse preferisco tenermeli così, illibati. Illibati e immacolati. (?)
Ma come tutto in questo mondo delle Meraviglie, non ci si può perdere un istante nel fissarsi in qualcosa che tutto va avanti, e si scivola attraverso questo tempo indefinito scandito da una paura di ritardo continua e di ticchettare inesistenti delle ore. Quindi nemmeno il tempo di fissarsi su Kageyama, che ecco che compare il coniglio bianco, e tutto va avanti, che lo si voglia o no. Yamaguchi (questo coniglietto mi ha rubato il cuore in questo capitolo, sappilo!) spento fa un'incredibile tristezza, meno male che si riprende subito con la presenza dello Stregatto... Per quanto poi torni quella nostalgia abbastanza prepotente non appena lo Stregatto stesso se ne va (scompare, più che altro) e Hinata é costretto a lasciarlo lì dentro, lui e quei suoi grandi occhioni rosati. E sì, lo chiamo Stregatto per non ricominciare a delirare come un'adolescente in fase ormonale, come presumo sia piuttosto chiaro a questo punto della storia e delle mie imbarazzanti recensioni.
Mi é piaciuto tantissimo il gioco di lettere, ma che brava! Avevi ideato la cosa fin dall'inizio, o ti é venuta sul momento? Anche perché le vocali sono proprio quelle che canta il Brucaliffo, quindi presumo sia stato un lavoro che hai fatto successivamente per far tornare tutto!
E ancora, la parte della MANICA, della carta all'interno della stessa, "lo scacco non é matto, il matto non è scacco", le scuse del Brucaliffo e la generosità del Cappellaio Matto, sono rimasta sinceramente impressionata dai progressi che sono stati fatti in un singolo capitolo! Sto cercando di ricordare tutti i personaggi che compaiono nell'originale Alice nel Paese delle Meraviglie per capire anche se ce ne siano alcuni che ancora ancora non abbiamo incontrato, ma sinceramente mi pare che siano tutti, o sbaglio? Oddio, che poi dipende dalla "principalità" del personaggio forse, visto che comunque nei libri di Orwell ci sono anche tantissimi personaggi secondari che magari, e giustamente, tu non avrai voglia di usare. Tipo la gallinella che fa "serpente, serpente" quando Alice diventa grande, ahaha! Adorabile, ma non so quanta bella figura ci farebbe chiunque la interpreti in questa AU. (...)
Siamo arrivati alla fine di questa recensione, credo. Potrei domandare il motivo dei quarantaquattro minuti, ma tu stessa hai scritto che molte cose si capiranno meglio nel prossimo capitolo quindi insomma, mi pare scontato dire che aspetto trepidante la sua pubblicazione!
Ci sentiamo presto!

Nanas

Ps. "Lo Stregatto si accovacciò accanto a lui, a pochi centimetri da suo volto, con la solita sfacciataggine per bene che l’aveva caratterizzato dal loro primo incontro e che probabilmente lo caratterizzava da tutta una vita. Estrasse da dietro la schiena due oggetti arrivati da chissà dove, tenendone uno nella mano destra e l’altro nella mano sinistra. Poi affievolì il ghigno divertito, trasformandolo in un risolino scaltro."

Mio Dio, ma come fa ad essere così bello anche da stregatto? Ma siamo sicuri ciò sia legale, perché io non penso.

Pps. "La voce suadente del Gatto aveva fatto rizzare a Shouyou peli e capelli, coraggio e fiducia."

E non sai cosa fa salire a noi, Hinata. E probabilmente é meglio così, visto che sono io quella che ha un evidente problema. Ciá!
(Recensione modificata il 03/11/2016 - 02:30 pm)

Recensore Junior
01/11/16, ore 18:54

Noodle <3
Eccomi a recensire con un ritardo non indifferente per motivi che tu ben sai ;)
Innanzitutto voglio cominciare la recensione con un ajldsm,dawndsabhj come scrivi bene, sul serio, mi viene da piangere da quanto scrivi bene. Nella tua scrittura riescono ad andare di pari passo introspezione e descrizione esterna. Mi spiego meglio: riesci a rendere ciò che si trova nel mondo di pazzi nel quale è finito Hinata e i tumulti del suo cuore in modo impeccabile e ben bilanciato. Ora riporto la metafora che mi è piaciuta di più di questo capitolo e che secondo me ben descrive quel momento di disperazione che precede la speranza, incarnata da Kuroo.

"Nessuno urlava mai lì dentro, negli atri e nei ventricoli di quel cuore marcio e nascosto: l’angoscia della solitudine latrava incontrollata nel modo più acuto e stridente possibile. "

Quando il pensiero di Hinata va a ciò che ha lasciato nella lurida locanda di Tokyo mi sono commossa e non poco. Al piccolo sole mancano i suoi amici, Akaashi, Kenma, Asahi e il locandiere Ukai. Ma chi gli manca in assoluto di più è lo scorbutico Kageyama, per il quale prova un sentimento descrivibile soltanto come amore (o almeno, a me quello sembra ;) ). E' stato un momento particolarmente intenso per quanto riguarda i miei poveri feels, che hanno retto solo perché la curiosità mi spingeva a continuare a leggere u.u Hinata, piccolo corvo, credimi quando ti dico che non sei matto, sei solamente cotto a puntino per Kaggy <3
Altro colpo nei feels è stato Yamaguchi. Io spero vivamente che venga liberato, perché se no io...io...io lo vado personalmente a salvare. Entro nella storia e prendo a pedate le guardie. Ti giuro che lo faccio. Nella cella polverosa e nera appare una prima speranza, una 'luce' nell''oscurità' nel quale è piombato Hinata (bellissimo il contrasto fra le orecchie bianche di Yama e il tufo della parete). Yamaguchi ha avuto poco spazio in precedenza, e sono stata felice di ritrovarlo anche in questo capitolo.
E infine Kuroo. E lì ho urlato malamente. Cioè, io non mi aspettavo di rivederlo dopo il suo capitolo, eppure eccolo lì, con le sue unghie affilate e quel mezzo sorriso sardonico. Io amo come lo hai caratterizzato. Me lo immagino lì che muove la coda pigramente, occhi brillanti e piedi scalzi pieni di polvere. Quando sbroglia la matassa di indizi raccolti da Hinata, o almeno lo invita a farlo lui stesso, mi sono automaticamente facepalmata. Credevo che le lettere dello Tsukkaliffo fossero del tutto infruttuose, così come l'indovinello di Bokuto e Terushima e la storia del ghiro Ennoshita. E invece avevano un significato! Insomma, non ti sto a dire come ci sono rimasta di sasso O.O
Aspetto trepidante i prossimi capitoli, anche perché hai annunciato nelle note che saranno leggermente più focalizzati sulle coppie * urla internamente *
Sollevamenti abbracciosi Lucca style
Ems <3

Recensore Junior
22/10/16, ore 21:01

Buonasera _Noodle!
Per prima cosa spero tu stia bene, oggi é sabato e finalmente é iniziato il weekend, il ché vuol dire più tempo per uscire e meno per dormire. Assurdo, no? Uno aspetta sempre con assurda aspettativa che si arrivi al fine settimana per potersi riposare, mentre alla fine questo passa così velocemente e scandito da così tante cose da fare che, prima che si riesca a dire "a", ci si trova la domenica sera ancora più stanchi di prima! Gli esseri umani non ce ma possono proprio fare a fermarsi un attimo, mannaggia. Una corsa continua!
Ed a proposito di corsa, qui torniamo ad Hinata e a questi capitolo sulla Regina di Cuori. Il primo commento che vorrei fare riguarda, una volta tanto, Hinata, e questo ancor prima di parlare del nuovo personaggio che abbiamo incontrato - su cui, posso assicurarti, ho /molto/ da dire!
Hinata, Hinata. Allora, Hinata mi fa una tenerezza immensa. É semplicemente adorabile, un bambino che seppure caratterizzato dalla sua imperitura iperattività sta iniziando a sentire il peso di tutta questa corsa continua corsa, sballottato a destra e a manca dal continuo evolversi degli eventi e messo a dura prova anche mentalmente, nel timore perenne prima di non essere d'aiuto per la ricerca del Re, poi di essere in mezzo a matti, poi ancora di non avere idea della strada da percorrere per andare avanti, poi per quella necessaria a tornare indietro, continuando col timore di essere stato scoperto da uno scacco matto (e questo gioco di parole non smette mai di farmi ridere) e infine di essere finito nella proprietà dell'unico personaggio del Paese delle Meraviglie che mai, mai avrebbe voluto incontrare durante quel suo breve viaggio inaspettato. Mi fa ridere moltissimo il modo assolutamente esagerato con il quale vive ogni emozione, dalla paura all'entusiasmo, dalla tristezza alla felicità. Si riesce quasi a sentire lo sfrigolante nervosismo che attanaglia lui e la carta nel momento stesso in cui entrambi sentono la voce /virile/ e /autoritaria/ della nostra cara Regina di Cuori farsi strada per il giardino, o l'incertezza smisurata con cui si ritrova a dove dipingere quel mezzo fiore prima di ritrovarsi davanti a Lei... Ovvero Lui.
... La Regina di Cuori.
Ma quanto speravo che fosse Oikawa, quanto?! Ci speravo come non so cosa, era così assolutamente perfetta come scelta, lui così profondamente perfetto in quel suo ego e quella sua necessità di tenere sotto controllo tutto e tutti, eliminare i pericoli, lavorare sulla costruzione di una sua posizione con così tanta smania e così tanta esasperazione. Oikawa come Regina é semplicemente perfetto, quella coroncina sembra essere fatta apposta per lui in generale, Regina di Cuori o meno, e non poteva essere affibbiata a nessuno di altrettanto egocentrico o altrettanto /altezzoso/ come lui, di base, é.
Dico la verità: Non speravo nella presenza di Iwaizumi, né tanto meno di vederlo così vicino al nostro beniamino. É un bellissimo Re, perfetto, serioso, pronto a placare le ira di questa Regina un po' troppo scettica e un po' tanto suscettibile. Ho adorato come hai riportato fedelmente alcuni modi di porsi di entrambi singolarmente e di loro come coppia, le attenzioni che Iwaizumi pone verso Oikawa, il modo attraverso cui Oikawa stesso sembra essere così implacabile verso chiunque (e un po' sulle sue, diciamolo pure!) tranne che verso Iwaizumi, verso il quale ha questo immenso debole da innamorato senza speranza che lo porta ad approcciarsi verso il compagno usando quel bellissimo vezzeggiativo, "Cuoricino" per l'appunto, che ricorda così spudoratamente il "chan" dell'originale e che porta nell'aria una dolcezza infinita. Ho adorato l'assoluta passione con la quale si muove Oikawa, quanto anche quella bellissima fastosità dei giardini o ancora l'esagerata ostentazione del vestiario, che non fa altro che urlare da qualsiasi angolo la parola "regale". Gli stessi vestiti di entrambi i reali sono molto belli, molto abbinati (calzoni scuri e stivali chiari, calzoni chiari e stivali scuri!) e soprattutto molto ben congeniati, infatti volevo proprio chiederti questo della storia in generale: Stai prendendo spunto da qualcosa, per fare il vestiario dei personaggi? Perché alcuni riesco a riconoscerli anche per conto dei vestiti che indossano, mentre altri (come la Regina di Cuori, ad esempio) non mi vengono così facilmente in mente, quindi volevo sapere se ti stessi affidando ad un immaginario trovati da qualche parte o qualcosa di simile!
In ogni caso, una cosa é certa. Iwaizumi e Oikawa sono adorabili, insieme e singolarmente, ma soprattutto insieme. Amo il fatto che Oikawa sia così facile a dare giudizi, ma che poi sia consapevole di necessitare dell'aiuto del Re di Cuori per rimanere con i piedi a terra, per non farsi trasportare e soprattutto per non lasciare che il suo caratterino non proprio mitigato prenda subito il sopravvento. Ho anche apprezzato molto il fatto che, anche dopo aver preso una decisione, comunque lasci a Iwaizumi la possibilità di fermarlo e di fermare il Boia, andando invece a dare una possibilità ad un piccolo Hinata la cui unica colpa, ahimè, é quella del famoso "essere nel posto sbagliato al momento sbagliato".
Le mie parti preferite, nemmeno a farlo apposta, sono quelle di quanto Oikawa parla con Iwaizumi. Prima:

"<< Stai cercando di controbattere? La colpa è sempre degli altri, non è vero? Cuoricino, digli qualcosa! >> sbraitò in modo melenso e lagnoso la Regina, girandosi verso il suo compagno.
<< Cercate di non litigare. E voi, Carte, limitatevi a svolgere il vostro dovere >> sentenziò il Re, appoggiando una mano sulla spalla della consorte.
<< Cuoricino, fermati un secondo. Non ti sembra diverso dalle altre carte quello lì? >> ricominciò la Regina puntando il dito verso Shouyou, trascinando il tono di voce verso una sfumatura più baritonale e profonda."

Perché mio Dio, ho trovato oltremodo adorabile come Oikawa si ritrovi ogni cinque secondi a girarsi a chiedere conferme a Iwaizumi, come se non potesse fare a meno di ricercare un suo parere ed avere la sua approvazione qualsiasi cosa faccia. E secondo:

"<< Cuoricino, fai qualcosa perché potrei chiamare il Boia. >>
A quelle parole, ogni convinzione ricolma di coraggio si sciolse in una pozza di panico.
<< No, no, no! Non lo chiami, io me ne vado subito. Non dirò a nessuno che sono stato qui, le mie tracce scompariranno per sempre e… >>
<< Boia, dacci un taglio! Non sopporto i piagnucoloni. >>"

Perché qui, secondo me, viene fuori tutto il vero animo da bambino viziatello di Oikawa. Un bambino che deve avere tutto e subito, che si annoia facilmente, che salta subito alle conclusioni perché vuole avere tutto subito. Un amorino, ahah!
... Ma ehi, almeno Hinata avrà la possibilità di giocare a croquet!

"<< Ah! Ma cosa hai capito? Andrai a tenere compagnia ad un caro vecchio amico, giù nelle prigioni. >>"

... O forse no? Ma dai, povera stella non gliene va bene una! Sono proprio curiosa di vedere come ne uscirà, piccino... Comunque ecco, il capitolo mi é piaciuto molto ed ho apprezzato oltre l'immaginabile la scelta del personaggi. Sono davvero felice di aver iniziato a leggere questa fanfiction nonostante sia così fuori dal mio canone (le multicapitolo mi mettono in difficoltà per qualche motivo), perché ho avuto modo di farmi un viaggio che sto apprezzando in ogni sua sfaccettature.
Spero di sentirti presto, anzi prestissimo. Ciá!

Nanas
(Recensione modificata il 22/10/2016 - 09:02 pm)

Recensore Junior
21/10/16, ore 11:25



Oikawa. Oikawa regina rossa. Oikawa dalla coroncina elegantemente posata sui soffici capelli castani. Oikawa con le le labbra tinte di rossetto e lo smalto. Oikawa che fa i capricci e taglia teste a manetta. Oikawa che intimidisce e diverte nel suo infantilismo. 
E Iwaizumi. Iwaizumi marito fedele, 'cuoricino', re saggio e clemente ( o almeno più clemente della sua isterica consorte).
Ti adoro.
Ammetto che avevo il sospetto che si trattasse di loro due, ma il modo in cui li hai descritti, così impeccabilmente accurato, mi ha lasciata a bocca aperta. Ancora una volta hai saputo tratteggiare con maestria due personaggi molto difficili da rendere e soprattutto da mantenere IC in un mondo alternativo come quello del Paese delle Meraviglie. L'atmosfera così 'fittizia' del castello della regina di cuori, dove le rose vengono dipinte sul volere di Sua Maestà, mi ha ricordato quella scena di Coraline e la Porta Magica dove il gatto mostra a Coraline l'artificiosità del luogo dove si trova, facendole fare il giro di quel mondo soprannaturale dove ciò che esiste, esiste solo per trarre in inganno (infatti, allontanatisi dalla casa, tutti gli alberi perdono sostanza fino a scomparire in un mondo bianco e innaturale). So che faccio sempre paragoni con Coraline, ma non so perché la tua fic mi ricorda quel cartone (che fra l'altro è uno dei miei cartoni preferiti) XD Tra l'altro un'altra caratteristica di questo capitolo in particolare è stata la tensione: tutti sappiamo la storia di Alice nel Paese delle Meraviglie, tutti sappiamo che la regina di cuori è cattiva. Di conseguenza tutti sappiamo che non sono buone notizie quando Hinata finisce nel giardino del castello 'sbagliato'. Nonostante ciò ho captato la stessa tensione che avrei percepito se la storia mi fosse stata ignota. I passi della regina verso il cespuglio dove si nascondono le povere carte, la sua entrata in scena, l'apparizione inaspettata del boia...Pendevo dalle labbra di Iwaizumi, aspettando come Hinata che una sua parola lo (mi) salvasse. E così è stato, anche se adesso il nostro protagonista è destinato a marcire nelle prigioni. 
Aspetto i futuri capitoli con impazienza, visto che, come hai scritto nelle note, saranno il 'fulcro' della storia.
Per quanto riguarda lo stile: descrizioni minuziose, dialoghi ben pensati e dinamicità nonostante la scena ne preveda l'assenza (quando Hinata piange e cerca di liberarsi ho provato una pena immensa, non puoi capire). Non ho nessun errore da segnalare, solo bacini da dispensare sul naso per questa perla che hai scritto <3
Abbracci con strizzamento. 
Ems

Nuovo recensore
20/10/16, ore 22:50

Buon salve, di nuovo!
Sono tornata come preannunciato, hehe~

Questa recensione sarà un filino più corta rispetto alle altre, credo di aver già descritto abbondantemente quanto mi piaccia il modo in cui descrivi i paesaggi e le vibrazioni che danno al lettore.

Quindi passo oltre e mi soffermo sui personaggi che, come sempre, sono la portata principale di un delizioso banchetto!

'Cuoricino'
Potrei stare ore ed ore a parlare di quanto questo nomignolo mi abbia fatto sclerare da quanto sia carino.
Non è facile sostituire il caratteristico tormentone di Oikawa per il suo adorato asso, Iwa-chan! Ma lei signorina ha fatto un egregio lavoro di logica!
Mi è davvero piaciuto tantissimo!

Oikawa è proprio come me lo ero immaginato (e come d'altronde è nell'opera originale): pomposo, viziato e dall'ego smisurato, ma anche seducente e determinato. La sua figura non sprigiona altro che potere, tanto da sorpassare pure la presenza scenica di Iwaizumi. È perfetta per la situazione, dato che questa prima comparsa è solo un assaggio di cosa è davvero capace il nostro amato Trashykawa.

Per quanto riguarda Iwa-chan, ho adorato tutti i parallelismi con la guerra, come per i suoi capelli a punta come le lancie e quel residuo d'armatura che gli conferisce un'aria da cavaliere. Nonostante sia tecnicamente parte dei 'cattivi', dà comunque una sensazione di sicurezza ed affidabilità che un alleato potrebbe avere.
Inoltre mi ha ricordato tantissimo Haikyuu Quest, probabilmente lo spin-off più carino che esista.

Non vedo davvero l'ora di leggere i prossimi capitoli! Mi rattrista un po' la fine incombente dell'opera, ma credo sia solo una mia preoccupazione decisamente troppo anticipata.
Intanto sono vicina a fare tombola, ehehe!

Al prossimo capitolo! (´´๑❛ڡ<๑`)๓

Mew.

Nuovo recensore
20/10/16, ore 22:18

Buona sera e buona notte!
Credo che pure il mio orologio abbia gli ingranaggi pieni di burro, forse è per questo che arrivo sempre tardi ad ogni pubblicazione.
Oops.

Inizialmente avevo intenzione di recensire sia il capitolo 5 che il 6 insieme nello spazio recensioni di quello più recente.... E poi ho letto di Bokuto Cappellaio Matto e Terushima Lepre Marzolina.
Non nascondo d'aver urlato.

Quindi credo sia arrivato il momento dell'ennesima recensione teatrale!
Si alzi il sipario e s'accendano le luci!

Parto dal paesaggio e dalla descrizione di quest'ultimo, che come sempre è impeccabile. Il fatto che tu riesca a far immergere il lettore in tale contesto fiabesco e stravagante come se fosse una passeggiata al parco dietro casa, rimane per me uno dei tuoi talenti più spiccati come scrittrice.
L'habitat del Cappellaio e della Lepre è artificioso, si sente molto come la loro presenza abbia scalfito il paesaggio, non solo attraverso il mobilio. Sembra quasi che la natura intorno a quella loro piccola zona si sia adattata ai ritmi frenetici ed al contempo statici della loro vita: riesco davvero ad immaginarmi fiori irridescenti, piante intricate in posti inimmaginabili e frammenti di tazze da tè che si fondono con il terreno.
Anche se non l'hai esplicitamente descritta , l'immagine che resta al lettore (o a me per lo meno) è questa.

Ed ora veniamo alla mia parte preferita, che mi ha davvero fatta sbavare come di fronte ad una fetta di torta: i personaggi.
Sfortunatamente non li posso segnare tutti come indovinati nella mia tombola personale, ma la sorpresa è stata molto più che piacevole.

Bokuto Cappellaio Matto me lo aspettavo, data la sua personalità stravagante e bipolare. Da appassionata di moda, il suo outfit ha ricosso un'orda di cuori da parte mia. È classico, elegante ma al contempo trasgressivo, un contrasto che si addice decisamente al gufetto.
Per non parlare di quei 'Hey hey hey' che mi hanno fatta morire dal ridere, è uno di quei tormentoni che rimane nel cuore anche se ripetuto fino alla nausea (quasi quanto l' "Oya oya?" suo e di Kuroo).

Sono davvero rimasta senza parole, solo gridolini, per Terushima. Partendo dal fatto che nel fandom italiano questo povero pazzo non se lo fila nessuno, e già ti sei guadagnata il mio amore eterno per averlo inserito, l'ho trovato molto adatto al ruolo.
È delirante, impulsivo e molto, molto sensuale. Quest'ultimo tratto l'ho sentito particolarmente alla menzione del piercing alla lingua, e come una collega prima di me ha detto, mi offro volontaria per staccarglielo io in modo poco casto.

Passando ad Akaashi, sono rimasta un po' delusa dalla sua comparsa così fugace e poco impressionante. Ammetto che non c'era un gran lavoro da fare sul suo personaggio, ma lo avrei preferito anche solo qualche battuta in più sulla scena.
È tuttavia molto azzeccato ed adorabile, posso sapere dove procurarmene uno?

In conclusione, questo è decisamente il mio capitolo prediletto. Non solo per il fatto che ci siano più della metà dei miei principali maritini in scena, ma soprattutto per la sensualità nascosta ma percepibile in tutto lo scritto.
Povero Hinata, ancora così giovane ed inesperto.

Ora mi fiondo al prossimo capitolo insieme ad una bella tazza di tè!
Alla prossima!

Mew.

Recensore Junior
20/10/16, ore 19:56

Eee ciao _Noodle!
Inizio a pensare di essere un po' ripetitiva nei miei saluti, quindi ho provato ad aggiungere la "e"-- ma credo non abbia fatto granché effetto, o sbaglio? Ah mannaggia, purtroppo non sono molto brava nell'aprire i discorsi e sono abbastanza convinta che non sia nemmeno una cosa che si possa apprendere. Bisognerebbe essere socievoli di natura, quando io più che altro punto su modus operandi definiti così da non dover faticare nell'ingegnarmi a fare nuove presentazioni. Ma come al solito, tutto ciò esula dalla recensione del capitolo, per quanto possa essere probabilmente un buon modo per attaccare bottone e rendere la recensione più originale. Forse.
... Comunque, il capitolo!
Per prima cosa, vorrei aprire una piccola parentesi sulla scena originale. Questo punto della storia credo sia, tra le varie tante altre scene particolari che la precedono e la susseguono, quella che più di tutti caratterizza il libro di Carroll. Sia per i personaggi, che sono di fatto entrati nel sapere comune e riutilizzati mille e ancor più mille volte e nelle salse più disparate da moltissimi altri artisti anche successivamente, quanto soprattutto per la "pomposità" della scena in questione. Credo sia una di quelle parti che risultino più impegnative da scrivere se si vuole cercare di rendere al meglio l'ambientazione nella quale la storia si sta svolgendo in quell'istante, per la presenza quasi delirante di particolari e la varietà imbarazzante di colori, oggetti, suoni e parole. É veramente un tripudio di qualsiasi cosa, e descriverla richiede anche una certa pazienza, oltre che alla consapevolezza che se non si ha in mente già la scena in questione, per un lettore sarà veramente difficile riuscire a capirne veramente l'assoluto caos che la domina e nel quale i personaggi che incontriamo risultano essere non solo perfettamente a loro agio, ma quasi fusi assieme, parte integrante del paesaggio. Il pericolo in cui si incappa cercando di descrivere questa scena risulta, quindi, chiaro: L'essere troppo prolissi. E lo dico io, che sono una persona già di per sé una persona assolutamente prolissa e che finirebbe probabilmente coll'impelagarsi in una storia senza fine già solo da questo punto. (...) Ora, tutto questo per dire che io sinceramente qualche frase in più per descrivere la scena l'avrei messa, ma che capisco anche il motivo per il quale tu non lo abbia fatto. (...)
Ah, finalmente abbiamo incontrato il Cappellaio Matto! Lasciami dire una cosa: Mio Dio. Quanto ci speravo in questa scelta? Nella scorsa recensione ti avevo detto che avevo una certa idea rispetto a chi potesse fare il Cappellaio Matto, ed eta proprio Bokuto il personaggio che avevo in mente quindi wow, wow, wow! Sono molto contenta della scelta ahahah, fra le altre cose deve essere un bijoux vestito da cappellaio, tutto sovreccitato dalla teina oltre che iperattivo di suo, mentre balla e si sbatte e canta e la butta in caciara con la sua Lepre Marzolina di fiducia che, devo ammetterlo, non avevo assolutamente collegato a Terushima. Oddio, non che mi dispiaccia, che anche lui a bell'aspetto non é che faccia brutta figura. (...) E tra le altre cose, c'è da aggiungere che per personaggio simile molti pallavolisti non sarebbero andati bene, perché decisamente troppo calmi o con l'aspetto troppo-- diciamo usuale. Terushima invece fa proprio la sua figura! Certo, sarebbero stati molto carini anche Kuroo e Bokuto, ma Kuroo è perfetto come Stregatto con quel sorrisetto che mio Dio, meglio se non ricomincio o sappiamo entrambe come potrebbe andare a finire. (...) Fra le altre cose, penso di non aver mai scritto pubblicamente quanto quel piercing che Terushima ha sulla lingua sia un vero e proprio attacco alla pacatezza ormonale delle persone. Ma poi, quelle orecchiette? Ma quanto é carino, mannaggia? Ad immaginarlo tutto infervorato a spaccare tazzine e fare il leprotto poco moderato. Mi é piaciuta tantissimo, ma davvero tantissimo, l'idea degli orecchini alle orecchie da coniglio, perché é molto da lui e ha aiutato a rendere più personale la scelta del personaggio..! Arriviamo poi alla parte dell'indovinello, e quella-- oh mamma, da quanto non la sentivo! Ti dico subito una cosa, ovvero che non ho visto Alice in Wonderland di Tim Burton ma solo quello della Disney, quindi l'indovinello lo ricordavo diverso, se volevi fare il collegamento con il film! Se invece ti stai collegando a libro di Carroll, allora tutto a posto. (?) A parte che oddio, ma quanto sono molesti Bokuto e Terushima da uno a dieci?! Molesti, davvero molesti, quasi non conoscessero affatto il significato dello spazio vitale delle persone. Hinata non si può distrarre un attimo che eccoli lì, pronti ad avvilupparglisi addosso come le migliori ventose in circolazione, manco da Brico saresti riuscita a trovare personaggi così eccezionalmente disinteressati allo spazio personale della gente! E non lo fanno nemmeno con cattiveria, il ché forse é l'unica cosa che non fa perdere le staffe a quel piccolo gamberetto che é Hinata. É proprio che non ci pensano, praticamente una dote naturale.
Tornando ad Hinata, a proposito: Mi ha fatto moltissima tenerezza, tutto concentrato che prova a dare la risposta giusta, povera stella--! Insomma, lui comunque prova a trovare, nonostante abbia ormai capito in che mondo si trovi, una risposta coerente alla domanda e nel frattempo anche piuttosto sensata rispetto a quello che risulta essere l'oggetto dell'indovinello stesso. Peccato che non ci sarebbe mai arrivato davvero, ragionando così! Ho apprezzato anche il fatto che, al contrario del libro, tu invece abbia tentato di dare una risposta. Molto sullo stesso livello del mondo del quale stai raccontando fra l'altro, il ché é ancora più apprezzabile. ♡
Certo poi, che tristezza vedere Hinata così incredibilmente sperduto e scoraggiato davanti a quel possibile rigiro di eventi. Lui che aveva fatto della sua missione quasi un atto eroico, che ormai si vedeva piccolo cadetto della Regina Bianca, pronto a riportare tutto all'ordine al quale il suo mondo lo ha così ben abituato, e poi-- e poi potrebbe essere stato mandato in quel mondo per semplice mattanza, senza una ragione precis, perché il "nemico" in realtà non esiste e il "salvataggio" é invece da ricercarsi al punto di partenza dal quale si é allontanato! Poveretto, certo é che questo alcool nel corpo lo ha pagato caro. (...)
Comunque! Il Ghiro é adorabile. Lo era nella storia originale, lo é anche qui, assolutamente adorabile ed assolutamente soporifero, proprio come piace a noi. (...) Tirato in ballo proprio perché, come detto precedentemente, Bokuto e Terushima non sono personaggi cattivi, quindi davvero ci rimangono abbastanza al vederlo tutto triste ed evidentemente a disagio davanti alla loro risposta datagli senza pensarci troppo. Ma poi la scelta del personaggio, non so se ho capito bene ma-- é il piccolo gigante, per caso?! Un amorino in ogni caso, ahahha! ♡ Certo che la storia delle tre sorelle e una congiura, mio Dio! Anche cambiando personaggi, non sapremo mai perché le tre sorelle vivevano in questo benedetto pozzo, mannaggia. (...)
Ho adorato alla follia quando se lo stringono a loro, in ogni caso. Veramente, al:

"<< Oh, ma noi non ne abbiamo idea. Siamo reclusi qui da anni, da quanto il Tempo si è burlato di noi e ha fermato tutti i nostri orologi alle cinque! >> il pianto si era fatto sempre più sguaiato. Shouyou li abbracciò tentando di confortarli, ma ciò che ottenne fu di essere inglobato tra i loro corpi e stritolato nella morsa delle loro lunghe braccia."

Non ho potuto fare a meno di immaginarmi la scena e sorridere molto poco maturamente mentre stavo in autobus, perché sì ho letto tutto ciò tornando dall'università. E insomma, dopo tutte le cose tragicomiche con cui se ne erano usciti all'unisono come minimo ho immaginato che faccia deve aver fatto Hinata mentre tutto soffocato da questi maschioni lacrimanti disperati oltre l'inimmaginabile! O ancora:

"I tre si strinsero la mano e il Cappellaio lo congedò con un evidente occhiolino e un abbraccio caloroso. La Lepre si limitò a scompigliargli i capelli. Appena fu fuori dal cancello di ferro, la musica danzereccia che aveva fatto tanto scatenare i due amici ricominciò a suonare, e Hinata non poté fare a meno di esprimere la sua opinione."

Ma quanto, quanto, quanto sono belli da uno a dieci?! Mille, perché sono adorabili.
E l'electroswing deve essere una forza.
A presto!

Nanas

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