Buongiorno _Noodle!
Per prima cosa, domanda personale: Come stai? Io sono romana quindi il mio risveglio in questi giorni é stato abbastanza traumatico per via del terremoto-- quindi ecco, vorrei sapere se invece dove vivi tu ci sia stata una situazione più o meno controllata, e se tutto vada per il meglio. Tolto questo dente, che mi premeva molto togliere in realtà, passiamo al motivo per il quale mi trovo qui, ovvero la recensione di questo settimo capitolo!
Mio Dio, già il settimo? Non pensavo sarei durata tanto, seguire fanfiction a multi capitoli ancora in corso non è mai stata la mia specialità, ahah! Ma questa storia ne vale la pena, anche solamente per la carineria con la quale viene scritta e per la dolcezza dei personaggi.
In questo capitolo Hinata merita semplicemente tutto l'amore di questo mondo, davvero. É così piccolo e impreparato a tutto ciò, povera stella, che mi parte sempre un colpo al cuore quando vedo che la situazione per lui, invece che migliorare, peggiora in continuazione. Questo capitolo é scandito dalle sue mille emozioni, dai migliaia di alti e bassi che è costretto a vivere e che sinceramente non credo nemmeno si meriti, povera pallina di felicità. Ma almeno la fine fa ben sperare insomma, la storia va avanti ed il finale tende di nuovo a suo favore, quindi vai Hinata, continua così che stai andando bene! ♡
Vorrei fare un appunto sulle descrizioni, a proposito! Allora, allora. Non so come dirlo perché è un commento positivo, ma temo che inizialmente non lo sembrerebbe se non lo dicessi dall'inizio quindi gioco di anticipo. (??) Allora, le tue descrizioni sono-- particolari, nel senso che lette di fretta sembrano non essere molto collegate con quello che si vuole effettivamente descrivere. L'ho notato dall'inizio della storia sinceramente, ma non avevo ancora detto in che senso lo stile adottato in questa fanfiction fosse così pertinente al mondo che stai raccontando, quindi mi sembrava il momento giusto per "focalizzarmi" su questo punto che avevo lasciato un po' da parte nelle scorse recensioni. Insomma, la cosa é che gli aggettivi ed i verbi che usi in alcune descrizioni di primo acchito non sembrano essere a volte molto pertinenti con "l'oggetto" della descrizione stessa, nonostante poi nel complesso il risultato sia molto bello e coerente con la storia! Ti faccio un esempio di questo capitolo:
"Nessuno urlava mai lì dentro, negli atri e nei ventricoli di quel cuore marcio e nascosto: l’angoscia della solitudine latrava incontrollata nel modo più acuto e stridente possibile."
Dal mio punto di vista, di persona che legge (purtroppo) di fretta sui mezzi e che quindi a volte si ritrova a doversi fermare a metà frase, riprendere, rifermarsi, ricominciare e via dicendo, il collegamento tra "cuore marcio e nascosto" e "prigione" é tutto, fuorché istintivo! Eppure, nonostante se letto di fretta una persona non possa che rimanere appena sconcertata dalla cosa, se letto con la giusta attenzione non si può che essere d'accordo sul fatto la "metonimia" riesca, e che anzi rispetto all'ambiente sia anche più che invidiabile! O ancora, "l’angoscia della solitudine latrava incontrollata nel modo più acuto e stridente possibile": Non sembra essere il collegamento più riuscito di sempre, eppure in qualche modo funziona, ed anzi é proprio quello che ci vuole. Insomma, c'è da dire che molto lavoro lo fa anche l'italiano, in generale! Usi parole molto belle dal mio punto di vista, quindi anche se non avessero senso probabilmente le amerei comunque incondizionatamente. (...) Ma sto perdendo il filo del discorso, giusto? Insomma, quello che ci tenevo davvero a dirti era che questa cosa, in ogni caso, funziona. In questa fanfiction soprattutto, dove la confusione é un po' il pane quotidiano per la credibilità della stessa, quindi ecco, come già detto, non era una critica anche se sembra tale. (?)
Passiamo oltre? Passiamo oltre, anche perché ogni frase che aggiungo alla questione sembro incredibilmente capace di impicciarmi ancora di più e rendere il messaggio incredibilmente meno chiaro, nonostante tenti naturalmente di fare il contriario.
Passiamo ai flashback degli altri, piuttosto. Ormai lo sai, ho una passione inumana per Kuroo e Kenma, quindi sono troppo troppo troppo troppo contenta di aver visto nominato il più piccolo, anche solo di striscio. ♡ Troppo carino mio Dio, e la descrizione é troppo calzante e lui é ancora troppo carino e basta, non posso farcela. Ma sappi che ho adorato la sua presenza/ricordo e la focalizzazione sulla sua intelligenza e sul suo raziocinio, anche perché molte volte la si banalizza ed é un peccato perché insomma, é troppo troppo carino. Non so se l'ho già detto. (...) Senza contare che dopo arriva anche Kuroo quindi insomma, ahahhaha. Non penso di potercela fare, quando arriva lui io non ragiono più, ho un serio problema di controllo delle mie emozioni quando leggo il suo nome e immagino quel sorrisetto, e gli occhi furbi, i capelli ribelli, la coda in movimento. Quindi insomma, dopo aver palesato senza problemi di avere un problema sempre ben presente con Kuroo e la sua esistenza in qualsiasi salsa, credo saremo tutti d'accordo sul fatto che sia meglio cambiare argomento. Perché non commentiamo il pezzo con Asahi, anzi? Ne vogliamo parlare-- Ma soprattutto, con Kageyama?! No perché qui urge fare un appunto molto importante. Kageyama. Insomma. Kageyama in questo capitolo, e più in particolare i pensieri di Hinata verso Kageyama, sono una delle cose più dolci di questo mondo, e se non sapessi dai capitoli precedenti che quella parte delle gambe intrecciate e delle coperte si rivolge alla loro passata condivisione del letto per riscaldarsi a vicenda nella fredda notte e non per altro, la mia mente quasi sicuramente avrebbe dato alla frase tutt'altro significato, che probabilmente non ha. O no? Perché in caso dovresti dirmelo, così che io possa rileggerla e capirci di più. Anche se non so, li vedo così bimbi che forse preferisco tenermeli così, illibati. Illibati e immacolati. (?)
Ma come tutto in questo mondo delle Meraviglie, non ci si può perdere un istante nel fissarsi in qualcosa che tutto va avanti, e si scivola attraverso questo tempo indefinito scandito da una paura di ritardo continua e di ticchettare inesistenti delle ore. Quindi nemmeno il tempo di fissarsi su Kageyama, che ecco che compare il coniglio bianco, e tutto va avanti, che lo si voglia o no. Yamaguchi (questo coniglietto mi ha rubato il cuore in questo capitolo, sappilo!) spento fa un'incredibile tristezza, meno male che si riprende subito con la presenza dello Stregatto... Per quanto poi torni quella nostalgia abbastanza prepotente non appena lo Stregatto stesso se ne va (scompare, più che altro) e Hinata é costretto a lasciarlo lì dentro, lui e quei suoi grandi occhioni rosati. E sì, lo chiamo Stregatto per non ricominciare a delirare come un'adolescente in fase ormonale, come presumo sia piuttosto chiaro a questo punto della storia e delle mie imbarazzanti recensioni.
Mi é piaciuto tantissimo il gioco di lettere, ma che brava! Avevi ideato la cosa fin dall'inizio, o ti é venuta sul momento? Anche perché le vocali sono proprio quelle che canta il Brucaliffo, quindi presumo sia stato un lavoro che hai fatto successivamente per far tornare tutto!
E ancora, la parte della MANICA, della carta all'interno della stessa, "lo scacco non é matto, il matto non è scacco", le scuse del Brucaliffo e la generosità del Cappellaio Matto, sono rimasta sinceramente impressionata dai progressi che sono stati fatti in un singolo capitolo! Sto cercando di ricordare tutti i personaggi che compaiono nell'originale Alice nel Paese delle Meraviglie per capire anche se ce ne siano alcuni che ancora ancora non abbiamo incontrato, ma sinceramente mi pare che siano tutti, o sbaglio? Oddio, che poi dipende dalla "principalità" del personaggio forse, visto che comunque nei libri di Orwell ci sono anche tantissimi personaggi secondari che magari, e giustamente, tu non avrai voglia di usare. Tipo la gallinella che fa "serpente, serpente" quando Alice diventa grande, ahaha! Adorabile, ma non so quanta bella figura ci farebbe chiunque la interpreti in questa AU. (...)
Siamo arrivati alla fine di questa recensione, credo. Potrei domandare il motivo dei quarantaquattro minuti, ma tu stessa hai scritto che molte cose si capiranno meglio nel prossimo capitolo quindi insomma, mi pare scontato dire che aspetto trepidante la sua pubblicazione!
Ci sentiamo presto!
Nanas
Ps. "Lo Stregatto si accovacciò accanto a lui, a pochi centimetri da suo volto, con la solita sfacciataggine per bene che l’aveva caratterizzato dal loro primo incontro e che probabilmente lo caratterizzava da tutta una vita. Estrasse da dietro la schiena due oggetti arrivati da chissà dove, tenendone uno nella mano destra e l’altro nella mano sinistra. Poi affievolì il ghigno divertito, trasformandolo in un risolino scaltro."
Mio Dio, ma come fa ad essere così bello anche da stregatto? Ma siamo sicuri ciò sia legale, perché io non penso.
Pps. "La voce suadente del Gatto aveva fatto rizzare a Shouyou peli e capelli, coraggio e fiducia."
E non sai cosa fa salire a noi, Hinata. E probabilmente é meglio così, visto che sono io quella che ha un evidente problema. Ciá! (Recensione modificata il 03/11/2016 - 02:30 pm) |