Recensioni per
And then I met you
di La Polly

Questa storia ha ottenuto 95 recensioni.
Positive : 95
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/04/19, ore 19:08

Ciao, mia carissima Polly! ♥

Ormai ho preso l’abitudine di leggerti nel weekend e avevo proprio voglia di un po’ di romanticismo a dieci giorni dall’uscita di Endgame. Fa strano dirlo, eh? Ci siamo quasi e già tremo. Temo che una volta che Denise e Tony torneranno a New York i ruoli e la chiamata di Fury possano minare la serenità faticosamente raggiunta da questi due adorabili piccioncini. Finalmente si sono aperti l’uno all’altra e non è stato affatto facile, tutto questo. Apprezzo la nota divertente che apre il capitolo, con la telefonata a Margot che è un personaggio divertentissimo che non stona affatto. Ok, leggere e commentare un pezzo per volta non fa per me. Ci rivediamo a fine capitolo ^^.

Adoro quando scrivi di Fury perché lo rendi benissimo e hai gestito molto bene anche Tony Stark: c’è il distaccato sarcasmo, c’è il suo spirito beffardo e il suo bisogno di scherzare su tutto, ma c’è anche l’aspetto più cupo legato al suo essere Iron Man e alla vicenda del reattore e di Yinsen: tutti elementi che non è possibile ignorare, se si sceglie di scrivere di un personaggio complesso come Stark, in cui la caratterizzazione del personaggio va di pari passo con la sua capacità dialettica decisamente dissacrante. Hai descritto molto bene la passione che nasce tra l’uomo e Denise Cooper, ma non manca, all’idillio, la necessaria zona d’ombra: qui, come nello scorso capitolo, c’è il velo del gossip spudorato che non può ignorare le vicende amorose di Stark e che senz’altro indagherà sul passato complesso di Denise. Tra l’altro, ho notato come Fury si senta in colpa per la psicologa. Temo che l’incidente in cui sono morti i suoi genitori non sia stato dettato dal caso, ma riguardi in qualche senso lo SHIELD. Ora, nel primo Avengers Iron Man era tra quelli che sospettavano di Nick Fury e delle sue buone intenzioni: lo definì, mi pare, la spia delle spie o una roba del genere, quindi il sospetto che anima il miliardario è anche decisamente canonico. Sul modo in cui hai integrato Denise all’interno degli Avengers, credo di essermi già ampiamente espressa: trovo che tutto risulti molto coerente e abbia un senso preciso. Stilisticamente, il capitolo si legge molto bene: l’impaginazione è curatissima, il testo è corretto, loro due che si amano – finalmente – sono bellissimi, ma proprio bellissimi ♥!

Insomma, a breve tornerò a leggerti: nel frattempo ti mando un grosso bacio e spero che questo weekend si concluda serenamente!
Shilyss

Recensore Master
06/04/19, ore 12:24

Ciao cara Polly! ^^

Finalmente riesco a commentare questo capitolo decisivo sia per quanto concerne la bellissima svolta presente nella trama, sia perché i nostri piccioncini sono appena diventati una coppia con tutti gli annessi e connessi del caso. La scena erotica ti è venuta davvero bene e mi piace anche l’accezione femminista presente nel testo, con questo Stark generoso che trovo molto plausibile dentro un letto. Insomma, è stato un momento scenico, travolgente e molto, molto romantico. Il momento chiarificatore finale l’ho trovato giustamente più razionale e credo ce ne fosse davvero bisogno perché si collega bene con quello che è il carattere e il lavoro di Denise. Mi piace anche come la Fielding rappresenti qualcosa di più e possa dare una spinta maggiore anche alla comprensione della sua pupilla. Trovo anche che tu sia bravissima a scrivere di Fury, e questo credo di avertelo detto anche nelle scorse recensioni: è decisamente un personaggio che ti riesce bene e la sua telefonata mi ha fatta ridere. In questo capitolo, ma anche negli altri, dimostri una sensibilità spiccata per quello che è il ruolo sociale di Tony. Il peso dello stare con lui è vivere inseguiti dai paparazzi e questo elemento fortemente realistico che più volte ha messo a disagio Denise (seppur lievemente) e che viene rimarcato dalla Fielding e da Fury stesso è importante per inquadrare Stark e per rendere più veritiero il rapporto. non è che stare con Iron Man sia tutto rose e fiori e non solo per l’hobby di salvare il mondo e far l’eroe in giro per l’universo, ma anche perché ogni cosa è sopra le righe, anche una semplice passeggiata tra neofidanzati.

Il testo, poi, è curatissimo e piacevole da leggere e, amando gli Oasis, non ho potuto non adorare anche le frasi finali, fino all’ultima battuta. Un bacio tesoro, a presto, prestissimo! :* :* :*
Shilyss

Recensore Master
04/04/19, ore 16:15
Cap. 1:

Ciao tesoro, finalmente riesco a passare! FINALMENTE <3
Sono davvero contenta di aver letto questo prologo e di aver iniziato la tua bellissima long... so già che lo sarà, perchè Tony è Tony e avrà sempre un posticino nel mio cuore, e anche perchè mi sembra che tu sappia quello di cui andrai a parlare, i riferimenti agli eventi dei film, il senso di colpa di Tony, il suo amore per Pepper (anche se qui viene abbandonato) è tutto come dovrebbe essere e tutto fila via che è una bellezza.
La cosa più bella di Tony, e quella che ti riesce proprio bene descrivere, è la sua umanità... Non è un Dio, non ha una super forza, non si trasforma in un mostro verde nè ha i sensi di ragno... Tony è umano, con tutte le sue debolezze e tutte le mancanze che questo comporta. Ma ha anche la forza di rialzarsi, di rialzarsi sempre, e lo farà anche in questo caso... soprattutto anche grazie alla splendida Denise, che non vedo l'ora d'incontrare <3
Davvero un prologo ben fatto, brava!
A presto
Alice

Recensore Master
14/03/19, ore 18:10

Cara Polly!

Finalmente passo a recensire questo capitolo assai, assai succoso! Non è facile scrivere un capitolo con Stark mantenendolo IC e tentando, allo stesso tempo, di essere romantici perché Iron Man, com’è noto, ha un pessimo carattere. Ecco perché è scenico e sopra le righe, assomigliando in questo a Loki. Una personalità come Denise non è abituata a vivere sotto i riflettori e le entrate in scena di un uomo come Tony Stark farebbero sotterrare chiunque, quindi ho trovato tutta la scena del loro incontro e della loro fuga davvero ben fatta. Stark prova a prendere ciò che vuole e non si espone dicendo “ho bisogno di te perché ti amo”, che sarebbe stato oscenamente ooc, ma “ho bisogno di te perché mi ami per come sono.” Io credo sia una cosa bellissima da dire a qualcuno e anche incredibilmente matura. Poi certo, nel trailer uscito oggi e che già ha fatto perdere qualche anno di vita, ovviamente, Tony si lascia andare molto di più, ma in quel caso credeva di dover morire nello spazio.

Ciò che mi è piaciuto non è solo la fuga d’amore romanticissima e il mezzo infarto di Denise, ma anche che entrambi abbiano fatto luce sui propri sentimenti sfruttando le persone facenti parte delle loro vite, come Rod o la professoressa mentore di Denise. Il capitolo è scorrevole e alterna bene dialoghi, introspezioni e romanticismo, ma soprattutto ci mette davanti, a nudo, Denise e Tony, impossibilitati a nascondere qualcosa che non solo l’occhio clinico di Nat individua senza alcuna difficoltà, ma anche, a mio parere, un personaggio che rendi sempre davvero bene e che è Nick Fury.
Insomma, come al solito lettura piacevolissima :* :*, stilisticamente bella e con una trama non solo priva di incoerenze e/o carenze, ma anche avvincente e… romantica <3
Un abbraccio tesoro, a presto **
Shilyss

Recensore Master
12/02/19, ore 21:16

Ciao Polly!

Ti avevo detto che avevo un appuntamento con la dottoressa Cooper e allora eccomi qui! Questo capitolo mi piace com’è strutturato perché se da un lato abbiamo un iniziale avvicinamento presente nella scena del ballo, ricca e molto divertente, oserei dire serena, dall’altro ci troviamo di fronte all’impossibilità di Denise di instaurare una relazione con Tony Stark. Il fatto che sarebbe professionalmente sconveniente e l’innamoramento potrebbe essere falsato dalla terapia è solamente la punta dell’iceberg che è Tony Stark. Per quanto dolorosa, la scelta di Denise è giusta, non poteva gettarsi nelle braccia di Iron Man e non è neanche giusto che lei rinunci ai suoi sogni e alla sua carriera per vivere isolata nella bolla protettiva creata dagli Avengers. Però le cose non sono mai così semplici e i nostri protagonisti lo sanno bene. La separazione quindi non diventa solo fisica, ma anche emotiva.

Il modo sfacciato che Tony ha nel corteggiare Denise e nel fare battute l’ho trovato molto divertente ed è stato spassoso da leggere e fa da contraltare al vuoto che prova l’uomo di fronte a quello che interpreta come un netto rifiuto. In questo senso, le reazioni di Stark mi sono sembrate plausibili, come quel ritorno alla bottiglia sul finire del capitolo. Insomma, bel lavoro. Apprezzo tanto anche la scelta della colonna sonora. Vermilion l’ho riconosciuta (la mia versione preferita è la bellissima ballata intitolata pt. 2.) e anche la grande e sfortunata Amy, ovviamente. Per quanto concerne la relazione Tony/Denise, è giusto che proceda con questi piccoli passi, quindi, una volta di più, mi convinci. Un caro saluto e buona notte, cara :*
Shilyss

Recensore Master
02/02/19, ore 17:53

Carissima Polly,
Eccomi finalmente a recensire anche questo capitolo! I sogni sono rivelatori di passioni e desideri e ben lo sa la nostra dottoressa Cooper che rimane vittima del fascino di Stark. Ho adorato che il nostro eroe, alla fine, le abbia chiesto di andare alla festa quasi replicando il sogno, come ognuna delle battute che Tony fa nei confronti di Captain America nel momento in cui un’elegantissima Denise fa la sua comparsa nella sala stupendo i più. Devo dire che ho molto apprezzato anche un altro aspetto della tua protagonista: non è di legno. Noi donne abbiamo pulsioni e impulsi, non siamo creature angelicate e ben lo sa Denise che in questo suo mix di sensazioni, esperienze e desideri si configura come molto umana. Anche la stizza con l’insopportabile Adam è assolutamente piacevole da leggere: una di quelle casualità amare che rendono la festa movimentata. Andando avanti con la storia non posso non notare quanto come il tuo stile e il tuo modo di narrare si è fatto via via più maturo. Questo capitolo me lo sono proprio goduto. C’è una grande tensione tra Tony e Denise, ma stai mantenendo un interessante equilibrio che trovo convincente. Concludo dicendo che non vedo l’ora di proseguire col prossimo capitolo, cara! Un caro abbraccio e a presto :3
Shilyss

Recensore Master
19/01/19, ore 20:48

Cara Polly! ♥

Pensavo di riuscire a recensirti già questa mattina, ma, ahimè, sono stata “rapita” e sono rientrata tardissimo. Recentemente ho rivisto Civil War e quindi ritrovare Tony che parla di Howard e della madre è stato molto toccante, così come ho apprezzato le lunghe introspezioni che servono a Denise per cercare di avvicinarsi a Tony, di cui è attratta, e allo stesso tempo superare i propri traumi e drammi, che ancora continuano a tormentarla. Da qualche parte lessi/ascoltai che il dolore che si prova quando si è piccoli è una sofferenza che non può venire cancellata, ma che rimane come una ferita sempre aperta.

Credo che il dolore di Denise sia di questo tipo e che possa rappresentare un punto di contatto con Tony, dato che anche lui ha perso i genitori all’improvviso. Margot Marion Cotillard è bellissima e divertentissima e ti ha permesso anche di stemperare dal clima cupo e riflessivo che abbraccia buona parte del capitolo per declinare verso note più liete, che anticipano il momento del confronto tra i due protagonisti.

Ho apprezzato anche la tua Wanda, che non è troppo cupa, e Steve. Della prima, in particolare, ti segnalo il fatto che all’inizio di Civil War si vede la sua stanza nella base degli Avengers; è piena di disegni, c’è una chitarra con uno spartito. È la classica stanza/tana di una ragazza e questo aspetto umano di Wanda tu lo hai reso, credo, davvero molto bene. Bel capitolo, non vedo l’ora di tuffarmi nel prossimo :* :* :*

Un caro abbraccio e buon proseguo di weeekend,
Shilyss

Recensore Master
07/01/19, ore 18:45

Carissima Polly! ^^

Dopo una breve incursione tra le tue shot, torno qui a proseguire le vicende di Denise e Tony. Sai che non so da dove cominciare? È un capitolo talmente ricco che faccio seriamente difficoltà. Cominciamo dalla bella Denise: mi chiedo se il suo senso di colpa per un incidente che apparentemente è frutto del caso non derivi, in realtà, da un mistero misterioso, cosa suggeritomi anche dalle tue note autore finale (ma potrei aver travisato tutto quanto), mentre rimango colpita dalla cura che metti nel presentare queste sedute. Mi piace come hai inserito Banner e come hai affrontato il discorso Ultron, perché ho trovato il film decisamente carente sotto diversi punti di vista (leggi anche: tagliarono la breve scena dove sarebbe dovuto comparire Loki) e quindi questa long mi concede degli spazi interpretativi nuovi. Allo stesso modo, adoro ogni volta che fai interagire Cap e Iron Man: c’è l’impronta di ciò che succederà in Civil War, ma le cose non sono ancora precipitate fino a quel punto e conferma ne è quel breve accenno a Bucky che Roger fa. Il riferimento a Peggy, invece, è stato semplicemente straziante. Denise e Tony, dal canto loro, si piacciono ma continuano a mantenere delle distanze come i ruoli impongono. C’è tuttavia una comunione nel dolore che entrambi provano e tale aspetto li rende simili, come facenti parte della stessa metà di qualcosa. Ho apprezzato anche la menzione a Pepper. Come ho scritto tante volte, ignorarla totalmente è non aver compreso il personaggio di Stark. L’autore può e deve scrivere un proprio canone che stravolga taluni legami – le fanfiction questo fanno – ma liquidarla sarebbe stato grave. Invece, rullo di tamburi! Nonostante forse Denise si sia già insidiata nel cuore e nelle fantasie di Iron Man, c’è ancora un po’ di nostalgia per la nostra Potts. Tutto molto credibile ♥.

Come al solito, lettura scorrevole e piacevole, corretta anche stilisticamente e trama solida. L’OC si inserisce nelle vicende in punta di piedi, senza stravolgere le vite dei personaggi e questo è senz’altro un grande, grandissimo merito che bisogna tributarti.

Buon proseguimento di settimana, cara! Spero di ripassare prestissimo!
Un caro abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
11/12/18, ore 15:43

Carissima Polly! <3
Ci piace questo capitolo, ci piace! C’è introspezione, c’è un momento hot con fregatura annessa e connessa, una colonna sonora da sturbo che sto ascoltando, c’è Tony che pare proprio Tony e delle bellissime interazioni tra lui e Nat e Rogers. Parto dalla fine dicendoti che hai fatto bene a destare la mia curiosità partendo spezzando il capitolo e che Denise la sto amando molto. Il fatto di essere bellissima non implica che sia perfetta e, infatti, spesso non sa come comportarsi o cade nei tranelli dell’astuto Tony. Sul mentire a Fury si trova in evidente conflitto con se stessa, ma davvero non poteva fare di più. Se avesse confessato l’episodio dell’alcool senz’altro la fiducia di Iron Man sarebbe stata irrimediabilmente compromessa.

L’intera seduta è coinvolgente e interessantissima perché rielabora i principali eventi di Iron Man e del MCU in generale senza però piegarli eccessivamente al canone, anzi. In questo senso, la presenza di Denise si sposa bene anche con quella che è la narrazione perché si accosta al fantasma di Pepper senza paragonarla né negare l’importanza della stessa, in maniera molto credibile. La rilettura di tutto questo materiale ha dato vita a un capitolo dove c’è spazio indirettamente anche per Rogers e per la sua complessità. A soddisfarmi è stato anche lo stile di scrittura di questo capitolo che si distingue per essere curatissimo e piacevole da leggere.

Spero di poter passare, tra stasera e domani, per proseguire questa interessantissima lettura!
Un caro saluto e alla prossima :*
Shilyss

Recensore Veterano
09/12/18, ore 21:39
Cap. 16:

Inizio con il dire quanto sono fiera di te, per la costanza e l'amore che nutri per questa storia, per i personaggi, e si vede! Il tempo vola ma so che porterai a termine questo tuo viaggio e grazie per averlo condiviso con noi.
Per il resto sai già cosa penso di questo capitolo: ricco di emozioni e spunti, ho aspettato parecchio questo momento e non mi hai affatto delusa!
Il tempismo è perfetto, letteralmente un fulmine a ciel sereno e con la Civil War so che alzerai ancora l'asticella.
Come al solito i protagonisti sono resi bene anche se la mia preferita in questo capitolo è la mia preferita. Hai descritto benissimo le sue emozioni e ho empatizzato parecchio.
E pensare che è solo l'inizio...
Aspetto con ansia il prossimo capitolo!
Brava :3

Recensore Master
27/11/18, ore 21:26

Cara Polly, ^^

Eccomi finalmente a recensire questo capitolo molto interessante. Come ti dicevo, apprezzo particolarmente che nelle storie venga sottolineata quella che è la dipendenza dall’alcool di Tony. Siccome Denise è intelligente, oltre che bella, evita di cadere tra le sue braccia mentre lui non riesce a toccarsi il naso con un dito e si comporta da persona responsabile e assennata.

Certo, Stark che si mezzo denuda davanti mette a dura prova la resistenza della nostra psicologa che non è cieca né di legno, ma le cose rimangono su un piano ancora molto cordiale e professionale, nemmeno amicale. Mi piace che la reciproca attrazione sia bilanciata da comportamenti congrui a livello di interazioni. Non c’è nulla di forzato e anche Denise non è invadente. Come ogni psicoterapeuta che si rispetti, attende che sia il paziente a fare la prima mossa, lasciando anche trascorrere del tempo.

Gli incontri, poi, avvengono nei momenti della colazione, quando coincidono gli orari, e anche questo è bello e credibile. Insomma, quinto capitolo super promosso sia per quanto concerne Stark, che mi è sembrato molto IC, che per Denise. Anzi, ti dirò, in questo capitolo lei mi è piaciuta proprio tanto, tanto, tanto. Bravissima e a presto :*
Un caro saluto,
Shilyss

Recensore Master
18/11/18, ore 16:40

Carissima Polly!

Eccomi a leggere anche questo interessante capitolo! Approvo tantissimo la scelta della canzone dei Black Sabbath e tutto il capitolo è stato davvero interessante, seduta compresa. Ho trovato molto Tony Stark nelle tue parole: c’è il problema con l’alcool, c’è il conflitto con la natura primigenia delle Stark Industries, c’è l’irrisolto rapporto col severo Howard Stark. Le prime sedute con Denise non potevano che avvenire così, sull’onda della reticenza. La dottoressa mi è sembrata molto professionale e persino umana. A parte la scena dei pancake, molto americana e carina, c’è anche il dubbio che ha la psicologa nel non sapere bene da che lato prendere Stark. La sua è una personalità difficile, lei lo sa e pur essendo un’esperta della psiche umana non ha la cosiddetta palla di vetro che le consente di dire sempre la cosa giusta al momento giusto.

Semplicemente perfetti i teatrini con il povero e bistrattao Rogers, terribilmente IC in ogni sua sfumatura. Mi piace molto come stai gestendo gli Avengers e sono felice di averti dedicato qualche momento di questa domenica (stavo per scrivere soleggiata, ma niente: è calata la tenebra). Buon fine weekend cara, alla prossima! :*
Un caro saluto,
Shilyss

Recensore Master
11/11/18, ore 19:13

Cara Polly,

Eccomi qui a recensire questo terzo capitolo! Allora, devo complimentarmi per le battute di Fury. Sembra proprio lui e nella mia testa le ho lette con la sua voce (cosa divertentissima, peraltro). Tony ha una fragilità emotiva molto IC che però non sovrasta la sua natura facendolo apparire come un povero cucciolo bisognoso d’amore e attenzione (cosa che odio e che alle volte viene affibbiata anche a un certo asgardiano che si chiama come un medicinale). La sua problematica con l’alcool e l’amore per Pepper sono una costante necessaria per creare uno sviluppo credibile perché lei è stata importante e anche chi non ama la coppia o la vuole/deve sciogliere per esigenze di copione non può ignorare questa verità. Denise ha il ruolo marginale che ancora deve avere.

Ovviamente deve guadagnarsi la fiducia di questi eroi con un sacco di problemi (Wanda ne è l’esempio forse più lampante) e lo fa entrando in punta di piedi nelle loro vite. Il fatto che Stark pensi comunque a questa nuova arrivata da un punto di vista prettamente fisico mi convince: è pur sempre un uomo e questa sua attitudine rapace non può essere soffocata per molto tempo, anche perché il post Pepper dura già da qualche mese (e il flashback del Gala ne è conferma ulteriore). Se non fosse che tra poco devo uscire andrei avanti, ma non temere. Mi ritroverai presto su questi tipi. Muwahahaah! Risata malefica d’ordinanza.

P.S.
Apprezzo molto questo tuo lavoro e la descrizione che hai fatto di Tony è davvero molto, molto bella. Si vede che ami il personaggio <3
un genio che aveva portato avanti l’impero del padre, Howard Stark. Dopo una vita tra eccessi e sregolatezze, era stato rapito e tenuto prigioniero per tre mesi. Qualche giorno dopo il suo ritorno aveva dato una svolta definitiva alla sua esistenza, chiudendo per sempre la sua carriera di armaiolo e diventando un supereroe: Iron Man. Egocentrico, narcisista, dalla battuta facile…
È proprio lui!
Un caro saluto,
Shilyss

Recensore Veterano
04/11/18, ore 15:01

Eccomi finalmente con un po' di tempo per lasciare una recensione decente!
Un capitolo ricco di avvenimenti soprattutto a alivello emotivo per entrambi i protagonisti.
Diamo uno sguardo più approfondito alla famiglia di Denise e la coppia si trova a muoversi in un contesto più "normale"; la mia preferita è sicuramente Margot, per quel suo lato divertente, ma per la capacità di dimostrarsi una persona che tiene alla famiglia, in particolare Denise. Insomma, è tridimensionale, vera, e dice quello che tutti noi vorremmo dire quando si tratta di Tony ahah Il rapporto che ha con Denise poi mi piace molto, si vede che sono come due sorelle.
Marcus è un'altra figura importante per Denise e trovo che il momento del "discorsetto" con Tony sia in linea con i due personaggi, anche se ovviamente di Marcus so poco.
Cindy è un'altra sorpresa perché i bambini non sono affatto semplici da rendere, però penso che tu ci sia riuscita!
E arriviamo ai dubbi di Tony, per me dubbi più legittimi visto che le sue esperienze pregresse l'hanno segnato e non vuole ripetere sempre gli stessi errori. Trovo che Denise abbia avuto la giusta reazione: Tony è Iron Man e questa cosa non cambierà mai, e Denise nemmeno vuole cambiarla perché sa che non sarebbe giusto, ama entrambi i lati di Tony e lo fa capire chiaramente.
Che dire, proprio un bel capitolo! Inizio a prepararmi psicologicamente a tutto l'angst di Civil War, sono curiosa di sapere con precisione come gestirai gli eventi.
Alla prossima!

Recensore Master
25/10/18, ore 09:48

Ciao Polly!

Ti avevo scritto che ero curiosa di conoscere la tua Denise e così eccomi di nuovo in questi lidi…Gli OC sono una prova del nove in un contesto come Avengers (ma anche negli altri) perché, insieme a dei tipi decisamente eccezionali e sopra le righe, devi inserire un personaggio credibile nel contesto, che non stia antipatico al lettore e non scivoli nella Mary Sue, che è il Male. Il modo in cui hai introdotto Stark e il suo dolore ha continuato a piacermi perché ci sono alcuni dei leitmotiv che ritengo appartengano al personaggio: la dipendenza dall’alcool, il senso di colpa per Sokovia, l’amore per Pepper che non hai liquidato in mezzo paragrafo, ma che nel capitolo 1 è ancora una costante dell’animo di Iron Man. Accanto a questo c’è il dialogo, molto ben riuscito, tra Cap e Stark in un contesto che anticipa Civil War ma ancora non lo è. Ho trovato particolarmente azzeccato e IC il modo in cui Tony prende in giro e storpia il nome di Steve e interagisce nei confronti di Wanda e di Rhodey. Si vede che hai studiato con meticolosità e attenzione il contesto degli Avengers in generale e di Tony in particolare.

E adesso veniamo a Denise. Il passato traumatico e il dolore infantile sono delle basi piuttosto comuni su cui montare un personaggio, ma non per questo devono essere sbagliate. Non hai calcato troppo la mano sul dolore della protagonista femminile appena presentata, ma anzi le hai dato una motivazione plausibile (voglio aiutare il prossimo) e un lavoro normale, la psicologa. E già di questo ti ringrazio, perché un briciolo di normalità è sempre bene accetta. Fa boxe o, perlomeno, si allena.

Neanche questo è un dato sopra le righe, anzi, il fatto che la presenti appena alzata con il turbante in testa, anziché come la Madonna di Lourdes che appare di fronte al protagonista rubandogli il cuore, me l’ha resa più simpatica. Anche il suo incontro con Stark è grazioso. Di nuovo, nessuna folgorazione. Iron Man la nota perché è una bella ragazza e lui è un playboy filantropo, lei è preoccupata di aver fatto tardi il primo giorno di lavoro e ovviamente lo riconosce perché lui è il celeberrimo Tony Stark ed è nella Avengers Tower (se lo avesse incrociato al banco surgelati magari le poteva venire il dubbio che fosse un sosia, per dire) e grazie, Polly! Niente sguardi sdolcinati, niente rossori. Normalità e plausibilità di un incontro da film. Applausi. Per lo stile, ho trovato una maggiore fluidità e un buon ritmo che si ripercorre per tutta la durata del capitolo.

In soldoni: Tony ti riesce molto bene e la tua Denise non è il solito OC a cui prenderesti la testa e la sbatteresti allegramente contro il muro. Alla prossima per altre (spero gradite) riflessioni! ^^

Un caro saluto,
Shilyss :)