Recensioni per
Indiana Jones e lo Scrigno dei Venti
di IndianaJones25

Questa storia ha ottenuto 124 recensioni.
Positive : 124
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/04/18, ore 13:48

Indiana finalmente mostra il suo carattere forte, deciso e combattivo con tanto di frusta!
Mi piace come intervalli le parti di azione e quelle più introspettive, così il lettore si "riposa" e riflette assieme al personaggio, per poi tornare sull'attenti e ricominciare a tifare per il protagonista! :-)
La parte di Pierre Blanc poi l'ho trovata davvero ben scritta, tanto da poter percepire la sua profonda tristezza e desiderio di un qualcosa che non potrà più avere. La morte viene sempre vista in modo dispregiativo, ma è anche una condizione di pace dopo le sofferenze della vita. È necessaria per poter dar importanza al proprio presente, passato e futuro. Se fossimo immortali allora qualsiasi nostro gesto sarebbe sottovalutato e saremmo privati della gioia di vivere. Hai presente ne Il Signore degli anelli gli elfi? Sono bellissimi... ma trasmettono anche una profonda tristezza per essere immutabili: assistono ad un mondo che cambia, a persone che muoiono, ma loro invecchiano con i secoli ed essere portatori del passato è un peso oltre che un'enorme responsabilità. Grazie per averci ricordato l'importanza della morte!
A presto, baci,
Ori_Hime

Recensore Veterano
11/04/18, ore 21:33
Cap. 5:

Finalmente sono riuscita a leggere il tuo capitolo! Purtroppo ho dovuto interrompere la lettura un paio di volte, ma anche per questo ho potuto leggere con quale precisione hai descritto Oxley 360°: fisicamente, caratterialmente e che rapporto ha con i diversi personaggi. Ben fatto!
Finalmente Jones sta bene e potrà riprendere le sue avventure, non vedo l'ora di continuare a viverle con lui e a vederlo assieme a Marion!
Ho trovato interessante la citazione biblica perché non è quella classica frase che si ricorda e il professor Jones senior doveva davvero apprezzarlo molto se lo ha fatto imparare a memoria al figlio! Sai in che contesto viene usata per curiosità? :-)
Grazie per avermi tirato su con la lettura del capitolo perché oggi al corso di scrittura mi stavo deprimendo!
Baci,
Ori_Hime

Recensore Veterano
10/04/18, ore 22:33

Non ho potuto che continuare la lettura, perciò scusami se non ho recensito il capitolo precedente: dovevo sapere come se la sarebbe cavata Jones dopo il crollo!!! Poveretto, prima i serpenti che odio e temo un sacco anch'io... e poi questo! E che delusione nel vedere il guaio che ha combinato: la distruzione di un bene culturale è una sofferenza immane... e anch'io mi sentirei profondamente in colpa! Ricordo quando agli scavi archeologici picchiavo contro i pali delle palafitte... quanto mi dispiaceva!
Ho apprezzato molto la parte sotto il punto di vista di Marion: in continua attesa del suo amato e determinata a farlo suo. Mi piace! Poi è stata forte l'antitesi di lei in hotel a lavarsi... e lui su una brandina distrutto e sporco! Come due mondi distanti che però hanno trovato un punto di unione: il loro amore!
Complimenti: la tua storia mi sta davvero prendendo tanto! Alla prossima!
Baci,
Ori_Hime

Recensore Veterano
09/04/18, ore 19:16

Ho appena letto tutto di un fiato anche questo capitolo e devi ammettere di essere molto bravo con le scene romantiche anche tu! ;-) Marion mi ha fatto una tenerezza all'inzio quando arrossiva per Indiana Jones... ma poi ha saputo anche eliminare ogni imbarazzo per attirare la sua attenzione! E lui poveretto che cercava di non darle troppo corda e rimanere formale! Mi è parso davvero molto dolce anche lui! Nonostante tutto la loro attrazione è stata più forte tanto che, come scrivi tu "era come se, tutto ciò che non era mai riuscito a trovare dentro di sé, risiedesse in lei." Questa frase l'ho adorata! Peccato che adesso siano lontani... Caro Indiana Jones, vedi di mantere la promessa di tornare che le hai sugellato sulle labbra! ;-)
Bellissima la descrizione delle rovine quando il nostro eroe si immagina come doveva essere quel luogo in passato: a volte lo faccio anch'io! :-)
Spero di poter continuare a leggere presto il seguito!
Baci,
Ori_Hime

Recensore Junior
09/04/18, ore 16:16
Cap. 27:

Ciao Alessandro!
Perdonami per l’attesa, ma questo capitolo è stato piuttosto lungo e intenso, e ho impiegato un po’ di tempo a leggerlo tutto (non per scarso interesse, sia chiaro, quanto piuttosto per mancanza di tempo!). Nonostante la lunghezza le tue storie sono sempre interessanti e non annoiano mai…non temere ;-D
Jones sarà anche un po’ sfortunato in amore (soprattutto visti gli ultimi eventi), ma in fatto di amici – quelli buoni, quelli fidati – non ha di che lamentarsi: pur non essendo per nulla convinti dalle parole di Stella sullo Scrigno dei Venti, tutti decidono di imbarcarsi in questa folle impresa pur di non lasciarlo andare da solo e questo, secondo me, è il vero senso dell’amicizia (anche se è divertente leggere come ognuno si nasconda dietro altre scuse). Una nota sul personaggio di Ox, così diverso da Indy per carattere e abitudini (prima fra tutte, la scelta delle compagnie femminili) che nonostante ciò cerca di comprenderlo come può e di essergli vicino nella sua depressione: mi è piaciuto molto il dialogo fra i due, le loro opposte visioni dell’universo femminile e i loro diversi modi di amare una stessa ragazza, con quello che ne consegue.
La storia di Stella, della sua triste infanzia e dell’avvilente destino della sua stirpe mi ha toccato molto, come anche il destino crudele di Louise, ormai completamente privata di una qualsiasi libertà (anche quella più triste di poter piangere senza essere massacrata di botte da quello che credeva il suo amante): ti faccio i complimenti in entrambi i casi per come sei riuscito a raccontare vicende dolorose in modo delicato e al tempo stesso commovente, e per come sia stato in grado di farmi immedesimare nella vita di entrambe le donne con la tua meravigliosa scrittura.
Complimenti anche per le tue impeccabili descrizioni di luoghi lontani nel tempo e nello spazio, che a leggerle sembrano così vicine e tangibili.
Ora non vedo l’ora di leggere l’incontro/scontro di Jones con il suo ormai acerrimo nemico Belloq, che si preannuncia abbastanza focoso.
Alla prossima!
Sabrina

Recensore Veterano
09/04/18, ore 00:57

Ho inziato a leggere questa storia perché la trama mi ha subito incuriosito. È stata una lettura piacevolissima, anche nelle parti più dinamiche dove la mia attenzione si perde di solito (non sono proprio per l'azione XD anche se è necessaria qualche volta) ho seguito senza problemi! Scorrevolissimo, quasi non mi rendevo conto che il capitolo stava per terminare! Inoltre... il tuo stile di scrittura permette di entrare nella scena come se stessi vedendo un film: al momento è un po' che non ne vedo uno di Indiana Jones, ma tu me lo hai ricordato perfettamente in un solo capitolo! Bravissimo!!!!
Alla prossima!
Baci,
Ori_Hime

Recensore Junior
29/03/18, ore 22:12
Cap. 26:

Buonasera!
Anche oggi il tuo capitolo mi ha fatto compagnia durante il mio viaggio in treno, e ti ringrazio tanto per questo ♥
Ti faccio ancora una volta i complimenti per la strabiliante caratterizzazione dei personaggi, così autentici e simili a quelli che vediamo nei film che me li immaginavo perfettamente mentre leggevo le tue righe - specialmente Marcus e il suo bon-ton tutto accademico, soprattutto quando c'è di mezzo una affascinante ed enigmatica donna come Stella. 
Mi è piaciuta molto la considerazione del curatore del museo sui due Jones: come si dice, tale padre e tale figlio, e questo Marcus lo sa bene. Per quanto ci ostiniamo a essere diversissimi dai nostri genitori e facciamo di tutto per allontanarci da loro (anche io lo faccio), alla fine finiamo per essere esattamente uguali a loro, nostro malgrado. Jones non è da meno: critica il padre, la sua immaturità, il suo amore sconfinato per la cultura, eppure gli assomiglia tantissimo. Non avevo mai pensato che anche Jones Senior potesse avere fama di donnaiolo - evidentemente lo abbiamo visto già anzianotto nel film (seppure in grado di "intrattenere" la professoressa Schneider in modo impeccabile, credevo che quella fosse un'eccezione e non una sua malsana abitudine). Padre e figlio si trovano accomunati dalle stesse pene (amorose e non) che si porteranno dietro per tutta la vita, e tuttavia non impareranno mai dai loro sbagli...sono troppo testardi e orgogliosi per ammetterli. 
L'ingresso in scena di Blanc, finalmente in piena azione, è stato magistrale: il momento di confusione che hai descritto mi ha fatto davvero divertire (immaginavo Marcus e Ox nell'impossibile sforzo di mantenere la calma e di capirci qualcosa!!!).

Grazie mille come al solito e buona serata.
Sabrina

Recensore Junior
23/03/18, ore 08:43

Buongiorno Alessandro!
Eccomi qui (leggermente in ritardo, perdonami) alla fine di un altro meraviglioso capitolo. La storia si sta facendo sempre più dinamica ed intrigante, ed è ormai impossibile interrompere la lettura di un capitolo una volta incominciato…tutti i nodi stanno venendo al pettine e lo Scrigno dei Venti si sta facendo sempre più reale.
Sono davvero rattristata per la sorte di Louise: pur non essendo una persona di grande spessore culturale, non si meritava davvero di essere maltrattata in questo modo dall’uomo che ama e che diceva di amarla, picchiata e addirittura usata come merce di scambio…ora riconosco il Belloq spietato e senza scrupoli che si vede nel film (non certo quello che cuoce carne alla brace nel giorno della festa nazionale degli Stati Uniti!). Ancora una volta dimostra di non infischiarsi per niente della storia né delle leggende antiche, ma di essere mosso solo ed esclusivamente da un desiderio di possesso e dalla brama della gloria personale.

Adoro la maestria con cui hai saputo combinare in questa storia fatti storici realmente accaduti, fatti inventati da te e tentativi di ricostruire eventi del passato di Indy alla luce di quello che viene raccontato nei film. Mi riferisco, in questo capitolo in particolare, all’adozione della giacca di pelle come parte fondamentale dell’outfit dell’archeologo e, soprattutto, al (fugace) ingresso in scena di un giovanissimo pilota chiamato Colin Williams :-D
Per non parlare della tua bravura nel tenere sottomano tante situazioni diverse e intrecciarle magistralmente al punto giusto…bravissimo, davvero!!!

Attendo con ansia il prossimo capitolo…sperando di avvicinarci sempre di più a questa leggenda vivente.
Sabrina

P.S.: Non vedo l'ora di leggere di questa allegra brigata alle prese con la ricerca dello Scrigno...l'aver messo insieme personaggi così diversi per indole e carattere, come Indy, Marcus, Ox e le signore, fa immaginare già situazioni esilaranti!!

Recensore Junior
14/03/18, ore 20:07

Buonasera Alessandro!
Jones avrà tutto il tempo che vuole per pentirsi e amareggiarsi per ciò che ha commesso…ormai il danno è fatto! Ha spezzato il cuore dell’unica donna che lo abbia mai davvero amato (perché – siamo onesti – tutte le donne che hanno avuto Jones per qualche ora, anche per qualche giorno, non hanno voluto approfondire la sua conoscenza più del piano meramente fisico e non hanno nutrito per lui sentimenti che andassero oltre il desiderio carnale!!!) e del professore che, nonostante tutte le loro divergenze, lo ha trattato come un figlio. Oxley ha proprio ragione: Indy ha un carattere pessimo, che gli fa terra bruciata attorno – forse non imparerà mai davvero a relazionarsi con le persone, ed è per questo che preferisce parlare lingue morte e trattare con popolazioni sepolte da secoli…almeno loro non possono rispondergli per le rime!
Devo dire che mi sono commossa, tuttavia, a leggere del suo pianto e del suo rimorso, tanto forte da assumere i tratti di una malattia fisica…come non si può provare un po’ di pietà umana per un uomo che si è ridotto a un cencio per via di una donna. Credo che anche Marion, se lo vedesse struggersi così per lei, proverebbe a tornare sui suoi passi.

Quanto a Reggie, il rito ha cui ha assistito avrebbe dovuto aprirgli gli occhi sulla veridicità della leggenda dello Scrigno dei Venti, ma lo ha davvero fatto? Chissà! Staremo a vedere, come sono incuriosita anche dal misterioso piano che ha preso forma nella mente malvagia e senza scrupoli di Belloq…staremo a vedere cosa succederà nel prossimo capitolo
A presto! ♥
Sabrina

Recensore Junior
07/03/18, ore 08:29

Buongiorno Alessandro!
Che dire...non avresti potuto scegliere un titolo più azzeccato di questo per commentare le azioni di Jones. Non credo che l'aver ceduto alla contessa voleva essere un modo per dimostrarle quanto potesse essere violento e brutale e quanto non la stimasse: secondo me questa è una scusa bella e buona di cui Indy cerca di convincersi per giustificarsi con se stesso e con la propria coscienza del male che ha fatto. Un ceffone sarebbe stato violento e brutale allo stesso modo, ma non avrebbe spezzato il cuore della povera Marion!
E' incredibile quanto tempo ci voglia per guadagnarsi la fiducia e la stima di qualcuno, e allo stesso tempo quanto poco ne occorra per mandare tutto in frantumi - molto spesso per sempre: Abner non lo perdonerà mai per aver spezzato il cuore della sua bambina. Quanto a Marion...anche qui, credo che l'odio viscerale che crede di provare verso Jones sia un modo per nascondere a se stessa il fatto che lo ami ancora, nonostante tutto, e che lo amerà per sempre come non sarà in grado di fare con nessun altro.
Ora Indy ne avrà di tempo per pentirsi di ciò che ha fatto, delle parole amare e taglienti con cui ha chiuso la sua relazione con la ragazza e suo padre (per ora) e per farsi rodere dai morsi della propria coscienza - perché credo che, nonostante il suo comportamento deprecabile e schifoso, lui una coscienza ce l'abbia.

Una coscienza manca invece a Belloq, che non finisce mai di sorprendermi per la sua freddezza e spietatezza: ora il suo obiettivo è vendicarsi di Jones e di Oxley, ed è disposto a tutto per riuscire nel suo intento.
Devo dire che avevo sottostimato il personaggio di Louise: per come l'avevi caratterizzata fino a questo momento, credevo fosse una gallina senza cervello, abile solo a far perdere la testa agli uomini con il suo modo di fare lascivo e a tratti anche di cattivo gusto. Ora scopro invece che i suoi sentimenti sono genuini, è davvero innamorata di Belloq, e che si lascerebbe convincere a fare qualsiasi cosa per compiacerlo e stargli vicino...come può quel volpone del francese non approfittarne per i suoi sinistri progetti?

Sono proprio curiosa di vedere come proseguirà la vicenda, ora che Indy è "disoccupato" e libero da ogni impegno con l'Arca dell'Alleanza.
A lunedì ♥
Sabrina

Recensore Junior
27/02/18, ore 17:58
Cap. 22:

Ciao Alessandro!
Ti faccio nuovamente i miei complimenti per essere riuscito ad amalgamare magistralmente in un’unica storia personaggi visti nei film, personaggi storici realmente esistiti ed altri inventati da te: ecco comparire in questo capitolo anche il “buffo turista tedesco” che tornerà con un ruolo tutt’altro che da comparsa ne I Predatori dell’Arca Perduta e che intanto ha messo le mani su anni di lavoro di Abner senza troppa difficoltà. Complimenti anche per la caratterizzazione linguistica che doni ai personaggi stranieri – qui gli incisi in tedesco, ma penso anche al francese di Belloq.

Come ha già detto Belloq in uno dei primi capitoli, la vendetta è un piatto che va servito freddo – e la contessina pare abbia adottato questa come sua massima di vita: non credevo sarebbe stata capace di tanto per vendicarsi del ripetuto rifiuto di Jones. Mi domando se Gustavo, conoscendo bene tutti i retroscena della storia, non possa spezzare una lancia in favore dello sciagurato archeologo.
Indiana, dal canto suo, si è rivelato un debole – ed è ben cosciente di esserlo: gli è bastato vedere il corpo di un’altra donna per cedere ai propri istinti e comportarsi come un animale. Non si può giustificare neanche sostenendo di soddisfare un suo bisogno carnale (per quanto labile e sciocca giustificazione può essere questa, in una storia d’amore in cui il sesso è solo uno dei tanti aspetti, ma alla cui base c’è l’amore puro e vero): Marion si è data a lui completamente, concedendogli il proprio corpo e soddisfacendo i suoi istinti e le sue pulsioni.

Ora, per come si è concluso questo capitolo, non so davvero cosa aspettarmi dal prossimo...in ogni caso, sviluppi per nulla buoni: Marion ha tutte le ragioni del mondo per odiare Indy, e sono certa che fra loro lo strappo non sarà indolore. (Non oso immaginare allo scontro che ci sarà con Abner…)
È sconfortante pensare quanto tempo occorra per guadagnarsi la stima e la fiducia di una persona, e quanto poco ne serva per mandare tutto in frantumi – spesso irrimediabilmente.
A lunedì ♥
Sabrina

Recensore Junior
25/02/18, ore 16:28

Ciao!
Eccomi qui a recensire il tuo ultimo (e, come sempre) splendido capitolo un pelo prima che tu pubblichi il prossimo…che attendo con particolare ansia, nonché con un po’ di magone sapendo quello che mi aspetta.
L’inconscio è la parte di noi stessi che dobbiamo temere più di tutte perché, non importa quanto siamo adulti o quante esperienze abbiamo già vissuto, i sogni e gli incubi ci faranno sempre sentire come dei bambini. Anche Jones, che ormai non sa se essere terrorizzato più da suo padre o da Abner, non è un’eccezione.
Per fortuna ha Marion, che non fa altro che dimostrargli in tutti i modi quanto lo ami e quanto tenga a lui: parlare di qualsiasi cosa, confidarsi dubbi e paure, confortarsi sono i gesti più intimi che ci possano essere fra due persone che si amano davvero, aldilà dell’intesa fisica. Anche il fatto che lei lo perdoni per la sua scappatella con la contessina è un segno tangibile del suo amore (e del fatto che lo conosca più di quanto lui voglia ammettere…).
I progetti per un viaggio in Europa, e poi fino all’agognata America, sono un dolce sogno d’amore per i due giovani amanti (il desiderio di Jones di un fermacarte a forma di Torre Eiffel mi ha ricordato un altro personaggio di Harrison Ford, ma forse è solo una mia impressione…)

La faccenda di Pierre Blanc mi incuriosisce sempre più, e questa misteriosa donna (una vera maga o solo un’imbrogliona?) che gli offre uno scampo, seppur per poche ore, alla sua dannazione ha stuzzicato la mia attenzione. Del resto, un uomo che vive da alcuni secoli e che non ha la possibilità di morire pur essendo decrepito è già una cosa bizzarra di per sé.

Che dire di Marcus…un uomo d’oro, ma fin troppo ingenuo e facile da raggirare. Belloq non ha avuto problemi ad inventarsi una storiella strappalacrime che lo convincesse a vuotare il sacco sullo Scrigno dei Venti – e menomale, così dal suo racconto ho potuto trarre preziose informazioni pure io ;-)

Grazie per questo nuovo capitolo, nient’affatto lungo né tantomeno noioso.
A domani ♥♥♥
Sabrina

Recensore Junior
20/02/18, ore 08:59

Buongiorno Alessandro!
Non devi affatto scusarti per l'eccessiva lunghezza dei tuoi capitoli: quando si leggono storie tanto interessanti e appassionanti, le pagine scorrono veloci e non sono affatto di peso ☺
La sempre crescente intimità fra Indy e Marion, così spontanea e naturale, non cessa mai di sorprendermi: non c'è bisogno di parole, i due si capiscono perfettamente e su tutti i piani - dalle faccende più incerte come il loro futuro o la salute di Abner fino al soddisfacimento dei piaceri della carne.
Non credo che Abner sospettasse che la sua bambina fosse incinta...piuttosto ha usato questo escamotage per estorcere a Jones una verità che purtroppo già temeva, e cioè che lui e la figlia se la intendessero a letto...perlomeno ha acconsentito a restare col naso fuori da queste faccende, nonostante gli costi parecchia fatica. Il fatto che abbia acconsentito anche a farsi portare in America, lontano dalla ricerca dell'Arca dell'Alleanza, dimostra che tiene veramente a sua figlia e alla sua felicità più che alla propria salute che ha sempre bistrattato e messo in secondo piano.

Pensa quello che vuoi, ma a me Belloq piace, e anche parecchio - forse proprio per il suo atteggiamento raffinato ed elegante che cela arroganza e superbia nei confronti di tutti. Mi piace come lo descrivi ogni volta, facendo attenzione proprio a conservare questa sua caratteristica...complimenti!
Quanto alla parte prettamente "storica", che riguarda il colpo di stato (e che per ora sembra solo vagamente collegata alla vicenda dello Scrigno dei Venti e di per nulla a quella di Indy), mi stupisco ogni volta dell'interesse che trasmetti nel raccontarla: so bene che sei un appassionato di storia e che ami raccontarla, quindi non mi stupiscono queste tue lunghe digressioni (ovviamente finalizzate allo svolgimento della tua trama!) di carattere storico-politico. Come sai, la storia non è esattamente il mio argomento preferito, eppure tu riesci a catturare ogni briciolo della mia attenzione proprio perché descrivi gli eventi con grande trasporto e coinvolgimento, come se anche noi li stessimo vivendo con i protagonisti :-D
Attenderò con pazienza fino a giovedì per vedere come procederà la storia ♥
Sabrina

Recensore Veterano
12/02/18, ore 13:55

Ciao,

Scusa il ritardo dovuto a vari impegni. mi sto gustando ora questa tua avvincente storia. Mi sembra molto interessante e hai messo molta carne al fuoco con l'intervento di vari personaggi.
Un solo appunto pignolo: "cherì" è maschile, quindi va bene quando l'amante di Belloq si rivolge a lui; mentre quando è Belloq a rivolgersi alla donna, dovrebbe usare il femminile: "chérie".

Ancora congratulazioni e alla prossima!

Recensore Junior
06/02/18, ore 21:14

Buonasera Alessandro!
Il fatto che tu sia riuscito a pubblicare il nuovo capitolo come da programma mi rallegra molto, e per due motivi: innanzitutto vuol dire che stai meglio (e di questo sono molto felice ☺), poi non ho dovuto attendere più del solito per leggere un nuovo episodio della tua strabiliante storia.

In questo bel capitolo ci sono tanti momenti commoventi. Abner, scoperto che i due giovani si amano davvero e senza condizioni, anziché essere felice e sollevato ne è ancora più angosciato: non ha capito che Jones farebbe qualsiasi cosa per la ragazza che lo ha stregato?
Quando Abner ha chiuso gli occhi, non rispondendo a Jones che gli parlava, anche io come Indy ho temuto per il peggio...mi hai fatto spaventare davvero!
La promessa strappata dal vecchio, di rendere Marion felice sempre, sembra proprio la premessa per la loro inevitabile rottura. Non so cosa accadrà fra Indy e la ragazza, ma sarà sicuramente qualcosa di irreparabile che spezzerà definitivamente il cuore al vecchio e burbero Abner (sto pensando al piccolo riferimento nel film I Predatori dell'Arca Perduta, quando Marion accenna al fatto che Indy ha davvero distrutto l'animo di suo padre...).
Quanto all'altezzosa contessina, il suo ricatto è stupido e per fortuna non fa cadere Indy nella tentazione di baciarla: del resto Marion è a conoscenza delle sue precedenti tresche e non ne è gelosa, ora che ha il giovane tutto per sé.

Complimenti anche per gli stralci riguardanti Forrestal e la brutalità della corte marziale e Pierre Blanc, con la splendida e maledetta leggenda dello Scrigno dei Venti. Attendo con ansia gli sviluppi anche su questi fronti!

A presto
Sabrina ♥