Recensioni per
I tarocchi della Papessa Nera
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 82 recensioni.
Positive : 80
Neutre o critiche: 2 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 4 5 6 [Prossimo]
Recensore Veterano
05/11/21, ore 18:17
Cap. 4:

Ciao, carissimo!
Credo che questa sia la storia che ho impiegato più tempo per leggere in assoluto... mi dispiace.
In ogni caso il finale è perfettamente sensato (molto triste, per carità, povero Campbell), perchè la malvagia strega irlandese non può essere di certo sconfitta da un paio di Ave Maria al momento della sepoltura. Calcola che io, al posto dei due scozzesi, mi sarei fatta prendere dal panico più completo e avrei davvero bruciato subito tutto, per poi fuggire in un posto caldo e assolato.
Credo che una delle cose più inquietanti di questo capitolo (oltre all'ovvio) è il fatto che nessuno crede a McLeod, quando lui fa notare che forse non è tutto finito. Ma perchè nessuno ascolta mai i protagonisti? Non hanno ancora imparato che se la vicenda è su di loro un motivo c'è?
Mi è piaciuto come hai costruito lentamente la relazione tra i due personaggi (romantica o platonica che sia, mi ha conivolta, e l'ho pure letta con un pausa di un mese in mezzo), specialmente la parte dei biscotti. E' tenero il nostro scozzese, a preoccuparsi per l'altro, ed è anche per questo che la morte di Campbell è triste: la reazione di Ally è devastante.
In questo capitolo ci sono gli ultimi due cronotopi del romanzo vittoriano che mancavano all'appello: il cimitero e il Natale (che fra te, Dickens e gli sceneggiatori di Doctor Who, non so chi me l'abbia reso più inquietante).
A questo punto mi sorge solo una domanda, perchè sono lenta a capire: l'ultima carta, quella della morte, è per la papessa o per Alastair?
Evabbè, enniente. Nel dubbio sii scozzese e brucia le streghe.

Come al solito ti rinnovo i miei complimenti, anche perchè è raro trovare storie di horror esoterico che non sfocino nello splatter orribile. E poi, che te lo dico a fare, dal punto di vista storico sei perfetto come sempre. Davvero, leggere i tuoi racconti storici è sempre un qualcosa.
A presto!^^

Recensore Veterano
23/09/21, ore 20:14
Cap. 3:

Ma ciao, carissimo!^^
eccomi qui, e scusa l'assenza.
Comunque ti giuro che al momento sono terrorizzata: nonostante faccia caldo qui, ed io mi trovi in un ambiente molto ben illuminato, mi pare di sentire il gelo e mi aspetto che un cadavere compaia dietro di me da un momento all'altro (è anche colpa mia, che sono scema e sono venuta meno alla sacra regola di non leggere l'horror di sera).
In effetti, ecco, Campbell non ha tutti i torti: così, dal di fuori, so' boni tutti a giudicare la self justice. Però il figlio di una strega irlandese non è esattamente nella top ten vittime raccomandate.
Comunque i miei rispetti al coraggio scozzese dei nostri eroi, che io avrei fatto le valigie al capitolo uno. E invece McLeod continua ad indagare (e vedo che hai inserito un altro topos del romanzo vittoriano: il negozio dell'ebreo- armeno, nel nostro caso).
Alla fine, quando i due ritrovano il cadavere dell'amabile signora (rimando a psycho?), stavo morendo di paura. Ma è interessante l'idea dei tarocchi, che danno anche una specie di flashfoward sul resto.
Come sempre, sei bravissimo, davvero. Adesso vado, non so, a cercare immagini di cuccioli o roba simile per placare la paura.
A presto!

Recensore Veterano
05/09/21, ore 12:06
Cap. 2:

Carissimo,
hai un vero e proprio talento per gli horror; ad un certo punto la descrizione era talmente perfetta che sembrava di essere all'interno di un survivalist horror game. E poi, a costo di sembrare ripetitiva, mi devo veramente complimentare per l'accuratezza dei tuoi racconti. Specialmente, qui hai davvero colto nel segno, e hai ben trasmesso il disagio e l'inquietudine che trasparivano dalla società vittoriana, così rispettabile e decorosa all'esterno, ma piena di contraddizioni, povertà e miseria all'interno, proprio come i poliziotti, che continuano a dire che non è accaduto nulla, ma mi sembrano falsi come gesuiti (espressione romana della quale ignoro l'origine, nulla di personale contro i gesuiti).
Sono anche presenti i cronotopi del dramma vittoriano, come i manicomi, whitechapel e i quartieri miserabili di Londra.
Ha ben ragione il nostro scozzese a pensare che la razionalità non abbia nulla a che fare con questa faccenda. Infondo si narra che anche Arthur Conan-Doyle facesse menzione di casi mai risolti da Holmes, perchè avevano a che fare con l'occulto (cioè, non è che si narra, è che sono matta io e mi sono informata sull'argomento, e un paio di racconti così ci sono davvero).
In ogni caso il capitolo offre due spunti di riflessione: il primo è che la vendetta senza processo -per quanto di base avessero ragione i poliziotti- non porta a nulla di buono (soprattutto se ci sono di mezzo le zingare irlandesi) , il secondo è che, se l'unico che ci capisce qualcosa è in un manicomio vittoriano, allora c'è la spia di un problema.
Bravo come sempre, a presto!^^

Recensore Veterano
30/08/21, ore 12:40
Cap. 1:

Salve, carissimo^^
Questa è un'altra storia che meritava una recensione migliore di quelle che avevo lasciato (le ho rilette- sono tremende. scusa.) inoltre non mi ricordo bene la trama, ma ricordo che la storia mi era piaciuta moltissimo.
e infatti.
Londra vittoriana, tanto per incominciare: un'ambientazione che io adoro. E non si parla dell'upper class britannica, ma dei bassifondi, che tu descrivi con uno stile quasi dickensiano. E i dialoghi sono magnifici, come al solito: da essi si riesce ad intuire il carattere del personaggio.
Poi adoro il protagonista: il poliziotto scozzese, forse più sveglio di quel che sembra.
misteriosi incidenti notturni, che hanno ben più di un'aria esoterica, e soprattutto i poliziotti londinesi, che sono figure quasi emblematiche dell'epoca.
(e per questo la gran bretagna è perfetta: conosco britannici che sostengono che lì è ancora molto forte la superstizione riguardo ai fantasmi e al soprannaturale in generale).
rinnovo tutti i miei complimenti che a 'sto punto saprai a memoria.
ho intenzione di continuare la lettura il prima possibile.
a presto!^^

Nuovo recensore
03/02/21, ore 13:27
Cap. 4:

Ciao!

Girovagando ho trovato questa storia. Memore di quelle tue che ho letto, l'ho subito divorata. Se c'è una cosa che mi inquieta sono proprio i tarocchi, li ho sempre trovati affascinanti e spaventosi allo stesso tempo. Puoi immaginarti i brividi leggendo questa storia, quindi.

Hai saputo davvero ricreare il clima cupo e brumoso dell'Inghilterra vittoriana, i miei complimenti per questo horror gotico!

Recensore Junior
01/11/19, ore 15:26
Cap. 1:

Eccomi!
Che dire?La storia ideale per il giorno dei morti(è pure nuvolo qui)
Far uccidere tutti in base ai tarocchi è un'idea molto originale,non ci avrei mai pensato nemmeno in 200 anni. Le Isole Britanniche sono affascinanti,la magia celtico-druidica le pervade ancora,certo,forse non l'Inghilterra ,ma l'Irlanda e la Scozia sono terre magiche e fiabesche. Di certo la signora strega era una maga celtica(o discendente di maghi celti). E ,come penso si sia notato,amo i celti.
Spero che tu scriva ancora con questa ambientazione(magari in Irlanda),ne verrebbero fuori dei gioiellini e quei Paesi sono l'ideale per storie del genere

Nuovo recensore
16/06/19, ore 20:51
Cap. 1:

Sto leggendo tutte le tue storie piano piano,o meglio quelle con l'ambientazione che mi attira(che vuoi farci,noi disoccupati ne abbiamo di tempo libero XD) quindi eccomi qua
Cioè,Londra vittoriana?Davvero?Tarocchi?Streghe?Vuoi che muoro?
Per me questa è la seconda tua storia più bella(mi spiace ma Figlio dell'inverno non si batte)
Hai un talento naturale per il dark e il mistero. L'horror di questo genere purtroppo scarseggia e per me che sono una sua fan è molto doloroso. Praticamente uno deve affidarsi a Stephen King per questo genere e....no,non va. Le libreria sono piene di thriller tipo Stieg Larsson,tristezza
Comunque ...dai che forse ce la faccio a fare la top 10 delle tue storie XD
Alla prossima!

Recensore Veterano
16/10/18, ore 10:38
Cap. 4:

Recensione premio per il primo posto nel contest "Asylum" Un'altra storia da aggiungere all'elenco di quelle che ho adorato. Ho avuto l'impressione di un romanzo di appendice con parecchie richiamo alle storie di Poe, un misto perfettamente equilibrato tra horror, storicità e thriller ma senza che uno prendesse sopravvento sull'altro. Anche gli elementi più macabri e splatter sono stati accennati senza quelle fastidiose insistenze nauseanti così come gli aspetti più inquietanti e ansiogeno sono stati distribuiti in maniera sapiente. Equilibrio, coinvolgimento ed emozione sono gli elementi che rendono questa storia incredibile e piacevole. Il mistero viene dipanato lentamente, con un ritmo che permette di tenere sempre alta la tensione e l'attenzione, con un accelerazione impercettibile all'inizio ma sempre maggiore, che corre di pari passo con l'ansia e l'angoscia dei personaggi. Altro elemento arricchente sono proprio i personaggi: ciascuno di loro ha un tratto distintivo, qualcosa che permetta di identificarlo subito con una maggiore attenzione per Alistair e Charles (che segretamente ho shilppato fino all'ultimo). Alistair mi piace tantissimo: è intraprendente, curioso, tenace e deciso, a volte impulsivo e impertinente ma essendo spinto da buona volontà e altruismo sono difetti perdonabili, anche in relazione alla sua giovane età. Charles è quello più "esperto" ma schivo e riservato, è gentile e disponibile con MacLeod ma è quella cortesia fredda, senza particolari dimostrazioni se non, alla fine, il sacrificio estremo. Credo che la morte di Charles abbia più senso: dà alla storia un finale non completamente lieto è positivo; la papessa è stata sconfitta ma è riuscita comunque a compiere la propria vendetta e completarla, Alistair non è riuscito a impedire che i suoi colleghi morissero e la donna ha terminato il proprio compito e raggiunto il proprio scopo. Questo finale con un retrogusto dolceamaro è coerente con la storia. Altra cosa che ammiro molto nei tuoi racconti è la storicità e la precisione con cui descrivi i periodo storici attraverso ambientazioni, contesti e dettagli: dissemini la tua storia di spie che ti permettono di inquadrare subito il tempo e lo spazio in cui è ambientata. C'è sempre una ricerca ampia e puntigliosa e mi chiedo se sia una tua passione, un tuo oggetto di studio o la mera volontà di essere il più verosimile possibile. In ogni caso complimenti perché ogni volta mostri scenari particolareggiati e vivaci, descritti in poche ma precise pennellate. In questo caso hai fornito squarci della Londra povera e degradata della rivoluzione industriale con richiami anche a Dickens, hai nominato credenze, superstizioni e modi di dire (i poliziotti chiamati raw lobster, o i diversi modi in cui gli scozzesi definiscono i sassoni e viceversa) calando completamente il lettore nella storia. Credo che la tua massima capacità sia proprio questa: immergere completamente il lettore, coinvolgerlo interamente al punto da ritrovarsi a sorseggiare thè accanto a una stufa o vino di melagrana tra pile traballanti di libri, a esplorare la casa stregata e il cimitero. Le tue storie sono immersive e questa non è da meno; grazie all'impianto che le hai dato, al mistero da risolvere e alla tua capacità di emozionate il lettore e avvincerlo credo sia una delle storie che ho letto con maggiore partecipazione.

Recensore Master
05/07/18, ore 21:20
Cap. 4:

Recensione premio per il contest "In Medio Stat Virtus" 5/5

Carissimo, eccomi arrivato alla conclusione di questa storia. Sinceramente? Mi aspettavo un finale del genere, ma sei riuscito ancora a stupirmi un po': prima la morte del ritirato sbranato dai cani, poi l'ubriaco agganciato per la mandibola... oddio, ma come ha fatto un gancio attaccato a una catenella a prenderlo proprio sotto il mento? Già l'immagine è raccapricciante di suo, per di più c'è anche il sentore della magia nera della Papessa/strega...
Infine, la lotta corpo a corpo con l'agente MacLeod dopo essersi alzata dalla tomba... ok che è soprannaturale, ma questa proprio non me la spiego. Ci sta che per il patto narrativo io accetti il suo risveglio dalla cassa, ma come ha fatto a combattere e a farsi toccare dal ragazzo senza sbriciolarsi o qualcosa di simile? Va bene che Catriona era mummificata e tutto quanto, però non penso che il suo corpo fosse così resistente! Ti dirò, infine, che la morte di Campbell è la scelta giusta, completa davvero la trama, ma ho un dubbio sulla tempistica: hai avuto la meravigliosa idea di aggiungere un'ultima carta, la Morte, a simboleggiare la fine della Papessa in modo definitivo, però non capisco una cosa. La strega è morta prima di Charles, nonostante la sua carta fosse l'ultima: è vero che l'aveva già colpito mortalmente, ma non mi torna del tutto; ovviamente l'ultima scena è molto toccante, e come in ogni classico si può dire davvero che è tutto finito (ovviamente, si sa che il fuoco distrugge ogni cosa... farlo un pochino prima no?). Chissà che non ci sia un sequel, prima o poi, ma magari un prequel sugli omicidi che la vecchia faceva da viva con le su belle carte secolari... ok, divago troppo, ma questa storia mi è piaciuta veramente tantissimo, nonostante i brividi: le mie liste aumenteranno di un altro po'...

Per le recensioni premio posso dire di aver finito, almeno con te. Al prossimo contest allora, il prossimo sulle originali dovrebbe arrivare per i primi di Dicembre^^ Ma, ovviamente, continuerò a leggere le tue nuove pubblicazioni e, perché no, fare anche qualche saltino indietro. Alla prossima carissimo, un saluto!
mystery_koopa

Recensore Master
05/07/18, ore 19:58
Cap. 3:

Recensione premio per il contest "In Medio Stat Virtus" 4/5

Ok, caro Old, questa volta i brividi me li hai fatti venire davvero.
In questo capitolo non ci sono state altre vittime ma... oddio, la Papessa mummificata che la sera si veste di nero e si copre la faccia per non farsi vedere direi proprio che da sola basterebbe e avanzerebbe; poi, ovviamente, si passa alle carte: il carro, la torre, la ruota, l'appeso, il matto, la luna, la forza e... la papessa. Quando h letto il nome dell'ultima carta sono letteralmente saltato sulla sedia con dentro il freddo che si prova in quella casa, te lo giuro! Ti ribadisco che sei uno scrittore eccellente, a trasmettermi questo tipo di emozioni ci sono riuscite pochissime altre persone, gente del calibro di Agatha Christie e Conan Doyle, per intenderci...
Direi che Campbell è passato a stare insieme al testardo MacLeod perché ha ben paura di lasciarci la pelle, ma penso proprio che l'ultimo (in quanto, mi pare di aver capito, Catriona procede in ordine di anzianità di servizio) sarà lui, e non farà una bellissima fine... ok, adesso devo proprio finirla questa minilong, mai scelta si rivelo più fortunata! A prestissimo^^

p.s. Ti segnalo un errore di formattazione: in alcuni punti cambia la grandezza del carattere, di dev'essere un piccolo problemino con l'html... ovviamente era inutile dirlo, ma la grammatica, lo stile, il lessico e la suddivisione in paragrafi sono perfetti!
(Recensione modificata il 05/07/2018 - 08:00 pm)

Recensore Master
05/07/18, ore 19:27
Cap. 2:

Recensione premio per il contest "In Medio Stat Virtus" 3/5

Ciao carissimo,
ormai mi conosci e avrai capito che sono curioso da far schifo e che quando inizio una storia la voglio finire subito: pertanto, eccomi qui nuovamente.
Allora, come immaginavo la vecchia Papessa Nera era (oppure è?) la madre del delinquente arrestato e ucciso dai poliziotti (doveva proprio andare dall'alienato per scoprirlo? Poteva anche arrivarci da solo 'sto scozzese...), che ovviamente è strega, irlandese, si arrampica sui ponteggi, si fa le foto in posa con i Tarocchi in mano e una faccia allegra e tante altre belle cose. Caro il mio Sir Robert Peel (mia vecchia conoscenza, ma non c'erano dubbi ;-), tu non hai fatto i conti con il fatto che a Whitechapel può accadere (e puntualmente accade) di tutto! Beh, uno che uccide in questo modo e sfregia ragazze con l'acido solo per il gusto di farlo contando sulla vecchia non è una bella persona, e direi che nella Londra vittoriana il Thames è il suo habitat naturale... e se la Regina Vittoria fosse la Papessa? Era sempre vestita di nero in segno di lutto... (ok, teoria campata in aria e nonsense, però alcuni ritengono che suo nipote Alberto Vittorio fosse Jack... beh, fatto sta che morì e non fu mai re). Lasciando perdere le divagazioni da persona che ha studiato l'intero albero genealogico dei Tudor, degli Stuart e dei Coburgo passo al prossimo capitolo, chiedendomi chi sarà il prossimo e... Lynch cosa che lo hai messo a fare se non è coinvolto? Mah, qualcosa farà anche lui.
A presto!

Recensore Master
05/07/18, ore 12:14
Cap. 1:

Recensione premio per il contest "In Medio Stat Virtus" 2/5

Ciao carissimo Old!
Mi sono fatto coraggio (perché devi sapere che per alcune cose ho un terrore assoluto, come per gli horror soprannaturali... ma volevo provare un nuovo genere) e sono spuntato qui. Saprai già (?) che io adoro le atmosfere e i brividi di suspence dei gialli/thriller, ma come ho già detto gli horror... speriamo solo che tu non ti sia spinto troppo oltre per i miei standard molto bassi (il rating è comunque arancione, per cui...).
Quindi: da questo inizio, la storia mi sta piacendo tantissimo, mi ha preso in una maniera incedibile. Mi piace tantissimo il modo in cui hai deciso di narrarla: parli della morte di un agente, poi passi a McLeod e alle sue considerazioni e alle sue mezze indagini; le scene degli "omicidi", personalmente, le trovo perfette: sei riuscito a rendere in maniera ottimale l'atmosfera oscura della Londra vittoriana (Whitechapel... oddio, ho pensato subito a Jack lo Squartatore! Tempo fa ho fatto per conto mio una ricerca su di lui e... piuttosto macabro, ma torniamo alla recensione), tra le macchine a vapore mezze steampunk e le luci delle lanterne che si perdono nella nebbia, insieme alla figura della vecchia intabarrata di nero (la cosiddetta Papessa, a quanto pare, che mi sa che si diverte pure a giocare agli omicidi con i tarocchi...).
E' molto interessante (anche se non inedito, si può dire che sia un classico del thriller) il modo in cui stai collegando le uccisioni degli agenti all'arresto conclusosi con l'omicidio di quell'irlandese (con un nome così impronunciabile con la O' davanti deve ben esserlo!) Chissà se almeno qualcuno scamperà alla morte... ne dubito, ma Alistair McLeod mi sembra intelligente (anche se ingenuo, continua a farsi parlar male dietro da tutti... è il classico rompi, insomma, solo Campbell e l'archivista lo sopportano un po' a fatica...)
La storia la continuo di sicuro (non sono ancora rimasto traumatizzato, pensa te^^) voglio proprio vedere come va a finire e chi è effettivamente la vecchia stilosa... chissà che la situazione non sfugga di mano (a chi dovrebbe sfuggire poi?!)
Un carissimo saluto allora, alla prossima!
mystery

Recensore Master
05/06/18, ore 21:18
Cap. 4:

E l'ultima storia della serata, signore e signori. Almeno, di questa storia. In fin dei conti, è l'ultimo capitolo, no? Allora, la polizia finalmente riesce a recuperare il corpo incadaverato della Papessa Nera, E probabilmente lo useranno come controfigura nel film de la mummia: ora, in teoria, in una storia che si rispetti si è scoperto il malloppo, si è scoperto che c'è qualcosa che non va, il cadavere è stato ritrovato e quindi la sua anima sarà finalmente placata ed in pace, no? oh.uh. Ovviamente no. L'anima, in questo caso, non si placa finché tutti quelli che non sono ancora morti sono sotto terra per almeno venti metri, e quindi, tutti devono morire. Infatti, sul notiziario, che ti viene scritto: uno di quelli che avevano il casino nel passato con il fattaccio dell'O'Chewingum, è stato sbranato dai cani, proprio come nella carta della luna. Commento personale, già il fatto che sta storia tratta in maniera così ampia e figa la magia nera e i tarocchi, sono almeno duecento punti in più per la storia. In the end(it doesn't even matter) anche il penultimo degli invischiati viene ammazzato dalla catena del carro del Ghost Rider, e perde la mascella dallo stupore - Pfffft - la scena è stata molto creepy, e mi è piaciuta un sacco XD adoro che ci sia anche un pochettino di splatter in sta storia, e non solo il fattore fondamentalmente sovrannaturale - horror sovrannaturale il mio preferito. Fine appunto - comunque, cosa si fa per sconfiggere la Papessa? Beh, ovviamente con il fuoco. Come ogni male che si conosce AMMAZZALO CON IL FUOCO. Comunque, Charles parla di vacanze di natale, tutte robe dolci e altro e... cazzo. Charles non farà una bella fine, vero?
*finisce impalato dalla papessa* Eccatela.
Però no! Dai! ma che tristezza... pure la lacrimuccia ti fa scendere sta storia. Ha tutto, e sono solo quattro capitoli. Magistrale. Insomma, io non so più cosa dire, adesso, se non che la scena finale dello scontro con la Papessa nel mausoleo è stata veramente la migliore di tutta la storia. La più triste, ma senza alcun dubbio alcuno la migliore. Infatti, sono ben più che contento di aggiungere la storia tra le preferite. Sul serio, come mi hai scritto nella risposta: scrivi veramente tutto il giorno ambientazioni terrificanti e robe creepy perché, veramente, sei un mostro. Comunque sia, per oggi finisco il mio viaggio tra le tue pagine con quest'ultima recensione, però ti lascio con una cosa: mi raccomando, avvertimi non appena pubblicherai qualcos'altro di horror, che mi vedi comparire peggio della Papessa XD a presto!

PS. Scriverò stavolta PER DAVVERo una nuova storia fantasy. Non ho ancora cominciato a pubblicare, ma comincierò al più presto, non disperare. E sta volta non pubblico per poi cancellare subito dopo, lo giuro su Azatoth. E se giuro su Azatoth, stai sicuro che è tutto vero! Detto ciò, a presto, sta volta veramente.

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
05/06/18, ore 20:13
Cap. 3:

Vuoi davvero sapere come la penso? Va bene, te lo dico: hai presente Narcoalisi? Penso che tu abbia presente, è stata scritta da uno che probabilmente conosci: io ancora non l'ho letta, ma so di che parla, ho letto qualche recensione e forse quando sarò pronto la leggerò pure io, ecco. La giustizia fai da te, non è una bella cosa, è vero, però, alla gente che se la merita... ecco, a uno come quel professore, io lo prendevo, lo cominciavo a raglizzare dito per dito, poi arto per arto, poi passo al corpo, poi alla testa, gli cavo occhi e lingua, poi gli taglio le orecchie e lo lascio morire dissanguato. Questo quello che farei io ad un'individuo del genere. Cosa che avrei fatto anche A Malcolm TuaMadreTroia - che ti devo dire, chi se la prende così a caso con i deboli, sopratutto bambini, mi fa salire il Ted Bundy - senza alcun rimorso. Però, una cosa la devo dire: la giustizia fai da te la fai solo se il tuo bersaglio non ha una madre con poteri sovrannaturali (fa la differenza nella maggior parte dei casi) e solo se sei Dexter Morgan, perché Papessa o non Papessa quello te la legava pure lei al suo tavolo, e dio solo sa cosa accadeva dopo - Dio ed io, dato che ho visto tutte le prime sei serie ^^ no, le ultime no, dato che con quelle due la serie è morta come i polizziotti in sta storia - e quindi, in un certo senso hanno sbagliato. Comunque sia, alla fine anche il matto è morto, strangolato da uno dei suoi simili. E aggiungiamo il poliziotto ex alla lista di spettri che infestano l'istituto abbandonato. Taaac. Comunque, scopriamo nuove cose, da un'ebreo: la madre di O'Gigiogan, era una tizia che leggeva i tarocchi. E bravi, la prossima volta andatela a menare a satana in persona, visto che la vita vi puzza tantamente. Comunque, ultima esplorazione all'interno della casa, stavolta non da solo - ogni capitolo sempre più intelligiente Alistair, sticazzi! - e finalmente, si scopre la papessa, ancora morta - Pffft - nel suo letto, con i tarocchi maledetti scoperti. Questi però, non ti danno poteri stand. Bella sta scena, comunque, mi ah ricordato un sacco il film dei Fratelli Grimm, non so se hai presente, quando in cima alla torre c'è la regina mummificate nel letto. Comunque, ormai, siamo quasi arrivati alla fine... riusciranno i nostri eroi a fermare la Papessa, prima che questa ammazzi nuove vittime?

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
05/06/18, ore 19:59
Cap. 2:

E ritorniamo now. Sta storia ha il potere di metterti ansia anche quando di anzia non ce ne dovrebbe essere: comunque, Alistair è un figo, vorrei avercelo come amico e cacchio se si andava a esplorare manieri abbandonati e luoghi maledetti! E così che si fa. Che poi, magari, essendo pure lui un poliziotto si portava dietro la pistola ed ero più sicuro. Ok, è solo una recluta, ma diamine, se riesce a svincolare e a guardare di nascosto i dati della polizia top secret stile Area 51, allora sarà anche in grado di trafugare una pistola, no? Ma bando alle ciance: Altro morto, eccolo, appeso a testa in giù come un quarto di bue al gancio. Adesso se la gente non comincia a capire che sta succedendo un casino, meritano veramente tutti di morire. E ora arriviamo alla parte più creepy, in puro stile horror game da esplorazione di steam: La casa della Papessa. Sto luogo fa venire i brividi da qualsiasi angolazione lo guardi, ed è terrificante anche che intorno ad esso ci siano tutte ste voci. Chiaramente non è un luogo benevolo, di luoghi benevoli ne riconosci uno quando lo vedi. Disneyland è un luogo benevolo - manco troppo, eh - quello sicuramente no, ma Alistair c'entra comunque. Ho capito che sei scozzese, ma Brave Heart t'insegna che, se tiri troppo la corda, poi finisci sparso qua e là per tutta la Scozia. Quindi occhio a non fare una finaccia peggiore. La casa, all'interno, se fuori fa paura, dentro pensi che persino lo stomaco di un Antico Dio è meglio. Però tutto molto figo, sempre in tema horror. Bravo. Ad ogni modo, continuando ad indagare, Al scopre che uno degli agenti che hanno partecipato al caso di sto' Gammingam è vivo, ma non è più tra noi, nel senso che si trova a Bedlam. Aaaaaah... un ospedale psichiatrico, non infestato, però... ancora. Comunque, dopo aver incontrato un paio d'infermieri che più figli di troia proprio non poteva trovarli, il nostro viene a scoprire dall'ex polizziotto matto sulla faccenda di Malcolm Merlyn: é stato ucciso in modo brutale dalla polizia. Lui, e pure sua madra. E guarda caso, chi partecipò a quel fattaccio, furono proprio alcuni dei tizi che sono morti in modo male ultimamente. Insomma, Ormai, non è più coincidenza e coincidenza: quì c'è una maledizione che ammazza chi si è macchiato di sto crimine orribile... la giustizia fai da te, è una stronzata, a meno che tu non sia ThePunisher. Prossimo!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

[Precedente] 1 2 3 4 5 6 [Prossimo]