Recensioni per
Anni che rispondono
di pamina71

Questa storia ha ottenuto 83 recensioni.
Positive : 82
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
19/12/17, ore 12:56
Cap. 8:

Urrà per il nostro André, che ha sempre la soluzione giusta, e la sa portare dovunque con la sua calma serafica! Anche la fuga dei Girodelle ha avuto successo, grazie a lui.

Recensore Master
18/12/17, ore 22:56
Cap. 7:

Dunque il caso sembra brillantemente risolto, grazie all'intuizione di André e di Blanquart, che riescono a collegare due particolari apparentemente lontani tra loro.
E alla fine il colpevole è uno al di sopra di ogni sospetto, il classico mite che non farebbe male a una mosca. Ma, come si diceva un tempo, "anche le formiche nel loro piccolo..."
Ma... chissà se le cose sono andate davvero così, se in realtà il ragazzo sta coprendo qualcuno, magari la sorella, anche lei vittima di quel padre degenere... (e non sappiamo ancora fino a che punto). Non mi resta che attendere i capitoli successivi...
Intanto, a costo di ripetermi, ribadisco quanto io adori i particolari storici che tu inserisci qua e là, funzionali alla storia (quindi mai gratuiti e pedanti) e per me molto interessanti! Per esempio, non conoscevo questa figura del crieur public, che non è un semplice banditore, ma una sorta di gazzettino parlante!
Bravissima, come sempre, e a presto (e se non dovessi aggiornare prima di Natale, con tutto quello che c'è da fare, ti faccio tanti auguri di buone feste)!

Recensore Master
12/12/17, ore 18:57
Cap. 7:

Possibile?
Possibile che il caso sia già risolto con tanta facilità?!
Eppure qui abbiamo due lanci di pietre...
Sono troppo diffidente?!
Come vedi ho piu domande che risposte.
Sono davvero curiosa.
Un abbraccio

Recensore Master
12/12/17, ore 13:51
Cap. 7:

Caso risolto. O forse no? Era certa che fosse stato uno dei figli di Suger, ed era anche strano il fatto che la povera vedova zoppicante. Conoscendo il buon cuore di André, confido in un risvolto positivo per Charles David. Un omicidio è pur sempre un omicidio, ma a volte la vittima se lo merita.
Ora resta da far sbarcare in Inghilterra i fratelli Girodel.
Alla prossima.
Anna

Recensore Master
12/12/17, ore 06:58
Cap. 7:

E quindi eccolo il David della situazione... Tutto fila perfettamente: un padre violento e degenere ed un figlio stanco di subire e di veder subire chi ama. Eppure non so perché ma mi pare che possa esserci ancora qualcosa da scoprire. Per fortuna l'intendente questa volta mi sembra una brava persona (non a caso si è avvalso di un aiutante fenomenale) e non credo che prenderà decisioni senza consultare la propria coscienza. Bellissima la figura del crieur, estinta da non troppo tempo: ricordo mia nonna (classe 1905) che mi raccontava come ai tempi della sua fanciullezza le notizie fossero diffuse proprio dagli ambulanti. Un abbraccio.
(Recensione modificata il 12/12/2017 - 07:01 am)

Recensore Master
11/12/17, ore 22:13
Cap. 7:

No... cioè. ... ce la risolvi così? A questo punto mi aspetto ancora di veder risolvere la questione "ospiti", comunque, visto che sono ancora in casa di André. E chissà che non esca ancora qualcosa?!

Recensore Master
11/12/17, ore 16:42
Cap. 7:

Cara.....reduce (ma non del tutto ancora )da alcuni mesi un po\' difficili, mi riaffaccio in questo sito a leggere un po\'. Ho letto questa godibile ff in una serata e dunque faccio un\' unica recensione. Il tuo stile è sempre riconoscibilissimo nelle descrizioni concrete che non lasciano spazio ad esagerati sentimentalismi. Appare uno scorcio di vita realistica e concreta dei nostri due \"eroi\" e dei loro simpatici figli. Girodelle è bravo a dissimulare le sue opinioni su André e la realtà popolare a cui non appartiene ma rimane una brava persona. Sul giallo avevo fatto ipotesi che, tramite trame labirintiche, dovevano ricondurre a Oscar e André....invece la soluzione sembra molto più \"normale\" ma.....con te non c\'è da stare tranquille! Se la storia è praticamente finita...ok, questa volta sei stata \"buona \" ma.....chissà che non ci riserverai qualche incredibile sorpresa! Vedremo. Intanto grazie per ciò che ho letto finora perché ho trascorso qualche ora catapultata in una epoca lontana, non edulcorata e in compagnia di personaggi amati! A presto e un bacione! Sandra
(Recensione modificata il 11/12/2017 - 09:02 pm)

Recensore Master
11/12/17, ore 13:58
Cap. 7:

L'avevo immaginato, come già scrissi nella precedente recensione, che il colpevole potesse essere il figlio maggiore della vittima, un giovinetto mite ed introverso. Sono queste persone che si tengono tutto dentro che, poi, esplodono con effetti devastanti. La cronaca nera, purtroppo, è piena di casi così.
Può anche darsi che il ragazzo menta per proteggere qualcuno, magari la madre, ma, allora, la donna dovrebbe precipitarsi a scagionarlo. Oppure, adesso, la madre di accuserà a sua volta e saranno tutti assolti, come nel caso Bebawi, dove, però, ognuno accusava l'altro. Lo scemo del villaggio, comunque, sembrerebbe accusare il ragazzo.

Io, inizialmente, sospettavo anche del fratello di Girodel, ma perché avrebbe dovuto uccidere? Perché Suger aveva capito che erano due fuggiaschi o perché aveva parlato male della nobiltà? Ho scartato l'ipotesi pensando che il fratello di Girodel fosse un elemento descrittivo o un ulteriore depistaggio. In genere, in questi casi, i colpevoli non sono mai i forestieri, ma i conoscenti di lunga data, carichi di odio e di frustrazione sedimentati negli anni.

La parte in cui Suger scaglia il libro mi ha ricordato l'incipit de "Il rosso e il nero" in cui Monsieur Sorel afferra il libro che il figlio Julien stava leggendo e lo getta con stizza nel fiume, rabbioso per il fatto che il figlio leggesse e studiasse anziché lavorare.

Peccato che Oscar appaia poco ed abbia dismesso i panni consueti, ma la storia è, comunque, piacevole ed alternativa.

Recensore Master
11/12/17, ore 13:28
Cap. 7:

Molto interessante lo spaccato di vita dell'epoca; l'epilogo era da immaginare, in fondo quello era un violento.

Recensore Master
08/12/17, ore 09:34

Scampato il pericolo per la famigloa Grandier, ecco che negli ultimi due capitoli si iniziano a intravedere indizi non di poco conto: la moglie malmenata, un matrimonio imposto, e soprattutto una testimonianza abbastanza credibile, nonostante la precaria salute mentale di chi la pronuncia. Pensavo all'analogia fatta con Davide e Golia... Davide era un giovinetto agile e scattante, la cosa escluderebbe molti uomini del paese, ma non i loro figli, compreso lp stesso figlio del deceduto, così abile con la fionda... ma perché accanirsi contro il piccolo Grandier ritenendo responsabile, se fosse anche così? Insomma, nonostante qualche indizio brancolo nel buio. Capitoli di transizione ma piacevoli... il pezzo della locanda con Giro mi ha fatto sorridere, è condito di una buona dose di ironia 😉A presto!

Recensore Master
07/12/17, ore 22:05

E' una storia molto interessante e molto ben scritta.

Un uomo muore, nessuno lo rimpiange e come stupirsene? Nessuno lo avrebbe voluto intorno e la morte di lui è stata un sollievo ed una liberazione per tutti.
Marito violento, padre padrone, suocero e consuocero indesiderato, usuraio, mastro di bottega tirannico, datore di lavoro sconcio, piantagrane, dedito all'alcool.
Era davvero un mostro o fu vittima anche lui di qualcuno, magari durante l'infanzia o la gioventù? La causa dell'omicidio va cercata nel presente o in un lontano o non lontano passato?
Delle circostanze della morte sappiamo che il cadavere è stato trovato vicino alla cinta muraria, celato dall'erba alta e con l'apparente arma del delitto a pochi passi, ma potrebbe anche essere stato trasportato lì (segni di trascinamento ce n'erano?) o gettato giù dalle mura.
La dinamica del delitto suggerisce un assassino con una certa forza fisica, ma la metafora di Davide contro Golia potrebbe far pensare ad una fionda o ad una rudimentale catapulta e, quindi, anche ad un uomo o ad una donna non particolarmente forti.
Che sia stata la moglie, stanca di subire o, magari, determinata a ribellarsi dalla necessità incombente di salvare uno dei suoi figli, magari la femmina? Nel film "L'ultima eclisse", la protagonista, dopo anni di violenze e di soprusi, si ribella ed uccide il marito dopo avere scoperto che questi insidiava la figlioletta. Che Suger insidiasse la figlia e, avendola messa incinta, avesse voluto darla in moglie al figlio di uno dei suoi debitori?
Per ora, mi sentirei di escludere quelli che giudico troppo facili: il bambino manesco, la figlia, il Notaio, il figlio del Notaio, l'apprendista scacciato, qualche vittima di usura ed il fratello della cameriera.
Rimangono la moglie ed il figlio descritto come mite, taciturno e chiuso. La descrizione della mitezza del giovane indurrebbe a sviare i sospetti da lui, ma sono proprio le persone taciturne ed apparentemente miti a produrre l'effetto Vesuvio, senza contare che sarebbe proprio un ottimo Davide.
Poi, magari, il colpevole è un personaggio non ancora presentato - anche se ne dubito - o lo stesso scemo del villaggio. :-D

Noto un'atmosfera particolarmente malinconica. I tempi sono quelli che sono ed i poveri Girodel sono finiti dalle stelle alle stalle. Oscar privata del titolo, dei gradi, del comando dei suoi uomini e ridotta ad una donna comune, popolana e senza brillanti prospettive, a me dà una grande tristezza. Non è morta e non è malata, ma Oscar privata della gloria e dell'epica è un'altra persona.

All'inizio, sembra proprio Girodel il protagonista della storia mentre André compare ogni tanto ed Oscar sta sullo sfondo. Poi, le cose mutano.

Le descrizioni dei luoghi sono precise e dettagliate e paiono denotare una conoscenza diretta.

Il lessico è ricercato, i periodi sono ben costruiti ed il ritmo è adatto alla storia.

Recensore Veterano
06/12/17, ore 10:42

Bard è un testimone, mi pare di capire, tuttavia o non è stato preso in considerazione o non è attendibile. Il richiamo biblico a David e Golia fa pensare al sasso e anche ai due contendenti: un giovinetto contro uno grande e grosso, comunque la parte più divertente è Victor che si intrattiene con il gruppo di "compari" e, a modo suo, soddisfa la loro curiosità pur restando sul vago e ci riesce benissimo devo dire. A presto!

Recensore Master
05/12/17, ore 19:07

Mi è molto piaciuto questo ritorno al sereno. Soprattutto la parte finale con le chiacchiere nella taverna e l'estrema abilità di Girodel a dire la verità sul passato dei suoi ospiti senza però rivelare nulla che possa loro nuocere. Ma... Sarà che sono ormai abituata alle tue doti di "giallista", ma la storia solo accennata all'inizio del fidanzamento che la figlia della vittima vorrebbe rompere non mi quadra per niente: secondo me se ce lo hai raccontato e poi hai dissimulato in quel modo per il resto del capitolo deve centrare più di quel che sembra. Resto in attesa. Un abbraccio.

Recensore Master
05/12/17, ore 18:57

Un capitolo di apparente tranquillità, o forse addirittura di stallo, in cui ci mostri una strana quiete. Sai cosa ti dico? Non mi fido😂 e continuo a pensare che sotto sotto ci stai preparando all'impensabile!
Davvero bello il dialogo con Girodel che sul filo del rasoio si destreggia tra detto e non detto, rimestando nei suoi stessi sassolini nelle scarpe!
(Recensione modificata il 05/12/2017 - 07:00 pm)

Recensore Master
05/12/17, ore 17:36

Mi sa che per ora é meglio astenersi nel cercare il colpevole. Tutti avrebbero un buon motivo.
Piano piano le carte vengono svelate, non ci resta che attendere
Simpatica la descrizione di Oscar e Andre da parte di Girodel