Recensioni per
Replacements
di Blablia87
Dopo la telefonata fra i due fratelli "reali", ecco l'incontro/scontro fra i due R'ent degli Holmes. |
Il capitolo si apre con il confronto tra i due R’ent che sostituiscono, sulla scena della realtà, i fratelli Holmes. |
Aspettavo tanto l' aggiornamento, sto guardando la quarta stagione e avevo bisogno di respirare un po'...ritrovare alcuni passaggi della prima stagione rincuora, anche se le parole di mycroft, anche, qui celano abissi di sofferenza. La trama continua a complicarsi, si prospetta qualcosa di grave dietro alle indagini di Sherlock e non si capisce, come al solito, quanto in realta' Mycroft già ne sappia.... L' intuizione che Jogn ha avuto, la pericolosita' della situazione, il rimprovero di Mycroft al fratello e la rassicurazione di Sherlock.... ma noi abbiamo gia' visto il finale... o forse c'e' possibilita' che cambi? E poi l' amore di Sherlock, nato spontaneamente, quell'errore che e' l' errore piu' bello che puo' capitare... innamorarsi, rischiare, soffrire, cercare sempre e comunque il bene dell'altro... e John se ne rende conto? O come nella serie non vuole vedere? Fai nascere davvero tante domande.... Grazie per questa storia che per fortuna ci terra' compagnia ancora per un po'.... |
Ciao |
Ciao cara! |
Così i corpi trovati dai bambini sono R'ent e non esseri umani. Oltretutto privati dei loro dati identificativi. Interessante e intrigante. Quello che però mi incuriosisce ancora di più è sapere chi sia il misterioso Mr. H. cui Gregson telefona praticamente di nascosto. In questo caso opterei più per Mycroft che per Sherlock, ma anche il secondo sarebbe perfettamente ragionevole. |
Devo dire che ne hai di fantasia da vendere! La narrazione procede nelle due direzioni, aumentando la nostra percezione e visuale sui fatti e sui personaggi. Da una parte il "caso" che stai dipananando lentamente, aggiungendo nuove scoperte (un po' macabre) e nuovi scenari, nuovi attori (questo signor H??? Forse Mycroft?) e nuove domande. Dall' altra Sherlock e John e la loro relazione. Sai gestire bene questa strana situazione in cui stanno nascendo un interesse e una cura reciproca da parte di un umano e di un androide. Si intuisce che l'umano che sta dietro al Ren't ha perso l' abitudine a doversi preoccupare del benessere di qualcuno. Gia' nel capitolo precedente lo Sherlock ritirato si ritrova a riflettere su quello che sta accadendo nel suo vecchio appartamento a Baker Street. John non e' gia' piu' uno qualunque, e' la variabile non prevista che ti obbliga a rifare i calcoli e che fa traballare la rete di sicurezze su cui hai basato l' ultima parte della tua vita. Risvegliando probabilmente qualcosa che era stato gia' sepolto. E John che e' cosi' John nel non abituarsi alla capacita' deduttiva del suo compagno, cosi' John nell' empatia che gli esprime pur nella coscienza che quello che gli sta seduto di fronte e' un "uomo sintetico". Da qui, dal mio punto di osservazione, ho l'impressione che di strada ce ne sia ancora parecchia da fare, su entrambi i fronti e tu ci stai tenendo per bene sulle spine. Ma si dice che la delizia e il massimo piacere stiano nell'assaporare lentamente un buon bicchiere come un gesto d'amore. Aspetto quindi il prossimo capitolo per aggiungere un pezzo in piu' al puzzle e vederci un po' piu' chiaro, io che non so dedurre come Sherlock e spesso prendo fischi per fiaschi. Non farci aspettare troppo! |
Il capitolo si apre con un’ottima descrizione della scena del delitto, di cui riporti la concitazione, i modi sbrigativi degli investigatori e la fatica del loro lavoro ostacolato dalle pessime condizioni del tempo, nello squallore di quel posto carico di negatività e di mistero. |
Ciao! Finalmente hai pubblicato un nuovo capitolo!! |
E noi lettori siamo contentissimi del fatto che il tuo racconto ci terrà compagnia ancora per luuuuungo tempo. Almeno per me è sicuramente cosí🤗 |
Ciao, scusami se sono così lenta ma ogni tanto riappaio recuperando più capitoli alla volta. Non che sia una fatica, anzi, come sempre è tutto scorrevole e coinvolgente. Il sipario si sta alzando insomma, su questo universo di fantascienza in cui alla fine i nostri eroi si incontrano sempre. Continuo a seguire con il consueto interesse :) |
“…aveva chiuso gli occhi, riaprendoli un paio di volte…”: qui, in queste semplici parole, hai saputo racchiudere tutto quello che è John, John delle prime Stagioni, nella sua qualità principale, cioè un’umanità, senza mediazioni ipocrite, che attira Sh proprio per la disarmante semplicità di certi suoi atteggiamenti, come quell’abbandonarsi al sonno senza timore di apparire debole o poco adeguato. |
Ciao! Così, R'ent Sherlock fissa John mentre dorme! Che cosa romantica!! |
Ciao cara! Che emozione quando insieme hanno varcato la soglia del 221B! |
"...Benvenuto al 221b di Baker Street...": musica per le mie orecchie, questa frase, e me la sono sillabata per conto mio, più di una volta. Ritornano così tante immagini, tante emozioni che sono state travolte dal turbine della S4 anche se, in "questa" Baker Street, non hanno ancora vissuto John e le sue splendide sfumature di un'umanità dalle mille ombre ma accogliente ed onesta. |