Recensioni per
Replacements
di Blablia87
Buonasera |
Povero John. Messo a nudo, in modo brutale e diretto, dal solito indelicato e onnisciente Sherlock Holmes. La diplomazia non fa parte delle conoscenze di Sherlock. O forse la conosce, ma la reputa inutile, come l'astronomia. Non sempre smascherare le verità dietro cui ci nascondiamo è la strategia migliore da seguire per ottenere l'attenzione di qualcuno. Anzi, la maggior parte della gente, messa davanti alle vere ragioni del suo agire, fugge o si arrabbia. |
Ed ecco completate le presentazioni, iniziate nel capitolo precedente, ricalcando in modo originale quel fantastico incontro al Barth della prima puntata della serie. E' davvero confortante poter rivivere la scena che ha aperto il sipario su questa relazione: la forza della letteratura sta anche qui, nel rendere immortali situazioni e personaggi e darci la possibilita' di rivederli quando ci aggrada o ne sentiamo la necessita'. Qui abbiamo Sherlock che non condivide la stessa natura di John, ma e' lui, si muove e parla esattamente come lui, con quel tanto di supponenza e fascino a cui John non e' immune, benche' stia interagendo con un surrogato. Mi e' piaciuto l'elemento di novita' che inserisci in questa tua versione del loro primo incontro: John che si chiede se il Fingunt del Ren't che ha di fronte abbia il suo stesso aspetto e che ne comporta quindi la descrizione. Ci aiuta a ricollocare la vicenda nella storia e a farci ricordare che lo Sherlock che sta parlando non e' umano. E a far sorgere la domanda: sara' un amore "ibrido"? Il ren't di John giace polveroso e inutilizzato, il dottore lo sveva detto sin dal 1 capitolo che lui la vita preferisce viverla in prima persona. Conosceremo il fingunt di Sherlock? Se una storia ti fa nascere domande vuol dire che sta facendo il suo lavoro. E del resto nella memoria e nei sensori di Sherlock john sta gia' creando qualche variabile emotiva, e' gia' riuscito, con la dolcezza e la naturalezza delle sue rughe, a superare il "firewall" dell' androide. E' caldo john, ha i colori dell'autunno, lontani dai colori metallici dei circuiti. Cosi' lo vediamo con gli occhi di Sherlock, in questa bellissima scena in cui lo fai muovere e parlare mentre deduce il dottore svelandone I'indole reale mentre armeggia con la libreria. E lancia l' amo, a cui John, come da copione,abbocca. Il gioco inizia. Vediamo quanti altri indizi ci svelerai, se la tua versione seguira' da vicino quella originale, se il ren't di john restera' immobile in cucina o il fingunt di Sherlock lascera' lo status di ritirato.... |
Ciao! |
In questo capitolo trovo una definizione di Watson che libera il significato davvero IC del personaggio e ce lo riconsegna come l’abbiamo conosciuto nella prima, “gloriosa” ed indimenticabile Season 1: “…sono un uomo d’azione…assumere una forma mite e remissiva…”. Hai davvero centrato l’obiettivo di racchiudere, in poche parole, la vera natura di John che, sotto la corteccia della sua accogliente e paziente propensione all’ascolto ed alla comprensione, nasconde, sopìta dal colpo di spugna del suo forzato congedo dall’esercito, la sua energia di “uomo d’azione” frustrato da un ritorno alla vita reale che, dentro di lui, non riesce ad accettare. E Sh, questo, l’ha compreso pienamente. |
Mi rendo conto che, con il procedere dei capitoli, si comincia a percepire, sempre più concretamente, la presenza dello Sh in carne ed ossa, divenuto Ritirato per rendere più completo il suo rifiuto degli altri e della loro banalità che, ai suoi occhi, diventano dei motivi irrinunciabili per scegliere la solitudine. |
Per un attimo (un brevissimo attimo) ho temuto che il povero John fosse morto. Poi ho pensato che tu non sei me e che non lo faresti mai. Solo quando Sherlock ha stabilito che John non avesse l'odore di un cadavere, ho pensato che fosse il suo R'ent. Solo perché non lo usa, non vuole dire che non lo abbia. |
Ciao my dear, mi sono affacciata per una maratona fino a questo capitolo. Le cose si fanno interessanti, Sherlock è sempre Sherlock, anche in questa versione (che in ogni caso gli si addice, sono una fan anche di Sherlock androide al 100%). |
Ciao Mi piace molto questa versione di John Consapevole ma non vinto, sono davvero curiosa di sapere come andrà avanti la storia. Ho visto il film con Bruce Willis. Ma come sempre le parole sono migliori. So quello che hai scritto su di te e le tue vicissitudini ma, mi permetto, per la prima ed unica volta, di fare la più censurata delle richieste: esiste la possibilità che in un remoto futuro tu possa riprendere in mano Leak In? A presto 😊 |
Ciao!! John è un genio.. Ha utilizzato il suo R'ent per curare Sherlock.. Non credevo che ne avesse uno! Ha avuto un'idea brillante e sono sicura che anche Sherlock lo pensa, solo che non glielo dirà mai... 😊 |
Ebbene sì: ci sono ancora. Arrivo in ritardo, ma arrivo. |
Nella risposta alla recensione del precedente capitolo, ti sei chiesta se la frammentazione, in unità più brevi rispetto ad altre tue long, abbia inficiato, in qualche modo, il piacere della lettura. Per quanto mi riguarda, assolutamente no. Ciò che scrivi, infatti, ha sempre una qualità che filtra attraverso ogni tipo di “taglio” che tu voglia dare al testo dei singoli capitoli. Di solito, un buon manicaretto si preferisce gustarlo con bocconi più piccoli rispetto alle forchettate di pastasciutta, ma dipende dal gusto personale. Non trovo alcun problema a leggerti in maniera più ridotta, dunque. Ma so che non avrei difficoltà di sorta a trovarmi di fronte ad una schermata più “sostanziosa”. Basta che sia scritta così, come sai fare tu. La scelta è assolutamente tua, in piena libertà. |
Di una cosa sono certa e credo che sia anche condivisa: hai la capacita' indubbia di narrare, costruendo trame, creando aspettative nel lettore, dando spessore ai personaggi e descrivendo senza pedanteria ambienti e situazioni. E poi l'inventiva. Io non so se sia tutto frutto della tua immaginazione, avrai sicuramente una o piu' fonti di ispirazione, ma poi amalgami tutto in maniera originale. Non so quanti libri tu abbia letto in vita tua ma mi viene da pensare che siano tanti. Un buon racconto e' come un piatto ben riuscito, richiede conoscenza, misura, creativita' e attenzione ai dettagli. Come le citazioni che scegli accuratamente di abbinare all'inizio di ogni capitolo. E veniamo alla vicenda di cui stai allargando pian piano la visuale, lo spiraglio si amplia e noi vediamo un po' di piu'. Siamo ancora all'inizio e comincia a intensificarsi la voglia di sapere "e poi?che succede?"' Ho intuito qualcosa riguardo l'uomo immobile seduto al tavolo, ma non faccio ipotesi. Mi limito a godere intanto di questi piccoli passi che mi stanno portando nella storia, assaporando la presenza dei personaggi cosi fedeli alla serie pur nell'ambientazione diversa. Vedo un John premuroso, sicuro della sua professione/missione che non abbandona nemmeno un paziente che non rientra nelle sue competenze. Vedo uno Sherlock efficiente e che tende sempre a minimizzare le proprie ferite. La sua memoria ha gia' incamerato un dato olfattivo nuovo, e gli odori si sa, sono importanti quando scatenano associazioni e richiami nei nostri vissuti (un tempo, un luogo, una persona, un sentimento). Si intuisce che l'incontro con il medico avra' delle conseguenze e un seguito, il "seme" e' gia' stato posto. Ci lasci giustamente col dubbio, favorita anche dai capitoli brevi che aumentano l' effetto attesa e sorpresa. Provo anche un po' di inquietudine perche' si capisce che i ,"sostituti" stanno evolvendo verso una forma di autonomia relazionale e affettiva, nel bene e nel male, e la storia di Frankenstein insegna quanto possa essere doloroso ritrovarsi un cuore e un cervello ma sentirsi considerare dei mostri e vivere ai margini dell'umanita' pur condividendone il destino...attendo con ansia (quella buona) il prossimo aggiornamento... |
Ciao cara.. |
Ciao cara! Lo sapevo che sarebbe stato un incontro che avrebbe lasciato il segno, soprattutto in Sherlock Holmes!! John gli ha dato subito prova di sapere il fatto suo!! Però non capisco come mai il R'ent di Sherlock sia svenuto.. Spero che non sia nulla di grave! Sono sicura che il dottor Watson saprà come rimediare!! E Sherlock e il suo R'ent si innamoreranno perdutamente di lui! :)))))))))))))))))) |