Recensioni per
Sai cosa vuol dire perfettibile?
di Afaneia

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/06/18, ore 20:21
Cap. 1:

Ciao! Questa è la recensione che ti sto lasciato per esserti ricordata dell’esistenza del povero e vituperato Tito Tazio!
Allora, ho scelto questa storia perché mi ha incuriosito sin dall’introduzione: sono sempre stato abituato a vedere la Silph SpA solamente come l’azienda da salvare dalle grinfie del Team Rocket, dannandosi l’esistenza per riuscire a trovare la via attraverso quella selva di teletrasporti, e non l’avrei mai davvero pensata come una piovra che allunga i suoi tentacoli un po’ ovunque. Proprio per questo ne sono stato affascinato! Oltretutto, la storia si basa solo sulle prime due generazioni dei Pokemon quindi, per me, è una vara manna, dato che ho giocato a Pokemon Giallo ed a Pokemon Cristallo, ma non sono mai andato oltre quelli.
Mi è piaciuto davvero tanto questo prologo, che ci presenta l’anziano Signor Fuji come un personaggio ormai giunto verso il termine della propria esistenza, che appare quasi stanco della vita, nonché afflitto dal dolore di essersi visto abbandonato dal figlio, che ha scelto di seguire una strada veramente molto diversa dalla sua. Le descrizioni delle sue azioni e dei suoi movimenti sono perfette, e pure il modo in cui si entra nella sua mente mentre si domanda, prima, chi sia a suonare il campanello a quell’ora tanto insolita, e poi che cosa possa aver spinto il figlio a tornare da lui, è reso davvero bene, mi sembra di leggere uno di quei romanzi americani del Novecento, in cui non è tanto l’ambiente circostante a contare, quanto, invece, il personaggio in se stesso. E non che l’ambiente non sia descritto bene, anzi: dal letto sgangherato all’armadio tarlato si percepisce benissimo quel senso di vecchiaia che pervade completamente la vita di Fuji.
Complimenti anche per il finale del capitolo che, in un certo modo, ci fa sospettare che le preoccupazioni di Emir possano in qualche modo essere ricollegata alla scomparsa di Mew. Una storia che promette bene sin dalle prime battute, ancora una volta complimenti!
Inoltre, da quel poco che è trapelato da qui e dall’introduzione, oltre che dal titolo, in cui si parla di “perfettibile”, mi sembra di capire che, la base di questa storia, sarà l’ingegneria genetica, forse per modificare Mew (e far nascere Mewtwo?); insomma, la cosa mi ricorda molto Jurassic Park e i suoi seguiti (specie gli ultimi, Jurassic World 1 e 2) e devo ammettere che mi incuriosisce parecchio, quindi continuerò la lettura con molto interesse. Se poi sbaglio e non sarà questa la piega degli eventi non importa, sono sicuro che la storia mi piacerà tantissimo!
Quindi a presto!

Recensore Master
29/06/18, ore 16:03

Non sono un medico ma dagli improperi del Doc mi è sembrato di capire che prendere troppo della medicina che ha prescritto a Emir può causare effetti collaterali molto pericolosi, giusto? E il dedalo sotteraneo è quello che si trova nel videogioco in cui in un punto è possibile persino trovare un tavolo con un diario :-) Capisco bene come si deve essere sentito Emir quando lo ha scoperto. Per come la vedo io, comunque, trovo molto sensata l’idea di riportare Mew a casa sua, anche se è un’operazione non di poco conto ( se qui Mew conoscesse Trasformazione ci sarebbe sicuramente un problema n meno) anche perché di sicuro non può vivere in quel sotteraneo in eterno. Confesso che nell’ultima parte pensavo che alla porta sarebbe apparso Giovanni, anche se di guai, temo, Valerien ne abbia portati lo stesso :-).

Nuovo recensore
17/05/18, ore 15:10
Cap. 7:

Era un noioso giorno di studio quando mi imbattei casualmente in una fanfiction con un termine strano nel titolo. Ancora adesso non so cosa voglia dire "perfettibile" ma preferisco scoprirlo leggendo questa storia fino alla fine. Perché sì, la leggerò fino alla fine, eccome! Sarà da una decina di giorni che l'ho iniziata e finalmente sono giunto dal prologo a qui, impaziente di continuare.
È un capolavoro, Afaneia! Conosco tanto bene il tema Pokémon quanto poco il contesto in cui è ambientato, le logiche aziendali e commerciali, ma tutti e due questi aspetti sono tanto naturalmente legati tra di loro da apparire quasi scontati. Anche un completo ignorante di Pokémon potrebbe leggere questa fiction, seguirla e affezionarsene e scrivere testi di qualità come questo non è né facile né da tutti. Sono fiero di aver scoperto questo racconto.
I personaggi hanno tutti la loro identità, anche i più insignificanti, dal poliziotto dell'interrogatorio che non ha dormito alla signora delle pulizie nervosa all'operaio umile e paesano. Paradossalmente, anzi, sembra che uno dei personaggi più piatti sia proprio Mew, con quell'aria eternamente giocherellona e affettuosa, anche se sono sicurissimo che prima o poi dimostrerà di essere ben più che un gattino. Anche così, in ogni caso, è realistico il modo in cui si comporta. È acuto da parte tua fare spesso riferimenti a particolari o situazioni inerenti ai videogiochi, come la rivista Amico Pokémon, anche se ammetto che senza note dell'autore non me ne accorgerei. Mi duole purtroppo riportare un unico difetto ricorrente: gli errori di battitura: il più delle volte sono lettere sbagliate o mancanti, e pazienza (anche se si notano spesso), ma ogni tanti capita che manchino o siano ripetute parole intere. So che questi sono capitoli lunghi e che li scrivi già due volte, a mano su fogli volanti e poi al computer, ma una rilettura generale prima di pubblicarli fa sempre bene.
A presto e buon lavoro, sta uscendo fuori una storia intensa!

BlazePower

Recensore Master
06/05/18, ore 21:14
Cap. 7:

Buonasera, è una bella coincidenza, solo poche ore fa ho consigliato una tua storia a una persona che era molto interessata e poco dopo hai messo un nuovo capitolo di questa :-). Mi fanno piacere queste coincidenze piacevoli :- ) vorrei poter dire che lo è stato anche questo capitolo, ma… mi ha lasciato un po' l’amaro in bocca. Non perché sia fatto male, è solo per cosa succede, tranquilla. Partiamo con ordine: sono d’accordo con Emir: è orribile che la storia della morte di M1 sia sparsa ai quattro venti come se fosse la cronaca di una partita di calcio, tutte quelle persone che non erano presenti non SANNO cos’hanno provato lui e la sua equipe nel vedere quel corpicino ferito gravemente morirgli tra le mani senza riuscire a far niente per riuscire a salvarlo; è indignoso che si parli di M1 con così tanta leggerezza. E’ una delle ragioni per cui odio i giornalisti, e se penso che una volta anche io sarei voluta diventarla, mi vengono i brividi e sono contenta di non aver intrapreso quella via. E non mi sembra giusto nemmeno che la vera persona a cui si deve la scoperta di questo pokémon resti sconosciuta…anche se forse è meglio così, mi sa che metterebbe a dura prova la sua emotività. Non avrei mai detto che proprio i Chansey fossero territoriali , non con tutti i Pokemon che lo sono, è proprio vero che sono i più insospettabili a essere i più pericolosi. Siamo sempre in tema, in fondo… visto che stiamo parlando di un Pokèmon così dolce che non ti sogneresti nemmeno di vederlo combattere, figuriamoci pensare che sia un Leggendario. Giovanni…già il solo sentirlo nominare mi fa storcere la bocca, aggiungi poi sentire che metteva dei Porygon nel casinò come premio e che ora vorrebbe un clone di Mew e mi puoi vedere nera di rabbia, che ha iniziato a emergere quando quel… mostro ha ordinato VIA FAX la clonazione di Mew!! Ma dove siamo qui?! Meno male che qualcuno con un briciolo di umanità c’è, in questo posto. Rotwang ha ragione ( come sempre) a far notare a Emir che non pensi che quello che ha deciso lo porti a cambiare idea sul suo conto o aspettarsi che lui creda davvero che tiene a MEw quando non ha esitato a dar via Porygon e ha ragione Emir a dire che loro due insieme sono le persone migliori per inscenare questa cosa perché nessuno sospetterebbe di loro ( a proposito, non pensavo che EMir sapesse il vero ruolo di Giovanni…). Dal prossimo capitolo si proseguirà a parlare di come sono riusciti a far uscire Mew o si ritornerà a quando Rotwang va a casa di Emir? :-)

Recensore Junior
22/04/18, ore 22:26

Ma quindi chi è il primo Pokémon? Bulbasaur, Rhydon, Mew o Arceus? Chissà che Vincent non abbia una risposta anche a questo quesito...
Buonasera, carissima! Scusami se passo dopo un po' di tempo!
Tralasciando le battute sceme e di dubbia comicità, è davvero interessante come hai descritto il modo in cui si sono protratte le ricerche in laboratorio, lo scetticismo di Emir di fronte ai risultati della macchina, e il comportamento di Vincent che tuttavia è sempre del tutto sicuro dei risultati che ha ottenuto seppur assurdi. Magari per noi che siamo abituati da anni a pensare che Mew sia l'antenato di tutti i Pokémon non è così sorprendente, ma in effetti trovare per la prima volta un essere con queste caratteristiche che vanno al di là di ogni comprensione deve essere stato realmente un trauma per una comunità scientifica obbligata a renderne conto a un'intera popolazione mondiale. Per questo sono contenta che alla fine Emir sia riuscito a estorcere altro tempo al signor Dale, che però come al solito, pur trovandosi di fronte ad una scoperta epocale di cui ancora non si possono prevedere le ripercussioni, si preoccupa unicamente del profitto e del guadagno che potrebbe ricavarne l'azienda. Tra l'altro il momento in cui ha accarezzato Mew mi ha trasmesso qualcosa di veramente viscido, sono rimasta stupefatta tanto quanto lei, povera creatura! A proposito: confesso che non ci avevo proprio pensato al fatto che effettivamente nei giochi di prima generazione non si specifichi il sesso dei Pokémon proprio in relazione alla meccanica delle uova aggiunta successivamente, hai fatto un'ottima osservazione!
Devo dire che mi ha fatto molto piacere indagare un po' di più il carattere di Vincent, dato che ancora non ero riuscita ad inquadrarlo bene. Mi sembra una persona molto competente e piuttosto alla mano, penso che anche lui sia un buon contrappeso agli scatti d'ira di Rotwang. Mi piace che ogni componente del gruppo abbia un carattere ben definito, secondo me con l'andare avanti dei capitoli stai gestendo la cosa molto bene e non è sempre semplice! Complimenti!
Stavolta non ho trovato il solito errore degli spazi ripetuti, alla fine sei riuscita a risolvere il problema o si è sistemato da solo?
Comunque, come al solito adoro quando aggiungi certe precisazioni per chiarire meglio alcuni aspetti che hai deciso di citare nella storia, come per esempio appunto la somma delle statistiche di Dragonite, la rivista Amico Pokémon, o il riferimento che avevi fatto un po' di tempo fa alla sede russa della Silph: anche a me piace sempre un sacco fantasticare su questi dettagli, magari un po' casuali, sparsi per il gioco e che servono soltanto da contesto alla trama generale.
Stavolta però non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, perché mi hai messo addosso una curiosità incredibile, e poi ci saranno Emir, Valérien e Mew tutti e tre insieme, e penso proprio che potrebbe venire fuori qualcosa di molto tenero. E anche se così non dovesse essere, le ultime righe mi hanno fatto lo stesso troppa dolcezza, con questo Fuji così premuroso nei confronti di Mew. (Nessuno può resistere a Mew).
Mia cara, adesso ti saluto: spero di poter leggere presto tuoi aggiornamenti! Intanto ti mando un abbraccio forte forte e ti auguro un buon inizio di settimana!
A prestissimo,
Persej
(Recensione modificata il 22/04/2018 - 10:28 pm)

Nuovo recensore
25/03/18, ore 22:08

Sono da poco diventata attiva su EFP, e questa è la prima fanfiction che leggo, ma, se sono tutte al livello di questa, posso dire di aver trovato in questo sito una piccola miniera d'oro!
Faccio parte della generazione che è cresciuta coi primi giochi Pokémon, e questa storia riesce a farmi respirare la stessa atmosfera entro la quale immaginavo si muovesse il mio Avatar, soprattutto per quanto riguarda le sensazioni che i luoghi trasmettono, in primo luogo Lavandonia. Mi sono ritrovata in diversi punti a pensare: "Sì, è esattamente così che me la immaginavo!".
Ma non finisce qui: oltre al lato nostalgico e a quello attento ai dettagli della lore, che si inseriscono in modo naturale nel contesto del mondo reale, ciò che mi ha particolarmente colpito è l'aspetto maturo nella trattazione dei personaggi; il protagonista non è un eroe esemplare, quanto più una persona fortemente condizionata dal difficile rapporto col padre, dalle sue ambizioni e dal difficile ruolo che ricopre. In parole povere: una persona autentica, molto più vicina alla realtà rispetto al modello di eroe a cui molto spesso siamo abituati.
Sintetizzando, i punti forti di questa storia che mi hanno colpito fino a qui sono stati la cura nel ricreare l'universo di partenza e il suo felice connubio con quello reale, la scelta di un protagonista per molti versi negativo, che non si fa portatore dei valori morali del lettore, e la prosa ricca di immagini, con un particolare appunto sulle descrizioni. Non sono una grande amante della stesura delle descrizioni, ma credo che la tua sia un'ottima strada da seguire per dare colore alla storia senza appesantire la narrazione con lunghe digressioni.

Recensore Junior
25/03/18, ore 18:34

Okay, dopotutto l'avevo detto che prima o poi mi sarei ritrovata ad amare Rotwang. Mi sto sentendo una persona troppo prevedibile...
Rieccomi qui!
In questo capitolo veniamo a sapere di come le cose si siano effettivamente svolte subito dopo il ritorno dalla spedizione in Guyana. Il signor Dale si riconferma essere l'uomo d'affari interessato esclusivamente a far quadrare i conti dell'azienda, richiedendo risultati e ricerche che materialmente non possono essere svolte in maniera esaustiva nel poco tempo che pretende al solo scopo di ingraziarsi giornalisti e azionisti al più presto, così da poter sfruttare il guadagno che già sta ricavando dalla notizia del ritrovamento dell'unico esemplare attualmente conosciuto di Mew da parte della Silph SpA. A proposito di questo, mi è piaciuto il modo in cui hai reso il caos che si è creato subito dopo l'annuncio della scoperta del nuovo Pokémon e tutte le misure di protezione prese per cercare (inutilmente, forse) di contenere i danni alla fauna stessa della Guyana assediata da allenatori e bracconieri.
Nel corso della spedizione Portia si rivela essere ancora una volta il pilastro a sostegno del gruppo, che cerca di mediare tra Emir e Rotwang e di placare i bollenti spiriti. Mi dispiace davvero che le sue abilità relazionali e decisionali siano state accantonate per un mero interesse economico, come anche l'interruzione a tempo indeterminato delle ricerche sui fossili. Spero che prima o poi possa esserci una possibilità di riscatto per entrambe le cose!
Ho adorato il modo in cui si relazionano Emir e Rotwang tra di loro. È quasi comico come si rimbeccano l'un l'altro e arrivano facilmente ad alzarsi le mani addosso, richiamando puntualmente l'intervento degli altri componenti del gruppo a separarli. E poi, alla fine, Emir che torna finalmente a casa senza dover più pensare a quel tedesco per un po' e invece è costretto a cercare la tregua e a prendere le parti di Rotwang davanti al signor Dale - ma nella maniera più perfida e diabolica possibile, con tanto di finta e innocente compassione. Trovo che tutto questo in una coppia di rivali sia perfetto e che renda il loro rapporto veramente interessante. Amo l'alchimia che c'è tra questi due.
È per questo motivo che alla fine del capitolo ho apprezzato moltissimo il loro scambio di battute mentre sono insieme nella stanza di Mew. È come se senza dire nulla ci si fosse messi d'accordo per un tacito armistizio e per una volta si fosse riusciti ad avere uno scontro veramente civile e leale. Bellissimo! E poi mi ha fatto una tenerezza incredibile vedere questo mostro di Rotwang prendersi cura della dolcissima Mew (che, tra parentesi, è davvero uno scricciolo!) quasi di nascosto, come se si vergognasse lui stesso di mostrare questo suo lato meno terribile di quel che è di solito. Soprattutto, mi ha fatto sorridere il momento in cui lui si muove improvvisamente con uno scatto di rabbia facendo sobbalzare Mew e subito dopo le tende la mano per scusarsi. Forse Richard Rotwang non è così tremendo come dicono tutti...
A proposito di questo punto, proprio qui ho trovato lo stesso strano errore del capitolo precedente: Di fronte all’insistenza delle sue parole, Rotwang ebbe un moto d’impazienza che fece sobbalzare Mew di protesta.         «Vuoi sentirti dire da me che hai fatto bene, Fuji? Cazzo, ma non ci arrivi a capirlo da solo?». Non so se si trovi per caso alla stessa altezza nel testo rispetto all'altro, perché a quel punto mi verrebbe da pensare che per qualche motivo il codice HTML arrivato a un tot di parole impazzisca e aggiunga spazi a caso. Oppure potrebbe essere una andata a capo inserita male, ma non saprei proprio dirti. Fammi sapere se riesci a scoprire qualcosa e a risolvere il problema!
Comunque, dopo questi ultimi sviluppi, sto sperando ancora di più che il furto di Mew sia stata il frutto di un accordo segreto tra Fuji e Rotwang e che la sua sfuriata in Laboratorio con tanto di porta sbattuta alle spalle sia stato in realtà un espediente per non destare sospetti nel team. Però mi terrò in sospeso i prossimi sviluppi fino alle vacanze di Pasqua, così potrò godermeli con tutta calma tra un uovo di cioccolata e l'altro!
Carissima, per il momento non ho altro da aggiungere! Ti mando un abbraccio forte forte e ti faccio tanti auguri di buona Pasquetta (...dato che quelli per Pasqua ce li siamo già fatti)!
A prestissimo!
Persej

Recensore Junior
25/03/18, ore 13:55

Buongiorno, Afaneia!
Devo confessarti una cosa: avevo letto questo capitolo in due parti mentre stavo aspettando il mio turno all'ultimo esame della sessione. Quando poi dopo aver finito stavo tornando a casa mi è dispiaciuto troppo scoprire che avevo finito tutti i capitoli disponibili! Dato che ancora non ho recensito nemmeno il primo, penso che ne approfitterò per fare una recensione cumulativa per tutti e tre.
Intanto ci tengo subito a dire che apprezzo molto il modo in cui riesci a calare il mondo dei Pokémon all'interno del nostro. È vero che comunque, soprattutto nella prima generazione, ci sono molti riferimenti a dei luoghi realmente esistenti, però tu come al solito non ti limiti semplicemente a creare una sovrapposizione spaziale, ma anche a delineare un contesto storico verosimile, per esempio attraverso il riferimento all'alleanza tra il Giappone e la Germania durante la Seconda Guerra Mondiale e la brutta insinuazione di Rotwang (che a proposito temo proprio che si rivelerà uno di quei personaggi che all'inizio non sopporto o quasi e che alla fine mi ritroverò ad amare visceralmente - e dovrei anche decidermi a recuperare i film che tu citi ogni volta, il cinema purtroppo è un ambito che davvero conosco molto poco). È vero che forse le scelte che hai compiuto per il primo capitolo, soprattutto per il ritrovamento di Mew, siano state un po' estreme, però è coerente con il tipo di immagine realistica che dicevi di voler trasmettere nelle note del prologo. Tra l'altro credo anche che in questo modo sia giustificata la mancanza del genere di Mew, non nel senso che non ne abbia uno, ma per il fatto che non essendoci più (purtroppo...) un altro esemplare di sesso opposto con cui riprodursi, diventa del tutto inutile individuargli un carattere maschile o femminile. Capisco perfettamente come si debbano essere sentiti tutti quanti in quel frangente, in maniera particolare Rotwang che nonostante le sue conoscenze non è riuscito a salvare il primo Mew.
Per quanto riguarda la prima parte del secondo capitolo, sono stata felice di poter approfondire meglio il rapporto tra Emir e suo padre e parallelamente tra il Dottor Fuji e il Signor Fuji, che quindi in questa storia non coincidono, ma anzi sono due persone con ideali e valori totalmente diversi, anche se le dimissioni conseguentemente a tutta la faccenda molto torbida che Emir ha creato mi fanno pensare che forse qualcosa che possa legarli un'altra volta ci possa essere, per quanto sia soltanto una cosa sola tra mille differenze. Siccome la questione Dottor Fuji-Signor Fuji è uno dei punti più misteriosi di Pokémon, mi ha fatto piacere vedere un'interpretazione diversa dal solito! Mi verrebbe quindi da chiedermi se in futuro ci potrebbe essere qualche riferimento ad Aitwo/Ambertwo, ma immagino che lo scoprirò solo leggendo!
Sinceramente neanche a me convince molto la scelta di affidare le redini del laboratorio a Valérien. Non metto in dubbio le sue conoscenze e comprendo l'importanza che ha assunto dal momento in cui ha scoperto Mew, ma è un ragazzo troppo puro e non lo vedo adatto a prendersi carico di un intero gruppo, anche perché fino ad ora è sempre stato sotto la protezione di Emir. Anche a me sarebbe sembrato più conveniente dare l'incarico a Portia, dato che inoltre pare che sia l'unica che in un certo senso riesca a tenere la testa alta di fronte alle sfuriate di Rotwang, che è un po' la testa calda del gruppo. Però se queste sono le esigenze le esigenze dell'azienda... Comunque ammiro la capacità di mentire di Emir, io non ne sarei affatto capace, e sicuramente il fatto di essere riuscito a tenere la Villa Pokémon (perché è la Villa Pokémon quella, vero?) gli sarà molto utile.
Per le scene di gruppo non ho nulla da ridire, credo che tu le abbia gestite bene. Non mi hanno datto l'impressione che gli altri personaggi fossero lì solo per fare da sfondo, mi sembra che tutti fossero preoccupati e comunque ognuno ha avuto una parte. Forse, l'unico che ancora non ho inquadrato bene è Vincent, ma per il resto fila tutto liscio.
Bene, adesso non so come interpretare l'arrivo di Rotwang alla fine, però da una parte sto sperando che sotto sotto, nonostante lui ed Emir non si sopportino, fossero in combutta per liberare Mew.
Sbirciando i prossimi capitoli ho letto che hai chiesto se ci fossero problemi con il codice HTML, a me per ora non è sembrato, però effettivamente andando a ricontrollare il testo ho trovato che in questo punto ci sono un sacco di spazi e penso proprio che sia per qualcosa di strano nel codice: «Signor Dale, la prego… mi lasci spiegare.             Vorrei rinunciare alla mia liquidazione e tenermi in cambio la casa. Pensa che sarebbe possibile?». Anche a me ultimamente sta dando un po' di problemi e purtroppo non sono proprio un asso con il codice HTML.
Ora vado a leggere il prossimo capitolo perché sono davvero curiosa! Che poi mi sono appena resa conto che i capitoli che mi mancano sono due e non uno, penso che allora l'utimo me lo lascerò da parte per le vacanze di Pasqua!
A prestissimo!
Persej

Recensore Master
24/03/18, ore 19:02

Ho giusto ieri finito di leggere The shape of water ( hai presente il nuovo film di Guglielmo del Toro uscito da poco? ) quindi è stata una sorpresa ritrovarsi un nuovo capitolo di questa storia che, in un certo senso, gli somiglia ( anche si Il Deus non è né carino né inoffensivo XD ). Quando hai introdotto la corrispondenza con Ditto ho subito pensato che avresti tirato in ballo la teoria secondo cui Mew , Ditto e Mewtwo sono un trio di cui tutti e tre sono solo gli stati della stessa unità, ameba per Ditto, feto per Mew e aborto per Mewtwo; il discorso sul patrimonio genetico mi ha un po' spiazzato, mi ero dimenticata di questa particolarità di Mew. Temo di capire la paura di Emir, però: con Mew che si mostra così docile e affettuosa eppure così potente e instancabile, è inevitabile tremare al pensiero di cosa potrebbe succedere se cadesse in mani sbagliate che non avrebbero alcuna difficoltà a “governarla” ( a proposito, è davvero una ruffiana , mi ricorda la mia gatta XD ). Sul “più bello del mondo” però mi trovo a obiettare, pokemon come Dragonair sono molto ma molto più belli di Mew. Posso dire che Dale mi lascia una brutta sensazione? Ha un non so che di…viscido ( senza offesa), è solo una sensazione però…

Recensore Veterano
27/02/18, ore 08:11

Salve.
Ho iniziato a leggere questa storia praticamente dal momento in cui è uscito il prologo, spinto principalmente dal setting e dal fatto che Afaneia + Prima generazione= successo assicurato - e finora non mi sono sbagliato-, ma mi accingo a recensire solamente adesso per via di una questione di tempo mancante. Prima di parlare di questo capitolo, tuttavia, vorrei parlare dei personaggi su cui ti sei concentrata per ora: in prima battuta, mi sento di dire che allo stato attuale delle cose sono caratterizzati molto bene, sembrano quasi reali. Fuji Senior e Junior mi rincordano un po' il protagonista di Pastorale americana e sua figlia, ma invertiti e in una versione molto meno drammatica per ora ( se non hai letto il libro di Roth, evito di scendere in particolari altrimenti ti rovinerei due dei temi più importanti dell'opera, ovvero il divario generazionale e il rapporto genitori-figli): l'uno idealista e battagliero, l'altro molto più disposto a venire a patti con la realtà che lo circonda anche se, inaspettatamente, dimostra di avere dei rimorsi di coscienza; Rotwang, d'altra parte, sembra quasi una fusione dei due, pronto a scagliarsi contro una politica aziendale coercitiva ma mai abbastanza forte da distaccarsene completamente, conscio del fatto che la sua carriera si interromperebbe in quello stesso momento. Valerien e Portia, almeno per ora, non sembrano avere una caratterizzazione tale da farli risaltare -il primo risulta ai miei occhi abbastanza piatto- ma penso che ci sarà tempo per ampliarli entrambi.
Venendo a questo capitolo, devo dire che ho apprezzato il fatto che tu abbia fatto un passo indietro nella narrazione piuttosto che continuare ad illustrare il piano che Emir ha congegnato, trovo che sia propedeutico alla piena comprensione della scelta operata dal ragazzo: un rimorso di coscienza, per quanto profondo, risulterebbe troppo scontato, per così dire; altra cosa che ho gradito è l'ampio spazio dato alla perlustrazione e al resoconto del comportamento dei vari membri del team nel periodo successivo alla perdita di M1. Rotwang è il personaggio che più viene approfondito in questo capitolo, sopratutto per quanto riguarda il suo rimorso per la perdita del primo Mew e l'ataccamento che dimostra verso il secondo, in cui vedo una componente morbosa ("«Voglio dire… possiamo davvero permetterci di rischiare che ce la portino via?»") che si ricollega proprio al trauma che ha subito. Sono curioso di vedere come si svilupperà nei momenti successivi alla scomparsa di Mew.
Dale si rivela essere il tipo di persona che avevo pensato che fosse, ovvero un uomo d'affari che si preoccupa dei suoi sottoposti solo se non si allontanano dalle sue direttive e se non manifestano un minimo di autonomia o di volontà propria. Il discorso che fa ad Emir, poi, è la prova di quanto la Silph e, per estensione, vedano soltanto il lato economico di quella che è una scoperta epocale per il mondo Pokémon. Non che ci si possa aspettare qualcosa di diverso da un'azienda. Mi piace come tu stia approfondendo questa azienda che, insieme alle sue colleghe, non viene rappresentata, perdonami la ripetizione, appieno ma soltanto attraverso le cose positive che ha prodotto. A volte dimentico il fatto che stiamo parlando di un gioco per bambini e che argomenti del genere, in quel contesto, non risulterebbero efficaci, anzi, appesantirebbero il tutto inutilmente.
Beh, non mi rimane null'altro da dire. Aspetto con trepidazione il prossimo aggiornamento per vedere i prossimi sviluppi. Cercherò di recensire con più costanza, soprattutto perché questa storia merita di essere commentata.
Un saluto,
Rovo
P.S. Io non ho riscontrato problemi di HTML, nel caso potesse essere utile saperlo.

Recensore Master
21/02/18, ore 12:37

C'è che ritorna cadavere, e chi invece continua a cercare per anni e anni senza mai arrendersi ( hai mai sentito il CD Drama della nascita di Mewtwo? Dopo ogni traccia c'è la madre di JEssie che supplica Mew di farsi acchiappare perchè così potrà tornare dalla propria figlia che sta crescendo senza di lei). Meno male che questa zona non è come l'albero di Mew (ottavo film) sai quante rogne in più sennò?
Per quanto duro, comunque, il tedesco si è affezionato davvero a Mew, e capisco la sua frustazione nel vedere che i suoi colleghi non capiscono quello che prova per non essere riuscito a salvare il suo compagno
Da piccola pensavo che Mew fosse come un neonato, sempre a giocare e poco consapevole di ciò che lo circonda, ma crescendo poi ho capito che non è del tutto così e che anzi forse capisce di più di quanto non sembri.
Mi vien da pensare che sia felice perchè c'è chi pensa a lei e la vede non come una cavia da laboratorio, ma...c'è ancora l'altro motivo :-) e la convinzione che siano stati Emir e Rotwang insieme a farla uscire di lì.
Io il formato lo vedo bene come sempre, è leggibile come sempre :-)
Grazie per questo nuovo capitolo, al prossimo :-).

Recensore Master
25/01/18, ore 09:41

sei in buna compagnia cara, io quando scrivo tendo a dimenticarmi che non esiste solo la mia protagonista ma che ci sono anche altre persone e che lei deve relazionarsi con loro, on considerarli mere decorazioni sullo sfondo :-). Devo dire però che Emir ha una discreta abilità nel mentire, io al suo posto mi sentirei impacciata a nervosa tutto il tempo, lui invece è così naturale... E comunque sono d'accordo con suo padre sullo sdradicare un Pokèmon dal suo ambiente naturale per chiuderlo in un laboratorio neanche fosse un oggetto, e trattaro come tale, anche, visto che l'unica cosa a cui pensano è al "valore" di Mew come si porebbe parlare di una reliqua da museo. Capisco il volere di Emir di allontanarsi a tutti i costi dal padre, anche quando il "costo" comprende fare cose che non ci si aspeterebbe da te solo per allontanare l'ombra di qualcuno dietro cui sei stato oscurato tutta la vita :-(. Tutto sommato, però, pur se non del tutto sincero, Emir è stato incredibilemnte coerente e ha pagato di persona ( almeno in parte) le conseguenze del suo gesto senza che nessun'altro ne facesse le spese al posto suo ( anche se mi dispiace per il suo collega che ora dovrà recitare il ruolo di direttore solo per non far pedere soldi all'azienda). Quanto al tedesco... abbiamo capito che è impossibile fargliela, e infatti Emir non ci riuscirà, temo. Mi ricorda sempre più quella storia di Allan Poe sul cuore rivelatore, anche se temo che, in questo caso, il "cuore" uscirà da sè :-)

Recensore Junior
14/01/18, ore 23:25
Cap. 1:

Buonasera Afaneia!
Stasera ho un po’ di tempo libero, per cui ci tenevo a passare a recensire il tuo nuovo prologo!
Che dire? Oltre al fatto che sono davvero felice di poter tornare a Kanto e in questa sua atmosfera più cruda, ho apprezzato molto come hai orchestrato questa prima introduzione alla storia.
È un prologo normalissimo eppure tu sei riuscita a descrivere o comunque a dare un’impressione estremamente concreta di una crisi famigliare e del rapporto complesso che c’è tra un padre e suo figlio al punto che già ci si sente immedesimati in entrambi i personaggi. Praticamente con qualche accenno seppur rapido – le budella stanche e lente indicano che Fuji ormai è molto avanti con l’età e le striature di grigio tra i capelli di Emir sono la prova che tuttavia per entrambi sono passati diversi anni, sottintendendo tra l’altro che sia successo senza che loro due si vedessero nel frattempo, ma questi sono solo una piccola parte di tutti gli indizi carichi di sottintesi enormi che lasci sparsi nel testo – hai già definito sia il signor Fuji che Emir nella maniera più compiuta possibile, e la cosa bella è che siamo appena al prologo! Hai sintetizzato tutta una caratterizzazione che avrebbe richiesto di essere sviluppata in un certo numero di capitoli in tre scene e qualche dialogo, nemmeno troppo lungo tra l’altro, e tutto questo scorre in modo così fluido che la fai sembrare persino una cosa semplice. Cioè, ti chiedo scusa se magari suono un po’ esagerata, ma mi ha veramente colpito quando ho letto e non posso fare a meno di farti tanti complimenti, è stupendo!
Passando poi al colpo di scena finale: è assestato talmente bene che, nonostante non si dica in maniera esplicita che sia stato proprio quello il gesto compiuto da Emir, si capisce senza ombra di dubbio che è esattamente quello che lui ha fatto. Di fronte a una rivelazione del genere, chi non vorrebbe scoprire che cosa è successo?
Mia cara, stasera leggerò il primo capitolo. Non vedo l’ora, per cui penso che chiuderò qui la recensione! Non penso che ci sia bisogno di dire che questo prologo mi è piaciuto parecchio... Però lo dico lo stesso: mi è piaciuto un sacco!
Spero di poter continuare a recensire presto, anche se purtroppo non so nei prossimi giorni quanto potrò essere presente sul sito (per ragioni che tu puoi ben immaginare).
Nel frattempo ti mando un grandissimo abbraccio!
Buonanotte e a prestissimo,
Pers

Recensore Master
28/12/17, ore 08:04

Ha agito secondo le migliori intenzioni, ma ovviamente questo non comporta il non "sentirsi in colpa ed evitare di apparire ipocrita". Mi sa che ora comincerà un lungo travaglio fatto di negazioni, Bugie e inganni a cui alla fine finirà per credere lui stesso e che lo porteranno a impazzire perché ormai non ha fatto altro che ripeterle e sono diventate parte delle sue convinzioni anche se magari non ci crede nemmeno e non è quello che avrebbe voluto fare davvero. Auguri di buone feste a proposito, anche se un po' in ritardo 😊

Recensore Master
22/11/17, ore 08:58
Cap. 2:

piccolo dolce Mew, io mi sono commossa :'( . E sapere che c'era anche la sua compagna ad aspettarlo... ( perchè penso già, a proposito, a come evolverà questa cosa?... ). Per quanto Rotwang sia un poco stronzo, comunque, non è una cattiva persona, il cuore direi che ce l'ha al posto giusto, e sa usare anche il cervello :-).