Recensioni per
Morsmordre- Diario di una Pupilla.
di Longriffiths

Questa storia ha ottenuto 109 recensioni.
Positive : 109
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/05/20, ore 00:30

Ciao mia adorata Scrittrice^^

Finalmente posso sedermi sul divano, aprire il pc (perché voglio essere il più comoda possibile per scrivere questa recensione) e commentare questo gioiellino; posso assicurarti che prima di conoscerti non mi sarebbe mai saltato neanche lontanamente lo schiribizzo di leggere storie che vedano Bellatrix come protagonista e tanto meno quelle che entrino così intimamente tra i ranghi dei “malvagi”. Credo che le tue storie creino dipendenza, ma solo perché sono scritte da te, dal tuo meraviglioso modo di immergere i lettori laddove - in quei meandri della mente - nessuno penserebbe mai di andare. Sei un buon esempio di equilibrio tra originalità e verosimiglianza.

Detto ciò, recupero tutti i miei appunti e inizio a sviluppare tutti i risvolti e le riflessioni di questa storia che mi hanno colpita di più.
Innanzitutto hai dato subito l’impronta del mood del capitolo a partire dalle primissime righe con il riferimento alle torture che Barty jr. deve subire da parte di Voldemort. L’uomo è un personaggio secondario e uno “strumento” utile ad accentuare concetti e lati caratteriali di Bellatrix; nonostante ciò però credo tu stia offrendo a lui profondità e l’ho notato in diversi punti del capitolo. Nella sadicità Barty e Bellatrix sono un’ottima squadra, anzi ti dirò che mi hanno stupita non poco i pensieri del ragazzo a questo proposito; Bellatrix lo sorprende, a suo parere lo supera nella malvagità e ciò non può che affascinarlo e intimorirlo allo stesso tempo. Mi sono sempre immaginata un Barty jr. spietato, capace di tutto (un buon esempio di Mangiamorte che ucciderebbe il padre nel sonno, come sottolinei nelle ultime battute del capitolo; ti dico subito che la supplica della vittima di Bellatrix che punta sulla coscienza di Barty toccando l'argomento del padre ha fatto fare una capriola al mio cuore), eppure qui ho letto una leggerissima ma suggestiva nota di debolezza; è emerso l’uomo dietro il Mangiamorte disposto ai gesti più efferati, quasi un uomo di altri tempi, capace anche di provare un senso di pudore e di galanteria, penso al sorprendente autocontrollo con cui rifiuta Bellatrix, rispettoso del fidanzamento della ragazza con Lestrange; a questo proposito credo tu abbia offerto ai lettori un’ennesima prova del senso di fratellanza che alberga tra i Mangiamorte.

Come di consueto divago un po’, perdonami, ma la premessa su Barty jr. era d’obbligo per poi potermi addentrare nel vivo delle vicende nelle quali hai immerso Bellatrix e nel contesto di cui ci narri.
Per quanto riguarda proprio il contesto, ho adorato l’egregio confronto che hai fatto tra Voldemort e Grindelwald. Hai portato avanti questo confronto attraverso gli occhi e i pensieri di Voldemort, quindi è credibile che si respiri tra le tue righe la superiorità di quest’ultimo. Però, oltre l’opinione personale tra lui e il suo predecessore, hai evidenziato nel corso della trama la differenza tra i due: Voldemort è sempre stato un “malvagio” più fisico (lui tortura, agisce d’impulso), mentre Grindelwald ci viene sempre descritto come un uomo più riflessivo, più fine di intelletto, quasi un leader politico (più elegante, ma credo che a questo proposito io mi stia facendo condizionare dall’aspetto fisico ^^”), le sue argomentazioni si poggiano su idee attuali per il periodo, preme sulla psiche dei suoi seguaci, per il suo successore invece la persuasione cede un po’ il passo al timore per le sue facili torture; sono convinta però anche io, insieme a Voldemort, che Grindelwald non sia stato abbastanza irruento, non sia stato in grado di soccombere i nemici con la forza per poi ridursi a morire debole in una cella. C’è un nemico che accomuna da sempre i due maghi oscuri, entrambi hanno conosciuto Silente in giovane età ed io non avrei potuto sperare ad un parallelismo migliore; non posso nasconderti però che il legame tra Grindelwald e Silente occupi una piccola parte del mio cuore, è un rapporto di amore/odio profondo e struggente e il suo riferimento ha portato il mio cuore ad un’altra capriola. Hai descritto egregiamente il rapporto tra Voldemort e Silente, è assolutamente fondamentale per la profondità con cui stai interpretando i pensieri del Mago Oscuro che attualmente incombe sul mondo magico; in questo frangente della tua riflessione sul passato e presente di Voldemort emerge benissimo il suo rancore per non essere riuscito ad ottenere la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure e da qui - in aggiunta a tutto ciò che ha vissuto nella sua infanzia - estende i suoi sentimenti ostili verso tutti coloro che osino sminuirlo. A tal proposito mi permettono una piccola licenza poetica e spero tanto di non sbagliarmi, forse Voldemort e Bellatrix non provano sentimenti così lontani, anche la ragazza agisce sempre con l’obiettivo di dimostrare chi sia e di essere apprezzata dal mago che tanto la affascina nelle idee, nella personalità e in ciò che è in grado di infonderle.

Cosa dirti su Bellatrix? Hai iniziato ad entrare nella sua mente fin da subito, fin dal suo cambio di vedute sulla sofferenza altrui (davanti alla tortura di Voldemort ai danni di Barty jr.), lei passa dalla pietà all’impassibilità e ci sottolinei come lei abbia intenzione di conservare solo i sentimenti che nutre nei confronti delle sue sorelle. Considerazione inquietante per una giovane e bella ragazza prossima alle nozze, ma calzante per lei e per il valore che avrà quel matrimonio. Noi però sappiamo bene che la situazione sfuggirà un può di mano a Bellatrix e non proverà più pietà nemmeno per Andromeda, le loro strade si divideranno presto, proprio a causa delle idee che fanno da sfondo a questa efferata guerra.
Nella crudeltà sei davvero eccelsa, sia per quanto riguarda le sensazioni dei carnefici sia per quanto riguarda quelle delle vittime. È tornata la Bellatrix che odio ^^" e questo effetto mi è stato infuso proprio dal modo sorprendente che hai avuto di descriverla in tutta la sua efferatezza e spregiudicatezza. La tua sensibilità è in grado di creare anche questo, in poche righe hai portato il lettore ad immedesimarsi con una parte della medaglia e subito dopo con l’altra. Sensazioni che tu hai contornato da un’atmosfera naturale cuba che fa da sfondo al clima dark.
Ho provato un ulteriore colpo al cuore leggendo il riferimento alla storia pregressa di Nagini.

Il momento più alto di intimità tra Voldemort e Bellatrix l’ho riscontrato dal momento in cui lui ha iniziato a leggerle la mente, azioni che lei ha spontaneamente acconsentito; un’intimità mentale quindi prima ancora che fisica, creata da lei che si spoglia senza pudore davanti a lui. Credo che l’incisione con il marchio in privato sia solo l’involucro esterno di ciò che in realtà si consuma in quel frangente, la chimica tra le menti dei due è evidente; Bellatrix prova una devozione esclusiva nei confronti di lui, lui la fa uscire dagli schemi della società in cui vive e lei cerca questo dalla vita (questione che tu hai sempre portato alla luce nel corso di questa storia). Per questo Voldemort può fidarsi di lei, tutti ciò che fa lo fa per lui, l’unica ragione di vita per lei è quella di soddisfarlo e noi sappiamo che gli rimarrà fedele fino alla fine, quella di Bellatrix è quindi una sincera crudeltà, un modo per riverire il suo signore; Voldemort conosce tutto questo e lo sfrutta, come lui stesso sostiene, sarebbe da stupidi non sfruttare una tale lealtà a suo vantaggio.
Noto attraverso le parole con cui descrivi Bellatrix tutte le passioni che caratterizzano l’anima di una donna, credo che i suoi sentimenti vengano accentuati dalla passione che è in grado di mettere per raggiungere i suoi fini e che (non per femminismo) secondo me sono nettamente diversi da quelli di un uomo (forse superiori … ora mi taccio, spero non me ne vogliano gli uomini di efp ^^”). Di contro, emerge la freddezza di Voldemort (ma vabbé, ce lo aspettiamo, lui è uno spettro brutto e cattivo :D) che sfrutta tutto questo come suo tornaconto personale, ha basi fertili su cui poggiare per modellarla come desidera, per creare una perfetta seguace, ma sono convinta che alla fine ne escano entrambi vincitori nei loro scopi.

E’ carico di angst sapere che Bellatrix stia firmando le sorti del suo futuro, futuro che conosciamo molto bene.
La ragazza si distingue dagli altri Mangiamorte, lei innanzitutto risponde con vocazione alle formule di rito pronunciate da Voldemort ed inoltre tiene un atteggiamento nettamente diverso rispetto a quello degli uomini suoi seguaci. Loro hanno assimilato le idee di Voldemort con la convinzione che appartenessero anche a loro, con la magra certezza di essere liberi di approvare quelle idee e non che gli vengano inculcate da altri; ciò li rende più deboli davanti a lui, lui manipola le loro menti; nonostante la debolezza mentale che leggo in questi uomini davanti a vantaggi terreni, rimangono esseri spregiudicati senza una morale che si illudono di credere che siano loro ad usare Voldemort per i loro scopi.

Mia cara, scusa per il ritardo di questa recensione, ma avevo davvero bisogno di ritagliarmi un po’ di tempo per organizzare le idee, i tuoi capitoli così tanto intrisi di riflessione e non possono essere commentati in soli cinque minuti, è necessario un retropensiero <3. Mi eclisso, non ti scoccio oltre con i miei vaneggiamenti e ci sentiamo presto tra le tue meravigliose storie! <3.


Un grande abbraccio
-Vale (la tua fan n. 1)

P.S Stavolta ho avuto il serio timore che EFP mi censurasse la recensione a causa della lunghezza XD.

Recensore Master
29/05/20, ore 10:34

Ciao!
I presupposti di questa storia sono davvero accattivanti.
A parer mio, Voldemort è uno degli antagonisti migliori che siano mai stati costruiti; il suo background, lasciato per la gran parte in ombra, rappresenta terreno fertilissimo per chi abbia voglia e fegato di cimentarsi in una sua possibile ricostruzione. 
Come hai giustamente affermato nel passaggio introduttivo – che, grazie al registro formale e vagamente ampolloso, pare tratto da un volume di storia antica – Bellatrix è stata la seguace più fedele del Signore Oscuro, nonché l'unica che gli abbia riservato una devozione assoluta, veramente scevra da paura o utilitarismi. 
Ella ha creduto in lui e nelle sue parole senza bisogno di essere convinta con promesse o costretta con la forza, e tu hai mostrato come ciò sia accaduto sin dal loro primo incontro. 
Ho trovato calzante la caratterizzazione della maggiore delle Black, la quale, a differenza delle sorelle, già da ragazzina mostra di possedere un animo ribelle e contorto, per nulla adatto al conformismo richiestole dal suo status familiae. 
A Voldemort basta un'occhiata per accorgersi che "non era immatura: era completamente pazza"; questo aspetto fa di Bellatrix la candidata ideale a diventare il suo braccio destro, giacché ciò di cui egli ha bisogno è qualcuno che lo ammiri incondizionatamente ed esegua i suoi ordini senza alcun tipo di scrupolo. 
Insomma, ritengo che questo incipit sia ben scritto, e invogli ad approfondire la lettura!
A presto, 
Irene 
P.S.: ho notato un errorino di battitura, che puoi correggere in meno di un secondo: "Dal vostro tacito assenzio [...]". 

Recensore Master
26/05/20, ore 16:47

Eccomi qui!
Ok, dato che la fic su Harley non era ancora aggiornata, ho un po' zampettato per il tuo profilo alla ricerca di una fic con cui tenermi occupato nel mentre...e cavoli, avevo solo l'imbarazzo della scelta.
Poi, i miei si sono posati su una storia con protagonisti due dei miei antagonisti preferiti in assoluto: Bellatrix Lestrange...e LUI. Il solo, unico e inimitabile Lord Voldermort, il mio terzo Signore Oscuro preferito dopo Darth Vader e Sauron.
Era da un po' che non leggevo fic su di lui, motivo per cui mi sono subito fiondato a leggerla...e dopo aver letto questo primo capitolo, posso affermare senza ombra di dubbio di aver fatto la scelta giusta.
Per dirla semplicemente, mi sono già innamorato. Merito soprattutto della tua prosa, caria. Ma sul serio, ma quanto scrivi bene?
Io ADORO le tue descrizioni, sono così evocative e cariche di un'atmosfera surreale, quasi onirica, che riesce a conferire una sorta di bellezza nascosta anche alle immagini più raccapriccianti. Inutile dire che è lo stile di scrittura perfetto se si vuole trattare di due personaggi depravati come Voldemort e Bellatrix, mi aspetto una sana dose di massacri per i tempi avvenire ;)
Il tutto è condito con un italiano molto articolato e l'uso di termini assai difficili da scovare in una fan fiction, altra ragione per cui non posso fare a meno di elargirti i miei complimenti più sinceri.
Il primo incontro tra Bellatrix e Voldemort è stati a dir poco magnifico, sono bastati pochi secondi per far trasparire tutta la chimica e l'intesa che intercorre tra questi due psicopatici, una coppia che non ha nulla da invidiare alla Joker x Harley Quinn. Te la cavi proprio bene nella resa di questo tipo di relazioni malate e contorte.
Finisco questa rec dicendoti che sì, pure io ho odiato la maledizione dell'erede...ma, allo stesso tempo, ho gioito per la canonizzazione di questa ship ;)

Recensore Junior
26/05/20, ore 15:56

Ciao tesoro, eccomi qui finalmente per il nostro scambio!
Prima di tutto, mi devo scusare: ti ho appena scritto un papiro di recensione ma la mia connessione ha deciso di abbandonarmi proprio nel momento in cui ho schiacciato “invia recensione”.
Quindi niente. Tutto sparito, come un sacchetto di Merendine Marinare in mano a studenti del secondo anno.
Spero di non tralasciare nulla riscrivendo la recensione, e se dovessi dimenticarmi qualcosa chiedo perdono in anticipo!

Allora.. iniziamo.
Sono solita a leggere – e ad affezionarmi – a storie che narrano di coloro che di solito combattono contro Lord Voldemort, e non credevo di riuscire a farmi coinvolgere così tanto da una storia che parla di coloro che si trovano invece dall’altra parte della barricata. Il tuo modo di scrivere mi coinvolge invece talmente tanto, che sono già curiosissima di leggere il prossimo capitolo.

Ho adorato la prima parte di questo capitolo.
La missione infinita e quasi straziante che è stata per Tom Riddle – lo chiamo Tom dai, un po’ alla Silente, che il Signore Oscuro non me ne voglia – quella di spezzare la sua anima per diventare immortale.
L’assidua ricerca di antichi cimeli di famiglia, o oggetti magici appartenuti ad altre grandi stirpi di maghi – a cui lui si sente legato, come il diadema di corvonero o la coppa di tassorosso, perché appartenute a coloro che hanno contribuito a fondare la magnifica scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, il primo luogo in cui Tom si sia mai sentito veramente a casa.

E così, dopo anni, Tom Riddle ritorna.
Torna da silente con una richiesta. Lui, che ha portato la magia oltre ai propri limiti, lui, che si è immerso nelle arti oscure come nessun mago ha fatto prima di lui, si vede rifiutare la cattedra di difesa contro le arti oscure.
Cattedra tanto ambita, forse perché quello sarebbe stato il ruolo perfetto per riuscire a formare il suo esercito, forse per immergersi ancora di più nei segreti del castello di hogwarts, o forse, semplicemente per tornare a casa.
Ma silente è stato l’unico mago che Voldemort – ora mi occorre chiamarlo Voldemort- abbia mai temuto. E lo è perché è stata l’unica persona a vedere attraverso di lui, a conoscerlo veramente, a capirne i segreti più profondi.
Voldemort, che non ha mai avuto amici – solo seguaci-. Voldemort, che ha sempre agito da solo, la cui mente è sempre stata impenetrabile, ogni volta che si trova davanti ad Albus Silente si sente impotente.
E lo è, ma non perché Silente possegga doti magiche maggiori delle sue, ma perché solo Albus Silente sa chi è veramente Tom Riddle, e questo lui non può permetterlo. Non può permettersi che qualcuno conosca i suoi segreti.

Poi, arriviamo a Bella.
Trovo bellissimo il fatto che tu abbia deciso di far nascondere proprio a lei il diadema di corvonero all’interno della stanza.
È come se questo primo suo incarico la legasse per sempre al ruolo di protettrice di quegli oggetti, di quegli horcrux, protettrice dell’anima del suo Signore.
Un po’ come sarà lei a proteggere la coppa di tassorosso all’interno della sua camera blindata. Come se questo sottolineasse l’importanza per bellatrix di adempiere ogni compito chiesto dal suo signore, con la massima fedeltà. Ma soprattutto, quello di preservare Lord Voldemort dalla morte, ed essere complice del suo infinito potere.

Sono riuscita a dilungarmi troppo anche questa volta, quindi direi benissimo.
Ti faccio ancora i miei complimenti e ti mando un bacio enorme.
Alla prossima
Nique

Recensore Master
25/05/20, ore 20:38

Tesoro, stavo trascurando Bellatrix e dovevo tornare da lei.
Allora, ti vorrei parlare senza troppi fronzoli di questa frase:  "L'ultima cosa che voleva, era farsi squarciare la pancia o deformare il suo sesso per far uscire qualcuno con lo stesso sangue di suo marito. Solo il pensiero, la disgustava."
Ti rendi conto della meraviglia che hai descritto? Hai espresso perfettamente il senso di disgusto, di sdegno, che proverebbe Bellatrix nel diventare madre. Lei non è fatta per essere madre, e sotto sotto è anche vanitosa, non vuole farsi deformare la pancia, non vuole perdere la sua bellezza e trasmetterla ad un erede, non vuole partire il figlio di Rodolphus. Oddio, hai fatto un lavoro di introspezione incredibile in queste parole. E’ stato magistrale, seriamente.
Hai fatto capire cosa si provi quando la maternità non è assolutamente nelle proprie corde, con la freddezza e il disinteresse tipico di Bellatrix Black, che è una furia, è famigerata, quando si tratta di ben altre cose. Bellissimo.
Si avvicina l’ultima prova, sappiamo benissimo quale sia la terza maledizione senza perdono, e sono proprio curiosa di vedere come Bella se la caverà anche se non ho dubbi. E credo che sia una cosa molto difficile da scrivere perché è come se Bella diventasse davvero, in quel momento, davvero ciò che poi sarà, con una maledizione simile, quindi voglio proprio leggere il prossimo capitolo.
Meraviglioso quando lei dice a Rodolphus di non mettersi tra lei e la sua famiglia. E’ una Black pura, una Black orgogliosa! Che personaggio, che stile e che grinta, sempre! Molto più decisa, a volte, di Harley, che comunque ha qualche delicatezza in più, a mio avviso, ma le adoro entrambe e adoro il fatto che siano così ben rese, personalizzate e differenziate in modo perfetto!
Ma… ma le parti finali! Mi hai fatta sciogliere con così poche battute? <3
Lo sai quanto amo Andromeda e Ted? <3
Oddio, una meraviglia! Andromeda quale libro stava leggendo, per curiosità, ahaha? Autori Babbani, ti prego, dimmi chi avevi in mente, perché secondo me avevi qualcuno in mente!
Ma… sai che effetto ha fatto per me leggere nell’ultima frase “Ted Tonks”? Parlerai pure di loro? <3
Penso che il mio cuore abbia cominciato a scintillare di amore e felicità.
Un altro bellissimo capitolo, cara! Meraviglioso ancora una volta,  una cura introspettiva pazzesca e formidabile.

Recensore Veterano
25/05/20, ore 10:41

Ciao! Finalmente riesco a recensire anche questo terzo capitolo (ieri sera alla fine non ce l'ho fatta, ma ora rimedio). Terzo capitolo in cui tu ci regali non solo i pensieri e i punti di vista di Bellatrix, ma addirittura pensieri e punti di vista nientemeno che di Voldemort. E mi posso solo immaginare quanto sia stato complicato cercare di immedesimarti in lui, personaggio molto particolare, contorto, oscuro. Eppure mi permetto di dirti che, anche se tu non ne sei molto soddisfatta, a me pare che questo esperimento ti sia riuscito più che bene.
Prima di tutto sei partita da un punto cruciale, ovvero il momento dell'incontro con Silente, nel quale quest'ultimo nega la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure a Tom, che ormai Tom più non è. Uno smacco terribile per l'Oscuro Signore, e nel momento in cui ho scritto la parola smacco, ti giuro che mi è venuta in mente una immensa partita a scacchi in cui Silente e Voldemort fanno le loro mosse. Non mi era mai capitato di vederla in questo modo, o meglio, di fermarmi a concepire la cosa in questo modo, ma seriamente sembra che i due, che ormai si conoscono da anni, cerchino in tutti i modi di dare l'un scacco matto all'altro. Silente gli nega la cattedra? Perfetto, quella cattedra non apparterrà più a nessuno per più di un anno. Non solo, fammi un attimo creare anche gli Horcrux, così vediamo un pò come se la cava quell'ipocrita buonista. XD
Sì, più o meno la mia mente bacata se li è immaginati così in quel frangente del capitolo, a squadrarsi l'un l'altro, a cercare di leggersi nella mente, a cercare di sopraffarsi a vicenda, ma sempre con un sorriso cordiale sulle labbra. Mi piace anche il modo in cui Voldemort sia grato a Silente per averlo portato via dall'orfanotrofio, ma non sia giunto a idolatrarlo per questo; lo ha aiutato, gli ha permesso di avere quelle conoscenze indispensabili per i suoi piani, involontariamente anche di avere a che fare con Lumacorno (fulcro della conoscenza degli Horcrux), ma gli occhi di Voldemort lo guardano per quello che è, un essere umano che cerca di andare avanti nascondendo al mondo i suoi errori. Lo ammetto, questa cosa mi ha estasiata.
Lo vediamo poi ricordare il suo passato, commiserare sua madre (per quanto sia grazie a lei che è vivo, cosa comunque non da poco), ricordare e ricordarci come sia entrato in possesso di quegli oggetti tanto rari e importanti, quanto pericolosi nel momento in cui lui utilizzerà su di loro quella magia tanto oscura e pericolosa che nessun libro di Hogwarts osa riportare.
«Se il Preside credeva di riuscire a fermare i suoi piani dettagliati e coincisi, si sbagliava di gran lunga. Un gelido ghigno invase l’aria circostante. Dolce era il pensiero della vittoria, meraviglioso il profumo della gloria eterna.»
Queste due righe mi sono piaciute tantissimo, simbolo di quella partita a scacchi di cui ho parlato poco sopra, reso magistralmente, come solo tu e il tuo stile potete fare.

Poi, come se nulla fosse, torniamo al punto di vista di Bellatrix, che freme solo nel vedere il suo Signore camminare in quella scuola (povero futuro marito XD), ancora una volta pronta a tutto per lui. È possibile che per un attimo mi sia sembrato che l'Oscuro Signore abbia considerato Bellatrix come un semplice oggetto, da usare solo perchè costretto dalle circostanze? Perché onestamente per un attimo mi ha dato questa sensazione, ma potrei ovviamente sbagliarmi!
In ogni caso fulcro del POV di Bellatrix, almeno per me, è stato il momento in cui ha tra le mani il diadema, il modo in cui lo accarezza facendosi male, e poi lo prende tra le mani veneno letteralmente scossa e invasa da quella che, noi lo sappiamo, è parte dell'anima del suo Signore. E ti giuro, l'hai descritta in maniera tale che sembrava quasi che lui fosse lì a possederla. Non so se fosse il tuo intento finale, ma a me ha dato quell'impressione, e se così fosse, sappi che ti è riuscito pienamente.
Infine, la vediamo addentrarsi nella Stanza della Necessità per nascondere il diadema alla vista di tutti, nasconderlo proprio sotto il naso di Silente, nemmeno a farlo a posta XD
Leggendo il libro ho sempre pensato che in qualche modo fosse stato Voldemort a nasconderlo di persona, ma sai che non stona per nulla il fatto che invece lo abbia fatto fare a qualcun altro, in questo caso proprio Bellatrix? Anzi, vista la negazione avuta da Silente, è proprio in linea con la personalità di Voldemort e il suo modo di agire!

Ancora una volta davvero complimenti, sono strafelice di stare seguendo questa tua storia, è davvero un gran bel gioiello!
A presto!
Lina Lee
(Recensione modificata il 25/05/2020 - 11:57 am)

Recensore Master
24/05/20, ore 20:47
Cap. 2:

Ciao cara!
Sei molto brava a creare le atmosfere cupe che avvolgono il destino di Bellatrix e anche a entrare nella sua mente e nel raccontarla, più in generale. Un elemento che mi è piaciuto moltissimo è il rapporto con il futuro marito e con Voldemort. Il primo è un Lestrange ancora ragazzo che vorrebbe fare qualcosa con la sua futura moglie, ma che non ha visto di lei che le mani e il viso. C’è una freddezza estrema in questo che si spiega solamente in parte col fatto che parliamo di un matrimonio combinato. Lestrange non ci prova nemmeno a fare Bellatrix la sua ragazza, penso, anche prima che lei venisse folgorata da Tom Riddle. La freddezza dei due fidanzati si scontra con l’ambizione di Bella di poter essere l’amante del Signore Oscuro o, comunque, un braccio destro. Lo desidera, si disinteressa delle convenzioni e in linea con la sua follia totale agisce unicamente per compiacerlo.

Il terreno su cui opera Voldemort ovviamente è già marcio e tarato e potrei dire che Trix ha semplicemente trovato la strada più in linea con quelle che già erano le sue convinzioni, solo che ora sta studiando per essere degna e all’altezza di lui. Questo mi pare un elemento importante, perché è palese, nel capitolo, quanto Bellatrix voglia impegnarsi e testare incantesimi al solo scopo di divenire la strega che serve a Voldemort, aiutata in questo anche dal genitore che consiglia quali testi oscuri studiare. La parte in cui coopta Lestrange e Nott a eseguire la volontà di Voldemort aiutandola a preparare una misteriosa pozione è molto interessante e ben scritta, anzitutto perché cala il lettore in questa notte oscura carica di oscuri presagi e poi perché vediamo la veste tipica dei mangiamorte (almeno, il riferimento al mantello più lungo dei piedi l’ho voluto intendere così). I due ragazzi hanno aderito al compito assegnato, che non ha importanza in sé, ma serve per testarne la fedeltà, per mostrare cosa sono disposti a fare e in un’organizzazione come quella dell’Oscuro è un passaggio oserei dire iniziatico di grande rilevanza. Molto bello questo capitolo, complimenti <3
Shilyss

Recensore Veterano
24/05/20, ore 10:17
Cap. 2:

Buongiorno! Eccomi finalmente a bearmi del secondo capitolo di questa fan fiction. So che sto per ripetermi, e credo che finirò per scrivertelo in ogni recensione, ma adoro il tipo di scrittura che utilizzi, così piena, così ricca, che non lascia nulla al caso. Ogni descrizione, ogni pensiero, ogni gesto, ogni parola è da te studiata nei minimi dettagli, e ci catapulta all'interno delle atmosfere più buie, dei meandri più misteriosi di un animo che lentamente si sta perdendo.
Ci mostri finalmente Bellatrix all'opera, ci mostri come lentamente il suo essere, il suo io più profondo stia mutando, o forse sarebbe meglio dire che sta maturando, perché in effetti il suo animo era già, in qualche modo, oscuro, la conoscenza di Voldemord probabilmente ha solo accelerato ciò che comunque sarebbe successo. Da ragazzina disgustata da tutto e tutti si trasforma in temibile strega e serva fedele, senza timore di infrangere regole o delle conseguenze che le sue azioni avrebbero potuto avere, solo fiera di poter servire colui che avrebbe cambiato l'ordine delle cose.
Nel momento in cui Voldemort le spiega cosa sono le Arti Oscure la mia mente non ha potuto non pensare alla battaglia al Ministero, e a come la stessa Bellatrix dileggi Harry, facendogli notare come si debba voler far del male a qualcuno per riuscirci. E ancora, quando Harry difenderà la professoressa McGranitt contro Amycus Carrow, lui stesso si renderà conto di come Bellatrix avesse ragione, sentendo il sangue pulsargli nelle tempie. Ecco, in tutto questo capitolo, nelle descrizioni delle azioni di Bellatrix, sembra quasi di sentire questa inquietudine mista a eccitazione, sembra davvero di sentirsi ribollire a ogni suo passo, a ogni suo gesto, a ogni suo pensiero, soprattutto, lo ammetto, durante il riturale all'interno della Foresta Proibita.
Devo poi darti conto di essere riuscita nell'impresa di "costringermi" (in senso buono, ovviamente) a spostare il mio punto di vista "dall'altra parte della barricata", se così vogliamo dire. XD
Parliamoci chiaro, adoro Sirius e Remus, e credo che la cosa si sia capita; prendere in considerazione Sirius con gli occhi di Bellatrix è stato prima traumatico, e poi terribilmente comprensibile, nel senso che ovviamente, dal punto di vista di colei che aspira a essere la serva più fedele, la serva suprema dell'Oscuro Signore, un misero cugino che gira in mezzo alla plebaglia, che viene smistato nella Casa di Grifondoro, che le manca di rispetto un giorno sì e l'altro pure, è un disonore che può essere lavato solo col sangue (e mannaggia a lei se poi le riesce!).
Ancora, voglio soffermarmi un attimo sui due studenti da lei condotti nella Foresta Proibita, ovvero il suo futuro marito (mi posso permettere di dire "quasi cornuto ancor prima del matrimonio"?) e Edwyn Nott. Il primo segue le direttive di Bellatrix inizialmente quasi terrorizzato; e come dargli torto, sta per uccidere un unicorno, una creatura purissima, e sa che facendolo la sua anima sarà dannata in eterno. Lo fa, perché quella è una prova che deve superare per diventare mangiamorte, ma già qui si nota la differenza con la futura moglie: laddove lui inizialmente è terrorizzato, ma accetta comunque la missione, lei non avrebbe provato alcun terrore o paura. Decisamente una differenza non da poco.
Per quanto riguarda Edwyn, invece, mi ha colpito tantissimo il suo modo di ragionare, quel suo voler agire per assicurare un futuro diverso e migliore per i suoi figli. Tralasciando per un attimo il reale significato di "futuro migliore" (dove ci sarebbero solo purosangue, e nessun mezzosangue o babbano nel mondo magico), questo è un ragionamento che solitamente vediamo venir fatto dai "buoni". Esempio lampante sono le parole pronunciate da Remus quando riappare davanti a Harry grazie alla Pietra della resurrezione. Da un personaggio buono te lo aspetti, da uno cattivo un pò meno, per quanto già la Rowling ci abbia dimostrato che ciò è possibile attraverso il comportamento di Lucius, ma soprattutto di Narcissa.
Ultimo appunto e poi chiudo. Splendide le immagini scelte per rappresentare i diversi protagonisti del capitolo, decisamente ottima scelta!
Ancora complimenti! Più tardi mi dedicherò al terzo capitolo!
A presto!

Recensore Master
20/05/20, ore 17:25
Cap. 9:

Tesoraaaaaaaaaaaaaaaa, pista pista pista , protissima per questo ABC con lei, la pupilla e non solo lei aaawww, adoro il salto temporale che ti sei concessa per farli stare tutti insieme aaaww *O*
che figo, l’esame di smaterializzazione!

La descrizione della tanza dell’esame e di quello che fanno le persone in attesa di sosternerlo, come sempre, è impeccabiel

Trovo estremamente canon e IC il modo di ragionare di Bellatrix, l’abominio non è punire, anzi no, addirittura uccidere le persone accusate di compiere stregonerie, l’abominio è permettere a chi non è un mago o una strega di vivere, uno degli sloga principale della campagna dei Mangiamorte, insomma.. se già la pesava così, non c’è da stupirsi su quello che poi sia diventata.

che bella, molto poetica, la digressione su tutte le cose e gli elementi in cui scorre la magia che soltanto un mago/strega può percepire.
Super super canon anche il suo odio per i nati Babbani, che osano appropriarsi della magia.
Sul fatto di ritenere pericolosi i Babbani non me la sento proprio di dissentire con Bella, guarda quanti danni hanno (abbiamo) causato, specie ai giorni nostri.
Ti pareva che non potesse mancare l’odio per i SporcoSangue.
ed eccola l’introspezione sul suo adorato Signore Oscuro e la capacità di spingersi oltre, invitando gli altri a seguirlo, lei è già lì che scalpita in prima fila!
ooh i presagi dell’Ordine della Fenice!
argh è grave che io non sapessi che di secondo nome fa Althea? MI piace però, le si addice *O*
awww ma che bella la spiegazione dei suoi due nomi, nome omen in pratica. Visto dal suo punto di vista lei è una buona, una specie di eroina che combatte con valore e coraggio per la sua causa… poco male se la causa in essere è uno sterminio di Babbani ^^’

non ho nessun dubbio che l’esame lo passerà a pieni voti.. e poi si passa ai M.A:G:O e i G.U.F.O..

è fantastica la risposta che dà quando le chiedono cosa farà in futuro, sì, lei farà qualcosa di grande e , no, di certo non in ufficio.

eeeeeehh Silente già qualcosa lo sospetta.

che bello il rapporto fra sorelle <3
waaaaaaaaaaaaaaaaaahh fremo Bartyyyyyyyyyyyyy!!! sapevo che era stato lui a parlare ancora prima che lo leggessi, è così da lui essere così provocatorio, pungente e dispettoso… lo si ama follemente e basta.
Insomma , un applauso a te per come lo rendi, IC puro, adoro
Dopo Killy credo sia il personaggio Tennantiano che amo di più.. o quasi, giusto parimerito col Dottore ecco (c’è da chiedersi poi perché scattino le ship lol lol)
E il patatino oscuro in effetti se lo chiede perché mai Bellatrix pur non essendo ancora Mangiamorte è accolta come tale.
Bella, puoi insultare tutti gli altri, ma Barty è un Mangiamorte coi controcaxxi , ecco, capiamoci!
sìì loro so complementari un duo letale… e Bell che gli dice ‘me lo fai vedere?’ lui che capisce al volo, sogghigna (dio quanto è bello quando fa quei sorrisi folli) , si solleva la manica e lei che gli accarezza tutto il Marchio Nero e Barty che un po’ svalvola e si chiede se lo faccia anche al futuro marito ma aaawwwwww
eh lol, si , non fatico a credere che Rabastan (o come si scrive) sarebbe contento di un gesto simile, altro che erotico, leggi ‘corna da lontano 10 km!!’
e ora sono pronti alla missione che porterà Bella ad avere il Marchio evidentemente, si smaterializzano e chissà che combineranno.
Non vedo l’ora di vederli all’operaaa!!
adoro adoro adorooooo ma ormai sto diventanto ripetitiva!! <3
alla prossima!

Recensore Master
18/05/20, ore 23:55

Ciao! ^^
Eccomi qui per lo scambio. Questa storia mi ha incuriosita parecchio, lo ammetto. Vedere Voldemort dagli occhi folli di Bellatrix non è insolito, ma qui... Si vede Bellatrix dagli occhi di Voldemort. Quel primo, rapido incontro, in cui tutta la follia della giovane Black è già lampante ma altrettanto attraente per il Signore Oscuro.
"Nel momento in cui Bellatrix catturò come una mitologica sirena lo sguardo dell’assassino, una corrente elettrica scaricò la sua energia nel corpo della riccia, e inesorabilmente ella si sentì destinata". Bellissima questa frase, credo che racchiuda in poche parole la vera essenza di Bellatrix. Solo una folle, seriamente folle, può provare certe sensazioni per un mago oscuro. E credo che quello sia l'amore più puro che lei possa provare, per chiunque.
Oltre ogni confine.
Davvero niente male, sul serio! Bellatrix è un personaggio complicato, ma la prima impressione che ne hai lasciato invoglia a continuare.
Alla prossima lettura!
Morgana

Recensore Junior
17/05/20, ore 18:12
Cap. 2:

Ciao tesoro, eccomi qui.
Allora credo che sia inutile ribadire e soffermarmi troppo su quanto io ami il modo in cui scrivi.
Hai uno stile davvero meraviglioso, che permette di immergersi completamente l’ambiente e l’atmosfera che descrivi. È uno stile semplice ma allo stesso tempo ricco di dettagli e apprezzo sempre moltissimo l’attenzione minuziosa nel momento della scrittura.

Quando alla storia, Bellatrix mi ha rapita e stregata anche in questo capitolo.
Prima di tutto, il suo modo di dedicarsi completamente all’apprendimento delle arti oscure, ce la vedo proprio con la sua massa di capelli scuri e cespugliosi immersa completamente nella lettura di un libro dal contenuto oscuro.
Perché dopotutto, Voldemort ha sempre apprezzato quella sete di sangue che ha sempre avuto Bella, e questo è il momento in cui tutto questo prende inizio, in cui tutto questo nasce.
In cui inizia ad agire per gli scopi del suo signore.
E come si sente Bella in questo speciale e cruciale momento della sua vita? Si sente euforica, piena di energie, pronta a mettersi a sua completa disposizione.
Perché adesso la sua vita non appartiene più a lei, ma appartiene al suo signore. E lei è felicissima così.
Scrivi che per lei è una vera e propria ossessione ormai, e me la immagino Bellatrix che giorno e notte pensa solo a questo, alla sua missione. A come fare vedere al signore oscuro che è lei la sua seguace più fedele.
Che lei può fare qualsiasi cosa, per lui.

Perché l’Ordine, e quel Sirius Black e quei vomitevoli amici … sono solo feccia, per Bellatrix.
Io devo essere sincera, ho sempre scritto sui Malandrini, e per me Bellatrix è il nemico peggiore, perché il fatto che uccida Sirius io proprio non lo riesco a sopportare. P
però devo dire, che tu sei stata bravissima e farmi appassionare a questa storia e a farmi provare curiosità e anche a farmi piacere il fatto di essere dentro la mente di Bellatrix Lestrange.
E allora, quando Bellatrix vede suo cugino nei corridoi, capisco qui tutto ciò che prova e pensa.
Sirius, colui che ha avuto la fortuna di nascere in una delle più nobili e antiche famiglie del mondo magico, colui che avrebbe dovuto portare alto il suo nome e sposare nobili cause, invece, è un traditore.
E per Bellatrix nulla è peggio del pensiero di avere un traditore in famiglia.
Da quando ha sedici anni Bellatrix Lestrange si immagina di finire Sirius, come se lui fosse uno degli ostacoli che hanno sempre impedito al Signore Oscuro di fidarsi completamente, ciecamente e solo di lei.

Quando ho letto il passaggio in cui le viene detto che una maledizione senza perdono funziona solo se lo vuoi veramente, mi sono immaginata quando – anni dopo – deriderà Harry che cercherà di cruciarla, senza successo.
Perché questa è la differenza tra lei – e i Mangiamorte - e le persone come l’Ordine.
Loro lo vogliono. Loro sono stati scelti personalmente dal signore oscuro, perché ha sempre saputo che sono persone che possono fare quello per cui sono stati reclutati.

Bellatrix in questo capitolo è una allo stesso servitrice e leader.
Lavora per il signore oscuro e questa missione è per lui, a lui deve tutta se stessa. Ma dirige Lestrange e Nott come se fossero due pedine. E loro la ascoltano, perché vogliono anche loro quella gloria che ha toccato la ragazza, anche loro vogliono essere scelti da Lui.
Bella svolge il suo lavoro in modo preciso. Riceve degli ordini e dà degli ordini. Quasi come se fosse una macchina, come se quello fosse il suo posto.
Bellatrix è un po’ un ossimoro direi: serva e padrone allo stesso tempo.
E allora, Lestrange e Nott la ascoltano e senza battere ciglio agiscono, e portano a termine la missione, che segnerà per sempre il loro destino.
Perché la missione comprende anche aggredire un unicorno prendendone il corno, e mi sono tornare in mente le parole di Fiorenzo nella Pietra Filosofale :

“Bere il sangue di un unicorno ti tiene in vita anche se sei a un passo dalla morte, ma ad un prezzo spaventoso... Hai ucciso una cosa purissima e dal momento che il suo sangue tocca le tue labbra, vivrai una vita a metà, una vita dannata”

E la loro vita – quella di questi tre piccoli primi Mangiamorte - sarà per sempre dannata



Sono curiosissima di leggere ancora, e di continuare questo viaggio insieme a Bella.

Un bacio
Nique.

Recensore Veterano
17/05/20, ore 10:56

Ciao, sono quì per la recensione legata allo Scambio Libero indetto dal Giardino di EFP.
Inizio subito col farti i complimenti per il tuo modo di scrivere, molto ricercato e con una particolare cura della lingua in ogni suo aspetto. Non mi capita sempre di poter leggere fan fiction scritte in maniera così elegante, così accurate, e non posso fare a meno di fartene un vanto.
Hai una attenzione quasi maniacale per i dettagli nelle descrizioni, sia dei luoghi, sia dei personaggi. Nel momento in cui descrivi le tre sorelle sembra quasi di avere davanti agli occhi una fotografia, e di studiarla in ogni sua parte. Lo stesso dicasi per le emozioni provate dai diversi personaggi, che attraversano il lettore di riga in riga facendogli provare ora stupore, ora malinconia, ora paura e soggezione. Solo per questi "dettagli", la tua storia ha avuto la mia più completa attenzione sin da subito, e l'ho inserita tra le seguite, sperando di riuscire piano piano a recensire tutti i capitoli e seguirla fino alla fine.
Per quanto riguarda invece la storia in sé e i suoi protagonisti, ammetto che questa è la prima volta che leggo qualcosa su questa coppia, ma sono attirata dalla volontà di sapere come sia nato il loro rapporto, come tu possa averlo immaginato e come continuerai a descriverlo. E' stata strana, quasi surreale, la descrizione dell'apparizione di Voldemort, del suo ritorno e della scoperta di come potesse essere stato legato, in un passato che ora appare lontanissimo, nientemeno che alla madre di Bellatrix. E che dire di quest'ultima, attratta sin da subito da Voldemort in maniera tanto terribile quanto assoluta, pronta sin da subito a fare qualsiasi cosa per lui, devota ancor più dei suoi stessi genitori, come sottolinea pure l'Oscuro Signore.
In definitiva, per essere un prologo (la lunghezza mi pare perfetta), hai giocato in maniera perfetta le tue carte, hai introdotto elementi a sufficienza per catturare l'attenzione del lettore, ma lasciandotene tanti altri tra le mani per far si che nessuno si allontani più da questo racconto.

Davvero ancora complimenti, e spero di poter avere abbastanza tempo per continuare con gli altri capitoli.
A presto!
Lina Lee

Recensore Junior
14/05/20, ore 12:37

Ciao! eccomi qui per lo scambio :)

Prima di tutto, inizio facendoti i miei più sinceri complimenti per il modo in cui scrivi. Hai uno stile meraviglioso e molto curato, ogni parola sembra scelta appositamente e ogni dettaglio è molto curato, adoro leggere storie scritte così bene quindi complimenti davvero.

Questo prologo mi ha incuriosita, davvero molto. Credo che la relazione Voldemort - Bellatrix sia una delle più intense all'interno della saga.
Lei farebbe di tutto per lui, ha fatto di tutto per lui, ha dedicato la sua intera esistenza ai piani di quest'uomo.
C'è qualcosa di molto profondo che li lega, lei è la sua serva più fedele e lui il suo padrone, lui l'ha scelta, ha iniziato a fidarsi di lei sin dal primo momento in cui l'ha vista, in cui lei si è offerta a lui andandogli incontro.
Sarebbe stato ovviamente più semplice per Bellatrix rimanere in camera insieme alle sorelle addormentate, ma lei non lo fa.
Perché Bellatrix è così, estrema fino allo sfinimento, e non ha paura di catapultarsi giù dalle scale quando nota la figura di Lord Voldemort entrare in casa sua.
Perché quel gesto di Bellatrix - forse troppo spontaneo e ancora inconsapevole, o forse perfettamente calcolato - è ciò che ha scritto il suo destino.


Sono davvero curiosissima di andare avanti nella lettura e vedere come svilupperai la storia.
Un bacio
Nique

Recensore Master
13/05/20, ore 13:51
Cap. 9:

Ciao, mia adorata Scrittrice^^

Ci proietti come sempre egregiamente nella mente di Bellatrix offrendoci una prospettiva inedita, ma non per questo meno credibile. Credo che tu nel corso di questa storia abbia toccato ogni risvolto dell'esordio che ha portato alla Bellatrix che conosciamo; in questo capitolo in special modo, sembra che non sia stata libera solo Bellatrix dalla pressione di una divisa che iniziava a starle stretta, anche tu sei esplosa in idee che probabilmente conservavi frementi in un angolo della tua mente e aspettavi solo il momento giusto per portarle nero su bianco, in un turbinio di emozioni (lo stesso che provoca Ted ad Andromeda).

Nella prima parte attraverso la prospettiva della protagonista ci presenti il contesto da cui vengono alimentate le idee sulla purezza del sangue e devo dire che non fanno una piega; mi rincresce dirlo, per quanto io sia sempre e comunque dal lato dei buoni non si può certo dire che nel corso del passato le streghe fossero trattate bene, fosse anche solo per le sofferenze che venivano inferte loro, in primis erano umane, quindi provavano dolore. Non mi viene quindi difficile credere che il cuore di Bellatrix assecondi una sorta di vendetta nei confronti dei babbani che disprezzano una magia che, come la ragazza sostiene, è parte integrante del tutto. Sembra quasi che lei stia per avanzare una legittima difesa, della serie: morte tua vita mea. Sotto questo aspetto il suo ragionamento non fa una piega, è questo che intendo quando dico che sei abile a far emergere i lati inediti di Bellatrix, ciò che è rimasto sepolto e che noi abbiamo visto esplicitato prevalentemente solo attraverso le sue azioni, che ammetto risultassero un tantino folli (ma giusto un po' ^^").

Non so perché, ma per quanto sia dotata, Bellatrix davanti alla Commissione d'esame è risultata inquietante ai miei occhi, non per la sua bravura, ma per il modo in cui la userà. Immagino fosse sicuramente nei tuoi piani attribuirle l'aria di colei che la sa lunga e sa cose che i docenti davanti a lei non immaginano neppure lontanamente; tranne Silente ovviamente, lui non è totalmente ignaro del modo in cui la ragazza sfrutterà le sue doti, anche qui il grande mago quale è affiora, capisce a fondo le persone, almeno tanto quanto Bellatrix, c'è un leggerissimo scontro di menti in questo frangente.

Sarò masochista per tutte le morti che per mano di Bellatrix mi hanno strappato il cuore dal petto, ma il riferimento al suo futuro, alla guerra che sarebbe scoppiata tra gli stessi studenti di quella scuola reclutati in schieramenti diversi, mi ha provocato un brivido; si avverte tutta l'eccitazione della ragazza, sei riuscita molto bene a rendere il suo senso di libertà (titolo del capitolo, ma anche concetto che tu hai sviscerato a fondo) e l'esclusività della ragazza rispetto agli altri studenti, va contro corrente. Come ti dicevo è il preludio di tutta la sua vita futura fino alla sua fine; da quando leggo la tua storia la sua morte non mi lascia più del tutto indifferente e non mi fa gioire come prima ora che grazie a te l'ho conosciuta meglio nella sua profondità.
È sorprendente la tua abilità di rendere i pensieri altrui su Bellatrix, sono assolutamente in linea con l'idea che ha lei di loro e che ci presenti appena prima, c'è chi la teme e chi la apprezza.

Come in ogni tua storia apprezzo tantissimo il rapporto che delinei tra le sorelle Black sia che ci venga restituito dai pensieri di Bellatrix sia da quelli di Andromeda. In quei frangenti non manchi di sottolineare la loro differente indole: da una parte Bellatrix, ragazza ribelle e risolutiva, dall'altra Andromeda, emotivamente più fragile e timorosa di deludere la famiglia. Andromeda conosce bene Bellatrix e sa che all'interno di un matrimonio combinato la sorella saprebbe difendere i suoi diritti, mentre Bellatrix ha un forte istinto protettivo nei confronti di entrambe le sorelle. Decisivo anche il diverso approccio alla vita futura delle due, Bellatrix è estasiata di iniziare una nuova vita, la vita che desidera da tempo, mentre Andromeda si lascia alle spalle i suoi desideri, ciò la fa soffrire e la rende insicura sul da farsi.

È troppo esilarante la scena di Barty jr e Bellatrix, sono contenta che tu abbia aggiunto queste scene, possono solo donare alla tua storia già perfetta un valore aggiunto.
In questo frangente mi hanno colpita diversi aspetti e per riassumerli sfrutterei la contrapposizione tra la venerazione che Bellatrix prova verso i Mangiamorte, tanto da bramare di diventare una di loro, e ciò che la differisce da loro. Non posso non notare l'onore che rendi al genere femminile, gli uomini che fanno a gara tra di loro per chi sia il migliore, mentre lei punta ad un obiettivo superiore, riuscire a soddisfare il "capo". Hai reso anche molto bene ciò che spinge Barty jr ad avvicinarsi a lei, sicuramente l'alleanza tra membri di uno stesso esercito è fondamentale. E ti dirò, forse con Rodolphus non le è andata così male, poteva andarle decisamente peggio con Barty jr ^^".

Da buona pacifista quale sono non disdegnerò nemmeno il sangue che uscirà dalla tua penna, sono certa che saprai dare ragione a tutto ciò che ci farai provare, ciò che crei non è mai fine a se stesso, ma ha sempre alla base un forte significato 💜

Alla prossima, tesoro!
Un grande abbraccio
-Vale (la tua fan n°1)

Recensore Master
10/05/20, ore 16:26
Cap. 4:

Ciao **
Aaah, la storia prosegue spedita e io ho adorato il fatto che tu abbia iniziato proprio da Albus e Minerva che parlano. Lei è ovviamente preoccupata, Silente invece è come sempre più serafico riguardo all'argomento Tom Riddle, ma quando sente il nome Grindelwald, qualcosa lo smuove (e qui parte la mia vena fangirl). In effetti non credo che Tom sarebbe stato adatto come insegnante, considerando che tipo è, ma ammetto che sarebbe stato divertente.
Sono contenta di aver letto cosa Bellatrix pensa del suo matrimonio combinato. Praticamente è rassegnata, sa che comunque potrebbe trovarsi un amante dopo, ma sua sorella la esorta a non fare cose avventate. In effetti un divorzio sarebbe ancora peggio, ma sappiamo tutti come la storia andrà. Che poi ha anche ragione. Per i maghi purosangue è fondamentale mantenere il sangue puro, poi non credo sia così interessata all'amore o a cose del genere... più che altro perché credo che il suo vero amore sia Voldemort, quindi xD
Titolo adattissimo tra l'altro per questo capitolo. Mi è piaciuto moltissimo, a presto :*

Nao