Recensioni per
Soldati blu
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 40 recensioni.
Positive : 40
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/04/18, ore 12:38
Cap. 3:

This is the End, my beautiful friend, sang Jim Morrison a long ago. The story is perferct, the end as the beginning. I really appreciate it ... The wild far west, a passion, a tragic death. F. is over and R. is in tragic state. We discover about his the childhood, the misery... Blue soldiers, a tragic piece of histoy. Well done my best wishes
(Recensione modificata il 29/04/2018 - 12:41 pm)

Recensore Master
29/04/18, ore 11:17
Cap. 3:

Ciao Old^^
Che finale malinconico... me lo aspettavo, ma mi ha lasciato ugualmente colpito. Certe volte, quando finisco una storia, rimango straziato, penso che sia finita male, che non ci sia più nessuna speranza per il futuro. Qui, invece, una speranza c'è. La flebile speranza che Rory possa andare avanti, che possa riuscire a sopravivere a quegli orrori e, dopo la morte, a rivedere il suo compagno. La morte di Clarence (nome rigorosamente sudista) mi ha lasciato uno spunto di riflessione: è sembrato che, durante la guerra di secessione, qualcosa sia andato male per colpa sua. I suoi compagni sono morti mentre lo stavano aspettando, la sua famiglia è stata brutalmente uccisa mentre lui, al fronte, non aveva alcuna possibilità di proteggerli... si è rifatto salvando Halloran dalla cattura e dalla morte, lasciando vivere l'ultima persona che gli abbia voluto bene; e, come si presagiva, dopo che ha finito i colpi per gli Apache ha lasciato l'ultimo per sé, sicuro di non reggere un qualsiasi altro soffio di vita.
Complimenti, come sempre, per averci condotti in questo spaccato di storia distante in maniera talmente vivida da far materializzare i tuoi ambienti davanti ai nostri occhi. Ora vado a leggere il velo, sicuro di trovare qualcosa di stupendo anche lì^^
Alla prossima, come sempre
mystery_koopa

Recensore Master
29/04/18, ore 11:02
Cap. 3:

Una conclusione terribilmente commovente. Clarence sceglie deliberatamente di morire, sa perfettamente che non riuscirà né a sopravvivere né a rivedere il proprio compagno di viaggio. Viaggio inteso come vita, perché alla fine, da quando ha incontrato Rory, ha ricominciato a vivere.
È emblematica la scena sul ruscello, acqua vera e vita che riprende a scorrere.
Il più giovane dei due, invece, si fida ciecamente del compagno è questo suo lasciarsi andare gli salva la vita.
Sono esistenze destinate a terminare presto, nello scenario pietroso dell'inutile carneficina contro gli Apache. In quel paesaggio aspro e malinconico che tu descrivi alla perfezione.
Bella, l'ho apprezzata moltissimo. Ti faccio i miei complimenti.^^

Recensore Master
29/04/18, ore 10:29
Cap. 3:

E anche questa storia è giunta alfine alla sua conclusione. Una conclusione dolce-amara, in perfetta sintonia con gli altri due capitoli. Clarence e Rory hanno avuto occasione di approfondire la reciproca conoscenza, un momento che mi ha scaldato il cuore. Davvero, sono sempre felice quando due persone riescono a ritagliarsi qualche attimo di felicità, seppure breve. E infatti, subito dopo sono arrivati i cari Apache con intenzioni poco amichevoli. Clarence, eroicamente, si sacrifica per salvare Rory, il quale andrà avanti con il ricordo dell'amico nel cuore.

Nonostante la triste atmosfera, è stata una lettura davvero molto piacevole. Ora vado a leggermi il secondo capitolo del Velo, sperando che sia un pochino più allegro.

A tra poco!

Recensore Master
29/04/18, ore 09:32
Cap. 3:

Ciao^^
E così, eccoci a tirare le fila di questa storia.
Un capitolo molto intenso, malinconico, in cui speranza e disperazione vanno di pari passo. La speranza di riuscire a salvarsi insieme, il prendersi cura l'uno dell'altro, il trovare un compagno leale dopo mesi, forse anni di solitudine... e poi la disperazione di aver perso tutto (e tutti) e di non poter tornare più indietro, insieme al coraggio di tirare avanti, perché è un dovere e perché non ci si vuole rassegnare alla sconfitta...
In tutto questo, un pizzico di sodalizio virile, trattato con molta delicatezza e appena accennato, ma non per questo meno significativo.
La scena finale è veramente da brividi: non parlo soltanto dell'ultimissimo paragrafo, ma in generale di quello che succede dall'avvistamento degli Apache in poi. Il piano, la fuga, il combattimento e il ritrovamento... sembrava quasi di vedere un film!
Pare che Clarence abbia davvero serbato l'ultimo colpo per sé... per proteggere il suo compagno. Una morte che gli rende onore.
Mi chiedo se fosse il suo piano già dall'inizio, ma a giudicare dallo sguardo sereno, suppongo di sì... le parole finali di Rory lasciano un po' di "speranza" (nel senso che si rivedranno dopo la morte, una cosa molto tragica/eroica...^^), ma ecco che ti viene l'amaro in bocca se pensi che probabilmente da quella guerra nessuno uscirà vivo.
A me però il tema di Eros e Thanatos ha sempre affascinato (più del tutti vissero felici e contenti o dei finali strappalacrime), quindi ecco che la bimbaminkia che è in me si scatena, mi vengono gli empiti romantici da poesia epica e inizio a blaterare cose senza senso...^^
Insomma, complimenti: adoro queste tue storie di soldati, qualunque essi siano^^ (anche se tu conosci le mie preferenze^^)
Ho il tempo abbastanza limitato e oggi non avrò internet, quindi non potrò passare subito a commentare l'altra storia... mi rifarò stasera, sperando che una salutare scarpinata sulle Alpi de' noantri mi fornisca la giusta ispirazione.
A presto!^^
(Recensione modificata il 29/04/2018 - 09:37 am)
(Recensione modificata il 29/04/2018 - 09:45 am)

Recensore Master
22/04/18, ore 20:37
Cap. 2:

Hello, we discover the devolpment of the feelings between the two blue soldier, the blue jackets. I notice the blue dawn, the sunset, the massacre and then, afetr all, the growing uo between Bonnie and Finth. I am sorry for the poverty of my rewiew but I really like your story. Good job, I don't to want to miss a thing. My best regards Jane Queen

Recensore Master
22/04/18, ore 19:48
Cap. 2:

***Trovò stranamente rassicurante il fatto che la scazzottata con Perkins e gli altri gli avesse lasciato qualche livido in faccia. Gli dava una connotazione umana, in un certo senso.***
Non so dirti perché ma questa descrizione mi è piaciuta molto.

***“È colpa mia, vero? Forse, se non mi fossi lasciato sorprendere in quel modo...”
Finch alzò le spalle. “Questa è guerra, Rory. Prima o poi avrebbero attaccato comunque.”***
Certo che Rory (come la ragazzina di Una mamma per amica. Sei proprio un autore bastardo a volte, gli dai un soprannome da femminuccia e pure il nome. :P) è la femminuccia della situazione, e se gli Apache lo prendono mi sa tanto che ci provano pure loro. Il suo è il culo più a rischio di tutta la storia. Dimmi almeno che non inciampa e non si rompe nessuna caviglia! Non sa cavarsela da solo, come Frodo che senza Sam aveva l'imbarazzo della scelta per quando morire.
Lo so, stavolta sono proprio cattiva, ma lo divento quando vedo uomini da difendere di continuo! Semplice curiosità: com'è che si trova a fare il soldato? Ci è andato da volontario? O, come per tante guerre, erano chiamati alle armi tutti i maschi adulti in buona salute?

Finch mi piace di più in tutti i sensi e mi dispiace per lui che al contrario deve fare tutto da solo, farsi carico di tutte le responsabilità, salvare il culo e la vita a tutti e prendersi una sgridata perché i superiori si divertono a cercare l'ago nel pagliaio, sembrano addestrati per essere stronzi.

Recensore Master
22/04/18, ore 18:47
Cap. 2:

Ciao Old^^
**Rory, ora ho te** ma che carino l'ex maggiore del sud, che stia iniziando ad affezionarsi al soldatino del nord? Diciamo che lo slash lì nello specchietto qualcosa mi fa pensare.
A proposito di questi due, bisogna dire che avevo già intuito i loto "segreti", gli indizi erano disseminati molto bene; mi fa piacere anche l'uso che fai dei punti di vista: ti sei calato perfettamente nei panni dei soldati statunitensi (anche se qualcuno pare più confederato) ed esprimi senza mezzi termini la loro opinione sui pellerossa, nonostante essa al giorno d'oggi non sia più interamente condivisibile. Ma questa è storia, e la racconti perfettamente. Più che un racconto di guerra mi sembra un racconto di guerriglia, qualcosa che i pomposi occidentali hanno disprezzato per secoli e che poi, circa settant'anni dopo questi eventi, hanno usato a casa loro tra l'Italia e le Ardenne...
Bravissimo come sempre, aspetto il gran finale. Alla prossima,
mystery_koopa

Recensore Master
22/04/18, ore 18:26
Cap. 2:

Ciao caro^^
E così i nostri sono partiti dal forte iniziando questo pericoloso viaggio tra i territori indiani. Il capitolo è principalmente dedicato al rapporto tra Finch e Rory (sinceramente non ricordo se era presente una sua descrizione, ma da adesso in poi immaginerò coi capelli rossi e le lentiggini).
Comunque il giovane soldato fa molto affidamento sul veterano, si fida ciecamente di lui e cerca costantemente il suo supporto. D'altra parte anche Finch ha preso in simpatia il ragazzo, lo tratta con rispetto e si dimostra sempre pronto a proteggerlo.
Tra i due sta nascendo una bella amicizia, pian piano entrambi sono riusciti ad aprirsi l'uno con l'altro parlando del loro passato. Mi aspettavo un antefatto tragico nella vita di Finch, e devo dire che per quanto crudele la sua storia è verosimile. Ogni guerra ha i suoi vincitori e i suoi vinti...e Finch ha avuto la sfortuna di trovarsi dal lato "sbagliato" della Storia.
Molto ben descritte le scene d'azione, deve essere stata una vera sfida affrontare il classico scontro tra soldati e indiani senza scadere nel banale, ma tu sei comunque riuscito a rendere la storia avvincente^^
Vedremo che altro accadrà ai nostri protagonisti...
Complimenti, è sempre un piacere leggerti.
Alla prossima!

Recensore Master
22/04/18, ore 14:40
Cap. 2:

Buon pomeriggio.
Oh, alla grande questa volta. Complimenti.
Mi sono gustato appieno il capitolo; fantastico, bravissimo davvero.
Io noto che sei più portato per la Storia contemporanea(come ben saprai, quella che va dalla Rivoluzione francese fino ad oggi) che per la Storia più antica. Il tuo racconto medievale non aveva saputo entusiasmarmi, come ti ho detto; non ero riuscito davvero a farmelo piacere fino in fondo. Non mi aveva emozionato né colpito particolarmente(sai forse qual'era il problema? E' che di racconti di quel periodo ne ho letti tanti... solo in rari casi mi sorprendono per davvero).
Ma questo è tutto un altro discorso!
So che hai un grandissimo potenziale; sono sempre sincero, e anche con te, perché so che puoi davvero far tanto quindi se il mio parere può essere spunto per crescere ancora di più, ben venga. Ma non vorrei essere impertinente e scortese, prendi quindi il mio parere per quello che è... una nullità, probabilmente.
Comunque, ecco che dico la mia su questo racconto ^^
Allora, innanzi tutto il capitolo mi ha tenuto incollato allo schermo dall'inizio fino alla fine; prima ancora, ti dico che non sono amante del western, anzi, quando vedo film o giù di lì cambio canale o mi annoio e non li seguo. Però tu hai fatto un lavoro eccellente, soprattutto in questo capitolo, dove è stato un crescendo e un bel miscuglio di azione-interazione-sentimenti. Questo dona spessore alla vicenda.
I tuoi testi sono sempre(sempre!) perfetti, e... io invece lascio dietro di me spesso e volentieri diversi errorini o sviste xD beh, vorrei essere bravo e attento quanto lo sei tu.
I due personaggi principali spero che sopravvivano. A questo punto, mi dispiacerebbe se anche solo uno di loro morisse.
Grandissimi complimenti! Bravissimo, bravissimo davvero!
Buon fine settimana e a presto :)

Recensore Veterano
22/04/18, ore 14:29
Cap. 2:

Ciao!
Ma hai sempre delle gran belle storie in serbo per noi lettori! Non mi dilungo sulla sapienza dell’intreccio, l’approfondimento dei caratteri e dell’ambientazione e la bellissima scrittura, perché ne ho già parlato ed Ælfgifu non ripete... ma se vuoi faccio un paio di osservazioni generali da “critico”. Ho notato che nelle tue storie ci sono quasi sempre tre costanti anzi quattro: una relazione omoerotica, accennata o no, ma sempre delineata con grande finezza, un contesto militare (esercito coloniale britannico, esercito prussiano, ordini cavallereschi, qui l’esercito degli Stati Uniti...), lo sfondo storico, e hai un’accentuata predilezione per tutto ciò che è tedesco. Hai anche una grande precisione nel selezionare i contesti linguistici, qui ad esempio il soldato Halloran (cognome irlandese) non poteva che avere un tipico nome come Rory, e anche “Dixie”, aristocratico militare ex-confederato, porta il distinto nome di Clarence... (N.B. Finch Hatton non era il cognome del nobile avventuriero/cacciatore inglese con cui Karen Blixen ebbe una appassionata relazione e che morì in un incidente aereo in Kenya nel 1931?)
Insomma, nelle tue storie tutto rivela una cultura non indifferente, e anche per questo è sempre bello leggerti.

Recensore Master
22/04/18, ore 14:04
Cap. 2:

Ecco gli indiani e finalmente si capisce perché nesuno dei soldati del Forte fosse smanioso di andare in gita a Coyote Point.
Si tratta di guerrieri scaltri e spietati, che conoscono bene il territorio e sanno come usarlo a loro vantaggio.
Di contro nel gruppo di soldati, l'unico che sembra capirne qualcosa è proprio Clarence, che però, ovviamente, nessuno ascolta, dati i suoi trascorsi e la sprezzante opinione che hanno di lui.
E nell'alternarsi di una scorribanda Apache e l'altra tra l'ex ufficiale sudista e l'ex ragazzo di vita è quasi inevitabile che scatti un graduale avvicinamento, una specie di empatia tra chi ha molta sofferenza alle spalle e ancora della sensibilità e dei valori da condividere.
Sono i due "emarginati" del gruppo quelli destinati a sopravvivere, o almeno a non trovare una morte orribile nella carneficina dell'ultimo attacco.
Aspetto nuove sula salute di Clarence e mi trasferisco a Bagdad ^^

Recensore Master
22/04/18, ore 12:46
Cap. 2:

Ciao^^
Stavo scrivendo una recensione, ma all'improvviso è apparsa una delle solite pubblicità di m...a e me l'ha cancellata. Meno male che ero solo all'inizio...
Insomma, ci sarebbero molte cose da dire su questo bellissimo capitolo, e cercherò di ricordarmele tutte. Innanzitutto lasciami dire che l'atmosfera è resa benissimo: sembra quasi di essere lì e vedere la polvere che si alza da sotto gli zoccoli dei cavalli, le distese aride, le pareti di roccia rossastra... uno scenario ben poco vivibile, ma che ha il suo fascino.
Finch e Halloran approfondiscono la reciproca conoscenza, e come a dimostrare la legge non scritta che il Männerbund può nascondersi nei luoghi più impensabili, ecco i nostri amici finire in missione insieme quasi per caso e condividere la tazza del caffè. E così, anche le "macchie" del loro passato vengono a galla, dando una ragione ai soprannomi denigratori che i commilitoni hanno affibbiato loro: Halloran si prostituiva, mentre Finch si è trovato la famiglia distrutta durante le guerre confederate, e da ufficiale qual era si è ritrovato a militare nelle fila dei soldati blu, come per scontare la propria "colpa".
Mi piacciono quei due insieme: Clarence è un soldato esperto, mentre Halloran è giovane e ancora poco avvezzo agli scontri con gli indiani, ma penso che il più anziano potrà insegnargli molto, ora che sono rimasti soli.
"Tenersi l'ultimo colpo per sé" è una massima cruda, ma condivisibile, visto e considerato che la scelta è tra morire tra atroci torture e sopravvivere tra atroci torture: una specie di suicidio d'onore. Però al tempo stesso lascia sperare cose ben poco liete...
Sono proprio curiosa di vedere cosa succederà, quindi per adesso ti saluto e attendo fiduciosa il prossimo capitolo.
Come sempre, complimenti!^^
(Recensione modificata il 22/04/2018 - 12:48 pm)

Recensore Master
22/04/18, ore 11:49
Cap. 2:

Ben e! Ecco gli Indiani all'attacco. In questo capitolo, ho molto apprezzato l'affermarsi di quiete e tempesta, dettato dagli attacchi a sorpresa degli Apache. La descrizione iniziale della colonna di soldati blu che parte dal forte è meravigliosa. Ho sentito anch'io nel naso la sottile polvere del deserto.
Aridità che rispecchia anche il cuore devastato di Finch, che finalmente ci rivela qualcosa del suo passato. Lucido e impeccabile, perché la polvere secca gli è dentro. Il giovane Halloran ha, secondo me, il ruolo inconsapevole dell'acqua: prezioso ma rischioso.
Sono curiosa di leggere come se la caveranno i due reietti da soli fino a Coyote Point. Spero restino vivi.
Ancora complimenti per gli scenari e i bagliori interiori dei tuoi personaggi.

Recensore Master
22/04/18, ore 10:57
Cap. 2:

Hmm...come aveva lasciato presagire lo scorso capitolo, la situazione sta diventando a dir poco scottante. Questi poveri soldati non possono neanche fare due metri che subito vengono attaccati dagli Apache. I quali, da bravi attaccabrighe quali sono, si mettono subito a combattere. Almeno sono stati sconfitti, ma a quale prezzo...

Intanto, Finch e Halloran/Bonnie approfondiscono la loro conoscenza. C'è una buona base perchè i due possano diventare ottimi amici, o magari qualcosa di più (e mi sa tanto che la storia andrà proprio in quella direzione. Ormai ti conosco, mascherina). Abbiamo anche scoperto qualcosa in più sul passato di Finch. Mi ero immaginato che la sua storia non fosse esattamente felice, ma questo mi ha completamente spiazzato. L'intera famiglia uccisa e la casa distrutta...poveraccio, che pena mi fa.

Al prossimo capitolo!