Recensioni per
Al di là del Limes
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 115 recensioni.
Positive : 115
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/05/18, ore 23:19

EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEd ecco come tutto quanto va a puttane. Beh, in realtà era una cosa che mi sarei dovuto aspettare fin dal principio, visto che in ste storie qua le apparenze che tutto stia andando bene vengono violentate sessualmente dopo qualche capitolo. In effetti mi sorprende che le cose non abbiano cominciato ad andare per il verso sbagliato dalla metà del primo capitolo... beh, tanto peggio per il lettore che si vede la situazione ottimale completamente sradicata davanti agli occhi. Grazie mille.
Comunque sia, adesso è un casino: il Gran Duca dei Vinili è stato ammortato, avvelenato da una pianta mortalissima, e gli assassini presunti sono un cuoco sfigatissimo e la sua serva, poiché erano gli unici che avevano accesso alle pietanze che entravano nella camera del Duca... uhm... MEH.
Ho visto così tanti episodi di NCIS per sapere che, sicuramente, non sono mai i primi sospettati ad essere i veri cattivi... ma adesso mi chiedo chi sia l'effettivamente vero Cattivo, visto che al momento i sospetti non sono proprio il mio forte: i due figli non credo assolutamente, i cucinatori nemmeno... beh, direi che questa cosa la scopriremo soltanto vivendo, come si suol dire...
Ancora bel capitolo e complimenti!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
10/05/18, ore 23:28
Cap. 3:

Bene, da questo capitolo scopriamo una cosa fondamentale: il protagonista è in trip. No, sul serio, la sua calma è a dir poco agghiacciante, e sopratutto il fatto che di punto in bianco si metta sorridere dal nulla mettendo in discreta ansia - del tutto condivisibile - i suoi compagni d'avventura, tra cui il Vescovo che lo vedo già lì lì pronto per scrivere una bella lettera di ordine di scomunica - c'era già il concetto di scomunica in sto tempo? Perché altrimenti il joke fallisce in modo brutto - e quindi...
no vabbé, scherzi a parte, ora capisco per quale motivo il don è così sciallo nonostante si trovino in territorio non del tutto benevolo: Lui ha fatto amicizia con un sovrano lungobabbonatale, da come ho capito, è lo stesso sovrano lo ha ospitato chiedendo di fare da insegnante ai figlioletti, a cui si è anche affezionato. AAAAW, ma perché anche il parroco della mia parrocchia non è così amorevole - stimo quell'uomo, però non è amorevole - Questa storia è tutta così vivace, allegra, contenta... non vedo l'ora di vere come le cose verranno fuccappate.
Complimenti per il capitolo, come sempre, e ancora alla prossima!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
10/05/18, ore 22:09

"Visto che mi trovo, perché non leggere anche il quarto?" Mi sono detta ^^
E meno male che l'ho fatto, aggiungerei!
Finalmente qualcosa inizia a smuoversi, un avvenimento grave come l'omicidio di un duca non era cosa rara a quei tempi, questo è certo, ma comunque punito severamente.
Confesso che all'inizio anche io ho pensato che fosse opera del primogenito, proprio come Rufillo, semplicemente perché si era disposti a tutto pur di assumere il potere. Invece il ragazzo mi pare innocente, realmente incollerito per la morte del genitore, tuttavia nutro dei dubbi sull'identità dell'assassino: ho come la sensazione che non sia stato Fabio, o meglio: forse il movente non è lui... Vedremo ;)
Bravo Ale, bel lavoro ^^
Nina

Recensore Master
10/05/18, ore 21:59
Cap. 3:

Eccomi qui ^^
Beh, metterei alcune delle tue righe nei testi di storia che poi distribuiscono nelle scuole. E' idea comune che i barbari siano stati popoli villani e ignoranti - barbari appunto, nel senso letterale del termine - invece tu ci stai dimostrando che tenevano all'insegnamento e alla cultura, tanto che Rothar si affezionò al colto maestro dei suoi figli. Ovviamente non dobbiamo dimenticare che siamo in un'età dove l'analfabetismo e l'ignoranza la facevano da padroni, per cui tutto ciò che non si conosceva facevo spavento, inoltre trovarsi questi omoni alti due metri e ben piazzati, con capelli e barba che erano un tutt'uno, avrebbe messo paura a chiunque. Credo.
Il tuo stile leggero e cadenzato mi da un senso di pace, forse la stessa che accompagna il buon vecchio protagonista nella sua vita.
Bravo ^^
Nina

Recensore Master
10/05/18, ore 21:49

Ciao Ale!
L'omicidio è stato davvero uno shock.
Mi piace davvero tanto il tuo modo di narrare, sembra di essere lì con i personaggi e vivere le loro situazioni.

Non vedo l'ora di leggere il seguito per saperne di più!

-Bigin

Recensore Master
10/05/18, ore 21:48
Cap. 2:

Buona sera caro Ale ^^
Leggendo questo secondo capitolo una pensiero in particolare mi è venuto in mente: ci aspettiamo che gli altri popoli siano sempre più simili ad esseri alieni - spaventosi e mostruosi - piuttosto che agli umani. Credo sia una paura radicata nell'uomo, a prescindere dall'era in cui si viva o nel Paese d'origine.
Questo capitolo è stato una specie di passaggio che ci ha aiutato a capire meglio il pensiero di Rufillo, accompagnandoci fino al suo arrivo in città.
Passo al terzo ;)
Nina

Recensore Master
10/05/18, ore 18:19

Ciao caro^^
La vita di Rufillo è stata più volte stravolta da diversi avvenimenti ed egli stesso è stato testimone di grandi cambiamenti.
Il monaco ha assistito all'insediamento e alla crescita del popolo longobardo, potendo vedere da vicino ogni particolare di questo processo.
Il contatto con il mondo latino ha avuto un forte impatto sulle usanze e la mentalità dei Longobardi, sia in positivo che in negativo.
L'assassinio di Rhotar è un evento drammatico, ed è ancora più terribile il fatto che il colpevole potrebbe essere il figlio.
Hai delineato molto bene le figure dei due fratelli, il maggiore Agilulfo è un uomo determinato e ambizioso, invece Adalberto è ancora un ragazzino giovane e inesperto, ma sembra aver buon cuore. Ovviamente quest'ultimo è il mio preferito.
Il capitolo si conclude con un nuovo Duca, e una condanna forse ingiusta...sono curiosa di sapere che altro accadrà^^
Complimenti, hai unito per bene la precisione del contesto storico alla trama decisamente intrigante.
Alla prossima! :)
(Recensione modificata il 10/05/2018 - 06:57 pm)

Recensore Master
10/05/18, ore 17:37

Ciao carissimo! Non preoccuparti, velocizza pure :-)
Un omicidio è sempre un fatto gravissimo, anche se pure a quei tempi, specialmente nei ranghi di potere più alti, dovessero essere molto frequenti. Certo è che questo fatto ha sconvolto totalmente la vita di tutti i personaggi coinvolti. Che siano stati proprio il cuoco e la sua aiutante a commettere il fatto? E soprattutto, per conto di chi?
Bravissimo come sempre per tutto il tuo lavoro di ricerca storico che sta alla base di tutto!
Alla prossima!

Recensore Master
07/05/18, ore 20:25
Cap. 3:

Ciao Ale!

Attraveso questo capitolo si comprende tanto di ciò che caratterizza questo popolo e, credimi, imparo molto di più dai tuoi racconti che dai manuali di storia.
I dolci ricordo possono essere una spinta per affrontare il futuro che gli spetta.

Complimenti!

-Bigin

Recensore Master
07/05/18, ore 17:11
Cap. 3:

Ciao caro^^
Così prosegue il viaggio dei nostri protagonisti lungo il confine.
All'inizio ci mostri due pensieri differenti: quello di Flavio Massimo che considera i Longobardi come semplici barbari, e quello di Rufillo, che invece ha avuto modo di conoscere a fondo il loro mondo.
Attraverso i ricordi dell'anziano monaco ci descrivi per bene la cultura e le usanze di questo popolo. Rufillo ha avuto un ruolo importante al servizio di Rhotar, ciò ci mostra che i Longobardi ritenevano importanti l'educazione e la cultura. Anche dal punto di vista militare erano presenti regole e leggi, il che dimostra che la visione dei barbari distruttori è un altro luogo comune errato. Ho trovato interessante la questione degli arimanni e degli aldii, non conoscevo nulla a riguardo.
Complimenti, è sempre un piacere leggerti, inoltre sto imparando un bel po' di cose^^
Alla prossima! :)

Recensore Master
07/05/18, ore 17:06
Cap. 3:

Buonasera carissimo!
Come a volte mi è venuto da pensare, secondo me i veri barbari erano i Romani preesistenti, e non le popolazioni che sono venute dopo dal nord. E tu, con la tua storia, me lo confermi!
Anche se i capitoli sono molto più corti del tuo solito, si riesce a percepire tutto l'impegno e lo studio che caratterizzano i tuoi scritti storici, e la figura di Rufillo ci accompagna nella storia, con i suoi ricordi, come un ottima guida.
Al prossimo capitolo!

Recensore Master
07/05/18, ore 16:49
Cap. 3:

Ciao^^
stavolta attendevo con ansia l'aggiornamento.
Sono capitoli brevi, ma da ognuno di essi traspare una profonda conoscenza anche filologica del periodo e un rigore storico davvero impeccabile. Ci stai ampiamente dimostrando - e questa è una cosa che è bene che sappiano tutti - che i Longobardi non sono i "barbari" estranei alla nostra cultura e seminatori di discordia e distruzione. Ci stai raccontando la vera storia di un popolo troppo spesso bistrattato e denigrato da una storiografia un po' vetusta, basata su luoghi comuni ormai superati... poi io li adoro (sono il mio popolo "barbarico" preferito), quindi direi che con me sfondi una porta aperta :D
Complimenti, come sempre. Non vedo l'ora di leggere il seguito :)

Recensore Master
07/05/18, ore 12:42
Cap. 1:

Eccomi qua, caro Ale!
Che bella ambientazione che hai scelto! Di solito questo periodo storico passa sempre in secondo piano perché o si sceglie quello precedente o il successivo. Invece, secondo il mio umile, parere 'sti Longobardi non dovevano essere poi così male :D
In questo primo capitolo ci presenti soprattutto l'atmosfera e l'ambiente selvatico in cui si muoveranno i personaggi, dandoci comunque un anticipo sui pensieri di Rufillo, un uomo che ha preferito la natura creata da Dio a quella violenta dell'uomo. E come dargli torto?
Bravo Ale, bell'inizio ;)
In bocca al lupo per il contest ^^
Nina

Recensore Master
02/05/18, ore 17:31
Cap. 2:

Ciao carissimo!
Innanzi tutto grazie per avermi insegnato una cosa nuova: non sapevo che il termine "longobardo" significasse "dalla lunga barba" :-)
Poi, come tuttora accade, tendiamo sempre a demonizzare ciò che ci è ignoto. Al tempo i longobardi erano una popolazione sconosciuta, e chi non aveva mai avuto nulla a che fare con loro li considerava una sorta di diavoli. Per fortuna Rufillo non ha avuto paura dei giudizi della gente, e ha imparato a conoscerli per ciò che erano veramente.
Come sempre un buon lavoro, il tuo, ricco di descrizioni e di riferimenti storici.
A presto!

Recensore Master
01/05/18, ore 22:28
Cap. 2:

(.... E gia qui ti devo fare una statua, perché se non ci fossero le note at the end of the pagina, starei brancolando nel buio come un fantasma cieco... quindi grazie ancora ^^)
Rettifico, Rufillo (Rufy crocifisso di paglia per gli amici [non ho resistito, e non so nemmeno se capisci la citazione XD]) non solo è un uomo di chiesa e bravo e tutto quanto, ma ha pure due PATAGORRI grandi come casa mia, per avere il coraggio di andare a fare un giro oltre la Barriera per portare in giro la parola del signore ai Barbari e Longobarboni. Se non vado errato, questi qui con il cristianesimo non è che ci andassero molto d'accordo - anche perché, la mitologia loro è molto più figa... - e quindi, andare proprio lì in quel luogo pieno di gente non molto cristiana mi sembra decisamente un gran bel rischio da correre... sbaglio? Però lui lo vuole fare comunque, nonostante l'ogni cosa e il fatto di stare compiendo una missione a dir poco pericolosa. Però oh, nonostante tutto il coraggio che ci può mettere, sembra che il monaco sia effettivamente un pochiiiino spaventato, e ci sta! Lo fa sembrare decisamente più umano di quello che sembra.
Inoltre, mi piace come vengono descritti i longobardi: sembrano veramente dipinti come creature quasi mistiche, e sopratutto decisamente malvagie o, per meglio dire, spietate. Ed effettivamente i barbari non è che fossero proprio conosciuti per essere dei bravi personi... Però, da quello che ricordo - se non sbaglio - in realtà i Longobardi erano molto più buoni delle altre popolazioni, no? E infatti anche alla fine del capitolo, il nostro protagonista sembra rendersene conto che, più che dei cavalieri dell'Apocalisse - che non erano siolo quattro? Madò quanto sono melodrammatici sti romani... - sembrano solo dei poracci che non sanno dove sbattere la testa. Magari poi arrivano Asterix e Obelix e le cose cambiano. Comunque, anche questo capitolo, decisamente calmo e rilassante da leggere, ma sono al centodue per cento certo che, da qui a breve, le cose decisamente comincieranno a marcare un po' male... eh, e Thriller sta roba, ho letto i generi, sicuramente qualche bel casino succederà senza dubbio... chissà cosa però, Sono decisamente curioso! E spero anche di vedere qualche interazione tra Bergoglio junior e qualche Lungo Barbo, che a me piaciono le interazioni che sono belle! Detto questo, alla prossima capitolazione! E ancora complimenti!

- TONIGHT, WE RWIEWS! -