Recensioni per
Deadly rubies
di Theironlady

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 24
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
26/06/18, ore 14:26
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo questa storia per eleggerla tra le scelte, entrare in questa onorevole categoria lo merita da tutti quanti i punti di vista letterari. Allego a tal proposito, per motivazione e spiegazione, due mie recensioni complessive per, rispettivamente, il 1' e l'8' ed ultimo capitolo della serie; nessuno dei quali supera una lunghezza rettamente misurata né cade mai, in nessun rigo, nel banale o nella noia.

Recensione Primo capitolo
Ed ecco l’inizio di un ritorno.
Un ritorno obbligato, normalmente fugato e mai voluto, ma qui incosciamente accettato e ricercato: poiché mosso da sentimento di affetto, e non solo probabilmente…
Se davvero volesse egoisticamente lasciare allo squalo il suo bocconcino, Daisuke troverebbe certo un modo per evadere da quella situazione, per fuggire senza farsi più ritrovare: anzitutto non presentandosi il mezzogiorno seguente o uccidendo freddamente i malavitosi sbarrantegli la strada. Ma i pensieri del pistolero vertono con forza verso ben altro, anche se controvoglia.
E questa è la contrapposizione che cristallinamente traspare dalle righe soprastanti, una lotta tra l’Io e l’Es, che non lascia spazio ad una scelta univoca e chiara.
Abilmente delineato, il dialogo mostra due identità tanto respingentesi a vicenda quanto avvicinate da reciproca attrazione, alimentata da bisogno utilitaristico da un lato e da bisogno cordiale(del cuore) dall’altro.
La pluringannatrice e ammaliante donna fatta di bramosia non dà via di scampo alla sua preda, intrappolandola e imbrigliandola per servirsene a suo piacimento, e chissà, forsanche per cavalcarla. Mossa da cieca e spasmodica avidità, Fujiko Mine mai ha avuto coscienza delle circostanze di pericolo nelle quali si immerge da capo a piedi, trascinando inoltre insieme a sé le sue marionette predilette. E questa volta è riuscita ad aggiungere alla sua collezione un pezzo veramente raro; che inizia fin da ora a cuocersi per bene attraverso la finale malizia farcita di parole sensuali ed un gesto provocante.
Rispettando con precisa profondità analitica e onnicomprensiva la personalità della bella criminale, lo scrittore traccia un ritratto perfetto di essa con pochi ma decisi ed essenziali tratti intensamente colorati, bastanti a far trapelare tutta la sua semplice mentalità.
Seppure esprimendo con altrettanta coerente introspezione la più complessa interiorità dell’ex-bodyguard di mafia, l’autore posiziona alla base dei suoi pensieri un singolare sentimento di affetto, che presumibilmente sfocerà in e scaturisce da un interesse amoroso nei confronti di lei.
Questa concetto dato per scontato, come una radicata scintilla nel suo animo, cozza con la vera identità di Jigen, e con essa infatti si confronta; l’ardua e azzardata idea di un’attrazione verso Fujiko non viene qui banalizzata, alienata dalla vera indole del nero tiratore e posta ingenuamente a sua caratteristica preponderante (come mi è capitato di leggere in sempliciotte ff scolorite spacciate per romanzi), ma viene cautamente introdotta nella mente del soggetto, causando remore e conflitti morali, lasciando che il lettore osservi cosa essa realisticamente possa provocare al suo interno.
In un’ambientazione noir ed erotica, dove la scelleratezza, gli intrighi e la lussuria sono di casa, si profila pertanto un introspettivo e avvincente romanzo a capitoli, che (spero) non sarà scevro di veemente intensità e d’imprevedibili colpi di scena.


Recensione Ottavo capitolo
Questo rocambolesco colpo di scena finale, il più sbalorditivo, termina in gran stile questa odisseica storia della quale il capitolo ne è lo stendardo rappresentativo, aggiungendosi in cima ai precedenti; tali colpi di scena sono i suoi veri protagonisti, fari rivelatori di questo racconto e delle personalità dei suoi personaggi, avendo armoniosamente scandito con ritmata cadenza le note di quest’avventura, colorata di azione noir e macchiettata da gocce d’erotismo.
Se sembrava difficile rispettare e superare l’avvincente trascorso letterario, ciò è stato eccelsamente realizzato, capovolgendo coerentemente idee preconcette nel lettore all’inizio della storia stessa, attuando un’evoluzione non solo di trama ma anche dei personaggi, rimettendo in discussione identità che sembravano destinate a rimanere incancrenite per sempre.
E l’irruento scuotimento è ciò che fa da padrone in questo piccolo romanzo, smuovendo persone, mutando gli animi, e colpendo senza pietà, anche chi lo pone in essere da artefice.
Viene investita in modo sublime e intensissimo l’interiorità dei protagonisti, la quale viene messa a dura prova, subendo perdite ma raggiungendo anche conquiste, salde e vere poiché ottenute con il patimento.
Quanto è accaduto tra Daisuke e Fujiko nel capitolo terzo “Scelta” era stata la rappresentazione dell’esasperazione psicologica reciproca, esplodendo nella violenza, passionale e poi fisica, dei due personaggi. Ma ciò che realmente provano l’uno per l’altro ha potuto farsi strada attraverso la loro mente e i loro pensieri grazie alle numerose quanto drammatiche e ferenti vicissitudini che hanno dovuto e saputo sopportare.
Nelle avversità e sofferenze più ardue si mostrano davvero i nostri io.
Non a caso si sono sinceramente trovati per la prima volta e saputi apprezzare come non mai al termine di tutto questo, ognuno con i suoi punti neri nel proprio animo, che resteranno, ma che sono già divenuti nobilitanti cicatrici della vita futura.
Uno stile che commistiona più generi e più livelli esistenziali, giungendo dall’azione più cruda al generare e visualizzare profonde onde nell’incoscio dei partecipanti, facendole risuonare negli osservatori.
La multitonale vivacità letteraria è la scintillante linfa che fa vivere questa opera, attraversante le sue scene ed i suoi tre protagonisti che non perderanno mai il posto nella nostra memoria.
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Se anche Voi, come penso, apprezzerete questa serie, non potrete che rimanere a fauci spalancate di fronte alla one shot della stessa autrice "Sublime Dannazione". Vi invito a leggerla cordialmente e vivamente, potrà solo procurarvi dolce ed intenso piacere letterario.
(Non segnalo tale storia poiché non serve, è sufficiente soltanto guardarla).
(Recensione modificata il 26/06/2018 - 02:31 pm)

Recensore Master
06/06/18, ore 22:42
Cap. 8:

(Noo, è già finita!)

Certo che Morello non manca di fantasia... una fantasia perversa, ma pur sempre fantasia! Non si accontenta di far fuori gli oggetti della sua vendetta, ma ha architettato tutto questo sadico teatrino. Di certo ha intuito che Jigen tiene a Fujiko (visto che era tornato a cercarla e proprio per questo era stato catturato) e che probabilmente la cosa è reciproca. Ma gli è andata male, un po' per fortuna e un po' perché non ha fatto i conti con l'abilità di pistolero di Jigen. Non sentiremo più parlare di lui.
Così, secondo il tipico stile dell'anime, i nostri eroi se ne vanno illesi, non hanno perso il senso dell'umorismo e si riuniscono al resto della banda. E Fujko non riesce proprio a non rimpiangere il mancato bottino. Ma, appunto, lei non cambierà mai e in fondo è per questo che la perdoniamo sempre!

Hai scritto una storia frizzante, con una trama ben condotta, in cui ho piacevolmente ritrovato lo spirito dell'anime e dei personaggi originali. Mi sono proprio divertita! Brava, scrivine ancora!

Recensore Master
02/06/18, ore 17:59
Cap. 6:

Fujik è proprio incorreggibile... Nonostante sia rimasta sola, non resiste alla tentazione di andare a cercare il tesoro di Morello! Evidentemente però il boss se l'aspettava in qualche modo, perché le ha preparato una bella accoglienza. E qui veniamo anche a conoscere ulteriori drammatici dettagli sull'incarico che aveva affidato a Jigen: davvero una vendetta crudele, a carico di persone totalmente innocenti! Ma purtroppo queste cose nel mondo della malavita sono all'ordine del giorno ("Gomorra" insegna!).
Per completare l'opera, Morello riserva ai due una fine atroce... questa volta la situazione sembra davvero senza via d'uscita!
Non soltanto Fujiko, ma anche Jigen hai rappresentato nel modo giusto, secondo me: un finto burbero, un delinquente, ma leale, che non lascerebbe mai un compagno nei guai, nonostante tutto quello che gli ha combinato.

Nuovo recensore
31/05/18, ore 21:26
Cap. 8:

Questo rocambolesco colpo di scena finale, il più sbalorditivo, termina in gran stile questa odisseica storia della quale il capitolo ne è lo stendardo rappresentativo, aggiungendosi in cima ai precedenti; tali colpi di scena sono i suoi veri protagonisti, fari rivelatori di questo racconto e delle personalità dei suoi personaggi, avendo armoniosamente scandito con ritmata cadenza le note di quest’avventura, colorata di azione noir e macchiettata da gocce d’erotismo.
Se sembrava difficile rispettare e superare l’avvincente trascorso letterario, ciò è stato eccelsamente realizzato, capovolgendo coerentemente idee preconcette nel lettore all’inizio della storia stessa, attuando un’evoluzione non solo di trama ma anche dei personaggi, rimettendo in discussione identità che sembravano destinate a rimanere incancrenite per sempre.
E l’irruento scuotimento è ciò che fa da padrone in questo piccolo romanzo, smuovendo persone, mutando gli animi, e colpendo senza pietà, anche chi lo pone in essere da artefice.
Viene investita in modo sublime e intensissimo l’interiorità dei protagonisti, la quale viene messa a dura prova, subendo perdite ma raggiungendo anche conquiste, salde e vere poiché ottenute con il patimento.
Quanto è accaduto tra Daisuke e Fujiko nel capitolo terzo “Scelta” era stata la rappresentazione dell’esasperazione psicologica reciproca, esplodendo nella violenza, passionale e poi fisica, dei due personaggi. Ma ciò che realmente provano l’uno per l’altro ha potuto farsi strada attraverso la loro mente e i loro pensieri grazie alle numerose quanto drammatiche e ferenti vicissitudini che hanno dovuto e saputo sopportare.
Nelle avversità e sofferenze più ardue si mostrano davvero i nostri io.
Non a caso si sono sinceramente trovati per la prima volta e saputi apprezzare come non mai al termine di tutto questo, ognuno con i suoi punti neri nel proprio animo, che resteranno, ma che sono già divenuti nobilitanti cicatrici della vita futura.
Uno stile che commistiona più generi e più livelli esistenziali, giungendo dall’azione più cruda al generare e visualizzare profonde onde nell’incoscio dei partecipanti, facendole risuonare negli osservatori.
La multitonale vivacità letteraria è la scintillante linfa che fa vivere questa opera, attraversante le sue scene ed i suoi tre protagonisti che non perderanno mai il posto nella nostra memoria.

Recensore Master
31/05/18, ore 00:12

Certo che questo Morello è proprio una carogna! Ha soltanto usato Fujiko (e non mi riferisco solo alle sue grazie) per agganciare Jigen e poi aveva già progettato di eliminare entrambi i testimoni! Forse pensava di avere a che fare con due sprovveduti... invece Fujiko si è rivelata molto sveglia e ha salvato la ghirba a tutti e due.
Mi rimane il dubbio se avrebbe o meno eseguito l'ordine di Morello di far fuori Jigen... secondo me non lo avrebbe fatto: non è un'assassina ed è anche abbastanza incosciente da disubbidire al boss. E infatti... anche dopo aver capito di che cosa è capace quello, invece di scappare alla velocità della luce, pensa bene di andarsi a prendere i rubini promessi! Ma lei è così: coraggiosa, determinata... e totalmente fuori di testa!
Sono curiosa di vedere che cosa combina!

Recensore Master
30/05/18, ore 15:50
Cap. 8:

Ed eccomi alla fine di questa storia ricca di adrenalina e colpi di scena! Anche l'ultimo capitolo non è stato da meno, e mi ha lasciata col fiato sospeso fino all'ultimo. La specie di roulette russa architettata da Morello ha un ché di perverso, ma non ci si poteva aspettare niente di diverso da un tipo come lui.
Che dire? Una stora bella, piacevole da leggere, ricca di momenti di azione ma anche di riflessione, dove hai tratteggiato in modo egregio entrambi i personaggi :-)
Alla prossima!

Recensore Master
30/05/18, ore 15:34
Cap. 7:

Ciao carissima! In questo capitolo la parte introspettiva di Fujiko è stata bellissima. L'hai dipinta per come la vedo un po' anch'io: una donna fragile, timorosa, dolce, che nasconde questo suo lato "debole" con l'orgoglio e la sete di ricchezza. Ed è chiaro che i suoi sentimenti nei confronti di Jigen hanno largo peso in queste sue considerazioni.
Per fortuna i due ladri sono riusciti a scappare e a guadagnare il mare aperto con il motoscafo. Corro subito a leggere il finale perché sono troppo curiosa di sapere come si conclude la storia!
A presto!

Recensore Veterano
30/05/18, ore 14:13
Cap. 8:

finale al cardiopalma...Morello non avrebbe certamente lasciato scorrere le cose così facilmente e, da vero bastardo, si è superato. Fujiko ha dimostrato di cavarsela. Oltre i diamanti esiste molto di più: persone che darebbero anche la propria vita. Bella storia e, come ho già detto, Morello era davvero un ottimo villain, cinematografico e carismatico al punto giusto

Recensore Master
29/05/18, ore 22:16
Cap. 4:

Accidenti, non mi sarei aspettata che Jigen ammazzasse a sangue freddo delle persone inermi, soprattutto un bambino! Anche perché avevo capito che quelli che Morello voleva far fuori fossero dei boss suoi pari... Ok, Jigen è un fuorilegge, ma nella banda di Lupin in effetti non si ammazza mai nessuno, se non forse per legittima difesa o quando non c'è altra scelta. Probabilmente ormai non poteva più tirarsi indietro, senza mettere in pericolo se stesso e Fujiko.
Ti confesso, sono comunque un po' perplessa, ma confido che ci sarà una spiegazione nel corso della storia.
La scena d'azione è comunque ben fatta, e anche i tentennamenti di Jigen, che non è chiaramente felice di quello che deve fare.

Recensore Master
29/05/18, ore 10:26
Cap. 6:

Ed ecco che il colpo di scena che aspettavo è arrivato. Jigen ha addirittura ucciso la sua famiglia?! Quello che non capisco è come abbia fatto a non riconoscerli... Comunque, la scena finale della rivelazione è ricca di emozioni contrastanti: sia la voglia di vendetta di Morello che la furia di Jigen e la rabbia di Fujiko, sia per essere stata ingannata che per aver coinvolto il pistolero.
Sono troppo curiosa di sapere come andrà a finire!
A presto!

Recensore Master
28/05/18, ore 22:06
Cap. 2:

Eccomi qua! Spero di riuscire a mettermi in pari presto e intanto ti dico le mie prime impressioni.
Anch'io non amo molto la coppia Jigen/Fujiko, ma questo non è assolutamente un problema per me, se la trama è condotta bene. Del resto, sono entrambi personaggi dotati di fascino e tra loro c'è sicuramente una forma di attrazione latente.

Mi piace molto l'atmosfera tipica dei film di genere (io amo assai le storie di gangster e malavita, da "Scarface" a "C'era una volta in America" al "Padrino") e trovo che tu l'abbia descritta in modo efficace.
Fujiko è perfetta nella parte della pupa del boss. In teoria, non dovrei approvare i suoi comportamenti, ma in realtà a me sta molto simpatica, perché non cerca di apparire migliore di quella che è, non fa mistero di essere avida, manipolatrice e doppiogiochista. E se gli uomini sono dei boccaloni e ci cascano sempre... beh, è colpa loro!
Ha fatto lo stesso giochetto con Jigen e perfino lui non ha resistito al suo richiamo (avrebbe dovuto sapere che lei è una fucina vivente di guai!) e si è lasciato incastrare. Mi ha fatto una certa tenerezza quando si preoccupa e cerca di metterla in guardia. Lui conosce bene quell'ambiente e sa che nessun tesoro vale quanto portare a casa la pelle. Eppure non può fare a meno di notare quanto Fujiko sembri a suo agio... o è l'ennesimo bluff?
Bene, sei riuscita a creare un bel livello di suspense!

Recensore Veterano
28/05/18, ore 17:29
Cap. 7:

Una situazione difficile, il rischio di morire, sensazioni al limite. È questo che Jigen e Fujiko stanno provando, dopo aver finalmente toccato con mano quanto spietato sia Tony Morello, un villain ben delineato da essere quasi cinematografico. Jigen doveva dare la sua testa a Fujiko e invece le deve la vita...chissà che interessanti sviluppi ci saranno. Complimenti per il saper tenere viva l’attenzione. Non è, ma tu ci stai riuscendo

Recensore Master
28/05/18, ore 15:35

Rieccomi qua!
Quindi, Morello aveva intenzione di fare fuori entrambi, ed è stato solo per pura fortuna che Fujiko si è accorta della bomba che stava per esplodere.
Ma quello che mi chiedo io è: a questo punto, come fa Fujiko ad essere sicura che la mappa per il giacimento di rubini sia autentica, dopo che ha tentato di ucciderla? Io non mi fiderei più di tanto, secondo me al posto della miniera ci trova un'altra trappola, comunque spero tanto che Jigen non la lasci da sola :-)
A presto!

Recensore Master
28/05/18, ore 15:20
Cap. 4:

Ciao carissima!
Dunque, che dire? Jigen si ritrova nella situazione in cui credo nessun sicario vorrebbe mai trovarsi. Memore del film "Leon" con Jean Reno (non so se lo hai visto: il protagonista è un sicario), la regola n° 1 è: non si uccidono donne né bambini. Ora, noi sappiamo che Jigen purtroppo qualche signora l'ha uccisa, ma perché fargli uccidere anche un bambino?
Molto toccante la considerazione finale dell'uomo: uccidere prima il bimbo per non fargli vedere la madre mentre muore.
Un capitolo eccellente, in cui i fatti nudi e crudi si mischiano alle parti introspettive, in cui entrambi cercano di capire cosa provano l'uno per l'altra. Brava! Ottimo lavoro!
A presto!

Recensore Veterano
25/05/18, ore 14:17
Cap. 6:

Un colpo di scena potente e drammatico al contempo. Tony Morello e la sua inquietante rivelazione, così come si percepisce una certa angoscia in Jigen e Fujiko. Ma la stessa angoscia la sentiamo anche noi lettori, che riflettiamo sul passato difficile di Jigen, la cui vita poteva prendere una sola direzione. Come andrà a finire? Sono impaziente

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