Il cliché di "magari sei la ragazza giusta che riesce a domare il cattivo ragazzo è decisamente degno di 50 Sfumature di Schifo (cit. Tua) ma vediamo come si svolge. Certo, la cocciutaggine di Felicia mi sembra ancora fuori luogo in alcuni punti ma caratterialmente è coerente.

Quella svastica alla fine è stato un shock pure per me.

Leggi la risposta dell'autore

Ci piace un Alfred maturo ma Arthur la deve smettere di accarezzarti il ginocchio, troppo angst.

La descrizione dell'attacco di panico è quantomai realistica, anche se forse un po' troppo da manuale in alcuni punti. Spero non ci ritroveremo un Francis in stato comatoso.

Anche questo capitolo funziona, nonostante la risposta di Arthur a Francis sia piuttosto cliché e poteva trovare dei colori un po' più originali.

Continuo a preferire sempre la Spamano in questo caso perché sta prendendo il suo tempo per svilupparsi. Carmen è carinissima, me la sposerei io.

Nuovi personaggi, ognuno a casa sua, almeno per il momento. Certo che i genitori di Gilbert e Ludwig sono stranucci; avrei quasi scommesso che Gilbert fosse un figlio illegittimo a questo punto.

Interessante vedere e cercare di capire cosa intenda la madre di Matthew ma immagino che riguardi l'essere gay, il che è piuttosto triste.

Altro bel capitolo. Le interazioni funzionavano, erano verosimili ed in linea con le caratteristiche dei personaggi. Confrontando con il fatto che tutto sia andato molto velocemente, qui invece si ritrova il ritmo giusto e mi piace come sia rimasta in sospeso la situazione.

Sì, la parte riguardante Carmen e Lovinia è decisamente la mia preferita e questo capitolo mi è effettivamente piaciuto molto perché funziona, non è pretenzioso e serve a sviluppare due personaggi ed al contempo due situazioni al momento in stallo. I tempi dei dialoghi e delle espressioni sono resi perfettamente.

Leggi la risposta dell'autore

Come pensavo, la storia fin qua era più una scusa per arrivare ai capitoli rossi che comunque scrivi con una certa scioltezza, senza imbarazzi, anche con una certa verosimiglianza che è quasi sorprendente per gli standard delle fic di questo genere. Vedere Arthur piuttosto dominante è comunque rinfrescante.

Sì ma... Carmen?
A parte questo, sarà interessante vedere come si svolge questo filone anche se, fossi stata Lovinia, l'avrei cacciato Ludwig pur di proteggere mia sorella e, se fossi stata Felicia, mi sarei detta "ma sai che è? Mi sono evitata un problema." Ma magari lei è masochista e comunque il tag bdsm c'è quindi vediamo che succede.

Sono un po' interdetta dal modo di parlare così scurrile di tutti i personaggi. Ho capito che c'è confidenza ma le parole così perdono di peso ed è una cosa tristissima per la scrittura.
Inoltre: "colto la palla al balzo" non la "balla".
L'idea dietro questi problemi non è male, però. Il triangolo amoroso ha senso di essere anche se mi è difficile rivedere Arthur in tutto questo. Ma almeno Francis non è un pervertito stupratore.

Come ha detto Felicia, la scusa di Ludwig è banale ma anche la situazione in sé è banale. Sono piuttosto interdetta anche perché non c'era bisogno che Arthur provasse a giustificare il suo buon senso dicendo di aver fatto un anno di psicologica. Non c'è una persona al mondo a cui siano simpatiche le persone che dicono di aver fatto un anno di psicologia e quindi capiscono meglio le persone degli altri. È sempre frustrante.
Come sempre c'è Lovinia a sollevare il livello del capitolo.

Sono sinceramente intrigata dalla relazione di Lovinia e Carmen più di tutte e continuo ad essere preoccupata del comportamento di Ludwig. Ho quasi la sensazione che Felicia ne passerà di cotte e di crude. In generale, trovo che tu sappia esprimerti al meglio con i personaggi femminili.

Un po' cruda come idea, anche perché adesso dovrà comportare tutta una serie di ripercussioni psicologiche non proprio piacevoli. Sì, bene che Lovinia e Carmen si incontrino ma a che prezzo... Ed anche Ludwig si allontana sempre di più dal Canon. Magari mettere il tag OOC sarebbe la cosa più giusta da fare.

"Nonostante" rinforza la frase precedente, non la nega. È come se avessi detto "le cose si accavallavamo ma comunque c'era poco tempo".
Ed "inutili" ha bisogno di "quegli" non "quei".
Per la storia, è sempre meglio mostrare che narrare. Nel senso, dire che a Ludwig cominciava a piacere Felicia e che Alfred aveva una cotta per Arthur non è tanto efficace quanto mostrare come questi sentimenti si esprimono nelle conversazioni, nei gesti, come hai comunque fatto, anche se forse un po' frettolosamente. Capisco che abbiamo vissuto insieme tutti per un po' e forse fraintendo io e magari siamo ancora al periodo introduttivo della storia ed il punto è invece parlare delle loro relazioni quando sono già cominciate e non quando stanno per nascere, ma così si perde tutto il gusto del nascosto, dell'intimo, che è poi quello che più prende in una relazione: come questa si insinua dentro di noi, accolta o respinta che sia dalla nostra razionalità. Le relazioni sono belle, certo, ma non è un mistero di come l'abitudine poi rende tutto più spento, come se si consumasse, ed allora si torna ai giorni in cui tutto è cominciato, alle prime sensazioni, ai primissimi ricordi. Forse è una questione di gusto ma sentir dire prima che Ludwig è un tipo freddo e distaccato e poi vederlo abbracciare Felicia con tutta calma è un po' un controsenso e vedere Arthur che posa una mano sul ginocchio di Alfred, punto molto stimolante ed intimo del corpo umano, è un po' strano. Un po' meglio invece è come hai trattato Alfred che effettivamente porta dei motivi per il quale si sta affezionando ad Arthur. Insomma, un po' incostante ma in te hai tutte le possibilità per aggiustare il tiro.

Prima di recensire il capitolo, visto che è nel primo paragrafo, ti volevo lasciare un consiglio per quel che riguarda la punteggiatura:
In "Arthur aveva accettato quella specie di appuntamento con Alfred e Francis, ma non appena messo piede fuori casa si era reso conto di una cosa.
Non aveva la più pallida idea di dove fosse la mensa." Sarebbe più corretto scrivere: "Arthur aveva accettato quella specie di appuntamento con Alfred e Francis, ma non appena messo piede fuori casa si era reso conto di una cosa: non aveva la più pallida idea di dove fosse la mensa." perché le frasi sono collegate, l'ultima essendo una dimostrativa delle altre. La punteggiatura è l'unico appunto che mi sento di fare perché ti basterebbe così poco per migliorare tantissimo la forma della tua scrittura. Anche in altri punti ci sono virgole dove dovrebbero esserci dei punti o punti dove dovrebbero esserci dei punti e virgola. È un peccato. Ti basterebbe o vedere regole per la punteggiatura su un libro oppure su internet oppure chiedere a qualcuno di farti da correttore di bozze e quindi imparare da questa persona, premesso che sappia di cosa parla, chiaramente, o semplicemente leggere libri pubblicati e vedere da lì.
Un altro problema è che, con quattro personaggi, a volte è un po' difficile capire chi parla, soprattutto verso la fine del capitolo.
In sé e per sé è simpatico, introduce nuove dinamiche che saranno certamente interessanti.

Germania continua a starmi antipatico ma non è una cosa sbagliata, mi fa capire che ha caratteristiche tutte sue e si distingue dagli altri personaggi.
Più che altro, mi rivedo negli atteggiamenti di Arthur ed i suoi scambi con Alfred in questo capitolo mi sono sembrati decisamente verosimili. Tutti abbiamo un amico che manda foto a caso senza avvertire... ed Alfred è perfetto per essere quell'amico.