Avevo letto la prima parte di questo secondo capitolo e mi ero fermata lì in contemplazione, una scena veramente perfetta, una specie di manifesto di tutto ciò che c'è di bello, tenero, speciale e meraviglioso in questa coppia. Comprensibilissima la curiosità di Peter su come fosse Tony alla sua età, sembra quasi un modo per conoscerlo meglio, per capire che cosa facesse e come vivesse in tutti quegli anni in cui lui non era nemmeno nato (è una cosa dolcissima! <3). E poi tutto il resto: il fatto che Tony riesca ad essere se stesso, una persona migliore, solo con Peter, che non sia più un totale egoista ma un uomo tormentato (eh sì, perché quando si inizia a volere davvero bene a qualcuno poi si sta male, ci si preoccupa per quella persona, si teme di perderla e via così...). Tony che ammette di essere cambiato già dopo essere entrato a far parte degli Avengers e poi ancora di più per aver conosciuto Peter... e la domanda così candida e dolce di Peter "Che ho fatto di così speciale?", alla quale Tony risponde con una frase che davvero può essere il manifesto di questa OTP, basterebbe questa frase a farli comprendere e amare e io non capirò mai come si possa non vedere quello che è così lampante, l'amore tra Tony e Peter che completa, cambia e migliora entrambi.
"«Mi hai insegnato che, se ami qualcosa e la desideri, te la devi guadagnare», rispose, prima di appropriarsi delle sue labbra con passione e rubandogli il cuore, inesorabilmente, senza alcuna difficoltà per l'ennesima volta." Questa frase è già da sola l'essenza e la bellezza della Starker... e povero chi non lo capisce!
Poi prosegue la tua storia e viene quasi da ridere, perché Peter se la sta togliendo la curiosità di scoprire com'era Tony alla sua età: attento a cosa chiedi perché potresti ottenerlo! XD
Peter sembra per tutto il tempo sui carboni ardenti, mi mette l'ansia, poverino, con la paura di fare o dire la cosa sbagliata che cambierà irrimediabilmente il suo futuro con Tony (che magnifica atmosfera da Doctor Who!), ma anche, allo stesso tempo, inesorabilmente affascinato da tutte quelle caratteristiche e modi di fare del "suo" Tony che Peter ritrova in quel Tony ragazzo e che glielo fanno mancare ancora di più!
"«Ho paura che i noi di qui possano cambiare troppe cose che ci siamo guadagnati con troppa fatica, Tony…», rispondi, inclini la testa di lato, terrorizzato, «Non voglio perdere quello che ho… l’unica certezza che ho»." Cielo, questa frase mi ha fatta stare malissimo, mi ha fatto venire un magone enorme e tanti, troppi brutti presentimenti... Quel bacio che proprio non doveva esserci, un sentimento che sta facendo a pezzi tutto ciò che con fatica ma anche con tanta dolcezza e bellezza Tony e Peter erano riusciti a ritagliarsi nel loro incerto presente ridotto a una sorta di cotta adolescenziale... fa veramente pensare che niente sarà mai più come prima e che Peter abbia veramente, pur se involontariamente, cambiato le cose tra lui e Tony, quello che sarebbe dovuto essere.
E, del resto, Peter non ha nemmeno nessuna certezza che potrà tornare al suo presente e alla felicità che era riuscito a conquistarsi.
Una storia che è un'altalena di emozioni, quasi comica all'inizio, con questo Tony ironico e sbruffone che fa ridere a ogni frase che pronuncia, ma terribilmente angosciante e quasi tragica nella seconda parte, quando tutto sembra precipitare...
Come sempre non si può fare a meno di restare senza fiato, ad aspettare il prossimo capitolo!
Bravissima!
Abby

Ciao cosetta!! ^^

Sai quante volte ho visto “Ritorno al futuro?” Sai che avevo una mezza cotta per RDJ quand’era un giovanotto che faceva commediole romantiche? Niente a che vedere con il crush di Loki, però c’è. E adoro i viaggi del tempo e metterei questa storia tra le seguite pure se tu la scrivessi sotto effetti di stupefacenti, sappilo. È un’idea geniale quella che hai avuto perché ti consente di incasinare allo stesso tempo passato e presente. Due al prezzo di uno. Wow. Per paradosso potresti farci uscire qualsiasi cosa da un presupposto così complesso e avvincente.
Parker, quel casinista, giustamente fa quello che gli viene detto di fare.
Stark, quel casinista, giustamente fa quello che gli viene detto di NON fare.

Mi è piaciuta la nota adolescenzial/ribelle che hai dato al giovane Tony. Potremmo dire che non ha ancora trovato il suo posto nel mondo, che non sa che fare/dove deve andare, ma nella sua volontà di trascinare Peter fuori casa leggo anche una voglia di fare incredibili che ben si accosta con l’instancabile Iron Man che abbiamo imparato a conoscere. Insomma, questo incipit mi ha presa parecchio perché l’idea dei salti temporali, come dicevo, è sempre molto suggestiva, a mio avviso. In più ci sono un paio di espressioni davvero poetiche (come quando Parker pensa ai vestiti di Tony che ha indossato mille volte e alla loro unione), quindi… brava, idea stupenda. Curiosissima! L’idea di superare il gap generazionale è una rilettura della Starker che considero davvero avvincente perché fa scaturire un’infinità di domande. Insomma, puntavo questa storia da un po’ e sono felice, tanto, di essere riuscita a leggerla. **

Da Roma capoccia è tutto, cosa!
Un caro saluto,
Cosa là, Shilyss ♥

Ciaoooooo!
Eccomi finalmente a commentare questa tua ennesima, bellissima storia su Tony e Peter **
Adoro questi due in qualsiasi salsa, per cui anche questa sorta di AU-che-non-è-un-AU (perché l'universo è lo stesso, è solo il tempo ad essere cambiato) non poteva che destare immediatamente il mio interesse.
Peter, in seguito alla "smaterializzazione" indotta da Thanos, si ritrova catapultato nel passato, un passato in cui Tony ha pressapoco la sua età: quando se lo trova davanti per la prima volta non resiste alla tentazione di parlargli, e ci mancherebbe, dopotutto chi potrebbe mai essere tanto forte da imporsi di tacere in una situazione del genere? Peter è stato strappato con violenza dalle braccia dell'amore della sua vita, o ora ce l'ha di nuovo dinnanzi agli occhi, "ringiovanito", è vero, ma, diamine, è sempre lui. Vuoi che il cuore non si blocchi nel petto e la testa vada in tilt in una circostanza del genere? Anche perché Peter non ha alcuna certezza di poter tornare al suo presente, e questa prospettiva lo terrorizza, giustamente. Tony gli manca – come è inevitabile – e in questo momento è come se fosse spaccato in due, trascinato da una parte a voler approfondire il contatto con il giovane Tony e dall'altra a evitare a tutti i costi di cambiare, con un semplice gesto, il futuro che li attende... La prospettiva di non trovare più al suo ritorno ciò che condivide con Tony è annichilente e, giustamente, Peter si rifiuta di fare anche solo un passo potenzialmente lesivo per il suo – per il loro – futuro. Ma, d'altra parte, il ragazzo che ha davanti È Tony, pur con tutte le differenze dovute alla giovane età, e l'attrazione fra i due è subito palese e magnetica, esattamente come accadrà trent'anni dopo. Tony, dal canto suo, cerca in tutti modi di approcciarsi a Peter, lo vuole già, in un certo senso, e, al solito suo, non riesce ad immedesimarsi nelle sensazioni che prova quel ragazzo del futuro che tanto lo stuzzica. Il momento in cui Tony gli porta i vestiti e Peter ripensa ad una situazione analoga che fa parte della sua quotidianità con lui è da brividi: "È assurdo come certe cose ordinarie ti fottano da dentro, e ti senti morire come se quelle parole ti avessero infilzato col solo intento di farti del male.
Solo Dio sa quante volte hai indossato i suoi vestiti, fasciato dal profumo della sua colonia - Chissà quante ne hai cambiate, col tempo... Quella che hai indosso ora è ancora diversa, ma pure così tua -; quante volte hai dormito con addosso le sue camicie e quante volte te le ha sfilate via per farti indossare solo la sua pelle." Ho LETTERALMENTE adorato questo passo, sappilo.
Resisteranno i due alla voglia evidente di saltarsi addosso? Ma soprattutto, resisterà Peter alla tentazione di pensare che, in quel luogo e in quel tempo, lui sarebbe il primo (in tutti i sensi) per Tony così come Tony lo è stato per lui? (Lo so che hai già dato una parziale risposta a questa domanda, ma io me l'ero fatta prima che pubblicassi il secondo capitolo e volevo comunque renderti partecipe delle mie intuizioni XD)
In conclusione, complimenti come sempre, passerò prestissimo a recensire anche il secondo capitolo ^^
Un bacione!

padme

Recensioni delle 2:00 XD che qualcuno è LAS VEGAS…. Ç_ç e io coe una deficiente sto sveglia…
Bello il banner che hai scelto!
Peter che pensa all’altro Tony! Come se fosse un’altra persona…

«Se continuerai a concentrarti per non parlare del tuo tempo, finirai per farlo…».
Come Tom che si concentra per non fare spoiler…. Nia fa è più forte di lui XD

«D'accordo», replichi, poi indichi un negozio e lui segue la traiettoria del tuo dito con fare incuriosito. «Potremmo fare un salto laggiù. Quel posto ha dei churros spaziali».
Così mi fai venire fame… e io adoro i churros non sai quanto!

Comunque c’è amore nell’aria… Tony in qualsiasi modo apparirai lui ti amerà lo sappiamo noi e lo sa anche Peter!!!!

Mi piace il modo spiazzante di Tony di dire le cose, ammicca e stupisce (se in questa recensione di saranno più errori del normale chiedo perdono già adesso XD dovrei scrivere ad orari normali).

«Tu non hai paura di me, non hai paura nemmeno di te. Tu hai paura di noi. O no?»
Estremamente intuitivo! Beh l’ho sempre trovato molto intelligente (oltre la ben nota genialità, qualcosa di più sottile, ciò che lo rende davvero speciale, ciò che lo avvicina a Peter).

E il bacio! Bravo Tony, avventato Tony! È giovane e più sicuro di sé e il loro legame trascende il tempo e lo spazio ed è stupendo! Perché questo è amore!
Le parole che sceglie… quella scena mi hai fatto sciogliere!

Perché scioglie ogni paura e ogni incertezza l’amore è la cosa più importante!

“…Ti uccide dentro, eppure ti rassicura come sempre; come avrebbe fatto anche il Tony del tuo presente.
Glielo dai, quel bacio, perché lo vuoi e niente al mondo, nemmeno la paura di ciò che verrà poi, ti persuade dal coronare quel desiderio comune…”
Tanto bello questo capitolo, così malinconico ma anche dolce.
Parte con il ricordo del Tony che Peter per ora si è lasciato indietro e il giovane Tony irrompe, energico e determinato ad impossessarsi e rivendicare un pezzetto del cuore del nostro Peter.
Che però ama sempre la stessa persona, anche se tutto è diverso è sempre lui!
Insomma che trip! È stupendo!
E adesso??? La malinconia dell’Autunno e la dolcezza che esso porta, il cambiamento…
Peter è sempre tenerissimo ed adorabile!
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!! (spero di non metterci tanto a recensirlo però XD)

«Mi hai insegnato che, se ami qualcosa e la desideri, te la devi guadagnare» questa frase mi fa riflettere, lo so che non era rivolta a me… però mi fa pensare a una cosa a cui terrei molto!
Sto sclerando… e non è l’ora sono così h24 ormai lo sai

Alla prossima!
Boingo!

Ciao carissima! **
Cosa non è questo capitolo?! **
Tu sai che non stravedo per questo fandom e bla bla bla, ma questo capitolo mi è piaciuto davvero tanto, anche più del precedente e non scherzo nemmeno per sbaglio.
Hai un modo di descrivere ogni singolo momento e tutti i senitmenti e gli stati d'animo dei protagonisti che definire 'toccante' è dire poco. 
Davvero, ho letto tutto il testo sì e no in dieci minuti e quando sono arrivata in fondo ci sono rimasta male (perché era finito il capitolo, non per altro! XD). Non ho trovato un errore che fosse uno e alcune frasi mi sono sembrate davvero pura poesia!
Molto bella l'idea di partire con un ricordo ad occhi aperti di Peter. Parker sente la mancanza del Tony adulto della sua 'epoca', quello che vedeva di nascosto anche dagli zii e con il quale passava intense serate a 'giocare a briscola', diciamo! XD
Con il baby-Tony è un po' diverso perché ancora non sa bene cosa lo aspetterà in quel futuro da cui proviene Peter.
Ma una cosa è certa: entrambi si sono infatuati l'uno dell'altro e quel bacio finale - magistralmente descritto! - ne è la prova lampante. 
E' più che comprensibile il fatto che Peter abbia paura di rivelare al Tony-del-passato quello che sta succedendo tra loro due nel futuro. Teme che questa cosa possa sconvolgerlo e portarlo ad un allontanamente probabilmente definitivo. Anche perché mi metto per un attimo nei suoi panni e penso 'vorrei mai sapere cosa mi succederà da qui a trent'anni?'... La risposta è ardua.
E niente, io non so più che dire perché ogni parola mi sembra davvero superflua o eccessivamente banale. 
Questo capitolo è colmo di emozioni, sentimenti, paure, dialoghi scritti divinamente, introspezioni fatte come Dio comanda, correttezza grammaticale e ordine d'impostazione del font e della bellissima fan art. Complimentissimi anche per questo.
Bene, ora sono davvero curiosa di sapere cosa succederà nel prossimo capitolo e qualcosa già immagino (anche tu termini il secondo capitolo con un intensissimo bacio; qua io e te ci capiamo sempre alla perfezione con questa involontaria telepatia! XD).
Ti rinnovo i miei complimenti perché te li meriti tutti, da brava autrice donnolah quale tu sei. Grazie per avermi fatto scoprire questa piccola perla di storia! *alza le braccia ed esulta senza ritegno che manco quando abbiamo vinto i mondiali nel 2006*.
Un abbraccio,
Mahlerlucia

P.S.: I ringraziamenti a Nino D'Angelo! Io sono morta dal ridere per dieci minuti buoni, giuro! XD

Tesorooo **
Ma io amo tutto fortissimo, più di una volta mi sono venuti i brividi. Anzitutto ho amato la prima parte fra Peter e Tony adulto. Lui gli chiede del suo passato, gli chiede come fosse il se stesso del passato, e lui risponde... beh, un po' st***o XD. Contrariamente a Peter che è tanto buono e caro. E' bellissimo che Tony sia cambiato, sia da quando è diventato un Avenger, sia da quando ha incontrato lui. Perchè è vero, se si ama qualcosa bisogna sforzarsi per guadagnarla e tenerla a sé. Meno idilliache le cose sono nel passato: il tempo passa, le giornate sono sempre più corte e Peter è sempre chiuso in se stesso. Di questo il giovane Tony se ne accorge e cerca un dialogo senza però molto successo. Infatti di lì a poco i due iniziano a discutere. Peter è da capire, anche io al posto suo mi comporterei allo stesso modo, tra l'altro non è mica facile! E si arrabbia, ma poi succede qualcosa di bellissimo, Tony lo bacia. Non me l'aspettavo. E il fatto che abbia una cotta per lui mi fa pensare che il loro amore sia una cosa che trascende qualsiasi dimensione/tempo. Peter ha ricambiato e non potrei che esserne più felice. Adesso però mi aspetto angst a palate.
Complimenti tesoro, quest'idea è stupenda **

Ciao!
Ma sai che non avevo proprio capito che questa era una minilong con chissà quanti capitoli? Pensavo si trattasse di una OS e per questo avevo deciso di tenermela da parte per i momenti bui, che ce ne sono tanti e da cui solo le tue storie riescono a tirarmi fuori... ma poi ho letto che c'è già un secondo capitolo e che tu stai pubblicando man mano che scrivi, così magari potrebbero esserci anche cinque, o dieci capitoli e io non devo più trattenermi. Per cui, eccomi qua!
Curioso l'espediente che hai trovato per mandare Peter nel passato, come conseguenza dello schiocco di dita di Thanos, e questo è molto affascinante, fa tanto Doctor Who! XD Ed è credibile che lo S.H.I.E.L.D. sia accorso in aiuto di Peter, cercando subito un modo per farlo tornare nel suo tempo e intanto tenendolo nascosto perché la sua presenza nel passato non modifichi il futuro (anche questo fa tanto Doctor Who! Anche a me piace ispirarmi ad altre serie TV e film per le mie storie!).
Ma, ovviamente, come avrebbe potuto Peter non cercare di incontrare Tony? Una curiosità più che legittima, vedere l'uomo che ama com'era alla sua età e anche, probabilmente, perché si sente solo e ha bisogno di lui, di un Tony qualsiasi, anche diverso, anche molto più giovane e viziato e egoista... ma alla fine sempre Tony, quello ironico, quello che si fa capire con uno sguardo. Ed è straniante e insieme emozionante che sia proprio Tony a prestargli i vestiti, che ci sia comunque una cosa così "intima" tra di loro, che fa sentire a Peter ancora di più la mancanza del "suo" Tony, che non è poi così diverso ma che ha capito una o due cosette che lo hanno cambiato. E poi la paura immensa di Peter, quella di poter cambiare anche una minima cosa nel passato che possa poi provocare una distanza tra loro nel futuro. Una paura che, ti giuro, Peter ha trasmesso anche a me, mi ha fatto venire l'ansia, per tutto il capitolo non ho fatto che ripetergli "Stagli lontano, Peter, non sai cosa potrà succedere!".
Davvero, sei riuscita a rendere verosimile un qualcosa di strano, un paradosso temporale appunto, e così tanto realistico da farmi venire l'angoscia! XD Perché alla fine Peter è perfetto e anche questo Tony ragazzo ha in sé già tanto dell'uomo che sarà che pare impossibile che Peter riesca a stargli lontano!
Che dire, quando scrivi tu riusciresti a farmi credere anche alle streghe!
Complimenti per come stai riuscendo a trattare un tipo di storia non sempre facile, a non snaturare i personaggi, a rendere tutto realistico e a tenere chi legge col fiato sospeso e in fibrillazione continua!
A presto!
Abby

Ciao carissima donnolah! **
How are you? I'm fine, thanks! Ancora di più dopo aver letto questo tuo primo capitolo dedicato alla nostra terza challenge, la più bella! **
Come ben sai, non sono una grande esperta di questo fandom, ma grazie alle tue storie e a quelle di altre bravissime autrici, mi ci sto pian piano addentrando, a modo mio, con i miei tempi blblici e la mia consueta cusriosità.
Dunque, qui abbiamo un Peter Parker che viene catatpultato indietro nel tempo, esattamente di trent'anni. In questa 'nuova dimensione' incontra il suo Tony Stark in versione teen-idol ribelle e indiependente, praticamente suo coetaneo.
In questo modo il gap non indifferente della loro età 'canon' è stato in qualche modo colmato. Ed era anche ora cribbio! XD
Questi due devono stare insieme e sciocchezze come la differenza di età anagrafica non devono risultare come degli ostacoli quando c'è il vero amore di mezzo.
Perché è di amore che stiamo parlando... giusto?! Quel rating arancione mica mi fa pensare allo zucchero filato del luna park, suvvia! XD
Mi è piaciuta tantissimo l'idea di accostare il presente alla stagione estiva, così come il passato all'autunno, tema centrale della challenge. 
Ho trovato azzeccatissime le descrizioni dai colori accesi, ma malinconici, tipici della stagione autunnale.
In generale, tutti i punti del bando della challenge sono stati rispettati, tra descrizioni e dialoghi coerenti e ben inseriti. 
Non ho rilevato errori di alcun tipo. Lo stile è chiaro e scorrevole, come sempre. Inoltre io adoro il modo in cui hai impaginato il tutto, dall'immagine iniziale (bravissima, come sempre!), al font, all'allineamento giustificato! Finalmente qualcuno che lo ama quanto me! **
E ora vediamo se la smettiamo di parlare di vestiti e di foglie che cadono dagli alberi nel prossimo capitolo! Anche l'arancione è un colore autunnale, mettiamolo in pratica! Please, please, please, I want more! *cuore*
Attendo il seguito, Ninah! ^^
Un abbraccio,
Mahlerlucia

Ciao!!!! Eccomi qua a recensire il primo capitolo di questa fantastica storia per il nostro Challange Autunnale!!! Quanto è bello l’autunno… quanto sono belli i suoi colori… E soprattutto… Quanto è bello che FINALMENTE l’inverno si avvicini? Lo sento già nell’aria!!! Winter is COMING! (ok XD l’abbozzo!!!)
Che bello il banner, così delicato e raffinato!!!

“…Lui è lì, davanti alla macchinetta del caffé, e sono giorni che ti chiedi se lo avresti incontrato mai, eppure pur non avendo alcun dubbio, speravi quasi potesse non accadere…”
che bello dopo la sofferenza nel ricordare gli avvenimenti di fine Infinity War ecco che scorgiamo la luce!

Adoro questa partenza, adoro questi presupposti! Poi Tony che parla del suo “vecchio” con tono annoiato! Me lo immagino! Davvero, leggo saltellando con l’hype crescente!!!

Peter che è combattuto dal volerlo cercare a poi volersi allontanare… ah adoro queste altalene.

“…E aspetti. Aspetti di tornare, e basta e sei decisamente una frana ad aspettare. Lo sei sempre stato…”
Povero Peter, sei fin troppo bravo! Io avrei dato di matto! Son un disastro nelle attese sono molto da… I want it all, and I want it now… XD

E Tony si presenta sulla porta (mitico!). e che gli fa il verso .. “…«Le nostre conversazioni si limiteranno sempre e solo a me che parlo e tu che rispondi con grazie, poi a dopo e… la mia preferita: non posso dire nulla, vero?»…” fantastico! Ce lo vedo posso immaginarli questa scena è stata fenomenale!!!
“…«Non devi, basta solo che tu stia attento!», sbotta lui, come se fosse la cosa più semplice del mondo. Solo perché, come sempre, non sa cosa significa trovarsi dall’altra parte…” Non posso fare a meno di pesare Tom SPOIER man Holland XD quindi capisco le sue paure già me lo vedo preso dall’euforia a fare indicibili spoiler!!!
“…Lui alza le spalle; la sua finta noncuranza ti incanta come sempre, perché sai quanto tempo ci ha perso, a rimuginarci sopra.
Come se l’avesse buttata lì, e invece non è così.
Sbuffa divertito: «Perché non sei tanto male»…”
Sia benedetta la testardaggine di Tony! Questo primo capitolo è stato meraviglioso!!!
Davvero questa tua FF so già che mi farà andare sempre più fuori di testa! Perché viaggi nel tempo ecc sono cose che adoro!!! Mi fanno pensare alla mia serie prferita (che guarda caso è tornata sugli schermi britannici proprio oggi!
Comunque ho adorato ogni parola! Il giovane Tony è sempre fantastico, ironico, pungente!
E Peter… Peter è adorabile!!!! Aspetterò con ansia il prossimo capitolo!!!
OTTIMO lavoro!!!! Amo questa Challenge!!!!
Ti lovvo!!! Alla prossima ;-) la tua pazzerella fiorentina XD
Boingo!!!!

Tesoro **
La prima cosa che mi è proprio uscita di bocca appena ho letto la trama è stata: ma quindi forse Peter è tornato indietro nel tempo?
E INFATTI.
Questa storia capita a fagiolo, visto che ultimamente sono in fissa con i viaggi nel tempo. Sono un espediente narrativo che ti permettono di costruire tante belle cose, come in questo caso...
In questa tua versione, Peter non è crepato male, è soltanto tornato indietro nel tempo, che può essere sia un bene che un male. Forse Peter non aveva tenuto di conto di incontrare proprio un giovanissimo Tony, ovviamente completamente diverso. E giuro, come al solito ho provato una grande tenerezza per Peter, perché si ritrova davanti alla persona che ama, ma non può parlare, non può dire niente, perché si sa che influenzare il passato è pericoloso. Poi questo Tony adolescente e con l'apatia verso il mondo mi piace troppo. Prova a parlare con il ragazzo del futuro, ma ovviamente lui si astiene, non ha altra scelta!
Il mio pezzo preferito è stato quello dei vestiti. Bellissimo il come indossare gli abiti del Tony del passato gli rievochi la stessa cosa, solo in maniera più erotica, con il Tony del suo tempo, con cui sta. Quindi... Dio, mi immagino che situazione difficile, perché non sa proprio come comportarsi! Poi Tony non è che gli renda le cose più facili, eh, anzi, il ragazzo mi sembra piuttosto interessato XD
Poi, bello il fatto che tu abbia messo in evidenza che nel suo presente Peter ha lasciato l'estate, nel passato ha trovato l'autunno, tema di questa challenge. Non potrei essere più contenta di aver letto questa storia, aspetto il seguito con ansia **