Recensioni per
Born To Be Yours
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 70 recensioni.
Positive : 70
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
18/01/19, ore 21:29

Ciao dolcino, eccomi qui per recuperare l'ultimo capitolo di questa nostra challenge passata, un capitolo che è rimasto in sospeso perché ad ogni occasione ho seguito tutti i tuoi progetti posteriori fino all'ultimo aggiornamento, che ancora mi manca. Ho certato nel file se avevo concluso tutto, e d'un tratto una consapevolezza s'è fatta strada in maniera imperante: oddio ma alla fine Peter sarà tornato al presente? Insomma, era rimasta lì e io non l'avevo ancora conclusa, DOH! Ora corro ai ripari, e conoscendoti so già che sarà un capitolo emozionante e probabilmente doloroso.
No ti prego, non farlo che mi sento il nodo in gola che non se ne va... Non di nuovo patata, non la fine di IW che fa male come il male peggiore per noi che amiamo i personaggi Marvel, e soprattutto il rapporto (interpretabile in milione di modi, ma che comunque esiste) tra Stark e Parker. Mi fai male, e lo sai benissimo. Crudele.
Il ritorno al presente, pardon, al passato del presente, cioè al presente che non è il futuro che è il vero presente (mi gira la testa) riporta malinconia, in questa cornice autunnale che hai reso perfettamente e che rende il tutto più emotivo. I due continuano con la loro storia, i loro incontri, il loro unirsi più e più volte e amoreggiare in un contesto assolutamente sbagliato. Il loro dialogo è così sciolto e comprensibile, come le varie sfaccettature e le mezze verità di Peter che parla, perché sa quello che ha fatto, conosce il suo presente, e sa riconoscere anche il Tony del passato ormai. Quando dice all'amato "non mi sento molto bene", mi è tornato il flashback del loro addio anni e anni dopo, e mi si è stretto nuovamente il cuore. Sta per succedere, ne sono sicura: è arrivato il momento, e Tony capisce: non è un ragazzo stupido, ma è così che Parker ha voluto gestire la cosa. Da solo. Senza farsi vedere, senza vederelo soffrire mentre sparisce.
ANGST.
TERRIBILE.
Fino a stare male: "Non vuoi morire di nuovo". Con questa hai letteralmente distrutto chi legge.
Il Tony presente non è lo stesso: non può esserlo perché Peter lo ha abbandonato lasciandolo solo 30 anni prima, cambiando tutto. Giocare con il passato è vietato, è una regola fissa. Non è stata rispettata purtroppo, e ti adoro per questo. Però è lì, non l'ha dimenticato, lo ha aspettato per tutto quel tempo e ha anche fatto di tutto per riaverlo per sé. Il loro incontro è stato puro amore, le loro parole attese e sperate, desiderate e sussurrate sono dolcissime: si sono ritrovati, e non posso fare a meno di ridere quando Stark ammette di essere stato geloso di se stesso ahahaha! :D
E il giovane Tony? Sono sicura che non potrai dimenticarti di lui, vero? L'ultima parte dedicata a lui è intrisa di rimorso, di cose non dette, di verità a metà tra il disilluso e la sensazione che tutto sarebbe durato per sempre. La sua rabbia e frustrazione sono palpabili, ma è consapevole che per Peter aspettare varrà la pena. Una conclusione dolcissima, tanto di cappello per un happy ending che una coppia così difficilmente raggiungerebbe. Sono ammaliata da come hai saputo gestire tutta la minilong, concentrandoti sull'introspezione, sulle idee contrastanti, il passato e il presente, per poi farlo finalmente tornare amando ed essendo amato a sua volta, più di prima. Attinente al prompt, dettagliata, costituita di dialoghi ben gestiti, mi piace un sacco riscontrarmi con le tue opere, come sempre donnah ^^ Un amore che va al di la di tutto, persino del tempo. Un amore che resiste alla morte, e dalla morte rinasce.
Non ho altro da dire dolcezza, se non compliments! Alla prossima, e buon lavoro cara. :3

Recensore Master

"Com'eri alla mia età?"
MAMMA MIA QUANTO AMO I FLASHBACK!!!!
Poi geniale questo tipo particolare di flashback!
Ho apprezzato tantissimo l'idea!
Peter voleva scoprirlo e lo sta scoprendo adesso!

Devo poi ringraziarti tantissimo per una cosa:
ho notato che tu all'inizio non dici sempre dove sono i personaggi, ma nonostante questo, dopo un po lo specifichi, 
in questo modo anche se io leggendo sul momento non capisco dove sono, finisco sempre per capirlo ad un certo punto perchè lo specifichi
(non so se mi sono spiegata)
Lo so sembra una cosa sciocca, ma non lo fanno tutti e io ho immense difficoltà quando non lo si fa, perchè ho bisogno di capire
dove sono i personaggi e cosa stanno facendo xd quindi grazie <3333


Che bella questa frase:

rispose, prima di appropriarsi delle sue labbra con passione e rubandogli il cuore, inesorabilmente, senza alcuna difficoltà per l'ennesima volta.
 


«Sono del Queens», rispondi e lui annuisce.
«L'accento non mente, Peter.»

«È davvero così marcato?» chiedi e ti viene da ridere. Anche l’altro Tony te lo ha fatto notare, in chissà quale occasione che ora proprio non ricordi.

AMO quando le persone dicono le stesse cose che hanno detto in un'altra occasione, senza saperlo/ricordarlo.
lo amo nei film, ma anche nella realtà, a me è capitato, con i miei genitori o amici, dicevano le stesse cose che avevano detto tempo fa, ma non si ricordavano di averlo fatto. Credo che si potrebbero scrivere trattati di filosofia su questo, su come le anime tendono a ripetere le stesse cose anche se a livello dell'inconscio <333
inoltre qui è ancora più bello perchè si parla del passato!



Ok!!!!
Tony è stato GENIALE ahhaha
ha capito tutto e l'ha messo all'angolo, o dovrei dire alla porta?? xd
A proposito, ma Peter non era ancora entrato in camera vero? Era fuori.

Mi è piaciuto tantissimo come l'ha bloccato e come è riuscito brillantemente a intuire tutto, facendogli domande trabbocchetto ahhah voleva esser sicuro che erano innamorati e gli ha girato la domanda trabbocchetto xd

Il bacio era quello che volevo, lo aspettavo ed è stato fantastico, perfetto, soprattutto perchè si è specificato che anche se nel presente per Tony non era il primo bacio (ma lo era per Peter) è stato ora il primo bacio per Tony!! (non so come ha fatto Peter a capirlo ma mi fido di lui xd ) e sono sicura che quanto tornerà nel suo mondo, Tony avrà quel ricordo, perchè sarà successo anche a lui e sarà come se è stato così da trent'anni (si i classici paradossi temporali )

Amo poi questo colpo di fulmine che Tony ha avuto per Peter!

Storia fantastica, a presto!!
(Recensione modificata il 18/01/2019 - 07:09 pm)

Recensore Master
18/01/19, ore 18:40

FINALMENTE RIESCO A LEGGERE QUESTA STORIA ^_^
Devi sapere che io AMO i viaggi nel passato o futuro.
Ammetto che leggendo l'introduzione però, avevo preso un granchio, io credevo fosse capitato in una dimensione alternativa dove
Tony era più giovane, invece è sempre lo stesso mondo! o.O

giuro che sparirò dalla tua vita per i prossimi trent'anni
è profetico! xd

A presto 😘
(Recensione modificata il 18/01/2019 - 06:41 pm)

Nuovo recensore
12/01/19, ore 21:54

Ciao, tesoro!
Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino. **

Cosa non è questo capitolo.
Davvero, questo capitolo è stato di una carica emotiva pazzesca.
Innanzitutto, ti dico fin da subito che amo sempre di più i piccoli flashback all'inizio, perché sono ricordi di un presente che, nell'epoca in cui vive Peter, ancora deve accadere.
E già solo questo non solo è intenso, ma è un loop spaventoso dal quale proprio non riesco a uscire – devi sapere che io amo alla follia questo genere di cose, questo paradosso tra il passato, il presente e il futuro, insomma, io amo i viaggi nel tempo, ecco.
Poi, l'headcanon del morso del ragno sul collo è un tocco di classe.
E in effetti è vero, ancora non sappiamo dove Peter è stato morso, in questo universo cinematografico… chissà, magari ci hai pure preso!

Tutta la parte del presente nel passato – una di queste volte mi attorciglio la lingua, me lo sento –, è stata un turbinio di emozioni intentissime.
Ho adorato il modo in cui hai reso l'irritazione di Tony quando Peter è costretto ad annullare il loro appuntamento a Central Park a causa di tutti i test ai quali deve sottoporsi.
Un occhio superficiale potrebbe limitarsi a pensare che la sua irritazione sia dovuta a motivazioni infantili, ma non è così.
Non è così perché Tony ci tiene veramente, perché Peter potrebbe andarsene e tornare al suo presente da un momento all'altro e lui dovrebbe attendere trent'anni prima di rivederlo ancora.
Tony, dentro, sente di essere disperato, proprio come Peter.

Ed è proprio quando quest'ultimo si lascia andare che capisce, comprende in pieno di aver osato troppo con il tempo.
E la cosa sembra importargli e non importargli al tempo stesso, perché sa che dovrebbe fermarsi ma non lo fa, sa che se continua ad avanzare quando poi tornerà al presente le cose saranno – forse – drasticamente cambiate ma non si allontana da Tony, anzi, continua a godersi quegli intensi momenti insieme a lui.
Mi manca solo un capitolo alla conclusione di questa avventura e non so cosa mi riserverà… e non vedo l'ora di scoprirlo!
Tantissimi complimenti e alla prossima,

Harriet;

Nuovo recensore

Eccomi di nuovo qui!
Continuo con immenso piacere questa mini-long che mi ha conquistata fin dal primo capitolo.

Dunque, il flashback iniziale è stato struggente e bellissimo al tempo stesso.
Bellissimo perché è stato un momento così intimo e importante che mi sono letteralmente sciolta, struggente perché è un presente che sembra quasi non esistere nel senso che ora Peter si trova in un altro presente che non gli appartiene perché a quel tempo ancora non era nato e Tony è diversi decenni più giovane.
Insomma, è una situazione tremendamente ingarbugliata e sono davvero curiosa di sapere cosa accadrà nei capitoli successivi e come tutto si evolverà.

Tony è sempre Tony, così come Peter è sempre Peter.
Crero che questo capitolo sia la rappresentazione perfetta di come loro due siano destinati a trovarsi sempre, in ogni luogo, in ogni epoca, in ogni sfumatura.
Ovviamente, sempre con un sacco di complicazioni alle spalle, dato che Tony ha già capito che tra di loro, nel futuro, ci sarà qualcosa e Peter tutto vuole tranne che cancellare proprio questa cosa così importante nel suo presente, che per Tony equivale ad un futuro che lì, in quell'epoca, ancora non ha vissuto e del quale ancora ignorava l'esistenza.
Sembra una cosa semplice, ma fidati che riuscire a delineare una trama del genere è molto complicato e tu, lasciatelo dire, fino ad ora hai svolto un lavoro più che perfetto.

E il bacio.
Vogliamo parlare del bacio?
Credo di essere un po' morta dentro e diamine, non ho un cuore di riserva!
La cosa più pericolosa, in tutto questo, è che Peter si è lasciato andare pur essendo consapevole che azioni del genere potrebbero avere delle ripercussioni nel futuro, ovvero nel suo presente.
Ma adoro tutto ciò anche per questo, per il dare retta alle proprie emozioni e per il rischio che si andrà a correre.
Ed ora sono tremendamente curiosa di sapere cosa accadrà.
Tantissimi complimenti per questo secondo capitolo, tesoro!

Harriet;

Recensore Master
15/12/18, ore 17:09

Ciao carissima. Non potevo non completare questa minilong, non dopo il bellissimo capolavoro che mi hai postato ieri. Mi hai reso veramente felice, nonostante tutto...
Ho adorato questo ultimo capitolo, forse più degli altri perché c’è il dolore, la consapevolezza della separazione, e la parte angst di Tony alla fine... e chi se lo aspettava che cercasse di fermare il Peter del passato? Davvero struggente quando bussa e poi non trova più nessuno. Io non so se sarei stata capace di aspettare 30 anni la mia anima gemella, ma quello che c’è tra loro è vero amore, quel tipo di amore che trascende tutto, persino il tempo...
Brava, hai gestito il ritorno di Peter in maniera magistrale, tutto sembra perduto tra i due, e invece Tony si confessa e spiazza tutti.
Bellissimo.
Hai fatto veramente un ottimo lavoro, soprattutto coi flash back...
Insomma la storia l’ho adorata tutta!
A presto.
Ladyhawke83

Recensore Master
10/12/18, ore 17:22

Ciao cara, so che tu avevi dato priorità alle altre, ma io avevo iniziato questo è DOVEVO, DEVO... sapere come va a finire...
Come ti avevo già accennato prima adoro i flashback continui tra il futuro di Peter e il suo presente, che in realtà è il passato... e adoro questa tua versione di Tony giovane un po’ diversa dal Tony maturo... più diretta, più spavalda, ma forse anche più fragile... e Peter che non sa, e forse neanche vuole, resistere a tutto questo... troppo grande il sentimento che li spinge l’uno verso l’altro...
Ma qualcosa mi dice che tutto sta per cambiare? Crollare? Non so, ne ho questo sentore dai pensieri di Peter e dai suoi mai sopiti, sensi di colpa verso il tempo futuro...
Comunque leggerò presto la fine e ti rinnovo la mia stima e i miei complimenti è una storia molto bella!
A presto
Ladyhawke83

Nuovo recensore
09/12/18, ore 19:47

Ciao, tesoro!
Eccomi qui per lo scambio recensioni, super pronta ad iniziare questa nuova avventura. ^^

Prima di iniziare con la recensione vera e propria, è doverosa questa comunicazione [?] * rullo di tamburi *
SONO IN PARI CON I FILM DELLA MARVEL, FINALMENTE!

Insomma, anche io ora comprendo il dolore che ha afflitto milioni di persone a causa di “Infinity War” e… niente, andrò a rileggermi tutte le tue storie, ora che sono in pari.
Ovviamente non sono esperta come te e tanti altri: per il momento ho visto solo i film e letto qualche curiosità in rete, ma chissà, magari un giorno ne saprò tanto quanto ne so su Food Wars o L'Attacco dei Giganti. :D
E a questo punto mi ricollego a questa tua storia e ti chiedo: il fatto che Peter sia stato portato indietro nel tempo dopo lo schiocco di dita di Thanos è un'idea tua o è una teoria condivisa da molti?
Ovvero: si pensa veramente che lo schiocco di dita di Thanos possa effettivamente aver trasportato chi ne è stato colpito casualmente in un'altra epoca/dimensione e che quindi non sia stato effettivamente annullato ma solo spostato?
No perché questa idea – che sia tua o condivisa dal fandom in generale, a me va più che bene – la trovo interessante e perché no, anche piena di speranza per tutti coloro che sono spariti dopo quel maledettissimo schiocco di dita.

In alcune recensioni che mi hai lasciato, mi hai detto che, in qualsiasi contesto io li metta, riesco sempre a “reinventare” Kuga e Tsukasa, nel senso che riesci sempre a ritrovarli, a riconoscerli, in qualsiasi storia io scriva su di loro.
Oltre a ringraziarti immensamente per questa cosa, voglio dirti che per me è lo stesso con i tuoi Tony e Peter, a maggior ragione ora che ho visto tutti i film.
Lo stesso vale per loro due perché ormai posso dire di conoscerli bene proprio grazie a te; ogni volta riesci sempre a renderli perfettamente IC e a descriverli in maniera impeccabile, tanto che io mi innamoro sempre più ogni volta.

Proprio come in questo caso: qui abbiamo un Peter che è consapevole della gravità della situazione e che deve cercare in tutti i modi di non parlare troppo – cosa per lui alquanto difficile, vista la bella parlantina che si ritrova – e abbiamo un Tony che quasi vive all'ombra del padre, annoiato dalla vita e alla ricerca di nuovi stimoli, o quantomeno qualcosa che possa distrarlo.
Inoltre, qui Tony è praticamente coetaneo di Peter, eppure è lui, è sempre lui, è sempre Tony Stark.
Hai svolto un lavoro eccezionale, lasciatelo dire.
E sono solo al primo capitolo!

Vogliamo poi parlare del fatto che tutto ciò è intriso di un Angst talmente potente da lacerarti il cuore?
Perché Peter sa cosa che Tony non sa – che ANCORA non sa, dato che devono ancora capitare – e non rivelargliele per non correre il rischio di creare increspature tra passato e presente è davvero tremendo.
E sto male per Peter, ormai quando lui sta male io lo sono a mia volta, mi sento troppo empatica nei suoi confronti.
Insomma, tutto questo per dirti che sono solo al primo capitolo di questa mini-long e già me ne sono innamorata.
Non vedo l'ora di proseguire con la lettura, questa storia mi spupazzerà il cuore come solo tu e le tue Starker sanno fare. *^*
Tantissimi complimenti e alla prossima,

Harriet;

Recensore Master

Avevo già cominciato questa bella storia e me ne stavo lì a fregarmi le mani a pensare a come sarebbero andate le cose fra loro. Credo sia difficilissimo giostrarsi, nei panni di Peter, tra quello che si sa essere il futuro, e il passato che è simile, ma non è lo stesso futuro. Ed è comprensibile il suo terrore nel non voler dire per paura di esporsi troppo, per paura di rovinare tutto. Di perdere tutto.
Però ti confesso che io in quel bacio di Tony da giovane, ci speravo, e quando lo hai descritto, in quella maniera lì, così intensa, così tipica di un Tony ragazzino, beh ho avuto gli occhi a cuoricino e sospiravo...
Bello, bellissimo il paragone tra il primo bacio di Peter e quello di Tony. Si sono trovati, ma in maniere differenti e ora sono curiosissima di sapere come andrà a finire...
è stata una lettura tutta d’un fiato, piacevolissima e dolce e intensa, come piace a me!
Sei stata una grande scoperta. Adoro le tue storie! E il tuo stile,
A presto cara
Ladyhawke83

Recensore Master

Ciao tesoro bello. Torno su questa storia che ho letto tutta di un fiato al fine di crearti un Aesthetic almeno decente, almeno!, e ora me la rileggo con più calma e me la godo tanto tanto di più, ammirrando una serie di tematiche che tu hai trattato in maniera meravigliosa. 
Perdonami se ormai sono sempre in ritardo e se sono un po’ discontinua nelle recensioni (mi manca solo l’ultimo capitolo di A Silence Remains, ma gli ultimi capitoli per me meritano un’attenzione ancora più particolare. Specialmente se sono delle tue stupende storie), però eccomi qui. 
Prima di tutto mi complimento per il modo magistrale in cui hai gestito la questione spinosa e molto molto difficile del viaggio nel tempo: io li amo, mi fanno proprio andare in visibilio, e quando leggo di storie che li trattano con questa cura e amore io non posso fare altro che esserne felice. Tanto, tanto felice :) 
Però mi concentrerò principalmente sui personaggi oggi perché vorrei dire una serie di cose e spero di farlo in lingua italiana e di non perdermi già alla prima frase... oh beh, proviamoci. 
Tu hai un rapporto splendido con i tuoi personaggi. So che il dubbio, la pulce nera di ogni scrittore qui è se il proprio personaggio è IC oppure no. Non vogliamo creare marionette, non vogliamo giocare con il fantoccio vuoto di quei personaggi, noi desideriamo ardentemente parlare di loro e renderli al meglio. 
Io dico sempre: dare loro il giusto onore. 
Ora, io te lo ripeterò adesso e fino alla fine dei tempi, tu lo fai. Tony e Peter sono tuoi. Ma proprio tuoi, tuoi, tuoi. Tuoi. 
Ricordatelo sempre e non metterlo in dubbio, ci sono tanti momenti di sconforto e a volte si può vedere tutto più al negativo, però loro rimangono tuoi e fanno parte di te. Il modo in cui fanno parte di te, quanto facciano parte di te e il perché lo puoi sapere solo tu. Io posso soltanto dirti che io, lettrice, lo sento e lo percepisco e mi fa amare ciò che scrivi. Scrivi di pancia, non solo con il cuore, scrivi di loro con tanta tecnica ma soprattutto grazie ad un intuito che non si insegna. 
E complimenti :) 
Adesso altra parte del discorso, molto molto bella e complessa: Tony del presente o Tony del passato? E quando ci poniamo questa domanda dovremmo già colpirci la fronte con la mano e dire “Ma che domanda stupida! La risposta è nella storia.” 
Ed è in questo secondo capitolo la risposta: ‘Lui era sempre lui. Tu sei sempre tu.’ 
Frase più iconica di così non si può trovare. È vero, e tu lo hai dimostrato a noi con un’immensa capacità, che Tony da giovane ha meno cicatrici, è più arrogante, più smanioso di avere subito ciò che desidera, più pretenzioso e allo stesso tempo più candido, è una testa calda ma particolare. Questo per un semplice motivo: è un ragazzo. Se noi stessi ci voltassimo e guardassimo al ‘noi’ anche solo di un anno prima troveremmo tante differenze con il ‘noi’ del presente, differenze che riusceremmo a notare solo sbattendoci la faccia contro. Trent’anni? È una vita. Ma cosa cambia? Noi siamo noi. Peter è Peter. Tony è Tony. Le esperienze possono formare ma non cambiare. Abbiamo tutti quel qualcosa, il punto focale nelle nostre anime che ci rende noi stessi sempre, non importa il tempo che passa. È la parte più profonda di noi stessi. 
Davvero ci sorprendiamo se Peter si lascia baciare da Tony? Davvero è impossibile immaginare Tony che riconosce il suo amore anche se con così tanti anni di anticipo? 
“La mia anima canta alla tua”, ha scritto Laini Taylor. 
Credo racchiuda tutto questo capitolo. 
Peter ci prova, Peter ha paura, Peter si allontana ma poi ritorna sulla strada che percorrerà sempre: quella che lo porta da Tony. Al diavolo se sono entrambi giovani, se uno è più grande e l’altro giovane, potrebbe anche essere che Peter ha cinquant’anni e Tony venti. Non importa! Perché sono sempre loro e noi li amiamo non per la differenza d'età, ma perché sono loro. Sono Tony e Peter. 
Tu lo hai insegnato e continui a insegnarlo a noi. Sempre. 
Complimenti per la sensibilità d’animo e per le tue capacità di scrittrice :) 
Le tue storie sono sempre una bellissima scoperta e un insegnamento. 
A presto tesoro! 

Recensore Master
20/11/18, ore 11:33

Ciao! Eccomi qui per la continuazione di questa YoungStark!AU che mi sta facendo letteralmente impazzire: mi piace un sacco l'idea che hai usato, il salto temporale, e naturalmente tutte le conseguenze positive e negative che questo porta per i protagonisti. Te lo dico, Tony qui è assolutamente stupendo, perché è lui, anche se acerbo, con un carattere più marcato e meno dolce che non nel presente. Peter? Peter è cotto, Peter è perso in questo amore che sorpassa i limiti del tempo e dello spazio. Amore che può vincere sopra tutto, ma che creerà delle problematiche dal momento in cui ci sarà l'eventuale separazione, a mio parere. Chissà che decisioni avrai preso per quel momento, non vedo l'ora di scoprirlo perché per dire, io non saprei come risolverla facilmente! Ma poi, chi ha detto che la parola "facile" sia presente nel nostro vocabolario di scrittrici? XD
Innanzitutto mi complimento per la ricerca delle fanart, perché orca miseria non è affatto facile trovarne di questa ship nella maniera attuale, figuriamoci una Young!
Il flashback stupendo del rapporto che hanno, mi ha riportata al presente in una maniera quasi dolorosa, dove tutto scorre bene come deve, come Tony e Peter hanno faticosamente costruito, con cura passione e sentimento. Nel passato tutto è diverso, soprattutto l'essere presente sia per un ragazzo che non è quello che ama nel suo tempo, anche se e è la stessa persona, e per lo S.H.I.E.L.D. Che lo tratta come fosse una cavia.
Young Tony è così risoluto, scorbutico eppure spontaneo, che non si fa problemi a relazionarsi con Peter in maniera più esposta. Tutta l'introspezione che fai dei due è bellissima, profonda e oltretutto azzeccata per l'età che hanno. Vorrebbe tornare a casa Parker, ma una parte di lui si sta legando a Tony (ed è qui che mi sporge il pensiero, di come riusciranno a staccarsi nell'eventualità che lui riesca a tornare nella propria epoca).

"«Dimmi di no. Dimmelo ora, Peter o non mi fermi più», ti dice, e c’è tanta frustrazione nella sua voce, quanto una crescente paura. Paura di non riuscire a trattenersi, pur ricevendo un tuo no; paura di deluderti perché sì, è la sua prima volta." Ok, qui i feels mi sono partiti a livello esponenziale proprio, mannaggia! Questa frase è oro in questa storia, e sono sciolta letteralmente, perché sì, per tutto! Per l'assurdità della situazione, per il fatto che Parker non riesce a resistergli, perché c'è tanta di quella carica erotica in questo capitolo, che sembra poter esplodere da un momento all'altro! La scena è perfetta, con il ritmo cadenzato di non concedere troppo o troppo poco: ci si aspetta cose, e queste succedono con bisogno, con ritmi veloci, ma senza bisogno di mostrare tutto subito. C'è elettricità pura tra i due, e il contrasto netto e sofferto nella mente di Peter è qualcosa che mi fa crogiolare ed essere contenta di aver letto questo capitolo.
Getta i vestiti a terra, come la felpa di Tony.
A terra, in un angolo, mentre si abbandona al desiderio ed al bisogno, per una volta staccando la mente e dimenticando tutto il resto. Farà bene? No cazzo, ovvio che no, ma è per questo che mi piace! Che capitolone donnolina, sul serio: una perla, con tanto contrasto da rischiare di mandare in frantumi l'emotività del ragazzo, che nonostante tutto cede comunque.
Grazie per la citazione nelle note, sei tenerissima come sempre! Alla prossima allora, all'ultimo capitolo che non ho la più pallida idea di cosa mi riserverà: sono convinta mi stupirai di sicuro! :3

Recensore Master

Ciao dolcino, eccomi qui per continuare la lettura di questa tua Young Stark che mi ha presa tantissimo! La lotta interiore tra il Peter che non deve avere nulla a che fare con quella epoca passata, e quello che è completamente innamorato perso di Tony presente e se lo ritrova pure adesso davanti, ringiovanito, è praticamente impari: infatti, che fa? Non può fare a meno di interagire con lui, e a noi va bene così!
Il titolo del secondo capitolo già mi mette magone credimi, e non vedo l'ora di scoprire cosa accadrà in questa seconda parte :D
L'idea del flashback con il dialogo tra i due innamorati nel presente, in riferimento al passato dell'uomo, la trovo davvero azzeccata, al punto giusto e nel momento più efficace. Cosa dovrei aspettarmi da questo giovinetto? Cattiveria, cinismo, approfittarsi di chiunque? Mentire? Mmmh, qualcosa mi dice che con Peter potrebbe essere diverso, ma ho detto "potrebbe"... Chi lo sa, sei sempre stata piena di sorprese!
La figuraccia di Peter è adorabile, perché lo sottolinea sempre così spontaneo, giovane dentro, adolescente fino in fondo che si nota persino quando toppa e gli scappa il cazzo senza pensarci. Le parole di Tony sono così rinfrancanti, non sembra poi tanto quello str...o che il se stesso del presente continuava a ricordare. Ed eccolo che sbuca quel lato fastidioso, imperante, quel suo scoprire tutto a tutti i costi, sopra ogni cosa. Ahhhh, se sapesse... Probabilmente sarebbe davvero un disastro, ma dentro di me passo tutto il tempo a pensare "daaaaai, prima o poi verrà fuori, e se così fosse, il futuro come diventerebbe?" Eh sì, se Young Stark sapesse della sua attuale situazione, cosa accadrebbe? Un'infinità di variabili che potrebbero portare a tante di quelle risposte da riempire una intera casa.
Bingo! Scena epica, assolutamente bellissima (e pure tremendamente erotica per me U///U *si nasconde in un angolo) quella in cui Tony percepisce quello che non va e blocca Peter per poterlo scoprire.
"Tu non hai paura di me, non hai paura nemmeno di te. Tu hai paura di noi. O no?», ti chiede brusco, e tu indietreggi. La tua schiena incontra l’entrata chiusa della tua stanza e sei in trappola. «O no?», ripete, più forte."
Qui la ship mi è proprio partita violentissima, sappilo!
Il dialogo che segue penso sia uno dei migliori che tu abbia scritto, credimi: non è facile far parlare con naturalezza due persone offese, incazzate, che stanno spartendo qualcosa di importante, con una verità che sta venendo a galla in maniera troppo veloce. Lo stai gestendo benissimo, e mi sono innamorata delle parole che si scambiano. Mi sto praticamente immaginando, fotogramma dopo fotogramma, la scena che sei riuscita a ricreare, ed è stupenda!
Questi baci sono oro, davvero oro: ok, l'ho detto per tanti di quei capitoli che non hai idea, nel tuo profilo: anche questo, è davvero wow! Ciò che accade mi ha davvero spiazzata, e insomma al diavolo i buoni propositi e via ad amare con tutto se stesso lo stesso amore, ma in epoche diverse.
Chissà che senso di colpa proverà Peter da adesso in poi... si arrovellerà il cervello fino alla fine penso, con la paura che qualcosa sia potuto cambiare nel presente, con l'attuale Tony. Tutto questo lo spaventa, lo spiazza, ma lo porta a pensare anche (e pure a me), che quell'amore è davvero unico, se riesce a passare i confini del tempo e dello spazio, sbocciando anche in un'altra epoca.
Che dire se non: come immaginavo, tra le tue mani questi due prendono praticamente vita! E non è affatto facile, anzi, ed è bellissimo!
Davvero, un capitolo che merita essere ricordato! Grazie per la citazione, eh sì pure Nino D'Angelo c'entra, c'entra sempre! Sei tenerissima come la certosa :D
Alla prossima cara, e come sempre, buon lavoro :3

Recensore Master
11/11/18, ore 19:01

Ciao!
Eccomi finalmente qui a recensire l'ultimo capitolo di questa mini-long, con la quale, te lo dico, mi hai LETTERALMENTE straziato l'anima.
C'è così tanta sofferenza, in questo capitolo, e così tanto amore, che il mio cuore non è – non può essere – in grado di reggerlo tutto.
Di cosa vogliamo parlare, della prima parte, nella quale rievochi una scena che io non ho visto se non in qualche spezzone di you tube, perché semplicemente mi manca il coragggio di affrontarla per intero? Ho sentito il dolore di Peter, il suo smarrimento, il suo panico dinnanzi alla consapevolezza di ciò che gli sta per accadere, ma la disperazione di Tony, il suo rifiuto di credere che Peter possa essergli sottratto in un modo tanto atroce, ecco, questo è veramente troppo per me, non lo sopporto, proprio non ce la faccio, perché tu sei troppo brava a descrivere le emozioni di queste due anime (che io, grazie a te, ormai ho imparato a conoscere e ad amare come se fossero dei vecchi amici), così precisa nel rappresentare la complessità e inestricabilità della loro unione, che io non posso far altro che rimanerne soggiogata.
E poi, la scena allo Shield, dove troviamo questi due ragazzetti disperatamente innamorati e dannatamente consapevoli di doversi separare, e Peter è spezzato a metà, perché da una parte vuole – comprensibilmente – tornare al suo presente, ma dall'altra anche nel passato ha ritrovato ciò che per lui più conta al mondo, e non vuole lasciarlo, soprattutto sapendo che, una volta svanito, passeranno trent'anni prima che Tony abbia la possibilità di incontrarlo di nuovo. Davanti ad una prospettiva del genere come si può resistere? Come si può non uscirne dilaniati? L'addio dei due è terribile e bellissimo allo stesso tempo, perché entrambi sanno cosa sta per succedere, ma per dirsi addio (sarebbe un arrivederci, è vero, ma con tutto il tempo che dovrà passare non fa poi così tanta differenza) ci vuole troppo coraggio, una forza della quale nessuno dei due ancora dispone, e allora è meglio fuggire, mentire un'ultima volta, rimanere immobili fino a quando non è troppo tardi, fino a quando non c'è proprio più nulla da fare o da dire. In poche settimane Tony e Peter si sono legati indissolubilmente, e, di conseguenza, colui che per Tony rappresenta comunque l'amore della maturità diventa l'amore di una vita intera, un amore aspettato con pazienza, un amore che non si è mai spento. MA TU CON UNA COSA DEL GENERE VUOI FARMI MORIRE? Io non resisto davati a storie del genere, mi sciolgo come una noce di burro in padella. Oltre a questo, proprio perché sei tu, dovevi metterci il carico da novanta e farmi prendere pure uno spavento colossale, nel momento in cui Tony, quello del presente, pare tanto distaccato nei confronti di Peter: e la paura del ragazzo è sconfinata ma in fondo lo scenario che sembra palesarsi davanti ai suoi occhi è verosimile: trent'anni sono tanti, troppi, e l'amore non è detto che sempre possa resistere... E INVECE NO, PERCHÉ LORO SONO TONY E PETER E IL LORO AMORE TRASCENDE IL TEMPO E LO SPAZIO (davvero sono stata la prima a capirlo? Che onore, che onore!), perché Tony ha sfidato le leggi stesse dell'universo pur di riaverlo indietro, perché si appartengono e niente e nessuno può scalfire questa certezza granitica – nemmeno loro stessi, nemmeno le loro paure, i loro difetti, le loro fragilità.
Donna, sei consapevole di avermi rubato il cuore con questa storia? Hai una grande responsabilità adesso, mica lo metto in mano chiunque io, eh!
Complimenti, complimenti e ancora complimenti, non smettere mai di scrivere di loro, continua, perché io il cuore te lo affiderei ancora per un milione di volte <3
A presto cara!
Con tanta stima e affetto,

padme

Recensore Master
10/11/18, ore 16:58

Ciao cara, finalmente riesco a passare! E sono felicissima di aver scelto questa tua tra le altre, perché adoro visceralmente quelle storie dove ci sono degli escamotage temporali come questo che fanno incontrare i personaggi, o diverse versioni degli stessi.
Sai beh io sono anni 80, quindi cresciuta con ritorno al futuro e penso sempre a Doc che dice a Marty di stare attento ai “paradossi temporali”. Qui ho trovato un giovane Parker che incontra un giovane Stark. L’uomo di cui nel futuro è innamorato, ma qui? Qui i due non si conoscono, ed è bellissimo come tu li hai fatto interagire, soprattutto Peter, sempre sul filo del “dico non dico”, e sbilanciato verso colui che, volente, o nolente gli da battere il cuore anche in questa realtà “passata”.
Mi piacciono molto le riflessioni che metti in bocca Peter su come era stare con Tony prima, e come è, starci adesso, ovviamente senza rivelare nessuna attrazione. Anche se qualcosa mi dice che Tony ha già una certa simpatia e non a caso.
Adorabile il modo pragmatico in cui ragiona Tony, cioè non puoi star qui ad aspettare che non succeda niente, quindi facciamo qualcosa.
E Peter non credo riuscirà a mantenere a lungo il segreto, SHield, o non Shield...
Complimenti davvero. Finisce tra le mie preferite e la continuerò nei prossimi scambi perché amo questo genere di cose, e spero sempre che due anime destinate ad amarsi si ritrovino sempre, in qualsiasi luogo e tempo!
Bravissima cara, hai avuto un idea geniale per la Challenge.
A presto!
Ladyhawke83

Recensore Master
09/11/18, ore 01:42

Ciao Donnah! 
Eccomi finalmente approdata a questo tuo ultimo capitolo della nostra meravigliosa challenge autunnale. Mi scuso per il ritardo ma il lavoro mi ha davvero risucchiata in questo periodo e il tempo per leggere e recensire si è davvero ridotto al lumicino notturno! Sorry, but I'm here now!
Veniamo a noi. Non volevi calcare troppo il capitolo di angst, dicevi?! Te possino! Più angst di così si muore! E io adoro tantissimo!
Qui abbiamo veramente di tutto: amore (la cosa più importante!) con la A maiuscola, paura, angoscia, senso di solitudine, cosapevolezza verso il futuro, angst. Angst a palate. Hai detto angst per caso? XD
Nella parte iniziale il giovane Tony del passato sta cominciando a realizzare il reale stato d'animo che si sta evolvendo nel cuore di Peter. Spider Man desidera ritornare al più presto nel futuro-presente per riabbracciare quella versione adulta e - ai suoi occhi - perfetta del suo Iron Man. Sa bene che il suo destino è insieme a lui e non con la sua versione coetanea. Quest'ultimo, nonostante tutta la situazione e l'irrevocabile decisione di Peter, decide di provare a raggiungerlo. Corre, tenta di seguirlo. Ma la porta è chiusa e non può far altro che restare nella sua dimensione 'passata' ad attendere. E come dici nelle ultime battute, vale sempre la pena di restare ad aspettare Peter. Vale sempre la pena di soffrire quando in fondo al tunnel del 'dolore' c'è il migliore dei premi da poter ritirare. 
Davanti a tutto questo trent'anni di attesa, esattamente come trent'anni di differenza d'età, diventano davvero niente. Soffre e spera, vivendo nel ricordo mentre si proietta nel futuro, immaginando già di essere quell'uomo di cui il giovane Peter s'innamorerà perdutamente (tanto da perdersi nel profumo del suo gel e da notare i piccoli tagli sul mento causati da una rasatura manuale maldestra). Pensavo fosse 'semplice' amore e invece... è follia, passione, desiderio, impossibilità di stare l'uno senza l'altro. E' molto di più! I love it! **
Che dire: sono estasiata! *cuore*
Nulla da dire dal punto di vista della scrittura, della grammatica e della sintassi. E' tutto impeccabilmente impeccabile! I dialoghi sono perfettamente coerenti e ben calati nel contesto. L'introspezione di Peter ci porta a guardare gli avvenimenti di questo epilogo con i suoi occhi carichi di nostalgia ed amore, intrisi di consapevolezza verso il futuro.
E io sono davvero tanto dispiaciuta di essere arrivata alla fine di questa tua bellissima mini-long. Poco importa quale sia il pairing: quando scrivi qualcosa tu è sempre una garanzia di ottima lettura! ^^
Grazie mille per avermi citata nei ringraziamenti. Siamo due moderatrici che han dato le dimissioni, ma poco importa. Il gruppo sarà sempre casa nostra e di certo non lo abbandoneremo per così poco! 
Ti mando un forte abbraccio perché so che ne hai bisogno! *stritola il computer come se non ci fosse un domani*
A prestissimo,
Mahlerlucia