Recensioni per
Born To Be Yours
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 70 recensioni.
Positive : 70
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/11/18, ore 00:34

Carissima Miryel, anzi Cosetta!! **

Cosetta ♥ mi spezzi il cuore con i viaggi nel tempo, perché io ce sto nfissa dalla prima visione di Back to the Future ch’ero ‘na regazzina…

Ma andiamo con ordine: avresti potuto cadere nella long più atroce, e riscrivere tutto il MCU alla Marty McFly, oppure potevi fare questo, che era l’unico finale possibile. L’amore che attraversa il tempo, la fedeltà incrollabile di chi ci ama… Sai bene che sono temi a me cari, perché diciamolo: in questo mondo di ladri, chi non vorrebbe un amore totale come quello che lega Stark e Parker? La dea della Fedeltà in persona non avrebbe potuto fare di meglio, lei che si è seduta accanto al discutibile marito di sua sponte nonostante tutto.

C’è una forza in chi aspetta e resiste che è incredibile e che hai reso così bene in poche, pochissime righe. Di questo ti ringrazio. L’altra cosa per cui meriti davvero una marea di dolcetti recapitati per direttissima è il finale fluff. ‘Sta storia poteva esse fero e poteva esse piuma. Finire tragicamente oppure risolversi in una dolce meringata. Hai scelto la seconda che ho detto, come diceva il buon Quelo, ed è stata piuma. Lo ha aspettato. E non ci credevo che l’avrebbe fatto, anche se lo speravo, perché hai detto una cosa molto giusta. La tragedia dell’amore è che alle volte, semplicemente, finisce perché l’attesa è troppo lunga. E allora a ridare eternità al sentimento che move ‘l sole e l’altre stelle ci pensiamo noi umili autrici, raccontando di spose fedeli che non riescono a dimenticare l’amore perduto (e la bellissima fanart che mi hai fatto ne è testimonianza) e di geni filantropi che attendono trent’anni di ritrovare l’amore perduto.

Non hai spiegato come ha fatto Peter a tornare. Non serviva, hai fatto bene. All’economia della storia non era necessaria, per nulla. Meglio lasciare che vi sia il velo, che dare spiegazioni che avrebbero tolto importanza alle cose essenziali – Tony e Peter di nuovo insieme, oltre il tempo, lo spazio, la ragione, il normale svolgimento delle cose. Bellissima. Davvero Cosetta, sei stata eccezionale e non c’è nulla che cambierei, di questa storia così profonda e toccante.
Grazie per averla scritta e per averla donata a noi lettori. C'è sintonia, tra di noi! <3

Un caro abbraccio,
Cosa lì, Shilyss

P.S.
Scrivi presto nuove cose! DEUS lo vult! Non ti fidi della volontà divina? Lo cavalcone regge! Con questa citazione demenziale ti auguro una buona notte e mi metto i calzettoni doppi pure io! :*

Recensore Master
07/11/18, ore 14:27

Ciao cara pulzellina, eccomi qui per la recensione :) Finalmente ho il tempo di cominciare a leggere la tua minilong sulla challenge autunnale, perché negli scorsi scambi mi sono letteralmente persa a leggere altro. Non potevo certo lasciare a metà gli altri progetti per iniziare questo, scherzi? Dovevo assolutamente concludere prima l'altro lavoro, e oggi sono qui per questa Young!Starker di cui ci avevi parlato, e che mi ha incuriosita davvero parecchio. La presentazione promette davvero bene, e non vedo l'ora di fiondarmi sulla lettura!
Già il fatto che Peter, invece di scomparire in un nulla cosmico, finisce nel passato, mi piace un sacco come interpretazione post Infinity War; se poi ci mettiamo che finisce nello stesso luogo in cui un giovane Stark vive e interagisce, direi proprio wow mannaggia! Figurati, Parker adolescente che incontra Tony coetaneo, ma quanto è bella sta cosa? Cioè, non dovrebbe, nel senso che queste cose non dovrebbero succedere, rischiando di rovinare qualcosa nella linea temporale, o peggio modificare il futuro: ma a me, sinceramente, non frega una beneamata cippa, perché sono troppo curiosa di vedere che combineranno quei due.
Ciò che mi piace è che non hai reso Tony esattamente come quello del presente, anzi: Peter lo nota parecchio diverso, come è giusto che sia. Non tutti riescono ad avere tutte queste attenzioni per i propri personaggi, come fai tu. Immaginarmi che Stark del passato sia come quello del presente, mi turba: non ha ancora avuto tutte le esperienze che lo hanno fatto maturare e crescere, è ancora giovane, quindi per forza di cosa differisce in parecchie cose. Parker però si sente naturalmente coinvolto, e che si può fare? Non riesce a fare a meno di pensare che chi ha davanti alla fine è sempre e comunque lui; nonostante l'essere diverso, è Stark... E io in queste incertezze, in questi dubbi adolescenziali ci navigo, tantissimo! Perché Spider Man vorrebbe evitarlo, e nella sua mente fa di tutto per poterlo fare, ma alla fin fine va contro a ogni singola cosa giusta che dovrebbe fare (insomma, proprio come un ragazzino ^ ^)
Finalmente Tony fa la prima mossa e si porta in camera dal ragazzo, tentando di approcciare una semplice conversazione: qui ancora una volta il protagonista tenta di fargli capire che meno agisce e meno parla, meno c'è il rischio di rovinare qualcosa nel suo tempo, notando dei cambiamenti al suo ritorno. Il modo incalzante di parlare del coetaneo mi piace un sacco, perché si vede che ci tiene a instaurare un rapporto di qualsiasi tipo con lui.
Il "non sei tanto male" alla fine è stupendo, un bellissimo modo di concludere questo capitolo iniziale che da tante aspettative, e che mi fa partire una ship prepotentissima XD è stato divertente vedere Peter tentare di scappare da lui in ogni modo, per ritrovarsi "fregato" alla fine, coinvolto in qualcosa in cui non avrebbe mai dovuto mettere il becco. Che dire, chissà come comincerà tutto tra loro adesso? Perché le premesse ci sarebbero tutte, ma sono davvero curiosa di vedere questo giovane genio del passato, che si approccia a un ragazzo del futuro! So che avrai in serbo delle belle sorprese per noi lettori, e chissà... magari pure un happy ending.
Grazie per la citazione nelle note, sei sempre dolcissima! ^ ^ Alla prossima, e buon lavoro :3

Recensore Master
03/11/18, ore 15:56

Ciao!
Sono stata lontana da te poco più di una settimana e giuro che già mi stava per mancare l'aria :'(
Ahhhh che meraviglia questo capitolo, ho gli occhi a cuore e l'animo scosso, te lo dico sinceramente. Dopo aver visto Age of Ultron ho cominciato anch'io un pochino ad inquadrare Tony – non che attraverso le tue storie non ci fossi ancora riuscita, semplicemente ora dispongo di un minimo di base per fare un raffronto, salvo – ma era ovvio – scoprire che non solo il "tuo" Tony è perfettamente coerente con l'originale, ma appare anche più vivido rispetto alla sua versione cinematografica (può anche essere che, in mezzo a tutti gli altri Avengers, alla fine sia la moltitudine a risaltare e il singolo a sbiadire, non so se mi spiego; non avendo visto Iron Man non posso fare paragoni). Oltre a questo, lo hai pure ringiovanito di trent'anni, rendendolo un adolescente profondamente caratterizzato ed autonomo, ma comunque sempre legato al suo sé del futuro. Tutto questo panegirico per dirti che il lavoro di costruzione del personaggio che hai messo in essere è mastodontico E SI VEDE. Non dev'essere stato affatto facile e già solo per questo ti meriti tutta l'ammirazione possibile.
E Peter? Ne vogliamo parlare di questo ragazzo così fragile e forte allo stesso tempo, che si trova a dover portare sulle spalle un peso indicibile, sotto la pressione del quale ben pochi uomini, anche più grandi di lui, avrebbero potuto resistere? Da un momento all'altro si è trovato catapultato in una realtà estranea, strappato dalle braccia della persona che ama più di ogni altra cosa al mondo, e solo per poi trovarsela davanti, con una vita intera in meno, vero, ma pieno, pienissimo di tutto ciò che lo ha fatto innamorare di lui già una volta. E come si può pretendere che questo povero ragazzo resista al desiderio di sentire l'altro vicino il più possibile? Ogni minimo gesto che Peter compie sembra un peccato mortale la cui espiazione lo tormenterà per il resto della vita: ma che colpa ne ha lui della situazione che si è venuta a creare? Che colpa ne ha per Thanos, per la guerra e per gli scherzi del destino? E, ciò nonostante, il suo dolore e il suo conflitto sono allo stesso tempo percepibili e comprensibili... perché, è vero, non possiamo non riconoscerlo, ogni bacio rubato a Tony, ogni attimo di sublime passione sarà un tarlo che divorerà proprio il giovane Stark per gli anni – trenta, Dio mio, sto male solo a pensarci – a venire. Non ci sono vincitori, in questa storia, solo vittime: innocenti, per giunta, e questo fa ancora più male. Tuttavia, sotto alle ceneri del rimorso cova ancora la speranza, perché se è vero che l'amore è la più grande forza salvifica al mondo, allora questi due troveranno proprio in ciò che provano l'uno per l'altro l'estrema e inevitabile fonte di salvezza e riscatto, l'appiglio cui aggrapparsi quando il mare è travolto dalla tempesta. È "l'amor che move il sole e le altre stelle", baby, e scusami se è poco.
Non ho più parole tesoro, davvero, mi fermo qui o stavolta rischio di implodere.
Non mi resta altra forza nelle dita se non per aggiungere un sentitissimo: bravissima <3
Un bacione grande :*

padme

Recensore Master
03/11/18, ore 14:42

SIA BENEDETTO RITORNO AL FUTURO.
Tesoro, questo capitolo è stato un toccasana per i miei poveri nervi!. L'ho amato, l'ho amato dall'inizio alla fine, ho sentito tutta l'agonia, tutto il peso che Peter si stava portando sulle spalle da troppo tempo. Anche se da un lato era consapevole di dover tornare nel suo tempo, da un lato non voleva. E so che sembra stupido, ma non lo è, se ci si pensa è anche logica come cosa. Il momento in cui sparisce e lascia da solo il povero Tony mi ha fatto stringere il cuore. Perchè poi è arrivata una cosa a cui onestamente non avevo pensato: visto che si sono incontrati in quel tempo, Tony è stato costretto poi ad aspettarlo per trent'anni. E come lui stesso dice, è stata un'agonia... io non riesco neanche ad immaginare una cosa del genere. E' dolcissima e triste allo stesso tempo, non riesco a non pensare a quanto abbia potuto soffrire in tutti quegli anni. E poi ho trovato dolce che provasse gelosia per la sua versione più giovane, non è poi così sciocca come cosa, anzi. Alla frase "Io ho bisogno di te sempre" sono morta ulteriormente. Sì, perché alla fine il loro è un amore che va oltre il tempo e oltre tutto. E il fatto che alla fine ci mostri la sua decisione nel volerlo aspettare comunque - nonostante appunto si tratti quasi di una vita intera - dimostra quanto forte è questo legame.
Tesoro, sono stra innamorata di questa storia, hai ideato una trama bellissima e un finale stra dolce. Sono contentissima di averla letta, hai fatto un bellissimo lavoro come sempre **
Alla prossima :)

Recensore Master
29/10/18, ore 02:30

Ciao! Alla fine dopo averlo riletto per la milionesima volta eccomi qua!
Ultimo capitolo della Challange!
Detesto i finali, anche quando sono cos’ belli! Sono come il Dottore… detesto i finali!
Mi rattristano perché so che mi mancherà terribilmente!

Allora… Eccoci di notte a recensire al solito a cappella con un bicchiere di troppo da smaltire (che pazienza ti ci vuole!)
Sto ancora a riprendermi dal trauma dell’inizio, ricordare quei momenti… (Amo l’Angst in modo viscerale).

“…dopo aver fatto l’amore per la prima volta, per te l’ennesima volta, con un lui diverso ma comunque lo stesso…”
Adoro questo concetto. È lui ma non è lui, è la stessa cosa ma è completamente dicerso.

“…«Voglio che tu sia te stesso e basta. Non cambierei niente di ciò che è successo tra noi…», e invece non è vero…”
Perché è così difficile dire la verità! Perché non riusciamo davanti a una domanda così semplice a rispondere in tutta onestà. Oddio nel suo caso anche io avrei paura che cambiando anche una minima cosa che tutto il rapporto si sgretoli.

Vorrei tornare indietro e cambiare alcune cose, parecchie in realtà (ok chiuso il degenero).

“…Non sei mai stato pronto. Non vuoi morire di nuovo…”
Non sono pronta nemmeno io ç__ç
(mamma mia che trauma! Povero Tony!)
L’incontro, l’attesa di una parola, una frase è straziante e poi quella frase:
«Io ho sempre bisogno di te, Peter. In ogni tempo» mamma mia se è bella!
Un bisogno così bruciante che corrode!
Peter, siete legati! In ogni tempo e in ogni luogo! Il legame vi farà sempre rincontrare (Fa tanto AL DI LA DEI SOGNI, perché quando un amore è così è semplicemtenete inevitabile).

“…Ti bacia. Ti bacia con premura. Nessuno slancio dato dalla passione o dalla foga di averti lì, solo una quieta dimostrazione che il tempo lo avete sfidato, ma avete vinto e quella calma che vi state concedendo è il vostro premio…”
E quanto amore!
(Un amore che attraversa il tempo, ecco ora sto pensando a UNA CASA SUL LAGO DEL TEMPO. Quante domande. Tony lo sapeva? Era tutto già scritto? O Peter ha modificato la storia?
Adoro i paradossi temporali! Sarà che sono abituata a Doctor Who con le linee temporali più incasinate di quella degli X-Men).

«Non importa, Peter. Puoi sparire quanto vuoi, io ti riporterò sempre indietro»
E questa frase fa molto Once Upon a Time IO TI TROVERO’ SEMPRE!
Ed è una promessa di livello superiore! (ok Ma Tony è Biancaneve, non siamo banali e Peter è Azzurro XD eh si! Reverse sempre! XD Ce lo vedi Tony addormentato con sette nani a sorvegliarlo in attesa del bacio di Peter? Ok è strano dopo questa direi di aver battuto un record di No Sense biblico!).

“…Ti piace pensare che sia così, anche se fa male.
No.
Non importa, sei con lui, conta solo questo e sei suo.
Sei nato per essere suo…”
È davcero troppo bello il legame che li unisce!
Anche la tristezza del giovane Tony

“Lo avrebbe aspettato, sì. Lo avrebbe fatto. Era quasi una vita intera, ma ne sarebbe valsa la pena. Per Peter ne valeva sempre la pena…”
Mi riportano alla mente una scena bellissima de IL LABIRINTO DEL FAUNO “… L'avrebbe aspettata fino al suo ultimo respiro, fino a che il mondo non avesse smesso di girare…”
Questa frase mi ritorna spesso in mente. Penso ad un’attesa interminabile, ad un amore inestinguibile e a un legame più forte della morte!

Ok chiudo qui questa delirante recensione!
Adoro le tue storie e non ne sono mai sazia! (Come Ego della cucina di Remy).
Alla prossima delirante mia recensione XD
The Mad Boingo!

Recensore Master
28/10/18, ore 13:01

Ciao Cosetta! ^^

Qui piove e tira vento e allora come migliorare questa giornata che passerò tappata in casa a bofonchiare? Leggendoti, of course. Di nuovo qui c’è lo schema già visto nel precedente capitolo: l’amore ricordato e rivissuto, reinterpretato alla luce di quello che, forse, si è perso. Uno Stark maturo cui abbandonarsi è uguale al giovane e spavaldo teenager? È una bella domanda, decisamente.

Questo Tony scanzonato che non si vergogna di prendere per mano Peter fa da contraltare al resto, all’uomo che viene comunque schiacciato dalle convenzioni sociali ed è questo quello che mi piace. Che contestualizzi la coppia all’interno della società, che ne valuti il carattere difficile e spesso impossibile, che non lasci correre sul fatto che ci siano questi trent’anni di differenza perché ci sono e non possono non pesare, se non lo facessero non ci sarebbe la giusta introspezione. Invece questa c’è e rende tutto più vero e lo sai, io adoro veramente il realismo ♥!

Qui mi hai proprio spezzato il cuore:
Hai iniziato ad avere qualche dubbio, in proposito. È più di un mese che sei lì, e non hai nemmeno lontanamente avvertito la possibilità di tornare, nemmeno una cazzo di volta. Ti fa male il petto al sol pensiero, eppure una parte di te sa che se non dovessi farlo, non ne soffriresti come dovresti.
Colpa tua, del tuo amore, della tua arroganza e il tuo brutto carattere. Lo amerei in ogni tempo., pensi, cercando di toglierti ogni responsabilità, mentre lui ti passa una mano tra i capelli forse spettinati, per rimetterli in ordine. Come sempre.


Sto scrivendo a caldo, a caldissimo, e ti dico che il pezzo finale del capitolo, con il concetto di tempo tradito, è davvero qualcosa di prezioso a livello di storia. Hai elaborato una bellissima storia e l’hai fatto davvero con sensibilità e attenzione e non vedo l’ora di leggere la fine. Sei stata davvero brava, bravissima. I miei più sentiti e sinceri complimenti perché il tema dei viaggi del tempo mi ha sempre affascinata moltissimo, ma raramente ho riscontrato l’argomento trattato con questa dolcezza e delicatezza. Tony imita il se stesso futuro, reitera un gesto che spezza Peter: un amore oltre il tempo e ogni ragionevole dubbio, esitazione, certezza che sopravvive, nella sua forza, a tutto.

Grazie per queste righe così intense, mi sono commossa e mi capita raramente leggendo le fanfic.
Cosa la’, quella che impreca sempre sul GRA, Shilyss.

Recensore Master
27/10/18, ore 11:58

Eccomi dunque a fare la recensione, ma ci tengo a dire che una vera recensione deve tenere conto soltanto della storia in sé, poi di altre cose si può parlare in privato. E l'ultimo capitolo risolve diverse questioni lasciate in sospeso. Diciamo che posso dividere la recensione in due parti: la prima positiva e la seconda un attimino più critica su certe cose che non ho trovato fino in fondo verosimili.
Ovviamente è un vero capolavoro la parte del flashback, dove il punto di vista della sparizione è quello di Peter, sue sono le sensazioni e lo strazio di sentire la morte arrivare con minuti di anticipo, ma lacerante è anche la reazione di Stark, che vuole convincere prima di tutto se stesso che non succederà niente, che Peter si salverà. Sei riuscita a esprimere il dolore e la paura di entrambi pur partendo dal POV di un solo personaggio e questo è veramente straordinario!
Anche il parallelo con la situazione del Peter del passato, che mentre amoreggia col nuovo fidanzato, avverte la stessa sensazione negativa, la premonizione che stia per succedere di nuovo, che presto svanirà... ecco, se avevi paura che i tuoi flashback non fossero centrati e non spiegassero la storia qui puoi stare tranquilla, il rimando è chiarissimo al cento per cento. E mi ha spezzato il cuore l'angoscia di quel Tony ragazzo che non sa come affrontare la cosa, che capisce tutto ma non può fare niente per trattenerlo, che sta per subire la prima di tante, infinite, dolorose separazioni che lo strazieranno (non ha ancora perso i genitori, ma non manca più tantissimo). Quel povero Tony che finge di tenere tutto sotto controllo, ma per la prima volta sperimenta il terrore di perdere chi si ama... è un altro capolavoro, non so come tu sia riuscita a descrivere il giovane Tony così bene partendo solo dalla piccola scena che si vede in Civil War, ma questo è veramente lui, apparentemente forte, indistruttibile, strafottente e menefreghista ma capace di tanto amore, di sentimenti fortissimi... che non manifesta mai fino in fondo, tanto che poi se ne pentirà (e infatti lo stesso avverrà con i genitori...). Hai reso la figura di Tony ancora più tragica e straziante, andando oltre l'immagine che lui ama dare di sé, che amava dare da ragazzo e ancora da uomo, prima dei fatti di Sokovia... e non era facile.
E il dolore, lo strazio di quel giovane Tony lo ritroviamo intatto e amplificato nel Tony adulto (sul serio, quanto lo vuoi punire questo poveretto? Vabbè che fa spesso lo stronzo, ma questa volta lo hai triturato per benino!). Un Tony che pare aver vissuto mille anni, che si incolpa di tutto e di più, anche di quello in cui non c'entra niente, e che sembra aver vissuto gli ultimi trent'anni come ibernato, solo in attesa che ritornasse questo ragazzo conosciuto per un breve periodo trent'anni prima. Un magone, uno strazio infinito. Un'altra pietra da portare per Tony, dopo tutte quelle causategli dalla morte dei genitori, dalla sua stessa arroganza e presunzione (Ultron e Sokovia), dalla disgregazione della sua amicizia con Steve... insomma, mi verrebbe da dire che, forse, non aveva bisogno di un'altra ragione per soffrire. Ma il suo dolore e anche il suo modo di affrontarlo sono perfettamente IC, purtroppo, e per questo mi fanno tanto male. Soffro per il Tony giovane e per il Tony adulto, davvero mai 'na gioia per questo poveretto. :(
E sì, in questo capitolo si chiarisce meglio quello che volevi esprimere su Peter, che comunque è un ragazzo e non si rende conto delle conseguenze delle sue azioni, che ha bisogno di Tony ovunque lo trovi (mi verrebbe da fare una battuta un po'cattiva: se fosse stato catapultato nel 1942 avrebbe avuto una storia anche col padre di Tony? In fondo il giovane Howard che conosciamo nel primo Captain America era davvero un Tony Stark ante litteram!). Sì, sono perfettamente IC (nonostante quello che puoi pensare) il suo disperato bisogno di Tony, il suo buttarsi nelle cose senza pensare alle conseguenze (e al male che farà, in modo totale e straziante, proprio a Tony, nel passato e nel presente), perché in fondo è un ragazzo e fare le cose senza riflettere è tipico di quell'età. Io ho parlato di "tradimento" e cose simili, ma non mi sono messa nella psicologia di un ragazzo così giovane e, in realtà, già in Spiderman vediamo che lui spesso fa cose molto sciocche mettendo in pericolo se stesso e gli altri perché agisce senza pensare. In questo capitolo è molto più chiaro questo aspetto e molto più comprensibile, assolutamente IC con il personaggio.
Ti avevo detto di cose meno verosimili: diciamo un paio, più che altro tecniche. Lo S.H.I.E.L.D. che lascia tornare nel futuro un ragazzo dai superpoteri senza "insabbiare" la cosa: sarebbe stato molto più realistico un resettaggio generale della memoria a tutti quelli che erano stati a contatto con lui, visto che sappiamo che lo S.H.I.E.L.D. aveva queste possibilità e le usava. Un'altra cosa... questo povero Tony che vaga nel buio per trent'anni ricercando l'amato bene... poveretto! Forse un resettaggio della memoria avrebbe fatto bene anche a lui, tanto per non passare trent'anni a vegetare in attesa. Non so, mi sembra che questo abbia stravolto tutto quello che accade nel frattempo, il Tony strafottente e presuntuoso di Iron Man, quello arrogante che gioca a fare Dio in Ultron... e quello che cresce e matura proprio grazie a queste esperienze negative. Non lo so, non riesco a spiegarlo, ma è come se, basando tutto su un ricordo di trent'anni prima, tutto quello che abbiamo visto nei film di Iron Man e degli Avengers sia stata una specie di "recita", mentre lui aspettava solo che riapparisse magicamente il principino azzurro. E in questo modo anche il suo rapporto con Pepper, che io considero comunque una parte importante del suo passato, sembra sia stato solo un ripiego e non è giusto nemmeno per lei.
Forse, ma dico solo forse, tutto questo sarebbe potuto essere evitato se veramente lo S.H.I.E.L.D. avesse resettato i ricordi del giovane Tony e degli altri che lo hanno conosciuto, un po' come si vede negli episodi del Doctor Who: nel profondo di Tony sarebbe rimasto un piccolo vuoto, che solo l'incontro con il Peter di trent'anni dopo avrebbe colmato, ma nel frattempo avrebbe potuto vivere la sua vita pienamente e consapevolmente... sebbene non del tutto soddisfatto.
Ma questa è solo la mia idea!
Per il resto, come ho scritto, penso che tu abbia creato una storia originalissima e molto difficile da seguire, che tu abbia reso anche un personaggio come Tony ragazzo, che noi non conosciamo, in maniera perfetta e che, come sempre, sia riuscita anche in un contesto tanto complesso e delicato a mantenere perfettamente IC i personaggi (cosa per niente facile!).
Complimenti davvero!
A presto!
Abby
P.S. : Wow, sono stata la prima a recensire! XD

Recensore Master
26/10/18, ore 17:03

La scena iniziale della storia mi ha completamente stesa e infatti mi ci è voluto del tempo per raccapezzarmi e ritornare a leggere anche il resto, ogni volta rimanevo incantata su quella parte e penso che avrei potuto tranquillamente fare una recensione di tre pagine già soltanto su quella!
Tony e Peter in un momento di tenerezza, prima di perdersi l'uno nell'altro, che si coccolano e si accarezzano... e poi Tony nota il segno del morso del ragno sul collo di Peter (io non avevo idea di dove fosse e per me può benissimo essere lì!). Questo particolare così piccolo mi ha tenuto la mente occupata per tre giorni... ma davvero, per questo non riuscivo a andare avanti con la storia! XD Ho iniziato a pensare principalmente a quanto fosse dolce Tony a preoccuparsi anche in questo per il suo ragazzino; lo bacia sul segno del morso, gli chiede se gli ha fatto male (credo di essermi fatta milioni di film mentali su questa scena e forse prima o poi ne verrà fuori una storia!) e poi mi è venuta in mente anche un'altra cosa. E cioè che noi non sappiamo niente di quello che è accaduto a Peter quando è stato morso! Non mi riferisco tanto a come sia successo, probabilmente l'idea è quella dei fumetti o degli altri film su Spiderman (cose di cui non so niente, ma insomma da qualche parte l'avranno anche detto...), ma al fatto che Peter, quando è stato morso, era un ragazzino, poco più che un bambino. Se quando lo racconta a Stark ha quattordici anni, e dice di essere stato morso sei mesi prima, ne aveva tredici e poco più ed era completamente SOLO con quel segreto immenso! Ragazzi, ma ci rendiamo conto che cosa possa essere stato per lui vivere con una consapevolezza simile, senza nessuno con cui potersi confidare? Immagino che questo sia stato scioccante per tutti i vari Spiderman cinematografici e dei fumetti, certo, ma qui si parla di un ragazzino che già di per sé era solo, emarginato, diverso... Non riesco proprio a immaginare come possa aver reagito, come sia sceso a patti con questa nuova realtà... e chissà, magari anche su questo prima o poi verrà fuori una storia.
Insomma, solo sulla prima parte del tuo capitolo potrei stare ore a scrivere, ma forse sarà meglio che vada avanti!
E' naturale che lo S.H.I.E.L.D. voglia esaminare questo Peter venuto dal futuro e che si interroghi sui suoi valori sballati, anche se mi sembra un po' strano che a nessuno venga in mente, non dico che lui sia Spiderman, ma semplicemente che possa essere un supereroe. Del resto, siamo negli anni Ottanta e lo S.H.I.E.L.D. conosce già la storia di Captain America, degli esperimenti dell'Hydra, forse perfino di Banner e del suo segreto verde... penso che si possano fare un'idea almeno approssimativa sul fatto che Peter sia "modificato geneticamente" come i vari inumani e supereroi che lo S.H.I.E.L.D. già conosce. E poi, Tony nota quel morso di ragno sul suo collo e questi scienziati che lo esaminano da cima a fondo ogni giorno non vedono niente? Che sono, ciechi? XD XD XD Vabbè, era una battuta.
Invece c'è una cosa che proprio non mi è andata a genio, non l'ho proprio mandata giù, una di quelle cose che mi fanno arrabbiare (non c'entri niente tu, naturalmente, sono i tuoi personaggi!). Davvero, non vorrei che la prendessi come una critica, non è quello e sono certissima che tu abbia le tue ragioni per aver scritto una cosa invece di un'altra (e magari me le spiegherai), ma ti devo proprio dire che il tuo Peter del passato mi sembra un voltagabbana vergognoso. E che diamine, è lì da quanto tempo, un mese? Due? Insomma, non sono anni che si trova lì da solo... e se potevo capire che si lasciasse affascinare dal Tony adolescente nello scorso capitolo, che cedesse perché si sentiva solo e impaurito di non tornare più nel suo presente, che si sentisse attratto da ciò che del suo Tony riconosceva nel Tony di allora... eh beh, però proprio non riesco a perdonargli di aver praticamente iniziato una storia vera e propria con quel ragazzo. Quello, comunque, non è il vero Tony, non ancora, perché non ha vissuto le esperienze che lo hanno fatto diventare l'uomo che è diventato (non sarebbe stato il vero Tony nemmeno se lo avesse conosciuto ai tempi del primo Iron Man, quindi figuriamoci trent'anni fa). E se potevo capire una timida fascinazione, un bacio rubato, una sorta di complicità... beh, non posso proprio accettare che Peter faccia sesso con lui e si senta come se andasse tutto bene. Quello che fa è né più né meno che tradire il suo vero compagno, come se, nel passato o in qualsiasi tempo, avesse trovato un ragazzo che gli piaceva e si fosse messo insieme a lui perché così è più facile, non c'è da affrontare la differenza di età, di esperienze, le cicatrici profonde di un uomo che ne ha passate fin troppe.
Peter si è comportato da superficiale, egoista e anche piuttosto "leggero" perché tra l'altro è andato a letto con uno che conosce da un mese se va bene. Una delusione totale. Allora cosa farà quando Tony Stark morirà nella battaglia finale con Thanos? Volterà pagina e andrà a letto col primo che gli farà un sorriso? Probabile, visti i precedenti. E mi viene da dire che non si merita assolutamente Tony, e che a questo punto spero che, quando tornerà nel presente, si troverà Stark sposato felicemente con Pepper e con due o tre figli a carico, e che possibilmente non si ricordi neanche più di avergli parlato più di due o tre volte.
Sai benissimo quanto mi avesse fatto infuriare Tony nella tua scorsa storia (come ti ho ripetuto, queste non sono critiche a te, io mi arrabbio perché per me loro sono personaggi VIVI e davvero si sono comportati così! XD), ma in confronto non è niente, Peter mi ha delusa al cento per cento, tanto che in questo momento avrei difficoltà anche a continuare a scrivere qualcosa su di lui e Tony perché per me, ora come ora, NON Se LO MERITA. Merita di tornare a essere il ragazzo sfigato e emarginato che era prima, merita le peggiori cose del mondo. Guarda, nella scorsa minilong sei riuscita poi a farmi perdonare Tony (e io ero molto dubbiosa...) ma stavolta sarà davvero difficile che tu riesca a farmi perdonare Peter.
Sono davvero molto arrabbiata con lui e delusa, sì, Peter, mi hai DELUSA, sei un fallimento totale, sappilo.
Chi invece non mi delude mai sei tu, che riesci in ogni storia a coinvolgermi tanto che le mie recensioni poi diventano dei deliri a cielo aperto, non riesco a essere obiettiva, parto per la tangente... ma è tutto merito tuo, che riesci a far sentire fino in fondo la verità di tutto quello che scrivi...
E poi per forza io mi arrabbio! XD
Sei sempre più brava e ogni tua storia mi prende completamente, mi ispira, mi stravolge del tutto... Te l'ho sempre detto, senza di te non scriverei una riga!
Un abbraccio e alla prossima!
Abby

Recensore Master
25/10/18, ore 17:15

Ciao :3
Nonostante io non adoro (Come ben sai XD) la coppia mi sono decisa a leggerla perchè mi sembrava particolare come idea ed,  in effetti, è così.
La particolarità di riportare indietro nel tempo le persone scomparse invece di lasciare che si dissolvino e basta è un concetto molto bello, diciamo che con questo stai dando una tua interpretazione ddel famigerato schiocchio di dita del Titano quindi complimenti per l'idea.
Qui troviamo un Peter che,come ben sappiamo, è un danno in qualsiasi cosa e che quindi cerca di limitare i danni evitando Tony ma nello stesso modo vorrebbe averlo accanto in quei momenti di smarrimento così comprensibili, insomma penso che questa tua situazione sia mlto paragonabile al risveglio di Cap dopo anni e anni di ibernazione... un trauma. soprattutto se pensiamo alla modernità con cui Peter è a contatto.
Non ho trovato errori quindi devo batterti le mani e, forza e coraggio continua così
ciaooooo

Recensore Master

Eccomi di nuovo da te dolcezza ^^
Da dove posso cominciare? (magari dall'inizio, così giusto per non andare subito in confusione e dare a questa recensione un minimo di senso)
Mi piacciono tantissino questi flashback (che poi in realtà sarebbero dei flashforward, ma vabbeh XD) di Peter che ritraggono la sua intimità con Tony. Peter è avido – in quel suo modo adorabile, naturalmente – di sapere il più possibile dell'uomo che ama, del suo passato, in particolare, ed è del tutto comprensibile: lui è una specie di libro aperto per l'uomo, mentre quest'ultimo rappresenta per il giovane Parker un mistero da svelare giorno per giorno. Mi piace l'onestà di Tony, che, con una sorta di senno di poi, riconosce di essere stato un adolescente diametralmente opposto rispetto a Peter... e di non essere cambiato molto col passare degli anni – per tutti, ma non per Peter, perché per lui è cambiato, o, meglio, si è deciso a tirar fuori la parte migliore di sé, quella che ha sempre tenuto nascosta sotto strati di arroganza e apparente indifferenza.
Il Tony "giovane" non è poi così terribile, diciamolo: è più impulsivo, più "grezzo" (più adolescente, in parole povere) ma terribilmente appassionato. Io ho trovato tenerissimo il modo in cui si sente subito attratto da Peter, e di come in sostanza non faccia assolutamente nulla per nasconderlo. Il "distacco" di Peter lo ferisce, forse più di quanto lui stesso sia pronto ad ammettere, e, siccome la miglior difesa rimane pur sempre l'attacco, ferisce per non essere ferito, aggredendo quasi Peter, costringendolo ad ammettere che, nel futuro da cui proviene, loro sono legati, e forse proprio nel modo in cui lui VUOLE essere legato a Peter. Insomma, nonostante i timori di Peter di veder sminuita quella che è senza ombra di dubbio la relazione più importante della sua vita, l'attrazione che li spinge l'uno verso l'altro rimane immutata, e trascende persino il tempo e lo spazio: in qualsiasi luogo e qualsiasi epoca rimangono sempre loro, e persino i loro baci hanno lo stesso sapore, la stessa intensità assuefacente. Che meraviglia che sono questi due, davvero.
E il bacio che Peter ora si prende è il primo di Tony (e qui ti volevo! XD) e il fatto che ne sia felice, immensamente felice, pur riconoscendo che, in pratica, sta giocando sporco, è talmente dolce e struggente che ogni volta che leggo quel passo mi sciolgo come una noce di burro in padella.
Continua a scrivere di loro, donna, perché io ho già capito che non ne potrò più fare a meno >.< faccina minacciosa di padme (non sono molto credibile, me ne rendo conto).
A prestissimo, e complimenti come sempre!
Un bacione one one :****

padme

Recensore Master

Ciao Cosetta! :*

Sono spiazzata da questo capitolo. Spiazzata dall’inizio, da quel flashback messo così che rischia davvero di creare una versione alternativa del futuro, una distopia dove il primo bacio di Tony, anziché andare a un John o una Brittany qualsiasi (nomi sparati a caso) è andato a Peter. Una cosa che non doveva succedere, che sfalsa il continuum spazio temporale (ho le immagini di Doc che spiega a Marty McFly perché deve fare sì che i suoi genitori si sposino e la fotografia da cui svaniscono, a turno, lui e i suoi fratelli).
L’acutezza di Tony è persino troppo esatta: scava, scava e alla fine affonda esattamente nel punto giusto e se ne frega del continuum di cui sopra e bacia Peter. E adesso?

Lo scocciarsi del giovane Stark, il suo tentativo di stabilire un legame, la ritrosia di Spiderman, tutto mi è sembrato molto convincente e idoneo, compreso quel delizioso accenno all’accento del Queens. È anche un capitolo molto introspettivo. Se Tony spicca per la sua indolente curiosità e la sfacciata determinazione – voleva una cosa e l’ha ottenuta – Parker riflette sulla possibilità di rischiare di tornare in un presente privo di Stark. Un presente che non gli appartiene più. In questo senso, se perdesse l’amore per aver schiacciato la farfalla che provocherà l’uragano, tornare non avrebbe più senso. Tornare dove? In un presente cambiato.

A Tony sembra che questo non interessi minimamente. Voleva sapere fin dove potesse spingersi, e l’ha scoperto incurante degli evidenti rischi che la sua azione può portare. Il suo comportamento scocciato, la sua insistenza, hanno un tocco adolescenziale notevole, ma ciò che più mi ha fatto riflettere è stata la riflessione di Peter sul fatto che Tony serba rancore, non dimentica i torti. E una personalità così volitiva e superomistica effettivamente ha in sé questi caratteri particolari e fanno paura, quando si è dall’altra parte della barricata, quando si è partner di persone così.

Volevo spendere qualche parola anche sullo stile. Ho letto cose tue a inizio estate e, in questi mesi, ho notato un miglioramento lampante e vistoso. Ortografia, periodare, scelte lessicali sono veramente perfetti. Alla faccia, hai visto a scrivere le cose “cotte e magnate?”
Brava, i viaggi del tempo mi friggono il cervello, ma mi piacciono proprio tanto. Finisco di lavorare e passo all’altro capitolo! ^^


P.S.
Perdona il vergognoso ritardo ♥

*** Questa recensione non è che un umile omaggio all’impagabile estro creativo dimostratomi creando un’altra bellissima fan art con Loki/Sigyn ♥ Grazie *___________*

Un carissimo saluto Cosa! :*
Com’è sto’ nick… ah, coso lì, Shilyss :*

Recensore Master
22/10/18, ore 22:23

Ciao carissima donnolah! **

Eccomi qui, finalmente con un po' di tempo libero da dedicare a questo tuo terzo, meraviglioso capitolo della nostra challenge autunnale.
Come ti ho detto oggi in privato, ho letto il capitolo mentre andavo a lavoro, di lunedì, con zero voglia. E tu mi hai letterlamente allietato la giornata con cotanta bellezza narrativa.
Davvero, questo capitolo è  una piccola perla e il mio apprezzamento va ben oltre la solita menata trita e ritrita del fandom. Sai bene che non sono una grande appassionata di questo genere, ma a ma non importa il fandom; non interessano i film originali. A me interessa quello che scrivi tu... perché è stupendo! **

Veniamo a noi. 
Il capitolo parte con un flashback di Peter che in realtà è un tuffo nel suo futuro (e già questa cosa la considero una genialata pazzesca!). Rimembra un momento di tenera intimità (adoro la modalità con cui descrivi questi momenti... è una cosa dolciosissima e rara su EFP) con il Tony del presente, quell'uomo di oltre trent'anni più grande di lui che lo ama e lo protegge nonostante la differenza d'età. 
Approvo la posizione in cui hai deciso di porre le due cicatrici e la trovo altrettanto 'eccittante' ed angst! ;)
Tornando al passato, Peter è constretto a sottoporsi alle analisi e agli esperimenti del laboratorio a causa delle sue 'particolari' doti. I suoi valori risultano totalmente sballati ma non perché sia un malato terminale, ma proprio a causa di questi suoi superpoteri che lo portano ad essere 'diverso' rispetto all'umano medio.
Ho adorato la seconda parte contornata dalla premura del Tony adolescente nei confronti di Peter, caratteristica che perdurerà anche nel futuro. La scena erotica è descritta in maniera davvero toccante ed è ricca di quell'aspetto introspettivo che io tanto amo leggere all'interno delle storie. Non sei mai cascata nella banale volgarità del caso ed ogni singolo brivido o imperfezione dei due protagonisti è diventata quasi palpabile attraverso la tua penna/tastiera. Bravissimissima! **
Una piccola cosa che personalmente mi ha tanto colpita è il ricordo che Peter ha per quello che riguarda le sue 'uscite pubbliche' con il Tony adulto del presente. Non si possono tenere per mano mentre passeggiano per strada non solo perché sono due uomini (oh my God!), ma anche per l'enorme divario generazionale che esiste tra i due. La cosa potrebbe creare uno scandalo (...) non indifferente. 
Chiaramente Peter ne soffre moltissimo e hai reso questa sua piccola e metaforica ferita in maniera magistrale, tanto che questo è il momento che mi è rimasto più impresso di tutto questo meraviglioso capitolo.

Dal punto di vista della stesura ho notato solo un piccolo refuso nella prima parte ('iniziato' invece di 'inizio') e null'altro.
Grammatica perfetta, sintassi impeccabile, stile che mi piace, mi emoziona e m'invoglia tutte le volte a proseguire fino alla fine tutto d'un fiato. Scorrevole, ricco di termini ricercati e posti sempre nel punto giusto. **
Detto questo, anche a me dispiace per il fatto che questo sia già il penultimo capitolo. Ci si affeziona alle storie, soprattutto quelle così genuine e scritte in maniera emotivamente intensa e strutturalmente impeccabile.
E, come ti ho già detto, guai a te se oserai avere dei dubbi su quello che hai scritto. Acchiappo Ninoh e te lo nascondo sotto il letto a vita se ti permetterai anche solo pensare di cancellare qualcosa di questa storia! Capito? XD
Che altro aggiungere? Continua così che sei fantastica! 
Al prossimo (e ultimo, sigh!) capitolo!

Mahlerlucia

Recensore Master
22/10/18, ore 04:28

Ciao bellissima! La rintronata è qui! Che tra poco mi iniziano le gare XD Mi si è piantato il computer, riuscirò a lasciare la recensione?

Prima di tutto! Sono tanto felice che il mio regalo ti sia piaciuto tanto! Sei davvero cara e gentile!
WOW il mio piccolo umile dono nel tuo stupendo capitolo!!!
Ne sono davvero onorata!!!! Ti ringrazio tantissimo!!!!

PS: bellissimo il titolo “A Sign of the Time”

I Flash con il Tony adulto sono meravigliose, il riferimento al morso, tutte le sensazioni che riesci a trasmettere dei loro momenti assieme!

E poi torniamo a l suo presente a l giovane ed esuberante Tony che pretende che Peter si faccia valere! Adorabile! No seriamente! In modalità “giù le mani ragazzi, adesso è cosa mia” mi fa morire! È troppo Tony! Ce lo vedo davvero bene!!!!

§MA che bel buon giorno! Un Tony sorridente che ti chiama raggio di sole XD (un po’ quello che dico io quando vedo i buongiorno di chi sai tu… XD ok perdona il parallelismo solo che lui è il mio raggio di sole XD ).
Io penso al disorientamento di Peter, una parte di se legata alla sua vecchia vita e poi c’è il resto che è li, che sta mettendo radici con quella persona che è la stessa che ama ma al tempo stesso diversa (OMG amo questa tua opera!!!)
La preoccupazione di Tony è sempre la medesima!
(comunque scrivere una recensione perché spinta dall’amore dell’arte fa strano XD ma avevo davvero impellenza di scrivere questa recensione!!!).

«Lo comprendi, ma non lo accetti».
Davvero mi piace questa ambivalenza che hai sviluppato. Tony è così dolcemente umano. È intelligente, non può non comprendere, lo come pochi al mondo. Ma è anche un essere dotto di sentimenti (eccome) e come può accettarlo!
Davvero brava! Li hai resi così reali! Pregi e difetti! Punti di forza e debolezze!

“...È un rimbombo di sentimenti, un boato di emozioni forti e viscerali, persino nuove…” Ecco in questa frase riassumi così bene quello che susciti in chi legge.

Bello come anche il giovane Tony in un’immagine specchio della prima parte della storia vede, bacia e ama quel segno che ha reso possibile il loro incontro!
Davvero adoro questo tipo di parallelismi, come la storia danzi con se stessa, come le due versioni di Tony si riflettano l’un l’altro.

“Per terra, gettati senza un minimo di premura, un mucchio di vestiti, tra cui un indumento in particolare che spicca tra tutti. Una felpa rossa.
La sua.”
Questa frase di chiusura è evocativa e dannatamente meravigliosa.
Il rosso che spadroneggia. Adoro abbinare ai personaggi dei colori. Beh ormai lo sai, il mio colore è quello di lui… il verde. Però adoro associare ad altri personaggi dei colori perché da un tocco di bellezza alle immagini che si formano nella mia mente.
La parte finale così passionale e disperata. Peter diviso tra ciò che vuole e ciò che sente dovrebbe fare. Mamma mia TREMO! Perché siamo arrivato alla fine, cosa ciattenderà per l’ultimo capitolo? Aspettare il prossimo aggiornamento sarà un calvario! Ho amato questa tua nuova opera e non ne sarei mai sazia!
Quante notti passate in compagnia di ciò che scrivi! Un toccasana per gli insonni che stalkerano pattinatori dalla bellezza mozzafiato che vivono oltreoceano XD (sclero!).
E spero di passare ancora molte altre!
Davvero qualsiasi cosa mi proporrai io lo leggerò!
;-) (Qui intanto stanno appiattendo il ghiaccio io aspetto che i ragazzi tornino in pista! )
Io chiudo questa DELIRANTE recensione XD GOOD NIGHT (cioè BUON GIORNO per quando la leggerai ;-)) )
The Mad Boingo!

PS: ti adoro è già stato detto? Ad ogni modo te lo riscrivo! ;-))
E che Johnny sia con te e Tom e insomma il nostro personale bellissimo Pantheon di chiappette bellissime XD

Recensore Master
21/10/18, ore 18:26

Tesoro **
Questo capitolo l'ho amato ALLA FOLLIA.
Qui stiamo raggiungendo picchi d'amore e angst incredibili. Ho amato tantissimo come hai cominciato, con questo ricordo intimo di Tony e Peter, di lui che scopre la sua cicatrice. Ti dirò, anche a me piace l'idea che quest'ultima sia proprio sul collo, ci sta tutta.
Intanto nel passato, Peter sente giustamente di doversi sdebitare con lo SHIELD, quindi accetta di farsi fare test e esami. Qui ho adorato la preoccupazione di Tony, che non accetta di essere scaricato e che non vuole che Peter venga trattato come un fenomeno da baraccone. Scoprire questo Tony così giovane è veramente un'esperienza mistica.
Allo stesso tempo c'è Peter che non solo è sempre più confuso, ma addirittura sente quel presente come se fosse la sua casa. Ovviamente non lo è, e questo discorso lo fa andare di matto. Poi vabè, vabè, mi hai uccisa. E' proprio vero, il loro amore trascende anche il tempo, perché anche qui si sono trovati, si sono amati, e ti giuro che HO ADORATO il parallelismo del giovane Tony che vede la sua cicatrice. Bellissimo il dettaglio della felpa rossa che cade per terra, ed è stupendo che... nel presente vero e proprio, probabilmente è stato Tony a prendere la prima volta di Peter, qui invece è al contrario e non lo so, queste cose mi fanno implodere bellamente. Ma da dove ti vengono certe idee? SEI UN GENIO TESORO.
E io sono triste e curiosa, mi chiedo come la discussione si risolverà.
A presto **

Recensore Master
21/10/18, ore 16:53

Ciao tesoro *_* finalmente dopo tantissimo tempo sono qui a leggerti e tu non immagini la felicità, la grande felicità *_* so che devo ancora recensire l’ultimo capitolo dell’altra tua mini-long, ma questa storia mi attirava da tre settimane e non sai come è stato difficile non leggerla per poter aspettare un vero e proprio momento di pace e quindi potermela godere senza alcun problema :) 
Prima di tutto: una mini-long scritta in seconda persona singolare? Tesoro hai un coraggio da paura! Io non riuscirei a gestirla per così tanto, mi sembrerebbe continuamente di perdere dei pezzi, e invece tu l’hai, come sempre, gestita magistralmente e mi hai fatto innamorare perdutamente di Peter e Tony da giovane. 
Ma come li amo :)) Hai spiegato perfettamente il paradosso temporale e l’hai fatto senza dilungarti troppo con spiegazioni che magari avrebbero appesantito il testo, hai inserito tutto al punto giusto e nel momento giusto, facendomi annuire e sembrare tutto così vero da sembrare il proseguio di Infinity War. 
Ma poi come me li hai fatti incontrare! Un incontro che sembra un gioco del destino, così semplice ma così importante, fondamentale. Sono fondamentali l’uno per l’altro fin dall’inizio. E Peter come può gestire tutte le su emozioni e la bomba di sentimenti che ha nel cuore se se lo ritrova all’improvviso dinanzi agli occhi e l’unica cosa che vorrebbe fare è mandare tutto al diavolo? La forza di Peter è ammirevole, lodevole se si riflette sulla sua giovane età e se si pensa a quale trauma abbia subito, in quale situazione si è ritrovato. E come fare? Tony lo insegue, Tony lo vuole, Tony che trova tutto noioso, ripetitivo, scialbo... si è già perdutamente interessato a lui. Non è da Tony. È un cacciatore, certo, da sempre e per sempre. Ma sono gli altri che lo rincorrono, gli altri che vogliono ottenere ogni cosa da lui e in qualsiasi modo. 
Come deve essere snervante dover essere lui a ‘implorare’ l’attenzione di Peter? Con arroganza, naturalmente, con la sua aria spavalda. Ma è lui che bussa alla sua porta *_* 
E l’immagine dei vestiti? Tesoro ho avuto caldo ed era tutto molto leggero, molto vedo-non vedo, eppure hai creato di nuovo un’atmosfera altamente erotica. 
Peter boccheggia, ma qui boccheggiamo tutte noi! Eh! 
Adoro come rendi il marasma emotivo di Peter, sembri nata per scrivere così magnificamente di lui.
Mi fai sempre emozionare fino all’inverosimile. 
Non ho idea di come continuerai la storia, sono troppo curiosa di scoprirlo :) 
Tesoro, sono senza parole. Meraviglia, meraviglia, meraviglia! 
E miliardi di complimenti. 
A presto!