Recensioni per
Del dolce sapore di una maledizione
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 90 recensioni.
Positive : 90
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/01/19, ore 20:00
Cap. 1:

Ehila! eccomi finalmente, sono sempre Aki, dello scambio di recensioni! <3
Che dire, ho visto che questa storia aveva la priorità nei commenti e sono passata a leggere immediatamente.
Ho adorato tantissimo il fatto che sia una soulmate, la trovo una cosa davvero bella e se strutturata bene (come la tua, assolutamente *^*) è davvero di grande impatto!
Come al solito ti rinnovo i complimenti per la tua scrittura perchè davvero, rimango attaccata con lo sguardo al testo e la lettura non si interrompe nemmeno a forza.
Brillante, scorrevole, semplicemente perfetta, adoro tutto, davvero!
Il fatto che i nostri cari fratelli siano tremendamente in character mi ha dato una di quelle soddisfazioni che non puoi nemmeno immaginare, anche nell'ultima shot che ti ho recensito, è stato perfetto il confronto tra i loro caratteri, soprattutto perché molto diversi ma in parte molto simili.

"Si soffermò sulla mascella affilata, sul naso diritto e virile, sulle sopracciglia scure, sulle labbra sottili appena segnate da una vecchia cicatrice rimediata, chissà come, in battaglia. I suoi occhi scivolarono sul fisico slanciato e asciutto, incredibilmente tonico, fatto di muscoli e nervi pronti a scattare. Le numerose fasciature non riuscivano a nascondere le forme scultoree del suo corpo. Petto ampio e largo, torace di guerriero, braccia scolpite dall’uso costante e prolungato dei suoi pugnali affilati. Nemmeno ora che era privo di sensi, Loki sembrava innocuo."
Ho adorato profondamente questa descrizione, così delicata, ma allo stesso tempo così forte e dettagliata che mi è sembrato di averlo davanti e come al solito sei riuscita a darmi la sensazione di vivere all'interno della storia.

Davvero, non so più come dirtelo, sei stupefacente!
Un bacione, corro a leggere immediamente il secondo capitolo! **
Aki <3

Recensore Master
18/01/19, ore 18:22
Cap. 2:

Ciao, cara!

Grazie a te sto tornando a fare qualche ripasso sulla mitologia nordica.
Passando alla storia davvero bellissima e mi sono resa conto che Loki non vuole legami, perché nonostante sia il Dio degli inganni, la sua strada è piena di pericolosi ed è come se non vuole far correre pericoli a Sigyn.
Devo dire che Thor mi ha davvero incuriosita, perché nella tua storia è abbastanza comprensivo, non mi dispiace lo si vede in una veste diversa dal solito.

Tra Loki e Sigyn c'è una specie di tira e molla che mi piace davvero tanto: nel senso che si avvicinano e si allontano.
Devo dire che in questa storia Loki mi ha sorpreso sempre di più.
Lui non vuole far soffrire Sigyn perché oltre ad essere una divinità, non ha un bel carattere che potrebbe ferirla.
Sigyn è riuscita a fare breccia nel cuore del dio degli inganni.
Ti faccio tantissimi complimenti per questa bellissima storia e alla prossima :)

Recensore Master
18/01/19, ore 13:24
Cap. 1:

Ciao **
Quando ho visto questa storia mi ci sono fiondata, perché io AMO le soulmate, le adoro e le trovo incredibilmente profonde e romantiche. E ovviamente adoro come hai saputo adattare tutto, come sempre le vicende risultano credibili e realistici. Sigyn dapprima sembra sconvolta, non è in grado di accettare che la sua anima sia legata a quella di Loki. Effettivamente, unire il Dio degli inganni alla Dea della fedeltà... sembra davvero uno scherzo del destino, ma tant'è XD
Mi è piaciuto molto il concetto del "Se lui muore, muore anche lei". Non si parla di una morte letterale, bensì di una peggiore, mentale e spirituale, che ti porta a esistere e andare avanti senza un perché.
Poi mi ha incuriosito tantissimo la questione dei pomi di Idunn, un frutto che se mangiato ti rivelerà chi è la tua anima gemella...
Sempre molto apprezzata la presenza di Thor. Complimenti per questa bellissima idea, è davvero splendida **
Ci sentiamo presto!

~ Nao

Recensore Master
17/01/19, ore 23:00
Cap. 2:

Ciao carissima,
eccomi giungere stanca, ma prontissima a recensire! Partecipando allo stesso contest avevilo un motivo in più per passare! Ho letto attentamente il tuo pacchetto prima d'iniziare e devo farti i complimenti per l'utilizzo innovativo di ogni elemento; una tradizione mitologica legata a una tua rivisitazione, il completamento del SoulMate!Au e gli inconfondibili Loki e Sigyn ( in una veste che finora non avevo mai notato nei tuoi scritti.
Sigyn è più intraprendente e sicura qui, " affronta " Loki senza problema. Lingua d'argento del resto è inconfondibile Dio degli Inganni, ma più timoroso nel lasciarsi andare al vero sentimento, sentimento che erroneamente crede legato alla Norre e ai loro giochi sul destino altrui. La vicenda, pur svolgendosi in pochi ambienti molto chiusi, si rivela estreamente dinamica e sofferta Ecco... qui si avverte bene la sofferenza di entrambi e perché no? anche di Thornarello. Loki e Sigyn si avvicinano e allontano e fino all'ultimo riesci a tenere il lettore letteralmente in sospeso! Loki fino all'ultimo è restio ad accettare i sentimenti di Sigyn, fino all'ultimo cerca di allotanarla; Sigyn... la sola che effettivamente riesce a vedere la verità ed è disposta ad accetarla: Loki ha paura di ferirla, di farla soffrire a causa del suo carattere... eppure Sigyn alla fine riesce a fare breccia nel suo cuore e... chissà. Il finale è leggermente sospeso e per il tipo di storia credo fosse il più azzaccato <3

Non ho notato errori; tranne per quello sguirdo al posto di sguardo. <3

Ti rinnovo i complementi e in bocca al lupo per il contest <3

Elgs

Recensore Veterano
17/01/19, ore 12:03
Cap. 1:

Ed eccomi finalmente!
Ho scelto subito di leggere questa fanfic poiché ero troppo curiosa di sapere cos'avessi scritto per questo contest, al quale tra l'altro avrei dovuto partecipare anche io... cosa che la mancanza di tempo/ispirazione non mi ha concesso di fare, ahimè!
Comunque, tornando alla tua storia, potrei sembrare ripetitiva dicendoti che scrivi divinamente. La grammatica è perfetta e gestisci ogni parola, ogni termine, con un'eleganza particolare. Il testo è assolutamente scorrevole e mai noioso o ripetitivo, anzi, ti convince a proseguire nella lettura fino in fondo.
Tra l'altro, mi è chiaro il pacchetto che hai scelto, ma mi sono stupita per come tu sia riuscita a renderlo così tanto "tuo".
Trovo la trama che hai creato, basata appunto sul legame/unione di sangue, molto ben costruita. È perfetto l'accostamento di questa unione tra fedeltà e inganno, un dio che avrebbe preferito morire in guerra ma che, comunque, si lascia aiutare.
E la fedeltà che rimane lì, in pena, e che non si smuove dal suo posto per poter salvare lui.
Ho scoperto questi due personaggi grazie a te e ogni volta mi piacciono sempre di più, devo essere sincera. Bella anche la definizione di "anima gemella", quando Thor scopre con i suoi occhi questo legame forte tra i due. Io faccio parte di quelle persone che crede tantissimo a questa cosa (tipo filo rosso del destino, hai presente?) e la prima parte di questa storia mi ha davvero coinvolto per quanto riguarda questa unione, ora fisica.
Come sempre, le tue descrizioni sono incredibili; quelle introspettive hanno un perfetto filo logico che viene approfondito in maniera esaustiva e che ti spinge nella lettura, crea un interesse infinito verso il rapporto tra questi due.
Leggerò presto - spero! - anche il secondo capito, perché hai creato sul serio qualcosa di interessante.
Bravissima, complimenti!
Un bacio,
Ile

Recensore Junior
17/01/19, ore 11:01
Cap. 1:

Buongiorno carissima Autrice! Eccomi finalmente qui a recensire la prima parte di questa nuova storia, che devo dirtelo subito mi ha completamente spiazzata. In senso buono, eh. É una chiave di lettura, quella che hai dato all'ossimoro Loki/anima gemella, che mi ha molto sorpreso e ho divorato le tue pagine cercando fremente di capire dove saresti andata a parare con questa storia, senza tuttavia riuscirci.
Ho atteso un bel po prima di scriverti perché cercavo di elaborare e dare un senso ordinato e compiuto alle mille suggestioni che la lettura mi ha lasciato. Ovviamente, non ci sono riuscita ^^. Per cui adesso scrivo, e basta.^^
Innanzitutto bellissima la tua interpretazione del legame tra anime gemelle, non come la realizzazione di ogni desiderio e il raggiungimento della Felicità, ma piuttosto come un momento drammatico, l'ennesima catena in un mondo dominato da un destino già scritto e inevitabile.
Che Loki abbia una lettura cinica e razionale di questo legame “magico” è intrinseco nella sua natura. Ha passato la vita a ribellarsi ad ogni ordine costituito, per affermare se stesso e affrancarsi da qualsivoglia legame, perché ogni legame è una nuova schiavitù. Nella sua visione di se stesso e del mondo, il Fato stabilito a priori dalle Norne non è una consolazione o una sicurezza, ma diventa qualcosa di inaccettabile. Lui è l'homo faber che forgia da sè il proprio destino, e si assume con orgoglio e fierezza la piena responsabilità delle proprie azioni, per quanto terribili possano essere. Non cerca nel destino già scritto alcuna giustificazione, ma anzi cerca di combatterlo in ogni modo.
In questo contesto, l'attribuzione dell'anima gemella non è altro che l'ennesimo vincolo da evitare, contro cui combattere.
E Loki ci ha provato, con tutte le sue forze, io credo. Ha riconosciuto in Sigyn la donna che gli è stata destinata, ma ha serbato il segreto con lei e con Thor, e ha proseguito la sua vita cercando di fare finta di nulla, convincendosi che solo di sciocche superstizioni e suggestioni si tratti. E forse in alcuni momenti ci è riuscito, ma  il fatto stesso che abbia mantenuto il segreto, anziché parlarne e ridicolizzare la cosa come avevano fatto all'inizio lui e il fratello, è un segno, credo, che in fondo, nel profondo, il dubbio l'abbia tormentato ogni singolo istante.
Mi è piaciuto inoltre moltissimo che anche disteso morente sul letto, non abbandoni quell'aria strafottente e sprezzante che ormai è insita nella sua natura, e la sua battuta finale prima di svenire mi è suonata anche come l'ammissione amara di una sconfitta, che ancora non è completa. Arrivato al punto di non ritorno (come ricorre sta cosa con lui, nevvero?) è costretto a riconoscere l'innegabile verità dell'esistenza dei legami tra anime gemelle; per salvare la propria vita deve svelare il segreto. Ma ancora non cede, né d'altronde potrebbe.
É come se dicesse: “Ok, lo devo ammettere. I legami tra anime gemelle sono reali. Però allora nel nostro caso le Norne si sono sbagliate.”
E grazie, davvero grazie, per la storia di Thanos. Sai come la penso riguardo alla dichiarazione della Marvel sul controllo mentale, per cui non ho potuto che apprezzare questa tua interpretazione, che rende giustizia al personaggio, che proprio nel suo essere stato consapevolmente villain, con tutto ciò che ne consegue, trova la sua grandezza.

E veniamo a Sigyn. M piace sempre molto come la rendi consapevole di sé e del mondo, e in questa storia a tratti rasenta la stessa amarezza di alcuni pensieri di Loki. Non è una ragazzina ingenua che sogna il grande amore, ma anzi la prospettiva di non avere un legame prestabilito, ma di essere libera, l'aveva sedotta più dell'idea di un amore eterno ma imposto. E il momento in cui Thor piomba con la grazia che gli è propria a stravolgere la sua vita, segna la fine di ogni sogno e ogni certezza. Perchè se già le era difficile accettare un legame magari perfetto ma che ha il sapore comunque di una catena, sapere di essere destinata a Loki non è certamente di aiuto.
Anche se.
Anche se il principe non le è mai stato indifferente. Sigyn ha sempre provato qualcosa di indefinibile per l'oscuro figlio cadetto di Odino. Qualcosa di indefinito, irrazionale e spaventoso, ce si è probabilmente rifiutata di riconoscere ed analizzare, ma che non l'ha mai abbandonata. E contemplando il corpo inemere di Loki non può impedirsi di trovarlo maledettamente bello, e attraente (e chiamiamola stupida!^^). Solo che adesso non può non chiedersi se quei sentimenti siano genuini, o se siano il frutto di quel legame sconvolgente che le è appena stato rivelato. Forse è la cosa che più la turba, oltre all'uomo diciamo complicato che le è stato assegnato dalle Norne beffarde. Non sapere se ciò che prova è solo una reazione che addolcisce il sapore amaro della maledizione che li lega. Non a caso si trova ad invidiare Thor e il suo amore fraterno, spontaneo e sincero per il fratello. Nel momento in cui tutto è già stabilito, quale verità e autenticità possono avere i legami d'amore?
Va bene adesso sto brancolando nel filosofico spinto, per cui ti lascio con il dubbio su cosa hai in serbo per noi e per i nostri due beniamini nel prossimo capitolo.
Ah, bellissimo anche che il legame tra loro venga sancito da uno scambio di sangue, che è scambio di forza vitale, di ciò che di più intimo abbiamo. E bellissimi i titoli dei due capitoli, che rende appieno questo legame così viscerale.
Ancora tantissimi complimenti! (anzi, no. Prima voglio vedere come fai finire sta storia, che conoscendoti non se sa mai!!! La Sciagura è sempre in agguato, quando meno te la aspetti, vero??^^)
A presto
tua S.
(Recensione modificata il 17/01/2019 - 11:10 am)

Recensore Junior
16/01/19, ore 14:35
Cap. 2:

Ciao, scusa il ritardo nel commento, ho voluto gustarmela più volte per apprezzarla al meglio. Se mi posso permettere, la definirei un grande classico del tuo operato di narratrice. Ho trovato molti temi a te cari nella caratterizzazione dei personaggi. Loki osservatore silenzioso, poi che respinge Sigyn, cerca di proteggerla, smania una libertà che in verità non desidera affatto. Sempre schiavo di un caos interiore che gli fa odiare la pace solo a parole. Sigyn è qui molto giovane, scossa da una tempesta più grande di lei, vede il suo dramma personale stagliarsi sulla scena d'una guerra ancora in corso, letteralmente titanica, che svapora al suo cospetto. Emblematico che Sigyn non si ponga nemmeno il problema che non ci sia un futuro, Loki o meno, per la venuta di Thanos. Fra loro Thor: in questa breve storia é talmente paziente e comprensivo, che forse un piccolo gesto di impazienza, stizza o stanchezza poteva anche starci. In fondo avvisando Sigyn, anche se contro le leggi, l'ha risparmiata dal baratro del vuoto interiore causato dalla morte di Loki. Giunge esausto da una battaglia terribile e deve anche subire il (giusto) biasimo di Sigyn, per la rivelazione del segreto! Poteva anche scapparci un po' di compensazione: un Loki delirante che gli dichiara affetto fraterno sarebbe stato un bel bilanciamento! In verità, non amo il personaggio di Thor a prescindere, anzi, ma il tuo é sempre un'eccezione. Ho amato tanto l'idea della ninna nanna, da quel momento la storia si apre molto e diventa sublime. Però, dolce romanticismo a parte, io sono stata stregata dall'albero! La concezione del dono della conoscenza, fra cui certamente l'omnilingua, in cambio di un laccio al cuore, un innamoramento istantaneo. Mi son immaginata generazioni di Asii che han riflettuto sulla bilancia fra sapere e amore libero. Ho pensato a Odino, che persa Frigga si lascia consumare in poco tempo e Thor, che pur sapendo Jane non sia la sua metà, rischia tutto per amore. Forse, più cocciuto e sfrontato del fratello, per una volta. Spero in storie future possa ritrovare questa albero, perché può essere un interessante spunto anche non solo in veste positiva. Grazie per il tuo racconto, so che c'erano regole e che eri dubbiosa sulla pubblicazione, però per me è stato un piacere leggerla!

Recensore Veterano
16/01/19, ore 11:40
Cap. 2:

Come promesso, sono tornata.

Una storia carica d'ammore che per una volta non finisce per avere complicazioni alla Shilyss ( grazie, madame ).
Come rendere una trasfusione di sangue paranoica e pesante, intrisa di magia e legata al peso di un destino che nessuno ha chiesto se non in questo modo? Del resto, anche una trasfusione può essere una sorta di legamento, il sangue di uno scorre nelle vene dell'altro, in fondo c'è poesia anche in questo e tu hai reso alla perfezione una metafora del genere.
I pomi magici dal nome impronunciabile hanno permesso a Loki di scoprire in anticipo che uan ragazza come tante ma diversa nello spirito, dovesse appartenergli e quale cosa più devastante per uno che conosce le catene di una prigionia senza catene?
Dolore sofferenza, probabilmente anche rabbia, trapelano dalle frasi che Loki dice a Sigyn per farla desistere da un futuro che sa bene non porebbe esserci e che il nostro Dio degli inganni non vorrebbe che esistesse a prescindere perché ciò che è potrebbe danneggiarla, renderla infelice, lui, che godrebbe di norma della sofferenza altrui, stavolta non lo fa e ciò fa comprendere che in qualche modo ci tiene a lei.
Sigyn, all'oscuro di tutto, ha accettato la cosa sebbene avesse paura e non perché ha mangiato a sua volta il frutto, ma perché in fondo è ciò che voleva, essere sua a qualunque costo nonostante sapesse chi fosse i bel principe Asgardiano e maledetto.
Il frutto ha solo dato il via a ciò che Sigyn voleva già fare, legarsi a lui e, per una volta, ance le Norne sono state buone e ci hanno dato il lieto fine. Oppure è perché si sta avvicinando san valentino e Shilyss è più buona? Mistero!.
 

Recensore Junior
16/01/19, ore 00:35
Cap. 2:

Tu sei un essere dannato, cara scrittrice. Tracci i confini di mondi bellissimi, racconti storie aggrovigliate e complesse - non potrebbero essere diverse con Loki di mezzo - ci fai vivere realtà sempre altre, sempre profondamente vere e reali che, alla fine, non faremmo che chiedere " ancora e ancora e ancora" anche di quel nuovo universo, oramai divenuto caro al cuore. Che dire, dunque? Fai vivere a Loki e Sigyn milioni di vite accattivanti, fatte di incontri e tensioni e amore sempre perfettamente in linea con la loro più intima natura. È tutto perfetto - quel sorriso dolce di Sigyn alla battuta di Loki su Thor e i troll, Loki che concede a sé e a lei un bacio prima della guerra, lei che mangia il pomo solo dopo, alla fine, quando l'amore è già germogliato, mi hanno fatto dire "wow", con gli occhi a cuoricino - e ne vorrei leggere ancora, scoprire cosa avviene dopo, quando lui ritorna, quando lei è pronta. Forse, un giorno, lo sapremo, ma oggi lasciati fare, come sempre, i complimenti: possiedi il dono di tracciare personaggi VIVI.
Sei grande, dannata, ma grandissima. 🌻🌻🌻 Non vedo l'ora di continuare a leggerti

Recensore Veterano
15/01/19, ore 23:50
Cap. 1:

Ciao,
Sono qui per lo scambio!
Finalmente sono riuscita a leggere una tua storia sulla Marvel e devo dire che, nonostante io shippi moltissimo Loki con Sif, ho apprezzato molto questo primo capitolo incentrato sul pairing Loki x Sygn.

Come ben sai, amo il tuo stile e il modo in cui usi le parole e gli aggettivi. Sono rimasta incollata allo schermo del tablet durante tutta la lettura.

Io amo i Soulmate!AU e trovo geniale la tua idea di collegare questo “mito” con le Norne e il sangue, in modo che possa risultare un po’ più reale se mischiato con questo fandom.

Originale anche l’idea delle mele e il loro scopo. Rende tutto un po’ più amaro, così come la trovata del sangue rende la cosa un po’ più romantica, visto che è come se fossero legati col sangue. Adesso, Loki e Sygn lo sono anche figurativamente ahha!

Ho trovato sia Loki, che Thor molto IC (In Character) e ti faccio i miei più sentiti complimenti perché non è una cosa molto facile riuscire a mantere Canon il Dio degli inganni, ha una mente molto contorta ed intelligente. Perciò, complimenti!

Non vedo l’ora di leggere il secondo capitolo.
Baci,
Giuli
(Recensione modificata il 15/01/2019 - 11:51 pm)

Recensore Master
15/01/19, ore 15:12
Cap. 1:

Ciao, cara!

Questa tua storia mi ha catturata tantissimo.
Ci sono molte emozioni contrastanti tra cui il dolore e la tristezza che spiccano su tutti.

Mi piace moltissimo Sigyn e il suo desiderio di essere libera e di poter scegliere chi amare o di non essere legata a nessuno.
Per lei il destino però vuole ben altro.
La sua unione con Loki, mi pare che non è accettata da entrambi, ma non hanno scelta.

Mi piace moltissimo Thor che farebbe di tutto per salvare suo fratello, ma quando viene a sapere che Sigyn è la salvezza per Loki sembra felice per quell'unione, ma il malessere della donna è ben evidente.
Loki però sa perfettamente che la sua unica salvezza è proprio Sigyn.

E' una storia commovente e dolcissima.
Ti faccio tantissimi complimenti perché è davvero bellissima.
Alla prossima :)

Recensore Master
15/01/19, ore 14:00
Cap. 1:

Buonasera! :)
Sono stata letteralmente rapita da questa storia, appena ho iniziato a cercare qualcosa da leggere, e non potevo proprio fare a meno di evitarla. Mi piacciono un sacco le soulmate!AU, e tu hai creato un'altra storia meravigliosa e che mi ha tenuta incollata allo schermo dall'inizio alla fine. *^*

Le tue introspezioni mi piacciono sempre moltissimo, e qui ho amato in particolare quelle iniziali, di Sigyn. Trovo che siano bellissime, e se non mi perdessi tutti i Cita tu/Paragrafando starei tutto il giorno a spammarti perché, davvero, scrivi maledettamente bene. 

Ho adorato il tentativo di Loki di allontanarsi da Sigyn, senza riuscirci. Ho adorato il suo mantenere il segreto, non dire a nessuno della sua anima gemella... e il fatto che Sigyn sia l'unica capace di salvarlo è un po' una maledizione, ma rimane qualcosa di davvero romantico e che mi fa già fangirlare tantissimo. *^*

Ormai è inutile anche ripeterlo: le tue storie le divoro sempre, mi piacciono davvero tanto. E dunque non vedo l'ora di leggere anche il capitolo successivo e finale - che poi, forse è questo l'unico problema delle tue storie: durano troppo poco e io ci starei per l'eternità qua! -.

Complimenti davvero, alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Master
14/01/19, ore 18:40
Cap. 1:

Ciao Cosa!
Sai di cosa sa, questa storia? Di un té caldo bevuto a Porta di Roma. Sì, decisamente ce l'ha, questo buon sapore.
Ho la febbre, vaneggio, ma sono qui completamente rapita da qualcosa che mi era stato solo raccontato e che ora leggo, e ne rimango ammaliata.
Che delicatezza spettacolare! Che malinconia mischiata all'ingiustizia! Davvero, c'è un'intreccio di così tante emozioni, che rende tutto così solenne...

L'introspezione inziale di Sigyn mi ha davvero colpita. Il suo desiderio e la sua speranza di poter essere una delle rare persone che non è per forza legata a qualcuno è forte, tanto quanto l'invidia che nutre verso Thor, che ha la libertà di poter amare esattamente chi vuole, senza alcun vincolo dettato dal destino. Senza dover per forza appartenere a qualcuno.
La supplica però di legarsi a quel destino e di accettarlo, per salvare suo fratello perché sì... si appartengono. Sigyn non ha scelta. La dea della fedeltà non può in alcun modo privare il dio degli inganni di un aiuto che lo salverà. Loki sembra esattamente dello stesso avviso: nessuno dei due brama un'unione imposta, eppure eccoli lì a mischiare il loro sangue.

Ho davvero amato il modo con cui hai trattato il momento della verità.
Loki sapeva, e Sigyn no. Ne viene a conoscenza in modo brusco, che la travolge e travolge pure la sua famiglia, perché Thor è disperato e per salvare suo fratello supererebbe ogni ostacolo. E per lui, venire a conoscenza di Sigyn, è stato una salvezza che per Loki e la ragazza invece è solo un destino che alla fine decide di palesarsi e non ne sono felici. La libertà viene compromessa, perché malgrado abbiano sperato che quel legame non dovesse per forza essere imposto a quel modo, alla fine il destino che ha taciuto per troppo, decide di esplodere con tutta la sua cattiveria, contro di loro.
Sigyn vorrebbe persino imporsi quell'amore mangiando il pomo, perché è l'unico modo per non avere dubbi. Se non lo farà, avrà per sempre il dubbio di amare qualcuno solo perché scritto da qualche parte e sembra che per Loki sia lo stesso.
Loki sapeva, conosceva la sua anima gemella e ha tenuto per sé l'identita della sua metà perfetta con chiunque, tenendola rinchiusa dentro di sé, sperando forse di non dover per forza intrecciare il suo destino con lei.
Un gioco di allontanamento che alla fine, nel più tragico degli eventi, li ha paradossolamente uniti nell'intimo, col sangue.

Il non aver detto a nessuno, persino a Thor, chi era la sua anima gemella ha ovviamente reso quasi ovvio il fatto che appunto Thor fosse l'unico in grado di fare quella trasfusione vitale, a cui ovviamente il fratello maggiore non si è tirato indietro ma è qui che persino il dio degli inganni, mette da parte le bugie ed è costretto a parlare con sincerità: non è Thor a poterlo salvare, ma quella che ha tenuto nascosta a tutti... la sua anima gemella, Sigyn... l'unico essere in grado di poterlo salvare; l'unico essere che vorrebbe non vedere mai per fare in modo che quel destino già scritto non si compia... ed è qui, che sta tutto. Qui è il destino ad essere crudele, a divenire per un attimo il dio degli inganni stesso e togliendogli il ruolo da protagonista.

Co', tutta la storia posa le sue basi sull'inevitabilità degli eventi, ma c'è una lotta al potere, come se davvero l'unico obiettivo sia sopravvivere alla morte e al destino già segnato, e vincerlo.
C'è una delicatezza in tutta la narrazione... una fiaba, sembra. Te la divori e nemmeno ti accorgi che è già finita.
Poetica e meravigliosa, l'ho attesa per così tanto e davvero... davvero, credimi, ne è valsa la pena!
Sei un portento, e io ti lovvo!
A presto, da cosetta tua
Miry (con la febbrAH!)

Recensore Master
14/01/19, ore 15:40
Cap. 2:

Cara Autrice, imperiosa Fatina dell’ ispirazione,
cosa dire ancora di questa bellissima storia? Facile dirlo: avevo tutto sommato ragione!
Loki davvero non vuole ulteriori legami a costringere la sua vita, il suo cammino così tortuoso tra le vette più rarefatte e inarrivabili e le fosse più fangose e sordide delle menzogne di cui, pure, è signore. Ma… Questa volta, il “ ma “ che mi tocca disegnare è davvero molto romantico e, probabilmente, è il segno più tangibile del seme di Amore che la leggenda ha deposto nell’ animo ricco e multiforme del dio del Caos: donare la libertà per chi si ami. In questa storia, più di altre tue opere, vive il principio ( che è un po’ uno degli archetipi della tua poetica) secondo cui chi ama desidera e compie il bene della persona amata. E’ talmente bello che, qui, Loki desideri proteggere la giovanissima Sigyn dal pericolo rappresentato da lui stesso! E ancora più dolce e romantico, insieme, è che i due protagonisti ( con la complicità un Thor lungimirante che favorisce, probabilmente, un futuro meno complicato per il fratello ) siano due ribelli: Loki combatte di nuovo, ancora,
si ri-bella, si oppone al destino della predestinazione perché vuole restare fedele a se stesso e ai suoi desideri di potere e di libertà, onesto come solo un bugiardo può e sa essere davvero, perché non vi è amore nella costrizione al cambiamento non voluto, non ragionato come una rinascita! Loki, allora, è onesto nel dichiararsi Caos vitale, puro, senza ripensamenti perché questa è la natura che le Norne filarono per lui e che la Voluspa volle, manifestando sia una fedeltà alla propria essenza che alla propria condotta di vita, al proprio ordine personale. Ma è anche testimone d’ amore, perché la libera di ogni catena, ripudiandola! Secondo l’ ottica del Principe Cadetto, amare significa essere liberi di costruirsi il proprio futuro, nonostante lui soffra di questa castità del cuore e del corpo, digiuno della dolcezza che solo Sigyn può dargli.
Ma anche la ragazza è ribelle, riottosa, fedele alla sua natura di donna generosa, empatica, propositiva, schietta, coraggiosa. Ella non esita a rinfacciare a Thor, figlio di re, la superficialità cruda da lui usata per usare il suo sangue e salvare il Principe morente, né evita di usare lei, a sua volta, quel vantaggio per costringere lo stesso Tonante a procurarle ciò che, data la giovinezza, a lei è ancora proibito. E’ scaltra, la piccola. E’ decisa, è imperterrita nella sua sete di conoscenza, è coraggiosa, vuole, pretende, studia, riflette, agisce, rompe gli schemi e le regole, guarda oltre le apparenze, spera, chiede, anela! E, a ben rifletterci, non sono questi tutti verbi che ben si attaglierebbero a descrivere la figura del Mago di Asgard? Ecco, secondo me, il segreto dei pomi della conoscenza e della Anima gemella: unire anime diverse solo in apparenza, ma mosse dallo stesso sentire! Anime gemelle perché vivificate dagli stessi dubbi, dalle stesse radici caratteriali. Così Sigyn ama Loki perché lo apprezza e in lui si riconosce e non è solo attrazione fisica reciproca.
Stupendo il finale, perché anche Loki, il supremo Egoista, non vuole lasciarla andare e torna da lei.
In fondo, cosa è la felicità se non una pausa di appagamento in mezzo ad un continuo fluire di desideri e aspirazioni, per cui… La guerra è vinta ed è giusto che il sole torni a splendere anche su di loro, no?
Hai gestito il tema in modo, secondo me, accattivante, originale, capace ed esperto. Ho visto coerenza con la traccia, ma anche fedeltà ai temi centrali della tua poetica, fatta di consapevolezza, coscienza, decisione e chiarezza. Mi piace che i tuoi personaggi abbraccino sempre, alla fine di un percorso di crescita, una posizione ben precisa: è un bel messaggio di maturità, di evoluzione positiva attraverso le fasi del dubbio e della indecisione che, anche se gettano il cuore nello sgomento, non sono ripudiati, ma, au contraire, accolti nella possibilità di rinascita di cui sono gravidi. Per concludere, ci vorrebbero più spunti sigynosi e lokini nella vita di tutti i giorni! Brava, brava, brava!

Recensore Master
13/01/19, ore 23:54
Cap. 1:

Mia cara Autrice, diletta Fatina
lascerò un bel commento domani mattina,
ma, nel frattempo, vi basti il mio dire:
parlare di sta coppia è un bel recensire!
Una soulmate è una particolare accezione di un universo alternativo: è, a quanto ho capito, l' allestimento di una struttura obbligata attraverso cui si dipani una storia. Una vera prova, per un Autore, ma tu, mia Cara, hai una fantasia così potente ed una penna così funambola che le tue righe danzano tra gli ostacoli come una ginnasta alle parallele. A domani, per parole più fresche: la tua prosa merita un recensore meno stanco e frettoloso.

E, come promesso ieri sera, rieccomi a te!
Mi piace molti questo incipit, così intenso e letteralmente palpitante, che ci immerge immediatamente nell’ atmosfera densa e viva della storia: è quasi palpabile la tensione emotiva della protagonista e, necessariamente, il Lettore resta sgomento insieme a lei nell’ apprendere la differenza tra la libertà dell’ autodeterminazione e la rigidità di un destino scritto da altri. Un doppio destino, in verità: già l’ attribuzione di una “etichetta divina”, una classificazione, una qualità di cui essere simbolo e patrona non deve essere una sensazione piacevole, quasi come un compito a vita da dover svolgere, no? Però, la giovanissima Sigyn ha trovato u modo per placare il disagio con un’ interpretazione del concetto che è stato scelto come suo vessillo: la fedeltà a se stessa, alla propria coscienza, al proprio cuore. Ma cosa accade se anche il cuore viene legato dai ceppi di una predestinazione? Sgomento e oppressione!
Bellissima la figura di Thor che troviamo in questo primo capitolo. Appassionato, furioso, decisionista, crudo, prima, come solo un generale degli Asi può, sa e deve essere: riflette pienamente le doti del guerriero maturo, capace di comandare sì, ma anche di operare in solitaria con chirurgica rapidità verso una soluzione che appare come unica. Thor agisce come un vero fratello farebbe dinanzi alla possibilità di perdere l’ anima affine che il Fato gli ha consegnato: il Tonante e l’ Ingannatore hanno diviso un destino fatto di goliardica e cameratesca e virile comunanza di fini, sono stati allevati per essere dei sovrani, per sedere sul difficile trono di un popolo votato all’ eroismo. Ma, dopo, è anche l’ uomo che sa essere gentile, sincero, comprensivo
forse di quella “pietas” che è propria solo degli animi più nobili. Thor non è limpido, perché non avrebbe esposto Sigyn a quel fardello ed avrebbe eseguito il volere del Cadetto, ma non l’ ha fatto per crudeltà arbitraria, ecco perché riesce a conservare la sua nobiltà. Del resto, il proverbio non dice che “la strada dell’ Inferno è lastricata di buone intenzioni”?
I Principi di Asgard sono i più avvinti dalle catene costituite dalle aspettative del Destino, ma se Thor è legato ad una prospettiva di grandezza, quale profondità è stata invece riservata a Loki?
Divinità multiforme e prismatica, attraversata da profonda vitalità come è il Caos, intelligenza, versatilità, inventiva per creare opportunità, goliardia e leggerezza per cogliere il lato ludico della vita e scherzarci su, ma anche determinazione e follia, fame di potere come un Napoleone alieno che ambisce ad “ un premio ch’ era follia sperar”, come il più sfacciato dei Jobs che sono animati da una incrollabile fede in loro stessi, fino al giorno in cui si realizzerà la Voluspa. Quanti lacci legano l’ anima di Loki? E’ davvero così strano che egli abbia desiderato non avere un altro vincolo a costringerlo? No. Anzi. Lo trovo assolutamente nella pienezza del suo carattere riottoso alle regole. Il più impastoiato è anche il più ribelle ad ogni legge, divina e ancestrale, in un drammatico e affascinante contrappasso e, in piena coerenza con le proprie esperienze e profondo sentire, non vuole legarsi ad un’ altra anima. Sarà questo il pensiero di Loki? Credo che lo rivelerai nella prossima puntata! Ancora una riflessione: mi ha commossa la narrazione del risveglio del Cadetto. Sei stata poetica, premurosa con lui, dolce e accorata insieme. Si vede, traspare benissimo sai?, quanto Loki sia un amico, per te e questa cosa mi piace fin dal primo momento in cui ho messo gli occhi sulle tue righe, ormai un anno fa. Sono felice che, dopo un anno, tu sia ancora qui a narrarci di lui e di Sigyn e di Thor.
Buon compleanno da Autrice, Shilyss cara!

Post scriptum: la scena dei due dementi che mangiano il pomo e poi si guardano, come a scrutare se gli sia spuntato un terzo occhio in mezzo alla fronte o se l' amore omosessuale possa averli colti, ha del comico! In barba alle amanti dello yaoi ( che pure rispetto, ma io non vedo margini di amore, tra questi due personaggi, diverso da quello fraterno)!
(Recensione modificata il 14/01/2019 - 12:43 pm)

(Recensione modificata il 16/01/2019 - 12:14 pm)

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