Recensioni per
Tradizioni nostrane nel bosco incantato
di Emmastory

Questa storia ha ottenuto 88 recensioni.
Positive : 88
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/11/19, ore 08:07

Dolciosa. Non ho altre parole per descrivere la oneshot. <3
Dunque, mi soffermo nel constatare quanto riesci bene a sviluppare i pensieri e le emozioni dei personaggi. Kaleia soffre per via della neve, naturale essendo lei una fata della natura. La parte migliore però è che tu ti soffermi su questi punti, spiegando e analizzando nei minimi dettagli ogni sfumatura di questo disagio di lei. Per questo nonostante i miei spaventosi ritardi continuo imperterrita a leggere i tuoi lavori. Insomma, tutto questo per dirti che anche in una semplicissima scena come un turbamento interiore o una lotta a palle di neve ( che tra l'altro l'ho trovata azzeccata e mooooolto divertente per stemperare la paura di lei <3 ) riesci a trasportare il lettore proprio lì dentro, ed è bellissimo da leggere, credimi <3

Karon

Recensore Veterano
20/11/19, ore 12:09

Ammetto di essere rimasta un po' spiazzata da questo racconto e non so bene cosa pensarne. Sono felice di questo piccolo riscatto della strega e anche come sia finito senza far infuriare i vari personaggi, che ricordo bene la strega aveva un talento nato nel far saltare i nervi a Kaleia!
Uhm, però c'è un ni secondo me... mi è sembrato che nella parte iniziale, dove Chris e Kaleia parlano della visita alla strega, lei sia stata un po' troppo precipitosa nel cambiare idea e atteggiamento al riguardo.
Ma oltre questa piccola pecca di carattere il resto filava liscio come l'olio ;)

Karon

Recensore Veterano
17/11/19, ore 12:21

Ehilà!!
Approfittando della pausa pranzo ho ripreso da dove avevo lasciato la lettura, e sono talmente indietro che adesso la tua raccolta va benissimo per me da leggere in questo nuovo periodo natalizio, ah ah ah ah!
Scherzi a parte, il mio allontanamento da letture varie è stato così tanto che provo quasi imbarazzo a spuntare ora con questa nuova recensione. Ammetto che Kaleia e compagnia bella mi sono mancati, è sempre un piacere tornare nel loro mondo fatato!
Qui troviamo il gruppo alle prese con i biscotti natalizi e un piccolo screzio che sfocia poi in risate collettive per smorzare la tensione.
Una piccola storia allegra e divertente, letta con molta leggerezza e in modo abbastanza veloce. Questo è grazie al tuo modo pulire di scrivere oltre che al tema che gira attorno alla raccolta. <3
Assolutamente, e per l'ennesima volta, bandierina verde per te!!

PS: Da questo momento in poi dovrei riuscire a essere più presente, anche perché poi a gennaio sparisco di nuovo e non so quando poi tornerò attiva, quindi ne approfitto adesso che posso ancora usare il pc.

Karon

Recensore Master
30/07/19, ore 10:48
Cap. 14:

Ciao tesoro mio.
Ogni tanto ritorno, ce la farò a finire questa raccolta, vedrai. Shame on me per non essere tornata prima, perdonami.
Sono senza parole né fiato. Questa storia, a parte qualche piccolo errore di battitura, è perfetta. Lo stile è leggero e scorrevole, la sintassi davvero buona, l'equilibrio tra pensieri, dialoghi (pochi ma effettivi) e descrizioni altrettanto.
In un certo senso immaginavo che Zaria non avrebbe cambiato idea sul Natale così su due piedi, era una cosa abbastanza improbabile e infatti qui si è visto benissimo. Ancora acciecata dall'odio e dalla rabbia, piena di solitudine, non riesce a gioire di quella festa che gli umani hanno portato nel bosco, e pensando solo a se stessa ferisce anche Marisa, che dolce e buona come sempre, non voleva altro che essere contenta e allietare anche la madre. Mi ha fatto paura quando ha urlato e ringhiato, e soprattutto mi ha spaventata l'espressione dei suoi occhi. Il dolore di Marisa è stato intenso e immediato e la ragazza mi ha fatto veramente pene. Avrei voluto abbracciarla e consolarla.
Bello come delle fotografie abbiamo fatto tornare la strega sulla, se così si può dire, retta via, anche se in ritardo. Evidentemente non ha ancora imparato a controllare un po' meglio le sue reazioni per non ferire gli altri. Il problema è che, almeno credo, ferire i propri figli per una madre (o un padre, ovvio) sia una delle cose più dolorose al mondo.
""Queste eravamo noi, adesso sei contenta, Miss Grinch?" Parole vere, toccanti e forti, che straziando il suo povero e inquieto cuore, le procurarono la peggior sensazione della sua vita. In tutta onestà, doveva ammettere di non sapere molto sugli umani e sulle loro tradizioni, tanto da essere perfino arrivata a ripudiarle, ma un secondo sguardo a quella foto di un tempo ormai andato fu abbastanza per erudirla. Stando ad una sorta di leggenda, quell'ultima parola era un semplice epiteto, che usato in senso dispregiativo, indicava persone come lei, che prive di cuore, scrupoli, emozioni e tatto, rovinavano la felicità di chi le circondava. Affranta, la donna accarezzò quel frammento di tempo con dita delicate, e il suo mostruoso riflesso nel vetro della finesta poco distante la lasciò muta. Era così che gli altri la vedevano? Era quella l'immagine che sua figlia aveva di lei? Non ne era mai stata sicura, e se il sospetto si era insinuato fra le crepe del suo animo, lei aveva sempre cercato di scacciarlo, fino a quel giorno, quando la realtà sembrava averla schiaffeggiata, dandole modo di riconoscere i suoi errori con spaventoso e riprovevole ritardo. "
Ho ricopiato questo passaggio perché l'ho trovato estremamente importante, sia per la storia in sé, sia perché quelle che Marisa dice sono parole molto forti, d'impatto. Impossibile restarne indifferenti una volta che si ricorda cos'è un Grinch. E inoltre, il fatto che la signora Vaughn si renda conto di come gli altri la vedono... dev'essere stata una sensazione orribile e spaventosa allo stesso tempo, mi auguro che nessuno mi veda mai così perché a quel punto vorrei davvero seppellirmi, sparire per sempre. Non so se è questo ciò che lei ha provato, o se si è solo sentita male o vergognata (che poi, solo.. mica tanto!), ma spero sia riuscita a scusarsi con la figlia, che le due abbiano fatto pace e chiarito e cercato di festeggiare il Natale enza tensioni. Mi auguro che in futuro la strega sia un po' più aperta verso questa festa, e che nonostante tutto riesca a trovare se non la felicità, almeno un po' di serenità.
Il Natale è una buonissima occasione per rendersi conto dei propri errori e porvi rimedio o cercare di farlo.
Bella anche questa, davvero!
P.S.: non conosco molto Marisa ma mi piace da impazzire come personaggio. E' simpatica, gentile, dolce, buona e sembra anche molto sensibile. Poi il nome è bello, molto raro tra l'altro, e il solo pronunciarlo fa proprio sentire in bocca un sapore buono e dolce, almeno a me.
Giulia

Recensore Master
08/05/19, ore 22:54

Avevo già letto questa storia un po' di tempo fa, ma ho dovuto rifarlo per non dimenticare nulla. E' stata molto bella, semplice sì, ma molto interessante. Hai descritto molto bene i motivi per i quali Kaleia odia la neve, che sono appunto non solo fisici ma anche, e direi soprattutto, psicologici. Mentre leggevo mi sono immaginata d'inverno, quando sono felice per la neve e poi ho provato a immedesimarmi nelle piante e negli animali che soffrono e sono stata malissimo. Era una sensazione di dolore straziante al petto, e mi sono anche sentita in colpa per essere contenta per la neve. Però mi piace, che posso farci? E poi, come la pioggia, anche la neve serve per pulire l'aria e per portare più acqua ai fiumi. Tuttavia la sofferenza delle bestiole e delle piante non si può dimenticare, è vero.
Come sai io ho due gatti ed è vero, stare in casa con uno di loro sulle gambe è bellissimo, in particolare quando fa freddo. Anche Furia e Stella stanno molto in casa in quella stagione e per la maggior parte del tempo dormono. Ecco, ora Furia si è messo sulle mie gambe mentre io scrivo al computer seduta davanti alla scrivania della mia stanza.
Comunque, mi dispiace che Kaleia abbia sofferto tanto a causa del fatto che lei e Christopher si amano e che la neve le provochi tutto questo dolore.
Sono comunque contenta che Christopher abbia preso l'iniziativa e abbia deciso di portarla in quel piccolo chalet (ma di chi è, a proposito?) e che i due si siano divertiti tanto. Fossi stata in te avrei alungato un po' il pezzo, ma va bene anche così. E' che bo, leggendolo sembra che passi in un attimo il loro divertimento, anche se poi dici che giocano per ore.
Che altro dire? Anche qui c'è qualche errorino di battitura, ma so che un giorno li correggerai, e comunque on è niente di che.
Mi ha colpita la parte in cui Kaleia si chiede perché non è come Sky, vorrebbe essere come lei perché essendo una fata dell'aria le cose per lei sono più facili, immagino. E' un pensiero perfettamente normale. Anch'io spesso mi sono chiesta perché non posso essere come molti altri, avere la vista e vivere una vita normale. Cioè la mia lo è, però molte cose che per voi sono semplici per me sono complesse, anche il semplice fare una passeggiata in un posto fuori dal mio isolato, per dire. Però poi penso che sono quella che sono anche grazie alla mia cecità, e che sono le difficoltà e le sofferenze che ci fanno crescere, e lo stesso vale per Kaleia: lei è ua fata della natura ed è ciò che è proprio grazie al suo elemento, e aver sofferto l'ha fata maturare. Spero di aver reso quello che volevo dire, e scusa se mi sono dilungata parlando anche di me, ma volevo riallacciarmi alla tua storia grazie alla mia esperienza.
Questa storia è stata, come le altre, molto bella, ma non avevo dubbi a riguardo!
Giulia

Recensore Master
08/05/19, ore 22:25

Posso dire di essere piuttosto... scioccata? Onestamente. E non è una critica verso di te, questo no, non mi permetterei mai. Semplicemente, per quanto mi dispiaccia per la solitudine della strega, io non ci sarei andata. Non sarei andata da una donna che per anni, anziché voler bene a una povera gatta che voleva solo qualche carezza, e grazie alla quale avrebbe potuto sentirsi meno sola, non ha fatto altro che maltrattarla. NOn c'è perdono per questo. Maltrattare gli animali è da stupidi, è da vihliacchi e da senza cuore. Anche solo per tale motivo, ricordando quello che Willow ha passato, Kaleia non avrebbe dovuto andarci, a mio avviso. NOn condivido affatto la sua scelta, ma la rispetto.
Poi il suo cambio di prospettiva (prima è arrabbiatissima e poi capisce nel giro di un nanosecondo) mi sembra molto irrealistico, la rabbia non si spegne così velocemente, soprattutto se ha radici tanto profonde.
Per il resto, il regalo che la strega le ha fatto mi è piaciuto. In questo modo la fata potrà scriverci i suoi segreti e sfogarsi, cose che fanno davvero bene all'anima.
Scusa se in questa recensione sono stata dura con la signora Vohn, ma non riesco a sopportare chi maltratta gli animali, e ricordando ciò ce ha fatto a Willow, non la posso proprio vedere.
Ammiro Kaleia e Christopher per la forza che hanno avuto, perché sono riusciti ad andare, a comprendere la sua solitudine e a perdonarla. Io non ce la farei mai, nemmeno sforzandomi.
Giulia

Recensore Master
08/05/19, ore 17:46

Ed eccomi alla mia recensione giornaliera. Come ti ho scritto, per terminare la raccolta e non lasciar passare eoni tra una mia recensione e l'altra come faccio di solito, ho deciso di leggere una storia al giorno e lasciarti un commento.
Mi avevi scritto per messaggio che questo racconto sarebbe stato divertente, e infatti è stato proprio così. Mi ha fatto piacere che Kaleia abbia preparato dei biscotti. Come ho detto ieri devono essere stati buonissimi, e li ha fatti anche in questa storia, quindi avevo l'acquolina... sì, di nuovo. Inoltre hai descritto tre tipi diversi di biscotti e, per quanto io non abbia mai assaggiato quelli al pan di zenzero, immagino siano fantastici. Tu li hai mai mangiati? Comunque, oddio che fame! Vabbè, mi consolo sapendo che stasera mangerò comunque qualcosa di buono anche se salato: la pizza.
Ma perché Leara è così antipatica con Kaleia e non è allegra? Forse non sente l'atmosfera natalizia? C'è qualche motivo in particolare oppure è solamente il suo carattere che è così, un po' chiuso? Comunque ha un gran bel nomem particolare.
No, non mi aspettavo che sarebbe stata Willow la giudice, alla fine. Ma penso che Chris sarebbe riuscito comunque ad essere imparziale, lui p sincero e se dice una cosa, non mente. Mi ha fatto sorridere il gesto di Willow, che ha mangiato il biscotto di Kaleia e non si è leccata solo la bocca e i baffi ma anche le zampe (mi ricorda il mio Bizet, che leccava la scatola finita del gelato, qualsiasi gelato fosse, anche quello al limone! Ci credi?) e non ha nemmeno provato quello di Leara. Si vede che il profumo non le diceva niente di che. Comunque dai, il litigio tra le due alla fine è stato sedato dalla gattina, mi fa piacere che si sia risolto tutto. Sarebbe stato brutto rovinare una giornata per questo.
Anche questa è stata una bellissima storia, semplice e divertente,dove ho trovato pochissimi errori di battitura, forse solo uno, quindi bravissima e, come sempre, complimenti perché si vede che ci metti passione in quello che scrivi!
Giulia

Recensore Master
07/05/19, ore 18:16

Ed eccomi qui!
Credo che recensirò solo una storia, oggi, perché vorrei dedicarmi alla mia visto che oggi, per vari motivi, non l'ho potuto ancora fare e che stasera sarò davanti alla televisione a guardare una serie.
Avevo già letto una parte di questa storia qualche tempo fa, fino al momento in cui Kaleia chiede a Christopher se può andare a comprare gli addobbi natalizi, ma poi non avevo avuto tempo di recensirla. Beh, ora sono qui.
Partiamo col dire che vorrei assaggiare i biscotti della fata, che immagino essere buonissimi.
Christopher è stato molto gentile ad andare a prendere gli addobbi nonostante magari fosse stanco per la passeggiata e a lasciar andare a riposare la sua ragazza che si era impegnata tanto per i preparativi per la festa. Non sembra, ma farlo porta via tempo e soprattutto tante energie, per quanto la voglia di festeggiare con famiglia e amici sia tanta. Sto pensando intanto al povero Chris che avrà trovato i negozi pieni di gente essendo appunto uno shopping last minute come tu stessa hai detto, e sono felicissima che comunque sia riuscito a comprare gli addobbi. A me, solo al pensier di stare in un centro commerciale pieno di persone, verrebbe il nervoso e mi stancherei tantissimo. Ricordo che una volta mia cugina mi aveva portata a fare shopping anche se in realtà io non ho preso niente e con lei c'era anche una sua amica. Più che altro ero uscita per fare un giro, non per comprare vestiti. E insomma, ad un certo punto ero così stufa di vedere loroche compravano roba e che mi trascinavano di qua e di là, che mi sono appoggiata ad un muro e mi stavo addormentando. Che noia!
A parte le mie lamentele, mi ha fatta ridere la scena con Kaleia e Bucky che squittisce anche se non comprende quello che lei gli vuole dire. Me lo immagino a farle uno scherzetto del tipo: mentre lei si sta riposando, lui entra furtivo in cucina, salta sul tavolo, prende un biscotto e corre via. E' carino che lo facciano salire sul divano e che la fata gli abbia addirittura preparato una sorta di nascondiglio.
E, infine, sono contentissima che alla fine abbiano festeggiato tutti in allegria, e mi fanno tenerezza le scene d'amore tra la fata e Chris. Ti do però un consiglio: alcuni dialoghi si possono lasciare anche senza espressioni come "disse", "concluse", "quella fu la risposta di...", perché dopo un po' il testo si appesantisce. Se lasci alcuni dialoghi senza il discorso indiretto dopo non succede niente. Non tutti, ovviamente, bisogna trovare un equilibrio tra le due cose.
Ci sono anche alcuni piccoli errori di battitura, come per esempio "ch" anziché "che" anche se non ricordo dove, sorry, ma li potrai correggere con una veloce rilettura e, comunque, li commettiamo tutti quindi non preoccuparti.
Complimenti, come sempre le tue storie sono bellissime e piene di sentimenti che descrivi molto bene, facndoli provare al lettore come se stesse vivendo lui le vicende dei personaggi.
Giulia

Recensore Veterano
03/05/19, ore 23:40

Carinissima la scena in cui Kaleia " sgrida " bonariamente il suo amico scoiattolo. <3 Purtroppo gli imprevisti capitano anche sotto le feste, o forse dovrei dire specialmente nelle feste, ma Kaleia non è sola e può contare sull'aiuto del suo Custode. Nuovi addobbi sono stati messi in casa e a fine lettura potevo quasi sentirmi lì, al caldo e con l'odore di dolce nell'aria.
Hai descritto una scena molto tranquilla e che non mi è dispiaciuta affatto.
E per questa sera mi fermo qui! Appena potrò tornerò sulla raccolta, promesso ;)
Vorrei però spendere due paroline in più su tutto quello che ho letto fin'ora: in questa raccolta di piccoli racconti ti sei destreggiata egregiamente in situazioni tutte diverse e altrettante nelle emozioni dei tuoi personaggi. E non è sempre facile una cosa del genere, non smetterò mai di ripeterlo. Quindi voglio farti di nuovo i miei complimenti, sinceri e dati con il cuore perché te li meriti tutti.

Karon

Recensore Veterano
03/05/19, ore 23:13

Povera Lune! Ci sono rimasta male per lei a fine racconto, davvero. La lezione più importante per una della sua età è stata imparata, ma posso immaginare cosa le sia passata per le testa. Ingolosita da tutti quei doni sotto gli occhi... e chi non ha mai anche solo pensato di fare un gesto simile? Nessuno è perfetto e se contiamo anche l'ingenuità di pensiero che si ha da piccini...
Mi è davvero dispiaciuto per lei, ma tu Emma hai saputo perfettamente immedesimarti nella sua mente, hai saputo destreggiarti molto bene nelle emozioni di una bambina. Complimenti per quest'ennesimo bel racconto! ^w^

Karon

Recensore Veterano
03/05/19, ore 22:57

Ecco, questo è uno di quei casi rari in cui un racconto ha il potere di riempirmi di nostalgia, riportandomi indietro nel tempo con gli anni. Nel leggere di Lune e Lucy che venivano "ostacolate" dai genitori per gli addobbi natalizi mi ha ricordato di quando io e mio fratello eravamo più giovani e ci toccava rimanere a guardare mamma che faceva l'albero di Natale da sola perché noi insieme facevamo troppo scompiglio. XD
Ho sorriso nel leggere la scena finale, la sorpresa della madre non poteva essere più gradita di così alle due bambine. <3
Ennesimo racconto divertente e molto delicato, bandierina verde strameritata anche questa volta!! ^O^

Karon

Recensore Veterano
03/05/19, ore 22:44

Rieccomi qui in tempo record! Racconto dolcissimo, in cui si parla della genuina felicità delle due sorelle pixie. Anche loro iniziano ad adottare i gesti e le tradizioni degli umani e non posso fare a meno di trovare la cosa molto toccante. E' come se tu volessi sottolineare che anche se appartengono a specie diverse fate e umani possono rimanere uniti in armonia. E specialmente sotto il Natale questo pensiero acquista maggior significato, non trovi? Una raccolta davvero azzeccata a mio parere.

Karon

Recensore Veterano
03/05/19, ore 22:31

Quando l'amore smuove anche il sasso più ostico, ah ah ah!
Sera Emma! Approfitto di una serata così calma qui per tornare a leggere la tua raccolta da dove l'avevo lasciata ieri. Noto che Kaleia si è ambientata molto bene nelle tradizioni umane! Mi ha fatta sorridere il battibecco delle due sorelle all'inizio e a pensarci credo che avrei reagito esattamente come Sky in una situazione del genere, ah ah ah!
Molto bello anche il pensiero finale, in cui Kaleia parla della propria famiglia. <3
Ottimo lavoro come sempre e anche questo raccontino si è fatto leggere con molto piacere! Corro al prossimo!!
A tra poco!

Karon

Recensore Veterano
02/05/19, ore 22:30

Rieccomi di nuovo, un po' in ritardo, a leggere il quinto racconto. Una storia vista totalmente dal punto di Kaleia e dai suoi pensieri. Adoro questi tipi di racconti che pur senza uno straccio di dialogo ti fanno rimanere incollata fino alla fine. E come sempre mi ritrovo ad elogiare il modo in cui spieghi e presenti i personaggi a chi magari è la prima volta che si approccia alla tua nuova saga. Qui abbiamo un bel riepilogo dei sentimenti della protagonista sul suo Custode e si parla anche di ciò che hanno passato lei e Sky, dell'amore di una madre umana nei loro confronti. Bello, dolce, malinconico. Ottimo lavoro anche con questo Emma!
E qui mi tocca salutarti, domani se avrò più fortuna leggerò qualcosina di più!

Alla prossima e buona serata!

Karon

Recensore Veterano
02/05/19, ore 21:00

Sera! Avendo del tempo libero sono passata per continuare la raccolta natalizia e dunque eccomi qui a leggere questo piccolo nuovo, almeno per me, racconto. Ho trovato intrigante e curioso l'accostamento di una sfumatura thriller o noir in un giorno spensierato di festa. Il racconto ti lascia con il fiato sospeso fino alle ultime battute, quando si arriva alla scena in cui Oberon avverte lo strano rumore ci si ritrova a temere per l'incolumità dell'intera famiglia. A me personalmente mi ha coinvolta parecchio il modo in cui hai scritto tutto come se sembrasse un incubo quasi! Per poi farci tirare il sospiro di sollievo proprio alla fine, come quando ci si risveglia da un sonno agitato, tutto è tranquillo ed è la mattina di Natale. Davvero un capitolo che ho apprezzato molto, lo dico e lo ripeto, eh eh eh! E adesso vado a leggermi il prossimo! ;)
A tra poco!

Karon