Recensioni per
L'oro del Reno
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 89 recensioni.
Positive : 89
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/02/20, ore 00:59

Non posso ancora credere a cosa ho letto *-*, perché esattamente ti ho scoperta solo ora?!
(D’accordo, ora ricomincio da capo e cerco di ricompormi, giuro!)

Ciao, shyliss!

Era da un po’ di tempo che avevo in mento di passare tra le tue storie: ti ho scorta tra gli autori preferiti di un’autrice che seguo ed apprezzo moltissimo, ed ero certa che se ti trovavi in quella lista leggerti mi avrebbe potuto riservare solo bellissime sorprese (mi è sempre parso un ottimo modo per scoprire nuovi autori validi, come un passaparola). Un po’ per lo studio, un po’ per mancanza di tempo ho sempre rimandato, concentrandomi su storie che già seguo, ma trovandoti libera oggi per lo Scambio ho deciso di cogliere l’occasione per passare finalmente da te e dire che ne sono stata contenta è decisamente poco!
La tua scrittura mi ha catturata fin dalle primissime righe e non sono riuscita a staccarmi dallo schermo finché non sono giunta alla fine di questa mini-long, perdonami quindi se la recensione ti arriva all’ultimo capitolo e verte su tutta la storia, ma non potevo proprio fermarmi al primo capitolo (e temo sarà per questo anche infinita, spero di non farti addormentare).
 
Ho un legame particolare con la mitologia, norrena greca ed egizia su tutte, dato che da piccolissima mio padre me ne leggeva i miti da una vecchia raccolta delle mitologie del mondo e proprio su quel libro ho imparato a leggere a mia volta (come traumatizzare i bambini a vita), e anche per questo quelli di Thor sono gli unici film Marvel che mio fratello mi abbia mai convinto a vedere, anche se un po’ di tempo fa (ok, un certo attore che interpreta un certo Thor ha fatto la sua parte, lo ammetto).
Per questo ero curiosissima di leggere dei tuoi Loki e Sigyn, che tanto mi hanno sempre affascinata leggendo le saghe norrene.
Il fatto che fino all’epoca delle medie volessi divenire a mia volta archeologa mi ha ovviamente dirottata questa verso questa storia, che mi ha completamente ammaliata e trascinata nelle sue meravigliose atmosfer,e che mi hanno subito richiamato alla mente Indiana Jones e alcuni romanzi di Manfredi che ho divorato da ragazzina.
L’accuratezza con cui poi intrecci storia, mito e letteratura ha fatto il resto (ehm, col tempo sono passata dalla storia alla letteratura antica, e tutti i riferimenti agli autori medievali mi hanno letteralmente sedotta: cioè, a momenti andavo in brodo di giuggiole per il semplice accenno a Beda e soprattutto Paolo Diacono ^^ – per non parlare dei riferimenti alla vicenda di Sigurd e Brunilde che hanno fatto partire nella mia mente il crossover con la saga di Ragnarr Loðbrók).
Ho trovato il tuo stile curatissimo, ricercato e sempre pungente, proprio come la lingua d’argento di Loki, perfetto per dar voce ai tuoi personaggi e soprattutto accattivante e coinvolgente per narrare al meglio una vicenda tanto intricata ed intrigante.
La precisione nel narrare di avvenimenti storici e di opere medievali (che da questa lettura immagino forse essere proprio il tuo campo) sono davvero stupefacenti, e non fanno che impreziosire questa storia, inoltre si amalgamano perfettamente all’interno della narrazione pur sempre di fantasia di una ff e le donano maggiore realismo. Mi pareva di esserci a mia volta, lungo le sponde del Reno!
Generalmente ho un po’ di “pregiudizi” di fronte a una AU – sarà che sono stata un po’ “sfortunata” nell’incappare prevalentemente in storie non particolarmente ben articolate –, e mi capita raramente di trovarne non solo di accattivanti per trama e ambientazione proposta, ma soprattutto in grado di prendere i personaggi di un’opera e traslarli in un contesto totalmente diverso senza snaturarli e cucendo loro addosso la vicenda come se ci fossero nati, in quell’universo alternativo. La tua è sicuramente una delle AU più riuscite che io abbia letto, e mi ha davvero colpito come Loki, Odino, Thor e Sigyn si muovessero tanto a loro agio in una realtà così diversa da quella in cui si è soliti vederli agire, e soprattutto in piena coerenza con quelli che sono i loro caratteri. A proposito di questo (spero di non sbagliare, come dicevo i tre film li ho visti appena usciti e ormai sono passati quasi tre anni dall’ultimo), mi è parso che le loro caratterizzazioni si rifacessero molto più al mito e ho particolarmente apprezzato la scelta – nel caso non sia così ti prego di perdonarmi.
Devo dire che Loki, per quanto mi abbia sempre intrigato moltissimo, non è mai stato uno dei miei personaggi preferiti delle saghe, ma nei panni del professore e archeologo ha letteralmente fatto perdere la testa anche a me (Sigyn ha tutta la mia piena comprensione), così come mi ha appassionato la storia d’amore tra i due. Avendo scritto così tanto su di loro credo che tu abbia preso una confidenza tale da renderli così reali al lettore, e sei davvero bravissima a farli vivere nelle tue parole.
Lei poi, appassionata studiosa e soprattutto donna fiera e combattiva in un’epoca in cui per una ragazza era previsto un destino ben diverso dall’essere assistente di un archeologo e avventuriera sulle tracce di un tesoro perduto, mi è piaciuta infinitamente.
Tutti i personaggi infine, da loro principali fino alle comparse fugaci, sono delineati benissimo e dando a ciascuno il giusto spessore, per cui complimenti, davvero!
Ultima ma non ultima: la trama. Ora, date le mie premesse iniziali capisci come tu, possiamo dire, “giocassi in casa” con questo racconto, richiamandomi alla mente moltissimi ricordi e passioni, e gli intrecci di cui ho sempre amato tanto leggere. A te vanno davvero tutti i miei complimenti per aver saputo tessere una simile trama così scorrevole e allo stesso tempo curata, dove ogni filo ha un suo perché e si lega magistralmente a tutti gli altri: davvero davvero bravissima, sono rimasta senza parole (anche se non si direbbe da questo mio sproloquio XD).
 
Ora concludo davvero, sperando di non averti annoiata troppo. Sono davvero felice di aver avuto modo di iniziare a leggerti e senza alcun dubbio passerò presto a immergermi ancora nelle tue storie (la quasi reclusione di questi giorni lascia moltissimo tempo libero per le letture, cerchiamo almeno un lato positivo).
 
Alla prossima, dunque, e ancora tanti complimenti!
Maqry
 

Recensore Master
26/02/20, ore 08:56

Carissima, non potevo aspettare di più per finire questa storia, il cui ultimo capitolo è il degno coronamento di quelli precedenti (forse superandoli anche). Tutti i nodi - o quasi - vengono finalmente sciolti, il passato (che è il passato di Sigyn e del defunto marito, ma è anche quello mitico di Asgard) viene rievocato, e l'archeologia può morire serenamente con la nipote accanto e la preziosa bussola stretta tra le mani.

Prima ancora di leggere la nota, l'atmosfera alla Indiana Jones era percepibile ed è perfetta per il punto di svolta dove gli archeologi si sfidano, Loki e Thor dimostrano ancora una volta il loro essere fratelli, e finalmente il tesoro si svela. Il guardiano è una figura che mi è piaciuta tantissimo, così come l'utilizzo reiterato che hai fatto della frase "Perchè fare l'angelo, quando puoi essere Dio?": descrive perfettamente Loki, e specialmente il Loki di questa storia. La sete di conoscenza ha qui il ruolo supremo, diventando di fatto la chiave d'accesso al tesoro, la risposta in sostanza da dare al guardiano.
Ho apprezzato tantissimo anche il riferimento alla maledizione, che sempre caratterizza la riscoperta dei grandi tesori del passato e che qui si accompagna, di fatti, all'aver osato trafugare una parte, dunque profanandolo.

Non posso non spendere qualche parola infine per la proposta che - complice l'anello rubato e la forma quasi detestabile con cui viene pronunciata (è una "garanzia") - è tra le più belle di sempre. Davvero l'ho adorata. È stata perfetta.

Ho davvero amato questa minilong e non posso che farti millemila complimenti (ma tu moltiplicarli ancora per mille!). Per riprendere parole dalla tua prosa, in questo tuo racconto, "fiaba e mito e storia si mescolano assieme".

Alla prossima avventura, un abbraccio!
(Recensione modificata il 26/02/2020 - 08:57 am)

Recensore Master
25/02/20, ore 19:06

Ciao carissima Shilyss, sono davvero lieta di proseguire questa storia che - come ho già avuto modo di dirti - presenta forse l'ambientazione che più mi affascina tra tutti i tuoi AU. in questo secondo capitolo, citi anche Paolo Diacono e Beda il Venerabile e io non posso che volare!!
Il capitolo, che si apre ancora grazie al punto di raccordo dato da Claudette per poi espandersi all'indietro nel tempo, mostra tanti passi avanti (e qualcuno indietro) sia nella ricerca di Asgard sia nel rapporto tra Loki e Sigyn. Dopo il loro avvicinamento al termine del primo capitolo, qui lei subisce un rifiuto implicito mentre lui è al fronte, salvo poi ricercarla per la missione archeologica. La sete di conoscenza è davvero il leitmotiv di questa minilong - è ciò che lega i due fin dal primo incontro, ciò che caratterizza Loki in ogni sua mossa e come presentazione agli altri (è in effetti ciò che di lui sottolinei di più). Tuttavia, anche in questo rapporto di nuovo formale, la loro attrazione - una costante che è sempre palpabile in tutte le tue storie - non è destinata a estinguersi, specialmente trovandosi di nuovo fianco a fianco. E così i due tornano a riavvicinarsi, fisicamente e ancor di più emotivamente. Sigyn è innamorata, non c'è modo di negarlo, specialmente quando a notarlo è Thor.
Ho adorato come hai rappresentato il legame tra i fratelli: hai fatto secondo un ottimo lavoro nel trasportarli in questa nuova realtà, presentandoli come fratelli di madri diverse che però hanno sempre avuto un legame speciale a prescindere dalla parentela. Sono "fratelli due volte", appunto, e ho apprezzato particolarmente come un punto di contatto lo hai creato nel momento in cui vengono fatti prigionieri, trovando nuova occasione così di intrecciare ancora di più la trama al contesto storico.
Davvero sto amando questa tua storia, in cui il lavoro di caratterizzazione dei personaggi che riesci a fare sempre in maniera eccellente si unisce a una ricostruzione storica ottima a cui strizzi l'occhio in modo convincente e affascinante. 
Bravissima davvero, è un piccolo gioiello questa storia! 
 

Recensore Master
23/01/20, ore 17:34

Carissima, è sempre un piacere leggere le tue storie: ne hai molte dalla trama davvero interessante e pian piano passerò a recuperarle tutte. Dopo l' AU della Sirenetta, questa è la minilong che mi incuriosiva di più, dato che sono un'appassionata di storia, come sia. A tal proposito ho amato i piccoli riferimenti che hai inserito nella narrazione e anche come hai scelto di dipingere la figura di Loki (la ripresa di Marc Bloch è davvero meravigliosa!!). A livello di impostazione, mi è piaciuta molto la scelta di iniziare il racconto in un tempo futuro rispetto alle vicende che poi vengono rievocare, e non ti nascondo che mi sono un po' emozionata all'idea di una Sigyn anziana che ricorda i tempi felici con suo marito, prima della sua tragica fine "da eroe e da romanzo". È una scelta azzeccata secondo: sai gestire bene le linee temporali (come ho potuto constatare anche il Scintille) e trovo che rendano la storia più accattivante, se bene gestire come riesci a fare tu. Loki e Sigyn vengono catapultati in questo nuovo universo, ma sempre con quelle caratteristiche che li rendono riconoscibili e con quel loro legame forte e magico che si sviluppa pian piano ma con intensità. Dal loro primo incontro in cui Sigyn accetta critiche e lodi e aspira a diventare segretaria fino al momento in cui la passione esplode, hai delineato anche qui una storia molto coinvolgente, di cui la parte che ho amato di più è il momento in cui lei si accorge di essersi innamorata, legando la consapevolezza a questa riflessione: "Erano elementi della storia anche loro: i mille anni che li separavano dal gruppo di re guerrieri divenuti leggenda che si erano combattuti fino alla morte, ammirati come fossero dèi e messi sul loro stesso piano, si annullarono improvvisamente". È bella l'idea che questo sentimento li rende parte della storia per un momento, specialmente se poi pensiamo che la tua storia è impostata di fatti come un viaggio nel tempo per ripescare ricordi. Un primo capitolo davvero molto apprezzato, dunque, che conto di proseguire al più presto. Davvero complimenti, un abbraccio!

Recensore Master
02/01/20, ore 23:45

Ehi, tesoro!
Da quanto tempo! E soprattutto mi dispiace per il ritardo, sono stata veramente lenta e non so come commentare questo fatto. Ma alla fine sono qui. Un’altra bellissima storia di tuo pugno, un’altra dolcissima e tragicissima Logyn, e un’altra bellissima AU tutta da scoprire.
Onestamente, sto cominciando ad amare “Malekith von Svarthelfheim”, il kativo con l’accento tedesco che usa la violenza nelle spedizioni archeologiche. E anche “zio Thor”, pronunciato da Claudette, che fa veramente tenerezza. Nonostante il contesto indichi che presto sta per succede qualcosa di terrificante, che segnerà profondamente l’ormai anziana Sigyn e porterà via per sempre l’uomo che ama e suo fratello. La tensione è ottima, e l’appagamento che offre idem. Malekith, lo studioso tedesco, si rivela per il cattivo che è. Prendere in ostaggio Odino è un gesto basso e vile, che assume una connotazione ancora più cruda e triste considerando che, alla fine, non è stato affatto un buon padre per i due archeologi, pur avendoli bene istruiti alla professione.
Sigyn, rimasta sola con Odino, trabocca di preoccupazione quanto d’amore, e subito viene voglia di sapere cosa sia successo. E poi…
HEIMDALL! IDRISSAAAA~~~~ A bello de casa, finalmente lo vedo anche nelle tue storie! Stupenda creatura, lui. Non so se avrà l’aspetto dei primi due film o i dreadlocks di Ragnarok, ma vederlo così, così nobile e possente, mi ha riempita immediatamente di sacrosanto hype. Non mi aspettavo una svolta sovrannaturale, in una storia che finora è sempre stata radicata nel mondo reale, e questa mi ha sorpresa. In positivo.
La fine di Malekith, superbo come tutti i cattivi, è meritata e giustissima, e l’astuzia di Loki fa sempre un figurone. La proposta alla fine, poi… so smooth. Questo non è neanche da Loki, questo è proprio da Tom Hiddlestone, che classe~ Le scene finali, quelle fuori dalla caverna, sono le mie preferite. Le scene con Loki e Sigyn sono tenerissime, romantiche e gotiche, e soprattutto quelle con Sigyn da vecchia. La sua morte è delicata, gentile, piena di affetto e tenerezza con la sua dolce Claudette. Mi sono quasi commossa, addirittura. Questo è un testamento della tua capacità, veramente. Questo è ciò che ho imparato ad amare della Logyn e della tua storia.
Complimenti, un altro bellissimo lavoro. I miei complimenti più vivi e un grandissimo abbraccio. Sono felice di averti scoperta.

Lady R

Recensore Master
25/12/19, ore 21:46

Buonasera, e naturalmente buone feste.
La storia che mi ha fatto riavvicinare al concept delle AU continua qui, e decisamente rimane promettente e bellissima. L’ambientazione continua ad essere affascinante, quasi un personaggio a parte. Stavolta quasi mi pareva di vedere le foto dell’epoca, ingiallite, con gli Dei di Asgard vestiti come personaggi dell’epoca, il loro abbigliamento e il loro sguardo e persino la polvere dei loro abiti mentre cercano quella misteriosa, evanescente Asgard.
Apprezzo anche come, nonostante qui siamo sulla terra e non ci sono né Dei né sovrani, la relazione tra Loki e Sigyn rimane comunque complicata e tinta di proibito. Quel “professor Laufeyson” in particolare mi piace, indica distacco, etichetta, e possibilità negate dal lavoro e dalla società ancora limitata. Come anche Sigyn stessa paragonata a una “principessa”, per la sua alterigia e il suo atteggiamento aggraziato. Veramente stupendo, Sigyn rimane un tesoro sempre e comunque.

Confesso di aver riso, nel vedere Huginn e Muninn non solo umanizzati, ma vestiti di nero come dei becchini. Mi dispiace se quello non era il tuo obbiettivo, ma PFF- splendidi. Come anche “Malekith Von Svarthelfheim”, lo studioso tedesco. Adesso me lo immagino che fa il cattivo tedesco stereotipato. “Profezzor Laufeyzon, fedo ke afete fatto prokrezzi, ja?” *risata malvagia”.
Nel frattempo la trama si dispiega, l’ego di Loki e il desiderio di prevalere suOdino (aka. professor Borson) si fanno sempre più forti. Thor pure è sempre un tesoro, e il suo tono spensierato è un raggio di sole in questa atmosfera. Tutto il worldbuilding, i dettagli, i nomi dei monaci, i trattati… WOW~
Però adesso sono preoccupata per la vita di Sigyn. Il che è assurdo, considerando che è viva.
Quindi… complimenti, ancora. Mi hai davvero presa.
Un altro abbraccio e alla prossima, perché questa storia è speciale IMO.
Lady R

Recensore Master
15/12/19, ore 23:26

Ciao~
Immediatamente, questa storia si fa notare: una AU interessante, in cui Loki può mettere in mostra capacità differenti e relazioni insolite.
Per un inizio di una nuova storia, questo capitolo è decisamente un’ottima idea.

Sei brava a creare atmosfera, e quella solenne dell’università di Claudette è immediata e molto coinvolgente. Ricca, elegante, ricolma di dettagli e di atmosfera legata all'epoca. Sei anche ottima a scrivere protagoniste femminili dolci, che però non risultano stucchevoli e forzate, e Claudette è decisamente così. Appena l’ho vista ho immediatamente voluto che parlasse con Sigyn, che i loro caratteri si incontrassero.
Sigyn Van Der Vanir, bellissima con i suoi occhiali dorati. Dolcissima e immediatamente la benvenuta. Mi viene da immaginare una di quelle tenerissime protagoniste dei film d’epoca, come Naomi Watts in La Mummia, o quella di George della Giungla. Con i loro boccoli biondi e le guanciotte, che ben contrastano con l’uomo che le accompagna.
Anche l’immagine di Loki è ottima, soprattutto trovo l’idea di fare di lui un veterano di guerra bellissima, adatta alla sua immagine di misfit complicato, ma non lo priva del suo fascino, e aiuta a renderlo meno stereotipato come il Loki fragile cui ci ha abituato una triste tradizione. Immaginarlo con gli abiti d’epoca, con i capelli lunghi in ordine, con i monili, lo riempie immediatamente di carisma. E di nuovo, viene voglia di vedere Thor e il modo con cui si contrasteranno nel mondo del lavoro. Il linguaggio è viscido, agghiacciante, specie accoppiato all’appellativo di professore.

Mi sembra veramente di viaggiare nel tempo, con tante immagini e tante descrizioni, che stimolano tutti i cinque sensi: la voce graffiata di “quell’avventuriero con i modi di un Lord”, il suo odore di cuoio e pelle e tabacco (e adesso voglio immaginarmi la sciccosissima tabacchiera di Loki Laufeyson, magari con un disegno di serpenti) e il suo spirito sempre inquieto, sempre insoddisfatto. Non manca la sete di conoscenza che caratterizzava il Loki canonico, prono a perdersi nei libri piuttosto che darsi all’azione. Ma la guerra è guerra, e porta via il Loki che la sua amata conosce.
Adoro anche come hai integrato il rapporto complicato tra Odino e Loki in questa storia, con quel “Lord Borson” che suona così altolocato e distante. Il dialogo che si scambiano è freddo, austero, e colmo dell’atmosfera fredda del contesto. Che contrasta ancora di più con la tenerezza di Sigyn.
Infine l’idea della “maledizione”, trattata non come una maledizione effettiva, ma come una condizione psicologica che danneggia Loki e lo allontana dalla donna della sua vita. Unito al peso degli anni (che non esisterebbe con la Sigyn mitologica, mi viene in mente adesso) questo elemento aiuta a ridurre la magnificenza del personaggio e adattarlo a un contesto di “terra”, di mondo reale. Senza dèi e senza Mjolnir, ma con un amore sempre uguale.

Veramente una bellissima idea, mi viene quasi voglia di cimentarmi anch’io con le AU.
Intanto complimenti e un abbraccio.
Lady R

Recensore Master
10/12/19, ore 15:47

Ciao!
Certo che sai proprio come incuriosire chi ti legge. Mi piace tanto come introduci i capitoli, le parti con Claudette e i ricordi di Sigyn. Sembra di vederle… sembra di avere davanti le dita ormai rugose della nonna mentre accarezza la bussola, raccontando alla nipote ciò che è successo veramente. E mi sento un po’ come Claudette, leggendo. Curiosa, avida di sapere. Incredula.
Perché tu ci hai già detto tutto. Ci hai già mostrato la fine di Loki e il futuro di Sigyn, ci hai detto cosa hanno trovato, cosa non hanno potuto portare via con sé, e in tutto questo, nonostante conosca i “fatti” da te anticipati, ho una voglia matta di andare avanti, costantemente.

Oh. La bussola. L’anello! Ma che bello! Sapevo che era il collegamento tra i capitoli! Lo sapevo. Geniale l’idea di nascondervi un anello. E non uno qualunque, e non solo quello con cui Loki ha chiesto Sigyn in sposa… no. L’anello di Asgard. L’unico pezzo del tesoro a poter essere portato via. L’unico ricordo, l’unica prova della loro avventura!
Geniale.

Sai cosa mi è piaciuto tantissimo? L’inserimento di Heimdall.
Una storia di tutto rispetto, un’avventura con un quesito. Sembra un indovinello. E sai un’altra cosa? Ho apprezzato tanto il fatto che sia stato grazie a quell’indovinello che Loki capisce qualcosa di suo padre. È Odino a dare gli indizi per la risposta. Odino, senza farsi scoprire da Malekith, che aiuta il figlio, sapendo che ci arriverà da solo, che troverà da solo la risposta giusta.
E poi quando dice: aspettavo che tornaste. Il collegamento perfetto tra la storia canon e la sua fanfiction. Perché sorgono tante domande: perché aspettava proprio loro? Perché guardava proprio loro? Come se avessero davvero vissuto quella vita per poi dimenticarsene.

Ma poi quando è carino Loki quando la chiede in moglie, “per garanzia”? Perché sa troppo… Come no!

Sembra un film. Mi è piaciuto molto. Mi è piaciuto come hai sfruttato gli avvenimenti per intrecciare le relazioni, farli scontrare (anche se per finta, e parlo di Loki e Thor) e riunirli. Sigyn che teme per la vita di Loki, che ha paura di non vederlo più e per questo gli confessa i suoi sentimenti… Bello!
E il finale… lei che, dopo essersi tolta quel peso, dopo aver mostrato alla nipote il simbolo del loro viaggio (del loro amore), si addormenta per non svegliarsi più.

E siamo arrivati alla fine.
La frase “perché fare l’angelo quando puoi fare Dio?” è presa da Charlie’s Angels, vero? Ok, ho visto adesso che faceva parte del contest! Scusa.
Invece nel finale, quando Sigyn chiude gli occhi per l’ultima volta, nel suo letto, dopo aver raccontato la storia alla sua nipotina, mi ha ricordato Titanic.


E scusa per la lentezza, davvero. Ho adorato questa storia. È pervasa di una malinconia che ho compreso appieno leggendo le tue note: spezzata. E hai ragione, è proprio così… è questo che trasmette questa storia. Grazie mille per averla scritta. Si vede che ne sai – e leggerti mi fa venir voglia di imparare!
La storia finisce tra le preferite. A presto!
Selene

Recensore Veterano
08/12/19, ore 11:01

Ciao! Eccomi qui a continuare questo capitolo **
Mi è piaciuto ritrovare i "vecchi" personaggi come Sigyn, Loki, Odino e Thor che ho già trovato in altre storie, ma sono ancora più felice di trovare i due corvi, Malekith, Surtur che prima d'ora non mi sembra tu abbia mai citato! In particolare ho adorato come hai descritto i due ckrbi, tramutando in sgherri dagli abiti scuri, veramente un bel colpo!
Partendo dal capitolo ho apprezzato che parti sempre dal presente, da Colette che finalmente ha trovato la bussola, che sicuramente vorrà dire qualcosa! Sigyn nel presente mi fa un sacco di tenerezza, sembra spaesata ed incredibilmente fragile!
Nel passato, invece, la troviamo forte e caparbia, fa un lavoro che solitamente è andato solo agli uomini (almeno in quel tempo) e cerca di tenere tenesta a Loki, continuando a dire la sua, ed inoltre cerca di nascondere i propri sentimenti anche quando palesi, anche quando le viene rivelato che è l'hanno praticamente beccata. Mi è piaciuto un sacco Thor in questo capitolo! L'ho trovato stranamente riflessivo, molto pacato e che vuole solamente aiutare il fratello ed anche Sigyn. Lui vorrebbe la felicità per Loki e si sente molto ik legame che si è costruito Tra i due fratelli, legame probabilmente che si è rafforzato perché l'uno ha salvato l'altro. Veramente in questo capitolo, per me, il protagonista è questo legame fraterno forte e quasi indistruttibile, precario perché i due fratello non sono affatto persone facili da tenere a bada, però al contempo stesso si cercano e si aiutano. Veramente brava a spingere sj questo fatto, anche perché è una novità nei tuoi scritti e l'ho apprezzata tanto **
La storia d'amore tra l'archeologo e la studentessa, invece, sembra essersi raffreddata. Sigyn ha promesso che non sarebbe più caduta in trappola, ha promesso che non sarebbe più cascata nelle braccia di Loki...ce la farà? Si sono già scambiati un bacio e lei ha avuto una interessante conversazione con Thor dove le viene rivelato che si vede che prova qualcosa per il professore. Ed inoltre so già che finiranno insieme e non solo, figlieranno. Quindi sbrigatevi piccioncini!!!
Menzione d'onore ad Odino, il grande villain di questo capitolo che è andato contro i figli per trovare per primo il tesoro. È molto da odino questo, il voler esser primo, voler arrivare sempre davanti a tutti ed esser migliore.

Veramente bel capitolo, come al solito non ho trovato neanche un errore di battitura e te scrivi in maniera egregia, rendendomi facile scivolare tra le parole e leggere. I sentimenti in questo capitolo sono forti e diversi, passando da quelli d'amore a quelli puramente fraterni e di amicizia e mi è piaciuta questa diversificazione.
Ora sono curiosa di sapere come riuscirai ad andare avanti e chiudere questa storia! Riusciranno ad arrivare prima di Odino? E Sigyn quando cambierà idea?
Veramente ancora complimenti **
A presto!
Talia

Recensore Master
04/12/19, ore 15:31

Ciao!
Mi piace come cominci. Basta un breve pezzo per ricordarci dove siamo e chi siano i protagonisti. Cos’abbiano vissuto, “come” e soprattutto quando.
Finalmente la bussola è tornata tra le mani di Sigyn, e chissà quanti altri ricordi ha suscitato in lei! Si può dire che sia il vero collante, quella linea di tristezza che unisce il presente con il passato. Qui si parla di Asgard, ed è un ottimo modo per dirci che Loki sì, c’è stato (da solo!), e ne è uscito intero. E per arrivare a regalare un oggetto tanto prezioso a Sigyn… deve essergli successo qualcosa. Infatti non vedo l’ora di scoprire cosa!

Poi si torna indietro, mettendo Claudette da parte.
Qui ci mostri una Sigyn innamorata, che però vuole mettere da parte la relazione (e Thor che lo capisce SUBITO). Loki non è tipo da impegnarsi… da relazioni serie. E lei non vuole essere soltanto “l’amante”. Non è ciò che le interessa. E quanto amore! Quanto amore ci mostri! Lei arriva a odiarlo, quando in realtà vorrebbe solo cedere e fiondarsi tra le sue braccia. Ma non a quelle condizioni.
E per amore della ricerca, della storia, della scoperta, Sigyn accetta di andare con lui, alla ricerca di Asgard. Ah, forte la scena in cui lei lo accoglie con il fucile! In cui spara un colpo. Si può dire che ci sia tutta la passione repressa, e di nuovo, come tra Loki e Thor, una sorta di amore e odio.

Parlano di una maledizione per chi trova Asgard. E non so, mi chiedo se la collegherai con il “finale” di Loki, il modo in cui è morto. La giovane età.

Thor.
Quindi è stato lui a dire a Loki di Odino! Di suo padre… è lui il motivo per cui si sono imbarcati in questa gara a chi troverà per primo Asgard (alla fine Loki preme per battere sul tempo suo padre). E il loro rapporto… ce lo mostri così bene! E in poche righe. Così diversi, sotto un flusso di amore-odio, ma pronti a salvarsi la vita e, in questo caso, per amor di avventura, a sostenersi a vicenda.
Che fine avrà fatto Odino?
Mi dispiace pensare che tra un capitolo questa storia sarà conclusa! Mi sta prendendo molto!

Recensore Master
02/12/19, ore 23:16

Ciao,
Ho molto apprezzato anche questo capitolo, coerente con i toni dolceamari che caratterizzano tutti i tre capitoli. Hai saputo parlare d'amore, di storia e nostalgia. Hai saputo illustrare le caratteristiche di una relazione singolare, dove l'amore si fonde con la storia - come tutto inizia tutto finisce, tutto sembra giostrarsi un'alchimia unica e struggente fra i temi della vita, della morte e del ricordo. Bella l'immagine di questa donna, ormai anziana, che racconta alla sua Ni, mentre continua a toccare la bussola. Mi è sembrata una storia sincera, dolce, sentita.
Desy

Recensore Master
26/11/19, ore 22:00

Ciao,
Eccomi qui di nuovo. Di questa storia, pur non conoscendo i personaggi e non potendo valutare l'IC, amo assolutamente tutto - come avevo anche amato l'altra tua AU. Complimenti, perché è bellissima davvero: il tuo stile è elegante e delicato, malinconico al punto giusto, mai caricato e sempre scorrevole. Il modo in cui hai descritto la relazione fra Sigyn e Loki è così romantico e allo stesso moderno, per il periodo in cui hai ambientato la storia, quindi sottolineo un passaggio che mi è piaciuto molto, che è quello in cui sottolinei come il loro rapporto sia radicato sulla parità. La scena in cui Sigyn, ormai anziana, parla con sua nipote contribuisce a dare un tono malinconico al tutto, perché ci porta e ci ricorda che la narrazione è a ritroso e che lui nel suo presente è scomparso, non vi è più.
Come sempre: stile magistrale, descrizioni e dettagli storici raffinati, personaggi ben caratterizzati, e adorabili anche per chi, come me, non conosce la loro versione originale.

Desy

Recensore Master
24/11/19, ore 15:41

Ciao!
Ho visto tutti i film di Thor (quindi no, non sono esperta! Anche se mi piacerebbe, soprattutto dopo aver conosciuto i personaggi per come li hai presentati), ma quando ho letto “Archeologico AU!” mi sono buttata!

Partirò dal tuo stile. Carezzevole, poetico, trascinante. Si vede che ami i tuoi personaggi, si vede che li senti vivere davvero. Ho adorato diverse immagini (e frasi), come “lui era caos”, e questa in particolare mi ha ricordato Petyr Baelish del Trono di Spade (che personalmente adoro, come personaggio).
E anche il paragone con Prometeo!
Ma la cosa che mi è piaciuta più di tutte, a parte i vari ricordi di lei che ripensa alla tragedia (che forse non ci farai vivere), è sicuramente l’immagine che ci hai dato: lui che, ancora scottato dalla rivelazione del padre, pronuncia il suo nome e per Sigyn è come una carezza sulla pelle. Questa è davvero la mia preferita.

Mi sono sentita ignorante leggendo, e ricca di voglia di imparare. Si vede che sai, che conosci tante cose, tanto da farmi sospettare che siano stati tuoi studi.

Ho adorato tutto: anche solo il fatto che esista un oggetto che collega il passato al presente, una persona all’altra, come un filo rosso. Non vedo l’ora di scoprire della bussola, quando e come gliela donerà, perché ecco un’altra cosa che ho adorato: il tuo andare avanti e indietro, dirci già che fine farà Loki, e farci intuire cosa accadrà tra loro.
O anche il fatto di ripetere più volte che Loki pretende da Sigyn fedeltà… quando ne è la Dea! Geniale. Perché alla fine sono sempre loro, l’anima è sempre quella (e non parlo tanto dell’IC dei personaggi. Mi riferisco più alle “coincidenze” per cui Loki è comunque legato a Odino e Thor, e Sigyn è… fedele).

Anche Claudette mi è sembrata al posto giusto. Sembra aver ereditato le passioni dei nonni, la pazienza di Sigyn e l’amore per le ricerche. Ammetto di invidiarla un po’, non tanto per i nonni, quanto per il fatto di aver avuto la possibilità di conoscere ogni centimetro della “loro storia”.

Ah, quando si scopre che Odino è suo padre! Bella quella parte. Non ci mostri il momento in cui Loki viene a conoscenza della verità, ma la sua reazione è evidente. Eccezionale, direi (proprio perché nei film lui è solo figlio adottivo che scopre la verità troppo tardi, mentre qui è il contrario!)
E ora aspetto il momento in cui incontrerà Thor.

Sono stata davvero felice di leggerti! A presto!

Recensore Master
19/11/19, ore 04:49

Ciao,
Eccomi qui, pronta a immergermi totalmente in questa tua nuova AU, che vede nuovamente protagonisti Loki e Sygin, due personaggi che non conosco nello schermo, ma che ho imparato ad amare e ad apprezzare grazie alla tua storia. Beh, che dire... Inanzitutto, tu sei una storica e da cugina aspirante filosofa ( a onor del vero, sono ancora a metà strada), ti posso dire che in questa storia traspare tantissimo; non vi sono imprecisioni, approssimazioni, vi sono solo i dettagli di chi la Storia la ama visceralmente oltre ad averla studiata. Quindi, ecco questa è la prima evidenza lampante, una cosa che salta all'occhio e colpisce, in maniera assolutamente lampante. La seconda cosa che mi ha colpito è la tecnica di narrazione che hai utilizzato, quella di partire dalla fine e di raccontare utilizzando il topos della storia dentro la storia. Beh, io adoro questa scelta e l'idea di Sygin, vecchietta e ormai vedova, che si perde nel vortice dei ricordi di ciò che aveva e ora non ha più è un'immagine struggente, triste e malinconica quanto dolce. Come dolce è comunque l'idea di questa nipotina che non lo ha conosciuto ma fruga fra le sue carte, cercando di ricostruire la sua figura. Mi piace molto il tuo narrare la storia a ritroso, alternando momenti nel passato e momenti nel presente perché permette di sentire ancora di più il senso di perdita e di lutto che la protagonista femminile prova. Quindi, ecco, ho sicuramente molto apprezzato questo aspetto. Complimenti.
Desy

Recensore Veterano
16/11/19, ore 13:02

Ciao! Eccomi qui ad iniziare questa minilong che ha un sapore altamente retró. Questa è la cosa che più mi è piaciuta; fin dall'inizio la storia sa di vintage, sa di qualcosa di lontano da noi nel tempo e l'ho apprezzato un sacco.
Inizialmente ci viene presentata Colette, la nipote di Loki e Sigyn, intenta a catalogare dei libri del nonno per l'università e poi intenta a cercare la preziosa bussola che la nonna sta cercando. Scopro con tristezza che Sigyn è malata, non solo a livello fisico, ma anche di mente in quanto fatica a ricordarsi gli avvenimenti più recenti. La seconda volta che trovo Colette è quando essa sta cercando la bussola per sua nonna, bussola di alto valore sentimentale in quanto è un ricordo particolare che la nonna ha del marito, morto.
Tutto il resto si svolge nel passato e mette abbondante carne al fuoco.
Scopriamo che Sigyn ha avuto un bel coraggio nel chiedere a Loki il posto come assostente, andando anche contro gli stereotipi di quel tempo. Era infatti strano trovare donne che studiavano! Brava per l'accuratezza storica, anche se ormai mi hai abituato più che bene **

Le parti chepartono piaciute di più sono il confronto tra Loki ed Odino, quest'ultimo che ammette finalmente che Loki è suo figlio tanto quanto lo è Thor. Eppure fa male, è doloroso scoprire a quell'età una cosa del genere e la reazione di Loki è stata super comprensibile.
La seconda parte preferita è quando i due so concedono l'uno all'altra, li ho visto la vera sicurezza di Sigyn, ho sentito la sua forza.

Veramente bravissima per questo primo capitolo pieno di avvenimenti. sappiamo come va a finire la storia, con la morte di Loki, ma sono sicura che ci sono mille colpi di scena dei prossimi due capitoli **
Alla prossima!
Talia