Recensioni per
L'oro del Reno
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 89 recensioni.
Positive : 89
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/06/19, ore 14:12

Secondo Classificato

L’ORO DEL RENO di SHILYSS






Grammatica e stile: 9,9/10 (4,9/5 di Grammatica + 5/5 di Stile)

Riguardo alla grammatica devo solo segnalare la presenza casuale di ripetizioni, come queste nel secondo capitolo: “nell’alba ancora fumosa di un nuovo decennio in cui l’Europa sarebbe stata ancora corrosa e lacerata” e “e allora capii chi fosse e glielo dissi. Non mi volle credere e allora lo afferrai”( – 0,1).
E basta, davvero tutto qui.
Perché per il resto non ho davvero nulla su cui obbiettare, neanche a stare qui a cercarlo per anni.
Il tuo stile è stato ormai formato da tutte le volte che hai scritto su questa coppia da noi amata, quindi non presenta di certo incertezze ed errori nello svolgere la storia che ci poni; anzi, l’arricchisce di significato grazie a richiami puntuali e corretti, con termini storici e letterari e una buona dose di conoscenza personale, oltre a un lessico che cambia in base alle situazioni – così che nelle parti più intime diviene riflessivo e di grande dolcezza, come quando sono Claudette e Sigyn a parlare; allo stesso modo, nei ricordi si carica dell’esuberanza della giovinezza e della passione, archeologica e non, che ha contraddistinto le vite che qui presenti, con tutti I loro casi e avventure – ma che si mantiene sempre alto nei toni.
Non è sempre facile risultare godibili pur utilizzando stili ricercati, eppure questo non è mai stato un problema, e ancora una volta lo riconfermi.



IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

Continui a stupirmi, Shilyss: ogni volta è un tassello e una sfaccettatura di Loki e Sigyn in più, sempre e comunque IC; che si trovino in un’AU fiabesca o nel canon, in una versione dove sono le soulmate a imperare o l’ispirazione tratta da un Quadro, nel modo in cui si rapportano vicendevolmente questi due personaggi non cambiano: e ora vediamo il perché.
Partiamo da Sigyn. Ecco, qui non nego che il vederla anziana e dalla memoria che a volte cade mi ha fatto male al cuore: specie perché immagino I ricordi di una vita con il suo Loki che mano a mano si perdono nella nebbia sono la cosa più triste che si possa pensare: perché è così verosimile, così vicina in molti casi, che ti prende alla gola e ti toglie il fiato.
Tuttavia, la vita che ci racconta aggiunge una costellazione di altre sensazioni: l’empatia per questa giovane che si trova a intrecciare una relazione con il suo particolarissimo professore d’archeologia, partendo da legame accademico fino a divenirne la compagna di vita; la fedeltà e la dedizione sia nel suo lavoro che verso quell’uomo che diviene tutto il suo mondo, accanto al quale resiste anche nelle occasioni più dure; la tenera moglie che si fa forza dopo che il suo sposo le è stato portato via per un atto ingiusto e di atroce violenza, fino a quell’ultimo racconto dove tramanda la memoria – e non è un caso che usi questo termine, visto cosa scopriamo sull’Oro del Reno – di sé, del suo Loki e della scoperta che hanno portato alla luce, con tutta la sua profondità e bellezza.
Il fatto che si addormenti per sempre dopo la fine della storia può apparire un cliché, ma si dà il caso che questo cliché in particolare lo adori: il suo compito è finito, ora tocca a Claudette, la dolce e appassionata nipote e l’erede non solo di entrambe le figure non solo per sangue, ma anche per intenti e forze.
Loki è anch’egli la perfezione – anche se non c’erano dubbi in merito riguardo a questo, da parte tua: dall’ironia tagliente all’ingegno acuto, dall’unire grandi capacità ad atti che non sono proprio leciti. Siamo sincere: chi non lo vedrebbe realmente come tombarolo? Non viene affatto che il suo interesse per quel tesoro non sia semplicemente desiderio di conoscenza: c’è anche quella componente che non a caso ha sollevato voci e segnato la figura.
Anche nel suo essere lento al perdono – vedi il caso di Odino – e nel legame con Thor è risultato molto coerente a sé stesso; per non parlare di come hai rielaborato alcune delle vicende presenti nei film, ma in questa nuova chiave avventurosa e particolare.
L’unica pecca? La fine che gli hai fatto fare, che ha portato al pianto Sigyn e molte altre fanciulle che si sono trovate e supplicare e invocare tutte le divinità affinché tale Fato non avesse luogo.
Al di là di questa piccola parentesi faceta, come al solito quello che ne è uscito si classifica come un ottimo lavoro sotto ogni aspetto.


Utilizzo pacchetto ARCHEOLOGO: 8/8

• Prompt: Due personaggi hanno una relazione da lungo tempo (+2) → Sigyn e Loki stanno insieme per anni, partendo in un certo modo e probabilmente neanche immaginando come sarebbe andata a finire; e anche dopo la morte, mi piace pensare che Sigyn sentisse ancora realmente la sua presenza, grazie alle tracce fisiche che di lui sono rimaste.
• Oggetto: Bussola (+2) → La bussola che contiene l’ultimo tesoro di Asgard, nonché dono di Loki a Sigyn, è la perfetta realizzazione della richiesta.
Nulla da aggiungere.
• Frase: “Per questo sono qui, sono spezzata anch’io; forse tu puoi ripararmi, e io riparerò te.” (+2) → Molta emozione in queste parole, fedeltà e promessa: affrontare ogni sfida assieme, con la certezza di completarsi e di non essere soli in nessun istante, neanche quando il mondo sembra essersi fermato. E come hai giustamente detto, il tema di essere spezzati ripercorre un po’ tutta la storia; tuttavia, al medesimo tempo dà la soluzione per colmare la spaccatura, che si trova proprio in chi sta al nostro fianco ed è pronto a sostenerci in ogni nostro passo.
Inoltre, dato che Loki è un archeologo, la sua presenza ti permette di ottenere altri due punti.



Punti BONUS per utilizzo intero pacchetto: 5/5



TOTALE: 32,9/33

Recensore Master
04/06/19, ore 14:30

Ciao, eccomi qui per lo scambio di recensioni ^-^
Scusa se ho impiegato qualche giorno, ma questo primo capitolo era bello lungo e non ho voluto affrettare la lettura perché volevo godermelo dall’inizio alla fine. Hai un’abilità di scrittura che definirei chiara e leggera, elegante e scorrevole, che fa sì che la lettura sia un vero piacere. Sì, questo capitolo mi è piaciuto nella sua interezza e il finale mi ha lasciata lì come un baccalà - ma come, finisce così? Sarà un motivo in più per andare avanti.

Per prima cosa, mi è piaciuto il titolo, sa di avventura e di Indiana Pipps - sì, da piccola non ho mai conosciuto l’originale Jones, ma i fumetti di Indiana Pipps hanno nutrito il mio amore per le storie avventurose.
Passando ai personaggi, ho amato soprattutto la costruzione di Sigyn davanti agli occhi del lettore. È stato meraviglioso scoprirla all’inizio già anziana e con tutte le problematiche legate all’età che avanza, per poi tornare indietro e vederla giovane e appassionata nei confronti dell’archeologia, del sapere e del suo maestro. Mi sono affezionata a lei a ogni riga, a ogni passo che, nel ricordo, la portava più vicina a Loki. Mi è piaciuta Claudette come personaggio di introduzione, è adorabile come si prenda cura di sua nonna.
Loki è stato una sorpresa, nel senso che non mi era mai capitato prima di vederlo descritto in maniera così competente. L’immagine che ho di lui è soltanto quella dei film, però devo dire che sei riuscita a dare vita a ogni sua sottigliezza, a tutto il suo essere sardonico e affascinante, con le piccole descrizioni che hai lasciato qui e là, quando l’attenzione si spostava sul suo personaggio.

Della trama ho apprezzato soprattutto i rapporti tra i personaggi - anche perché di questa missione verso l’oro del Reno non viene detto molto, a causa dell’arrivo della guerra -, tra Loki e Odino e tra Loki e Sigyn. Nei prossimi capitoli spero di scoprire di più riguardo sia al ruolo di Odino sia alla relazione tra Sigyn e Loki.
Ti faccio i complimenti, scrivi davvero molto bene e questo capitolo fa venire voglia di continuare. Brava! E alla prossima 😊

Recensore Junior
30/05/19, ore 09:49

PRIMA CLASSIFICATA AL CONTEST "L'ANTICA GRECIA AL GIORNO D'OGGI: VIZI E VIRTU'" DI _VINTAGE_

Grammatica, stile e sintassi: 10/10 
[Grammatica: 5/5; Stile e sintassi: 5/5]
Eccezionale tutto. Sei stata incredibile.
Accuratissima in tutto, ossessiva per quanto riguarda l’utilizzo della grammatica e della punteggiatura (cosa che apprezzo da morire, non puoi neanche immaginare quanto). Questa storia trasuda uno stile semplice, in perfetta linea temporale con gli eventi narrati e un tono costantemente malinconico nello shift temporale cui assistiamo per tutta la vicenda.
Oltre a farti i complimenti, t’assicuro che sono riuscita a vedere chiaramente quanto tempo e anima tu abbia dedicato a questa storia. Lo si percepisce da ogni singola parola, da una virgola insignificante. Non hai lasciato nulla al caso, per questo non posso che premiarti.
 
Titolo: 5/5
Un Au! Archeologico non poteva che avere un titolo avvincente. Non appena l’ho letto la prima volta, mi sono subito chiesta: “Bene, l’ha fregato a Wagner”. Poi ho capito il perché di questa magnifica verosimiglianza, deducendo che un titolo più azzeccato di questo fosse difficile da trovare. Bravissima.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Anche qui, come per la grammatica, ho notato l’eccezionale lavoro svolto su ogni singolo personaggio, ma andiamo per gradi.
Ho adorato il modo in cui hai trattato di Sigyn. Ci presenti da subito questa donna ormai anziana, vittima della malattia che ormai le offusca la mente, le irretisce i sensi. Nonostante questo, nel corso della storia, ci affezioniamo ad una lei giovane e forte, sagace personalità che riesce perfino a tener testa a Loki Laufeyson, non propriamente un personaggio facile da gestire. Si presenta come una donna capace di contrastare le dicerie malpensanti e ingiuste, concedendosi al suo professore non più solamente come una studiosa, ma come una donna: eccezionale il modo sottile con cui sei riuscita a raccontare del modo con cui ha deciso di essere sua per la prima volta, vittima di quell’amore che la consuma per tutto il racconto. Persino durante l’epilogo alla sua vita, è come se il personaggio di Sigyn vivesse nell’ombra di un ricordo. È un momento che – ad esserti sincera – mi ha profondamente colpita: Sigyn non ha mai smesso di essere una donna forte, persino dopo la morte del suo tanto amato Loki. Ha continuato per anni a custodire al limite della gelosia il ricordo che aveva di lui, ma con una dolcezza ed un affetto che, nel corso della storia, ci rendono sempre più consapevoli del suo squisito punto di vista: un amore che non è crollato, neppure di fronte all’ineluttabilità della morte.
Se Sigyn mi ha fatta piangere e commuovere, Loki mi ha affascinata con l’eterna immagine istrionica che reca di sé: un personaggio scomodo da trattare, con tutte le caratteristiche dello stereotipante narcisista. Arrogante, enigmatico, sfrontato e ironico, sin dalla sua prima comparsa ci appare come un tipo dallo spietato complesso di Dio, ma tremendamente affamato di conoscenza e di storia. E si presenta così, scevro da qualsiasi altro interesse se non il fascino della scoperta, come un moderno Ulisse pronto a salpare verso le Colonne d’Ercole, recando con sé i pregi e i difetti dell’indomito avventuriero.
Molto bisticciante e goffo il rapporto tra i due, che si cercano, si allontanano, si ritrovano in un vortice costante di sensazioni che vengono taciute per quasi tutto il racconto, ma che in qualche maniera riescono sempre a riemergere sullo sfondo.
Descritto con arsura di dettaglia e tuttavia via incredibilmente efficiente, è la descrizione di Thor, che appare chiaramente in contrasto con il fascino che reca Loki: Thor affascina per l’aria spavalda e avvolta costantemente dalla divisa che porta, dall’aria abbronzata che ricalca il fascino delle terre in cui è stato. M’azzarderei quasi a definirlo “un fascino più esotico”, in eterno contrasto con l’aria da Lord di Loki, che appare più fatiscente e sempiterna.
Che dire, io sono davvero contentissima di questi personaggi, sei stata davvero eccezionale.
 
Attinenza al pacchetto: 10/10 
Sono una che tende a trovare il minimo problema per togliere punti. Eppure, in questo caso, non ci sono proprio riuscito. Lo sviluppo del pacchetto è completo in ogni sua sfaccettatura: i ricordi malinconici e nostalgici di Sigyn mentre ancora una volta rimembra la perdita di Loki, interfacciata ai flashback della sua giovinezza in cui l’uomo che amava era ancora insieme a lei. Il continuo e curioso domandare della nipote, che sembra quasi il ponte capace di collegare un’ultima volta i due protagonisti. La sensazione di vuoto che si avverte alla fine della storia, dove si rimane con addosso uno strano senso di smarrimento.
La frase che, a mio avviso, è stata la chiave di volta di tutta la vicenda, una svolta necessaria e improvvisa che è parte integrante della storia: senza di essa, non si sarebbe potuto apprezzare lo svolgimento dell’intreccio finale.
Per non parlare poi del sentimento: la superbia. Quale termine migliore per identificare la naturalezza “snaturata” (perdonami il gioco di parole) del nostro Loki, dal carattere volubile ed egocentrico, pieno di sé e terribilmente votato alla conoscenza, spingendosi al limite, fino a profanare ciò che viene considerato sacro. Un sentimento che porta con sé sempre, persino alla fine dei suoi giorni. Un modo d’essere, un’aspettativa di vita di cui si fa fieramente carico e beffa insieme, con quel suo sorriso beffardo e pieno d’arrogante tracotanza.
Che dire, anche qui gran bel lavorone, bravissima!
 
Bonus frase + sentimento: 15/15
Chiaramente il massimo, perché hai usato entrambi.
 
Gradimento personale: 5/5 
Ho adorato la tua storia: è sagace, non annoia, è dolce, avventurosa e fa riflettere molto il lettore. Non se ne leggono spesso, di storie così, e credimi che non lo dico tanto per scrivere qualcosa. Ha un qualcosa di unico questo testo, un modo di narrare e di raccontarsi ch’è tipico di chi si vuole fare ascoltare, capacità che – a mio dire – viene persa con il tempo. Il fatto che sia riuscita ad apprezzarla in maniera così piena mi fa rendere subito evidente la dedizione con la quale tu l’abbia scritta, di questo ti faccio i miei più vividi e sinceri complimenti.
Bravissima!
 

Recensore Master
27/05/19, ore 15:01

Cara Shilyss,
comincio col dirti che la canzone che hai messo come intro del capitolo è finita dritta in una delle playlist per scrivere, quindi grazie per avermela fatta conoscere <3

Il legame che tracci tra oggetti materiali e ricordi è forse uno degli aspetti che mi colpisce di più di questa storia. In fondo, tutti abbiamo quell'oggetto o quella foto di una persona cara a cui attribuiamo un valore aggiunto o che riguardiamo volentieri. La bussola è una sorta di madeleine alternativa, che fornisce l'aggancio necessario per dipanare una memoria labile nel presente, ma ancora salda nel passato.
La freddezza di Sigyn nei confronti di Loki, dopo il silenzio di questi che ha ucciso il suo amore, l'ho trovata dolorosa ma coerente, e un ribadire che non è una donna succube dei propri sentimenti: è innamorata, ma riesce a rimanere lucida e a tenere a distanza, almeno momentaneamente, una persona che in fin dei conti l'ha ferita. E il comportamento di Loki segue un binario parallelo, sebbene più pragmatico: prima della propria attrazione e di Sigyn in quanto donna, c'è Sigyn in quanto persona studiosa e intraprendente, un qualcuno sul quale, al di là di qualunque legame, può contare sempre. È questo il bello della coppia e di come li descrivi tu: non vi è mai un annullamento della propria identità in favore dell'altro; Sigyn rimane indipendente, seppur innamorata, e Loki rimane, nelle sue varie forme, un freddo ingannatore, seppur fedele a lei. La chiave di tutto, in fin dei conti, è che si scelgono, ogni volta.
Poi, sì, l'immagine di Sigyn che accoglie Loki imbracciando un fucile mi ha strappato una risata :')

Come sempre, le rielaborazioni e adattamenti del canon MCU all'AU sono interessanti e ben gestiti, e ho particolarmente apprezzato l'accenno ai "corvi", un modo davvero originale di riproporre lo schema dei grami messaggeri/spie di Odino; e ho anche apprezzato come tu abbia ridato un minimo di dignità a un villain dimenticabile come Malekith. Il fatto poi che l'intera faida con Odino si sia trasformata in una corsa all'oro archeologica è estremamente accattivante, e ancor di più per il fatto che Sigyn colga nell'uomo l'ossessione e il gusto personale di questa spedizione forse impossibile, resa possibile dalla determinazione di Loki (che, volendolo descrivere con termini non nostrani, definirei letteralmente hellbent su questa ricerca).
Credo che il mio pezzo favorito sia la rievocazione dell'incontro e della nascita del sodalizio tra Thor e Loki, che acquista punti bonus per il contesto bellico, che come sai mi affascina molto, e ho trovato molto azzeccato il fatto di essere fratelli sia per natura che per scelta. Perché Loki, ricollegandomi anche al rapporto con Sigyn, si deve scegliere.
La minuziosità storica e geografica è, manco a dirlo, lodevole; dipingi un quadro veritiero dell'Europa dopo la Grande Guerra in poche frasi significative, con quel senso di disfatta misto a desiderio di rivalsa che porterà tutti sull'onda di un'altra guerra sanguinosa. È forse "semplicistico", come hai detto nelle note, ma d'altronde sono persone comuni che parlano tra un boccale di birra e l'altro, non esperti di politica intenti a scrivere un saggio storico, quindi l'ho trovato appropriato nel contesto.

Che dire, se non che amo questa storia sempre più con ogni riga? Hai saputo trasporre i personaggi in un contesto nuovo facendolo sembrare comunque familiare, e in parte vorrei che ci fossero altri venti capitoli di questa storia <3
Chiudo il papiro, prima di perdermi, e spero di passare presto al prossimo capitolo <3
Un bacione,

-Lihgt/Clà-







 

Recensore Master
23/05/19, ore 23:36

Ciao tesoro <3 
eccomi finalmente... ti chiedo già scusa se questa recensione non sarà il massimo come contenuto o lunghezza, ma sto morendo dal sonno. Tuttavia ti avevo promesso che sarei passata, ci tenevo a farlo, perchè ti ho fatto aspettare già tanto, quindi ci sono <3
Inizio col dirti che le tue storie hanno sempre un che di magico, riescono a incantarmi come poche cose, e mi trovo sempre a leggere con avidità, fino ad arrivare alla fine. Le parole che usi, il modo in cui le metti insieme a comporre una frase sono sempre speciali, perfetti, un mix musicale che canta e ammalia chiunque abbia la fortuna di leggerti. Intanto, ci tengo a farti sapere questo...
Per quanto riguarda la storia, ho urlato quando è apparto Heimdall, sono onesta xD mi è piaciuto tantissimo che fosse lui a guardia del tesoro e che alla fine solo Thor e Loki ne siano stati degni. Ho amato molto anche il momento in cui fingono che Loki li abbia traditi e invece si fossero in precedenza messi d'accordo per lasciare che Odino e Sigyn non entrassero e, di conseguenza, riuscissero a scampare la maledizione degli Asi.
Mi piace pensare che a Thor e Loki sia infine stato permesso di trovare il tesoro (a Loki addirittura di prenderne un pezzo - l'anello consegnato poi a Sigyn) perchè loro ne erano i diretti discendenti, di questi dei norreni i cui segreti giacevano nel ventre di una montagna; Thor, il dio del tuono, e Loki, il dio degli inganni. Che Heimdall abbia capito? Chissà...
Ti confesso che la scena finale di Sigyn che muore mi ha ricordato moltissimo il Titanic, quando Rose, ormai vecchia, muore nella pace del suo letto, tranquilla perchè sa che prima o poi avrebbe rivisto il suo Jack. Ho avuto questa stessa impressione serafica mentre leggevo le tue parole, del fatto che la morte l'abbia presa in un momento sereno come l'addormentarsi... è stato il regalo dell'anello, la protezione dalla maledizione, ma lo è stata, poi, sul serio? Certo, Sigyn ha avuto la sua lunga vita, ha avuto le gioie dei figli e dei nipoti, ma non Loki... non il lusso di poter invecchiare insieme. Nonostante tutto, alla fine, mi è sembrato quasi scontato che dovessero rincontrarsi, a metà strada fra il mondo dei sogni e quello dei morti, prima di addentrarsi, stavolta tutti e due, nell'aldilà. 
Okay, tutto ciò non ha alcun senso, lo so... ti avevo già chiesto scusa in partenza - non preoccuparti, ho finito xD
In realtà volevo ancora dirti che questa storia è stupenda e merita tutti i riconoscimenti del caso; ho letto dei contest, spero tu possa vincerli entrambi! 
A presto prestissimo <3
Alice 

Recensore Master
23/05/19, ore 14:08

Wow. Ho una lacrimuccia sospesa all'angolo dell'occhio che temo stia per scivolare giù.
...
Ciao cara!
Ho riletto per la seconda volta, con più attenzione, senza fretta, gustandomi ogni parola e ammetto di essermi davvero emozionata.
A caldo, voglio partire subito dalla fine, da quel paragrafo che mi ha fatto commuovere, che ho trovato bellissimo.
“Ti amo,” gli disse, ma il respiro lento e regolare dell’uomo la convinse che non l’avesse udita e così si lasciò cullare dal suo respiro. Glielo avrebbe detto ogni volta, per tutto il tempo che le sarebbe stato dato da vivere, ma questo, ancora, non lo sapeva.
Dopo un minuto che le parve lunghissimo, lo sentì respirare con più forza. “Lo so,” le rispose, e cominciò a carezzarle le ciocche bionde senza aggiungere nient’altro finché il sonno non li avvolse." Che conclusione perfetta, un ritorno al passato, un flashback che non avrebbe potuto essere più dolce, toccante, significativo, di così.
Un altro passaggio che ho amato è stato quello sulla morte di Sigyn. Hai descritto quel momento con una delicatezza e una sensibilità incredibili, mi si è stretto il cuore e al contempo mi hai infuso una sensazione di pace e serenità.
Sei davvero in gamba, sono senza parole.
Già lo sapevo eh, quanto fossi brava, ma adesso ne ho avuto la piena conferma.
È stato bellissimo veder comparire Heimdall, è un personaggio magnifico e lo amo da sempre, quindi sono stata felice di trovarlo anche qui.
Mi è piaciuta anche la messinscena dei due fratelli per ingannare Kurse e Malekith, adoro quando collaborano ^_^
La bussola. Oh, quasi dimenticavo! Quando ho capito che le stava facendo la proposta mi sono sciolta! *_*
Insomma, mi è piaciuto TUTTO. Non so nemmeno se sia il caso di citare altri passaggi, di parlare di situazioni particolari, perché, davvero, non ho nessunissima critica da farti, solo complimenti, sinceri e di cuore.
Sei riuscita a creare un AU che funziona in tutto, i riferimenti a Indiana sono bellissimi, l'ambientazione è stupenda, i personaggi perfettamente caratterizzati. Mi hai conquistata, come fai sempre.
Ah! Adoro la canzone all'inizio del capitolo. La conosco benissimo e penso che ci stia troppo bene! Bravissima! Sempre opportuna nelle scelte che fai!
Tesoro, che altro dire?
Italiano perfetto, nessun errore, sintassi scorrevole, trama originale e accattivante, riferimenti alla mitologia norrena...30 e lode!
Bellezza, sei stata davvero incredibile! Continuerò a seguire le tue storie con immenso piacere. Grazie per questa avventura, mi hai regalato una bellissima fuga.
A prestissimo!
MissAdler

Recensore Master
22/05/19, ore 00:53

Carissima Cosa ♥♥♥
Ma lo sai che sei la mia 1000 recensione!? Dobbiamo festeggiare con ottima birra asgardiana e un hot dog offerto da Spider-Man (magari si unisce pure Loki, che dici?)
Io sono innamorata persa di tutto questo: sono una di quelle persone che l'attendeva, che voleva un Loki archeologo alla ricerca di un tesoro perduto e sono stata accontentata, infine, con un racconto che è andato oltre le mie aspettative. Sì, casa la mia Shilyss (o Lishyss che dir si voglia), perché la bellezza dei tuoi racconti sta nel fatto che la tua conoscenza, porta una narrazione avventurosa come questa, oltre l'immaginabile; e quindi, un'avventura epica, diventa anche mito, diventa anche romantica, diventa anche storica. Non ho parole.

La macchina del tempo di questa storia ha compiuto i suoi ultimi viaggi, e ci ha portato infine alla degna conclusione di qualcosa che, giuro su qualsiasi cosa ho di più caro, mai e poi mai avrei immaginato così. Non è solo il finale a spiazzare, ma l'intera vicenda. E il racconto finalizzato ad una ricerca scolastica, diventa l'avvicente ricordo di una vita spesa a rischiare. In questa storia Loki è dannatamente il dio degli inganni, che si ritrova di fronte a qualcosa che di scientifico e realistico non ha nulla. L'oro del Reno esiste, ed è molto più di un tesoro, ma una concentrazione di ricordi, un recipiente di storia vissuta di un popolo antico. L'arroganza viene schiacciata, quando questa non permette Malekith di ponderare una risposta degna perché appunto solo arrogante. Loki non è diverso, ma in lui alberga molto più che una semplice sicurezza di sé. Loki è il dio degli inganni, è l'intelligenza; pregno di acutezza e furbizia. Loki pondera, pensa, rammenta, mette insieme i pezzi e trova la soluzione e sfugge al destino. Come può, un uomo così, desiderare di vivere una vita dietro una cattedra? Come può un uomo del genere, non innamorarsi di chi, fedelmente, crede lo stesso e gli è devoto?

L'idea della bussola che racchiude dentro di sé l'anello mi ha un po' ricordato una soulmate. Come se quell'oggetto, unico superstite di un tesoro che non esiste più, racchiude la promessa eterna che Loki fa a Sigyn. A modo suo – cosa che ho dannatamente apprezzato per quanto accidenti è IC – tirando in ballo il fatto che, dopotutto, non vuole che lei sia appesa tra l'essere la sua assistente ed essere solo qualcuno che gli sta accanto... insomma, Loki, le proposte di matrimonio fatte così? MOGLIE PER GARANZIA, MA CHI TI CREDE? Mamma mia, manco Tony, che chiede a Pepper di sposarlo solo perché Spider-Man gli ha dato il due di picche e allora si deve consol-MA STO DIVAGANDO SU ALTRO, ORA SMETTO.

Infine, la professoressa dagli occhiali trandy (sì, Sigyn, amo i tuoi occhiali. So fescion!), cade nel sonno eterno, tenendo tra le mani l'unico oggetto che la tiene incatenata, stretta, legata all'amore della sua vita che è tornato da lei e l'ha scelta; che le ha regalato l'unica traccia che rende quell'avventura vera; riuscita. Loki ha inseguito un tesoro, ne ha raccolto la misera rimanenza, e l'ha tenuta per sé, solo perché lui e Sigyn sono destinati all'eterno. E mentre l'anziana muore, la giovane si sveglia tra le braccia del suo archeologo, che la stringe, la prende in giro, e risponde a quel ti amo, a modo suo. Come solo lui può. Col solo modo con cui è capace di esternare qualcosa di più, di un semplice inganno ♥

Niente, è triste dire addio a qiesta storia. È triste perché davvero, avrebbe potuto essere qualcosa di infinitamente lungo e l'avrei seguita con adore e passione, ma il finale chiude tutto. Chiude due vite, e le ritrova insieme nel finale, in un ricordo lontano, ma estremamente vivido.
Co', è meravigliosa. Uno dei progetti che ho atteso e amato di più, nato dalle tue mani d'oro.
Storie così lasciano tanto. Tantissimo.
Perciò, mi dileguo, prima che mi linci, perché come sempre ho iniziato a dilagare! Daje così Miry, sempre sur pezzo!
ti lovvo 3000,
Cosa, Miry lì.

Recensore Veterano
20/05/19, ore 20:42

Ciao, Shilyss! 
Finalmente concludo questa tua bellissima storia (anzi, finalmente un cavolo perché vorrei che ci fossero altri millemila capitoli... ma alla fine è perfetta così com'è!). Inutile dire che si aggiudica assolutamente un posto tra le mie preferite. Non c'è davvero nulla che io non sia stata in grado di apprezzare a pieno: la ricostruzione storica, i rimandi alla mitologia e agli scritti archeologici, gli archetipi della storia d'avventura. Questo capitolo in particolare è quello che più mi è piaciuto fra tutti e tre, perché è qui che arriviamo al climax della storia, la scoperta di Asgard che non si rivela essere il tesoro fisico di cui tutti (soprattutto Malekith) sono ossessionati per soddisfare la loro sete di gloria e ricchezza. 
Il doppio-doppiogioco (??) di Loki per servirsi di Malekith e mettersi poi invece in combutta con Thor mi ha inizialmente sorpreso, poi in un secondo momento mi ha fatto sorridere perché è così tanto IC per entrambi. E mi sembra abbastanza inutile continuare a incalzare su quanto tu sia brava a mantenere la psicologia di ogni personaggio. 
La figura di Heimdall è meravigliosamente calzante, sempre come Guardiano di Asgard votato al preservare la conoscenza degli antichi "dei". Anche l'espediente dell'indovinello mortale l'ho trovato di grande effetto e ho adorato il modo in cui Loki arriva a indovinare la risposta: il suo ragionamento è la dimostrazione di quanto sia brillante. 
E Sigyn? La sua dipartita è stata malinconica e pacifica, collegata poi al sogno che fece su Asgard, sulla vera Agard in gioventù, stretta all'amore della sua vita. Mi sono sciolta quando Loki le chiede di sposarlo, quando l'oggetto della bussola trova finalmente una spiegazione ma, soprattutto, quando il tipo di carattere che definisce il nostro villain preferito non vacilla nemmeno per un attimo, nemmeno quando si trova di fronte alla donna che ama. Ti confesso che in passato ho letto parecchie fan fiction su Loki, anche AU, e non credo di avere mai trovato un autore che gli abbia mai fatto così tanto onore come te, sono sincera. 
Ti lascio con un sospiro sognante e degli occhi a cuoricino perché è stato esattamente il mio stato d'animo durante la lettura di questa storia. Sono davvero contenta di averla letta e non vedo l'ora di tornare a leggere altro di tuo <3 
Un bacione 

Lion. 

Recensore Veterano
18/05/19, ore 16:46

Ciao, carissima! 
Morivo dalla voglia di continuare questa storia appena possibile, sono felice di aver partecipato quindi all'ABC di questa settimana <3 
Ho già avuto occasione per farti sapere quanto io apprezzi il tuo stile di scrittura, che trovo sempre perfettamente in linea con il tipo di storia che stai raccontando e aiuta a calarci con facilità in questa AU storica che con questo capitolo si conferma sempre più trasposta meravigliosamente. 
L'inizio del capitolo mi ha lasciato un sorriso nel leggere Claudette e la famiglia nello stentare a credere che sua nonna, che già presenta ormai una certa età, sia stata una giovane ragazza: sarà forse una piccolezza, ma da nostalgica quale sono l'ho trovata una cosa molto veritiera, il non riuscire spesso a immaginarsi i nostri nonni con un aspetto diverso dal quale siamo abituati a vederli. Al tempo stesso, è bello che, invece, noi lettori possiamo vedere e conoscerla, quella stessa Sigyn che appartiene ormai al passato, diversa data la giovane età e la minore esperienza al mondo. Una Sigyn presa dall'ambizione ma anche da profondissimi sentimenti -sono morta quando ho letto di quando ha usato il fucile contro Loki. A proposito di Loki, che in queste veste di archeologo/avventuriero mi piace sempre di più: apprezzo tantissimo che tratti Sigyn come una sua pari, visto e considerando il contesto storico, e non solo per via del sentimento che intercorre tra loro ma anche per una questione di fiducia e rispetto professionale. Sono proprio un bel team oltre che una bella coppia! 
ADORO che tu abbia dato spazio anche a Thor in questa storia <3 Mi piace tanto come personaggio e ancora di più mi piace la sua comparsa in questa storia. Sono contenta che accompagni Loki e Sigyn e mi é piaciuto molto leggere che i discorsi tra i due fratelli ritrovatisi in battaglia siano discussioni importanti che non vanno a trasformarsi negli scatti d'ira tipici di entrambi (ma forse un po' più di Loki lmao) all'interno dei film ahahah.
Ancora di più, mi è piaciuto molto il dialogo tra Thor e Sigyn, dove entrambi ammettono -e forse si rendono conto loro stessi- di essere inevitabilmente legati a Loki, anche se per motivi diversi. Mi piace però pensare che Thor sia il solito sentimentalista che si lascia trasportare appena scopre di avere un fratello. 
Trovo formidabile l'espediente di inserire la caccia all'oro del Reno come una gara da vincere contro Odino, il personale riscatto di Loki nei confronti del padre: questo tipo di scontro famigliare è perfetto per i personaggi che restano totalmente in character anche in questo contesto così diverso e ancora non posso che rinnovarti continuamente i miei complimenti per questo, perché è ciò che un'ottima AU dovrebbe essere in grado di fare. 
Addirittura, hai perfino portato Malekith, e se questo non è un accenno di trama ben pensato e costruito non so come altro definirlo. Questa storia mi esalta sempre di più, anche perché non ha nulla da invidiare a un Indiana Jones qualsiasi <3 
Un'altra delle cose che più mi lasciano estasiata quando ti leggo è la tua conoscenza in fatto di storia e di miti che trascini nelle righe di questo scritto: mi affascinano moltissimo ed è ovvio tutto il lavoro minuzioso che hai svolto nelle ricerche e negli studi per fare in modo di inserire tutto questo al meglio. E' un altro tocco di realismo in una storia fatta di miti e leggende -con personaggi mitici ma che qui sono e si mostrano più umani che mai. 
In sostanza: sono sempre più innamorata di questa storia e non vedo l'ora di avere l'occasione per passare alla terza parte. 
Un baciones grande grande, tesoro, e ancora complimenti. 

Lion.

 

Recensore Master
16/05/19, ore 23:31

Carissima cosa, quella che se si fa i capelli ricci diventa Riccys (madonna, ho finito le battute sui capelli, e mo'?)
Sono sempre più spiazzata da come questa storia colpisca corde del mio animo sempre diverse. Stavolta il mio spirito di avventura e la mia sete di conoscenza hanno decisamente avuto picchi inauditi, ma passiamo a recensire o potrei dilagare su quanto io mi sia immaginata parte di tutto, alla ricerca di un tesoro (però io tipo morirei nelle prime 5 righe, probabilmente).

Il racconto è un miscuglio tra passato e presente, che non dimentichi di inserire nemmeno in quelli che sono i ricordi di Sigyn, vividi, che esplodono di emozioni provate in passato, che mai e poi mai dimenticherà. Il modo con cui prende la bussola tra le mani, come se fosse il cuore di qualcuno, come se fosse la custode dell'anima del defunto marito, è spiazzante. Fa tenerezza, immaginare questa vecchina – un tempo giovane e appassionata – che si aggrappa all'unica cosa che le è rimasta di lui... ed è per questo che, la parte dopo, risulta ancora più intensa. La sua attesa, le sue lettere ricevuto ma sempre ignorate, denotano ancora una volta la presenza di Loki che viene solo nominato, ma domina la scena. Va a fare la guerra, ma sparisce, eppure la scena brucia di lui, e lei brucia per lui, impaurita all'idea di non vederlo più, fuori di testa quando lo rivede e non esita un secondo a premere il grilletto, perché lui è così: lui la fa soffrire, l'ha fatta innamorare, l'ha fatta sua ma poi ha fatto 10 passi indietro... e lei è lì, che pende dalle sue labbra, che tenta di mantenere alto l'oroglio, ma l'amore non concede certe scelte. Non si sceglie in amore, si ama e basta e lei ama lui, da sempre e il suo accettare quella spedizione, è solo un motivo in più per potergli stare accanto, rubandosi a vicenda dei baci che poi comportano ancora passi indietro.

La presenza di Thor è stata una luce nel buio, tra di loro. Un uomo consapevole, che vuole bene al suo fratello con la quale si è appena riappacificato, dopo aver condiviso la guerra e la possibilità di morire insieme, più volte, vincendo sempre. Tornando a casa, con un legame nato quasi senza accorgersene, che ha fatto di loro due fratelli di sangue e di testa. Un'immagine che ho amato da morire. Un'immagine che non dimentica il canone da cui provengono e, il tuo canone. Quello che ritrovo spesso, che ritrovo quando parli di loro, che è famigliare ma mai uguale. Un altro argomento che hai affrontato e che ho decisamente amato il modo con cui lo hai fatto, è la solitudine di Loki. È un uomo brillante, carismatico, suadente, affascinante, che si circonda di persone ma fondamentalmente è sempre solo... eppure cerca Sigyn, cerca la sua presenza, la vuole accanto in quell'avventura che pensa da tempo, divenuta una vendetta e una gara con Odino, padre vergognoso e avversario temuto, ma non così tanto.

Sigyn è il punto chiave. Sigyn è un passo avanti ad Odino e questo di sicuro va a loro vantaggio, ma io carissima Cosa lì, Riccys, non dimentico che Loki è morto. Non dimentico che la vecchia Sigyn è vedova da decenni. Non dimentico e sono affascinata all'idea della spedizione, ma so che soffrirò perché lui non ce la farà. Eppure tutto il racconto di Asgard, le "favole" che diventano motivo di curiosità, che hanno quel fondo di vero, che affascinano persone come Loki e Sigyn, mi fa mettere da parte l'idea che la sua dipartita, prima o poi accadra. Sono in mezzo a loro, a guardare mappe e ad analizzare vecchie canzoni che contengono indizi. Questa storia è tanto diversa dalle altre. Se ne percepisce una sensibilità diversa, specie grazie a questo viaggio tra passato e presente che ci regali, che dà tanti spunti di riflessione sulla vita delle persone. Una vecchina ingobbita e ormai logorata, è stata la chiave di tutto in una spedizione – un'avventura, che sa già di epico.

Co', che altro aggiungere? Che tre capitoli sono pochi, ecco cosa c'è da dire. Mi dispiace immensamente sapere che, la mia prossima lettura, sarà l'epilogo di questa storia. La sto amando e se potessi ne leggerei decine e decine di capitoli. Insomma, mi ha presa tantissimo.
Quindi al prossimo capitolo e niente... le tue au sono imparegiabili. Nessuno le scrive come te. Nessuno.
A presto, da cosa lì, quella che non può magna' i farinacei,
Miryel

Recensore Master
15/05/19, ore 13:38

Ciao cara! Finalmente, e con grande piacere, trovo il tempo di continuare questa mini long avvincente e originale!
Ti ho già detto quanto adoro Loki in veste di avventuroso cercatore di tesori? Non saprei... Beh, nel dubbio, lo faccio ora. È davvero perfetto, sei riuscita a creare un AU davvero incredibile, in cui tutto funziona meravigliosamente.
Hai saputo cucire addosso ai personaggi degli abiti e dei ruoli nuovi, che tuttavia sembrano appartenergli da sempre. Qui Thor è stupendo, mi piace tantissimo il ruolo che gli hai conferito, ho adorato il momento in cui racconta a Sigyn della rivelazione fatta al fratello, di come si sono salvati reciprocamente, del rapporto che si è instaurato tra loro due.
Bellissimo anche il modo in cui guarda la ragazza negli occhi e capisce i sentimenti che prova per il fratello. Il modo in cui glielo dici l'ho trovato molto IC!
È lei non può negare a lungo, è troppo plateale.
All'inizio del capitolo gli resiste con difficoltà, ma poi capisce che è una battaglia persa, che lo ama con tutta se stessa.
Dopo parecchi mesi, quando si trovano tutti e tre in Germania, nel pieno della ricerca, è costretta ad ammetterlo: "c'era ricaduta un'altra volta" e la cosa non mi stupisce! XD
Chi potrebbe resistere al bel dio--- cioè, al bell'archeologo?? ;)
Bello l'accenno ai corvi di Odino e i vari riferimenti alle leggende, che, ormai lo avrai capito, apprezzo sempre tantissimo, proprio per l'accuratezza che metti in tutto ciò che citi della mitologia norrena.
Sono sempre più colpita dal tuo modo di scrivere, hai uno stile davvero particolare, come se le tue storie fossero scritte in un'altra epoca. Hai un'eleganza e una musicalità molto rara da trovare, senza ovviamente rendere il testo meno scorrevole. Insomma è sempre tutto molto godibile, bravissima.
Ora, quello che mi chiedo è, che fine ha fatto Odino? E il rapporto tra Sigyn e il professore, come si evolverà?
Ah, comunque lei mi è piaciuta moltissimo in questo capitolo, la sua risolutezza, seppur breve, è indice di una gran forza di volontà, peccato (per fortuna) che non sia bastata a tenerla lontana da Loki.
Bellissimo capitolo, complimenti tesoro!
Ci vediamo al terzo, prestissimo!
Baci
MissAdler

Recensore Master
14/05/19, ore 19:22

Ciao tesoro, eccomi finalmente <3
Adoro quando parli di Thor e di Loki, non so perchè. Adoro quando ne parli nella versione cinematografica e quando ne parli dando adito alla tua fantasia e alla tua bravura, ma qui ti sei superata <3 Loki che salva la vita a Thor è qualcosa che non sapevo di volere!! Awww, che meraviglia, fammelo dire! 
Aspettavo con ansia di poter proseguire la storia e anche stavolta non sono rimasa delusa. Ma come potrei? A parte il tuo modo di scrivere che incanta come sempre, che scorre come una canzone e che è pieno di bellezza pura, anche la storia prende e incuriosisce, soprattutto per questo famosissimo e nascostissimo Oro del Reno che a questo punto non vedo l'ora di scoprire. Sarà veramente una città magica, la città dell'oro, Asgard in tutto il suo splendore regale d'un tempo, o ne sarà rimasto solo un ricordo, un memento di qualcosa che era ma che non è più. Quello che sicuramente resterà a tutti e tre, sarà l'avventura dell'averci provato, a prescindere dal risultato. Sarà l'adrenalina in circolo, la curiosità soddisfatta, magari, chissà, anche la gloria stessa. Forse lo smacco a un padre non padre che non ha mai tentato di esserlo e che ha, invece, preferito muoversi nell'ombra, spinto dal senso di colpa. Inutile dire che amo tutto ciò, tutto.
Su tutto (pardon la ripetizione di tutto - tuttissimo tuttino?) l'amore che lega questi tre personaggi, seppur in modo diverso, seppur quando non si parla apertamente di amore. Anche se Thor si accorge subito che Sigyn è innamorata del fratellasto; e come non poteva? Lei cerca di stare lontana da Loki, poveretta xD, ci prova, ma le è del tutto impossibile; non si può scegliere chi amare e con quanta intensità farlo - nè volutamente decidere di non farsi male. Perchè è la cosa più difficile che ci sia, perchè mettere a freno il desiderio e il cuore è qualcosa di veramente, troppo complicato, e duro, ed egoistico che spesso non riesce. 
Mi piace sempre come tratteggi il loro amore sofferto, desiderato, bramato, ma al contempo libero, forse, spesso, a senso unico - diverso. Un amore diverso perchè Sigyn ama in un modo, e Loki in un altro, e farli conciliare non sempre è auspicabile o fattibile. Tu, comunque, sei sempre stupenda <3 veramente! Ogni volta leggerti è un piacere, e ti meriti tutti i complimenti del caso! 
Con questa storia, poi, ti sei superata: le tue vicende sono sempre realistiche, i tuoi studi di sentono in tutto lo scritto; quello di cui parli, che ci sveli via via, le note che inserisci, le persone che menzioni... è tutto incredibilmente perfetto!
Chapeau!
A presto tesoro <3
Alice

Recensore Master
14/05/19, ore 12:25

Buongiorno! :)

Bellissima, davvero meravigliosa la prima parte, dove vediamo una Sigyn invecchiata e occupata a raccontare a Claudette il mistero che si nasconde dietro all'oro del Reno e alla maledizione che, a quanto pare, è calata sui fratelli in maniera irreversibile. Pensavo fosse entrata anche Sigyn e avesse visto il tesoro, ma a quanto pare non è andata così. 

Purtroppo, proprio quando sembrano essere ormai arrivati al punto che abbiamo atteso per i primi due capitoli, la situazione si ribalta e Odino, terribile e odioso, complica tutta la situazione. La misteriosa frase: "Perché fare l'angelo quando puoi fare Dio?", mi è piaciuta tantissimo. Soprattutto perché prende senso solo in seguito, con l'arrivo di Heimdall (cosa che mi ha davvero spiazzata, incuriosita, stupita). Gli idioti - perché in altro modo non potrei chiamarli - per tutta risposta puntano le armi contro quest'ultimo, poi vengono giustamente polverizzati. Direi che la sono proprio cercata. 

Bellissima la questione dell'indovinello mortale, l'enigma da risolvere per ottenere l'oro del Reno. Ho adorato il modo in cui Loki riesce a trovare la soluzione e seguiamo il suo flusso di pensieri, il modo in cui lui stesso si arrampica fra i vari ricordi e tira fuori la risposta corretta.
Immaginavo che la bussola fosse stata tirata fuori proprio da lì, e ho trovato dolcissima la scena in cui Loki finalmente torna fuori dalla caverna e Sigyn se ne prende cura e gli fascia la ferita. Tra l'altro, questa frase mi ha messa i brividi per quanto mi ha emozionata:"Per questo sono qui, sono spezzata anch’io; forse tu puoi ripararmi, e io riparerò te, se me lo lascerai fare.". AIUTO, seriamente. L'ho amata troppo. *^*
Il modo in cui lui le ha chiesto di sposarla è stato meraviglioso, perché è perfettamente a tema con Loki che dubito sia un sentimentale straromantico. Ci sta tantissimo e ti ringrazio per avergli dato questa piccola gioia e per averla data a noi lettrici. Anche se, a dirla tutta, quando arrivano scene del genere sono la prima che in tv cambia canale; tu sei talmente brava che riesci a farmi apprezzare anche una proposta di matrimonio. **

E che dire, anche questa storia mi è piaciuta tantissimo, è stato un bel viaggio da fare nelle ultime tre settimane e presto mi fionderò su qualche altra splendida lettura, certa che non mi deluderai <3
A presto!
fumoemiele

Recensore Master
11/05/19, ore 20:40

Ciao bellezza, eccomi di nuovo qui per la recensione dello scambio a catena (almeno credo fosse quella, ma tant'è, sarei qui comunque)
Ti ho già detto che ti adoro, vero? No, perchè ogni tanto devo dirtelo, soprattutto quando racconti una tale meraviglia che mi ha incantata fino alla fine. Come sempre, del resto, ma qui forse un po' di più perchè chi non ha mai desiderato essere come Indiana Jones? Chi non ha mai voluto partire alla volta di un mondo sconosciuto alla ricerca di tesori prezioni, segreti e inestimabili? Perchè questo è, alla fine, l'oro del Reno, anche se maledetto. Talmente maledetto che anche il solo pensare di andarlo a cercare ha spezzato la vita di più persone, le loro credenze, il loro mondo, le loro verità. 
MI è piaciuto che Loki abbia avuto questo comportamento nei confronti di Odino e abbia cercato di farlo fuori, anche se inutilmente; mi è piaciuto da morire come Sigyn lo abbia descritto di ritorno dal fronte, arrabbiato e con qualcosa che gli si è rotto dentro. Mi è piaciuto tanto che lei le sia rimasta accanto e abbia deciso di andare a trovarlo, finendo inesorabilmente fra le sue braccia e nel suo letto. Legandosi a lui in modo duraturo e profondo, e per questo pagando il prezzo della sua morte in modo così brutale, sofferente. Perchè alla fine sono le persone che restano quelle a patire di più per la dipartita dei morti.
Non so bene cos'altro dire perchè come al solito sei sempre in grado di stregarmi, di stupirmi, anche se non credo esista qualcosa di cui non saresti in grado di raccontare. Hai veramente un dono, e sono sempre super felice di poter leggere le tue parole e le tue storie, sempre ben delineate, narrate, studiate ed emozionanti.
Mi è piaciuto che "il traghettatore" del lettore in questa storia sia stata la nipote di Sigyn e Loki, Claudette (ha un nome davvero particolare, mi piace <3); è stata in grado di descrivere l'amore e la stima per i nonni nel modo più giusto che ci sia, con quell'amore immenso che si prova per queste figure che ci accompagnano durante l'infanzia e l'adolescenza, che a un certo punto, se si è abbastanza fortunati, tocca a noi accompagnare verso la vecchiaia e verso la morte. Ho trovato molto adorabili le loro scene, soprattutto sapendo che Sigyn si è ammalata e che i ricordi iniziano a sfuggirle dalla mente. 
Non vedo l'ora, comunque, di poter proseguire questa storia, già consapevole della bellezza di essa e delle mille e più emozioni che mi farà provare <3
A presto
Alice

Recensore Master
11/05/19, ore 16:48

Ciao Shilyss!

Ho concluso la lettura di questo tuo meraviglioso racconto e ne sono rimasto decisamente folgorato. Sarà che non ho mai trovato molte storie a tema “Indiana Jones”, qui su EFP, neppure nella sezione giusta, ma questa mi ha veramente colpito e va dritta dritta tra le mie preferite!

Hai saputo unire alla perfezione elementi differenti, da quello avventuroso a quello romantico, senza tralasciare quella mitologia che prende forma e diventa concreta che non può mai mancare nelle battute finali di questo tipo di narrazioni. Situazioni sospese tra l’assurdo e l’incredibile, che smontano qualsiasi teoria scientifica formulata fino a quel momento, che non si possono spiegare, che rimangono nell’ambito delle ipotesi e che segneranno per sempre le vite dei protagonisti.

Mi è piaciuta davvero tantissimo la discesa verso Asgard, che alla fine si rivela per quello che è veramente: non un contenitore di tesori preziosi e di gioielli splendenti e inenarrabili, bensì un luogo dei ricordi, la culla di una conoscenza antica che non andrà mai perduta, il vero tesoro tramandato attraverso la polvere dei millenni.

Dolcissimo, poi, l’epilogo di Sigyn, non una morte violenta come quella dell’amato marito, vittima di una tremenda vendetta meditata per due decenni, bensì una morte serena, una fine tranquilla avvolta dai suoi ricordi più belli, dai ricordi dei giorni trascorsi insieme all’amato Loki che non ha mai davvero abbandonato il suo cuore e la sua mente.

Poi, ovviamente, tutto è scritto benissimo, con un tratto leggero, tanto che anche i momenti più cupi e duri appaiono quasi distaccati, solo accennati, come se non volessero urtare, con la loro presenza, quello che forse è il filo conduttore di tutta la vicenda, l’amore tra il professore e la sua assistente: e, davvero, sembra che la maledizione dell’oro del Reno per loro si sia trasformata in una benedizione, un dono preziosissimo, anche se di breve durata e destinato a essere spezzato con violenza.

Non posso non nominare i diversi riferimenti a Indiana Jones e l’ultima crociata, dal vecchio archeologo che preferisce anteporre vecchie e morte civiltà all’amore per i propri figli - e certi bisticci cinematografici al riguardo restano insuperabili! - ai cattivi consigli che conducono ad una morte atroce, fino a quella X che non nasconde nessun tesoro… sarò io che sono fanatico di Indiana Jones, ma leggerli è stato fantastico!

Non mi rimane che farti i complimenti per questa storia veramente bellissima, sono davvero felice di averla letta - e, allo stesso tempo, di aver scoperto un’autrice veramente brava. Tornerò senza dubbio a leggere le tue storie, perché è stato veramente un piacere!
Ancora complimenti e a presto!