Recensioni per
VOTO (in)FRANGIBILE
di LaTuM
Ben ritrovata LaTum, con un capitolo pieno di sensazioni e con una delle scene celeberrime dell’anime. Oscar dopo quanto occorsole sta tornando lentamente alla sua vita di sempre e una cavalcata con il fidato Cesar è quello che le serve per risentirsi veramente se stessa. Il ritorno in caserma coincide con il rientro anche del soldato Lasalle che la benevolenza del generale Bouillè ha risparmiato dal plotone d’esecuzione. Ora Alain dovrà ricredersi sul conto suo, lei non vende i suoi soldati e con questa azione spera di poter riconquistare la stima dei suoi soldati a cui ha lavorato così faticosamente. Durante il cammino incontra la piccola Diane che le rivela quanto suo fratello Alain la stimi e la tenga in grande considerazione, stupendo Oscar stessa al sentire quelle parole. E infatti a corroborare le parole della sorella è proprio Alain a presentarsi nei suoi uffici per ringraziarla personalmente. Intanto lei si sta preparando per andare a porgere i ringraziamenti di rito al generale Bouillè con la scorta e la rappresentanza di uno dei soldati della guardia nella persona di André che triste e malinconico acconsente ed è già pronto a quel nuovo compito. Durante il tragitto che li avrebbe condotti all’Opera restano muti a fissarsi senza essere in grado di parlare come facevano un tempo. Troppe cose erano capitate e troppe situazioni erano mutate. Ma proprio mentre sono persi ognuno nei propri pensieri delle urla e degli scossoni alla carrozza li costringono a scendere venendo letteralmente rapiti e divisi dalla folla inferocita. A nulla sono valse le sue parole adducendo che André non è un nobile e non gli doveva essere fatto del male, poco dopo scompare alla sua vista e nuovamente oltre a provare un’angoscia per non sapere cosa stia succedendo ad André prova anche quella strana sensazione di appartenenza a quell’uomo che per lei aveva sempre dato tutto e continuava a rimanerle accanto soffrendo di una situazione a cui non si poteva porre rimedio come il suo matrimonio. Oscar è in questi momenti che si accorge che non è semplicemente un sentimento fraterno dato dalla vicinanza e dalla frequentazione di anni bensì è amore puro e semplice, l’aver bisogno di vederlo, di sentirlo accanto, di potergli chiedere consiglio, di potersi serenamente appoggiare a lui. In quella bolgia infernale è Fersen che la ritrova e la mette al sicuro non prima di essere rimasto sconvolto lui stesso dalle parole pronunciate da Oscar circa il “suo André” che lui va subito a cercare per tentare di metterlo in salvo per lei. Quando vengono ricondotti a casa è Nanny che si prende cura di loro medicando le ferite del corpo mentre per quelle dell’anima dovranno pensarci i suoi due bambini, come amorevolmente continua a chiamarli. Il generale suo padre e suo marito non appena rientrano a casa vengono a conoscenza dei fatti accaduti ed entrambi pensano a quanto pericolosa sia la vita che Oscar si ostina continuamente ad affrontare. Forse Girodelle riflette che magari questa volta avendo visto il pericolo in faccia Oscar sarà più disposta a cedere sui suoi compiti in modo che finalmente possa trasformarsi nella moglie che lui vorrebbe avere a fianco che possa magari in un domani non troppo lontano concedergli la possibilità di diventare padre. Questi sono i pensieri e le speranze che albergano nel cuore e nella mente di Victor mentre ben altri pensieri sconvolgono l’animo di Oscar che si è accorta di essere irrimediabilmente innamorata di André sperando di poter essere ricambiata ma certa che comunque l’amore di Victor non sarebbe mai stato all’altezza di quello di André che prima di se stesso aveva sempre anteposto lei. Un bel passaggio che attendevamo da tempo. Ora alla luce di quanto è stato compreso come potrà Oscar guardare ad Andrè? Ti aspetto curiosa e nel mentre ti mando un caloroso saluto. |
Il tuo è stato un rientro alla grande! Victor è gentile, ma Oscar sta finalmente ammettendo con sé stessa di amare André; i tre uomini della sua vita si sono avvicendati intorno a lei in poche ore drammatiche; ma adesso temo che sia il generale che Victor la costringeranno ancor di più per proteggerla. |
Una gabbia dorata, illuminata da una luce senza calore, alla quale sembra impossibile sottrarsi. |
Ciao! La storia che stai scrivendo e molto appassionante... gli eventi narrati, i fatti e il modo in cui li stai scrivendo mi ha davvero rapita! |
Ho recuperato questa storia solo oggi e ne sono rimasta conquistata. E' una bella storia, originale e scritta molto bene. |
Complimenti!la tua storia mi ha catturato e non vedo l'ora di leggere il seguito.L'argomento che hai toccato in questo capitolo hai ragione è molto delicato Non so se tu sia madre ma io sì e d'altronde ti dico che credo che tu l'abbia affrontato molto bene,in linea con quello che è il personaggio di Oscar.Forse ho trovato un pochino stonata la risata che fa subito dopo la notizia forse l'avrei limitata ad un sorriso ma va bene così....Brava! |
Cara La TUM. Come già ti dicevo, ho continuato a seguire il tuo racconto in modalità silenziosa proprio perché l' idea dell' unione sponsale fra Oscar e Girodel mi aveva sconvolta. Una situazione di cui non ero abituata a leggere e non avevo mai considerato . TUTTAVIA, ripensando al film di Jacques Demy,ricordo le sue parole in risposta ad André: " Lo sposerai?", " Non ho scelta" ,...." ti sbagli tutti abbiamo una scelta, e d' ora in poi io non sarò più un servo". Andre ' si licenzia da attendente e Oscar decide di presentarsi al ballo in suo onore vestita da uomo. Ritengo purtroppo giusta l' affermazione di chi mi ha preceduto, Medusa, quando il generale decide di ucciderla assieme ad André, Oscar non fece un passo per fermare la sua foga omicida. Scusa il mio divagare, riguardo questo capitolo io ritengo la tua Oscar in linea con la logica del tempo, è normale non abbia voluto il figlio e che abbia vissuto questa perdita come una liberazione. Nella nostra società siamo abituati a vedere la paternità e la maternità come una grande aspettativa e un' immensa gioia ,nel passato non era così, i figli giungevano numerosi e inaspettati inoltre molto spesso le madri morivano di parto. Ora Oscar dovrà stare molto ma molto attenta, un secondo aborto spontaneo potrebbe essere fatale per lei. Lei povera, più ingenua delle altre perché ha ricevuto un' educazione prettamente militare, dovrà trovare qualche stratagemma per non rimanere nuovamente incinta. Al di là del fattore fisico, del grosso indebolimento organico dato dalla situazione c'è anche il fattore emotivo: Oscar difficilmente avrebbe accettato in tempi rapidi una maternità da André,(non accettando nemmeno il suo essere donna)figuriamoci se avesse voluto figli da Girodel. Sarebbe stato un trauma. Io mi auguro che questa unione/farsa finisca presto e Oscar possa ritornare artefice della sua vita ed impossessarsi del bene più importante di tutti: la libertà. Buona giornata |
Cara LatuM la tua storia contunua apiacermi e anche molto e la seguo ocn molto interesse. Sostanzialmente la storia segue gl ieventi come narrati nell'anime ma la storia è del tutto originale. La tua Oscar la trovo molto in linea con una donna del 700 sposata con un uomo che non ama, come era usuale tra nobili, e che non riesce a provare nulla rispetto alla perdita di un figlio (anche questa cosa molto usuale a quel tempo per una donna dell'età di Oscar che s ene va allegramente a cavallo) che lei non vuole e che nno sente come frutto di un amore, non sent eil desiderio di maternità, cosa diversa sarebbe stata se quel figlio fosse stato frutto dell'amore con Andrè.Oscar si è piegata come sempre alla volontà paterna, nno ha avuto i lcoraggio di ribellarsi, non lo ha fatto mai se non alla fine, ricordiamoci che qualche giorno prima dell'addio, non ha alzato u ndito per difendere Andrè dalla furia omicida del padre, avrebbe assistito alla sua morte senza dire nulla,quindi non vedo perchènella situazione descritta nella tua storia, lei avrebbe dovuto mostrare magigore ribellione nei ocnfornti dle padre.Non vedo l'ora di legger ei lprsieguo, questa volta ci hai fatto aspettar epoco,un caro saluto |
Ciao LaTum, decisamente la tua storia non è convenzionale e questo capitolo in particolare anche piuttosto controverso. Abbiamo lasciato Oscar e i suoi soldati di ritorno dalla missione con la certezza che si fosse stabilito un certo qual rapporto di stima fra il comandante e i suoi soldati, e tutti loro non hanno avuto neanche il tempo di riassaporare il meritato riposo che un altro problema si affaccia subito a scompaginare quella situazione che pareva essersi appena assestata. Il ritrovamento di un fucile che Oscar ricordava benissimo fosse stato smarrito e anche da chi. Venire convocata dal generale Bouillè era quanto di più normale potesse succedere, ma sicuramente quello che non poteva aspettarsi era che appena trovato il traditore che aveva rivenduto il fucile, questi sarebbe stato deferito al tribunale militare con la conseguente sentenza di morte. Oscar, che ha tanto faticato per ottenere la fiducia dei suoi uomini, non sa come reagire e come poter trovare una soluzione. Chi nel frattempo non ha perso tempo è stato Alain che si precipita nel suo ufficio accompagnato da André per mostrarle tutto il disprezzo che prova per lei per aver venduto uno dei suoi uomini solo per avere ulteriori onoreficenze da aggiungere a quelle già presenti sulla sua bella divisa. Alain la accusa pesantemente con André che cerca di spiegargli che Oscar mai avrebbe tenuto un simile comportamento, in quanto lei tiene a tutti i suoi uomini, ma Alain è sordo alle parole di André che pensa solo siano mascherate dal suo smisurato amore per lei che non lo merita minimamente. E così la sfida a duello che Oscar accetta nonostante non si senta in forze per tutta quella serie di malesseri che ha avuto durante la missione e che si sono ripresentati al ritorno in caserma. Il duello mette entrambi a dura prova ma alla fine Oscar riesce ad avere la meglio e viene pregata da Alain di fare qualsiasi cosa sia nelle sue facoltà per il loro compagno Lasalle. Al rientro in ufficio però Oscar viene presa da lancinanti dolori al ventre con una consegente e preoccupante perdita di sangue alla quale lei ingenuamente non riesce a darsi una spiegazione. Viene prontamente soccorsa dal solito André che anche in questa occasione si trovava al momento giusto nel posto giusto e portata in infermeria viene visitata dal medico militare che vedendo tutto il sangue che sta perdendo si è fatto un’idea di quanto possa essere accaduto, anche alla luce del fatto di aver saputo che il comandante fosse sposata. La comunicazione della perdita del bambino viene data dal medico con non poca difficoltà e imbarazzo, mentre Oscar reagisce assorbendo il responso con distacco. La reazione però mi ha colto alla sprovvista: quella risata che è uscita liberatoria per aver scampato un pericolo mi è parsa un po’ fuori luogo, perché va bene che Oscar non sia innamorata di Girodelle, ma comunque aveva portato in sé un essere che era il frutto di un atto al quale non era stata costretta, ma al quale si era piegata, come d’altronde si era piegata a tutta la situazione che l’aveva investita accettando il matrimonio. Non può però dire a nessuno quello che le è capitato, né alla sua famiglia, né a suo marito soprattutto per non farlo soffrire inutilmente, né ad Andrè che stava già vivendo quella situazione con estrema rassegnazione. Anche durante il viaggio di ritorno a casa viene accompagnata da Andrè ma sono poche le parole che si scambiano, mentre sono molti i pensieri che tormentano la mente e il cuore di André che pensa di aver compreso cosa sia accaduto ad Oscar, conseguenza del matrimonio e dei rapporti che ha avuto con il marito. A casa Oscar viene presa sotto l’ala di Nanny affinchè possa riprendersi dalla violenta febbre che dice l’abbia colta dopo la missione e di cui nessuno dubita. Anche Girodelle accorre al suo capezzale ma i rapporti fra loro due restano comunque alquanto distanti nonostante lui le dimostri tutto l’attaccamento che ha verso di lei. Alcune parole dette da suo marito però le tornano in mente e si chiede quale significato avessero, soprattutto in quel contesto. Forse sperava fosse effettivamente stata in attesa di un figlio loro in modo da poterla avere a casa e allontanarla dal suo vivere da militare, cosa che Oscar non accetta poiché vede in Girodelle un uomo che vuole esercitare il suo desiderio di possesso sulla donna che gli vive accanto, e non pensa che possa essere amore vero e totalizzante come quello che André le ha dimostrato per anni annullandosi per lei. Prima di tornare in caserma Oscar chiede a Victor di accompagnarla da Bouillè per perorare la causa del suo soldato e dopo il colloquio che l’ha messa nuovamente a dura prova, si stringe a suo marito grata per la prima volta che lui potesse darle un appoggio nel momento giusto, appoggio del quale però Girodelle non approfitta ricambiando semplicemente l’abbraccio. Ma il giorno successivo, quando Oscar doveva rientrare in caserma, durante la sera si trova Victor in camera seduto sul letto che la sta aspettando unicamente per poterle dormire a fianco, senza pretendere null’altro, solo perché aveva sentito moltissimo la sua mancanza. Se Oscar fosse stata un’altra donna avrebbe percepito come accortezze i comportamenti che suo marito mette in atto e che rivolge a lei nella speranza che magari un domani lei possa contraccambiare il suo amore, e se tutto fosse stato differente forse Oscar avrebbe anche potuto veramente innamorarsi di un uomo come Girodelle. Temo di essermi dilungata nuovamente ma la tua storia non convenzionale è veramente magnetica e incurosisce scoprire cosa si agita nelle menti dei vari personaggi. Ti aspetto presto situazione contingente permettendo. Un saluto e buona domenica, comunque la trascorrerai. |
Carissima LaTuM, buona sera! |
Oscar non è del tutto adatta ad essere madre, e volendo è stata fortunata, un parto avrebbe anche potuto ucciderla; il matrimonio imposto è stato non solo una costrizione dolorosa, ma anche un rischio enorme per lei, anche se Girodelle non sembra egoista al pari degli altri uomini del tempo con lei. |
Nell'approccio a questo capitolo era prevalsa la volontà di valutarlo senza tener conto dei dubbi e delle perplessità che mi avevano suscitato gli episodi precedenti e il carattere assolutamente OOC dei personaggi principali. |
Aspettavo con ansia la pubblicazione dell'ultimo capitolo di questo racconto così singolare, dove si amalgama alla perfezione anime e romanzo di fantasia. Sarò contro tendenza ma io tifo per l'amore quieto e forse più comune di Victor diviso fra il rispetto e l'ammirazione verso Oscar e il desiderio che il matrimonio funzioni prima o poi, perché profondamente innamorato di quella che ritiene sua moglie e che spera un giorno gli conceda il suo cuore come lui lo ha consegnato a lei.... Ma la complicità certo non c'è verso questo marito impostole dal padre anche se lui ha buone intenzioni che un giorno possa nascere fra loro. Quella appartiene ad André nonostante non abbia avuto con lui nessun rapporto di natura sessuale ma perché è la naturale conseguenza di una vita di condivisione di tutto fin da bambini. Perché hanno unito le loro reciproche solitudini e le loro vite per vent'anni in un matrimonio platonico ma ideale fatto di accettazione e comprensione di ogni lato caratteriale, anche nelle differenze. Sono due anime che si completano, si rispettano e si lasciano libere anche nei silenzi che li uniscono invece di dividerli...... Brava aspetto con grande entusiasmo il tuo proseguo |
Ciao, |
Cara LaTuM, anche in questo capitolo sei rimasta molto fedele all'anime, arricchendo gli eventi con numerosi particolari che hanno reso, alla fine del capitolo, Oscar un buon comandante agli occhi dei suoi soldati della guardia. |