Recensioni per
Mio blu
di padme83

Questa storia ha ottenuto 60 recensioni.
Positive : 60
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/01/20, ore 14:26
Cap. 3:

Arrivare in fondo a questa raccolta è stato un po' un colpo al cuore, perché questo racconto conclusivo è talmente intriso di quel dolore che segna la fine di qualcosa, che è impossibile non farsi contagiare.
Ho trovato quest'ultimo momento una conclusione davvero perfetta per questa raccolta: il tuo tornare e riprendere i passaggi più significativi, quegli echi di frasi e di atmosfere che ritornano, quasi come un ritornello – quasi come il verso di una poesia – non fanno che contribuire a creare questo senso estremamente unitario e fluido, che dà continuità a tutto, pur nel continuo mutare di prospettiva.
Il modo in cui dipingi il loro amore folle e grandissimo, disperato, certo, ma pur sempre incrollabile è qualcosa di unico. Non ho mai trovato qualcuno che sapesse scrivere così, e ora temo che qualsiasi altra cosa leggerò su Albus e Gellert, ecco, quella cosa soffrirà inevitabilmente del confronto con la tua versione dei personaggi, da cui è veramente difficile cercare di distaccarsi.
Mi è piaciuto molto che questo finale, nonostante l'intrinseca tragicità della storia, conservi anche, in un certo senso, della speranza: una speranza tragica, certo, una speranza che sa di resilienza di capacità di restare saldi nelle intemperie, ma il loro dirsi addio, che è poi una promessa di ritrovarsi – sempre – è una delle cose più luminose a cui riesca a pensare.
Mi è piaciuto moltissimo il finale, dove la morte di Albus fa quasi vibrare questa corda del destino, trasmettendosi a Gellert non in maniera negativa, ma come la conferma di quanto ancora resista di quella promessa che, ora più che mai, è vicina all'essere mantenuta.
Sono davvero contenta di essermi potuta approcciare a questa tua storia, che mi è piaciuta sotto ogni punto di vista.
Complimenti davvero!

Recensore Master
15/01/20, ore 14:27
Cap. 2:

Ciao, Padme!
Oh, cielo, non so bene come impostare questa recensione. Non lo so mai, con te, perché le tue storie sono tanto grandi che io mi sento sempre piccina piccina, incapace di dire quello che avrebbe senso dire.
E quindi mi sa che ti ritroverai di nuovo con una recensione emotiva e un po' sconclusionata, spero mi perdonerai.
Questa storia mi ha del tutto stupita: rispetto alla prima, è molto più "narrativa", ma questo non va minimamente ad intaccare il tuo stile, che è sempre ricchissimo, poetico ed estremamente evocativo. L'ho amata tanto, davvero tanto, perché non è affatto semplice riuscire a mantenere una continuità con la storia precedente, pur andando a strutturare la cosa in maniera un po' diversa. E invece tu ci sei riuscita.
E lo hai fatto in maniera splendida: ti assicuro che, di solito, non sono una persona che ama incensare troppo nelle sue recensioni: soprattutto negli scambi, cerco di essere equilibrata, e di non ricoprire soltanto l'autore di complimenti. Dunque se dico di essere senza parole, e di trovare ogni tua storia più bella, ricca e significativa dell'altra, lo faccio in tutta sincerità.
Davvero hai una maestria unica, e apprezzo tantissimo il modo in cui hai fatto tuoi i personaggi, rendendoli estremamente vividi e reali, ma anche, definitivamente, tuoi. E questo vale ovviamente per Albus e Gellert, che non ho mai letto resi tanto bene, con un amore così disperato, così assoluto e distruttivo (perché un amore del genere, in qualsiasi condizione, non potrebbe fare altro che ardere fino a lasciare solo ceneri), ma anche per gli altri personaggi, per Adelaide, e per le ambientazioni. Hogwarts a inizio estate, con il profumo dei fiori e i falò è qualcosa di davvero molto suggestivo, che hai saputo rappresentare in maniera molto vivida, e che aiuta a costruire questa atmosfera quasi senza tempo, dove i personaggi sembrano sospesi.
Ho molto apprezzato anche tutta la vicenda: vedere Albus così umano, in preda a debolezze come un amore che poi non è amore (o lo è, ma non abbastanza), ai desideri propri della giovinezza, vederlo rapportarsi così ad Adelaide (che personaggio meraviglioso! Compare poco, ma è caratterizzato benissimo), è molto nuovo, molto distante dall'immagine che si ha di lui nel fandom, ma non per questo è meno coerente.
Bello, bello davvero.
Scusa se, come sempre, sono stata un po' incoerente e fin troppo emotiva, ma spero che almeno ti sia arrivata tutta la mia ammirazione.
Spero di leggere al più presto anche il capitolo conclusivo di questa raccolta!

Recensore Master
27/12/19, ore 12:12
Cap. 1:

Ciao!
Corteggiavo questa raccolta da un po' di tempo, e finalmente lo scambio mi ha dato occasione di soffermarmi qui.
Questa storia mi ha semplicememente conquistata: credo sia una delle cose più originali che io abbia letto in questo fandom perché hai saputo trattare una coppia non del tutto usuale ma, soprattutto, lo hai fatto con un approccio estremamente personale e mosso da una sensibilità davvero rara.
Ho amato moltissimo il tuo stile, la tua poetica che è un arazzo di intrecci e rimandi, un ricamo delicatissimo di citazioni e non detti, di parole che significano tutto, tutto.
Questa storia è una poesia orizzontale, una storia dove la trama passa del tutto in secondo piano, lasciando spazio solo alla forza dirompente dei sentimenti, a questa relazione che si costruisce in piccoli gesti, in movimenti che assumono un universo di significato, in parole che diventano quasi poietiche, perché vanno a forgiare una realtà tutta nuova, una realtà con regole e significati che hanno senso soltanto per i due amanti. È una bellissima rappresentazione dell'amore, quell'amore totalizzante e travolgente tra due persone che sono rami dello stesso albero, così simili e rinchiusi nei confini della prorpia relazione da faticare a viversi in maniera più fluida e serena.
Mi è piaciuto davvero tanto come hai saputo tratteggiaee i confini del loro rapporto, mostrando l'attrazione ineluttabile e la tragicità intrinseca di questi amori che sono tanto ardenti da non lasciare spazio quasi a nient'altro.
La storia ha un ritmo invidiabile, le immagini che utilizzi sono originalissime e capaci ci creare un tuo paesaggio narrativo unico e subito riconoscibile. Questa "poesia intrinseca" scorre in maniera estremamente fluida, e trovo si adatti particolarmente a personaggi come Gellert e Albus.
"Mio blu" poi è un'espressione che viene ad assumere una forza espressiva incredibile, declinata benissimo nel corso della narrazione.
Complimenti, davvero. Quasi mi vergogno un po', io, con questa recensione cbe non riesce minimamente a rendere giustizia alla grandiosità di questo scritto.
Sono davvero contenta di aver avuto l'occasione di leggerti: sicuramente mi godrò anche il resto della raccolta.
Ancora complimenti!

Recensore Master
11/12/19, ore 20:02
Cap. 2:

Ciao cara!
Eccomi qui per lo scambio a catena del Giardino e ti ho prenotata più che volentieri perché mi ricordavo della prima one shot che avevo letto di questa raccolta, e mi era piaciuto un sacco. 
E stavolta non solo hai superato le mie aspettative, ma hai stretto il mio piccolo cuoricino e tirato fuori con forza delle emozioni, che mi stanno un po' distruggendo adesso, ma questo perché io sono una ragazza particolarmente sensibile e quando si racconta l'amore in questo modo così sentito io sento tutto, il dolore di Albus mi ha fatto male. Leggendo le tue note finali comprendo che come scelta possa essere stata azzardata, infatti all'inizio ammetto di non aver capito dove effettivamente volessi andare a parare, ma sono rimasta estasiata da tutto quanto, ho amato la storia dall'inizio alla fine, il tuo stile poi è così poetico ed introspettivo che quasi risucchia il lettore in un'atmosfera parallela, è difficile da spiegare. Mi hai toccata emotivamente, e quando capita significa che ho apprezzato seriamente una lettura. 
E ho apprezzato il tuo volerti spingere oltre, hai raccontato una storia d'amore in un modo diverso, la studentessa che s'invaghisce di Albus ha avuto un ruolo importante per fare comprendere come lui in realtà, alla fine, sia inevitabilmente legato al suo vero amore, la parte finale è stato bellissimo, introspettivo, insomma, mi è piaciuto tanto. Non posso che rinnovare i miei complimenti e alla prossima!

Shakana

Recensore Master
08/12/19, ore 11:13
Cap. 3:

Questo terzo capitolo mi ha un po' uccisa.
La parte iniziale è delicata, dolce, passionale. Ci sono dei sorrisi, quelli privati e speciali che si scambiano due amanti. Quel linguaggio privato che si crea tra due persone che si amano, che conoscono così tanto l'uno dell'altro, fatto dalla consuetudine e dal fatto che ci si può lasciar andare.
Ho amato questa frase, splendida "Alzi lo sguardo e un sottile spiraglio d’alba, filtrato dalle imposte appena socchiuse, ruba un lampo turchino ai tuoi splendidi occhi". Che meraviglia. Quando non ti basta dire che gli occhi di qualcuno sono azzurri, si cerca il modo migliore per descriverne la bellezza, e il tuo rimando al blu e alle sue sfumature è evidente in ogni capitolo, ritrovato, cercato, sospirato.

Poi c'è l'abbandono.
La separazione.
Gellert tra i due sembra quello più fragile, anche se nella storia canon è visto come un villain. Eppure, Silente sappiamo benissimo quanto sia pervaso dall'ambizione, e che quindi non è assolutamente un buono senza sfaccettature. Piuttosto, lo vogliamo immaginare come tale, perchè abbiamo bisogno di una sorta di saggio eroe, ma la verità è che ha i suoi lati oscuri, a volte preponderanti, e che sono quelli ad aver diviso lui e Gellert. Se avesse scelto Gellert, le cose sarebbero state differenti, per tutti e due.

E infine c'è questa promessa, di essere insieme oltre la morte. Terribile. Triste, piena di dolore. Questa unione spezzata dall'incapacità di scegliersi fino in fondo, ma troppo forte per non lasciare un legame sanguinoso. E così, nel momento della morte di Albus, Gellert viene a saperlo. Lo sente. Perchè la promessa fatta è più forte di anni di distanza.

Tutto questo amore sprecato.

In un certo senso mi fa rabbia, ma capisco le sue ragioni. Questo capitolo è un po' un monito: scegliere se stessi piuttosto che qualcun altro porta ad essere grandi, ma non felici. Da segnare e ricordare, per pensarci prima di commettere errori.

Recensore Master
05/12/19, ore 10:03
Cap. 2:

A differenza del precedente capitolo, che era una poesia d'amore straziante e disarmante, qui tratti l'amore in due modi totalmente diversi.
Nella prima parte è quello di una ragazza, giovane, giovanissima, innamorata del proprio professore. Quanto la capisco. E bene o male, capisco lui. Il desiderio è difficile da tenere a bada, ma la morale lo impone. Quando si è adulti ci si rende conto di quanto l'ardore adolescenziale o della prima giovinezza sia bruciante ed intenso, ma solo in pochi casi duraturo. Hai tratteggiato benissimo il carattere di Adelaide: spavaldo, incosciente ma orgoglioso e fiero. Sarà una donna di grande forza, e credo che in futuro sarà felice della scelta di Albus. Questo tipo di amore è bello perché rimane in potenza, e non potrà mai essere sporcato da nulla. Rimane etereo, sognato, magari pieno di desiderio, ma puro e meraviglioso. Ho scritto fiumi di parole su questo argomento.

La seconda parte è quasi uno schiaffo. Diversa da questo amore sognato quanto può esserlo un blocco di ghisa da una piuma. Qui c'è desiderio, dolore, violenza, passione. È quel tipo di amore che va oltre qualsiasi altra cosa. Non ha ragione di esistere, non ha modo di essere spento, a dispetto di ogni istinto e buonsenso. Non è nemmeno possibile ridurlo con le parole, è qualcosa che si sente e basta. Ti permea, ti invade, ti toglie il respiro. È chimico e tossico e inebriante, come una droga.

Il tutto, splendidamente raccontato, descritto con i termini che gli danno la giusta forma e dimensione, che lasciano in sospeso piccoli punti che ognuno può colmare con la propria immaginazione. Davvero, una splendida raccolta.

Recensore Master
04/12/19, ore 07:46
Cap. 1:

Mi sembra una splendida poesia d'amore. Eppure la parola amore non viene mai nominata. Ci sono metafore, si parla di desiderio e passione, di magia e di baci e di miele e di calore, ma mai d'amore. Come se fosse poco, come se non bastasse a definire il sentimento che sta provando Gellert. Trovo bellissima la descrizione in prima persona, quasi uno stream of consciousness dettato dalla mente di qualcuno perso nelle emozioni di quello che sembra essere un ardore che rasenta la reverenza. Bellissima anche la parte in cui Gellert dichiara di essersi fatto terra e roccia solida per Albus che porta in sé il blu del mare. La trovo davvero ricca di immagini, la vedo davanti a me, in una sorta di breve sequenza da film, in frame ricchi di dettagli.

Terribile il confronto tra il prima e il dopo. Tutto quello che era "il mio blu" è diventato troppo per essere sopportato. Il miele della bocca di Albus a contrasto con l'odore della cenere di un camino spento, che asciuga la lingua e la lascia secca.

In poche parole hai descritto l'esplosione di un amore e la sua morte, gelida e straziante.
Senza, appunto, mai nominare una sola volta la parola amore.

Davvero bella.

Recensore Master
24/11/19, ore 18:55
Cap. 3:

Ciao di nuovo!
Un finale davvero straziante, non me l'aspettavo. Prima ci culli con quei momenti ancora luminosi, dove sono ancora insieme, e poi ci trascini nell'incubo di una vita che li ha visti divisi e morire senza essersi vissuti abbastanza.
Ovviamente, ho amato che Gellert percepisse la morte di Albus e che anziché cedere al dolore tornasse con la mente all'antica promessa, ho avuto come il sentore che sia stata proprio quella a tenerlo in vita negli anni di lontananza e prigionia. Si appartengono, nonostante il Bene Superiore li abbia distrutti, e si apparterranno sempre. Forse rinasceranno solo ed esclusivamente per questo, per appartenersi ancora – trovo sempre suggestiva l'immagine di un filo rosso che lega due anime oltre lo spazio e il tempo, che le conduce a ritrovarsi sempre, a oltranza, e trovo sia particolarmente adatta per i tuoi protagonisti.
Il punto di vista del tuo Gellert, più di quello di Albus, mi comunica sempre un pressante bisogno e una sorta di insicurezza di fondo, come se dentro di sé celi il timore che Albus non lo ami quanto lo ama lui – come se fosse sempre in cerca di un'ultima certezza, di una parola ancora.
Anche qui spiccano i riferimenti letterari, sempre curati e attenti a cogliere l'atmosfera del racconto. E in effetti la citazione in apertura era già un presagio, avrei dovuto intuire che avrei assistito a una separazione, anche se mi consolo assieme a Gellert e al loro per sempre.
Molto bello anche quest'ultimo tassello, complimenti!

Rosmary

Recensore Master
24/11/19, ore 14:18
Cap. 2:

Questa qui, se possibile, è anche più bella della precedente.
Ciao, padme!
Questa recensione temo non avrà nulla di ordinato, ma ho appena terminato la lettura e sono ancora tra le pieghe delle tue parole, in tutto quel blu che unisce i tuoi personaggi, sono ancora con loro in quel vicoletto semibuio a osservarli annegarsi l'uno nell'altro, con la prepotenza di chi si è mancato troppo e non aveva più aria da respirare.
La povera Adelaide è stata in grado di mostrarci che l'amore non ha niente di razionale e che un rapporto senza spigoli, se tiepido, non riesce a essere abbastanza per allontanarci dalle spire tentatrici di un amore senza futuro. Ciò che ho apprezzato di più del momento sospeso tra Albus e la studentessa è stata proprio la presenza invasiva di Gellert: Albus tenta addirittura di deviare i pensieri e impedirsi di nominarlo, ma lui è lì a pretendere il ruolo che gli spetta di diritto – non si può fuggire dai propri desideri più pronfondi, una lezione che il professor Silente ha dovuto recepire in fretta.
L'attimo dopo, quando sono a Hogsmeade e Albus sente la presenza di Gellert, è un'esplosione di passione, di amore urgente, di desiderio. Sembra quasi che Gellert gli abbia letto dentro e sappia che abbia preso in considerazione un futuro senza di lui – ed eccolo lì a reclamare il proprio posto, il mio blu che non può appartenere a nessun altro, quasi a punirlo con graffi e morsi.
So di non averti detto neanche la metà di ciò che avrei voluto dirti, ma spero sia evidente quanto abbia amato questa oneshot. Le citazioni, come sempre, sono incantevoli e perfette, a partire dalla poesia che apre il testo, così come il tuo stile caratterizzato da un registro linguistico ricercato e, per i miei gusti, gradevolissimo.
Complimenti, non vedo l'ora di leggere l'ultimo racconto!

Rosmary
(Recensione modificata il 24/11/2019 - 02:20 pm)

Recensore Master
20/11/19, ore 09:34
Cap. 1:

Ciao Padme, eccomi a recensire. Mi sono appena appollaiata al bancone della mia cucina e mentre sorseggio la mia tazza di caffè l'unica cosa che mi viene da dire leggendoti è questa: sublime perfezione! Un giovane e affascinante Silente e la sua amata, in un amplesso così ardente e appasionato che toglie il fiato, una struggente rivelazione che riassume in quel blu tutto, come se quel colore abbia assorbito al suo interno il mondo di emozioni, trattenendole e proteggendole al suo interno. Sei una autrice straordinaria, questo è palese. Ho invidiato ogni riga, magari sapessi esprimermi così... Ho passato il tempo sentendomi cullata dalle tue parole, certe letture elevano la mente e ti strappano il cuore, e tu ci sei riuscita in pieno. Che dire ancora - lo stile e il testo sono perfetti per cui - forse, solo grazie, per avermi dato l'occasione di sognare leggendo questo piccolo capolavoro!

Alla prossima, Tea.
(Recensione modificata il 04/11/2020 - 10:07 am)

Recensore Master
19/11/19, ore 22:29
Cap. 3:

Buonasera cara, eccomi qui per leggere il terzo e ultimo aggiornamento di questa tua raccolta così piena di emozioni e sentimenti da riempirmi il cuore e la testa. Ed eccomi finalmente alla conclusione del Trittico blu, come hai deciso infine di definirlo: anche qui mi sono emozionata, davvero, le sensazioni incredibili che sei riuscita a rivelare e gestire mi hanno lasciata senza fiato, come è accaduto per le altre due storie appartenenti a questa tua pubblicazione. Hai l’incredibile capacità di rendere meravigliosa l’introspezione, interessante la dinamica di coppia e il dire tantissimo in meno di mille parole; riesci a stupirmi ora, sei riuscita in passato e ad ogni recensione che ti lascio la mia ammirazione per il tuo stile ed il tuo modo di raccontare le persone aumenta, mi piace sempre più, mi rapisce sempre più. Io non so come fai, ma mi sembra di entrare davvero in un sogno e di farmi avvolgere completamente dalle atmosfere che crei, dall’erotismo delle scene intime che va al di là della mera fisicità, dall’amore eterno che lega i due protagonisti e che li legherà per sempre. Hai trattato l’argomento con una tale delicatezza drammatica che mi ha fatto male e bene, nel momento in cui mi sono resa conto che Gellert ha percepito la morte di Albus, non soffrendone essendo consapevole che potrà rincontrarlo. Mai titolo più azzeccato per un capitolo, ed il concetto stesso di promessa che supera persino le barriere del tempo e della vita è bellissimo.
Davvero, io adoro tutto questo, e non vedo l’ora di immergermi nuovamente nei tuoi scritti, respirare l’aria di cui parli, interagire con i personaggi che ami, e comprendere le sensazioni che nascono e crescono nei loro cuori. Come sempre è una meraviglia per me essere qui cara, un modo di scrivere conciliante e musicale, che accompagna dall’inizio alla fine passando per tensione e calma, coinvolgimento e amore, sesso che non è solo tale e scomparsa solo parziale, solo fisica. Non un refuso, non una sbavatura, non un solo neo a tutto ciò che ho letto, davvero… complimenti! Alla prossima cara, buon lavoro e buonanotte! :3

Recensore Master
14/11/19, ore 17:39
Cap. 1:

Eccomi qui!
Ho questa raccolta tra le seguite da un po', ho colto al volo l'occasione per iniziare a leggerla.
Come già in occasione dell'altro tuo racconto, mi colpisce sempre molto sia il tuo stile che la cura dei particolari. Iniziamo proprio da Mio blu, che è poesia, titolo della raccolta, titolo della prima oneshot, sinonimo di Albus per Gellert. È tutto, quasi come se riassumesse in sé l'intero amore dei due personaggi, compresi i loro tormenti – emblematico che il Gellert del 1927 non riesca a sopportare scorci di azzurro che inneggiano al blu, hanno il sapore delle cose perdute per sempre, di un dolore troppo vivo.
Meravigliosa anche la conclusione con Pavese, nonché particolarmente adatta all'epilogo di Gellert, che muore quale ideale in occasione del duello con Albus e muore quale uomo quando Voldemort gli chiederà della Bacchetta di Sambuco, occasione in cui lo sprezzo e l'alterigia di Gellert si mostrano in tutta la loro forza e lui muore, muore nel segno di Albus Silente – una morte che in un certo senso ha avuto i suoi occhi.
Lo stile è un altro dettaglio che mi piace tantissimo dei tuoi scritti. Qui sei ricorsa alla prima persona, non è tra quelle che prediligo, ma ho trovato il registro linguistico usato e la sintassi elaborata più che adatti alla tua voce narrante, a questo personaggio che si colloca al di là della comune comprensione umana. In un punto hai poi scritto al di là del bene e del male, espressione che non solo rimanda a una filosofia che ben si adatta a Gellert e Albus, ma che (restando in tema di fanfiction) mi ha ricordato una flashfic di un'altra bravissima autrice su Tom Riddle, il che mi ha portata a relazionare questi tre grandi maghi e in qualche modo a godermi ancora di più la lettura. Insomma, per dire che se leggo una bella storia la lettura riesce a diventare tridimensionale!
Come ho già avuto occasione i dirti, abbiamo idee diverse delle dinamiche tra i due e della caratterizzazione di Gellert, io lo immagino più cupo, padrone di un pensiero spietato che il tuo sembra non avere. Parliamo sempre di interpretazioni di un personaggio di cui sappiamo troppo poco (né sono una grande fan di Animali Fantastici in verità, avrei preferito più dettagli nella saga!), quindi sto cercando di abituarmi alla tua visione di Gellert e Albus per godermi ancora di più i tuoi racconti. Di certo trapela un amore vissuto ma disperato, di cui non si è mai sazi, di cui si ha bisogno a oltranza – e questo bisogno di oltranza e di mai sazio lo trovo perfettamente canon se associato a due maghi che, ancora adolescenti, sono andati oltre e hanno intessuto in pochi mesi un legame così forte che è sopravvissuto a tutto, persino alla morte di Ariana – ho sempre pensato che il più grande peccato di Albus non fosse la morte della sorella, ma amarlo nonostante quella.
Un giro di parole enorme per dirti bravissima! Leggerti è un piacere, appena riesco termino la lettura della raccolta, quindi a presto!

Rosmary

Recensore Veterano
04/11/19, ore 15:42
Cap. 1:

Ciao, passo per lo scambio del giardino, sono felice di aver ripreso parte all'iniziativa e di averlo fatto con questo testo.
Mi é piaciuto davvero molto, sia per il contenuto che per le modalità di scrittura, mi sono ritrovato immerso nel racconto e dal suo ritmo incalzante, a volte prepotente che quasi sembra voglia scappare, uscire dalle righe come se si sentisse in gabbia, trovo che sia una cosa molto positiva perché rispecchia alla perfezione il sentimento di impeto che prova il protagonista in quel momento e quindi il lettore è portato a provarlo lui stesso in modo quasi naturale.
Il modo di raccontare, sopratutto l'atto sessuale, é stato allo stesso delicato e, seppure chiaro, per nulla volgare o banale, cosa non facile da rendere.
Mi ha fatto devvero piacere leggerti e di sicuro leggerò altre tue opere.
Complimenti e alla prossima.
Alex

Recensore Veterano
23/10/19, ore 12:30
Cap. 1:

Ciao! Eccomi per lo scambio del Giardino ** Come da te richiesto mi sono buttata su questa Fic, non rimanendone delusa.
La scrittura è decisamente poetica, meno racconto e meno prosa, molto differente da praticamente tutte quelle che ho letto. Ho apprezzato che non ci siano quasi mai i nomi dei due protagonisti, ma che comunque essi sono completamente contestualizzati e chiunque abbia letto o guardato i film può capire di chi tu stai raccontanto.
Questo primo capitolo è interessante, parte dal principio e ci fa capire quanto queste due persone si amino. Hai trattato la scena di sesso con gentilezza e senza risultare volgare, lasciandola molto sospesa. Non ci sono descrizioni precise, solamente qualche parola che ci fa intuire cosa i nostri due protagonisti stanno facendo.
Mi piace che ti riferisci a Dumbledore come "mio blu", per gli occhi, in quanto spesso nei libri viene descritto quanto fossero profondi, penetranti ed amorevoli.
Mi è piaciuto che hai parlato di un momento di cui non c'è scritto nulla, quindi libero di interpretazioni e tu sei riuscita a dare un'impronta allucinante a questo capitolo.
Sembrava di essere il terzo incomodo, sembrava di essere lì mentre loro si mormoravano quelle frasi.

C'è poi un salto di parecchi anni ed il tutto cambia. Non c'è più gentilezza e carineria, c'è freddezza e rammarico. c'è tristezza.

Veramente bravissima per questo dualismo, per esser riuscita a saltare da un sentimento all'altro. Questo capitolo mi è piaciuto molto e sono curiosa di vedere come andrai avanti!
Bravissima, a presto!
Talia

Recensore Master
20/10/19, ore 18:39
Cap. 3:

Cara **
Mamma mia, cosa non è questa shot... sono incantata, come sempre. E' veramente, veramente, VERAMENTE BELLISSIMA, intensa, passionale, dolce e tragica. E sensuale. Cavolo, non è cosa da tutti poter scrivere di certe scene, pur mantenendo questa eleganza, e tu ci sei riuscita. Albus e Gellert hanno passato una notte d'amore, eppure nessuno dei due pare potere fare a meno dell'altro. La narrazione è fluida, scorrevole, mi trascina dentro completamente, facendomi sognare e innamorare di questa splendida coppia che trova sempre giustizia nelle tue mani. Il loro amore è qualcosa di così palpabile, reale e passionale che mi ha fatto tremare il cuore, ma quella non è una novità. Ma il destino è stato crudele con entrambi, eppure il loro è un amore che persiste oltre tutto, tempo, spazio, addirittura la morte. Legati dal filo rosso del destino, esattamente come quella leggenda giapponese. Che cosa posso dire? Ogni tua storia è sempre una scoperta, non mi stancherò mai di dirti quanto io ami tutto ciò che fai <3
Grazie davvero, a presto <3

Nao