Recensioni per
Everafter
di Eilan21

Questa storia ha ottenuto 103 recensioni.
Positive : 103
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/08/21, ore 22:34
Cap. 19:

È stata una bellissima storia! Anche per me Uncas ed Alice sono state la prima OTP, e rimpiango sempre il fatto che non ci sia stata una scena d’amore tra loro nel film. Grazie per aver condiviso, spero che scriverai ancora delle storie su questa coppia stupenda!
(Recensione modificata il 30/08/2021 - 10:35 pm)

Recensore Veterano
11/08/21, ore 18:03
Cap. 19:

ciao, visto che mi mancavano pochi capitoli ho preferito finire tutta la storia.
Mi è davvero piaciuta molto, ho apprezzato come hai fatto continuare la storia dopo che Alice e Uncas si sono ritrovati, con loro due che, nvece di tornare indietro dai parenti, si "staccano" e trovano un loro posto dove stabilirsi e iniziare una nuova vita: l'ho visto come un segno definitivo della loro crescita come coppia e come persone, visto che non hanno più avuto la sicurezza che la famiglia dava loro e hanno dovuto davvero imparare a cavarsel da soli, sopratutto Alice che è diventata bravissima ed esperta con le erbe. Si capisce che non è un cammino facile o privo di ostacoli, ma d'altra parte è davvero un passaggio necessario per permettere loro di essere indipendenti, di non essere più solo i "figli di" o i "fratelli di", ma di essere riconosciuti (anche a livello di comunità) come persone a sè stanti.
Inutile dire che mi è piaciuta anche l'idea di vedere due gemellini allietare la loro vita (ma anche io avrei preferito un maschio a una femmina!), e alla fine abbiamo anche la riunione familiare al completo. Forse sarà Cora ad avere una femmina, chissà? :)
Complimenti ancora, decisamente un ottima storia!

Recensore Veterano
25/07/21, ore 20:09
Cap. 13:

Che bello, sono felicissima che Uncas e Alice si siano finalmente riuniti! Mi spiace per Jonhatan, Peg e gli altri, in fondo sono stati buoni con Alice, ma d'altra parte vista la situazione non poteva essere altrimenti. Nel capitolo precedente mi ha nche stupito positivamente Chingachook (spero di averlo scritto giusto....), l'ho trovato solidale con Cora, cosa che finora non mi era molto sembrata. Anzi, finora se non ho capito male non approvava la sua unione con Nathaniel, pur accettandola come un dato di fatto.
E sì, in effetti nemmeno io correi essere nei panni di Kawahita in caso incontrasse ancora Uncas....anche se le starebbe bene una bella sfuriata.
Complimenti, ribadisco: storia molto bella, di quelle che ti fa venire voglia di dire "magari fossero davvero andate così le cose!".

Recensore Veterano
23/07/21, ore 19:12
Cap. 11:

Povera Alice, la sua situazione peggiora sempre di più! del resto nelle sue condizioni anche se la cameriera non avesse parlato non sarebbe riuscita a nasconderle a lungo. Giusto anche inventare la storia dello stupro, anche perchè ho notato che nessuno dei suoi ospiti è stato sfiorato dal benchè minimo dubbio che l'uomo in questione possa essere un indiano, figuriamoci cos penserebbero se sapessero la verità! Credo però vhe Jonhatan non la butterebbe proprio in mezzo a una strada, anche se certamente non la sposerebbe: dopotutto mi sembra una brava persona.
Alla prossima!

Recensore Veterano
22/07/21, ore 20:47
Cap. 10:

Mi è piaciuto il gesto di Jacob, forse sotto sotto anche lui è un po' innamorato di Alice?
Peg non è così male è slo una donna del suo tempo, e non può certo sapere il cambiamento avvenuto in Alice nel frattempo. Personalmente la vedo molto disponibile, non mi spiace nemmeno lei.

Recensore Veterano
16/07/21, ore 19:30
Cap. 9:

Ciao, dopo tanto tempo rieccomi qui a continuare la tua storia!
La situazione di Alice è un po' surreale: da un lato è comunque al sicuro in mezzo a persone che tengono a lei (anche Peg non l'ho vista poi così male)- sicuramente meglio lì rispetto al bosco!- dall'altra il pasticcio si sta complicando, dato che il suo obiettivo sarebbe ovviamente tornare alla sua nuova vita. Temo che per questo ci vorrà molta pazienza e una buona dose di fortuna. Nel frattempo Unvas è preda dei dubbi perchè ovviamente non può non essere certo che l'allontanamento di alice non sia volontario (anche se io ho fatto lo stesso pensiero di Nathaniel: ovvero, avrebbe almeno avvisato Cora se così fosse stato!), con tutto quello che ciò può comportare per la loro storia. che dire, mi fanno molta tenerezza  e tutto ciò mi fa incavolare ancora di più con quella stupida di Kawahita (scusa il linguaggio). ch dire, la storia si fa sempre più interessante.
Alla prossima!

Nuovo recensore
19/05/21, ore 14:31
Cap. 19:

Cara Eilan, sono io a ringraziarti di cuore per questa storia meravigliosa ed emozionante che ci hai donato nel tuo adorabile stile di scrittura.
Finalmente riesco a scriverti due righe senza fretta (periodaccio)... ho sempre divorato i tuoi capitoli appena li pubblicavi, rileggendoli poi con calma per assaporarli come meritano, e tornerò a farlo [come per altre tue storie del resto] perché
1) anch'io non riesco a stare lontano molto a lungo da questa coppia : ) e
2) scrivi in un modo che a me piace molto: sobrio e pulito, ma anche accattivante e ricco nelle descrizioni.
Mi hai emozionato, mi hai arricchito, mi hai fatto compagnia... volevo semplicemente dirtelo...
E rubandoti le parole, in un universo alternativo, Uncas e Alice li penso e vedo così, come li hai ben tratteggiati tu, felici pur nella durezza della vita di frontiera, due anime che si sono riconosciute e amate e hanno lottato contro le avversità per stare insieme. Un amore di carta, se vuoi, ma il più bello in assoluto per me tra tantissimi altri che i libri e il cinema ci hanno fatto conoscere.
Ho letto tutte le tue fatiche e spero che ci farai presto dono di altro, ti rinnovo ancora i miei sinceri complimenti.
Ah... un'ultima cosa: chissà se mai potrai darci una tua visione/conclusione della FF che hai tradotto ed è rimasta incompiuta?
Lo so che non si fa ^ ^, ma l'ho sempre associata alla tua sensibilità, pur essendoci notevoli differenze di stile.

Ti mando un abbraccio virtuale perché sei diventata una presenza amica e ti auguro ogni bene per la tua vita.
chiarab87

Recensore Master
17/05/21, ore 22:51
Cap. 19:

Eilan21 eccoci arrivati alla fine e devo dire che un po' di magone ce l'ho. Perchè ormai la tua storia era diventata un appuntamento settimanale irrinunciabile, ma come ti avevo accennato in precedenza cercherò di continuare la tradizione, leggendo gli altri tuoi scritti originali, in quando le storie che avevi scritto su L'ultimo dei Mohicani le avevo già lette e mi mancava solo questa qui che oggi concluso. Parto subito col dirti che mi piace l'idea di unire le due culture dei genitori nei nomi per i figli, e mi hanno fatto emozionare sia i significati dei nomi indiani e sia anche il ricordo che Alice ha voluto fare al padre e all'amico Duncan omaggiando la loro memoria dando i loro nomi ai suoi figli. Molto bello poi il momento in cui Uncas racconta la leggenda al piccolo ed Alice a sua volta gli parla dei folletti, in fondo anche due popoli all'apparenza così distanti possono avere qualcosa in comune. L'ansia di dover partire prima che ricominci l'inverno è un qualcosa di tangibile che si avverte nelle tue parole, ma è vero anche che probabilmente senza un motivo scatenante Alice ed Uncas che stanno ancora imparando a fare i genitori difficilmente si sarebbero messi in marcia con due bambini così piccoli per un viaggio così lungo. La causa scatenante che io credevo sarebbe stata ad esempio il pericolo dell'esercito che avrebbe potuto scoprire che la figlia del colonello era ancora viva, oppure nella ricerca di Alice da parte di Jonathan, in realtà arriva da qualcun altro. E qui devo dire che ci sono rimasta "malissimo", ma per carità non per la scelta che hai fatto Eilan21, è solo che Lawrence sembrava un brav'uomo, una persona di buon cuore che fa un viaggio così lungo per portare la notizia della morte di un caro amico alla famiglia, mantenendo la promessa fattagli in punto di morte. Mi sono detta guarda che persona, esistono davvero persone così disinteressate e di nobili sentimenti? E poi patatrac mi sono andate in frantumi tutte le illusioni. Ho avuto davvero paura per Alice e poi che Uncas facesse un gesto spropositato mettendosi a rischio. Sappiamo tutti che è una persona pacifica e tranquilla ma che se qualcuno tocca la sua Alice è capace di gesti sconsiderati e di rischiare la vita. A questo punto avviene la dolorosa separazione per cause di forza maggiore. Ti dò pienamente ragione quando dici che queste due famiglie hanno vissuto un periodo della loro vita insieme, ma che sono destinate a futuri e percorsi diversi. Anche se mi piace pensare che in un futuro più lontano quando magari i figli di Uncas e Alice e di Nathaniel e Cora saranno cresciuti e diventati magari adolescenti, potranno tutti rincontrarsi e ricordare con gioia e nostalgia il tempo vissuto insieme come fossero un'unica grande famiglia felice. Però ora la vita di Uncas ed Alice è con i Delaware e quella dei Winthrop è nelle colonie. Altro momento molto commovente è quando il padre di Uncas incontra i suoi nipotini e preso dall'orgoglio paterno e di neo nonno abbraccia quella ragazza di cui ha dubitato tanto e che non credeva fino in fondo fosse la donna che potesse stare a fianco di suo figlio. La riunione poi con l'arrivo al villaggio indiano prima tra le due sorelle, che potranno ora vivere insieme felici coi loro mariti e crescendo insieme i loro figli, e poi con la benedizione in toto addirittura della nonna di Uncas alla quale anche il genero porta rispetto, credo sia la conclusione migliore per questo periglioso viaggio che ha portato Alice a scoprire che la sua vera casa non era quella che si credeva destinata a lei alla nascita. Doveva trovare la sua felicità accanto ad un uomo dolce e premuroso, affascinante e nobile, bello e coraggioso come un vero guerriero Mohawk! Altra parte che ho semplicemente amato alla follia è proprio la vera conclusione del racconto, quando c'è il time skip dove assistiamo alla vita familiare di Uncas ed Alice coi figlioletti cresciuti, e un'altra piccola creatura stavolta femminuccia, che non ci viene descritta ma mi piace pensare sia una piccola Alice in miniatura bionda e con gli occhi azzurri, dopo i due piccoli gemelli che sono le piccole copie di Uncas. Mi piace pensare ad Uncas che coccola e vizia e protegge quella piccola principessa indiana che fisicamente forse non ha niente del suo popolo, ma che ama proprio perchè è uguale in tutto e per tutto alla sua aholkwësit (che ha imparato anche a dire Ti amo nella sua lingua). Spero mi prometti che in futuro scriverai ancora di loro perchè te lo dico mi sta venendo da piangere. Mi sento un popo' come Alice che lascia i Winthrop ossia come se dovessi separarmi da carissimi amici e mi spezzasse il cuore. Non ho altre parole per esprimerti il piacere che ho avuto nel leggere la tua bellissima storia che mi ha riempito il cuore, ma mi ha anche arricchito di tante nozioni interessanti che ignoravo sul popolo indiamo. Non so davvero come ringraziarti per questa storia sulla ricerca della tolleranza e dell'integrazione e per avermi fatto sognare con Uncas e Alice. Grazie grazie grazie ti auguro il meglio e spero di riuscire presto ad iniziare un'altra delle tue storie e spero che avrai piacere anche in quel caso di leggere le mie umili e personali impressioni. Brava e continua a scrivere mi raccomando

Recensore Master
09/05/21, ore 22:05

Siamo arrivate al penultimo capitolo della storia dove finalmente complice la notte passata a vegliare Temperance e l'assenza degli uomini in cerca del dottore scopriamo il passato di Evelyn. Devo confessarti che per un attimo ho creduto che fosse stata una prostituta da come parlava, ma in realtà era tutto forse anche più drammatico, perchè se ad un certo punto probabilmente ci si arrende alla scelta di quel mestiere che la vita ti ha imposto inizialmente con la forza, qui si avverte completamente il carico di ingiustizia a cui Evelyn ha dovuto sottostare per vendere cara la pelle. Alice è stata semplicemente meravigliosa, altruista e generosa come sempre, dimenticando completamente di essere incinta in stato avanzato per aiutare coloro che a sua volta l'avevano aiutata nel momento di difficoltà diventando gli amici fidati che sono oggi. Purtroppo come immagino spesso accadeva a quel tempo il dottore era irreperibile dovendosi spostare da un paziente all'altro in terre anche sconfinate come quelle, e probabilmente tante morti erano sicuramente evitabili. Alice causa fatica o semplicemente combinazione fortuita finisce per avere le doglie nel momento meno appropriato, e stavolta tocca ad Evelyn fare l'infermiera della situazione, scambiandosi il ruolo con Alice dopo la notte appena trascorsa e che sembra per quanto lunga non finire mai anche arrivato il mattino e la guarigione della piccola. I tormenti di Uncas sono assolutamente comprensibili e quelli che probabilmente ogni uomo ha ancora oggi pur con tutto il progresso scientifico. Non deve essere facili vedere la donna che ami soffrire in quel modo, sapendo di non poter fare niente e sentire poi quelle urla di dolore, anche se poi le urla si tramutano nel primo grido di pianto di tuo figlio. Qui poi abbiamo la sorpresa finale con ben due gemelli, e scopriamo che per quanto di solito i padri preferiscano i maschi, Uncas aveva sperato in una femminuccia. Intanto si è già prenotato per il secondo giro, povera Alice, sarà dura portare a compimento questo "duro" compito, pensando ai taaaaantttiiiii tentativi che dovrà mettere in atto per concepire la tanto sognata bambina di Uncas, che secondo me sotto sotto speri assomigli alla madre coi suoi capelli biondi e gli occhi chiari. Mi sembra di capire che intanto i maschietti sono due perfetti piccoli Mohawk per cui non potrebbe essere più orgoglioso. La loro razza non si estinguerà con Uncas. Sono triste al pensiero che il prossimo capitolo sarà l'ultimo anche se come ti ho detto spero a questo punto di potermi concentrare sulle altre tue storie originali, perchè quelle de L'ultimo dei Mohicani le avevo già lette tutte. Un abbraccio forte e non posso che continuare ad esprimerti i miei più vivi complimenti perchè anche questo capitolo con la scelta di approfondire il personaggio e la storia di Evelyn era eccezionale. Vado a letto contenta a questo punto e sognerò di sicuro grazie a te Uncas ed Alice e i loro figlioletti

Recensore Veterano
01/05/21, ore 19:54

Ciao, dato che la storia non è recente ho deciso per una volta di accorpare alcuni capitoli prima di commentare, spero non ti offenderai.
Alice è stata fortunata, quei soldati l'hanno trattata bene e con rispetto, la cosa non appariva così scontata; certo l'incontro con Jonathan non ci voleva, proprio adesso che poteva tornare indietro! Sono curiosa di vdere come si metterà la questione, lui sarà certamente felice di sapere che non è morta ma non credo che lei gli racconterà subito di Uncas, anzi....
In questo frangente mi è piaciuta la madre di Kawahita, è una figura di secondo piano ma secondo me molto presente e intelligente, ha intuito che sua figlia nasconde qualcosa e secondo me, se verrà a sapere cosa, non approverà. Del resto alla colpevole basta uno sguardo severo di Chingachgook per cedere su tutta la linea e vuotare il sacco, facendo pure all'anziano indiano la proposta di "collaborare" in qualche modo con lei, sostenendo la sua bugia. Cosa che lui ovviamente rifiuta, rendendosi conto che anche lui ha avuto con Alice quei pregiudizi che i bianchi hanno sempre avuto contro il suo popolo. Come dire, il razzismo non è certo da una parte sola. Mi sa che per Kawahita ora si mette male!
Mi piace molto la tua storia, è sviluppata bene nonostante ci siano parecchi personaggi, si segue con piacere e curiosità.
Alla prossima!

Recensore Master
01/05/21, ore 16:36
Cap. 17:

Ciao Eilan21 come vedi sto arrivando alla fine. Ho approfittato di questo ponte del 1° maggio per recensire questo terzultimo capitolo della tua storia. Tra l'altro al prossimo capitolo sicuramente sarò più vecchia di un anno, perchè giovedì è il mio compleanno, quindi non credo che comunque in settimana riuscire a scrivere la recensione del prossimo capitolo. La storia che hai raccontato nella prima parte che poi nelle note spieghi proviene dal libro Alce Nero parla è molto interessante, e almeno a me fa capire quanto poco si sappia in generale del popolo indiano in generale. Mi spiego se ci pensi bene ormai nel mondo globalizzato per quanto ci siano ancora tensioni tra le varie razze, ma è sicuramente più diffuso persino da noi in Italia vivere con persone di altre etnie e la convivenza ti porta inevitabilmente a sapere che i musulmani hanno il Ramadan in cui digiunano, che i cinesi hanno il loro Capodanno, ma effettivamente del popolo indiano pellerossa cosa sappiamo? Forse in America convivendoci appunto sono chiaramente più informati di noi, ma per me resta l'unica etnia ancora misteriosa di sicuro affascinante che sarebbe tutta da scoprire. A questo proposito ultimamente ho visto il telefilm quello con Kevin Costner dal tiolo Yellowstone sulla Paramount dove c'è una buona parte di trama che tratta proprio del rapporto ancora difficile tra bianchi e pellirossa, anche se ovviamente questi ultimi vengono mostrati ai giorni d'oggi quindi non bisogna aspettarsi di vedere appunto il capovillaggio o lo sciamano, ma nel telefilm ad esempio c'è un grosso imprenditore senza scrupoli proprio pellerossa. Una cosa che mi lascia un po' spiazzata anche se capisco che alla fine sia la visione più ragionevole, è che Alice si pone il problema di abbandonare tutto per andare a vivere secondo le tradizioni del popolo di Uncas e quindi questo prevede anche il vivere in tenda anzichè in una casa o un cottage come stanno facendo ora. Ma perchè non potrebbe Uncas adattarsi allo stilde di vita di Alice e farla felice cedendo almeno sulla casa? La risposta che mi sono posta è ovvia i bianchi non sarebbero così propensi ad accettare Uncas tra di loro, come invece ha già dimostrato la gente di Uncas con Alice, e quindi alla fine c'è ben poco da scegliere. Chissà se il sogno di Alice poteva essere una proiezione delle sue paure per il parto e se quella fosse davvero sua madre. Mi ha intenerito tanto quando Alice dopo aver chiesto ad Uncas se ricordava sua madre, e quando lui le risponde che per lui era bella e che secondo suo padre lui le somiglia molto, Alice ha subito pensato tra sè e sè che doveva essere allora bellissima, trovando Uncas a sua volta bellissimo. Altro momento di grande pathos è stato quando Uncas alla paura esternata da Alice di morire durante la nascita del figlio, l'uomo rimane talmente sconvolto alla sola idea da stringerla forte a sè e prometterle che a lei non succederà, anche se che concretamente lui non può farle promesse in quel senso, ma non riesce razionalmente a pensare alla morte della sua Aholkwësit , è troppo dolce ma anche ti fa veramente commuovere considerato quanto questo ragazzo abbia dimostrato forza e coraggio davanti ai pericoli e alla sua di morte, ma poi non riesce nemmeno lontamente anche solo a pensare di perdere Alice. La brutta avventura al fiume che poteva finire molto male, se non fosse stato per il veloce salvataggio di Uncas, però porta con sè strascichi ed infatti Alice deve anche stavolta ricorrere alle nozioni che ha imparato dalle donne indiane utilizzando le erbe di cui fortunatamente nelle settimane precedenti sembrava aver fatto scorta. Non è assolutamente più la ragazza considerata il peso da portarsi dietro ed incapace di fare qualsiasi cosa, ora si è trasformata in qualcuno che aiuta e non che richiede aiuto. Sono così orgogliosa della mia piccola Alice. Ti lascio ora cara Eilan21 al tuo weekend e spero di risentirti al più presto appena trovo un giorno abbastanza libero per commentare il prossimo capitolo. Ciao un abbraccio come sempre e come sempre ti ripeto ancora una volta (ti sarai stancata ormai chissà?) che sei bravissima e che leggere le tue storie è sempre un piacere perchè riescono a rapirmi completamente. 

Recensore Master
23/04/21, ore 21:59
Cap. 16:

Ciao Eilan21 questo capitolo è come un po' l'altra metà del capitolo precedente è come se fossero un tutt'uno in un certo senso, perchè parlano della sistemazione logistica e dell'inizio della nuova vita della nostra coppia del cuore. Si può dire che sia l'anteprima sia per Uncas che per Alice della vita che condurrano da quel giorno in poi, anche se, e devo dire che questa riflessione di Alice mi è piaciuta molto, in questo momento sono davvero in una bolla come sostieni e spieghi benissimo tu, è come un ponte spazio/tempo tra il prima e il passato che è trascorso ormai e il dopo e il futuro e quello che verrà. Intanto amo alla follia sentire come Uncas chiama Alice aholkwësit e sono anche più ammirata nello scoprire nelle note che hai fatto un lungo lavoro di ricerca sull'antica lingua indiana andando a scandagliare tra i diversi dialetti e il significato di mia amata. Poi sono anche piacevolmente sorpresa dal rapporto venutosi a creare tra quelle che oggi sono a tutti gli effetti due nuclei familiari che si aiutano e sostengono, e come soprattutto Evelyn stia sempre accanto ad Alice, non facendole pesare per nulla la sua condizione e la sua origine, come anche Jack d'altronde che tra l'altro aveva conti in sospeso con suo padre. Evelyn da donna di esperienza forgiata dalla vita e dalla rude vita selvaggia in questo continente sconfinato ha subito capito che Alice era incinta già il primo giorno, e credo alla fine sia decisamente meglio per Alice essere più serena sapendo che tutti sanno la verità e non la giudicano per questo. In lei affiorano dubbi e preoccupazioni, come qualunque donna in attesa naturalmente, ma ai normali timori da gestante, si aggiungono giustamente la nostalgia di sua sorella che pensava sarebbe stata con lei e l'avrebbe aiutata come in ogni momento fondamentale delle loro vite, e anche il terrore che suo figlio non sia accettato nè dal nonno e nè dalla gente di Uncas, e questo la induce ovviamente a sperare per questo di non partire più e rimanere con i Winthrop che invece ormai sa essere persone fidate e amici sinceri. Alice di suo ci mette tutto l'impegno possibile affinchè Uncas non si penta di aver scelto lei al posto di una qualsiasi altra ragazza indiana che saprebbe come prendersi cura di lui e aiutarlo nelle incombenze quotidiane, ma non posso negare che la parte che mi è piaciuta di più di tutto il capitolo, è quella divertente, che serve tantissimo a stemperare gli animi, del racconto della prima cena sperimentale di Alice che non sarà stata proprio appetitosa ma Uncas le ha chiarito nel migliore dei modi possibili che non desidera nient'altro che lei così com'è, perchè nessun'altra potrà mai dargli o fargli sentire ciò che riceve da lei o sente con lei. Vuoi sapere un'altra cosa che mi fa impazzire del tuo modo di scrivere? E' che sebbene la rating sia rossa anche le scene d'amore sono sempre tra di loro delicate ed estremamente tenere, non c'è mai quel lato per così dire selvaggio o trascinante che ci si aspetterebbe magari da un uomo indiano, anzi Uncas è tremendamente dolce con lei sempre, e talmente sensibile nel suo modo di approcciarsi a lei e fare l'amore con Alice che non può non ispirare ammirazione. Fa sorridere poi come le diversità tra loro nella routine quotidiana si dimostrino con Uncas ad esempio che non riesce a dormire nel letto, mentre Alice invece ci sta naturalmente comoda, fino a che non sopportando la distanza e la mancanza di calore e contatto fisico col suo uomo si fa a rifugiare tra le sue braccia (anche se qui Uncas lo so sei indiano e le donne incinte indiane lo fanno, ma qui devo bacchettarti potevi sacrificarti tu a dormire nel letto, piuttosto che far dormire Alice incinta per terra sulle pelli). Altro momento degno di nota è quello in cui finalmente al secondo tentativo gli va bene e sente il calcio di suo figlio che lo riempie di gioia e di orgoglio paterno, immaginando che tipo di padre sarà. Devo dire che anche a me sentire del racconto di Alice che addirittura aveva conosciuto la principessa in persona fa parecchio sussulto, perchè il contrasto da quel mondo e quei passatempi alla vita che conduce ora, farebbe pensare che nessuno si sarebbe mai potuto abituare. Cora anche ovviamente come lei viene dallo stesso ambiente ma come sempre ripetuto ha un carattere decisamente più indomito e pronto a reagire, per cui in Alice che invece sembrava sempre vivere la propria vita in un certo senso facendosi scivolare tutto da dosso, la differenza pressochè abissale tende a notarsi maggiormente ovviamente. Grazie ancora per le belle parole che hai speso per me. Rinnovo sempre tutti i complimenti a te e al tuo talento e mi auguro sul serio che il tuo lavoro ed impegno ti portino lontano a grandi risultati. Buon fine settimana  

Recensore Master
15/04/21, ore 23:26
Cap. 15:

Anche se la storia è finita io ho ancora alcuni capitoli da recensire e ci tengo a farlo. Questo specialmente perchè è il capitolo di perfezionamento di un amore. Spesso si dice che ogni uomo ha bisogno di radici e che per quanto si possa viaggiare e visitare il mondo, come viene detto ne Il mago di Oz "nessun posto è come casa mia". Qui Uncas e Alice fanno le prove generali e iniziano a mettere appunto le basi di quella che sarà la loro futura vita e convivenza e chiaramente Alice deve misurarsi con una vita di frontiera e da colona, che per quanto abbia assaporato in minima parte da quando è scappata dal forte e dal reggimento, non ha ancora pienamente compreso e toccato con mano, in quanto ha sempre trovato qualcuno che l'aiutasse. Anche qui in realtà trova Evelyn che si dimostra una grande amica e una donna pratica e di polso che nasconde un passato doloroso nella natia Inghilterra. Mentre Alice rimette a posto la casa, Uncas prova in tutti i modi a far fronte all'inverno procurandosi cibo e scorte, e in tutto questo nel suo altruistico e profondo modo di amare trova anche il tempo di provvedere alle piccole cose che si rivelano però alla fine grandi gesti verso la sua Alice come quella dell'acquisto del tè. Devo dire che l'imbarazzo iniziale perfettamente comprensibile del rimanere da soli dopo tanto tempo è assolutamente comprensibile, perchè sebbene i due ragazzi si amino di un amore indubbiamente incancellabile, sono stati tanto tempo separati, e quei pochi momenti che hanno vissuto insieme di passione sono sempre stati vissuti sull'onda del pericolo incombente, di slancio senza mai veramente fermarsi a riflettere sugli eventi, e questo non li ha portati a vivere un normale rapporto di coppia fatto di quotidianità e riti di corteggiamento. Per fortuna Alice mette da parte qualsiasi remora e con ben poco tatto inglese si lancia alla conquista del suo amore, lasciando stupito lo stesso Uncas per la forza del suo desiderio. Alice birichina poi rimane talmente rapita dal fascino mohicano di Uncas una volta sciolto il suo manto nero corvino (e come darle torto?) che la trovo adorabilmente infantile nella sua ricerca di coccole dal suo uomo, e posso dire credo che oltre alla natura istintivamente affettuosa della ragazza anche il suo stato essendo in dolce attesa e il piacere di ritrovarsi tra le braccia di un amore creduto perso per sempre, la spingono a cercare di più il contatto fisico con l'amore della sua vita. Spero una volta finita di recensire questa storia di potermi dedicare agli altri tuoi scritti inediti originali qui pubblicati sul tuo profilo se avrai pazienza. Mi piacerebbe molto leggerli, perchè amo il tuo stile di scrittura asciutto ma non prodigo di dettagli e sempre alla ricerca dell'emozione del personaggio da trasmettere nel lettore. Comunque inutile farti i complimenti per la scena d'amore che ho trovato intensa ma anche molto lirica come se davvero questi due personaggi fossero in qualche modo ultraterreni nell'assoluta semplicità e candore con cui si concedevano l'una all'altro. 

Recensore Junior
15/04/21, ore 21:23
Cap. 19:

Carissima Ele, eccoci infine giunti alla fine della tua storia... e che peccato lasciare nuovamente i nostri beniamini, anche se so che altre storie su di loro, da qualche parte, non mancheranno! Ma si tratta di un dolce arrivederci, dal momento che il finale che hai scelto è davvero lieto! L'aggressione subita da Alice porta un po' di instabilità ma in realtà non fa che accelerare la decisione già presa da Uncas e Alice, ovvero ricongiungersi ai loro familiari: il padre di lui, Nathan e Cora. Che peccato dover lasciare Jack e la sua famiglia! Però d'altronde, come dici tu, si è trattato di un punto di congiunzione tra il vecchio e il nuovo mondo, soprattutto per Alice. L'accoglienza nel villaggio indiano, poi, è dolcissima: il padre di lui finalmente riconosce Alice come degna sposa del figlio, sciogliendosi pure un po', e lo stesso fa la nonna materna che dà la propria benedizione alla coppia. Finalmente i nostri due sono a casa, in un posto in cui possono vivere il loro amore alla luce del sole e senza doversi nascondere, fuggire, o temere di essere aggrediti. Complimenti per la tua bella riscrittura di una storia d'amore così tormentata ma, al tempo stesso, piena di possibilità e grazie anche per i bei momenti di sogno che ci hai regalato, così preziosi in un momento ancora difficile come quello che stiamo vivendo. Un abbraccio e alla prossima storia! Ele
(Recensione modificata il 15/04/2021 - 09:27 pm)

Recensore Junior
13/04/21, ore 00:46
Cap. 19:

Noooo, non posso credere che sia finita. Questa OTP mi mancherà tantissimo, è una delle mie preferite. Alla fine ritorno sempre su questo fandom a sbirciare l'arrivo di nuove storie eh eh.
La tua storia è stata davvero avvincente e intrigante, sei riuscita a mantenere l'attenzione del lettore dall'inizio alla fine. Mi hai emozionata e hai descritto Alice (uno dei personaggi più sottovalutati secondo me ma il mio preferito) in modo strabiliante.
Non vedo l'ora di leggere la tua prossima creazione.
Tanti auguri per il futuro!

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