Recensioni per
31 days of madness
di fumoemiele
Cavolo, la follia umana non cessa mai di stupirmi. Qua abbiamo addirittura uno a cui piace bere il sangue. Che poi, dove sta scritto che solo i vampiri lo possono bere? Perché non possono farlo anche i normali esseri umani? Perché negare alla maggior parte della popolazione questo delizioso nettare... |
Ivy te era in ste occasioni che dovevi prendere e denunciarloo te ne saresti liberataaaa. |
Buonasera cara! Eccomi qui per continuare la lettura del tuo writober: ogni storia è più bella della precedente, per non parlare del titolo di questa che già mi fa capire qualcosina e mi ispira fin da subito! Viva l’allegria insomma, mi dicono! Diciamo che il protagonista non se la passa proprio granché bene, anzi, direi che potrebbe aver avuto giornate migliori di questa. Sei stata schietta e diretta, come una telecamera che inquadra e riprende tutto quello che accade in un video a cui hai dato delle parole: mi sono vista nitidamente tutta la scena, perfettamente inserita con il prompt che hai scelto. Secca, chiara, perfetta. |
Interessante, l'idea del sito di incontri. L'hai sviluppata molto bene, e tra l'altro di base si presta benissimo a un racconto horror. Ti iscrivi al sito sperando per il meglio, inizi a chattare con una persona pensando che magari potresti anche avviarci qualcosa insieme, alla fine decidi di incontare l'altra persona...ed ecco che ti ritrovi con una sorpresa macabra che più macabra non si può. In questo caso, la povera Cassie si ritrova con la gola tagliata. E in una scena che personalmente ho trovato molto ironica, il suo assassino ringrazia il signore per la stupidità umana. Beh, almeno su una cosa non ha mentito: era cristiano per davvero! |
Delirante? Io la definirei deliziosamente folle. Terribilmente, inquietantemente, deliziosamente folle. Sembra la trama di uno di quei film che mettono sempre in onda il 31 ottobre. Una ragazza qualunque va a una festa per divertirsi, beve più di un alpino a un raduno, va dove non dovrebbe andare...e trova un'inquietante sorpresa, che la porta verso una fine orrobile. |
Dopo questa non farò mai domanda su cosa ci sarà nel cibo o nel bicchiere in cui bevo direi che merita e anche tantoooo. |
IL MIO POVERO CUORE. |
Un momento in cui, se fossi stata lei, avrei preso quel fottuto telefono e l'avrai distrutto e avrei comprato un dannato fucile per riempire di piombo quel cavolo d'albino ci voleva tanto a fare così Lily???? |
Ma questa è la futura moglie oppure ex moglie del cannibale di tempo fa? No perché la voglia di mangiare uomini è la stessa e la cosa mi turba alquanto sappilo ahaha. |
Adoro i missing moments. Questi piccoli elementi del quadro generale che danno un'immagine più chiara del tutto, spesso gettando luce su parti poco chiare della storia. In questo caso abbiamo come protagonista Lily, alias 'meglio stare lontana dai computer e dagli albini psicopatici' (soprannome un po' lungo, lo so, ma è il primo che mi è venuto in mente), ritratta nel periodo in cui aveva iniziato a ricevere messaggi inquietanti da quello che poi si sarebbe rivelato come Yael/Alexander. Già nell'altra storia era evidente quanto poco lei gradisse la cosa, ma qui c'è la conferma. Povera Lily, quante gliene sono capitate, e che brutta fine che ha fatto. Almeno però ha smesso di soffrire. |
A D O R O , è così macabra e al tempo stesso comica che sto ridendo pure io, lol. |
Ha paura di perdersi, come un tempo; di fissarsi fino a vedere il suo volto distorcersi, cambiare, invecchiare. → questo piccolo pezzo mi ha particolarmente colpita. Ti dirò, pur non avendo questa fobia, le uniche volte in cui ho paura nel guardarmi allo specchio è quando scorgo un capello bianco, cosa che avviene ogni cinque o sei mesi. Vado per i ventitré anni. Sono messa malissimo. |
Ancora una volta un perfetto esempio di follia umana e di quali effetti terrificanti possa avere. Kym aveva fame, e questo è anche normale. Ma invece di farsi uno snack giusto per ingannare l'appetito, lei preferisce aspettare. E anche questo ci può stare. Solo che poi accade l'imprevisto. Kym sente puzza di bruciato, e va a controllare. Il pollo è carbonizzato, e anche questa purtroppo è una cosa che capita spesso e a molti (sapessi quanta roba ho bruciato io, per un attimo di distrazione). Non solo, suoi marito ha appena tirato le cuoia. Una situazione che più nera non si può. E giustamente, la povera, affamata Kym decide di rimediare. E si avventa sulla prima roba commestibile che le capita davanti. Per la serie, indovina chi c'è per cena. In effetti, c'è un certo umorismo macabro in questo capitolo. E immagino anche da quale parte del corpo ha iniziato Kym... |
Ciao! |
Cavolo, anch'io all'inizio pensavo che si trattasse della paura dei fantasmi. E invece, ma guarda un pò, la spettrofobia è la paura degli specchi. All'inizio può sembrare una roba strana, però se ci si pensa uno specchio può essere fonte di paura (e volendo può anche essere l'oggetto di un racconto horror, perchè no). Chi ci garantisce che quella che vediamo sia solo la nostra immagine riflessa? E se fosse un nostro doppio di un'altra dimensione, pronto a saltare fuori e prendere il nostro posto? E che cosa c'è dall'altra parte dello specchio? Domande inquietanti che possono tranquillamente portare alla paranoia le menti più impressionabili. Come succede alla povera Kai. La quale rimane talmente sconvolta da quello che vede da impazzire (minchia, ma quanto deve essere brutta?). Lasciatelo dire, questo qui è uno dei capitoli venuti meglio finora. Brava davvero. |