A D O R O .
Sono in ritardissimo, lo so, but finally inizio a recuperare tutte le recensioni arretrate *^*
Innanzitutto la scelta del cognome l'ho adorata, quanto suona bene il cognome Burton?
E ho amato il modo in cui hai sviluppato il prompt che, per un attimo, mi ha ricordato alla lontana Cujo di Stephen King – quando hai accennato alla rabbia.
Personalmente penso che questa Drabble sia un po' nonsense, ma non in senso – ossignor, perdona il gioco di parole, lol –, dicevo, ma non in senso negativo, anzi, hai reso tutto molto bene, poiché i ratti fanno da padroni e non lasciano in pace i Burton, divorano chi cerca di scacciarli e ammazzarli e al superstite non resta che amputarsi un braccio perché altrimenti la malattia avrebbe iniziato a diffondersi in ogni parte del corpo.
Mi è davvero piaciuta, complimenti!

Harriet;

P.S.: ho appena finito di scrivere questa recensione e giustamente Eren ha iniziato a “chiamarmi”, cioè a farmi capire che è arrivata l'ora di scendere in giardino per la passeggiata.
GIURO CHE NON SPARISCO, appena torno su riprenderò a recensire!

Ah, il macellaio, che bel mestiere. Tutto il giorno a contatto con carne di tutti i tipi. Forse però per chi lo fa non è proprio tutto rose e fiori. Ti devi preoccupare di tagliare bene la carne, con lo stesso livello di attenzione di un chirurgo. Hai a che fare ogni giorno con ossa, budella, sangue e altre piacevolezze. E in certi casi, devi anche avere a che fare con dei vegani teste di cazzo che ti considerano l'Anticristo. E poi, immagino anche che, dopo un periodo passato a maneggiare carne, uno si stufi anche. Non mi sorprenderebbe se si scoprisse che molti macellai sono vegetariani. Come probabilmente succederà anche al protagonista di questa storia. Se già solo l'odore della carne cruda gli dà fastidio, e meglio che passi a zucchine e cetrioli (ogni doppio senso è puramente casuale).

Al prossimo capitolo!

Un gioco erotico del cazzo, nel vero senso della parola. E poi dicono che sono giochi innocui.

Sinceramente non ho mai capito cosa ci sia di bello in queste robe qua. Sarò all'antica, ma l'idea di farmi colare addosso della cera bollente o di farlo a qualcuno non mi attira per nulla. Ma vuoi mettere una bella cavalcata fatta come Rocco comanda...

Ok, sto andando fuori tema. Posso solo immaginare cosa abbia provato la povera Annie. Era lì col suo uomo, tutta contenta per il nuovo giochino hot e pronta a chissà quale godimento. E invece, dolore, dolore e ancora dolore. E lui che, sadicamente, ride del suo dolore. Una roba che doveva essere divertente per entrambi, e invece si è trasformata in una scena da film horror. Povera Annie. L'unica nota positiva, è che almeno nell'aldilà non dovrà più avere a che fare con stronzi come Kyle.

Al prossimo capitolo!

Mamma mia, che tema questo qui. Essere sepolti vivi credo sia una delle robe più brutte che possano capitare a una persona (a parte forse essere costretti a guardare Temptation Island o il film di 50 sfumature). Ritrovarsi all'improvviso in uno spazio ristretto, sapere di essere sotto chissà quanti metri di terra e con poca aria a disposizione, la consapevolezza che se non fai qualcosa e lo fai subito lì sotto ci rimarrai...è un qualcosa che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico. Non era una delle mie paure, ma grazie a te adesso mi è venuta. Probabilmente adesso dovrò fare un bel pò di terapia per levarmela. Sappi che a breve ti arriverà il conto del mio medico.

Sto scherzando, ovviamente. Ma sappi che comunque il capitolo mi ha messo una certa ansia addosso.

E ora, via col prossimo capitolo!

Ti giuro mi c'e voluto non so che coraggio a leggere la numero 7 per me che sono claustrofobico ed ho davvero degli spazi così ridotti.
Mi è preso a male per sto povero disgraziato come minimo chiuso li da quella stronza della sua ragazza. Mio dio l'ansiaa.

Credo che sia una delle fobie più strane che abbia mai letto sono sincero.
A volte vedo che pubblicano varie fobie su facebook ma, questa, credo sia tra le più brutte. Avere paura d'uscire di giorno e magari uscire solo di notte.
Il finale poi cioè è chiaramente nel tuo stile e non delude assolutamente mai.
Ciaoo alla prossima.

eccomi qui per lo scambio

amo queste tue storie...

brevi, dirette, molto ben scritte

povero Jack, non dormire da tutto quel tempo però.... <3

leggi e capisci cosa prova.... brava

alla prossima

Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
Dato anch'io sono alle prese con writober, challenge ecc ho deciso di dedicarmi a questa e penso che un po' continuerò a recensire questa raccolta se per te non è un problema^^.
Che dire la storia è breve ma in poche righe si capisce tutto e si riesce a percepire bene l'angoscia che provoca il tutto, cavolo l'autocannibalismo è una cosa non da poco e tu sei riuscita a renderlo più che bene, insieme all'ansia a e all'angosscia, bravissima, il tuo modo di scrivere mi lascia sempre senza parole <3.
Spero non ti dispiaccia se non è una recensione lunghissima ma direi è tutto quello che ho da dire, complimenti come sempre e alla prossima, ciaoo.

I ratti sono senz'altro creature molto inquietanti, anche se mi chiedo come sia stato possibile giungere a una simile situazione o perchè i due non se ne siano semplicemente andanti. Sarei curioso su altri dettagli di contorno.
Di certo sei riuscita a trasmettere una buona dose d'angoscia mentre li descrivi che squittiscono e strisciano addosso.
Su cosa succede all'ultimo fratello ammetto di non averlo capito, muore di sicuro ma non saprei dire se per la perdita dell'arto o altro motivo.

Mi piace come hai tratto il tema dell'insonnia, di come la privazione di sogno possa distruggere la psiche di un individuo.
Qui probabilmente assistiamo al momento in cui la pazzia prende il sopravento.

E' a di poco angosciante nella naturalezza con cui descrivi la cosa.
Il tizio dimostra una tranquillità allucinante mentre si appresta a mangiarsi.
Ma veramente...non volermene, ma sono più folli queste poche righe che tutto le long che hai scritto fino adesso.
E' stata una lettura traumatizzante, perfino Isabella gli darebbe del pazzo.

Addirittura la fobia del sole? Non la conoscevo proprio. E poi dicono che l'horror fa male. Ma se ti fa imparare un sacco di cose nuove! Nuovi metodi per torturare la gente, nuovi mostri. E anche nuove fobie.

Mal tollerando l'infernale caldo estivo posso parzialmente capire le sensazioni della protagonista. Pur essendo il sole fondamentale per la vita di tutti noi, a volte una parte di me vorrebbe che qualcosa lo oscurasse. Il caldo, la luce...certe volte diventano veramente insopportabili. Specialmente qua in terronia dove vivo, a vole mi sembra di stare in qualche girone infernale.

Ma come ho detto prima, capisco solo parzialmente la protagonista. Perchè un conto è non sopportare il caldo. Ma qua mi sembra che si scada nel patologico (qualcuno chiami la neuro!). Ma cos'è, una vampira? E addirittura arrivare al punto di tagliarsi le vene per non dovere più affrontare il sole. Ma qualcuno la salvi, questa poveraccia, e la faccia visitare da uno buono. Sai, ogni volta che leggo di uno dei tuoi psicopatici, mi sento proprio normale.

Al prossimo capitolo!

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i cimiteri sono in realtà dei bei posti. C'e tanta natura ( e ci credo, con tutti quei fiori e cipressi), e soprattutto c'è tanto silenzio. Certo, si è circondati dai morti, ma è comunque qualcosa. Il nostro protagonista odierno non era però giunto lì in cerca di silenzio, ma voleva fare un ultimo tentativo di rivedere la sua amata. E purtroppo per lui, non è stato un bel vedere. Ossa, carne marcia, vermi che vanno avanti e indietro. Povero Tom. E a tutto questo orrore si aggiunge anche un bel chiletto di tristezza (che faccio, lascio?), quando Tom pensa alla necessità di una nuova compagna e si rende conto che lì nel cimitero non c'è nessun altro. Povero, povero Tom.

Al prossimo capitolo!

Il ritorno dei morti viventi in chiave romantica si può dire.
Credo che soltanto tu possa arrivare a creare una cosa simile ahagah.
Il pezzo in cui vuole una nuova compagna ricorda un po' Frankenstein.
Ciaoo a presto.

Ma io dico... ma sta gente che va nel bosco con la spesa c'e o ci fa?
Che poi ha avuto la sfiga di non incontrare un orso alla Yogi ma praticamente un dannato mangiatore di uomini.
Almeno qualcuno però ha la pancia piena come sottolinei tu.
Fino ad ora mi stanno davvero piacendo queste drabble bravissima come sempre ;)