Recensioni per
31 days of madness
di fumoemiele
Ah, gli orsi. Che magnifici animali che sono. Così maestosi, così forti. Vengono in mente Yoghi, che passava giornate intere a rubare cestini da picnic, o anche Winnie Pooh, che tanto amava il miele. |
Madonnasantabenedetta dell'Incoroneta, che impressione! Già i ratti mi fanno schifo, ma immaginarmi una situazione come quella dei due fratelli Burton...mi sa che ho bisogno di una mutanda pulita (Tra l'altro, questo capitolo mi ha fatto venire in mente una scema tagliata del libro 'Le notti di Salem', dove uno dei personaggi muore divorato dai topi. Speravo di averla dimenticata, e invece...). In più, leggendo l'ultima parte si ha quasi l'impressione che il protagonista si sia immaginato tutto quanto. Ipotesi altrettanto inquietante, a mio avviso. |
No va be ma poveracci uccisi dai rattiii se posso consigliare meritava che dessero fuoco allo stabile senza casa certo ma almeno erano morti tutti. |
Eccomi di nuovo qui! |
Eccomi qui! |
Ciao cara, che piacere! Da quanto tempo, direi più o meno… mmmhn, il tempo di leggere questa tua bellissima seconda drabble di seguito alla prima. Cioè, tu riesci a rendere disturbante persino l’insonnia con il suo essere tanto normale, tanto diffusa; qui sembra un demone vivo che cerca di succhiarti via l’anima in malo modo, mangiandoti piano piano mentre proseguono le ore e i giorni. Il tuo prompt sembra vivo, con una volontà propria, e da l’impressione di poter divorare Jack da un momento all’altro. Brevissima ed efficace, me la sono immaginata proprio come una creatura stile miniature gotiche che se la spassa a torturare la vittima prima di finirla. A questo punto te lo dico, ma che resti tra noi eh: non vedo l’ora tu porti avanti questo progetto e mi auguro tu possa concluderlo, perché conoscendoti so che questo è solo l’inizio e che avrai sicuramente tante piccole chicche per riuscire a farmi ricredere in ciò che è reale e cosa no. |
Puff puff, pant pant! *corre, inciampa, si impiastriccia la faccia sul terreno e si graffia pure le ginocchia. Si rialza, si da una spolverata e s’inchina generosamente. Scuuuusa! Scusami per il ritardo, però finalmente tra una storia e l’altra del Writober sono riuscita a scavarmi un po’ di tempo per recuperare le recensioni che mi mancano. Adoro come hai impostato l’idea per lo svolgimento delle trentuno tracce, ed oltretutto noto che parteciperai ad un’altra iniziativa con parte delle stesse. Conosco i tuoi lavori – letteralmente li divoro – e riconosco ed apprezzo il tuo stile; l’arte della sintesi ce l’hai nelle vene e riesci a risvegliare sensazioni anche con pochissime parole. Oltretutto hai fatto bene ad indicare la tua lista di prompt personalizzata, così da stuzzicare ancora di più la mia, e non solo mia, curiosità. |
Non ti puoi neanche immaginare quanto mi sono immedesimato in questo racconto. E' da qualche giorno che dormo malissimo per colpa del raffreddore (naso otturato e simili. Ti lascio immaginare la rottura), e la situazione in cui si trova il protagonista è praticamente identica alla mia. Il buoio, il ticchettare dell'orologio, la voglia di dormire e il corpo che non è per niente d'accordo. Sensazioni fin troppo familiari per me, e che credo che siano tra le cose più brutte che un essere umano possa provare. Davvero, la mancanza di sonno è una brutta bestia. E non funziona nessuno dei rimedi tradizionali (le pecore ormai se le è mangiate il lupo, e dei sonniferi non mi fido). L'unica soluzione è guardare qualche programma di approfondimento politico, oppure leggere un mattone tipo I miserabili (milleduecento pagine...mi viene sonno solo al pensiero). |
SEMPLICE |
Ciao, cara! |
Un ottimo modo. |
Cazzarola, che soluzione originale per ovviare alla mancanza di cibo. Non alla portata di tutti, certo (solo i grassoni come me o i tipi come Rocco Siffredi potrebbero ricorrervi), ma buona comunque. Perchè andare in un supermercato e sprecare soldi andando avanti e indietro tra gli scaffali, quando ci si può mangiare le parti del corpo? Quella succulenta, deliziosa carne umana. Ed essendo la propria, non dovrebbero esserci problemi di conservanti o robe simili (a meno che uno non sia un alcolizzato o un tabagista incallito). |