AMICA MIA, GUASCONA! ABBRACCIAMI (una variante nuova u.u)
ABBONA, ma ciao! Lo so, sono in ritardo e non solo per la recensione, ma devo risponderti di là, devo dirti delle cose, devo risponderti da un'altra parte ancora che tu sai, ma ehi... dovevo continuare ç_ç Ho lasciato Tony volubile e dovevo capire cosa voleva fare della sua vita e, sebbene in questo capitolo non lo abbia ancora capito del tutto, qualcosa si è smosso.
Più di qualcosa, in realtà, e io ho davvero tante, tante cose da dire e spero di ricordarmele tutte quante.
Uno dei motivi per il quale leggerti è un vero piacere, è la tua capacità di condensare il "romantico" con l'azione, l'introspezione e l'angst. Non so se riesco a spiegartelo in italiano, ma ci proverò.
Quando ti leggo non è mai come leggere una fanfiction, ma un vero e proprio libro. Il motivo non è solo il tuo stile di certo maturo, studiato, lontano da appunto storie che si prendono la briga di modificare e rimodellare il canone, ma sono i contenuti e come sono espressi. La tua maturità nello scritto è qualcosa che è oltre; non è mai come aprire una pagina web e leggere... è come aprire un libro, con entrambe le mani, e voltare pagina. Il che non succede quasi mai, su questo sito... succede solo con pochi (molto pochi). In sostanza, il tuo pregio più grande è quello di saper raccontare una storia che ha un filo logico, che lo segue, che mantiene un ritmo ineccepibile ma che, soprattutto, è verosimile e non sfocia nell'esasperazione dei sentimenti e dell'angst, e sai adattarti ai personaggi di cui scrivi, e in questo caso c'è davvero un mare di cose da dire, su Tony e Natasha.
Tony e Natasha sono un botta e risposta incantevole. Lui che ammassa scuse, lei che le scansa via come mosche che le ronzano intorno. Non ci casca; Natasha non è Rhodey, che le dà vinte a Tony, certe volte, quando nemmeno lui ha la forza di combatterci. Natasha è lei e la cosa che più apprezzo di come rendi lei e chiunque passi per le tue mani, in questo universo, è il fatto che non ti dimentichi chi sono. Lo so, sembra scontato, ma non lo è. Facile prendere dei personaggi belli e scriverci sopra, ma se questi sono supereroi, donne addestrate come spie, imprenditori rapiti in Afganistan (e non fuggire, che parleremo anche di questo), hanno di certo quel qualcosa in più che apre un mondo, un universo, che però a volte genera mancanze; a volte affettive, a volte di empatia, a volte di umanità, ma non le annulla totalmente, queste sensazioni. Per questo quando Nat lo scaraventa nella vasca e gli pianta addosso la doccia, le arriva in faccia tutta quell'esplosione di dolore e paura che Tony prova; tutti i suoi ricordi, come se la inondassero come uno Tsunami, e consapevolizza. Anche se siamo dal POV di Tony, è espresso bene questo momento. Si sente... sai, quando una scena si blocca, cala il silenzio e gli unici rumori sono i sensi di colpa e il terrore? Ecco. Scenografica. Tu sei sempre così dannatamente scenografica. Credo di avertelo già detto largamente in BIB, ma oltre a darmi la sensazione di star leggendo un libro cartaceo, sei assolutamente in grado di trasmettermi quel senso fumettistico, dove gli occhi scorrono di vignetta in vignetta e si scopre la storia attraverso immagini e dialoghi. Unire queste due forze crea un'esperienza di lettura assoluta, a 360° e ti giuro... questo seriamente questa sensazione mi prende assai di rado – perdona l'anacoluto, parlavamo della doccia: dicevo che lei magari non sa, ma capisce. Capisce tutto, perché Tony così esposto lo si vede solo quando la paura è troppa, per permettergli di nasconderla. Perché i traumi sono demoni, che divorano, che lacerano, che più cerchi di cacciarli più loro tentano di prenderti... ed è questo che fa più male; perché Tony Stark è un personaggio complesso, che si ama non solo per le sue battutine del cazzo, sempre fuori luogo, che gli piantano davanti un muro di difesa contro il suo animo fragile, ma è anche questo. È anche una serie di esperienze vissute in passato, che hanno generato sempre e solo sensi di colpa, come quelli per Yinsen... sensi di colpa lontani, ma mai dimenticati, sempre freschi; ferite sempre aperte. E c'è una frase che hai scritto, che mi ha colpita al cuore e che è Tony.
Non è con lei, che ce l’ha. Non ce l’ha mai con gli altri – quasi mai – perché in qualche modo è sempre lui a dare loro motivo di fargli del male, volontariamente o meno.
Il Tony di questo capitolo è fragile, ma lo è perché non ha più corazze a proteggerlo. I sensi sono ammansiti dall'alcool, la forza è schiacciata dalla perdita delle persone che amava e di cui si sente responsabile ed è prigioniero di una casa che racchiude troppi ricordi legati a Pepper – splendida presenza che nelle tue mani brilla, come nel dettaglio dei vestiti lavati da lei e che quindi hanno il suo profumo di pulito ♥ Quei profumi a cui ti affezioni senza nemmeno accorgertenee che, in certi casi, diventano macchine di distruzione per la psiche...
un Tony che ha tolto qualche strato di dosso, ma che resta Tony siccome vorrebbe imperterrito tornare quello di sempre, di fronte agli altri. Eppure con Natasha vacilla... vorrebbe dirle delle voci; qualcosa che sa essere deleterio, che tiene per sé perché Tony sa che non è normale, ma volerne parlare con lei significa darle davvero fiducia, e Tony, ora come ora, necessita di darne e riceverne, ma non si sbottona. Non del tutto. Non ce la fa. È pur sempre Tony Stark... sigh. (sto morendo sallo çç)
Infine, parliamo di Nat. Come ti dicevo, il punto di vista di quell'egocentrico di Tony lascia che il lettore veda anche lei. La sua forza, il suo carisma, la sua determinazione e se anche Tony non vuole tornare, lei sembra determinata a far in modo che ciò accada. Ma la cosa che più ho amato di questo capitolo sono i non detti. Le scuse, ma soprattutto i grazie, che un po' sono i punti deboli di entrambi, ma che sanno comunque esternare a modo loro. Eppure Tony ci prova, a dirlo. Ci prova. Perché a volte va messo da parte tutto: orgoglio, paura, tristezza e sensi di colpa, specie quando qualcuno prova e riesce, anche solo un po', a mettere da parte certe cose. Tony ha bisogno di questo: che qualcuno lo rassicuri che malgrado tutto faccia uno schifo immane, le cose possono migliorare... che è caduto tante volte ma si è sempre rialzato; che anche se ha perso molto, non è davvero solo.
In sostanza, quello che amo di questa storia non del tutto romantica è il fatto che, proprio questo fattore, la renda a 360° una lettura incantevole. Non manca niente, non esaspera con sentimentalismi e caratterizzazioni troppo forzate, pur trattandosi di un post Infinity War. Ma si fanno shippare, loro... anche solo con quei piccoli gesti che, per come sono fatti loro, significano tutto ♥
Mia cara cosa, non lo so quante parole ho scritto, e non ho ovviamente detto tutto quello che dovevo ma... sappi che l'ho amato e, come sempre, mi dai degli spunti su cui riflettere, mentre mi prendi il cuore e lo accartocci come se fosse un pacchetto di patatine vuoto ç____ç Tutto questo perché tu, sì proprio tu, hai un'abilità innata nel modellare le introspezioni e le caratterizzazioni dei personaggi non solo rendendoli reali, ma sempre dannatamente IC.
A presto, GUASCONA, mi manchi, sallo ç___ç
Miry, cosa3, quella là, io. |