Ciao!
Vorrei dirti tante cose, come prima di tutte c'è il fatto che adoro in senso proprio letterale il pensiero sul tempo e sulla sua relatività. Al fatto che gli esseri immortali dopo seimila anni si guardano indietro, e sanno che hanno vissuto tutto della terra come non hanno ancora visto e fatto niente, perché il pianeta nel suo 'naturale' è destinato a girare e meccanizzare secoli e millenni ancora per tantissimo tempo, se non fosse per l'Apocalisse imminente. Da quando hanno scampato la prima, lo scorrere del tempo sembra più dolce, visto in modo diverso, come se stessero iniziando a godere davvero dei piccoli piaceri della vita terrena, e sette mesi -facendo un esempio già citato- sono e ipoteticamente sarebbero davvero qualcosa di effimero, non possono concernere la loro voglia di star lì ridotta a un periodo tanto ridotto, e poi il passaggio da pianeta ad abitanti è un balzo fatto con una gran classe che mi ha molto colpita. Anche gli esseri umani fanno così, non capiscono che i giorni a loro disposizione sono contati ma proprio in linea generale non soltanto per colpa del gran botto, che non si tratta di pigrizia, ma proprio da parte di noi umani è mancanza di criterio. Io dico sempre che bisogna vivere non come se domani fosse un giorno in più ma uno in meno, per godersi davvero la vita, ma mi piace tantissimo il paragone e sappi che adoro il modo in cui tu amalgami la figura di questo angelo nel mondo umano, ti viene benissimo, sono immagini meravigliose che ci proponi fin da subito.
Io sono rimasta incantata, mi sa che se mi dai il permesso farò spam di questa storia, perché è così bella che credo tutti debbano conoscerla, e no si può non apprezzare, qualunque occhio che la legga resterebbe come sono io in questo momento, estasiata, disarmata, è una lettura così tanto piacevole, così.. fuori, dalle normali corde a cui tutti siamo abituati, è una poesia che non è poetica, e io non lo so se lo prenderai come il reale complimento che è, ma io non te lo so spiegare concretamente quanto mi hai trasmesso con un semplice paragrafo, che in realtà nella sua complessità è favoloso, ed è uno stile puramente tuo, unico, che io resterei a leggere per ore.
Scorre innanzitutto che è una bellezza, non è per niente pesante malgrado sia concentrato di un sacco di cose: una struttura pensata proprio per essere diversa dal normale, tanti concetti che si sposano da Dio -perdona il fatto che siamo nel contesto xD-, e poi trovo che tu riesca ad entrare nei loro personaggi, nelle loro introspezioni così a fondo senza riportare un punto di vista in prima persona, che è un lavoro veramente, veramente per pochi, ma proprio per la carica, per il peso in senso buono che porta l'impegno messo nella stesura di questo testo, senza contare la meravigliosa originalità. Ne ho lette molte, ma come questa mai. E' semplicemente diversa, ed ha qualcosa in più.
Ma cosa mi ha scatenato tutto ciò, in particolar modo il viaggio nel tempo, indietro nei secoli, l'osservazione di qualcosa che si portano dietro da moltissime lune e non hanno mai avuto la possibilità di rendere vero, con annessi tutti i pensieri sull'essere di Crowley, che come dico io, è cattivo perché 'deve' in un certo senso, e non perché è. Mi trovo particolarmente in linea con questa caratteristica, cosa che mi ha fatto apprezzare a livelli eclatanti il concetto e il modo in cui lo hai espresso, ma poi io sento gli odori, vedo i colori e sento anche il suono del fruscio delle foglie, l'acqua del fiume. Mi porti veramente in un altro mondo.
Tu poi, hai in te qualcosa di fenomenale, niente, NIENTE di quel che esprimi è banale o ordinario, tutto è interessantissimo. Il loro dialogo, il loro picnic finalmente concluso -e nota di riguardo: molti mantengono un Crowley che non ama mangiare e si priva del cibo, ma io lo adoro quando mangia e adoro farglielo fare- e la loro diversità anche in questo caso, gli esatti opposto combacianti, e la parte attenta e quasi saccente di Aziraphale la apprezzo davvero tantissimo, sappilo, vederlo alle prese con le attenzioni della natura è stimolante, e mi sono davvero sciolta internamente a questo piccolo moto di dolcezza e di altruismo se così lo vogliamo chiamare da parte di Crowley, ti vengono così bene, sono così IC.
Il riferimento a Cip e Ciop mi ha trasmesso un'allegria assurda, e sai, sono veramente curiosissima di vedere come si destreggiano nei miracoli per mano tua.
Sai, io ho un vero e proprio debole per la guida che ci riporti sullo stile di vita di Aziraphale, sulla sua idea della e nella società, sulle sue preferenze, il modo che ha di comportarsi, i vari criteri con la quale sceglie cosa fare, come e quando, e vederlo nelle attività quotidiane come leggere, acquistare telefoni antichi, andare al cinema, malgrado sono solo accenni e 'ricordi' se così vogliamo dire, fanno un bene all'anima assurdo. Poi, me li fai baciare. E io, sclero naturalmente.
QUANTO, quanto è IC Crowley?
Quanto sono belli i pensieri dell'angelo, le sue insicurezze e sicurezze al contempo, i dubbi secondo il quale i due avessero lo stesso tipo di istruzione riguardo quella procedura? Tantissimo. Tanto.
Sei tanta roba, ragazza. I miei più profondi complimenti. Va assolutamente nelle preferite, senza dubbio.
A presto! |