Ciao, mia carissima Star^^
Ti chiedo veramente scusa per i miei infiniti giorni di silenzio, procedo a rilento su EFP e cerco sempre di recuperare di corsa. ♡
Ho pensato di cogliere in primis il tuo suggerimento su questa storia e subito dopo tornare a leggere le tue ultime pubblicazioni. ♡
Come mi capita per ogni nuova lettura, non posso esimermi dal commentare l'introduzione, le tue peraltro sono sempre molto suggestive e racchiudono efficacemente il cuore di tutto il racconto; ci suggeriscono quanto le tue storie in contesto bellico siano originali ed inedite. Hai l'abilità di ricercare in grandi eventi storici quei particolari che si scostano da ciò che i libri sono soliti raccontarci, i tuoi racconti ci calano direttamente in quegli anni e ancora più nei dettagli di quei giorni, ci fanno respirare atmosfere e sentimenti della collettività. È la stessa sensazione che infonde un pittore con un quadro o un fotografo con una foto, cogli quegli attimi e l'essenza dei protagonisti. In ultimo, ma non meno importante, sei ispirata dalla vita e dalle imprese di personaggi realmente vissuti, si coglie sempre la tua attenzione e preparazione sulle tematiche che tratti; la verosimiglianza nelle tue storie ha radici ben salde ed è sempre una garanzia.
Fra i fatti storici ci narri l'inedito, ciò che si scosta dall'ordinario di quegli anni, ciò che cattura l'attenzione e che può essere utile per veicolari messaggi umani in contesti di conflitto. Mi pare di avvertire infatti, già dall'introduzione, che anche in questa storia affronterai conflitti interiori che coinvolgeranno in primis il protagonista, ma sicuramente anche altri personaggi.
Già dalle prime battute di questo racconto, mi dai modo di analizzare questa guerra civile da un altro punto di vista, quello di una nuova pace rinnovata, quello che in parte condanna i repubblicani e in parte li elogia, dimostrando ancora una volta le ragioni di entrambi di schieramenti in quel conflitto. Questo incipit dà l'impressione di una rinnovata serenità, è una storia che si apre tra un tempo sospeso di pace e di conflitto interiore per questo detective. Ciò che però resta certo, in una terribile costante, riguarda la sofferenza del popolo comune, dei civili che pagano il prezzo degli scontri ideologici; mi ha piacevolmente sorpresa il fatto che Eric non abbia idee politiche, per quanto giovane fosse all'epoca, l'ho trovato un simbolo per tutte quelle persone che non sono coinvolte negli scontri armati e ideologici ma che ne patiscono inesorabili conseguenze nella loro vita quotidiana. Ho trovato significativo proprio il salto temporale, l'attenzione posta alla giovane età del personaggio; attraverso la prospettiva e la sensibilità di questo ragazzo osserviamo i festeggiamenti svolti in occasione della fine del conflitto. Dimostra di essere un giovane molto sensibile dal modo in cui riesce a cogliere le sfumature emotive dei soldati, non soffermandosi solo sul quadro generale, come la maggior parte della folla fa; si scontra così con le emozioni dei superstiti di questa guerra, di coloro che hanno vissuto in prima linea un conflitto militare sanguinoso, nota come gioia e disillusione si mischino sui loro volti. Fra loro spicca una figura che non può passare inosservata, grazie al suo portamento fiero e alla sua divisa decorata attira l'attenzione del giovane Eric, il quale si lascia inebriare dai solidi valori che suscita.
Ho avuto fin da subito l'impressione che le parole di questo eroe di guerra avrebbero influenzato l'opinione di Eric sul piano militare ed ancor più il suo futuro, rappresenta uno di quegli incontri che si ricordano e segnano, specie in giovane età indicano una strada da seguire. Non la trovo affatto una cattiva influenza per Eric, anzi la giustizia è diventata per lui un mestiere che mantiene come esempio le imprese di quel soldato. La sparizione improvvisa del militare lascia un vuoto per Eric e getta mistero sulla sua figura, ma lo rende realistico sulla base dei racconti dei testimoni alle sue eroiche gesta. Nonostante l'immagine di O'Donnell diventi fumosa, Eric non perde comprensione verso quell'uomo diventando un detective stimato da colleghi e sottoposti, a livello nazionale ed internazionale, e marito amato dalla compagna. A tal proposito, lasciami dire tu riesci a farmi shippare qualunque coppia possibile e immaginabile, poche righe tue e i personaggi mi entrano nel cuore. Eric sembra davvero un marito devoto, ma anche un uomo profondamente realistico e non idealizzato (come d'altronde ogni tuo personaggio); la passione per il suo lavoro ammortizza il desiderio di essere genitore, desiderio che è molto più forte da parte della moglie. Eric però dimostra di essere un uomo buono non esprimendo questi pensieri, rispettando la sofferenza e i sensi di colpa della moglie; è davvero onorevole da parte sua.
La parte finale del capitolo segna l'inizio di un racconto molto interessante e misterioso; i personaggi di cui parli sono coinvolti su piani diversi (Eric e il giovane che si rivolge a lui), offrendoci ancora una volta la possibilità di osservare la vicenda da entrambi i fronti di guerra. Non deve essere affatto semplice per Eric gettare all'improvviso l'ombra del sospetto su un mito per lui che ha così influenzato la sua vita con valori onorevoli, la notizia è equivalsa sicuramente ad una doccia fredda.
Grazie per avermi indirizzata verso questa lettura, la proseguirò con immenso piacere. Ho letto la tua nuova flash e arrivo presto anche lì, devo solo dare un ordine ai pensieri che ho raccolto. ♡♡
A presto!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)
Ps Ti ringrazio tantissimo per la bellissima recensione e per l'accoglienza che mi riservi sempre, ti rispondo presto. ♡♡ |