Recensioni per
Cuori in rivolta
di Juliet00
Ciao carissima Juliet, ci hai fatto una bellissima sorpresa con questo missing moment dedicato al piccolo, sfortunato principino! |
Carissima Juliet, sapevo che presto o tardi avresti proposto un passaggio che avrebbe avuto come protagonista il piccolo e sfortunato principe Joseph. Sei riuscita, una volta di più, a raccontarci l’incontro avvenuto fra lui e Oscar, con la solita delicatezza che caratterizza il tuo scritto, anche perché mai come in questo caso, la penna doveva essere delicata. Oscar è stata chiamata a far visita al principe da Maria Antonietta che, nonostante fosse tanto tempo che non si incontravano e precisamente da quando Oscar si era congedata dalla guardia reale, non ha avuto nessuna titubanza a richiamarla a corte per fare in modo di poter esaudire uno dei pochi desideri del suo figlio ormai prossimo a lasciarla. E proprio per le sue precarie condizioni di salute non ha avuto il coraggio di negargli la presenza di Oscar che lui aveva sempre guardato con occhio attento e affezionato. Oscar nell’incontrare la sua regina può constatare quanto il dolore abbia influito su quella donna che un tempo era vezzosa e sorridente e piena di vita, oltre che di buoni propositi, mentre ora era una donna che stava sfiorendo i cui segni evidenti erano sul volto stanco e provato dalle notti insonni passate a piangere oltre che vegliare il suo piccolo. Ma ecco che per un attimo riacquista un sorriso non appena vede suo figlio sorridere a sua volta alla vista di Oscar che subito la supplica di portarlo fuori a cavalcare con lei. Mi ha sempre fatto una immensa tenerezza l’immagine di quel bambino biondo accoccolato fra le braccia di Oscar mentre lo portava sul suo cavallo bianco, entrambi con i biondi capelli al vento, in una immagine che trasmetteva serenità e tristezza al contempo per il significato che recava in sé. Hai ripercorso le scene dell’anime fedelmente e mi è parso di rivederli e risentirli parlare, soprattutto quando lui con un sussurro le dice che in un’altra vita sarebbe stato sempre in salute e quando fosse stato grande l’avrebbe sposata, doveva solo aspettarlo fino a quel momento. Oscar presa da una emozione che non si può raccontare è solo stata in grado di ascoltare quelle parole accorate e di accogliere con un sorriso quel bacio lieve che il giovane principe le aveva riservato. Se tutta la sequenza relativa al principe è stata toccante, anche quella relativa al conte di Fersen che osserva la sua amata regina non è da meno. Fersen, di nascosto, sta assistendo alla supplica di Maria Antonietta affinché Dio lasciasse vivere il suo piccolo bambino e prendesse la sua vita, e come per tutta la durata del suo rapporto con la regina di Francia, non può essere vicino a lei, esserle di sostegno come un uomo farebbe con la donna che ama e che sta passando un momento tremendo. Deve osservare da lontano e soffrire doppiamente perché non può starle vicino e perché il compito di esserle di supporto spettava a suo marito, al re di Francia che lo aveva pregato di lasciarli soli in quel dolore che era solo loro. Lasciandoli soli insieme a pregare per il loro bambino e tornando verso casa non può che ripensare alla sua vita tutta dedicata a quella donna irraggiungibile che non avrebbe mai potuto essere sua ma alla quale, pur essendo fuggito in America per evitare di portarle discredito, non era riuscito a rimanere lontano, condannando il suo povero cuore a macerarsi in un amore impossibile poiché non vissuto pienamente alla luce del sole. Gli sono anche tornate in mente le parole di Oscar su un suo possibile matrimonio con una donna di cui non era innamorato realizzando che non avrebbe mai potuto farlo. Era stato il suo destino quello di amarla follemente senza poterla veramente avere mai ed era parso chiaro che sarebbe stato così già da quando si erano conosciuti senza poter porre rimedio a quel sentimento che li aveva legati indissolubilmente. Hai dato giustamente spazio anche a questo episodio che farà sicuramente da collegamento con ciò che accadrà in futuro. Sempre molto appassionante questo tuo lavoro che tratta molti personaggi che hanno fatto da corollario alla storia di Oscar e Andrè e che rendono il racconto più completo. E’ sempre una bella esperienza leggere la passione con cui scrivi e che trasmetti al lettore. Un forte abbraccio seppur virtuale. A prestissimo spero! |
Un capitolo davvero toccante, per tutti: per il piccolo principe condannato a morire, per la regina ormai disperata, e per Oscar e Fersen, malinconici ognuno a modo suo. |
Penso che se Joseph fosse stato più grande, sarebbe stato un degno e pericoloso rivale di Andrè per il cuore di Oscar. Così piccolo eppure così sensibile, attento a ciò che gli accadeva attorno e così deciso nel sapere cosa desiderare per sé. Desiderava lei, la voleva come sua regina, era probabilmente rimasto affascinato dall' immagine di una donna così bella, luminosa, coraggiosa, forte e regale in ogni suo aspetto o gesto. In effetti sarebbero stati due meravigliosi sovrani e probabilmente il corso della storia dell'umanità sarebbe andata diversamente. Sarebbe potuta andare veramente così, ma ci sarebbe stata sempre l'incognita di quel servo troppo cocciuto e troppo perdutamente innamorato per arrendersi, anche dinanzi al potere di un sovrano. Anche questa sarebbe una bella storia da raccontare. L'amore tormentato per Fersen è stato sicuramente un elemento che ha distolto Maria Antonietta dalla dura realtà nella quale versava la Francia e da quelli che erano i suoi doveri verso il popolo. Entrambi egoisti e troppo radicati al loro mondo pieno di convincimenti sbagliati e ormai superati. Non a caso Oscar ad un certo punto sente la necessità di staccarsene. Cara autrice sei riuscita a narrare magistralmente gli eventi in un capitolo molto romantico ed intenso. Joseph il cui destino è segnato rappresenta l'ultima speranza che svanisce. Un re giusto che non ci sarà mai. |
Carissima Juliet, buongiorno e ben tornata con questo nuovo capitolo da me tanto atteso e che ho letto tutto d'un fiato non appena ho scorto fra le storie seguite il tuo aggiornamento. |
Hermoso capítulo 😍😍, me gusta tu narración, libre y sin tanto palabreo, cómo se dice, directo 🙂🙂. Alain por fin sabe lo que le sucedió a su hermana y todo gracias a Luis, pobre que tal golpiza le dio Alain. Que bueno q todo se resolvió, espero que Diane sepa valorar su vida y no matarse por alguien que no vale la pena. Ahora éste amor recién nacido entre Óscar y André parece abrumarlos, espero que puedan seguir sus vidas, es difícil, pero ya eligieron un camino y éste es el de su felicidad, aunque los demas lo vean como un sacrilegio y sobre todo cuando se entere su familia. Espero que sean felices, se lo merecen. Espero el próximo capítulo bella |
Cara Juliet, anche con questo capitolo hai saputo dare mostra delle tue doti narrative e soprattutto di saperti attenere al carattere di ogni personaggio. Si prospettano capitoli davvero stimolanti. Attendo trepidante il seguito. |
Al fin, al fin, gracias a Fersen, no creo que escribí éso 😉😛😝😜, bueno gracias al sueco André supo que Óscar lo amaba y así el tomó coraje para decírselo 😍😍😍, maravilloso👍😘 capítulo, esa noche de amor ❤😘 fue intensa y de mucho placer, la descripción de ésta escena impecable, ahora que sucederá entre Diane y Louis porque Alain no estará nada contento, me gustó que no mataras a Diane, gracias bella. |
😂😂😂😂😂 bien Alain eres magnífico, es verdad, eres tan ciega que estás a punto de perder a un hombre maravilloso Óscar y créeme no hay segundas oportunidades, a veces pienso que André no te merece, él debe ser feliz con alguien que lo ame de verdad y le dé una familia para que culmine sueño 🤗🤗🤗 |
Me encanta tu historia 😊😊, André sufría mucho por no ser correspondido, no fue la manera correcta se declararse pero se rectificó y no le hizo daño, jamás lo haría, ella era su vida, su sol, su luz, su amor❤😘 y entregaría su vida con tal de protegerla siempre. Óscar cómo siempre con sus dudas, tu terquedad e impulsividad, nula en cuestión de sentimientos, tratando de ser lo que no es, cómo no se da cuenta que es difícil gobernar a esos soldados, André tenía razón, no sería fácil para ella un ambiente tan hostil, no niego que puede lograrlo pero a que precio, siempre será André que esté ahí para defenderla y sino pudiera que haría. Óscar se está dando cuenta de que grande y valeroso es el amor de André por ella, espero que te quites las vendas de los ojos y correspondas ya que él es el único que te entiende, te ama cómo eres y sabe tratarte cuando eres cerrada 😉😉 |
Gentilissima Juliet, non posso che ribadire e sottoscrivere ampiamente ciò che già ti ha scritto Fenice (a proposito, auguri a lei,se mi legge),credo questo sia uno dei migliori se non il miglior capitolo che ci hai regalato. |
Carissima Juliet, un altro bellissimo capitolo dove hai magistralmente inanellato sentimenti e sensazioni dei personaggi coinvolti riuscendo a farne partecipe il lettore che ha goduto dell’evoluzione della situazione da te prospettata alla fine del capitolo precedente. A rifletterci bene, poteva venire in mente che potesse essere Alain la figura che si era palesata ai due ignari Diane e Luis, e potevamo anche aspettarci che da un tipo come Alain le spiegazioni sarebbero state solo posteriori al suo agire d’impulso. Niente può e deve toccare la sua Diane, per lui la salvagiardia della sorellina è un imperativo che gli viene da lontano e tu con l’aneddoto raccontato sulla loro infanzia ci hai reso partecipi di quanto forte sia il legame che unisce questi due fratelli. Ovviamente si è creato del trambusto e meno male che sono stati Oscar e André a transitare da quelle parti e cercare di far ragionare un inviperito Alain cercando di far presa sul fatto che una vendetta da parte sua avrebbe portato ancora più dolore sia alla piccola Diane che all’anziana e malata madre, che senza di lui, che sarebbe incorso in guai ben peggiori, non avrebbe potuto continuare a sostenerle e a proteggerle. L’ex fidanzato di Diane, se stava per sposare una nobile, avrebbe avuto appoggi tali che qualsiasi azione contro di lui si sarebbe rivoltata contro colui che aveva messo in opera la vendetta, e allora Alain davvero sarebbe stato perduto, poichè la differenza di classe non faceva sconti in quel loro mondo dal quale Oscar stessa si è sempre sentita lontana. Oscar che comprende molto bene cosa si agiti nel cuore del suo soldato lo costringe in caserma affinché non faccia nulla di avventato e non punendo nessuno dei due chiede a Luis di accompagnare a casa Diane non prima di averle parlato. Interessante e quanto mai indicato tutto il passaggio che fai raccontare ad Oscar circa la vicenda dell’altrettanto giovane contessina Charlotte, alla cui fine non si riesce mai ad abituarsi, e Oscar utilizza proprio la sua vicenda per far comprendere a Diane che a differenza di Charlotte, che non ha potuto scegliere, a lei invece la scelta è ancora concessa, può continuare ad amare le persone che le vogliono bene e che tengono a lei e chissà che da una esperienza fortemente negativa come quella che ha appena vissuto non possa trovare la forza per cercare di dettare le azioni che potranno modificare e migliorare il suo futuro. Oscar ha sempre avuto accanto a sé André con il quale di fronte agli altri commilitoni deve mantenere un atteggiamento serio e distaccato, ma quanto è difficile anche per lei ora mantenere quel controllo che ha sempre avuto, ora che l’oggetto del suo desiderio è pressoché davanti ai suoi occhi in ogni momento, e quando non lo è, è invece costantemente presente nel suo cuore e nella sua mente, con la speranza di poterlo avere quanto prima vicino, poiché la lontananza sta diventando enormemente difficile da gestire. Oscar si sta rendendo conto a piccoli passi di quanto deve essere stato faticoso e doloroso per Andrè tenere celato il sentimento che nutriva per lei, non solo a lei ma anche agli estranei. Però ora che sono entrambi nel suo ufficio, lasciato libero da Diane e Luis, possono concedersi un attimo, tanto atteso da tutti e due, solo per loro. André delicato le prende la mano, poiché comunque sa di essere in caserma e quindi non libero di comportarsi come il cuore gli suggerirebbe, ma è piacevolmente preso alla sprovvista quando è Oscar a ricambiare la sua stretta e a baciarlo delicatamente ma esprimendo il possesso sulla persona che ha di fronte, in maniera che capisse quanto lo desiderava e quanto lo amava, che ora finalmente si appartenevano come era effettivamente sempre stato. Hai un modo di narrare lieve ma che resta impresso, che accompagna il lettore in ogni fase con la delicatezza che ti contraddistingue anche nelle più diverse situazioni del racconto. Mi complimento per come stai trattando ogni singolo personaggio facendo vedere l’umanità che esiste in loro e il loro “io” più profondo, trasformandoli quasi in personaggi in carne ed ossa dei quali viviamo le situazioni che li travolgono e ne percepiamo le sensazioni. Sempre molto puntuali i versi che poni ad inizio capitolo che pongono un accento su quanto accadrà. Colgo l’occasione per augurare a te e ai lettori tutti una Serena Pasqua. A presto! |
Povero Luis! Posso capire che Alain voglia proteggere sua sorella - ciò è ammirevole - ma deve distinguere un'aggressione assolutamente non voluta da lei, da un abbraccio da lei voluto - che va quindi lasciato fare! |
Oscar vive sulle sue spalle il peso di una società ingiusta, dominata dalla differenza di classe che alimenta l'ingiustizia. Cerca di rincuorare Diane, recuperando il drammatico ricordo della povera Charlotte. Immersa in tutti questi pensieri, trova il conforto di Andrè, dell' uomo che ama e che desidera. Di certo odia questo vivere clandestinamente il suo amore e non credo riuscirà ad accettare questa situazione ancora per molto. All'orizzonte si prospettano scelte di libertà a cui non può più sottrarsi. |
Carissima Juliet, buongiorno e ben tornata con questo nuovo e tanto atteso capitolo! |