Recensioni per
Cuori in rivolta
di Juliet00

Questa storia ha ottenuto 120 recensioni.
Positive : 119
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
27/02/20, ore 12:01

Cara Juliet, sono sempre grata per questi tuoi aggiornamenti che mi conducono direttamente nella mente dei protagonisti. Riesci con le tue parole a riempire quei momenti di vuoto che, come dici tu per questioni di tempistiche, non sono potuti essere espressi nella loro pienezza rimandando così la loro dose di complessità. In questo quadro rivisiti una situazione canonica della quale avremmo voluto che, soprattutto da parte di Oscar, ci fosse finalmente una partecipazione maggiore: tu in questo caso specifico cominci a farla ragionare, magari anche lasciandola destabilizzata, ma comunque la lasci a porsi silenziosamente delle domande nell’intimità del suo cuore. Già perché il suo problema principale è scindere il suo doppio essere, cioè quello di soldato da quello di donna. E’ innegabile che ormai lei cominci a pensare a se stessa anche come essere umano appartenente al genere femminile che per tutta la sua vita le è stato negato. Le prove di questo suo essere le sono state dimostrate a più riprese da André che anche in questa occasione non si fa trovare impreparato e difende ancora una volta la sua donna dal male che avrebbe potuto toccarla. E’ imprescindibile da lui porsi a scudo di Oscar, lei è la sua ragione di vita, ma non vuole imporsi, Oscar deve con i suoi tempi (speriamo non biblici) prendere contezza di se stessa in rapporto a lui e a se stessa appunto. Alain è spettatore involontario di qualcosa che è palese agli occhi di un esterno alla situazione e fra sé sorride pensando a quando finalmente anche lei, il suo austero comandante, si renderà conto di chi ha avuto e ha tuttora vicino a prendersi cura di lei prima ancora di se stesso. André ha confessato ad Alain il suo amore impossibile e di contro lui gli ha detto di essersi accorto delle sue difficolà visive promettendogli che non ne avrebbe fatto parola con chi di dovere, perché comprende benissimo che Andrè non riuscirebbe a sopportare l’allontanamento che ne deriverebbe per l’impossibilità di espletare il suo compito di soldato ma soprattutto di protezione verso quella donna algida che lui non può smettere di amare, ben consapevole che per Andrè il rimanerle accanto senza poter essere corrisposto non fa che aumentare la sua pena con la quale convive da tempo immemore. Ma Oscar ha notato il calore della mano di André sul suo braccio che si è irradiata anche nel suo cuore e forse sta cominciando a modificare le sue percezioni ascoltando quello che le stanno dicendo con piccoli gesti. Sempre tutto molto accattivante pur proponendo eventi che conosciamo ai quali doni una marcia in più. Ti aspetto presto tempo e impegni permettendo. Un affettuoso abbraccio.

Recensore Master
25/02/20, ore 09:13

Carissima Juliet, buongiorno!
Dopo essere stato ferito al posto del generale Bouillé, il generale Jarjayes ha deciso di insistere con Oscar affinché si recasse al ballo e come avrebbe potuto lei dirgli di no vedendolo in quelle condizioni?
Il generale ha domandato ad André di accompagnare sua figlia al ballo e, nonostante le proteste di Oscar, lui ha voluto rispettare l'impegno preso con il generale decidendo, però, di attenderla fuori anche se, come sappiamo, lo ha fatto per poco tempo.
Di fronte al suo silenzio, Oscar lo ha affrontato e qui abbiamo ritrovato il nostro André di sempre: diretto, seppur delicato nel dire le cose, e sempre tanto schietto.
Ho trovato molto dolce il modo in cui le ha posato un delicato bacio sulla fronte e le ha augurato una buona notte.
Non vedo l'ora di leggere la continuazione, però per il momento ti devo salutare.
Ti auguro di trascorrere una buona giornata, alla prossima! :)

Recensore Master
24/02/20, ore 20:54

Ecco,adesso si sta' delineando uno scenario inedito ,credo sia l' anteprima del what if che è citato nelle note introduttive. Un André piuttosto audace che ,anziché chiudersi in se stesso e rincorrere alla bottiglia sempre più spesso, apre il suo cuore ad Oscar ancora una volta. Attenzione però a non ricadere in contraddizioni facili (che molto spesso ho letto),dichiarazioni improvvise e fuoco e fiamme sotto le lenzuola. Il vero André ,dopo lo " strappo" schivava Oscar, preferiva la compagnia di Alain e compagni, il vino e il menestrello parigino. Disdegno' persino la tazza di cioccolato che lei dolcemente gli porse in un certo,fatidico momento. La verità era che André si stava accorgendo di diventare cieco e cercò in tutti i modi di nasconderlo a colei che lo aveva rifiutato da " sano". Non aveva ricambiato il suo amore,ebbene non voleva la sua compassione. Il tuo André invece mi sembra in ottima forma. Ok ,ora che mi sono rimessa al pari,attendo aggiornamenti, sperando sempre in capitoli mediamente lunghi ma non troppo frequenti..... Buona serata!

Recensore Master
24/02/20, ore 20:29

Ciao Juliet 00.
Rieccomi come promesso,ho trovato un po' di tempo per recensire gli ultimi due capitoli che hai pubblicato.
Io non lo so,se hai cambiato nome oppure ,veramente, è da poco tempo che pubblichi in questa sezione (solo 2 fic)
Sono rimasta a dir poco senza fiato. Mi hai emozionato davvero.
Ci sono autrici, brave e molto brave che scrivono qui da anni eppure raramente mi è successo di " sentire" la presenza della vera Oscar attraverso un racconto o una serie. In tanti anni che sono qui,mi sarà capitato forse una decina di volte più o meno.
Ricordo con rammarico di una valida autrice che, però, interruppe il racconto a metà, appena dopo il what if ,la svolta che intendeva dare ai personaggi. Mi auguro che ciò non accada con te.
La tua Oscar è da brividi!
Ho rivisto mentalmente sia la scena a cavallo con Girodel che quella di André e il fazzoletto - Cupido.
I pensieri di lei sono eccezionali, azzeccatissimi.
Non so se riuscirai a mantenere quest' idillio introspettivo che hai creato.....sarà difficile, ma voglio crederci!
Ciao alla prossima!
(Recensione modificata il 24/02/2020 - 08:58 pm)

Nuovo recensore
24/02/20, ore 19:50

Ciao Juliet00, complimenti. Queste what if sono davvero interessanti e verosimili. Non vedo l'ora di leggere i prossimi svolgimenti.
(Recensione modificata il 24/02/2020 - 07:51 pm)
(Recensione modificata il 24/02/2020 - 07:51 pm)

Recensore Veterano
22/02/20, ore 19:33

Molto coinvolgente la parte finale del capitolo. Andrè cerca di far comprendere ad Oscar, attraverso l'amore che traspare dai suoi occhi e dalle sue parole, la meraviglia che è. Questa volta, però, lo fa in modo delicato e tenero, cercando in ogni modo di non spaventarla o irritarla. Lei si sente turbata e coinvolta dall' intensità emotiva di quelle parole e ...

Recensore Master
20/02/20, ore 13:01

André in questa storia mi intriga, è più diretto nonostante la sua pacatezza, e così facendo fa si che Oscar conosca più a fondo sé stessa.

Recensore Master
20/02/20, ore 12:22

Cara Juliet, da lettrice curiosa ti ringrazio per questi aggiornamenti ravvicinati che fanno mantenere al racconto il giusto grado di tensione e di sottile ansia che serpeggia nei rapporti fra i nostri amati personaggi. Oscar e André sono insieme a casa e al capezzale del generale Oscar ha trovato ancora una volta il conforto dell’amico di sempre, che una volta di più sta accettando di soffrire per la richiesta che il padre di Oscar gli sta facendo chiedendogli di accompagnarla al ballo dove avrebbe dovuto trovare colui che sarebbe diventato il suo sposo. Oscar viene destabilizzata ulteriormente dal comportamento mansueto e forse un po’ autolesionista di André che non si ribella ma accetta il suo destino come fosse una condanna, quello di vedere la sua donna, perché lui è così che la considera e la vede, scegliere un uomo che non è lui con cui condividere la vita. Anche in questa occasione Oscar non riesce a mantenere una aplomb distaccata e risponde inconsapevole di fargli del male con la sufficienza che avrebbe utilizzato un nobile con un servitore. Quello che accade al ballo è cosa nota, André è rimasto fuori da quell’ambiente non per lui confacente, ad attenderla, sorprendendosi di vederla riapparire dopo così poco tempo. André con la grazia che gli è propria anche quando deve dire parole di peso le ammanta di delicatezza soprattutto quando si tratta di far comprendere ad Oscar il suo pensiero affinché possa giungerle nella maniera ottimale e possa raggiungere quella parte del suo cervello e del suo cuore che è in grado di incamerare il discorso e rielaborarlo. Lui con il suo sentire vuole che lei comprenda che tipo di donna sia realmente, non la donna che ora suo padre si aspetta che diventi, forse per alleggerirsi la coscienza per la scelta scellerata di aver cresciuto una figlia femmina come se fosse stata un maschio, ma per ciò che è sempre stata e che lui ha sempre amato. Il suo amore per lei lo afferma con forza, è una parte di lui ormai, vuole solo che lei prenda contezza di se stessa e capisca cosa si agita nella profondità del suo animo, che a piccoli passi sta mutando. Anche al bacio che lui le dona sulla fronte, Oscar non indietreggia né si arrocca sulle sue posizioni di difensiva, anzi resta piacevolmente turbata mentre lo guarda allontanarsi nella notte. Sicuramente sarebbe stato un possibile prosieguo per quella sera del ballo questo colloquio fra loro due, per nulla al di fuori delle loro rispettive sensibilità. Ti aspetto presto con il coinvolgente ed introspettivo seguito. Un caro saluto.

Recensore Master
19/02/20, ore 09:10

In questo capitolo, sempre così tanto fedele all'anime, hai cercato di dare ampio spazio anche alla descrizione dei sentimenti dei vari personaggi in gioco: come Girodelle quando decide di parlare a cuore aperto ad Oscar mentre nella mente di quest'ultima affiorano riflessioni sull'amore, sui suoi sentimenti e su quelli del tenente che sono stati paragonati con quelli che André ha sempre provato per lei.
Hai dato spazio anche allo sparo riservato al generale Bouillé ma che, erroneamente, ha colpito il generale Jarjayes e mi ha intenerito molto leggere quali pensieri passassero nella mente di Oscar in quell'istante in cui rifletteva sulla costante presenza di André al suo fianco che non ha smesso di starle vicino anche in quell'occasione.
Ho apprezzato anche molto il fatto che tu abbia valorizzato il pensiero e il sentimento di André in quel momento, grato del fatto di essere tornato vicino alla sua Oscar come un tempo.
Non posso che farti i miei più sentiti complimenti per questa storia che, seppur nella sua semplicità, mi ha colpito molto per il tema trattato e per la scrittura gradevole della sua autrice.
Adesso posso salutarti veramente, pertanto ti auguro nuovamente di trascorrere una buona giornata.
Alla prossima, che spero arrivi molto presto! :)

Recensore Master
19/02/20, ore 08:54

Carissima Juliet, come puoi vedere sono tornata a distanza di qualche oretta per poter proseguire questa storia che mi ha colpito molto per la sua attinenza al vero ma con qualche piccolo dettaglio in più pensato diversamente.
Hai una scrittura leggera, il che rende più che gradevole la lettura.
Ho apprezzato questo tuffo nel passato che i pensieri di André ci hanno permesso di fare, credevo che, essendo arrivati a questo punto della storia, di ciò che era avvenuto prima, molto prima, non ce ne fosse traccia, invece ho dovuto ricredermi con piacevole sorpresa.
Ho apprezzato molto il fatto che Oscar non abbia lasciato correre e che sia andata nelle camerate per riprendere i soldati che avevano conciato André a quel modo e ho apprezzato ancora il più il suo colloquio privato con Alain che le ha raccontato come aveva conosciuto André e quanto grande fosse il suo sentimento per lei.
Credo che tutto questo darà molto da pensare ad Oscar che, fedelmente alla Oscar della Ikeda, ha reagito con fastidio volendo manifestare un apparente disinteresse.
Vado a leggere l'ultimo capitolo da te pubblicato, dispiaciuta che ce ne sia solo più uno.

Recensore Master
19/02/20, ore 07:04

Hai iniziato questo capitolo con una delle scene che mi sono sempre piaciute di più e che sono state in grado di scaldarmi il cuore: André che viene picchiato dagli altri soldati in quanto considerato una "maledetta spia dei nobili".
E, nonostante tutto, nonostante tutta la sofferenza che deve aver provato in quel momento a causa dei calci e dei pugni, la sofferenza maggiore che provava era quella dell'anima, perché avere appreso del matrimonio di Oscar non riusciva a dargli pace.
Per la prima parte del tuo racconto, mi è sembrato proprio di vedere la puntata dell'anima, descritta fedelmente anche nei dialoghi.
Ma poi, ho apprezzato tantissimo quel "di più" che ci hai regalato: quella scena di Oscar che accompagna André nell'infermeria e che gli cura le ferite, giurando di farla pagare a quei soldati che l'avevano ridotto così, tipico di Oscar.
Mi è piaciuto che tu abbia tenuto fede ai caratteri dei vari personaggi, in questo caso di Oscar e André.
Adesso devo proprio andare, ma tornerò al più presto per proseguire la lettura, anche se ancora non so se riuscirò a farlo in giornata.
Se così non fosse, mi troverai di nuovo qui domani.
Nel frattempo ti auguro di trascorrere una buona giornata, alla prossima! :)

Recensore Master
19/02/20, ore 06:47

Carissima Juliet,
Ancora non ci conosciamo, ma credo che da oggi in poi leggerai spesso le mie recensioni e un po' avremo modo di conoscerci, per quanto una recensione possa permetterci di farlo.
Da giorni ormai, mi è capitato di leggere sulla pagina delle recensioni alcune di esse lasciate da alcune autrici a questa tua storia che mi ha incuriosito e mi ha spinto a leggerne la trama.
Dopo l'ennesima recensione che mi è capitato di leggere ieri sera, ho deciso che, poiché avevo appena terminato la lettura di una long, questa mattina stessa mi sarei addentrata in questa nuova avventura, insieme a tutte le altre.
Beh, che dire del capitolo?
Per il momento non ci hai mostrato nulla di nuovo ma hai descritto in maniera così dolce quello che sta accadendo nella vita e nella mente di Oscar che l'ho trovato un ottimo punto di partenza!
Quelle frasi che riecheggiano nella mente di Oscar hanno fatto lo stesso nella mia e, riunite tutte insieme, sono state molto chiare ed evocative: per quanto Oscar cerchi di sfuggire dalla sua natura, tutto intorno a lei non fa altro che urlarle e ricordarle di essere nata donna..
Inizio più che promettente, ti seguo!
E, anzi, corro subito a leggere il capitolo successivo!

Recensore Veterano
18/02/20, ore 23:14

La scena del fazzoletto, rappresenta un altro dei tasselli che vanno a comporre lo sbocciare dell' amore di Oscar. L'espressione del suo viso verso di lui cambia, in quel momento di sofferenza, Oscar ritrova la dolcezza di un tempo e supera la ferita dello "strappo". Lui, come sempre, è lì per lei e con lei. Oscar comincia a lasciarsi avvolgere dall'amore sconfinato di Andrè che inesorabilmente finirà per travolgerla.

Recensore Veterano
18/02/20, ore 13:37

Secondo me nel prossimo capitolo ci regalerai delle belle soddisfazioni 🥰

Recensore Master
18/02/20, ore 11:40

Velocissima come un fulmine Juliet o come uno sparo nel buio ci hai regalato un altro frammento di vita dei nostri amati personaggi. Oscar si trova costantemente di fronte all’ennesimo bivio che le prospetta una scelta; ma quale scelta può operare lei che ha sempre avuto tutta la sua vita preordinata da altri? Se lo sta chiedendo ascoltando il parlare accorato di Girodelle che è venuto fino in caserma per manifestarle il suo sentire, ma la mente di Oscar è troppo frastornata da ciò che è accaduto poco prima ad André e poi dalle parole rivoltele da un suo sottosposto che era riuscito a leggere in fondo al suo animo come neanche lei sapeva fare.Girodelle ha però giustamente diritto ad una risposta che, come suo solito, rivolge in maniera netta e recisa senza poter dare a Girodelle il tempo di un eventuale contradittorio. Neanche a casa sua, a palazzo, riesce però a trovare quella quiete che le occorre per razionalizzare e che forse solo quando era insieme ad André poteva trovare, con il loro parlare intimo e che aveva una memoria antica che solo loro potevano condividere. Il padre ha nuovamente deciso per lei come se si fosse trasformata in una delle sue sorelle per essere data in sposa a un qualsiasi nobile, che però a lei possa piacere, senza minimamente considerare che ha Oscar dinnanzi con la vita che ha vissuto e che tuttora conduce. Oscar può solo continuare a isolarsi con l’aiuto del suo pianoforte che non riesce tuttavia a riservarle le stesse sensazioni che provava una volta. Poi qualcosa di traumatico viene a rompere quella parvenza di quiete che vuole dare alla sua vita con la notizia del ferimento di suo padre. E ancora una volta giunta a casa addolorata e pensando forse al peggio trova l’appoggio di André, morale e fisico con la sua presenza, che senza parlare è lì solo per lei per condividere il suo dolore e per non fare in modo che si senta sola in quella traversia che attraversa la sua vita. Scene dal racconto canonico ma con un approfondimento di pensieri e visione del comportamento tenuto da Oscar in questa occasione che vanno a confondersi appunto con le scene dell’anime molto più stringate e parche di dettagli. Il bello è poter entrare nella testa di Oscar in questo caso ma in generale dei personaggi che popolano il tuo racconto facendoci percepire quelle sfumature che abbiamo potuto vedere solo in maniera accennata. Attendo pertanto un altro passaggio di questo itinerario che hai immaginato per loro. Un caro saluto e a risentirci spero prestissimo!