Recensioni per
Soul Mates
di lady lina 77

Questa storia ha ottenuto 95 recensioni.
Positive : 95
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/11/20, ore 21:01

Uhm, la gran dama intende sputare un po’ del suo veleno... che brutta cosa l’invidia! Non credo però che riuscirà a condizionare Demelza, è troppo innamorata.
Il discorso di Ross mi ha fatto morire dal ridere, forse Falmouth avrebbe dovuto istruirlo meglio! Ma in fondo noi lo amiamo così, irriverente ed anticonformista.

Recensore Master
23/11/20, ore 11:04

Ciao Sara, ovviamente stavo aspettando il famoso giovedì per sapere cosa sarebbe accaduto e apprezzo veramente molto la piega che hai dato all’intero capitolo. Era stato un momento intimo e importante quello vissuto da entrambi in miniera e, forse presi dalle emozioni di quel particolare frangente, si erano fatti delle promesse, ma poi, soprattutto per Demelza, hanno cominciato a farsi preponderanti dei pensieri sull’opportunità o meno di quella che sarebbe stata destinata a diventare una relazione. Come avrebbero reagito gli altri che le ruotavano intorno? Avrebbero accettato le sue decisioni per la sua futura serenità e felicità? Ma soprattutto Ross non avrebbe fatto un confronto fra lei e le donne che poteva aver conosciuto, soprattutto con la bella ed elegante Elizabeth? Tutti pensieri che hanno reso fosco il sogno di ritrovarsi da sola con Ross a Nampara, a casa sua. Ovviamente era logico che, prima di arrivare a condividere l’intimità, Ross e Demelza si parlassero a cuore aperto. Ross ha compreso benissimo quello che turbava la quiete di pensiero di Dem e vuole provare a metterla a suo agio, lasciando che gli esponesse le sue perpelessità per provare a convincerla che ciò che sarebbe nato fra loro non era niente di impossibile. Quella donna gli aveva riempito le giornate, ed ora anche il cuore e la mente, La desiderava fortemente, ma voleva che, anche per lei, tutto ciò che avrebbero provato insieme fosse veramente condiviso in profondità. Una bella chiacchierata di fronte al camino, da soli, con la servitù mandata in città con la scusa delle compere, ha creato l’ambiente adatto alle confidenze e alle preoccupazioni che dovevano essere dissipate. Da parte sua, Ross, vuole poter dare delle prospettive reali e tangibili a Demelza, affinché lei si senta protetta e in più Ross vuole che Lord Falmouth possa affidargli Dem, che lui considera come una figlia, in tutta serenità, certo che lui non le avrebbe fatto mancare nulla, anche se la vita che avrebbe offerto a Dem non poteva reggere il paragone con quella che viveva in casa Boscawen, ma voleva lo stesso che lei fosse fiera di lui. Per questo motivo principalmente aveva accettato l’incarico di Lord Falmouth per la candidatura e se avesse vinto poi, per sedere insieme a lui in Parlamento, luogo nel quale avrebbe potuto portare una ventata di idee nuove frutto delle sue esperienze e della sua vita. Per Dem sono tutte cose che non hanno importanza; a Dem Ross è entrato nella mente prima e nel cuore poi, proprio per come è, per i sentimenti che ha in sé, per come si atteggia verso gli altri senza fare discriminazioni. Delicato e del tutto non preparato il suo affermare a Dem di volerla sposare quanto prima, non solo per avere alcuni momenti di intimità per loro, ma per essere insieme sempre e condividere tutto quello che il destino avrebbe riservato loro di bello e di brutto. Dem al sentirsi chiamare “amore mio” quasi non crede che possa accadere veramente a lei, ma le parole di Ross sono state in grado di farla sentire veramente amata e forse finalmente a casa, in un posto che avrebbe fatto diventare loro. Per il momento c’è lo scoglio delle elezioni da affrontare per poter poi andare da Falmouth con la richiesta di matrimonio consona e perché Dem continui a sentirsi parte anche di quella famiglia che tanto le ha dato e alla quale è legatissima. Siamo a buon punto, ma sicuramente non sarà tutto rose e fiori, tutto semplice. Staremo a vedere come vorrai far evolvere il loro amore. Ti aspetto pertanto sempre curiosa. A risentirci presto e ti mando un augurio di buon inizio di settimana.

Recensore Veterano
22/11/20, ore 21:45

Un giovedì molto romantico, con un Ross che per la prima volta apre davvero il suo cuore, usa la parola amore e fa progetti di matrimonio... Demelza è ancora incerta, non sa se questa storia dovrà essere vissuta alla luce del sole o in clandestinità, sa di dover comunque dare delle giustificazioni al mondo ed in questo frangente si affida completamente a Ross. Lui dimostra di saper rispettare i suoi tempi, non gli importa aspettare perché sente che poi staranno insieme per sempre. Anche se a Demelza non importa nulla del denaro e dei lussi, Ross intende vincere le elezioni per offrirle una vita degna di lei.
Anche il confronto con i partner del passato viene affrontato in una maniera molto naturale, senza gelosie, accettando quelli che è stato ma relegandolo nel passato. Sembra tutto troppo bello per essere vero e ho quasi paura che qualche nuvola stia per apparire all’orizzonte ... vediamo dove ci condurrà la tua inventiva!

Recensore Veterano
16/11/20, ore 11:49

In questo capitolo ho trovato una cosa che mi è piaciuta moltissimo ed una cosa che mi è piaciuta di meno. Quello che mi è piaciuto è che il loro primo bacio, disperato e passionale, sia avvenuto proprio in un cunicolo della Grace, un luogo per eccellenza non romantico, ma molto simbolico: Ross ha fatto entrare Demelza nel suo mondo , è lì che vuole averla vicina. Lei è l'unica donna capace di sostenerlo, di apprezzare il suo lavoro ed i suoi sforzi, quindi il successo per il filone di rame è anche suo, perchè è stata lei con le giuste parole di sostegno a dargli il coraggio di riaprire la miniera. La folle gioia per la fortuna di aver trovato quella ricchezza nel sottosuolo fa cadere ogni barriera e Ross finalmente fa ciò che desiderava da troppo tempo: la bacia, senza che lei lo rifiuti come in un primo momento temeva. Ormai nessuno dei due può più tenere nascosti i sentimenti che prova.
A questo punto dico perchè, perchèèèè, il rame non può aspettare il mattino dopo? Oppure occuparsene quei bravi minatori, che Ross paga apposta? Salta così la prospettiva della cenetta a casa Boscawen.
Poi soprattutto, non mi scandalizzo che lui apertamente le dica che la desideri, ma perchè darsi appuntamento per fare l'amore, come una coppia moderna si incontrerebbe in un motel? Non sono una coppia clandestina, non hanno legami, perchè devono farlo quasi di nascosto? Siamo pur sempre a fine 1700, Demelza è una donna onesta, facciamoli prima sposare... Sto scherzando,  però se passione irrefrenabile deve essere mi sarebbe piaciuto che vi dessero sfogo subito ed anche il rame passasse in secondo piano.
Ho espresso liberamente il mio pensiero e spero che non ti offenda. Il giudizio sulla storia è sempre strapositivo e aspetto con grande curiosità l'arrivo del giovedì

Recensore Master
16/11/20, ore 11:12

Ciao Sara, parto dalla fine esclamando un “wow”! Demelza insieme a Ross ha scoperto di essere una donna, una donna innamorata e che brama l’uomo di cui si è innamorata. Dem con lui si sente completa proprio come percepisce Ross la sua presenza. Ross la vuole nella vita di tutti i giorni, poiché con lei tutto diventa naturale. E’ decisamente una donna diversa da qualsiasi altra lui possa aver incontrato, e nemmeno Elizabeth aveva suscitato in lui quel genere di sentimenti e di sensazioni. E’ stato un arrivare per gradi a questa esplosione, con annessa ammissione da parte di entrambi, di desiderarsi reciprocamente e non è solamente dovuto all’euforia del momento per la scoperta del filone ricco di rame, ma per tante piccole grandi cose che sono avvenute negli ultimi tempi. Infatti Dem si è installata felicemente alla miniera, dando le sue lezioni ai pochi bambini che vi partecipavano, per via delle avverse condizioni atmosferiche; era nel frattempo diventata esperta nelle cose che riguardavano la miniera, ne teneva i registri, i libri contabili, le mappe disegnate dal padre di Ross, tutto aveva trovato un suo preciso ordine e questo a Ross piaceva poiché era un sintomo dell’interesse che quella strana ragazza dai lunghi capelli di rame aveva per la miniera, per le persone che vi lavoravano e per lui. Lui che non sarebbe più riuscito a non averla intorno. Cercava però di mantenere la promessa che le aveva fatto in occasione della visita a Falmouth, ma lei, con la sua sola presenza, glielo stava rendendo “piacevolmente” difficile. Il ritrovamento di quel ricco filone ora gli offriva mille opportunità per fare del bene a se stesso e alla gente che per lui contava. Avrebbe potuto ripianare i suoi debiti contratti con Falmouth e rendere la vita di quell’angolo di Cornovaglia più prosperosa, condividendo la sua fortuna con coloro che lo avevano sempre sostenuto. A Dem piace l’uomo Ross nella sua globalità, le piace come ragiona e come si comporta verso gli altri, non importa di quale estrazione sociale siano. Alla miniera tutti apprezzano Dem e persino il capitano Henshaw ne è leggermente invaghito. Il ritrovamento del filone non può aspettare e Ross conduce Dem giù nei cunicoli per assaporare, con la persona più cara che ha, quel momento unico. Ed è in questo particolare contesto che l’euforia si trasforma in passione che viene lasciata libera di sfogarsi in un bacio lungo e passionale, furioso e atteso a lungo, che fa comprendere entrambi che da ora in avanti la situazione tra loro sarebbe mutata per sempre, volendo ognuno dei due qualcosa di più dall’altro: diventare finalmente una cosa sola, ma non per un mero appagamento fisico, quanto più totale, poiché tutti e due sentono le cose in maniera analoga, le vivono con la stessa forza e profondità, che difficilmente si protrebbe trovare in una persona diversa da loro quando sono insieme. Insieme è la parola magica, non solo per un momento particolare o per una notte d’amore, ma insieme per sempre probabilmente, poiché ambedue forse non hanno mai provato nulla di simile per qualcun altro. Ora non possiamo fare altro che aspettare anche noi che quel benedetto giovedì arrivi presto! In tale attesa ti saluto e ti auguro una serena settimana.

Recensore Veterano
09/11/20, ore 12:07

"pian piano quella combattente e fiera ragazza dai capelli rossi si era insinuata in ogni fibra del suo essere ed aveva saputo arrivare a profondità del suo cuore e della sua anima che Elizabeth probabilmente non aveva mai nemmeno accarezzato" :
bellissimo questo passaggio! In fondo descrive bene la relazione tra Ross e Demelza anche nella serie tv!
In questo capitolo ritroviamo il Falmouth marpione che riesce a convincere Ross e a portarlo dalla sua parte anche sugli argomenti che, sulla carta, li vedrebbero in opposizione; ma il Lord dimostra di essere un gran furbacchione anche da un altro punto di vista: in fondo è lui che spinge Ross, nel finale, a scoprire le sue carte con la giovane vedova di Hugh. Falmouth infatti punge Ross sul vivo, gli lascia intendere che potrebbe dargli il permesso di corteggiare la ragazza, e giustamente lui rivendica che entrambi non hanno bisogno del suo permesso ed anzi mette in chiaro che la sua ingerenza in questo ambito risulta sgradita. Falmouth accoglie soddisfatto la risposta, e fa giustamente notare a Ross che "A volte le buone occasioni vanno afferrate senza pensarci troppo o ci verranno rubate da qualcun altro più veloce e furbo" (apro una parentesi, ho temuto che tu avessi in mente di inserire un rivale per Ross, perchè effettivamente è normale che nel suo ambiente parecchi uomini potessero interessarsi a Demelza, essendo una vedova giovane, avvenente e danarosa).
Ridacchiando sotto i baffi, e ben sapendo quanto piacere faccia a Poldark, Falmouth lo fa accompagnare alla porta da Demelza, così Ross può parlare con lei e "si dichiara" apertamente, facendole intuire che quel "per adesso" pronunciato la sera di Natale non gli basta più, che è pronto per pretendere una presenza più piena di Demelza nella propria vita. Quest'ultima però è tormentata e turbata, non da adesso, non solo cioè per il casto bacio sulla fronte o per le parole di Ross, ma già fin da Natale. Demelza non può negare che vivere il ruolo della vedova di Hugh le comincia a stare stretto; la gratitudine e l'affetto per il marito morto fanno parte di lei, ma non si può restare fermi a guardare scorrere la vita, rinunciando alla passione, al desiderio di una vera famiglia e di figli... Ross incarna quel sogno, è lì a portata di mano e lo vuole anche lui; mi sembra che Demelza si stia facendo troppi scrupoli: in fondo, chi potrebbe giudicarla male? Secondo me è più una paura di tuffarsi in una situazione nuova, perchè per il defunto marito non ha mai provato un'attrazione così completa, forse anche quel senso di inadeguatezza che nonostante l'elezione a potente lady non l'ha mai abbandonata... staremo a vedere come si evolverà la storia, che appare sempre più coinvolgente! 
(Recensione modificata il 09/11/2020 - 12:10 pm)

Recensore Master
09/11/20, ore 10:27

Ciao Sara, ecco un capitolo dove cominciano a delinearsi le strategie e quello che potrebbe accadere in futuro ai nostri amati protagonisti. Dem, dopo le festività natalizie, ha cominciato a pensare sempre di più a Ross e a quanto la sua compagnia sia diventata importante e piacevole, quanto le sue attenzioni, al pari delle sue parole, le manchino quando non sono insieme. Causa il cattivo tempo di quel periodo non ha potuto recarsi alla miniera come solitamente faceva e notava che questa lontananza, da quel compito e da tutte le persone che incontrava lì, le pesava enormemente. Intanto anche Falmouth è tornato dal suo lungo soggiorno londinese pronto per imbarcarsi in nuove avventure elettorali. Dem attende che il lord riprenda il suo solito spirito prima di dargli la notizia, da lui molto attesa e caldeggiata, della candidatura di Ross per le prossime elezioni. Il lord non si chiede come Poldark sia giunto a questa decisione, ma dentro di lui, sa per certo che Dem abbia una certa rilevanza in tutta la faccenda. Ed ecco che Ross, senza essersi annunciato preventivamente, si presenta da Falmouth, per mettere in chiaro la sua nuova posizione che sarebbe andato a ricoprire e per prendere i necessari accordi, tutto questo come facciata, ma principalmente era andato per rivedere Dem, che non incontrava da troppi giorni e la cui lontananza cominciava a diventare veramente pesante. Il lord è al settimo cielo, il poter parlare di argomenti che gli piacciono, e in più con una persona del carisma di Ross, non può che essere intrigante. Nel suo colloquio, Falmouth tenta anche di capire un po’ di più Ross, di sondare il suo carattere, i suoi interessi, insomma di comprendere con quale soggetto si stia “mettendo in affari”, poiché per lui la politica e gli affari viaggiano di pari passo. Ross non si sorprende più di tanto nel notare quanto sia capace Falmouth a portare le persone a seguire i suoi pensieri e le sue intenzioni anche quando la loro volontà sarebbe completamente diversa. Il lord ha però un pensiero fisso, cioè sapere come avesse fatto Dem a convincere Ross ad accettare un compito che non era per nulla nelle sue ambizioni e, dalle risposte che Ross gli dona, capisce quale sia il suo interesse per la donna, a cui lui è molto legato e che vorrebbe avesse una vita piena e coinvolgente, tanto che sarebbe persino disposto a lasciare che Poldark la corteggiasse. L’invito è diretto e in più, un campanellino che potrebbe suonare come un allarme, è che Ross dovrebbe sbrigarsi, prima che qualcun altro possa prendere il suo posto più velocemente e furbescamente. Ross tornato serio al sentire queste parole ribadisce che se volesse corteggiare Dem lo farebbe indipendentemente dal benestare di Falmouth. Dopo questi approcci decisamente diretti i due si congedano e Ross e Dem hanno la possibilità di salutarsi, restando per un momento da soli. La vicinanza per entrambi è fonte di elettricità, è una scarica di adrenalina che li percorre. Entrambi comprendono che vorrebbero di più e Ross soprattutto non ne fa mistero, ma al contempo è anche disposto ad aspettare ancora un pochino, ma non troppo. Quella donna gli è entrata nel sangue e sente che ha bisogno di lei, della sua vitalità, intelligenza, presenza. Anche per Dem comincia a diventare difficile non cedere alle avances di Ross poiché anche per lei averlo vicino sta diventando indispensabile,poiché lui la fa sentire amata e apprezzata e viva. Ora i punti cardine sono stati posti in evidenza, sia per quanto riguarda il patto con Famouth e la politica, sia quello ben più importante tra Ross e Dem, i quali a breve dovranno decidere del loro futuro. Come sempre attendo news che ci coinvolgeranno ancora meglio nella storia. Un caro saluto e a risentirci presto!

Recensore Master
25/10/20, ore 20:33

Ciao Sara, un altro capitolo suggestivo che con le atmosfere del Natale, che sempre sai riportare benissimo nei tuoi racconti, riesci a creare atmosfere anche personali, e in questo caso, più che mai intime e importanti per il futuro prossimo dei protagonisti. Demelza viene accolta in casa a Nampara come fosse effettivamente un’amica di vecchia data, anche se lei sulle prime è un po’ timorosa, poiché pensava che sarebbe stata messa sotto la lente di ingrandimento da parte della parentela di Ross riunitasi per festeggiare tutti insieme. Invece si accorge che è piacevole la compagnia di tutti, ognuno a suo modo ha cercato di metterla a proprio agio e di non farle sentire il divario di classe esistente fra lei e il resto dei Poldark. Sempre simpatica e arguta la vecchia zia Agatha che, con sagacia, tenta di carpire i pensieri e la personalità di quella bellissima donna dai capelli rossi che pare avere attratto l’interesse di suo nipote, l’ultimo autentico Poldark ancora in vita. Anche il breve accenno a Elizabeth e Geoffrey Charles che sono andati a vivere in casa Warleggan, sembra non avere importanza per nessuno dei presenti, soprattutto per Ross che, in quel momento, ha solo occhi e pensieri per Demelza. Si è accorto sempre di più che quella donna gli è entrata così tanto nel sangue e nella mente che vorrebbe qualcosa di più da lei. Hanno stabilito una sintonia particolare che potrebbe avere risvolti piacevoli per entrambi. Ma tutto per il momento è nell’alveo delle supposizioni: tutti e due hanno compreso che stanno bene insieme, ma fino a quale punto potrebbero arrivare a spingersi? Ancora è tutto nebuloso ma terribilmente stuzzicante. In più l’atmosfera natalizia, con la caduta della neve, ha catalizzato l’attenzione di tutti che si stanno godendo il piacere della compagnia delle persone a cui si sentono legati e a cui vogliono bene. Proprio a causa della tanta neve caduta improvvisamente, Demelza, insieme a Verity e zia Agatha, non può tornare a trascorrere la notte a Trenwith come era stato concordato e Ross è felicissimo di ospitare tutti a casa sua, magari la notte avrebbe riservato delle sorprese. Infatti mentre tutti si sono ritirati nei propri alloggi per trascorrere la notte, Dem e Ross si ritrovano a parlare finalmente da soli e senza dover più rispettare le distanze che invece avevano tenuto durante la serata, proprio per non far sorgere domande le cui risposte sarebbero state problematiche. Ed è proprio in questa occasione che entrambi sentono una strana elettricità nell’aria: Ross vorrebbe sbilanciarsi e avvicinarsi di più a Dem, la quale sente scorrere la stessa piacevole tensione, ma con grazia e astuzia riesce a tenere a freno l’esuberanza che sente forte in Ross e mantenere saldamente il pugno della situazione. Al momento per tutti e due le cose possono andare bene così come sono, ma in un prossimo futuro, forse non troppo lontano, la loro attuale vicinanza potrebbe trasformarsi in qualcosa di più importante e che ambedue sentono profondamente. Non mi resta che attendere il prosieguo della storia in quanto ora hai gettato le basi per un ulteriore avvicinamento tra loro. Un caro saluto e un augurio per una serena settimana.

Recensore Veterano
25/10/20, ore 18:12

Bellissimo capitolo, dall'inizio alla fine! I sentimenti si fanno più chiari per entrambi e poi ho adorato le battute di zia Agatha!

Recensore Master
18/10/20, ore 15:51

Ciao Sara, altro spaccato della vita dei nostri, che forse li condurrà ad essere e a trovarsi sempre più vicini. E’ passato molto tempo da quella mattina nella quale si erano incontrati, Ross teso e nervoso e con in testa un sacco di pensieri negativi, e Demelza che lo aveva semplicemente ascoltato, senza fare domande e soprattutto senza giudicarlo. Nel frattempo Elizabeth aveva sposato George Warleggan e si erano trasferiti a Truro, dando la possibilità a Ross di tornare a frequentare la casa della sua famiglia e della sua infanzia, senza il timore di incontrare visi accigliati. Demelza nel contempo aveva continuato a dare lezioni ai bambini della miniera che sempre le regalavano qualcosa da portare dentro di sé. Ma forse ora gli eventi stanno prendendo un corso decisamente più imposto, dovuto al fatto che Falmouth, per un contrattempo dovuto ad un errore di un suo collaboratore, deve recarsi a Londra, lasciando Demelza che dovrà affrontare le feste di Natale da sola, ben inteso se nessuno della loro cerchia non le rivolgerà un invito formale al quale lei potrà partecipare come rappresentante della famiglia. Ma Falmouth continua a perorare la causa Ross Poldark come suo collaboratore di fiducia, lavorando in sordina e insinuando domande che richiedono risposte in Demelza, che è l’unica di loro ad essere in contatto pressoché costante con Ross. Il lord vorrebbe che decidesse la sua candidatura alfine di fare i suoi interessi ma anche quelli della gente che rappresenterebbe avendo un seggio prestigioso in Parlamento. Intanto la vita alla miniera si svolge come sempre, Ross sembra tornato ad essere quello di sempre, lavoratore e taciturno perfettamente integrato con i suoi operai, dei quali non manca mai di tenersi informato, e soprattutto alla miniera c’è la presenza costante di Demelza, che gli dona quella serenità di fondo che già aveva provato subito dopo la vicenda di Elizabeth. Basta averla vicino, la sua presenza è stata da sempre un balsamo che leniva il suo animo perennemente tormentato, e da quando lei è una presenza piacevole e costante, anche i loro rapporti si stanno facendo sempre più personali. Sempre belli i discorsi che intavolano, mi pare di poter assistere quale spettatore ai loro siparietti, vedendoli arrossire per una frase o una parola, o diventare cupi se qualcosa è di contrasto. La richiesta di Ross, e che coglie alla sprovvista Demelza, è quella di darsi del tu in modo da rompere tutte quelle convenzioni alle quali tutti e due devono sottostare per forma più che per voglia. E poi da ultimo l’invito a festeggiare il Natale a Nampara, con la parte restante della famiglia di Ross, ritagliandosi entrambi un momento tutto per loro tra l’intimità delle mura domestiche e con persone che non badano solo all’etichetta ma alla sostanza delle persone con cui vengono in contatto. Quando Dem, quella lontana mattina, era andata a casa di Ross, quest’ultimo aveva avuto la netta impressione, osservandone il comportamento, che quello fosse il suo posto da sempre, si trovava perfettamente a suo agio, pur senza avere un castello e personale a sua disposizione, aveva giocato con il gattino e parlato con la servitù senza farsi troppi problemi. In più Demelza è riuscita ad estorcere a Ross la promessa che avrebbe pensato seriamente al seggio, cosa che farà sicuramente felice Lord Falmouth, il quale secondo me, sta guardando molto più lontano di quanto non stiano facendo sia Ross sia Demelza, probabilmente caldeggiando una loro unione? Anche in questa fiction festeggeremo il Natale insieme ai nostri amati protagonisti quindi. Non vedo l’ora di leggere il proseguimento delle vicende che vai narrando con tanta passione. Un caro saluto e buona domenica, nonché buon inizio settimana.

Recensore Veterano
18/10/20, ore 10:23

Ho notato che nelle tue storie il Natale è sempre un momento centrale, speriamo che anche questa volta il pranzo di Natale rappresenti la svolta per questa coppia! Ancora una volta ritroviamo Falmouth che guarda più lontano degli altri e secondo me già prefigura i futuri Romelza: lasciando Demelza sola, senza portarla con sé a Londra, crea i presupposti perché si avvicini ancora di più a Poldark, infatti la prega anche di insistere con lui e convincerlo ad accettare la sua candidatura. Cosa che avviene, solo che quella canaglia di Ross non perde occasione per prendere in giro bonariamente Demelza , che in cambio deve promettergli di dargli del tu e di accettare l’invito per Natale a Nampara. Quel “Sì Ross lo so!" finale mi ha emozionato, ricordandomi il modo in cui nella serie Demelza pronuncia quelle parole... una bellissima conclusione che ci fa attendere con più ansia ancora la continuazione del racconto!

Recensore Master
02/10/20, ore 16:11

Ciao Sara, un bel capitolo che, nella sua brevità, ha dato un seguito ai nostri due personaggi di capirsi un poco di più per mezzo della cavalcata fatta insieme e che sembra abbia sviluppato una forte empatia tra loro. Demelza ha ben compreso che qualcosa non andasse per il verso giusto, trovando Ross nei pressi di casa Boscawen all’alba, ma proprio perché sente che lui non è al meglio della sua forma mentale, lo ha lasciato tranquillo semplicemente invitandolo a cavalcare insieme a lei. Dopo un po’ di silenzio è lei ad aprirsi per prima e fargli vedere la povertà del villaggio in cui è nata e sarebbe vissuta se il fato non avesse deciso diversamente facendole incontrare la famiglia Falmouth della quale è entrata a far parte. Lei dice e asserisce di non aver alcun merito, mentre Ross, in quella donna dalla forte personalità, riesce a intravvedere una luce particolare che illumina il suo cammino e quello delle persone che incontra. La serenità che trasmette Demelza è il viatico per Ross per aprirsi e lasciar uscire quei pensieri che lo assillano, relativamente alla notte folle trascorsa insieme ad Elizabeth, e che ha portato solo dubbi ed incertezze e tanto rammarico verso se stesso per non essere stato in grado di capire che, agendo come ha agito, avrebbe solo potuto peggiorare una situazione che si era logorata nel tempo, ma che lui ha voluto continuare a sperare potesse avere un appiglio per raggiungere quella felicità che solo insieme a Elizabeth pensava di trovare. Ora invece il suo animo è cupo, ma parlando e aprendosi con Dem, che peraltro niente gli ha chiesto ma ha capito il suo bisogno di sfogarsi, sembra riacquistare un certo equilibrio che gli fa chiedere di seguirlo a Nampara, dove lei aveva promesso che presto o tardi sarebbe andata a trovarlo. Dem ha uno strano potere su Ross ed entrambi hanno bisogno della vicinanza reciproca che vedremo dove li condurrà tramite la tua penna. Non mi resta che augurarti un buon fine settimana. A presto!

Recensore Veterano
02/10/20, ore 13:33

Nelle storie d'amore che più ho amato, televisive o letterarie, il momento in cui sboccia l'amore tra i protagonisti è sempre stato tra i miei preferiti. Qui Ross e Dem si stanno avvicinando piano piano, capitolo dopo capitolo, cementando un bel rapporto di confidenza e di amicizia. Partono dal passato, da un'analisi sincera delle loro esistenze e di ciò che è stato, maturando, ed in fondo questo mi piace molto, perchè entrambi si piacciono, e da tempo, ma questo non basta per essere delle "soul mates" : hanno ancora tanto da scoprire. Le loro storie sono importanti per far capire all'altro chi sono e da dove vengono, ma non tutto si ferma lì, la storia è ancora da scrivere e l'ottimismo di Demelza riesce a farci sorridere dimenticando gli sgradevoli eventi del capitolo precedente. Ross sembra aver riacquistato vita, con quella cavalcata finale in cui parte sparato senza neppure attendere la sua compagna, e lei che non desidera altro che seguirlo: non vedo l'ora di leggere il prosieguo!

Recensore Master
28/09/20, ore 10:41

Ciao Sara, ben ritrovata con un capitolo che mette in luce l’animo tormentato di Ross e che ricalca pressoché fedelmente ciò che è accaduto nella serie tv, salvo le conclusioni che vanno in una direzione completamente opposta, al servizio giustamente della tua storia. Ross al ricevimento della lettera è uscito come una furia da casa sua per recarsi da Elizabeth con la speranza recondita di riuscire ad incidere sulla sua mente e farle cambiare il suo proposito di sposare il suo più acerrimo nemico. Elizabeth, la sua cara, dolce, angelica Elizabeth non poteva finire i suoi giorni insieme ad un uomo come George Warleggan. Doveva capire quale fosse il vero motivo. Arrivato a Trenwith il silenzio e il buio lo accolgono. Si intrufola come un ladro in una casa che gli è sempre stata cara, con gente che ha sempre considerato la sua famiglia e ora, in quel preciso momento, sta vivendo, da parte della sua Elizabeth, una sorta di tradimento. E lei infatti è lì che, stupita di vederselo comparire davanti in quel modo inurbano, gli chiede conto del fatto di essere venuto. Ma in Ross troppe sono le sensazioni contrastanti che lo attraversano e così senza tanti giri di parole arriva subito al nocciolo della questione. Appena sente da Elizabeth le motivazioni, una rabbia violenta si impossessa di lui che spera, che con il suo gesto, riesca a farla capitolare. Cosa che accade, Ross la fa sua, con lei che ricambia e risponde a quella passione malata ma che la attrae, che però Ross è già certo che non lascerà dietro di loro altro che macerie. La passione si consuma in fretta e la notte trascorre veloce, quando le prime luci dell’alba cominciano a far capolino e mettono in luce, in piena evidenza, cosa sia accaduto e soprattutto che lui mai avrebbe dovuto venire lì a chiedere delle ragioni che forse già la sua mente aveva percepito. Loro due non hanno mai avuto nulla in comune, lui ha solo idealizzato una donna non conoscendola veramente in profondità, ma solo per come appariva e per come riempiva gli occhi di chi la guardava, ma la luce del mattino svela, oltre che i suoi bei tratti, anche il suo animo accentrato sui suoi propositi prima di tutto. Nessun gesto dolce e delicato mentre se ne va e la lascia a domandarsi cosa sarebbe successo di loro dopo quanto avvenuto durante la notte. Con amarezza Ross le dice di dimenticare un qualcosa che non avrebbe mai dovuto accadere e che, comunque, è stato di poca importanza per entrambi. L’aria fredda del mattino risveglia i sensi di Ross, il quale però non sa dove vorrebbe essere in quel momento, lascia pertanto che il cavallo prenda la direzione che vuole per poi riprendere il comando delle redini e magicamente trovarsi nei pressi di casa Boscawen, da dove vede uscire Demelza in tenuta da cavallerizza per la sua cavalcata mattutina. Anche lei nello scorgerlo si avvede che sia in uno stato un poco confusionale, ma è preoccupata che qualcosa di grave sia successo nuovamente, per cui con la semplicità che la caratterizza gli chiede di accompagnarla nella cavalcata. Ross in quel preciso momento capisce quanto questa donna, con la sua solarità, riesca ad esorcizzare alcuni dei suoi fantasmi semplicemente con la sua presenza calma e riflessiva. Lei è una donna che non dà giudizi ma accompagna le persone affinché possano ritrovare quella calma che permette ad una mente oppressa di poter rivedere la luce ed andare avanti. Demelza è tutto quello che Elizabeth non è mai stata, anche nei suoi momenti migliori, e che purtroppo non sarà mai. E lui si accorge che stando vicino ad una simile donna potrebbe tirare fuori il meglio di sé, poiché lei è comunque una che pensa in positivo e non si abbatte ed è di supporto. Ti aspetto a quando il lavoro ti permetterà di dedicarti alla tua storia e nel mentre ti auguro una serena settimana. A presto!

Recensore Veterano
27/09/20, ore 21:52

Leggendo questo capitolo mi è sembrato di essere lì con Ross a vivere la sua angoscia, e soprattutto la sensazione di vuoto e di solitudine dopo la notte con Elisabeth. In fondo è andata come nella serie tv, però il modo in cui tu hai descritto la scena mi ha fatto percepire pienamente la freddezza e la brutalità dell’atto, uno sfogo di rabbia e di passione che non ha lasciato nulla di positivo dietro di se’. Un po’ mi ha stupito il tentennamento di Elisabeth, quasi che questa notte trascorsa insieme potesse cambiare le carte in tavola e pretendere qualcosa da Ross; ma lui è molto più lucido di lei e capisce che in fondo lei e George sono fatti l’uno per l’altra. Dopo questa notte balorda Ross, dopo aver cavalcato a casaccio senza una meta, arriva casualmente a casa boscawen e si rende conto di quanto Demelza sia capace di tirare fuori il meglio di lui. Mi auguro che questa cavalcata con cui il capitolo si chiude sia l’inizio per Ross di una nuova storia con una persona che può amarlo per ciò che è e fargli dimenticare le illusioni del passato. Buon inizio settimana e grazie dell’aggiornamento!
(Recensione modificata il 27/09/2020 - 09:57 pm)