Recensioni per
Soul Mates
di lady lina 77

Questa storia ha ottenuto 95 recensioni.
Positive : 95
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/04/20, ore 12:05

Cara Sara, capitolo interessante questo del ballo dove hai fatto venire a galla sensazioni che sembravano latenti ma che in questa occasione si sono palesate nella loro forza. Tutta la preparazione per quel ballo era avvenuta per Demelza con la solita tensione alla quale si era aggiunta una speranza che aveva per anni cullato nel suo cuore da quando si era sposata con Hugh, cioè quella di diventare madre, che secondo il suo pensiero e il suo sentire l’avrebbero resa una donna completa e finalmente realizzata e appagata. Aveva coltivato quella speranza per alcuni giorni fino a quando la smentita è arrivata puntuale lasciandole una sorta di profonda rassegnazione per quella sua vita dorata alla quale però mancava qualcosa, un collante che la rendessse vera e vitale. In questo periodo era però grata al cielo che Hugh fosse particolarmente in forze e dentro di sé si disse che questo era tutto ciò che le serviva per vivere serenamente, anche se un tarlo stava scavando nella sua mente. Come sempre i ricevimenti per Demelza sono un obbligo più che un piacere e Hugh è al corrente di questo fatto per cui le promette che starà in sua compagnia per tutta la sera ballando con lei che sarebbe risultata la più bella donna della festa con quel meraviglioso abito dall’aspetto cangiante che metteva in risalto le caratteristiche fisiche della moglie. Ed ecco che i coniugi Boscawen si inseriscono nella festa e da buoni padroni di casa fanno gli onori a quelle tante persone importanti che sono intervenute su loro preciso invito. C’è proprio tutta la “creme” dell’aristocrazia, della finanza e della piccola nobiltà, tutti riuniti in quell’unico consesso. E ci sono anche i coniugi Poldark, la cugina Verity, alla quale Demelza si è legata pressoché immediatamente, e persino Ross Poldark, silenzioso e con lo sguardo cupo che non permette di capire a cosa stia pensando. Demelza ha sperato di potersi ritagliare un attimo di tempo da trascorrere in privato con Ross, poiché la sua compagnia ha compreso che le piaccia e le faccia sempre uno strano e piacevole effetto, anche se sa benissimo che come donna sposata non dovrebbe avere certi pensieri e provare determinate sensazioni che dovrebbero essere rivolte esclusivamente a suo marito. Non riesce a capacitarsene ma è innegabilmente ciò che prova quando è in sua presenza: gli sguardi che si scambiano, le battutine che sono diventate la prassi quando dialogano, sono tutte cose che le mancano quando lui non c’è. E per questo gli si avvicina oltre che per scambiare qualche innocuo convenevole anche per dargli un regalino per il gattino che insieme hanno trovato, e al quale ha pensato in quelle lunghe giornate di preparazione al ballo, con la speranza che sarebbe stato un pensiero gradito anche dal padrone del gattino e che sarebbe stato un altro piccolo tassello di quel loro piccolo segreto. Il tutto dura lo spazio di pochi attimi perché Demelza sa che deve tornare a far compagnia al marito dal quale si è temporaneamente allontanata e non appena se ne è andata ecco apparire dal nulla Elizabeth che ha notato con quale eccessivo interesse ed intensità Ross stesse osservando la lady mentre ballava con il marito. Non le ha lesinato frasi taglienti, alla quale Dem non ha controbattuto, e Ross non si capacita se il suo agire abbia o meno uno scopo, se stia sondando il terreno o se stia cercando solo di mettere in cattiva luce Demelza per pura cattiveria, come la chiacchierata avuta tempo prima che aveva riportato a galla vecchie sensazioni forse per scoprire se tra loro ci fosse ancora un sentimento di cui Ross cominciava a dubitare. Per certo da parte di Ross ci sono pensieri quasi possessivi verso Demelza anche se capisce benissimo che non possono avere alcuno sbocco in quanto si tratta di una donna sposata, ma la sua mente non può fare a meno di prospettarglieli. Andata via Demelza, per Ross la festa può ritenersi finita, il suo atto di presenza per uno scopo più che meritevole è stato fatto, ora può concedersi di annegare l’amarezza di rendersi conto che era e sarebbe rimasto solo, fra le braccia di una donna compiacente che non gli diceva mai di no. Intanto Demelza che non ha più visto Ross alla festa si è domandata il perché non l’abbia neanche salutata mantenendo così il pensiero ancora rivolto a lui e alle sensazioni inappropriate che le fa provare anche in quel preciso momento in cui suo marito, come le aveva promesso, l’avrebbe amata e fatta sua, non accorgendosi che la moglie stava rispondendo meccanicamente al suo amore solo con il corpo mentre la mente era persa dietro ai sogni su un uomo che non era lui. Sensazioni che hanno scosso sia Ross sia Demelza, ma ora come farai procedere la storia? Curiosissima ti aspetto e ti ringrazio per la compagnia che mi fa il tuo racconto sempre più intrigante.

Recensore Veterano
21/04/20, ore 10:29

Complimenti anche per questo nuovo capitolo! Ormai la tensione tra Ross e Demelza è palpabile. Resta solo da capire chi dei due per primo cederà all'evidenza dei propri sentimenti e fra quanto tempo... d'istinto mi verrebbe da dire tra poco, ma chissà se il destino ci si metterà di mezzo, magari tramite quella serpe di Elisabeth... Mi piace molto, come scelta linguistica, che Ross sia capace di scatenare in Demelza un turbinio di emozioni solo con dei monosillabi: "Sì", "Dove?". Peccato l'amarezza del finale, con lui e lei a consumare separatamente rapporti senza amore...

Nuovo recensore
18/04/20, ore 21:59

Ross non riesce a trattenere ciò che prova... Emerge il suo vero carattere.... Combattivo e forte! Con Demelza, donna di carattere, si crea un mix di emozioni!

Nuovo recensore
18/04/20, ore 21:56

È stupendo leggere dei sentimenti che a poco a poco emergono tra Demelza e Ross... È un crescendo di emozioni. Grazie!

Recensore Master
18/04/20, ore 17:25

Cara Sara, anche questo è un altro piccolo passaggio che ci dà la misura di quanto la relazione appena instaurata fra Ross e Demelza stia coinvolgendoli più di quanto entrambi avessero mai pensato possibile, vuoi perché lei è una donna sposata con un importante membro della nobiltà, vuoi per il carattere schivo e anticonformista di Ross al quale non piace dover chiedere e soprattutto dipendere da qualcuno. L’incontro avuto con Falmouth si è rivelato molto più interessante del previsto e ha acceso la mente sempre pronta di Ross sulle prospettive che una conoscenza e un aiuto da parte di gente come Falmouth potrebbe dare alla popolazione. Lui ha sempre avuto a cuore tutto ciò che riguardava chi se la passava meno bene, e poteva avere il polso della situazione osservando la vita delle famiglie dei suoi minatori. Ovviamente per i nobili presenti alla riunione si tratta si cercare di avere la maggior visibilità possibile e non di certo la volontà di fare del bene alle classi meno abbienti della popolazione che sicuramente non hanno voce in parlamento, ma a Ross tutto questo comincia a passare in secondo piano, l’importante è il miglioramento della vita delle persone meno agiate e sicuramente iniziare con la scuola può essere un notevole passo in avanti. Già la scuola! Ma non è la sola cosa che gli è passata nella testa; più e più volte si è ritrovato a pensare a Demelza che lo ha rapito con la sua genuinità e la sua schiettezza, tutte caratteristiche difficili da ritrovare in persone che frequentano il bel mondo della noniltà o delle classi elevate. Lei sembra essere rimasta immune da tutte le sovrastrutture che invece assumono coloro che popolano quel mondo, e questo di per sé è affascinante, se poi si aggiunge che è una gran bella donna, con cui si può parlare ma si può anche ridere, il risultato è che non si può non restare colpiti dalle sue caratteristiche. Falmouth intanto è al settimo cielo per essere riuscito nel suo intento di interessare Poldark ai suoi affari e chissà che, sapendolo coinvolgere nella giusta maniera, sia in grado di portarlo dalla sua parte per i progetti che più gli premono. Intanto Falmouth lo ha invitato a visionare i progetti della scuola a casa sua dove Ross sspera di potersi intrattenere con lady Boscawen, cosa che avviene, ma in compagnia anche del marito. Ross nota un impercettibile moto di sorpresa in Demelza che sfuma in velatissimo compiacimento. Nota anche quanto il marito dipenda molto dalla moglie, anche se ha la strana impressione che quel marito così attento a far felice sua moglie, in effetti non la conosca veramente a fondo, non sa cosa si agiti nel suo cuore, e non riesce a percepire l’aura di libertà che da lei traspare in ogni azione, in ogni moto del corpo o in ogni parola che pronuncia. Anche Demelza si è accorta che in presenza di Ross qualcosa si agita nel suo cuore e comprende anche che ciò che le passa per la testa non sia un bene, d’altra parte è una donna sposata e il provare certe sensazioni la destabilizza non poco, ma al contempo è felice di provarle e non vorrebbe privarsene. L’episodio del gattino sembra creare un’ombra subito fugata dalla perspicacia di Ross, ma Demelza coglie l’occasione per riverlargli che non ha piacere avere segreti con suo marito, e il loro incontro con conseguente cavalcata e ritrovamento del gattino fanno parte di un segreto che ha tenuto con Hugh. Ross è subito pronto a dirle che non è un vero e proprio segreto, solo qualcosa che riguarda solo loro due e nessun altro e che non ha alcuna implicazione di qualsiasi sorta. Falmouth ha decretato che per raccogliere i fondi per la scuola e per le altre opere che potranno portare lustro al casato occorra richiamare quanta più gente facoltosa possibile e quindi niente di meglio di un ballo può radunarne tanta. A Ross i balli non piacciono ma sapendo che si svolgeranno in casa Boscawen e che la lady sarà la signora della festa, farà uno sforzo di volontà e parteciperà, così avrà nuovamente l’occasione per approfondire la conoscenza di Demelza anche se calata nel suo mondo. Ti aspetto pertanto per dare inizio alla festa durante la quale chissà cosa potrà mai accadere. Un abbraccio e buon fine settimana.

Recensore Veterano
18/04/20, ore 16:29

Anche in questo capitolo ho ritrovato l'atmosfera serena e complice tra Ross e Demelza, che ora possono custodire un piccolo segreto solo loro. Molto ben scritto il dialogo in cui parlano del gattino, che diventa quasi un modo per prendersi gioco di chi non è al corrente della vera storia. Tuttavia, mentre in Ross prende piede la gelosia per Hugh e la sensazione che lui non abbia veramente compreso chi è sua moglie, in Demelza comincia ad affiorare qualche senso di colpa, perchè ha compreso benissimo, anche se non vuole ammetterlo, che è attratta da quell'uomo affascinante ed impudente... Hugh mi dà un po' sui nervi, ma devo dire che non l'ho mai sopportato neppure in tv. Con tutta la sua gentilezza e buone maniere mi sembra piatto e banale rispetto a Ross.
Mi chiedo solo quanto tempo dovremo aspettare per vedere scoppiare la passione tra Ross e Demelza, e sono anche curiosa di sapere se si tratterà di un tradimento ai danni di Hugh o lui sarà già "fuori gioco"...
A presto per la continuazione!

Recensore Veterano
18/04/20, ore 16:20

Il capitolo più bello letto finora! Ho l'impressione che Demelza riesca ad essere veramente se stessa solo quando è fuori della tenuta dei Boscawen, come se lì vivesse una vita che non è la sua. Sicuramente non è un caso che tu abbia scelto il particolare del gattino con pelo rosso ed occhi azzurri, proprio come Demelza! Così ora accudendo il gattino Ross non potrà che pensare a lei tutti i giorni.
Ma che cosa avrà in mente Elisabeth con la sua improvvida rivelazione? Spero che, a differenza che nella serie tv, ci risparmierai il riavvicinamento tra lei e Ross...

Recensore Veterano
18/04/20, ore 16:05

La tua storia è molto intrigante... i personaggi sono ben delineati e fedeli alla serie televisiva, forse solo Elisabeth è un po' più pettegola e maligna. Le scaramucce tra Ross e Demelza sono da Oscar, già si percepisce una latente attrazione tra di loro. Brava!

Recensore Master
14/04/20, ore 11:12

Cara Sara, che piacevole la lettura di questo capitolo che ci ha fatto comprendere un po’ di più del carattere dei nostri due amati protagonisti. Dem, messaggera della lettera di Falmouth a Ross, mentre percorre il tragitto che la porta da casa sua a Nampara, ha tutto il tempo per pensare a se stessa osservando ciò che le scorre davanti agli occhi mentre sta galoppando lungo le scogliere. Vede il paesaggio brullo e ventoso, le ciminiere delle miniere e gli uomini e le donne che vi lavorano con tanta fatica per cercare di poter avere una possibilità di vita. Una vita che comunque resta dura, una battaglia continua e che lei nella sua giovinezza ha conosciuto essendo la figlia di un minatore. La sua nuova vita le ha donato molto, ma comunque non ha dimenticato da dove viene e la gente che ha conosciuto nella sua giovinezza. Il suo spirito, nonostante sia entrata a far parte di una aristocratica famiglia, non ne ha trasformato il carattere e la sensibilità, semmai ha imparato come tenerli a bada in quella società che non considera per nulla coloro che sono gli “ultimi”. Tutti questi pensieri la riportano al presente e alla sua missione per Falmouth che dapprima l’ha lasciata stupita poi ha compreso che sarebbe stato un piacevole intermezzo incontrare nuovamente Ross Poldark. Quell’uomo aveva un che di particolare, di magnetico che la attirava oltre misura e di questo si dispiaceva in cuor suo perché pensava di fare un torto a suo marito, così tanto diverso, a modo, gentile, premuroso ma così poco vitale. Ross da parte sua quando la vede affacciarsi all’uscio della sua porta non può che rimanere stupito, inizialmente infastidito, poi decisamente grato per la sua comparsa che sarebbe riuscita a distoglierlo dai pensieri che gli avevano portato alla mente le parole scambiate poco tempo prima insieme ad Elizabeth. Sicuramente interessante uno scambio di opinioni con una donna fuori dal comune, come giudicava la lady che aveva di fronte e che aveva incontrato solo poche volte, ma che gli aveva lasciato una sensazione di piacevolezza ammantata da genuina schiettezza sia di parole che di atteggiamenti. Era una donna che non era stata alterata dal mondo di cui era entrata a far parte, era stata in grado di mantenere la sua personalità anche se lei tentava di somigliare alle persone dell’alta società credendo che fossero superiori a lei, ma rimanendo immune da tutte quelle sovrastrutture che ne guastavano l’essenza. Oltre più Ross doveva ammettere che era anche una bella donna che si lasciava guardare: come non si potevano non notare il suo fisico atletico e i suoi capelli rosso fuoco che ondeggiavano al vento? Solo un cieco non avrebbe potuto vederne lo splendore, una bellezza interiore che si manifestava anche nei modi di atteggiarsi. Ed è proprio il modo per nulla civettuolo di cercare di spiegare la sua presenza in casa sua per via della lettera che fanno sì che Ross voglia approfondire la sua conoscenza, e in questo particolare momento non voglia che se ne vada, poiché gli ha fatto ritrovare una serenità che da tanto tempo non sentiva. Ma per Dem la missione può dirsi conclusa con la speranza che Ross accetti l’invito di Falmouth, ma ecco che Ross la sorprende invitandola ad una gara a cavallo e se lei fosse stata in grado di batterlo lui avrebbe presenziato all’assemblea per parlare di politica con Falmouth. A Dem non pare vero di accettare di fare una cosa che ama fare molto e da sola, durante la quale si sente libera e leggera, quella di cavalcare senza regole. E così inizia la loro galoppata che viene interrotta a pochi metri dal finale, che avrebbe visto vincente Dem, perché quest’ultima si è arrestata improvvisamente poiché ha visto un gattino in difficoltà e si è fermata per soccorrerlo, lasciando interdetto Ross. Simpatica tutta la situazione che si è creata per via del gattino che ora Ross è stato costretto a portarsi a casa dapprima seccato poi lieto di sentire il suo animo più leggero e il tutto grazie alla presenza di quella donna che stava entrando in punta di piedi nella sua vita ma che ne stava già condizionando i comportamenti con la sua grazia e la sua freschezza. Veramente un bel passaggio di cui attendo curiosa il seguito. Un abbraccio e a risentirci presto!

Recensore Master
11/04/20, ore 16:47

Cara Sara, è stato un capitolo molto veloce da leggere che ha messo in risalto vecchie ferite o meglio vecchi ricordi che sono stati portati a galla proprio in questo particolare momento da Elizabeth quando ha incontrato Ross in visita presso la loro tenuta e ha confessato di aver rivisto i Boscawen appena il sabato precedente per un pranzo che era stato chiesto con così tanta insistenza da Lord Falmouth. Ma Elizabeth ha subito compreso che c’entri qualcosa anche lady Boscawen a cui Ross pare particolarmente interessato dato che per la seconda volta l’ha redarguita per il modo poco educato che ha avuto nel parlare di lei. E allora Ely con la scusa di accompagnare Ross al cancello, in quanto Francis è fuori e non rientrerà che in serata, ha pensato di sondare il terreno per quanto concerne i sentimenti di Ross nei suoi confronti: ha voluto sapere se sono ancora così forti come erano una volta o se si erano affievoliti dopo il matrimonio con il cugino. La sua è una perfetta tattica di guerra, è partita alla lontana per raccontargli di come sia la sua vita matrimoniale e di quanto si sia rasserenata anche grazie al suo intervento, proponendo a Francis di diventare socio della miniera, facendolo così sentire più responsabile e più maturo anche sul versante famigliare. Ross quasi non può credere che la sua Ely possa ancora provare un sentimento per lui che ha tanto faticato a cercare di relegarlo in un cantuccio del suo cuore ma che non ha dimenticato e ora quelle sue parole così accorate fanno risorgere quella speranza, mai sopita, che il suo amore per lei fosse ricambiato. Ross però si rende anche conto che ora Ely è sposata a suo cugino e per niente al mondo vorrebbe arrecarle un qualsiasi dolore, lei ai suoi occhi è nuovamente quella persona bellissima di cui si è perdutamente innamorato anni prima, anche se il discorso gli ha lasciato una profonda amarezza poiché sa benissimo che la situazione non avrebbe potuto mutare e non comprende il motivo per il quale Ely si sia azzardata proprio ora a fargli simili confidenze scombussolando l’intero suo essere che tanto faticosamente aveva trovato un po’di pace nella vita che conduceva e nel suo lavoro alla miniera. Su un altro fronte Lord Falmouth ha compreso, con la sua semplice osservazione degli ateggiamenti, quanto Dem sia in grado di avere un profondo ascendente su Ross e decide di sfruttare tutte le carte che ha a suo vantaggio, quindi compresa anche Dem, alla quale affida una missiva importante da consegnare personalmente a Nampara, con la speranza che lei riuscirà a sfoderare il suo magnetismo su Ross per fare in modo da portarlo dalla sua parte senza dover intervenire direttamente. Dem è stupita della situazione che è venuta a crearsi ma è anche piacevolmente attratta da quel compito. Sa che è una donna sposata ma sa anche che una parte di se stessa ha piacere a incontrare nuovamente Ross il cui carattere schietto e schivo la attrae particolarmente. Vedremo come sarà l’incontro a Nampara e se Ross e Dem cominceranno a guardarsi diversamente. Colgo l’occasione per augurare a te e ai lettori tutti una serena Pasqua. A presto!

Recensore Master
05/04/20, ore 23:13
Cap. 6:

Ciao Sara, che gradito regalo in questa particolare Domenica delle Palme ci hai fatto con questo aggiornamento dove abbiamo finalmente assistito al tanto atteso pranzo a casa di Lord Falmouth. La giornata era già nata male, in quanto Dem aveva percepito una strana tensione con suo marito, il quale senza nasconderlo, aveva osteggiato il fatto di quell’invito trovando mille cavilli e affermando la sua inutilità a presenziare, facendo andare su tutte le furie sua moglie che era sempre pronta a sostenerlo quando le situazioni erano difficoltose ma in questo caso non riusciva a capire perché si fosse incaponito così tanto su un semplice pranzo che sarebbe stato di sicuro aiuto a Lord Falmouth nelle sue mire politiche e inoltre per entrambi loro due sarebbe stato un modo gentile di ringraziare lo zio per la vita agiata che faceva loro condurre senza imporre alcunché. Sembrava a Dem che suo marito fosse diventato improvvisamente un bambino capriccioso che accampa scuse per non fare qualcosa che secondo lui non andava fatto e che a loro non era di nessuna utilità. Fatto sta che pur senza rivolgersi più di tanto la parola tutti e due si sono preparati a ricevere quell’ospite che per qualcuno non era affatto benvenuto in casa loro. L’unico entusiata di averlo a pranzo era Falmouth al cui occhio attento non era sfuggito il comportamento asciutto tenuto dal nipote nei confronti sia di sua moglie che del loro ospite, il quale aveva notato la strana tensione che si respirava nell’aria ma aveva tenuto per sé i suoi pensieri, fino al termine del pranzo, occasione fortuita per Falmouth che ha così potuto rapire letteralmente Ross per avere modo di intavolare il discorso che gli premeva fargli partendo alla lontana, chiedendogli inizialmente delle sue miniere e del suo lavoro e dei suoi progetti in generale. Hugh si è ritirato accusando l’ennesimo mal di testa e Dem ha pensato di ritrovare un po’ della serneità perduta fra i fiori del suo giardino che sempre riuscivano a ritemprarla quando si sentiva tesa. Ed è proprio mentre è in giardino che comincia a porsi delle domande sul perché suo marito fosse stato così in tensione per la presenza di Ross, che doveva ammettere faceva uno strano effetto anche a lei e alla quale non sapeva darsi una risposta. D’altra parte era una donna sposata e certe sensazioni non avrebbe dovuto avvertirle per una persona che non era suo marito. Forse semplicemente era il carattere di Ross che la attraeva perché così simile al suo, molto diretto e schietto, privo di quella vacuità della nobiltà che si ritrovava a frequentare, lui era una persona vera senza artifici di sorta e lo si capiva dal modo di esprimersi e di comportarsi, era sempre se stesso in qualunque situazione o contesto si trovasse, e questo era per Dem una cosa affascinante come trovava affascinante e stimolante battibeccare con lui in un modo che non poteva permettersi di fare con le altre persone della loro cerchia di amicizie. Mentre è persa in queste sue elucubrazioni, ecco l’oggetto dei suoi pensieri che si sta avviando al cancello per andarsene ed ecco che nuovamente in sua presenza risente quelle strane sensazioni che erano state già oggetto di esame in precedenza. Divertente e stimolante il loro vivace scambio di opinioni dove Dem viene a conoscenza di dove e come vive e che è scapolo e inoltre interessato solo al suo lavoro e non a futilità come quella di curare un giardino, al che lei gli suggerisce maliziosamente che forse dovrebbe cercare una moglie che possa farlo, facendo sorridere Ross a questa sua uscita. Rientrata in casa trova suo marito allo scrittoio e finalmente riescono a chiarirsi: lui tenta di farsi perdonare per la giornata e lei accetta le scuse facendo presente che un comportamento simile è accettabile quando ci sono vere problematiche e non per delle sciocchezze. Ma forse Dem intuisce anche qualcos’altro, probabilmente suo marito è preoccupato che Ross si insinui troppo nella loro vita e in particolare nella sua vita, visto che l’ha accusata di essere molto ben disposta verso un uomo che conoscono appena e che lui si premura di raccontarne per sommi capi i fatti salienti, come per esempio che fosse perdutamente innamorato e promesso a Elizabeth prima di partire per la guerra e che al suo ritorno l’aveva invece trovata sposata al cugino Francis che era stato preferito non tanto per amore quanto per interesse poiché si trovava in condizioni finanziarie più agiate di quelle che avrebbe potute offrirle Ross. Da queste poche notizie Dem comprende come anche Ross dietro la sua facciata di ostentata sicurezza e distacco porti un peso che non vuole svelare a nessuno di quel loro mondo dove l’apparenza pare più importante della sostanza. Quale sarà quindi la prossima occasione di incontro per entrare un po’ di più nel vivo della storia? Ti aspetto pertanto presto e ti saluto caramente.

Nuovo recensore
05/04/20, ore 22:18
Cap. 6:

Geniale l'evoluzione della storia! Hugh geloso di Ross! Uaooo

Recensore Master
03/04/20, ore 12:31

Ciao cara Sara, un altro passaggio veloce ma che ci ha dato una visione un poco più esaustiva del rapporto che si sta creando fra Ross e Dem. Dopo il ballo di Ross non si sono avute più notizie e questo fatto ha innervosito non poco Falmouth che aveva pensato di poterlo portare dalla sua parte per le sue battaglie in parlamento. Nel frattempo sia Hugh sia Dem sono riusciti a far partire il progetto della nuova scuola, pur se con dei limiti posti da Falmouth, che cominciava già a pensare a quanto gli avebbe fruttato in onore quella avventura che alla loro famiglia sarebbe costata poco o nulla. Dem, pur se ridimensionata nel suo voler essere parte attiva nei lavori alla scuola, riesce ugualmente a essere parte integrante della stessa e quando riesce a recarsi alla scuola torna ad essere la ragazza che era stata prima di diventare una lady. Ed è in uno di questi momenti che avviene l’incontro scontro con Ross che non si aspettava certo di vedere Lady Boscawen indaffarata nei lavori manuali della scuola. E da qui comincia in loro battibecco, intenti tutti e due a cercare di scoprire qualcosa in più dell’altro, punzecchiandosi per capire fin dove ci si poteva spingere con le argomentazioni e in più se di argomentazioni vere e proprie ce ne fossero effettivamente. Dem è stata colta in fallo da Ross mentre era intenta a sistemarsi dopo aver lavorato come manovale e prima di incontrare nuovamente Falmouth di ritorno dal suo appuntamento. E’ rimasta piccata da certe sue parole e allora sapendo di metterlo in difficoltà alla comparsa di Falmouth propone di invitare Ross per un pranzo informale a casa loro dove sicuramente protranno avere la possibilità di parlarsi e confrontarsi. Falmouth scopre di avere così una alleata in Dem e accoglie la proposta dando quasi un ordine a Ross di presentarsi da loro a data e ora precisi. Ross è colto alla sprovvista ma fa buon viso a cattivo gioco anche perché sta scoprendo che forse vuole sapere qualcosa di più di quella strana lady che lo fa sorridere e sentire più leggero come da molto tempo non gli accadeva. Anche per Dem vale lo stesso discorso, anche lei prova delle strane sensazioni che la lasciano perplessa quando si ritrova alla presenza di Ross, pare quasi ci sia un magnetismo che li attrae l’uno verso l’altra, la voglia di capire meglio chi si cela dietro quell’atteggiamento distaccato che tiene e soprattutto le motivazioni di un simile comportamento. Ora attenderò curiosa il sabato alle dodici per vedere come deciderà di presentarsi Ross al pranzo. Un appunto se posso farlo è l’anno della bottiglia di vino 1874, un poco impossibile visto che ci troviamo ancora a fine settecento. Per il resto ti aspetto sempre con molto piacere anche perché è molto intrigante ciò che hai pensato di raccontare. Un caloroso abbraccio e a risentirci presto perché così possiamo rischiarare queste difficili giornate e stemperarle con qualche sorriso che ci deriva dalla lettura del tuo racconto.

Nuovo recensore
03/04/20, ore 00:24

Trovo che questo capitolo sia davvero divertente e piacevole! Bellissimo!

Nuovo recensore
01/04/20, ore 16:50
Cap. 1:

Bellissima storia, e mi piace tanto anche pensare che stavolta sarà Ross a rubare qualcosa a Hugh (......sono troppo cattiva?...)