Ciao!
Sono lieta di sapere che hai vinto la battaglia con il sonno, e che anche questo terzo capitolo è già qui, perché questa storia mi incuriosisce sempre di più.
Mi è molto piaciuta la parte iniziale, ambientata a Grimmauld Place, che si trasforma, di nuovo (o di già, a seconda delle prospettive) quasi in una prigione, ma stavolta per entrambi i fratelli Black. Immagino che a Sirius non possa far piacere esserci di nuovo costretto, soprattutto se in clandestinità e in forma quadrupede (ok, sono una bruttissima persona e non ho la minima serietà, ma leggendo di Kreacher che si occupa di nascondere le tracce di Felpato non ho potuto fare a meno di immaginarmeli assieme a fare la passeggiatina al parco, con tanto di guinzaglio e sacchettino per raccogliere i resti). Mi piace molto anche il fatto che, ora che Regulus ha cominciato a riflettere sulla sua scelta in maniera più lucida, la sua casa, con quei genitori opprimenti, le loro idee e le loro aspettative, si sia trasformata in una sorta di prigione anche per lui, che si sente recluso e oppresso. Comprensibilissimo, dunque, il suo desiderio di allontanarsi per scaricare un po' la tensione a cavallo di scopa.
Avevo sperato, avevo davvero sperato in questo riavvicinamento fra i due fratelli: che non poteva avvenire se non tramite uno scontro, con tanto di accuse sputate tra i denti, mani alla gola e pugni, ché questi due, soprattutto a vent'anni, non possono che essere esplosivi e difficilmente controllabili. Ma si vogliono bene, e hanno continuato a volersene anche quando pensavano di essere finiti su due versanti opposti, e mi sono un po' commossa nel vederli quasi riappacificati (vabbe', vinci facile, se tu mi metti da qualche parte Sirius io mi commuovo a prescindere, ma insomma, hai capito).
Molto interessante anche questo ritorno a Hogwarts sulle tracce di Silente, che tu continui a gestire molto bene, a mio parere. Ho apprezzato tantissimo l'intervento di Moody: sprezzante e diretto, anche un filo aggressivo quando si tratta di dire chiaramente in faccia al mago più potente della sua generazione ciò che pensa (perché sì, eddai, capisco fosse la scelta migliore, ma costringere una donna a portare a termine la propria gravidanza con un Horcrux di Voldemort in salotto non è proprio un gesto particolarmente altruista, sebbene sia necessario).
Insomma, la storia prosegue e si fa sempre più interessante!
A presto! |