Recensioni per
Brevi indugi in malinconie inessenziali
di Lisbeth Salander
Ciao, cara **, che piacere poter recuperare questa tua storia degli Oscar! E' da tantissimo che medito di scrivere qualcosa su Petunia, la trovo un personaggio interessantissimo e mi fa molto spesso una gran tenerezza. Nulla, nulla potrà mai giustificare il modo in cui ha trattato Harry, ma vorrei scindere le due cose: lei non meritava, a prescindere dall'adozione del nipote o meno, di venire messa da parte dai genitori. Mi piace pensare che Lily in realtà abbia sempre cercato di coinvolgerla, di tenerla in considerazione, di non allontanarla da sé, ma immagino che nonostante i suoi sforzi, fosse proprio la realtà delle cose, la gelosia e il senso di inadeguatezza, a fare sì che Petunia non notasse i suoi tentativi o se ne tenesse a distanza çç |
Fede! ♥ |
Ciao, ami ♥︎ |
Ciao Fede, era da un pezzo che avevo in lista questa tua storia da leggere e sono felice di averne finalmente avuta l’occasione perché trovo che tu abbia analizzato splendidamente le emozioni provate da Petunia alla vista della sorella che si allontana, inesorabilmente, da lei e dal suo mondo normale. |
Eccomi anche da te! |
Eccomi di ritorno in questa bellissima raccolta (sappi che ho ancora lucida in mente la Teddy/Victoire, giusto per farti capire quanto mi fosse piaciuta!). Che dire, Fede, se non che abbiamo appurato che faccio pena ad individuare gli autori a partire da scritti anonimi? Scherzi a parte, sappi che questa drabble – pur non essendo sicura che fosse la tua – stava per giungere fra le mie quattro finalissime, perché, nonostante Lucius sia un personaggio che non mi ispiri molto (forse è anche per questo che mi sono orientata poi altrove), queste poche righe riescono a sottolineare la perfetta comprensione del personaggio che vi è dietro. Ora che so che l'hai scritta tu, quell'impressione che ho avuto leggendo è solo confermata alla luce delle altre storie che hai scritto ("Figli della guerra" e "I segreti di un matrimonio" – entrambe meravigliose). Sempre rifacendomi alle impressioni ricevute a primo acchito, sappi che avevo adorato l'immagine della cenere nascosta sotto il tappeto, l'idea di qualcosa di sbagliato, di sporco, che resta, di cui non ci si disfa, e che rinvia agli atteggiamenti loschi tipici di Malfoy (tra l'altro, non solo è un'immagine molto potente che descrive metaforicamente le dinamiche psichiche del personaggio, ma mi ha fatto anche concretamente pensare al Lucius dei libri, a quando si reca da Magie Sinister per liberarsi di alcuni possessi scomodi – insomma, un'immagine davvero azzeccata!). |
Ciao, ami 🖤 io non so più scrivere recensioni, ormai, lo sai, ma so anche che mi sopporti, quindi ecco, sopportami anche questa volta please. |
Eccomiiiii!! |
Fedee! <3 |
Ciao Fede, sto approfittando di questo weekend delle recensioni per recuperare le storie del gioco di scrittura, perché sta generando esperimenti divertenti e unici. |
Ciao cara! Passo di qui al volo, prima di iniziare a studiare (la riscoperta di questo sito mi fa procrastinare gli impegni universitari). |
In questa storia ritroviamo Hermione in vesti totalmente diverse. È bellissimo, ritrovare un briciolo di |
Ciao 💙 |
Ma è bellissima.. complimenti è stato davvero come essere lì con loro,mi sono dovuto perfino spostare per non essere colpito dagli schizzi. |
Oh, Fede! Da quanto tempo volevo recensire questa storia qui, non hai idea. Ricordo quando me la facesti leggere in anteprima e quanto mi fosse piaciuta. Credo che la tua idea abbia visto la luce nella maniera migliore possibile ("rimarcare le differenze caratteriali, le convinzioni ideologiche dei due, dinanzi alla medesima gioia", intendo). È una storia breve, ma complessa - a me è piaciuta in tutte le sue parti, inutile specificarlo. Mi è piaciuta tanto la riflessione - molto filosofica, se permetti ^^ - in apertura, sulla guerra massimamente livellatrice, democratica, che non fa distinzioni (persino una guerra "basata sulla primazia del sangue", fortemente polarizzata ideologicamente, in fin dei conti, non può che abbattersi su tutti indistintamente). Mi è piaciuta quella vita dispettosa che fiorisce negli attimi di distrazione della guerra che uccide e distrugge – è un'immagine veramente bella. Così come ho apprezzato tanto la riflessione sulle madri (madri "combattenti", che hanno la forza di dare la vita in un contesto di morte): è stato davvero bello, da parte tua, sottolineare questo aspetto, evidenziare il merito che va riconosciuto a queste donne tanto forti. Poi, insomma, sarà che io e te condividiamo idee simili sui personaggi, ma credo che le differenze caratteriali tra questi due "padri della guerra" tu le abbia sottolineate con grande maestria. Neanche a me Lucius ha mai fatto impazzire e credo che il suo egoismo e la sua vanità (tratti del personaggio che eri riuscita a sottolineare già in Segreti di un matrimonio) emergano esplicitamente nel paragrafo che gli hai dedicato – paragrafo che si contrappone a quello successivo. La prima cosa che mi è balzata all'occhio, in entrambi i casi, è la diversa importanza che la figura femminile acquisisce nella mente dei due uomini: nella mente di Lucius non c'è spazio per Narcissa, non nella sua gioia autoreferenziale e autocelebrativa. C'è solo spazio per Lucius stesso che si riconosce (rispecchia) negli occhi di Draco - grigio nel grigio -; spazio per Lucius che si ammira negli occhi del suo erede tanto ambito, c'è spazio solo per l'orgoglio e la soddisfazione di un'immortalità raggiunta attraverso la preservazione del sangue. Narcissa, in effetti, compare solo come "ventre che si ingrossa", mero contenitore utile alla continuità della famiglia o come specchio delle emozioni di Lucius, come qualcosa che ne sostenga e amplifichi l'entusiasmo ("sguardo emozionato e orgoglioso di Narcissa"). Invece - e ho adorato quanto brava tu sia stata nel creare questo contrasto -, nel paragrafo di James, Lily è perennemente presente. C'è Lily "stanca e scomposta" e James che ne riconosce il merito e la forza. C'è Lily che stringe il loro bambino, la loro piccola gioia conquistata a fatica, e James che guarda entrambi, consapevole di quanto siano fortunati ad accogliere quella piccola esplosione di vita e gioia in un contesto simile (James, a differenza di Lucius, non è chiuso nella sua bolla di vanagloria, non dimentica mai il sacrificio di tutti coloro che li circondano e che sono meno fortunati di loro). C'è Lily negli occhi di Harry e James non può che ricercarla nei dettagli del volto del figlio. "È la prova che il loro amore è reale, che è esistito, che lui e Lily sono fermi lì, incastonati sul viso di Harry, tra quei capelli già indomabili e gli occhi verdissimi. Non importa quel che accadrà, saranno sempre eterni sul viso di Harry." Questa è una parte bellissima, veramente sublime, perché, beh, ricrea una prospettiva completamente diversa dalla precedente. È un inno all'amore, quello contenuto nei pensieri di James. Ritorna l'immortalità, l'eternità, ma non è affatto quella ricercata da Lucius – che pensa solo al sangue, al grigio nel grigio, ai propri ideali che sopravvivono nel figlio e che, quindi, alla fin fine, pensa alla propria immortalità. Ciò che James intravede negli occhi di Harry, nel volto di suo figlio, ciò per cui gioisce, è l'amore: semplicemente l'amore che ha riversato su Lily, che ora riversa su Harry – ed è quella possibilità, quella piccola speranza a rincuorarlo e a dargli forza per combattere. Con Harry, frutto dell'amore suo e di Lily (entrambi "incastonati" sul volto di quel neonato), in un modo o nell'altro è certo di sopravvivere – non in quanto singolo, in quanto James Potter, bensì in quanto uomo che ha amato e che è stato amato. È quello che si salva, alla fine: l'amore che abbiamo regalato e che abbiamo ricevuto. Insomma, non credo di saper esprimere a pieno quanto io abbia apprezzato il lavoro compiuto in questa storia. Non hai mostrato solo due personaggi diversi, ma hai saputo mostrare tipi di amore diverso (quello autocelebrativo, egoistico, da un lato, che - in effetti - non è neanche amore, non per davvero, e quello autentico dall'altro), che non è affatto una cosa da poco. Per questo, posso io non dirti, ancora una volta, ma in maniera super meritata: "Bravissima"? Ecco, no, non posso, perciò... complimenti a te per questa storia così riuscita! Un bacione, Ele Malcontenta 💙 |