Arrivo dopo una lunga maratona di lettura, ma ci sono. Forse dovrei lasciare passare un po' di tempo prima di scrivere questa recensione: ho tutti i capitoli freschissimi nella memoria e anche la mia impressione è molto calda e immediata. Rischierò di essere confusionaria nell'esporla, ma preferisco farlo ora che ho del tempo invece di rimandare a un momento che non potrebbe arrivare.
Quindi, provo ad andare con ordine ma se ti sembrerà il delirio di una pazza... è per questo.
Avevo adocchiato la storia fin dalla pubblicazione dei primi due capitoli. Amo gli Shikatema ed è sempre raro vederli come coppia principale di una storia, solitamente li trovi tra le secondarie. Ma, letto l'inizio, avevo deciso di lasciar perdere. Non sono esattamente una fan del terzo incomodo. I triangoli mi piacciono molto quando gestiti bene (l'angst che si respira mi dà vita), ma mi innervosisco molto quando in una storia (che sia una fanfiction o non) viene inserito appositamente un nuovo e terzo personaggio che esiste solo con l'unico scopo di mettere zizzania nella coppia che non ha ancora del tutto realizzato i propri sentimenti. Forse mi sbaglio, ma Shin fin dall'inizio mi è apparso così, nonostante ci sia ovviamente tutta una situazione politica dove ha la sua ragione di esistere. Ma considerando che questa è principalmente una storia d’amore, il ruolo più importante è di essere il rivale di Shikamaru. Sì, principalmente mi sembrava la storia dove il bello di turno che affascina la protagonista è l'espediente narrativo per portare alla realizzazione della vera coppia prevista fin dall’inizio. Giusto che a qualcuno piaccia, ma non sono tra quelle persone. Quindi avevo lasciato perdere.
Ma.
Eh, già, ma i capitoli andavano avanti e puntualmente li vedevo comparire nella pagina del fandom. Puntualmente quella frase «Una volta qualcuno le disse:“Anche il deserto ha bisogno d’acqua.”» mi ricapitava davanti agli occhi e mi faceva pensare di nuovo a questa storia. Secondo me quando una storia continua a infilarsi nella tua mente anche dopo che l’hai conclusa o, come nel mio caso, abbandonata significa che chi l’ha scritta è in qualche modo riuscito nel suo intento. Nonostante l’espediente non fosse nelle mie corde una parte di me continuava a pensarci e dire “eh, chissà però cosa intende con quello, dove vuole andare a parare”. Insomma, pensaci e ripensaci, ho visto la pubblicazione del capitolo 10 e ho deciso di provare un secondo tentativo.
Il mio stato d’animo per il terzo incomodo non è cambiato, il fastidio è rimasto ogni volta che si presentava in veste di innamorato. Quando ha fatto la sua dichiarazione d’amore a Temari ho proprio avuto l’istinto di mettermi le mani tra i capelli. Shin non è un personaggio che mi ha affascinato, nonostante i suoi tentativi di essere amabile. Ogni volta che parla e si avvicina a Temari mi sento un gatto diffidente pronto a soffiare. Vorrei che anche Temari lo riconoscesse e vederla al contrario arrossire, fare occhi sognanti ed emozionarsi per certi suoi gesti è frustrante. Quando è con lui non vedo Temari, terribile kunoichi della Sabbia, ma qualcuno facile da raggirare. Anche quando Shin si diverte per la sua impertinenza, a me sembra sempre una versione più soft dell’algida guerriere a cui siamo abituati. Insomma, mi sembra che la vera Temari venga soffocata, cosa che non accade quando si relazione con se stessa, con i fratelli o Shikamaru.
E abbiamo Shikamaru, altra nota che mi farebbe voglia di entrare nella storia per prenderlo per le spalle e scuoterlo fino a farlo ripigliare. Ormai è chiaro che stia sacrificando i propri sentimenti a favore della politica, riuscendoci molto male. Non so ancora quale sia esattamente l’obiettivo, ma vederlo comportarsi così fa male. Perché se un simile stratagemma politico era accettabile nel mondo prima , io non posso credere che personaggi come Kakashi, Gaara e Naruto che stanno lottando per trasformare il mondo ninja lo accettino. È vero, la politica ha sempre funzionato così, ma il così ha portato gli enormi danni che abbiamo visto nel corso dell’opera canonica. Vedere Shikamaru, che in teoria dovrebbe seguire la stessa linea, sacrificare se stesso e Temari, i sentimenti che li legano, solo per proteggere Konoha e Suna fa orrore, fa chiedere… allora a cose è servito tutto quanto? Il principio non è tanto diverso da quello che portato Itachi a sterminare il suo clan. Certo, nella bilancia morale le due azioni concrete non pesano nello stesso modo, ma sono spinte dallo stesso modo di ragionare. Perciò accettare una porta razionalmente ad accettare anche l’altra! Se da un lato posso vedere Shikamaru seguire la strada di questo ragionamento (è comunque uno di quei personaggi che ha cercato e ottenuto vendetta, solo perché a Hidan non è stata data una storia strappalacrime come per Pain/Nagato non toglie il fatto che ha seguito le orme del mondo ninja senza contestarle), dall’altro spero che qualche altro personaggio – Naruto, Choji o adorerei lo facesse Temari – lo facci rinsavire e rendere conto che non deve sacrificare una parte di sé stesso per un bene superiore.
Poi queste sono solo mie supposizioni venute da un quadro “a metà”. La storia è all’inizio, non abbiamo ancora tutte le informazioni e mi baso sugli indizi visti principalmente in questo ultimo capitolo. E comunque essi non si incastrano benissimo con ciò che Shikamaru ha riferito al consiglio di Suna. Shin, l’Erba, sta radunando attorno a sé una potenza di fuoco tale che lascia intendere si stia preparando per una guerra (contro chi? Con quali moventi?). Ora, l’unica associazione che mi viene in mente tra questo e l’apparente urgenza di Shikamaru di spingere Temari tra le braccia di Shin è che, con un matrimonio politico, l’alleanza tra Erba e Suna (di conseguenza Konoha) diventi così stretta che in caso di guerra i due Villaggi non sarebbero coinvolti come bersagli. Ma ancora, questo ragionamento fila liscissimo se fossimo prima della Quarta Guerra Ninja, ora confonde e basta. l’Alleanza dei cinque grandi villaggi + Ferro è ancora in piedi, lo abbiamo visto nel 700 che le nazioni ora governano in armonia e consultandosi per risolvere insieme le problematiche (la grande rivoluzione che ha portato Naruto). Nomino il capitolo finale (non lo amo particolarmente xD) solo perché il contesto di questa storia è “direttamente dopo i fatti di The Last”, quindi mi fa intendere che tu abbia una certa intenzione di restare fedele alle impostazioni canoniche.
Tutti questi movimenti contraddittori non fanno che rendere la storia più intrigante. Non vedo l’ora che arrivino nuovi indizi che possano aprire nuove possibilità. Già in questo capitolo hai fatto soffermare la nostra attenzione sulla figura di nero. Mi aveva già incuriosita quando sembrava aver dato il permesso a Shin di mostrare a Temari le prigioni, qui è stato proprio Shikamaru a portarcela alla propria attenzione. Ovviamente il primo pensiero che viene in mente è che sia la marionettista che muove Shin, la vera mente dietro a tutto, ma vedremo ulteriori sviluppi! Dico solo che sono stata davvero molto felice quando Temari ha lanciato quella mela al pacco di Shikamaru. Cioè, seriamente? Ti stavi lasciando andare alla fantasia con una donna coperta solo perché secondo alcune voci dicono sia bellissima? Sarà la mia vena polemica femminista a parlare, ma ho lanciato un alleluia quando Temari l’ha colpito così ferocemente.
Anche nella loro privata discussione a fine capitolo mi sarebbe piaciuto vederla dargli una sberla. Okay, in realtà speravo nel limone – e so che pure Temari ci sperava – ma non abbiamo mai una gioia qui ( singh ). Il finale del capitolo è stato decisamente spezza cuore. Una parte di me è davvero preoccupata che Shin possa approfittare di questo momento di debolezza per insinuarsi nel suo cuore.
Passando a tutt’altro, lasciando perdere la trama, ma proprio sullo stile. Adoro le tue descrizioni dei luoghi, soprattutto quelle del deserto. Ricordo ancora quella del primo capitolo, mi aveva catturata all’istante e credo sia tutto sommato il motivo principale per cui ho deciso di riprenderla in mano. Ci sai fare con la penne e si vede, ogni cosa appare vivida davanti agli occhi. A volte i dialoghi sembrano un po’ finti, ma probabilmente è anche un effetto voluto per mostrare la “pomposità” di certe situazioni, il dover camminare sulle uova perché ogni parola ha un suo peso politico.
Ah, un altro motivo per cui vorrei strozzare Shin è che ha un giardino bellissimo e sono debolissima per il linguaggio dei fiori. Quello del dono è stato un colpo bassissimo!
Su questa scia voglio segnalarti due cose che nella lettura hanno “stonato”. Sono piccolezze, probabilmente se fosse stata un’altra storia non le avrei nemmeno fatte notare. Ma appunto il tuo stile è così curato in ogni più piccolo dettaglio descrittivo che ho l’impressione che tu sia una persona che ci tenga anche a queste piccolezze. Quindi, eccoci qui.
La prima stonatura (o meglio, le due prime stonature, solo che riguardano la stessa scena quindi le conto come una) è nel primo capitolo, quando Temari legge la lettera di Shikamaru.
“ Pur essendo uno con un quoziente intellettivo fuori dalla media, Shikamaru aveva un modo di scrivere le vocali che ricordava quello di un bambino delle elementari. ”
Il mondo di Naruto è un mondo orientale, non è esattamente il Giappone ma nel corso della storia la scrittura usata nelle pergamene era quella dei “caratteri”. Esempio banalissimo, quando Jiraiya lascia il messaggio in codice sul dorso di Fukkasaku, il simbolo che tutti credevano fosse un 9 in realtà era un ideogramma (non ricordo se fosse un kanji o un kana). Comunque, il tipo di scrittura usato nelle pergamene è quello o dei logogrammi (più probabile, visto che è una pergamena ufficiale) o dei sillabari. In entrambi casi, parlare di vocali è molto occidentale e stona con la geografia del mondo ninja. Per mantenere lo stesso senso potresti dire che “ i caratteri sono trascritti come avrebbe fatto un bambino”. E sempre sui bambini mi collego all’altra cosa che stona un po’: le elementari. Il materiale canonico ci ha mostrato che i bambini studiano alle Accademie ninja (anche se poi in realtà non tutti diventano ninja). Comunque, elementari evoca un determinato contesto, “Accademia” invece rimanda proprio alla scuola del mondo shinobi. Insomma, in breve è più contestualizzato e si inserisce tra gli elementi di sfondo che sorreggono il world building.
Similmente, ogni tanto nel testo ti riferisci a Suna come “regno”, quando non lo è. Possiamo considerare il Paese del Vento come tale, gestito dai Daimyo del Vento, ma lo vedo un po’ forzato passarlo anche a Suna. È un Villaggio shinobi, che nel contesto di Naruto ha un significato ben preciso che altre termini possono un po’ sfasare. Regno rimanda a un posto governato da un monarca, fa pensare a principi, principesse; mentre il Villaggio shinobi è una specifica dittatura militare dove più Clan hanno deciso di aggregarsi e sottostare a un unico leader che è stato eletto. Al di là dei diversi modi di governo, a livello proprio simbolico evocano in chi legge due cose un po’ diverse.
Come vedi anche tu, sono proprio piccolezze (e per questo libera di mandarmi al diavolo per la mia pignoleria xD). Ma appunto se in altri casi non le avrei sollevate, qua lo faccio perché la storia è curatissima in tutto. Ovviamente non sono queste piccolezze a rendere trascurata una storia. Ribadisco, la tua è tutto il contrario ed è il principale motivo che mi ha spinto alla lettura.
Ora non resta che attendere il prossimo capitolo.
La domanda è se resteranno a palazzo ancora un po’ e si li vedremo già di ritorno nelle rispettive case (o nel viaggio di ritorno). Mi piacerebbe di più la seconda opzione, perché significa che Shin non ha fatto in tempo ad approfittare di un momento in cui Temari ha le difese emotive abbassate. Allontanarsi da Shikamaru e Shin le farà più che bene, ha bisogno di un momento per sé per raccogliersi e trovare la sua linea d’azione; non può farlo con la causa del suo tormento nella stessa stanza e l’altro avvoltoio che cerca ogni scusa per parlarle. A casa, con il deserto e la sua famiglia, starà sicuramente meglio. Sono sicura che anche senza spiegarsi sia Gaara che Kankuro sapranno dare il conforto (quanto sono belli i sand siblings? <3).
Allo stesso tempo anche Shikamaru ha bisogno di prendersi del tempo per sé e ricominciare a ragionare, in questo capitolo stava seriamente uscire di testa (parliamo di Choji –CHOJI! – che resta sorpreso dal suo abbuffarsi?) e rendersi conto della situazione. Se è come l’ho interpretata io, allora avrà anche bisogno di Ino per essere reindirizzato verso il buonsenso. Poi c’è anche una parte di me che teme che standosene lontano da Temari al contrario rafforzi la propria decisione.
Come andrà? Lo scopriremo, quindi attendo il prossimo capitolo per avere tutte le risposte.
Ora lascio questa recensione che deve essere diventata una mostruosità ;__; perdona eventuali errori di battitura, chi ha ideato la casella delle recensioni non ha pensato a noi miopi rip.
Ti abbraccio, stay safe.
Hatta. |