Ciao! Che bello ritrovarti! Sono contento che tu non abbia abbandonato il progetto!!! La povera Fleur ora se la deve venere con tutti i pregiudizi dei Weasley (soprattutto di Ginny e Molly) che la considerano con sufficienza. In effetti sono piuttosto odiose e la scena conclusiva del Principe Mezzosangue, quando Fleur tiene testa a Molly, è sempre stata una delle mie preferite... Tu stai benissimo caratterizzando la nostra francesina che, poveretta, deve passare il Natale lontano dai suoi... Il capitolo è perfetto e... grazie di essere tornata! A presto. S. 

Ciao, ricordo molto bene la ritrosia di Molly nei confronti di Fleur e devo dire che inizialmente non stava simpatica nenache a me. In ogni caso, ho davvero amato da morire questo capitolo e sono molto contenta che tu abbia ripreso
Un bacio

Ciao, mia carissima Ila ^^

Con tanta gioia riesco a tornare a leggere questa storia, consapevole di avere tanto da recuperare sul tuo profilo, ma da qualche parte dovrò pur ricominciare. ♡

La gelosia che Bill prova nei confronti di Fleur è piuttosto emblematica, è un modo silenzioso per dimostrare quanto tenga a lei, non solo come assistente o collega, innanzitutto come donna che ha catturato irreversibilmente i suoi occhi e il suo cuore. Chiunque faccia la corte a Fleur può solo essere suo acerrimo nemico.
Mi piace molto il modo in cui stai dipingendo il personaggio di Fleur, la caratterizzazione è ben riuscita. Lei ammette di aver avuto un ruolo nel successo della missione che ha portato a termine con Bill ostentando così sicurezza, ma ciò non porta il lettore ad essere insofferente nei suoi confronti, anzi trovi sempre il modo di farla apprezzare come personaggio, entri con delicatezza nel suo animo e lo fai spesso attraverso la prospettiva di un uomo innamorato e sensibile che non fa altro che mettere in luce le qualità della ragazza.
Hai descritto benissimo anche la personalità dei folletti: scontrosa e arcigna, diffidente verso chiunque e approfittatrice - un'ingannevolezza che si coglie dallo sguardo - facendomeli disprezzare come di consueto. I folletti lusingano il lavoro di Bill per ricavare un profitto. Il patto che Bill stringe con i folletti si intreccia alla fiducia che il ragazzo ripone nelle doti di Fleur quando hanno spezzato insieme l'incantesimo.
Mi è piaciuta tantissimo anche l'introduzione di Tonks nella storia, è commovente il modo in cui ricordano i tempi trascorsi tra le mura di Hogwarts, benché i loro ricordi siano prevalentemente felici (il pensiero dell'epilogo di questa guerra mi condiziona l'umore durante la lettura). Questo momento viene spezzato da una buona dose di angst alla comparsa di occhi azzurri annacquati.
È comprensibile il timore di Bill, teme di perdere Fleur se lei dovesse accettare il cambio d'ufficio, rischia che lei si allontani da lui, ma non vuole nemmeno che rifiuti una promozione a causa del suo egoismo; questa è sicuramente un'altra dimostrazione del fatto che tenga a questa avvenente francesina. Mi ha infuso tantissima dolcezza il fatto che Bill scorga sul suo volto l'espressione di una bambina.
Fleur non è ancora intenzionata a condividere il segreto del suo incantesimo e questo per Bill assume tratti sentimentali: il fatto di non essersi ancora detti tutto è certo possa farli rincontrare, è un filo rosso che li unisce indissolubilmente (e non solo questo, sta sorgendo tra loro un sentimento dalle solide basi). Bill sente che tra loro sta sorgendo un rapporto esclusivo, differente da quello che ha instaurato con gli altri colleghi, quando sono insieme sono solo due ragazzi interessati l'uno all'altra che si corteggiano con galanteria.
È chiaro come il sole ormai che Bill stia crescendo, sta diventando un uomo in piena regola e inizia a pensare ad un proprio ruolo anche fuori dalla famiglia di origine (in cui era sempre stato per la maggior parte del tempo un punto di riferimento per i fratelli) in una relazione sentimentale con Fleur. Visto poi il clima cupo che gira intorno a loro e minaccia la quiete di tutti nel mondo magico, è normale che i momenti più spensierati con Fleur siano preziosi e ristoratori.
L'accenno ai fratelli Weasley li ha dipinti benissimo. Sono sempre i soliti, non si fanno mai i fatti loro; sono perspicaci, colgono le intenzioni di Bill più esplicite (come insegnare un inglese più fluente a Fleur) e anche quelle più implicite (corteggiarla nel modo più galante possibile).
Sei rimasta straordinariamente canonica per quel che concerne ogni personaggio che compare lungo il capitolo e anche la trama è impeccabile, gli eventi originali scivolano e si amalgamano dolcemente tra gli spiragli delle tue bellissime idee. L'aggressione di Harry e il suo processo al Ministero potrebbero portare un'ombra sul sentimentalismo che ha investito Bill e Fleur, invece eventi negativi diventano un pretesto per avvicinare i due giovani. Fleur non sa cosa abbia sconvolto l'umore di Bill e della sua famiglia, ma non è necessario esserne al corrente per rimanergli accanto in quei momenti così difficili; cerca di risollevare a lui un umore nero e una stanchezza dovuta alla preoccupazione, benché non sappia effettivamente cosa lo stia tormentando, non insiste e fa del suo meglio per non lasciarlo solo. Bill paragona Fleur alla madre quando si preoccupa per il suo benessere, nonostante se non sbaglio Molly non apprezzi particolarmente Fleur; la ragazza dimostra di conoscerlo, gli offre conforto. Fleur si mostra inaspettatamente abile come segretaria, ma anche più nell'intimo come donna.
Hai inserito una commovente spolverata di Remus e Tonks e della loro nascente relazione, ma anche dell'infanzia di Tonks con le ombre del padre che le crea sui muri da bambina. L'immagine che Tonks ha di Remus mi è piaciuta tantissimo: lei lo consida un maestro che può insegnarle molto.

Sei bravissima a regalare tante emozioni, è un continuo balzo tra romanticismo e angst, adoro il modo in cui dipingi questi primi approcci sentimentali tra Bill e Fleur. ♡♡

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Ciao Milagar,
eccomi tornata! Ho dovuto rileggermi un attimo il capitolo precedente perché avevo perso il filo e non riuscivo a inquadrare la prima scena.
Devo confessarti che sono rimasta molto stupita dalla reazione di Fleur: non ho capito esattamente il perché del suo comportamento. E' chiaro che ci sia stato un fraintendimento ma scappare in questo modo mi è sembrato assurdo. Ho sempre considerato Fleur come una ragazza molto sicura di sé, pratica, una che si basa anche sulla ragione. Invece, sono rimasta molto colpita dalla tua ricostruzione. Ha sottolineato una sua fragilità, il fatto che lei si sente apprezzata e desiderata dagli uomini solo per il suo aspetto fisico. Ecco, su questo non mi ero mai fermata a riflettere.
(Anche Bill, però, certe uscite può risparmiarsele. Ho capito che è arrabbiato e geloso ma la battutina su Bartleby anche no)
Meno male che c'è Tonk a spiegare il perché del comportamento della ragazza al nostro Weasley! Gli ha illustrato senza troppi giri di parole il perché del comportamento di Fleur. Mi piace che abbia tentato di aprirgli gli occhi sui suoi sentimenti, di spingerle l'amico a riflettere sui sentimenti per la collega. L'ho trovato un atteggiamento molto dolce e maturo.
L'Incanto Affettivo è un ottimo stratagemma narrativo per permettere ai ragazzi di parlarsi sinceramente e chiarire la situazione. Devo dire che con il proseguire della lettura sono riuscita ad avere un quadro più chiaro dei pensieri e dei comportamenti di Fleur (come ti ho scritto, ero abbastanza confusa).
Ora, secondo me, il pezzo finale non è affatto scontato. Attendevo con trepidazione la loro riappacificazione, il loro mettere un punto e cercare di mettersi davvero in gioco. Ho apprezzato la delicatezza che hai usato per descrivere questa scena.
Un bacio e alla prossima,
Blue

Ciao Milagar,
poco alla volta sto cercando di recuperare tutti i capitoli.
Quello che mi è subito saltato all'occhio è stata la poca professionalità di Bartleby. Già il non sapere il nome dei propri dipendenti non è un buon segno ma poi chiamare una ragazza “bella francesina” se non si ha un minimo di confidenza, non mi pare proprio il massimo.
Lo scambio di battute tra Bill e il Mezzo-Folletto mi ha messa un po' sul chi vive. Hai fatto bene a sottolineare la natura avida di tali creature e, proprio perché la si conosce, non ho ben capito che cosa voglia dal nostro Weasley. O meglio, ho capito cosa gli ha chiesto ma non il perché.
Il rapporto con Fleur sta subendo un chiaro passo in avanti. Bill sembra combattuto con se stesso: da una parte si dice che è per scoprire quel misterioso incantesimo che le ha proposto di vedersi anche fuori dal lavoro, dall'altra è chiaro che inizi a provare qualcosa per Fleur.
(Tra l'altro, mi ha fatto un sacco piacere che non ti sia dimenticata di accennare al clima nel quale vivono. Non doveva essere semplice, con Voldy tornato e i Mangiamorte da combattere, cercare di mantenere una apparenza di normalità)
il siparietto con Tonks mi ha molto divertita. E' impossibile non farsi sfuggire un sorriso se c'è lei in circolazione. Al di là della sua goffaggine e del modo buffo di mimare – me la immagino come una persona che fatica a mantenere un segreto a causa della sua natura aperta – penso che ci sia voluta lei per dare quello slancio necessario per far smuovere i nostri ragazzi e capire i loro sentimenti.
Un bacio,
Blue

Ps: scusami per il ritardo. Ero convinta di averla pubblicata!

Ciao Milagar,
infine sono arrivata. Grazie al gruppo e ai vari posti su Facebook, ho scoperto che Bill e Fleur sono una coppia molto amata (e questo mi ha fatto un po' sentire a disagio perché io ho il difetto di non calcolare molto la generazione di Harry. Okay, Bill è più grande del Prescelto ma fa comunque parte di quei ragazzi cresciuti tra le due guerre).
Bill viene immediatamente presentato come un ragazzo assennato e conscio della situazione delicata che il Mondo Magico sta affrontando. Il fatto che abbia rinunciato alla parte che più ama del suo lavoro – quella avventurosa, quella che lo ha spinto a diventare Spezzaincantesimi – per ripiegare su un ruolo meno coinvolgente solo per star vicino alla sua famiglia, così da combattere per quello in cui crede e proteggere chi ama, dice molto di lui.
Altro punto che denota la sua maturità è il fatto che non si sia fatto abbagliare dalla bellezza assurda di Fleur. Come hai scritto, è comprensibile che faccia effetto sui ragazzini come Ron ma non su uno che è ormai un adulto (sicuramente la trova affascinante ma questo non basta). Questo mi è piaciuto molto perché hai sottolineato come Bill non sia affatto uno che si lascia influenzare all'aspetto esteriore (okay, che l'occhio vuole la sua parte ma quello che attrae davvero è altro, secondo la mia opinione).
Lo sai già me te lo ripeto: io adoro quando ritrovo dei piccoli particolari della Saga nelle vostre storie. Il dettaglio dell'orecchino è perfetto, inoltre è un ottimo escamotage per dare il via a questa coppia.
Ho paura di prendere una enorme cantonata ma il cottage dove Bill e Fleur non è Villa Conchiglia? Metto le mani avanti e dico che è solo una ipotesi ma, se non ricordo male, la casa dei due è proprio in Cornovaglia.
Fleur la dipingi come una ragazza sveglia, desiderosa di apprendere e molto pratica. E' un pizzico altezzosa ma è quella sfumatura che non infastidisce, anzi questi piccoli difetti la rendono estremamente credibile.
Inoltre posso dire che sentirla chiamare la “bella francesina” mi ha irritato? Fleur è stata una campionessa Tremaghi e sicuramente non è stata scelta per la sua bellezza ma per la sua abilità. Quindi grazie per averle reso giustizia!
(Mi sono sciolta alla fine. Bill sarà pure un adulto ma quel velo di goffaggine è veramente troppo tenero. Sono andata in visibilio quando si sono congedati).
Che dire? Ci vediamo al prossimo capitolo.
Un bacio,
Blue

Ciao Ilaria!
Ho questo capitolo tra le storie da recensire da quando lo hai pubblicato, un po' per via degli splendidi aesthetic che condividi su Facebook, un po' perché Bill e Fleur sono una di quelle coppie che non possono non piacere. Mi piace come sei partita e hai costruito pian piano l'inizio del loro rapporto, come Bill non sia perfetto e che abbia sottovalutato Fleur per via dei pregiudizi che circolano su di lei. Lo rende umano. Così come ho apprezzato il pretesto narrativo del forziere francese che li costringe a lavorare insieme. Di Fleur ho amato il suo essere pragmatica e il capire quanto è sottovalutata. Ha risolto il problema e non è stata nemmeno a fare lo spiegone a Bill su quanto fosse figa, ma è tornata al suo lavoro come se niente fosse. La rende umile, concreta e concentrata sul lavoro. Sa che sono colleghi e per quanto Bill le piaccia e la chimica tra loro traspare, non fa la gatta morta ed è un rischio che si corre quando si maneggia un personaggio come Fleur.
La loro uscita con il ristorante babbano un po' alternativo ci fa intravedere un lato diverso di Fleur, un lato in grado di sorprendere Bill che si comporta da perfetto gentiluomo e la riaccompagna a casa. Sono carinissimi loro due e la storia è narrata in un modo leggero e svolazzante come i capelli di Fleur e, al tempo stesso, pieno di dettagli in grado di farti immergere nel loro modo, farti empatizzare con Bill e quel sentimento che inizia a manifestarsi.
Non vedo l'ora di proseguire con i prossimi capitoli.
A presto,
Sev

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Ciao!
Come sempre, io sono di una lentezza imperdonabile, ma insomma, pian piano procedo e prima o poi arrivo, tu abbi fiducia T.T
Tornare da questi due personaggi è sempre una bellissima esperienza, perché il modo in cui li accompagni in questa storia sa essere estremamente dolce, pur senza mai risultare stucchevole. Mi piace il modo in cui vai oltre la facciata, con loro, sollevando un po' il velo di quello che sembra il ruolo in cui la Rowling li ha incastrati (ruolo un po' rigido anche per esigenze di trama, perché giustamente, essendo due personaggi secondari, non aveva senso indagarli maggiormente) e mostrandoli a tutto tondo, mettendo in luce anche le loro fragilità.
Insomma, questo Bill così preso da Fleur ma ancora incapace di ammettere a sé stesso la reale portata dei propri sentimenti mi piace molto, soprattutto perché è un personaggio molto vero e umano: non ha subito una totale compresione di ciò che lo sta circondando, ma anzi, cade nel tranello di una visione piuttosto parziale, e questo è molto interessante.
Di nuovo, mi ha fatto piacere ritrovare Tonks, e il suo legame con Bill è molto bello. E, soprattutto, ho apprezzato molto che lei, pur nella sua distanza e diversità, abbia compreso subito così bene Fleur: insomma, sono due donne molto diverse, che anche nei libri non sono mai mostrate come amiche, ma sicuramente entrambe sono caratterizzate da una fortissima capacità di amare in maniera assoluta, totalizzante e piena di coraggio, ed è quindi molto bello vedere, anche a distanza, questa affinità messa in luce.
Devo dire che mi è un po' dispiaciuto che tra Bill e Fleur non ci sia stata possibilità di aprire prima un dialogo, e che un evento fraintendibile, certo, ma non per forza di cose incasellabile come qualcosa con un solo significato abbia posto una barriera così netta tra i due, ma forse a parlare è quella parte di me che non riesce proprio a tollerare la gelosia. In realtà, mi rendo conto che è una situazione molto plausibile.
In ogni caso, sono contenta che tu abbia trovato un modo così interessante di riavvicinarli: questo incantesimo ha una funzione molto bella, e va a calarsi perfettamente nel panorama del mondo di Harry Potter, restando coerente con il funzionamento della magia e dando una prospettiva molto originale sul lavoro di Bill, che è sempre rimasto avvolto un pochino nel mistero. Tra l'altro, ho trovato davvero tenerissimo che Fleur avesse riconosciuto l'incantesimo proprio perché lo aveva già incontrato nella propria famiglia, avendo davanti l'esempio dell'amore dei nonni e dei genitori.
Insomma, il finale di questo capitolo è davvero molto dolce.
Spero di riuscire a proseguire presto!

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Ciao! Nessun pastrocchio, non preoccuparti. Bella la storia su Villa Conchiglia: sono contento che i due la abbiamo grazie al loro amore. Lì, per fortuna, avranno sempre un luogo sicuro in cui vivere e all'occorrenza ospitare chi ne ha bisogno (ma questo avverrà fra molto...) Ho visto che sei stata particolarmente buona e hai glissato su vari aspetti del soggiorno di Fleur a casa Weasley... Che la nostra francesina non si sia accorta (troppo) dell'antipatia di Ginny (che si diverte a chiamarla, con gli amici, "Flebo")? Oppure diplomaticamente ha preferito non cominciare a mettere i puntini sulla i... Anche il disappunto di Molly è appena accennato. La storia procede benissimo e, anche se ora puoi spaziare meno (sei legata dal canon, che scandisce alcuni eventi importanti della loro storia di coppia), è sempre piacevole leggere i tuoi capitoli. Un abbraccio e alla prossima. S.

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Coucou ! Je suis une nouvelle lectrice ! À parte gli scherzi: A-DO-RO! Finalmente una Fleur che rende giustizia a quella Rowlinghiana. Finalmente una Fleur che è degna di essere associata al titolo di campionessa 3 maghi (perché il Calice di Fuoco è uno strumento potentissimo e sceglie solo gli studenti adatti). Finalmente una Fleur tosta, come quela che traspare nei libri (determinata a stare accanto a Bill, nonostante la licantropia). In ultimo, e non per ultimo:FINALMENTE UNA FLEUR CHE PARLA ESATTAMENTE COME AVREBBE REALMENTE PARLATO UNA FRANCESE. En vrai, tu m'as totalement étonnée. Non vedo l'ora di leggere gli altri capitoli.
Fede

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Ciao!
Eccomi di nuovo qui: insomma, mi rendo conto di avere dei tempi lunghissimi, ma prima o poi arrivo ovunque, eh. Magari di corsa e con recensioni molto più brevi e superficiali di quanto vorrei, ma arrivo.
E insomma, sono molto contenta di essermi ritagliata una mezz'oretta per immergermi di nuovo in queste atmosfere, fra creature magiche che ancora non riesco bene a inquadrare e storie d'amore che cominciano a sbocciare – e a incontrare le prime difficoltà, che sono date soprattutto da fraintendimenti e da una mancanza di comunicazione.
Sono molto contenta che Fleur abbia finalmente avuto modo di provare il proprio valore al lavoro e di dimostrare le sue capacità, ottenendo quindi la possibilità di andare a lavorare in un ufficio dove potrebbe fare qualcosa di più che portare il caffè e distribuire pratiche (per quanto sia lei che Bill immagino sarebbero dispiaciuti di non avere più così tante occasioni di incontrarsi). Al tempo stesso, sono molto curiosa di capire esattamente cosa si nasconde dietro questa misteriosa eredità, dietro l'incantesimo usato da Fleur e soprattutto dietro le mire del Mezzo-Folletto.
È stato bello vedere Bill e Fleur cominciare a interagire sempre di più e cercare un'intesa e un'intimità più personale, e mi ha fatto molta tenerezza Fleur che riesce a cogliere il turbamento di Bill e che cerca di dimostrare di voler essere presente per confortarlo.
Tonks mi ha molto divertita, con la sua passione per le virgolette (anche se in effetti forse rischia di attirare un po' troppo l'attenzione sulle parole in codice XD), e mi dispiace che Fleur possa aver scambiato una semplice chiacchierata per qualcosa di più.
Insomma, spero di proseguire presto!

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Ciao! Il capitolo mi è piaciuto molto (come gli altri), anche se le dinamiche di coppia stanno progressivamente passando in secondo piano: belli comunque i momenti in cui Bill si apre con i genitori (ah, Molly! Molly) e con i fratelli... ancora non con Ginny... sono curioso di vedere come gestirai i rapporti tra le due...). Poi, sempre più gli eventi esterni (scanditi dal canon) condizioneranno la vita di Bill e Fleur e la nostra coppietta dovrà affrontare un mare di problemi... Per fortuna c'è il canon che ci assicura l'happy end! Complimenti ancora e alla prossima! S.

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Ciao! 

Credo sia la prima volta che leggo qualcosa di tuo, ma quando hai presentato questa storia nel gruppo mi hai incuriosita moltissimo e mi ero ripromessa di passare, e dunque eccomi qui! Sono molto contenta che tu abbia presentato la storia, perché altrimenti avrei rischiato di non incrociarti mai, e invece questo primo capitolo si è rivelato una lettura piacevolissima.

Bill e Fleur sono una coppia che mi piace molto e per tanti motivi diversi, e per quanto mi capiti spesso di leggere di loro, raramente ho trovato storie che raccontassero proprio della nascita del loro rapporto. E invece credo che il potenziale sia moltissimo, perché se nei libri li conosciamo già innamoratissimi e molto uniti in un rapporto saldo, pronto a sopportare ogni colpo del destino, credo che la differenza nei loro caratteri possa dare spazio a riflessioni interessanti sulla nascita del loro rapporto.

Mi è piaciuto molto il focus che hai dato su Bill, mostrando il suo approccio al lavoro e al mondo. È interessante vederlo così pronto a rinunciare a un lavoro soddisfacente per stare vicino alla famiglia e aiutare nell'Ordine, e sono belli quegli elementi che emergono soprattutto qui, come il fatto che non avesse mai pensato seriamente al matrimonio e al suo futuro da quel punto di vista, concentrato com'è sempre stato sul suo lavoro. Mi piace anche questo suo lavorare da solo, che lo porta un pochino a chiudersi e ad avere un approccio un po' pregiudiziale con Fleur. Tra l'altro, ho trovato geniale la questione dei Sigilli Testamentari che richiedono l'intervento di uno Spezzaincantesimi: dà molta continuità al canon e al poco che sappiamo del lavoro di Bill, e al tempo stesso la trovo un'idea molto originale (e sono curiosissima di saperne di più!).

Mi sono un po' sciolta quando ho capito che il primo momento in cui Bill e Fleur hanno davvero iniziato a parlare e a conoscersi è ambientato proprio nella casa che sarà la loro. È una cosa davvero dolcissima, e al tempo stesso mi hai incuriosita moltissimo, perché ora ho proprio voglia di scoprire come le cose si collegheranno.

È bello che Bill cominci a interessarsi a Fleur proprio nel momento in cui smette di conisderarla solo "la francesina", ma quando si trova a riconoscere come un dato di fatto la sua intelligenza e il suo talento.

Il loro primo appuntamento è stato davvero molto dolce.

Insomma, hai aperto uno scorcio molto interessante su questi due personaggi, spero di riuscire a proseguire presto nella lettura!

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Ciao!
Ti avevo detto che sarei passata nel gruppo Caffè e Calderotti e quindi eccomi qui. In realtà non volevo recensire questo capitolo, avrei preferito quello scorso, ma sono arrivata in ritardo (come spesso accade) e quindi eccomi qui. E poi non mi dispiace nemmeno troppo, in realtà, perché questo capitolo è proprio carino, molto dolce, romantico e allo stesso tempo ti fa appassionare. Mi piace l'idea che Fleur voglia sapere tutto di Bill, sia le cose belle che le cose brutte, perché penso significhi amore, soprattutto perché sceglie di rimanergli accanto comunque.
La coppia Bill/ Fleur non l'avevo mai particolarmente apprezzata, ma ultimamente l'ho rivalutata tanto perché ho ripensato alla frase che Fleur dice a Molly: "Io sono abbastanza bella per tutti e due e le cicatrici sono il segno del coraggio di mio marito" (forse non era proprio così e c'era in mezzo molto più francese, ma il senso era questo, insomma). Insomma, è una frase che mi ha detto molto e quindi la tua storia, che parla proprio di come questo amore è iniziato, mi è piaciuta tanto (cioè mi sta piacendo tanto). Poco importa se so già che il loro amore vincerà, faranno tre figli e bla, bla, bla. Anzi, forse, è meglio così, so già di avere il lieto fine.
E mi sono piaciuti i caffè portati tutte le mattine da Fleur a Bill, l'attesa di Bill sotto casa di Fleur, mi è piaciuto perfino che lei viva in una mansarda sopra al Ghirigoro. E mi piacciono loro, che altro dire.
Ti faccio i miei complimenti, è proprio una storia bella. Semplice, magari, ma forse per questo ancora più bella perché a volte quando uno vuole fare troppo poi rischia di rovinare. Voglio proprio vedere quando Bill porterà Fleur da Molly, cosa può succedere! Spero che ce lo racconterai... già immagino Fred e George che ridono.
Tanti complimenti.
A presto,
Felpie
(Recensione modificata il 17/01/2021 - 03:46 pm)

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Ciao cara,
era da quando avevi presentato la tua storia nel gruppo (oltre che da quando Paige ti aveva dedicato un aesthetic) che volevo iniziare a leggere questa long e finalmente ne ho avuto l’occasione.
Come credo di averti già detto, anche io nell’ultimo periodo mi sono chiesta come avesse avuto inizio il rapporto tra Bill e Fleur e sono felice di constatare che tu qui parti proprio dalla genesi e ce li fai incontrare quando sono colleghi da pochissimo... loro due sono una delle mie ultime ossessioni, prima mi piacevano, ma ora li amo proprio ed è difficile trovare storie be scritte dedicate a loro.
Ho trovato stupenda l’idea che il loro primo incarico insieme li abbia condotti a quella che sarà la loro futura casa, soprattutto perché Fleur ha dichiarato che si immagina vivere in un luogo come quello - una volta sposata. Quel momento ci ha permesso di scoprire cosa desidera lei per il proprio futuro e ciò che invece pensa Bill, che si rende conto di non essersi mai davvero innamorato prima ed è per questo motivo che non ha mai riflettuto con attenzione sull’amore.
Mi ha fatto tanto piacere come hai fatto agire Fleur, che ha preso l’iniziativa e ha deciso di aiutare Bill senza attendere il suo permesso; in questo modo il primogenito di casa Weasley ha capito quanto diversa dalle apparenze sia la giovane francese e quanto utile si sia rivelata.
Ho trovato i personaggi molto IC, eppure anche più approfonditi rispetto alla saga, visto che non sono raccontati attraverso le impressioni di Harry. Tra l’altro anche io immagino che Fleur adori andare a mangiare francese insieme a Bill, oltre anche alla provenienza provenzale, proprio come te...
La scena finale è assolutamente dolcissima, si vede già come entrambi siano attratti dall’altro e come abbiano un po’ timore di mettere le carte in tavola per non rovinare nulla.
Spero di proseguire presto nella lettura e scoprire in che modo questo forziere potrà influire sul loro futuro e come Fleur entrerà a far parte dell’ordine.
Complimenti davvero anche per lo stile fluido e coinvolgente: non avevo mai letto nulla di tuo, ma sei stata una bella scoperta.
Alla prossima,
Francy

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