Recensioni per
Le Petit Cygne
di MaikoxMilo

Questa storia ha ottenuto 70 recensioni.
Positive : 70
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/09/21, ore 14:19
Cap. 1:

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP dopo un secolo che nojn ti leggevo.
Ho deciso di lasciar perdere la long altra sia perché era passato troppo tempo sia per leggere qualcosa di nuovo.
Devo dire che, come paragone col piccolo principe, mi piace come l'hai impostata vedendo un Camus agli inizi come maestro di cavalieri e con un breve stralcio di quello che era la sua vita.
Sembra restio ad avere altri allievi e questa cosa mi piace perché fa capire come sia dura vedere giovani spirare ogni volta per un simile allenamento.
Bellissimo il discorso sull'aurora davvero toccante così come gli richiede per svariate volte se ne è sicuro.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Veterano
13/08/21, ore 14:22
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi post ritardo da seconda vaccinazione
La saga dei Cavalieri era la mia preferita, ho un pò perso interesse negli anni, ma sono felicemente giunta a leggere questa ff.
(grazie di avermela consigliata) Ricordo Acquario come uno dei miei personaggi preferiti, quindi ho apprezzato tantissimo che la narrazione fosse dal suo punto di vista così da introdurre momenti ed aspetti mai visti.
La prima apparizione di Crystal ( sono abituata ai vecchi nomi, scusami) è di una dolcezza infinita, un povero piccolo essere costretto ad un destino più grande di lui, che non si arrende davanti alla sfida.
Per ora sembra proprio una gran bella storia!
Brava <3

Recensore Veterano
10/08/21, ore 22:57
Cap. 3:

Questo, dei tre capitoli, è quello che preferisco, quello in cui Camus si piega alla dolcezza di Hyoga.
Sai che non amo il papero, ma qui è un piccoletto pucciosissimo che fa una tenerezza immane, così come mi fa tenerezza Camus che, tra i tanti errori, i dubbi, i rimpianti e la sofferenza che ha già provato questo giovane Saint (troppo giovane Kurumada! Almeno 10- 15 anni in più al Gold Saint! Parere mio), cer a comunque di andare avanti, guardando sempre dritto davanti a sé, anche se questo vuol dire limitarsi parecchio, povero.
Ho letteralmente adorato la testardaggine di Hyoga nel voler vedere il tramonto ad ogni costo, anche sapendo di disobbedire al Maestro, di mettere nei guai anche il povero Isaac (ha un ruolo ovviamente marginale in questa storia, ma ci sta e ci sta a pennello in questa situazione a fare da collante tra i due, Hyoga e Camus non sarebbero in grado di comunicare tra di loro senza di lui).
Camus lo trova esattamente dove gli aveva indicato Isaac e qui, qui la dolcezza di Camus si libera del gelo che circonda il suo cuore, si china e lo prende in braccio, portandolo lui stesso oltre la parete, nel punto più alto in cui il tramonto si offre ai loro occhi in tutta la sua assoluta bellezza.
Per Camus, come per Hyoga, marzo è un mese che porta tristezza: Camus ha perso la sorella, Hyoga ha perduto la sua mamma. Eppure, nonostante tutto, nonostante ben conoscano entrambi la perdita non saranno in grado di avvicinarsi. Vuoi perché Camus rifiuta qualsiasi contatto, vuoi perché il cigno è così legato alla morte da rifiutare la vita. Eppure si vorranno bene al punto che Camus sacrificherà sé stesso per l'allievo. Ma questo ancora non lo sanno. Per ora sono perduto nel tramonto. Dolcissimo. A preso!

Recensore Veterano
10/08/21, ore 22:28
Cap. 2:

Hyoga è disarmante. Disarmante come tutti i bimbi, ancor di più per Camus che si è reso così rigido da perdere di vista anche le cose più semplici.
Il confronto tra i due, seppure reso volutamente molto freddo dal quel bacchettone di Camus (non solo Milo lo definisce così ;)) strappa un sorriso, intanto quando Camus di stranisce per il fatto che Hyoga, russo con cognome giapponese sia finito in Siberia per diventare Saint del Tempio e chiede spiegazioni allo stesso Hyiga. Questi, da buon piccolo ingenuo, gli fa notare che lui è un francese in Russia... Insomma... Camus... Caschi dal pero. XD
Bellissimo anche il pezzo sul suo nome e il fastidio del nostro Camus (pensa che io amo leggere il tuo nome come è scritto, Maestro dei Ghiacci XD) che sottolinea che il suo nome sembri strano solo perché pronunciato nel modo sbagliato, d'altronde Cam è francese e, secondo lui (nella mia versione, almeno) solo in Francia le parole si pronunciano e le cose si fanno correttamente.
"Suona bene perché sbagli accento, lo dici alla giapponese, con quell’IU finale e prolungato… lo pronunciassi in francese sarebbe tutta un’altra storia!" povero Camus, neanche sul nome hai una gioia XD.
Mi è piaciuta molto anche la piccola lezione che di danno a vicenda allievo e Maestro "“Devi guardare dritto davanti a te, sempre! - rimarcai, rialzandomi in piedi, prendendolo però per mano per aiutarlo a muoversi in mezzo a tutta quella neve – Non dietro, non di fianco, dritto!”

Hyoga sembrò rimuginare su quella frase durante tutto il corso del nostro viaggio per tornare all’isba, il luogo che gli avrebbe fatto da casa da quel momento in avanti… speravo… se il suo fisico avesse retto a tali climi.

“Dritto davanti a sé, però… non si può andare poi così lontano!” mi fece notare al termine della sua riflessione, un poco meno timidamente di prima, guardandomi con quegli occhioni e stringendo la presa sulle mie dita" anche qui Hyoga è disarmante, le sue parole sono così semplicemente vere da lasciare di stucco Camus e gli sono rimaste lì nella testa, in un angolo e le ha comprese solo molto più tardi.
Isaac è l'esatto opposto di Hyoga (e di Camus) e cerca subito di mettere a proprio agio il nuovo arrivato. È un racconto bellissimo, mi piace, mi piace tantissimo questo Camus! :)
Complimenti!

Recensore Veterano
10/08/21, ore 21:16
Cap. 1:

Ed eccomi, finalmente!
Questo primo capitolo, che mostra in ogni particolare il primo incontro da Camus dell'acquario e colui che sarà il futuro Saint del Cigno è dolce, è tenero, è tutto ciò che avrebbe potuto realmente essere: Camus è esattamente quel Camus che conosciamo, rigido, sentimentalmente incapace, sebbene così ricco di emozioni.
Camus che non sa nemmeno come approcciarsi al bimbo che sarà il suo allievo e che lo porta ad irrigidarsi a quel "non saper cosa fare" che è tipico di questo Saint così preda delle emozioni (è il più emotivo tra i dodici Gold Saints) da imporsi di azzerare, per quel poco che riesce, sebbene sia convinto di mostrarsi di ghiaccio.
Hyoga, dal canto suo, si mostra subito difficile, taciturno, inafferrabile, proprio come sarà Camus per Hyoga stesso.
Adoro ogni singolo passaggio di questo tuo racconto, ogni sensazione, ogni riflessione che apre su Camus di Aquarius uno squarcio di azzurro dice prima non c'era. Volo ai prossimi capitoli che ho già letto ma non commentato, e rinnovo i complimenti per questo bellissimo racconto.
A dopo:)

Nuovo recensore
09/08/21, ore 12:25
Cap. 3:

Non sarei mancata a lungo, e infatti eccomi qui pronta a commentare anche questo capitolo, brindando al fatto che non sia poi così corto. XD

Hyoga mi fa una grande tenerezza, perché comunque parliamo di un bimbo piccolo che si ritrova in mezzo al nulla, insieme ad un tizio che manda in frantumi i suoi sogni condannandolo praticamente a morte.

Ma anche Camus mi fa un pó pena.
Prima la perdita di Svetlan e Lisakki, adesso gli mandano un piccoletto con le tare mentali e manie suicida pure mezzo malaticcio. Mai una gioia Camus, mai una gioia.

Isaac e Hyoga condividono la quasi età. È bello vederli insieme, così uniti, così fratelli anche se c'è tutta l'altra faccenda del grande sacerdote che magari non spoilero qui, visto che fa parte di un'altra storia e anche se non ci si trova momentaneamente con il periodo, quelle sono le leggi, la consapevolezza pure e Camus sa bene. Ma non divaghiamo.... 

Dicevo, il rapporto dei due piccoletti è diverso, il biondino con lui è più aperto, infondo entrambi avevano bisogno l'uno dell'altro. E comunque me lo immagino Isaac da solo in addestramento con Camus che in quei particolari frangenti sicuramente diventatava un ghiaccioletto sordo e severo. E allora sì che un amico avrebbe fatto comodo. 
Però secondo me è normale sentirsi inferiori, nel caso di Hyoga. 
Arrivi lì, terra inospitale, un tizio introverso come te che la prima cosa che ti dice è che l'addestramento sarà duro e che potresti morire. Iniziamo alla grandissima. Poi ci becchiamo anche il compagnuccio, più esperto di lui chiaramente. E Hyoga è pur sempre un bambino costretto a crescere troppo presto. È normale si sentisse inferiore. Ma tanto questo, Camus, non lo digerirà mai, come le lacrime ahahahha

Però in tutto ciò devo dire che è stato un furbacchione il nostro piccoletto. Perché alla fin fine, mentire così sfacciatamente non mi sembra da lui. E addirittura incaponirsi così. E invece... 
... ecco che assistiamo alla valanga dei sensi di colpa di Camus, che poveraccio non può girare un attimo la testa dall'altra parte, che si ritrova i bambini assiderati/morti/spariti/in mezzo ai guai.
Isaac mi ha fatto pena, poverino, lui che deve essere impeccabile, scivolare così sul bagnato ahahahhaha che smacco morale.
E ancora... Hyoga?
È impazzito! Ci stanno le sue motivazioni e ok, ma 
1) allontanarsi senza permesso. 
2) andare contro l'autorità del suo maestro. 
3) Intestardirsi, incaponirsi così di punto in bianco. Disubbidire 
Certo sono sicura che Camus non se l'aspettava una reazione del genere e alla fine che dolcino, lo accontenta e ce lo porta lui sul picco a vedere il tramonto. È stata una scena dolcissima.
Fortunatamente non sono io Camus, sennò lo avrei fatto diventare un ballerino provetto a forza di sberle (che comunque male non faceva, visto che il cavaliere del Cigno, balla ad ogni colpo XD) 
Shhh, non ho il self control del nostro meraviglioso cavaliere d'oro.

Ma quindi qui punizione di gruppo?
Anche Isaac ci va di mezzo. 
Chissà cosa intende lui per punizione ahahhahahaha perché in effetti peggio di come stanno non so se possa andare. Sarebbe curioso, essendo un pov Camus. 

Ho una domanda che mi porto dall'inizio del capitoletto: Marzo per Camus è un mese triste. Aiutami a ricordare il perché. Ho delle ipotesi che sono più ricordi, ma non vorrei confondermi. Anzi si che mi confondo, perché una di quelle che pensavo non è ancora accaduta sull'arco temporale quindi scartata subito. 
Allora mi restano due/tre alternative.
È il mese in cui è nata Marta? 
Oppure il mese che ha dovuto lasciare Marta?
Oppure può essere legato a Fyodor/Lisakki/Svetlan che non ricordando le date ce li metto in mezzo, ma tendo ad escluderlo. 
O proprio un altro motivo che in qualche modo mi sfugge?

In ultimo ti faccio i miei vivissimi complimenti per questa storia, che più prende forma, più è ricca e carica di sentimento. Bellissima. 
Non vedo l'ora che esca il seguito. ❤️

Per ora ti saluto, ci ritroviamo alla prossima recensione! 

Nuovo recensore
03/08/21, ore 22:43
Cap. 2:

Eccomi quì, anche se con un pò di ritardo qualche parola la voglio spendere anche per il secondo capitolo, che ho già letto ovviamente il giorno stesso della pubblicazione. XD

La prima cosa che ho pensato è stata: certo che quei due si sono proprio trovati! Che gran bella coppia!
E che gran bel dialogo che si prospettava, visto che il piccoletto non apriva becco. Poi quando si è sciolto... addio, anche se...ehhh, i tasti dolenti li hanno entrambi, ma Hyoga è stato piuttosto bravo però, sebbene Isaac lo fosse un pò di più. Probabilmente un piccolo Camus in miniatura.
Tra l'altro lo scambio tra lo stesso Isaac e Hyoga è stato dolcissimo ed esilarante al tempo stesso. Isaac è stato meraviglioso, ha saputo gestire la situazione, direi meglio di come avrebbe potuto fare lo stesso maestro, che ahimè, sappiamo com'è sotto certi aspetti. Quindi meglio così. Però Camus ci prova, e si perde per strada ahhahahah
Va bene, sono ingiusta, mi sento in fallo visto che è comunque lo stesso Camus delle altre storie e quindi, direi che nonostante tutto, ci stà!
E come al solito... si prende troppe colpe e pochi meriti!


PS: Anche a me piace molto la pronuncia giapponese. E infatti me la immagino sempre così, quando per qualche ragione viene tirato in ballo.

PPS: Ovviamente IO SO! xD
Quello che non so, è come sta effettivamente il piccoletto.
Camus ha paura che gli stiri nel giro di qualche giorno. Vediamo come evolve la cosa!

Detto ciò, grazie anche per questo tenerissimo capitolo e alla prossima!!

Nuovo recensore
20/07/21, ore 19:22
Cap. 1:

Nel silenzio più assoluto, sbuco come un fungo tra i commentatori di questa nuova storia collegata in un certo senso anche a tutte le altre che ho letto e mai recensito quì, ma che sai amo alla follia! *-*

Ammetto di non aver mai letto il Piccolo Principe. Ebbene si, ma magari questo è il punto di partenza per rimediare.

Tornando invece a questa raccolta in particolare, la cosa che più ho amato, da subito, dalla prima frase è "Camus’s POV". Ho detto prima frase xD
Leggere qualcosa dal punto di vista di Camus per me è fantastico e audace, mi crogiolo letteralmente nella storia e questo fa anche da riempimento qui e lì, sulla storyline principale che io non posso fare a meno di non collegare.
Molto bello l'inizio, il ricordo di lui ragazzino già con responsabilità, così come è stupendo l'attaccamento che Camus aveva per Isaac. Limpido e sincero. E nemmeno troppo felice di doversi occupare di Hyoga, visto che la perfezione lui l'aveva già trovata. E invece...
... eccoli lì, alla locanda.
Il piccoletto, muto per tutto il tempo, timoroso, ansioso, un dolcino.
Camus non poteva essere più diretto xD ma credo che dopo Svetlan e Lisakki... I timori siano più suoi che di Hyoga.
Sono impaziente di arrivare alla fine della storia, viste le premesse *-*
Ma io aspetto anche le altre, perchè meritano tutte, infatti complimenti per tutto e per questo nuovo progettino, che seguirò sempre con tanto tanto piacere!

Recensore Master
18/07/21, ore 15:17
Cap. 1:

Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
Sono stata subito attratta da questa tua nuova long, così ho lasciato momentaneamente perdere quella che già sto leggendo per iniziare questa, poi vedremo xD.
Ovviamente non mi sono affatto pentita della scelta, ammetto che non ho mai avuto la fortuna di leggere il piccolo principe ma rimedierò assolutamente, è un classico che non posso permettermi di non leggere, in questo modo magari coglierò anche meglio questi riferimenti, ma questo non mi ha impedito di leggere con piacere.
Qui, in questo capitolo troviamo una delle memorie di Acquarius, ovvero la prima volta che ha visto Hyoga, un ricordo che ho trovato dolcissimo insieme alla prima volta che lo vede e le loro prime parole, poi che dire...immaginare un baby Hyoga che dorme ed è tutto timidino come posso non sciogliermi? Hyoga è il mio bronzo preferito e da piccolo lo trovo assolutamente adorabile e ut lo hai reso in sto modo anche qui ** amorino che èèè <3 non vedo l'ora di leggere gli altri capitoli, sono proprio curiosa, poi adoro quello che scrivi su di loro.
Lo stile è perfettamente fluido e scorrevole, anche più del solito, sei migliorata tantissimo come stile e come toni, bravissima, inoltre hai saputo bene scrivere la prima persona dal punto di vista di Camus, che non è nemmeno uno dei personaggi più facili in cui immedisimarsi, già non è facile immedesimarsi nei personaggi canon, figurati in quelli come lui xD quindi brava ^^. Errori grammaticali o di battitura non ne ho notati, perfetto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo.

Recensore Master
05/07/21, ore 13:32
Cap. 1:

Ciao, finalmente ti recensisco qualcosa! ^^ Come ti ho già detto su Facebook seguo la tua serie da un po’ e l'adoro, ma non ho mai recensito nulla perché sono pessima , i tuoi capitoli sono lunghissimi (ma io amo i capitoli lunghi e anche i miei lo sono) e sono certa che le recensioni non sarebbero state da meno... questa è la prima in assoluto che ti lascio, ma non è escluso che te ne lascerò altre anche nelle storie principali. :)

Ma veniamo a questa: come ti ho già detto, anche io amo follemente Camus, e tu riesci a caratterizzarlo in un modo che adoro, perché sì, Kurumada ci fa conoscere un ghiacciolo ambulante senza sentimenti, ma lui è molto più che questo, ha una profondità immensa e una sofferenza celata che vuole nascondere al mondo per non soffrire ancora e ancora come ha fatto in passato (nel tuo caso è il fatto di esser strappato a cinque anni e ¾ - come dice lui - dalla sua famiglia e dalla sua adorata sorellina; nel mio caso avrà la stessa sensibilità e profondità celata per dei motivi simili, ma diversi che lo faranno crescere allo stesso modo e lo faranno soffrire sempre tantissimo) per questo, devo dirti, che per quanto a volte possa sembrare OCC per alcune cose che gli fai dire o fare, nel tuo piccolo mondo è assolutamente in linea e molto nel personaggio e, da brava estimatrice dell'angst, non posso che apprezzare tantissimo tutte le disgrazie che gli hai fatto passare e che gli farai passare ancora, visto che le storie sono ancora in corso.
Isaac è un personaggio con il quale ho un rapporto un po' complicato, una sorta di amore/odio, ma credo sia molto dettato dalla sua performance nella saga di Nettuno, però al contempo gli sono affezionata perché alla fine non è veramente cattivo, ha avuto i suoi motivi per diventarci (motivi che ben conosciamo, ma che tu hai un po' modificato, rendendoli ancora più significativi e logici e amo il modo in cui hai caratterizzato anche lui e non è facile, visto che mi è simpatico a puntate)
La Paperella dei Ghiacci, invece, lo amo anche se a volta sarebbe cosa da prendere e sbattere sulla banchisa finché non rinsavisce... soprattutto nel periodo del suo immenso complesso di Edipo! Ma anche lui è un adorabile sfigatello, che in vita sua ne ha passate di ogni - così come Camus e Isaac - e direi che si sono letteralmente trovati questi tre. xD

Ovviamente mi piace da matti la "famiglia siberiana" anche io farò avere questo rapporto padre-figlio a Camus e Hyoga e anche con Isaac, ma il mio sarà morto (e come ben sarà intuibile, sarà una delle immense ferite del cuore del nostro caro Acquario per la storia che lui si sente responsabile di essa, ma tanto lo sappiamo, lui si sente responsabile di ogni cosa anche quando non ha la minima colpa. xD)
Quindi mi piace tantissimo questa nuova idea che ti è venuta, ispirata dal "Piccolo Principe" che anche io ho letto quando ero piccola e che ho amato (anche se dovrei rileggerlo, perché non lo ricordo più benissimo) trovo che il paragone tra il libro e la storia di Camus e Hyoga sia molto sensato e amo già il modo in cui hai fatto avvenire il loro primo incontro e so già che amerò anche tutto il resto, com'è poi per le altre storie che compongono questa serie, hai reso entrambi in modo perfetto nel loro essere e mi piace che hai sottolineato il fatto che, lo stesso Camus, è un bambino che a sua volta si prende cura di altri bambini per farli diventare i Cavalieri di domani e non è affatto stucchevole (come purtroppo mi è capitato di sentir dire) il fatto che lui si comporti così e si faccia tutte queste seghe mentali sul non essere all'altezza, perché non ricopre un ruolo facile e perché nemmeno i suoi trascorsi lo sono. Adoro anche il fatto che tu abbia accostato a Cam un libro che rispecchi la sua infanzia (parlo dell'altro, quello con cui l'avevi fatto arrivare al Santuario, ma non ricordo il nome) e anche il mio avrà un libro che sarà il cardine della sua infanzia, uno dei primi libri che gli leggeva suo padre bambino e che resterà tale per tutta la sua vita, che lo accompagnerà anche nei difficili anni dell'addestramento e che lo aiuterà a capire chi e cosa è veramente importante nella sua vita e che lo legherà per sempre al dolce periodo della sua infanzia, fino alla tragedia, nel mio caso sarà "I Tre Moschettieri" ^^

Detto questo, visto che siamo solo all'inizio di questa nuova avventura, non posso che attendere il seguito e gli aggiornamenti delle altre storie, che mi intrigano sempre di più e tantissimo! ^^ Mi ha fatto comunque piacere interagire nei commenti, così come lasciarti questa prima recensione che spero sarà la prima di una lunga serie, perché te lo meriti e non solo per la beltà a profondità della tue storie, ma perché so bene che lavoraccio è portare avanti una serie dove i casini sono all'ordine del giorno. xD
Perciò ancora complimenti per tutto e alla prossima! <3

Amy

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