Questo capitolo mi sembra una fantastica ode all'amicizia, sui cui io sono totalmente d'accordo!
Sono molto belle l'amicizia e la complicità che ci sono tra Erwin e Zoe (ma chi l'ha detto che uomini e donne non possono essere amici?). Zoe è troppo simpatica: intelligente, casinista, sincera e... diretta. Fa un'analisi spietata del "modus operandi" di Erwin, sbattendogli in faccia una realtà di cui lui non si era mai reso conto. Gli amici servono anche a questo, no?
Potrei lanciarmi anch'io in considerazioni su questi uomini fantastici, ma che non si vogliono impegnare... ma ormai sono troppo vecchia, e poi non ho sufficiente esperienza in materia (o meglio, certe volte ero io quella che scappava... ma ero giovane... e poi di solito questo succede, appunto, quando l'altra persona non ci interessa veramente, non si è coinvolti allo stesso modo...). Vedremo se e quanto Erwin farà tesoro di queste rivelazioni... Mi è piaciuto perché comunque non si è offeso e non ha mandato Zoe a quel paese.
Aha, e dunque intanto Zoe e Levi se la intendono di nascosto da tutti... e bravi (sappiamo quanto questa sia la tua coppia preferita e non poteva essere diversamente anche qua!).
L'altra bella prova di amicizia è quella data dalla mamma di Eren, che si prende cura della figlia dell'amica scomparsa quando tutto le crolla addosso... come se fosse della famiglia (e molto più di quanto fatto dalla vera famiglia di Bianca... purtroppo succede...).
Intanto Bianca prosegue nei suoi traguardi universitari (finire gli esami è stata una delle cose più belle della mia vita studentesca: ricordo che diedi addirittura una festa!), ma ci rimane male per l'atteggiamento apparentemente freddo di Erwin... che in realtà sta solo mettendo in pratica quello che lei gli ha chiesto... forse esagerando e diventando più realista del re... questo succede quando non ci concediamo di essere noi stessi e ci facciamo mille paranoie su come gli altri potrebbero reagire o a quello che potrebbero pensare... quando basterebbe essere spontanei (nel limite, ovviamente, della ragionevolezza e dell'educazione... ma non è facile, è qualcosa che anch'io ho imparato abbastanza di recente e mi ha fatto capire quante occasioni ho sprecato in passato, in tutti i campi...).
Complimenti, perché, attraverso una storia sentimentale apparentemente "leggera" stai toccando corde molto più profonde (almeno, per me è così, come si deduce dal papiro che ho scritto!).

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Piano piano stai svelando altri aspetti della vita di Bianca, all'apparenza simile a quella di tante altre studentesse-lavoratrici... se non fosse per questa atroce solitudine, un po' inevitabile e un po' autoimposta: non ha più una famiglia né amici, ed è poco propensa a crearsi delle nuove relazioni sociali... tiene un profilo bassissimo, sperando che il mondo si dimentichi di lei. Si è (giustamente) aggrappata allo studio, che le dà molte soddisfazioni ed è qualcosa di solo suo: i traguardi raggiunti se li è sudati, non sono un regalo di nessuno. In tutto questo, Erwin è un raggio di sole... eppure in lei c'è sempre questo senso di precarietà, crede che la loro storia, per quanto appagante per entrambi, abbia una data di scadenza, e nemmeno troppo lontana. Non si fida di lui fino in fondo: non gli rivela nulla del suo passato e nemmeno gli dice che è il suo compleanno (ma perché, cosa c'era di compromettente?). Vedremo se questa sua corazza prima o poi cederà...

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Ciao! Allora, intanto ti dico che al momento ho letto i primi quattro capitoli della tua fanfic, quindi la mia sarà una recensione parziale; ma mi sono salvata la tua storia e la continuerò al più presto. Che dire, raramente leggo fanfic AU ma la tua mi ha incuriosita e sono contenta di averla cominciata, perché è una storia interessante e originale: a parte l'istantanea simpatia che suscita Bianca (perlomeno a me), che è una ragazza istintiva ma intelligente, che ha avuto alti e bassi (mi è piaciuta la trasposizione in chiave moderna della famiglia Reiss e, in questo caso, Dominicis) e che ha i suoi buoni motivi per essere diffidente nei confronti del prossimo, leggere dei protagonisti di SNK in chiave moderna attrae e diverte… poi vabbè Erwin è uno dei miei personaggi preferiti, per cui più me ne parli (in qualunque salsa), più sono contenta.
Mi ha divertito la resa del personaggio di Eren, che in questa realtà alternativa è un ragazzino in ansia per l'interrogazione a scuola (per inciso, con la parola "versione" mi hai fatto correre un brivido lungo la schiena, in memoria dei tempi del liceo classico) e con la classica rabbia adolescenziale per una situazione che non può, al momento, cambiare. Ora sono curiosa di leggere come hai reso Levi e Hange e di scoprire come si evolverà la tua storia, per cui continuerò al più presto la lettura; alla prossima!

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Ed ecco svelata, in modo del tutto casuale, la storia di Bianca, e si spiegano tanti suoi atteggiamenti: la diffidenza, il fatto che parli poco o nulla di sé, il non volersi legare troppo a qualcun altro... Quando si cade da molto in altro, ci si fa più male. In più, lei non ha alcuna colpa di ciò che ha combinato suo padre, anzi, ne è vittima lei stessa. Eppure il giornalismo gossipparo non si fa scrupoli a infierire (brutta razza i giornalisti ;) .
Io invece la ammiro molto: si è rimboccata le maniche e si mantiene da sola, senza lamentarsi e fare la schizzionosa, impegnandosi duramente nello studio... per una che fino a ieri non aveva una preoccupazione al mondo, non è scontato!
L'unica cosa davvero triste è la condanna (o autocondanna) alla solitudine... possibile che non avesse almeno un amico/a vero/a, ma solo opportunisti? Purtroppo sì, è possibile...
Non so se io nei panni di Erwin avrei fatto finta di non sapere niente... ma lo capisco, la paura di perderla in un attimo è più forte di qualsiasi altro ragionamento. Solo che BIanca è un po' imprevedibile: se dovesse scoprire che Erwin sapeva, potrebbe reagire male comunque.
Staremo a vedere...
(L'ho già detto che adoro il tuo Erwin?)

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Mi è piaciuto molto questo spaccato della vita familiare di Erwin: l'affetto per i genitori e i nipoti, la complicità e l'affiatamento con i fratelli... l'hai resa davvero bene, senza essere sdolcinata!
Diametralmente opposta la situazione di Bianca... per quanto si capisca che è una persona forte, non deve essere facile passare le feste in totale solitudine... e, per quanto la relazione con Erwin sembri andare nel migliore dei modi, c'è sotto un grande senso di precarietà... Bianca dà per scontato che sia qualcosa di bello e appagante, ma destinato a non durare... e che anche Erwin la abbandonerà, come hanno fatto gli altri... ma chi sono gli "altri"? E cosa ha combinato suo padre? Si comincia a intuire che nel suo passato c'è un grosso dramma, che ha sconvolto la sua vita...

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Ma che perla d'uomo è, questo Erwin?
Bello, gentile, intelligente, simpatico, rispettoso, appassionato... insomma, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo!
E non faccio affatto fatica a immaginare che l'Erwin "antico" sarebbe stato esattamente così, in altre circostanze...
Bianca fa la misteriosa... ma non è una strategia di seduzione la sua, si capisce... ha qualcosa nel profondo che la spinge a comportarsi così...
Meno male che hanno chiarito il malinteso (come dovrebbe sempre avvenire tra persone adulte) e hanno fatto pace...

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Ma che bello trovare già la tua nuova fanfiction! E scusami se non l’ho vista finora, ma anche io ultimamente frequento poco il sito…
Ma ora mi metto in pari!
Adesso purtroppo sarò breve, perché sto scrivendo dal cellulare, ma dico subito che ho letto il capitolo tutto d’un fiato. La storia mi ha sia divertito sia incuriosito… Bianca non è una comune studentessa-lavoratrice, ma le è successo qualcosa di poco piacevole, che condiziona ancora la sua vita.
In generale, di solito non amo molto quando le storie sono trasportate in epoca moderna… ma, come sempre, dipende poi molto da come viene sviluppata la trama, quindi bando ai pregiudizi!
Ho adorato, per esempio, il fatto che la storia e la lingua antica di Eldia siano oggetto di studio per i moderni, è una cosa assolutamente coerente… così come l’idea che i nomi degli antichi eroi continuino a tramandarsi…
Mi piace assai anche questa versione attuale di Erwin… 🥰… e non vedo l’ora di conoscere il resto della banda! 👍

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Ciao FoolThatlam! A dir poco interessante la tua storia, davvero particolare e...intrigante. L'ho scoperta oggi e non potevo non lasciarti una recensione positiva. Innanzitutto sono simpatizzante delle storie dove Erwin è l'interesse amoroso in questione o le storie in cui comunque la sua presenza è predominante nel racconto, lo amo molto come personaggio per la sua indole, i suoi obbiettivi nobili raggiungibili tramite azioni ignobili, lo stoicismo e la fermezza del suo carattere e la sua intelligenza ( trovo che Isayama abbia fatto un lavoro ottimo con tutti i personaggi di Aot ma Erwin ha un posto speciale nel mio cuore :D). Poi cavolo, Erwin vegano? Sarebbe il mio sogno visto che sì, mangio il "cibo dei conigli", no, non fa schifo e sì di nuovo dovresti provarlo se non l'hai ancora fatto <3 (volevo citare questa costruzione della frase nella recensione perché l'ho trovata ispirante).
Parlando invece del velo di mistero che hai steso sotto la trama principale, due parole: chiaramente nebbioso. Mi spiego meglio perché così sembra una contraddizione. Fai capire bene che ci sia qualcosa di grosso sotto ma allo stesso tempo lo lasci lì, come una nebbia leggera che ti fa vedere ma non benissimo. Trovo che sia una tecnica di narrazione molto bella, infatti ora sono stra curiosa di sapere altro, di saperne di più! Hai lasciato dei piccoli indizi nella descrizione e con i nomi dei personaggi ma giustamente non bastano per capire cosa stia davvero succedendo e tutto questo è perfettamente in linea.
Ok, non ti annoio oltre con la mia "parlantina", chiudo la recensione con un augurio sul proseguo della storia e ti saluto calorosamente!! Sappi però che un minimo di senso di colpa lo devi sentire per avermi incatenato alla tua storia durante la serata facendomi ignorare completamente il mio ragazzo ahahah (scherzo ovviamente ;))
A presto! <3

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