Recensioni per
The fallen princess of Eldia
di FoolThatIam

Questa storia ha ottenuto 113 recensioni.
Positive : 113
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Ahah, la resa dei conti si avvicina! E non mi riferisco soltanto alla decisione di Bianca di dichiarare a Erwin la sua identità (e a questo punto sono anche curiosa di vedere se il Nostro fingerà di cadere dal pero oppure confesserà di sapere già tutto... e non so cosa consigliargli), ma soprattutto alla presa di coscienza che, almeno per lei, quella che era cominciata come una relazione senza impegno e a breve scadenza, è diventata una cosa seria. Ma non solo: sembra proprio che questa ragazza si stia finalmente scrollando di dosso il passato e si stia riaprendo pian piano alla vita: le amicizie, la vita sociale, un futuro lavorativo... oltre, naturalmente, all'amore con una persona molto più degna del precedente fidanzato (orrido!).
C'entrerà in parte il soggiorno a Shiganshina, in cui ha avuto modo, per la prima volta dopo tanto tempo, di frequentare dei suoi coetanei senza timore? E questa nuova intimità con Erwin, la condivisioni degli spazi e della quotidianità?
Probabilmente un po' tutto questo... Ma è molto importante il nostro atteggiamento di apertura verso la realtà, altrimenti possono accaderci le cose più belle del mondo e nemmeno ce ne accorgiamo!
I problemi pratici non sono venuti meno, in realtà... anzi... una volta brillantemente laureata, che cosa farà della sua vita, con tutte le limitazioni economiche che ha?
(Già è una sensazione stranissima per chiunque... ricordo che, smaltita l'euforia dei primi giorni dopo la discussione, mi chiedevo "Bene... e adesso?").
Mi piace molto il rapporto di Bianca con Carla, una donna davvero in gamba, ed Eren, una sorta di famiglia sostitutiva.
Poi non credo di avertelo mai detto, ma trovo i titoli dei capitoli un vero spasso, sono originali e divertenti (come questo, o anche quello dell'unicorno9!
(Della tua distrazione io non mi ero nemmeno accorta, quindi direi che è un peccato venialissimo!)
Non farci aspettare troppo il prossimo!

Recensore Master

Si comincia con i problemi pratici di Bianca, che anche in vista della chiusura del locale dove lavora, per le "ferie estive" si trova a domandarsi come potrà trovare un’altra fonte di sostentamento per quei due mesi di buco. La ragazza non vuole chiedere un  prestito studendesco, né gravare su Carla, inoltre (e meno male dico io) non è più tanto disposta a sacrificare totalmente la sua vita sociale. Quindi vedremo che cosa si inventerà.
La calamita è una figata pazzesca ecco!
Io non avevo fatto caso alla svarione della roccia, ma nella esteuante maratona che ho fatto dell'anime, bingiando 4 stagioni come se non ci fosse un domani, quando ho visto la cristallizzazione di Eren per chiudere la breccia, mi sono detta "ahhhhhh eccola la famosa roccia Jeager di cui parlava Fool!" quindi se fossi in te non mi cruccerei più del dovuto, il concetto era arrivato comunque, almeno a me ;) 
Mi piace come hai rigirato la faccenda delle due famiglie di Grisha invertendole, una cosa però per me non si inverte, detesto in egual modo i due "pargoli" Jeager, ma queste son mie divagazioni inutili.
Quel discorso di Carla che rivede la madre di Bianca in lei mi ha commossa perché è la solita cosa che dicono a me quelli che hanno conosciuto mia madre, quindi mi ha toccata da vicino.
Mi è piaciuto moltissimo tutto il dialogo tra Bianca e Carla. La donna la fa rifletere e in certo senso la mette anche con le spalle al muro. E' ora di dire ad Erwin la verità e questo, anche se non vuole ammetterlo, lo sa anche Bianca, come sa che tra lei e il tizio epico, non è certo una storiella di sesso ebbasta, e qui mi tocca citare la sora Carla: «Scusa, non è che sto ridendo di te... perdonami se ti dispiace sentirtelo dire, ma hai l'aria di una che si è tipo un po' innamorata e fa di tutto per negarlo. Magari mi sbaglio, eh» Sì, io concordo con te!
Attraverso momenti di vita quotidiana in cui non si può fare a meno di notare che il rapporto tra  Bianca ed Erwin si consolida sempre di più,  si procede ormai a passi lunghi verso la rivelazione dell’identità della ragazza, confortati dalla bella notizia che la Zacharius ha approvato la tesi e tutto è bene quel che finisce bene. E per finire...
Considerazioni sparse e sciocche:
La mucca indignataaaaaaaaaaaaaa, eh eh eh eh!!!
PS anche io voglio Erwin  che fa ginnastica la mattina in camera mia, ecco!
Sai che anche io ho percepito sempre Erwin, (ma anche Levi) come due vanesi? Fosse solo per il fatto che sono sempre eleganti e pettinati anche dopo una battaglia, insomma concordo molto su questo aspetto.
Sperando che tu non ci faccia aspettare un mese intero, ci rivediamo al prossimo capitolo ;) (comunque nonn ascoltarmi e  prenditi il tempo che vuoi, è solo la mia curiosità che scalpita!)
Baci e alla prossima!

Recensore Master
19/04/22, ore 21:19

 
Allora te sei padrona di non crederci, ma io ci avrei giurato che Levi aveva avuto a che fare con il padre di Bianca! (Prevedo fuochi e fiamme!)
Molto interessante il suo punto di vista, in cui ci svela un po' di più su sant'Erwin, che ha un lato più scuro, un po' un manico del controllo? Dai, spero proprio di no. In fondo farsi delle domande e cercare delle risposte è lecito, soprattutto su chi ci piace, no? Comunque mi è piaciuto questo capitolo, anche la chiacchierata con Zoe, la quale nel kamony/verse è femmina senza alcun dubbio, anche perché io sono più frequentatrice dell'anime che del manga, e nell'anime, se non l'anno ridisegnata in corsa era donna. Ma  lasciamo 'ste questioni di lana caprina e torniamo al fatto che secondo me Levi ha innescato una bella miccia e credo che la bomba deflagrerà a breve e in moto potente. (Prevedo altri fuochi e altre fiamme!)
Comunque ero certa anche di un'altra cosa, che quell'essere gentile del titolo, si riferisse a Levi. Mi ha fatto piacere che lo hai fatto scusare, vabbè che lo percepisci come livornese, e i livornesi so' ceppiconi, però la battuta, boia de’, era proprio cattiva. Vabbé torno seria che poi io sono fiorentina e un ci tengo miha a parlare una lingua straniera ecco!
Comunque ho apprezzato il gesto il gesto di Levi, la scena come l'hai descritta e tutti l'animalini belli che ci hai messo.
Bimba ora sono in pari, vedi di datte ‘na mossa ad aggiornare eh, che sono curiosa!
(Scusa per la recensione a tratti poco seria, ma è stata una serata, come dire, difficile, e allora mi sono lasciata andare volentieri al cazzeggio sapendo che con te posso farlo :*) 

Recensore Master
19/04/22, ore 18:01

I momenti tra Bianca e Erwin sono sempre delicati e piacevoli, molto naturali, a volte mi sembra come di essere nella stanza con loro e di spiarli, questo per dire che rendi molto realistiche le immagini che stai descrivendo coinvolgendo chi legge.
Passando un po’ più avanti, ancora una volta Erwin viene “disturbato” dal sogno del braccio, ovvero sogna cose, e poi improvvisamente si sveglia con il braccio in quella posizione intorpidito, noi sappiamo che cosa significa, ma lui no e comincia  a farsi qualche timida domanda.
Molto buffa anche la conversazione tra lui e Bianca quando parlano di  Donato (mi spiace ma d’ora in avanti me lo chiama così, perché adoVo). Lui scopre che addirittura è il direttore del museo e ci rimane malissimo in quanto lo credeva una sorta di “scemo del villaggio”, esilarante!
E ora attendiamo il compleanno di Zoe con molto curiosità, non so perché ma mi aspetto scoppiettanti novità in quel frangente.
Sì, cara Bianca è ora di vivere anche perché la vita è una sola e vola via in un nanosecondo, quindi ragazza datte ‘na mossa e confidati con Erwin tanto siete innamorati cotti checché ne diciate, quindi che aspettate ancora?
Via sembra che ce la faccia per davvero a mettermi in pari!
A frappè! :D

Recensore Master
19/04/22, ore 15:21

A volte ritornano!
Comincio da due cose che ho trovato assolutamente epiche. La prima è questa: Oluo l'eldianizzazione del nome norvegese Olaf e la seconda è questa: Io mi chiamo Dot Pixies. Donato veramente, ma nessuno mi ha mai chiamato così, tranne forse mia mamma..
Cioè fantastiche! Chapeu! La seconda mi ha strappato una sincera risata, perché è perfetta e non ci avrei pensato neppure dopo mille anni, ma come caspita fai?
Tutto ciò è molto bello ma non basterà minimamente a farti perdonare per aver messo insieme Petra e Oluo. È un colpo troppo basso! Sono per la libertà d’espressione degli scrittori, ma anche pe la libertà di rammarico dei lettori, perché l’hai fatto? Non ti vorrò mai più bene sappilo! :(
(Facciamo i maturi) Passiamo oltre.
Ho adorato il siparietto tra i ragazzi (anche Marco l’italiano) molto vero e molto vivo, anche se Petra mi fa un po’ strano, non saprei esattamente dirti perché, ma forse fino ad ora è il personaggio “meno riconoscibile” ma magari sono pippe solo mie, comunque non toglie né aggiunge nulla alla storia.
Finalmente fa capolino questo Donato (adoro!) e si comincia a respirare aria di mistero, qualcosa bolle in pentola, qualcosa che si annusa appena, ma che fa venire l’acquolina in bocca e di cui non vedo l’ora di scoprire di più!
Spero di mettermi in pari prima che aggiorni, vediamo se ce la faccio ;)
Complimenti e alla prossima!

Recensore Master

E allora ci avevo visto bene con la Zacharius ;)
Mi è piaciuta molto, questa svolta improvvisa con questa bella novità, che può essere anche un’ottima occasione per la nostra Bianca.
Proseguendo ho trovato una gran bella trovata quella di inventarti la questione Leviana, che si rifà alla questione omerica, poi immaginarmi Levi come omero ha sortito in me un ridacchiare sguaiato ma assai divertito
Io nemmeno l'ho finite le superiori, ma non sono ignorante come la merda! (ecco dignene Levi a sti cervelloni![scusa autrice ma non ho resistito!])
Questa cosa delle narrazioni Leviane mi garba parecchio, la trovo una trovata ganziale, anche per una comeme che ha lasciato l’Attacco dei giganti, praticamente una settimana dopo che quell’essere chiamato Isayama aveva fatto fuori Erwin, mi stai facendo riappassionare, non so se mi spiego.
Tra la roccia di  Yeager e la torre di Pisa non so cosa è peggio, so fiorentina e i pisani… mhmmmm,  Yeager, mhmmmm.  Vabbè passo oltre. Mi piace che tu abbia inserito anche Petra, spero non sia solo una comparsata.
Per quanto riguarda Levi con tauaggi e piercing, mi avvalgo della facoltà di non commentare, rimando il tutto a quando ci dirai più su di lui (SE ce lo dirai).
Per ora ancora una volta ti rinnovo i mei complimenti!

Granducato rules! XD Ehhh da toscanaccia quale sono pure io avevo notato alcune inflessioni dialettali, ma io non sono di quelle lettrici pignoline a cui il "parlato" da fastidio, quando leggo qualcosa dò importanza sì alla forma ovviamente, ma soprattutto al contenuto, quindi un'inflessione dialettale, o piuttosto che una virgola fuori posto a me non cambiano proprio nulla se la storia è bella e mi acchiappa, quindi no problems for me ;)
fatto questo fin troppo lungo preambolo, veniamo a noi.
la professoressa Zacharius, mi ricorda tanto una mia insegnante delle superiori. Una stracciapalle da competizione, ma nel tempo ho capito che era l'unica che teneva veramente a noi, al nostro futuro e alla nostra istruzione. È l’unica insegnante della mia carriera scolastica che ricordo con piacere e sincera gratitudine, e se non sbaglio clamorosamente, mi dà l'idea che la tua Zacharius sia sulla stessa lunghezza d'onda.
Allora, non me ne vanto, anzi, ma io di uomini imbecilli ne ho frequentati una quantità industriale, si può dire che per un periodo della mia vita li ho collezionati come se fossero figurine panini, tutti io li trovavo (me li andavo a cercare con il lanternino…), ma un cretino decerebrato come l'ex di bianca è davvero troppo! Davvero siamo ancora ridotti a trattare una donna mestruata così? Sono indignata (non con te con lui, perché i "lui" purtroppo esistono, anche se non vorrei averlo saputo) ora mi chiedo, dato che Bianca mi sembra anche una ragazza sveglia, ma come faceva a stare con uno così?
Non mi rispondere, lo so già, e a mie spese, perciò sorvoliamo!
La parte riguardante Erwin e Bianca è molto dolce, delicata, mi ha piacevolmente rilassato leggerla. Mi è piaciuta molto. Di certo questi due non hanno l'atteggiamento di due persone che si frequentano così, tanto per fare. Sono molto attenti l'uno ai bisogni all'altra, anche se entrambi, un po’ guardinghi e a tratti impacciati (soprattutto Bianca). Nonostante le premesse iniziali la loro storia, anche se a piccoli passi sta evolvendo e io sono in attesa di quando finalmente scoppierà la bomba. Prima o poi accadrà, non so come né quando, né da parte di chi, ma alla fine il segreto di pulcinella verrà svelato e allora temo che ne vedremo delle belle!
Brava bel capitolo, mi è piaciuto molto :)

Recensore Master

Grazie ad una brutta influenza di Erwin (credimi, per un momento ho temuto che gli avresti fatto prendere il coronavirus O_O ma credo che questo renda bene l'idea di come siamo messi psicologicamente circa il momento in cui viviamo e la chiudo qua), dicevo che grazie a questa influenza i due hanno modo di sperimentare una mini convivenza e di prendersi cura l'una dell'latro. E' momento molto dolce tra loro e anche molto easy e ci introduce forse, verso un cambio di marcia nel loro rapporto. Chissà... sonon ancora entrambi non chiari, neppure con loro stessi, quindi fare pronostici è difficile, ma questo da lettore è moto stimolante, perché tiene sulla corda.
Come non amare  Zoe che come un elefante in una cristalleria si presenta  a casa munita di vettovaglie e una faccia che più tosta non si può? A me non la conta giusta, sono certa che moriva dalla voglia di conoscere Bianca e poi come se nulla fosse, tanto per calare l'asso la invita anche al compleanno, se non è un mito lei, ma chi lo è?
Bella e poetica l'idea di Levi in vesione amanuense che ci tramanda i fatti  storici di Eldia, non so se ce lo vedo del tutto a fare una cosa del genere, ma mi piace davvero molto la profondità dell'idea e quindi apporovo ;)
A presto!

Recensore Master
30/03/22, ore 19:16

In questo capitolo le cose si fanno davvero interessanti. Non mi sarei aspettata un Erwin così, e la cosa mi piace moltissimo, sappilo. D'altronde era fin troppo perfettino e handsome, il nostro capitan meraviglia, invece scopriamo che è umano, tipicamente uomo e anche un po' stronzetto.  Allo stesso modo e per ragioni diverse mi è piaciuta tanto Hanji. Davvero ben tratteggiata, me la sono vista mentre involontariamente distraeva Smitty (ma come ti vengono? :D) con la corona di penne! Si dimostra davvero una buona e sincera amica (cosa assai rara), oltre che una donna arguta e a modo suo, perché no? Anche dolce. In questo capitolo abbiamo anche la breve e fugace apparizione di Levi, che per ora non posso commentare più di tanto dato che solo di flash trattasi, anche se l'impronta che gli hai dato parrebbe proprio quella giusta. Inutile dirti che saperli una coppia consolidata non può che farmi felice, li adoro insieme.
Così scopriamo che anche Bianca si sta un po' sciogliendo ed è rimasta male della lapidaria risposta di Erwin al suo messaggio: lo ripeto le cose si fanno interessanti. Intanto la ragazza, per non farsi mancare nulla ha anche davvero dei grossi problemi con la "cara "famiglia, come si dice a Firenze: parenti serpenti, fratelli coltelli, cugini assassini, mancano all'ppello zii e nonne ma siamo sulla stessa linea come "bontà d'animo parentale".
Ora sono assai curiosa di leggere come si evolveranno le cose, soprattutto, ovviamente, tra Erwin e Bianca.
A presto!
 

Recensore Junior
29/03/22, ore 13:23

Come leggiamo a inizio capitolo il fatto che Erwin, in questa storia, tenda a non “sbottonarsi” troppo, parlando poco di sé e fornendo a Bianca solo qualche informazione o un breve racconto, mi ricorda la versione “originale” del nostro Comandante (Bianca gli assomiglia, anche se il suo essere restia a raccontargli di sé ha motivazioni differenti). Diciamo che i due personaggi si incuriosiscono a vicenda e per il momento questo sembra bastare, anche se già dallo scorso capitolo abbiamo visto che il loro rapporto si sta evolvendo.
Mi è piaciuta la descrizione della casa di Hange, dei suoi pelosi coinquilini e in generale dell'atmosfera; la parentesi dedicata a Zoe e alla sua identità biologica e sessuale credo che sia una specie di “passaggio obbligato” per chi scrive, a meno che non metta in chiaro le cose fin dall'inizio. Personalmente che il personaggio sia biologicamente uomo o donna non mi è mai interessato: lo apprezzo, è fra i miei preferiti e stop, non mi importa altro. Forse inconsciamente ho sempre considerato Hange una donna per un mero fatto di doppiaggio, ma anche in base a come viene disegnata dall'autore nel manga: una donna non deve necessariamente avere una quinta di reggiseno. Senza contare che una volta ho visto una bozza di Isayama che risale ai tempi di quando voleva fare Eren una ragazza, e il tratto mi ha ricordato tantissimo Hange; quindi, insomma, non si sa mai.
Come le volte precedenti, Zoe è un personaggio intelligente e intuitivo, e si capisce che è anche una buona amica, divisa fra il piacere nel vedere una persona a cui vuole bene felice e la preoccupazione che questa possa rimanere ferita… o mandare tutto a carte quarantotto, che è un po' la prassi di questo Erwin, come Hange sa bene. Ma so quanto ti piace il personaggio e conosco l'opinione che hai di lei (e che condivido) quindi la parte dedicata a Zoe e a Bianca mi è piaciuta molto.
Ed era inevitabile, a un certo punto, introdurre in maniera un po' più completa Levi; e mi è piaciuto che tu l'abbia collegato al padre di Bianca e ai suoi affari. E' una nota un po' più “negativa” (anche se non è il termine adatto, spero tu capisca cosa intendo) che però apprezzo perché rende la narrazione più realistica: al di là dei personaggi di contorno che può aver frequentato Bianca in passato o dei clienti del locale in cui lei lavora, finora abbiamo comprimari, seppur con dei difetti, sostanzialmente “buoni”. L'intermezzo di Levi crea delle “ombre” che appunto, rendono la narrazione più realistica.
E mi è piaciuta la sua riflessione sull'atteggiamento di Erwin: il modo in cui, al di là di attrarre le donne per motivi direi abbastanza palesi, ha la tendenza ad aiutare, a tirare a sé persone che hanno o hanno avuto problemi. Quando una ragazza si comporta così lo definiamo “istinto da crocerossina”, ma nel caso di Erwin è qualcosa di più complesso.
Più che altro mi è piaciuto il discorso fra Levi e Bianca perché, per la prima volta forse, attraverso le parole del nostro Capitano emerge una certa sfaccettatura del carattere di Erwin che è facile associare all'originale di Isayama e che qui non era ancora emersa: questo istinto a cercare delle risposte e a ottenerle a qualunque costo.
Diciamo che in questo capitolo, al di là della festa, della tenuta di Zoe ecc ecc, i personaggi diventano più “tridimensionali”; cominciamo a scorgere dettagli nuovi che ovviamente preannunciano una certa evoluzione della storia.

Recensore Master
28/03/22, ore 22:59

Questo capitolo mi è piaciuto particolarmente! A partire dal titolo: sono profondamente convinta (e lo sperimento ogni giorno) che la gentilezza apra molte porte (non solo per ottenere dei vantaggi immediati, ma semplicemente per entrare in contatto con le persone in modo più empatico), soprattutto in un mondo dove sembra essere diventata una merce assai rara.
Oltre alla casa di Zoe, stupenda (ho un debole per le vecchie case di campagna ristrutturate... ma chi l'avrebbe mai detto? XD ), aperta agli amici e agli animali, hai reso benissimo il clima della festa, così allegro, semplice e informale, e nello stesso tempo hai inserito abilmente qua e là altri elementi più introspettivi sui personaggi... Scopriamo qualcosa in più sul padre di Bianca, che non aveva voluto più risposarsi... ed è l'artefice di questa filosofia di vita della gentilezza, che un po' sembra stonare con l'immagine del truffatore senza scrupoli. Ma ricordiamo che Bianca, pur consapevole delle sue azioni, lo vede sempre con gli occhi dell'affetto.
E poi conosciamo meglio il tuo Levi, secondo me perfetto (c'avevo preso, allora, era un genio dell'informatica votato al Male ed Erwin, come succede in AOT, scopre il suo talento e lo porta dalla parte giusta... credo che prima o poi racconterai come)! Hai reso benissimo le sue contraddizioni e le sue debolezze, e sì, ci sta anche che una persona così complicata, evidentemente segnata da un passato difficile, scelga di farsi aiutare da un professionista. Il suo linguaggio... diciamo molto "diretto" mi ha fatto morire. Poi ha dato qualche spunto di riflessione a Bianca su Erwin, e la rassicura sul fatto che, in ogni caso, a lui, Zoe ed Erwin chi sia e cosa abbia fatto suo padre non importa un bel niente. Persino lui, che odia tutti, la trova sopportabile, e con questo ha detto tutto! XD
Tornando ai due piccioncini, scegliere di andare insieme alla festa di Zoe ufficializza sempre di più la loro relazione (e Zoe prega che lui non rovini tutto, come al solito...). Ma un ulteriore passo in avanti, non da poco, è il fatto che lei si fa finalmente accompagnare a casa... senza farlo salire, per carità, andiamoci piano!
La storia è sempre più avvincente, brava!

Recensore Junior
28/03/22, ore 15:59

OHHHHHHHHHHHHHHH WOW.
1. Felicissima che tu abbia aggiornato, mancavi!
2. Bel capitolo, intimo, molto introspettivo.
3. Zoe <3
4. Levi ed il suo punto di vista: impagabile come ne hai descritto i tratti, ho perso un polmone quando hai parlato del "lavoretto fatto al padre di notte" perchè, da brava lettrice yaoi AVEVO CAPITO MALE ahahahahaha e mi è piaciuto molto il suo ragionamento e il suo volersi chiarire con Bianca. Spero scriva di nuovo anche dal suo punto di vista. Lo spero davvero.
5. L'accenno al lato oscuro di Erwin, al suo essere prevaricatore e maniaco del controllo, non che recuperatore di randagi, AMO. Attendo di leggere il prossimo capitolo!!

Recensore Master
21/03/22, ore 15:54

Continuo, leggendo a percepire una grande tristezza.  Mi arriva forte come uno schiaffo in faccia il disagio di questa ragazza che sembra insensibile a tutto, ma che in realtà credo sia devastata dentro. Anche il rapporto che ha "costruito" e voluto con Erwin, non riesce a darmi emozioni positive, ritorna sempre quella malinconia e la tristezza. Sembra figgire da se stessa, dagli altri e sopratuto dai sentimenti. Certo quello che intuisco abbia dovuto passare devasterebbe chiunque, quindi è comprensibile, ma devo dire che sei stata molto brava a rendere questa angoscia, anche grazie ai ricordi della sua altra vita, che per assurdo paiono appartene a qualcun altra.
Accenni anche ad un ex non particolarmente "felice" nelle sue uscite, chissà quando ne sapremo di più e chissa quando Erwin si stanchera di questo rapporto-non-rapporto e metterà le carte in tavola, se mai lo farà...
E perdonami se trascendo, ma CHISSA' quando apparirà il mio nano preferito! Beh questa sciocchezza era un po' per stemprare i toni della mia recensione, lugubre anch'essa! :P
Come vedi con calma, ma arrivo. A presto!

Recensore Junior
16/03/22, ore 12:32

Quando Bianca decide di portare con sé il vestito blu e, guardando gli altri abiti eleganti che non ha più messo, ripensa al suo passato, mi è venuto da sorridere: è capitato anche a me (e a tante ragazze, anche se come commento suona un po' sessista) di associare un abito a un evento specifico, a volte piacevole (come il vestito della laurea) altre volte meno (in quei casi, approfittando della scusa “ormai mi è stretto”, ho direttamente dato in beneficenza quegli abiti).

Mi ha fatto sorridere anche il ricordo di Bianca del padre: in questa piccola parte si capisce un po' di più il rapporto fra i due, e mi è piaciuto come hai sottolineato il duplice sentimento provato dalla ragazza, la rabbia e la delusione da una parte e dell'altra la nostalgia perché, nonostante tutto, sapeva e sa che suo padre le aveva voluto molto bene. E' un dualismo molto umano e realistico, e stavo proprio pensando una cosa simile due secondi prima di leggerlo nero su bianco (quando dicevamo di avere in comune un certo modo di vedere le cose… ).

Ah-ah, il naso di Erwin! In realtà la cosa non mi sconvolge particolarmente: avevo un amico che faceva boxe, subì un forte colpo al naso e alla fine dovette rifarselo perché aveva grossi problemi a respirare, specialmente la notte. Mi “sconvolge” un po' di più il racconto della doccia: Tizio Epico, mi cadi su una cosa così? Clavicola slogata? Che vergogna… Comunque siamo tutte concordi che Erwin ha certi modi nell'intimità; su quello ci troviamo tutte d'accordo, mi sembra di capire. Avremo il feticcio dell'autorità, che vuoi che ti dica! ;)

Lo sai che come ho letto “Una giovane ragazza con indosso un vestito giallo avanzava lentamente, spingendo una sedia a rotelle” ho capito ancor prima di proseguire la frase a chi ti stessi riferendo? Anche perché essendo l'unica (sparuta) tavola che ci è stata concessa dall'autore nel finale me la sono studiata per bene. Ora ovviamente sono curiosa di capirci un po' di più: abbiamo forse due Levi? O questo è un discendente, un parente, o qualcos'altro? Non sono esperta di AU con elementi sulla reincarnazione, quind i sono “a rischio boiate”.

“Gallia est omnis divisa in partes tres”; brividi lungo la schiena post liceo classico! Scherzi a parte, carina l'idea. Meglio Cesare che prendere a riferimento elementi dell'epica latina, perché in quel caso le strofe andrebbero lette con una certa cadenza vagamente “cantata” che personalmente non assocerei al nostro presunto “Levi anziano” (se poi è effettivamente un suo discendente, o reincarnazione o chi per esso. Magari ho cannato in pieno)!

Il fatto che tu abbia reso Bianca con un aspetto “normale” permette di provare simpatia per lei: personalmente non mi importa se una protagonista è bella, un “tipo”, graziosa o “banale”, ma spesso c'è chi si sente più vicino\a a un personaggio se quest'ultimo non è di una bellezza inarrivabile (ma in caso di Erwin non ci lamentiamo).
Comunque, mi stavo chiedendo: la vicinanza fra Bianca ed Erwin potrebbe essere, diciamo, un “pungolo”, un “incentivo” a far emergere i ricordi della vita passata di quest'ultimo? Mi spiego meglio: prima di cominciare la loro relazione, lui aveva già percepito dei “segnali” (il braccio addormentato nel sonno, l'incubo), ma ho come l'impressione che, più si stringe il rapporto fra i due (vedi la giornata che passano in questo capitolo, molto intima e che li ha ulteriormente avvicinati) più certe cose emergano, e sempre più chiare.
Idem per Hange: la conversazione con Bianca l'ha spinta e comprare Il Gigante d'Attacco e a leggerlo. E' come se, facendo interagire i personaggi con la protagonista, le precedenti personalità comincino ad emergere. Ma magari è una mia impressione, eh.

Recensore Master
15/03/22, ore 23:11

Ah ah, allora il tizio epico un piccolo "difetto" ce l'aveva! (Che poi sono d'accordo con te, certi nasi rifatti sono in sé perfetti... ma a volte non c'entrano nulla con quella faccia, e si vede. Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma in fondo la cosa migliore è accettarsi, la perfezione non è di questo mondo... sai che noia!)
A parte le scaramucce verbali tra i nostri due piccioncini, che trovo deliziose (per dirsi certe cose bisogna essere molto in sintonia), e la scena del teatro che mi ha ricordato una delle più belle esperienze della mia vita (assistere a una tragedia greca nel teatro greco di Siracusa), c'è un particolare (anzi, un "personaggio") su cui avrei voluto soffermarmi in realtà già da un po': il padre di Bianca. Già in altri capitoli avevi seminato qualcosa qua e là, descrivendo una persona fondamentalmente di animo buono, che non trattava gli altri dall'alto al basso, per esempio. Ed è stato un padre affettuoso per lei. Si capisce che avevano un ottimo rapporto. E a Bianca non mancano la ricchezza, gli agi e la vita dorata che aveva grazie a lui: le manca QUEL rapporto, le manca suo padre. E questo è molto bello. Mi è anche venuto il sospetto che forse il casino con la banca non l'ha fatto tutto da solo...
Questi pochi giorni a Shingashina sembra abbiano proprio impresso una svolta alla sua vita, dandole il coraggio di tornare ad aprirsi agli altri e vivere come qualsiasi ragazza della sua età. Mi è venuta in mente quella massima che dice più o meno che ogni grande viaggio comincia sempre con il primo passo. Poi la forza e la sicurezza aumentano man mano che si procede... Incrocio le dita anche per loro due!