Recensioni per
The fallen princess of Eldia
di FoolThatIam

Questa storia ha ottenuto 113 recensioni.
Positive : 113
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

C’è veramente tanta carne al fuoco in questo capitolo dal crescendo quasi “rossiniano” (si dice così, no? In musica classica sono una capra!), in cui parti leggere, drammatiche e introspettive sono perfettamente dosate.
Si parte in scioltezza, con Erwin che, dopo il colloquio con Pixies, ma anche con gli amici Nancy e Mike e la zia Rosa, si sente meno solo e fuori posto (e anche un po’ fuori di testa…): condividere un problema o un disagio con altre persone che conoscono o vivono le stesse cose è sicuramente di grande aiuto (potrebbero creare un gruppo tipo Alcolisti Anonimi!).
La storia del diario dello zio che sembra una raccolta di fanfiction mi ha fatto troppo ridere (ma come ti vengono certe idee? Interessante poi che le associ all’adolescenza! XD ).
Il focus del capitolo è lo scontro titanico (letteralmente) tra Erwin e Zoe. Le dinamiche tra i due, che li portano a dirsene di tutti i colori e quasi sul punto di rompere un’amicizia decennale, per quanto sbagliate, sono abbastanza comuni: Erwin capisce che l’amica ce l’ha con lui per qualcosa, ma non capisce bene cosa, visto che lei lo tiene a distanza, ma non chiarisce, finché non glielo chiede direttamente e scatta la rissa verbale. Ora, non so se, per quanto ci sia una forte legame di amicizia, tra adulti si possa essere autorizzati a giudicare e stigmatizzare i comportamenti privati. Certo, si può esprimere la propria disapprovazione, si possono dare le ragioni per cui la persona a nostro parere sbaglia, si può offrire il nostro aiuto… ma il confine fino dove ci si può spingere è difficile da definire… Non so, ci ho riflettuto parecchio, non è facile… probabilmente ogni caso è a sé. Penso che Zoe sia preoccupata, perché percepisce l’insoddisfazione di fondo dell’amico; avrà pensato che con Bianca potesse essere finalmente felice… Però entrambi trascendono ed Erwin ricasca di nuovo nello stesso meccanismo diabolico che l’aveva portato a rompere con Bianca. La discussione trai i due mi ha messo addosso un’ansia… avevo paura che venissero alle mani a un certo punto… L’accaduto però sembra dare i suoi frutti già la sera stessa, quando Erwin “scarica” elegantemente Gioia, che non la prende bene, ovviamente, non ci sarà abituata… Ma quanto è odiosa questa (una standing ovation per il barista!)?
Aggiungo per inciso che ho letteralmente ADORATO Levi (più del solito, intendo): accompagna Zoe alla serata anche se non ne ha la minima voglia, monitora la situazione e capisce al volo che è successo qualcosa di brutto tra lei e Smith (quella frase del cazzotto mi ha fatto rotolare!), e infine interviene senza giri di parole per farli chiarire e riappacificare. Mi piace molto la forte complicità con Zoe e il suo agire osservando da lontano, ma con grande attenzione, e scendendo in campo quando è davvero necessario. 
Grazie a lui, i due si riconciliano velocemente: certo, tra amici è un po’ più facile che con un partner (strano, vero? Eppure è spesso così), poi loro si conoscono da davvero tanto tempo. Levi li lascia dormire insieme senza nemmeno l’ombra della gelosia: che uomo!
Anche l’incontro con Bianca mi è piaciuto molto. Finalmente, sbollita la rabbia, possono parlarsi serenamente e ammettere ognuno le proprie colpe. Quasi speravo che si dessero un’altra possibilità… ma in realtà per ora è giusto così: Bianca è solo all’inizio della sua vita da adulta e deve vivere tutte le tappe che portano alla consapevolezza di sé, senza la quale si rimane irrisolti. Una cosa molto importante dalla sua relazione con Erwin l’ha sicuramente imparata: non si lascerà mai più mancare di rispetto da un compagno (cosa che probabilmente sarebbe accaduta se avesse conosciuto solo il precedente fidanzato). 
E infine sbuca questo reperto storico… perché ce l’aveva lo zio Uri? Perché sospetto che non sia affatto una copia… Ma per scoprirlo mi toccherà aspettare un bel pezzo… :((
(Complimenti, come sempre, anche per il titolo del capitolo!)
Ti auguro buone vacanze e ti aspetto bella carica a fine settembre!!!

Recensore Master

Un capitolo davvero denso. Ti dico subito che non sarà facile recensirlo perché mi ha provocato una variegata gamma di emozioni e spero di ricordami tutto quello che voglio dire.
La prima cosa che voglio proprio dire è che io DEVO leggere le fanfic del prozio di Erwin! Cavolate a parte ho trovato carino inserire questo nostro hobby nella storia.
Poi vado subito al sodo, ovvero la litigata tra Erwin e Zoe. È nell’aria. Ce la fai annusare e piano piano ci conduci al botto finale, che davvero è molto forte.
Ti dico subito che dal mio punto di vista non mi sono piaciuti nessuno dei due per come si sono comportati, non sto a farti un pippone esagerato, perché in soldoni sì, Erwin ha grosse colpe, sì, Erwin le spara grosse quando è incazzato (come moltissima gente del resto) ma anche Zoe poteva affrontalo anche un po’ prima per cercare di farlo ragionare, mi sembra che abbia aspettato il momento di scoppiare e non è un bene neppure quello, poi il suo giudicarlo di continuo, francamente, l’ho trovato un po’ spiacevole, non gli da ma il beneficio del dubbio. Certo lui l’ha detta grossa alla fine, pensavo finisse peggio dopo quella sparata. Comunque leggendoli ho provato molta rabbia. Questo credo dipenda dalla mia dannata empatia e ovviamente dalle mie personali esperienze (negative e non) in materia di amicizia, magari ho pure travisato, ma questo è ciò che ho provato. Sei stata brava perché comunque, almeno in me, hai suscitato sentimenti forti.
Meno male che c’è Levi che con quel
Giuro gli pianto un cazzotto in faccia stavolta, a costo di salire su una sedia per arrivarci  mi ha ridato fiato e mi ha strappato una sincera risata.
Il momento della riappacificazione tra Erwin e Zoe, per me, è semplicemente perfetto. E mi ha commossa, e credimi, farmi commuovere leggendo una fanfic è un evento davvero straordinario, vuol dire che sei arrivata diretta alla pancia!
Anche l’incontro con Bianca l’ho trovato perfetto, calibrato, molto realistico. L’ho trovato così naturale e coerente che se la fanfinc fosse finita così, per me sarebbe stata una splendida chiusa.
In generale: ho apprezzato molto ciò che dici di Levi e la promiscuità, sai che con me sfondi un portone aperto. Mi è piaciuto da matti come lo hai fatto agire, come è protettivo (e lui lo è dannatamente anche nel canon) nei confronti di Zoe, come si sia adoperato nella loro riappacificazione, il particolare di stringerle la mano prima di entrare nel locale, insomma, tutto!
Ma ho apprezzato anche Erwin che cerca di fare il maturo, che dà il ben servito a Gioia, che è (finalmente allelujia!) sincero con Bianca, e di lei ho apprezzato una certa rinnovata sicurezza che le permette di accettare l’aiuto di lui.
Il pezzo con il barista è fantastico!
Insomma un gran bel capitolo e ora mi tocca aspettare un mese per il proseguo…
Non si fa così…
Scherzi a parte prenditi la tua pausa, che tanto ti si aspetta e anche curiosi!

Recensore Junior

Allora, diciamo un attimo una cosa: Erwin sarà anche l'eroe del giorno che fa una donazione pagando così indirettamente il dottorato a Bianca, va bene, ma è molto debole alle lusinghe, o meglio, se una bella donna lo cerca lui fa la ruota come un pavone. Diciamo che il suo ego ha bisogno di essere nutrito costantemente, cosa che può rappresentare un grosso ostacolo nelle sue relazioni.
<< Levi quella sera aveva seguito Zoe controvoglia, annusando aria di tempesta. >> mi ha fatto ridere, perché è esattamente quello che stavo pensando io quando ho iniziato a leggere il paragrafo. Tra l'altro le riflessioni di Levi sul sesso, sui rapporti occasionali ecc li ho trovati in linea tanto col suo personaggio “moderno” quanto con l'originale di Isayama: vista la sua ossessione per l'igiene e la pulizia, non mi stupirei se a una\un amante chiedesse analisi del sangue, delle urine e tamponi vari ed eventuali prima di avere un rapporto. Che poi in realtà comprendo il discorso sul sentirsi a proprio agio mentalmente e fisicamente con qualcuno e sono anche d'accordo, ma visto com'è il nostro ex Commander Handsome credo che questo sia un concetto impossibile da applicare a lui.
Piuttosto, standing ovation per il discorso di Zoe; sarò sicuramente di parte, ma fossi stata lì probabilmente avrei fatto partire un applauso. E, per inciso, Erwin si sarebbe guadagnato un secondo schiaffo (dopo quello che si sarebbe meritato per le cose dette a Bianca) per il << Più che altro mi sembra che ti scocci il fatto che tra tutte quelle con cui sono stato io non sia mai arrivato il tuo turno, e pensavo che a questo punto ti fosse passata la cottarella scema che avevi per me quando ci siamo conosciuti. >>; ecco, forse quello gli sarebbe valso non uno ma due schiaffi, ma fortunatamente nella tua storia sono tutte signore. Diciamo, semplicemente, che questa volta Erwin è andato pericolosamente vicino alle percosse; poi ha cercato di recuperare mandando finalmente a quel paese Gioia, ma è stato un tiepido inizio, per così dire (domanda: perché il barista sembra milanese?), mentre il fare pace con Zoe è stato il passo in più (a volte è difficile perdonare, ma se due sono amici da tanto è un peccato buttare alle ortiche un rapporto… anche se io comunque un ceffone gliel'avrei mollato lo stesso).
Mi è piaciuta molto la scena fra Bianca ed Erwin. Qui devo fermarmi un attimo. Temevo nella riappacificazione totale, stile telefilm, temevo passasse in sordina il fatto che, detto in soldoni, lui le abbia pagato il dottorato; temevo anche altre cose. Ma invece hai creato una situazione ben fatta e realistica: non era (ancora?) il momento di tornare insieme, ci sono una serie di cose, caratteristiche, differenze, destinate a influenzare una coppia come la loro, e vista la situazione attuale era giusto chiarirsi e a quel punto, sbollita la tensione e la rabbia, tanti saluti e chi si è visto si è visto. Poi ovviamente io non so se questo rapporto è destinato a mutare, se Bianca e Erwin torneranno insieme ecc, e in realtà non voglio neppure provare a indovinare per avere il gusto della sorpresa, ma allo stato attuale delle cose ho apprezzato molto il tuo modo di gestire questa scena, tra l'altro fondamentale all'interno della tua storia.
P.s. non pensare che il finale del capitolo sia passato in sordina; ora sono veramente curiosa.

Povero Erwin, a dover sopportare il grande, insostenibile peso di essere un bell'uomo! Dura la vita, eh? Scherzi a parte, quelle dell'ex Commander Handsome sono riflessioni che lì per lì possono risultare antipatiche, ma in realtà sono molto realistiche: è brutto da dire, ma la bellezza a volte “basta” per ottenere determinate attenzioni, o suscitare un'immediata simpatia. Poi la persona in questione può essere un'idiota, ma intanto, magari, quello che voleva ottenere l'ha ottenuto. L'idea della fede finta mi ha fatto ridere perché c'è una vecchia gag in una sit com di un po' di anni fa, “Scrubs”, in cui si parlava appunto della fede come oggetto che allontana le attenzioni altrui (ma in quel caso si parlava di donne); anche se poi non è così certo che funzioni. Perlomeno Erwin è abbastanza onesto con sé stesso da ammettere che in certe circostanze ha sfruttato questa sua bellezza, ed è altrettanto onesto nel rendersi conto che quello che ha rinfacciato a Bianca è stato ingiusto (tant'è, io una cinquina in faccia gliel'avrei tirata lo stesso).

La riflessione su Matilde e sulla sua relazione con Erwin richiederebbe probabilmente un commento a parte, e un discussione molto più lunga. Qui parliamo non soltanto di una storia finita anni prima, di “un'anomalia” nel percorso sentimentale di Erwin (il termine anomalia in realtà non mi piace, ma non sapevo come esprimermi), è qualcosa di più complesso e di esteso: si potrebbe parlare di una serie di complessi che si creano o vengono indotti in determinate persone causa di una caratteristica fisica (che sia il peso, il corpo, un difetto del viso o altro) e che alterano non soltanto la percezione di sé, ma anche la visione che queste persone possono avere degli altri e del modo in cui questi altri si approcciano, o ancora del perché questi altri possono cercare la loro compagnia. E' un discorso particolare, in cui si possono tirare in ballo i dettami della nostra società moderna, della moda e delle “regole” che essa ci impone, oppure, per comprendere determinati complessi e disagi, possiamo inoltrarci nella psiche del singolo, perché a volte il tutto non nasce da fattori esterni bensì interni. Ripeto, è un discorso estremamente lungo e complesso, qui il punto è che spesso, sfortunatamente, questa visione alterata di sé e\o del prossimo influenza i rapporti che si hanno con gli altri, a volte dirottandoli o facendoli dirottare; e in questo caso specifico (qui noi alla fine stiamo parlando d'una storia) sì, forse Erwin non avrebbe dovuto gettare la spugna troppo presto e sì, forse avrebbe dovuto fare qualcosa di più. Ma d'altronde se anche l'avesse fatto, sarebbe comunque arrivata Bianca, alla fine, altrimenti questa storia non sarebbe mai esistita.

L'incontro con Pixis, come già anticipato, aggiunge un altro tassello al puzzle che si sta creando per la risoluzione di questa storia. Mi è piaciuto questo intermezzo e soprattutto mi piace come combini elementi della “nostra” Storia moderna con altrettanti elementi di AOT, perché da una sorta di “realismo” al tutto; anche il fatto che tu voglia dare una spiegazione pseudo scientifica al tema AU mi piace, perché me lo giustifichi e gli dai un minimo di costrutto, cosa personalmente apprezzo. Ovviamente, come già dicevamo, Erwin non è il solo a ritrovarsi in questa situazione: come Nanaba e Mike, anche Hange si ritrova a fare i conti con sogni particolari, più simili a deja vu che a semplici prodotti della fantasia, e come dicevo l'altra volta, i nodi stanno venendo lentamente al pettine (La fan art la conoscevo già, ed è molto bella); si nota che il personaggio di Hange ti piace molto, perché anche se i protagonisti della storia sono altri, ti impegni sempre a darle una parentesi, un momento, che sia solo suo e dove descrivi quello che prova e pensa, senza dimenticare di sottolineare la sua intelligenza (non riducendola, come purtroppo molti fanno, a un ruolo di macchietta).

Nella prima parte ci mostri un Erwin riflessivo e anche un pochino affranto secondo me,  che ripercorre un po’ quella che è stata la sua vita affettiva. Tutto questo perché una bella donna lo guarda con interesse, ma lui (finalmente!) va oltre l’aspetto ludico-ricreativo e comincia a farsi un lungo viaggio mentale che accompagna quello del treno, durante il quale ricorda un affetto sincero, forse un amore vero, che per inerzia ha lasciato sfuggirsi dalle mani. Una storia delicata, che comunque lo nobilita, forse è meno superficiale di quello che appare? Sul body shaming sai molto bene come la penso, non aggiungo altro.
Nella seconda parte c’è il fatidico incontro con Dot, in cui semini ancora qualche piccola briciolina, i due parlano di quello che noi lettori già abbiamo scoperto in precedenza. Ancora, mi pare siamo lontani da scoprire il legame tra queste persone, anche se ovviamente noi sappiamo quale esso sia, o almeno crediamo di saperlo (noi lettori intendo). Sempre che ci sia qualcosa ancora da scoprire sull’argomento epigenetica (potresti anche gabbarci), ma ciò è anche un ponte per far continuare Erwin nelle sue riflessioni. Soprattutto dopo che Dot si apre e quasi quasi gli consiglia di mettere su casa.
Ho amato anche come hai congeniato il fatto che a Dot piaccia bere, con questo Dot che beve delle ragioni molto plausibili.
Mi è piaciuta molto la didascalia sotto la foto postata su Instagram da Erwin: Pronto per cercare la mia personale cantina E concordo con lui su oroscopi e affini
L’ultima parte è dedicata a Zoe che tra tutti mi sembra quella che è più sconvolta dai sogni, almeno in questo capitolo.
Davvero godibile il momento in cui ce la mostri più femminile, anche se a mio avviso lo è sempre, anche nel manga. Ho notato che nonostante Isayama non abbia mia voluto rivelarne il genere, da come disegna i suoi fianchi e altre cose (basta osservare con attenzione) si capisce bene il genere celato (non  che sia importante, ma la mia idea è che Isayama sia un simpatico trollone e io lo approvo molto).
In generale ho apprezzato molto come hai miscelato storia inventata di Eldia con storia vera, in particolare ho gradito i riferimenti al fotografo che spero perdonerai la mia ignoranza, ma che non conoscevo, ti ringrazio di averlo citato perché la sua storia è stata interessante da scoprire nelle note.
Infine finalmente le due amiche (perché ormai possiamo considerarle tali) si ritrovano.
Un capitolo di raccordo, molto denso e ben congeniato.
Ora mi metto buona e aspetto di poter leggere il resto, perché  sono curiosa di scoprire se Erwin se smove o no!

 
(Recensione modificata il 13/08/2022 - 03:18 pm)
(Recensione modificata il 13/08/2022 - 07:59 pm)

* SOSPIRONE DOVEROSO
Eccomi qui, di nuovo a leggere tutto d'un fiato il capitolo...
MA NON PUOI DIRE così, che il prossimo è l'ultimo!! Loro devono continuare a vivere!! Come possiamo fare senza di loro???
*piange sommessamente per 5 minuti.
Ecco, hai appena letto il mio livello di coinvolgimento.

Recensore Master

Ecco, come ormai mi aspettavo, è stato il buon Erwin a finanziare la borsa di studio di Bianca. Interessante la motivazione che lui si dà e dà anche alla Zacharius: una sorta di risarcimento per come la società aveva trattato la ragazza, come se fosse direttamente colpevole di qualcosa commesso da altri e di cui non ha alcuna responsabilità. Quindi per un senso di giustizia. Rimanendo anonimo, si mette al riparo da qualsiasi sospetto di avere in realtà anche dei secondi fini personali. Ma ho come il sentore che questo anonimato non durerà a lungo...
Devo dire che la Zacharius mi piace molto: bella diretta, va subito al sodo con lui, senza indorare la pillola. Sembra un'orsa che difende i suoi cuccioli. E comunque non si fida semplicemente né della sua parola né della sua buona reputazione, riservandosi di prendere altre infromazioni prima di decidere. Sa di che pasta è fatta Bianca e sa che non accetterebbe questo genere di aiuto, anche se se lo merita per le sue capacità. È un bel dilemma, perché da questa borsa di studio dipende il suo futuro e sarebbe un peccato sprecarla per una questione di orgoglio... ma anche la dignità ha la sua importanza...
Erwin deve un po' crescere... dal punto di vista dei rapporti sentimentali è abbastanza un disastro. Anche quando è animato dalle migliori intenzioni, alla fine si inceppa sempre qualcosa... è sempre più evidente che con Bianca è stato molto coinvolto, probabilmente più di quanto si aspettasse, ma non è riuscito a tenersi nemmeno lei... e non tanto per aver taciuto sulla sua identità, ma per come l'ha deliberatamente e gratuitamente ferita. Sembra proprio che la situazione sia senza ritorno, i due ormai stanno facendo la loro vita da soli e, pur avvertendo acutamente la mancanza l'uno dell'altra, non paiono intenzionati a tornare sui loro passi o a cercare un chiarimento.
Ma vedremo... le soprprese per me non sono affatto finite.
Mi è piacito anche l'incontro con la vecchia zia, che, scopriamo essere tormentata dagli stessi incubi, insieme al marito... e forse ha fornito anche una chiave interpretativa della questione... non usa la parola epigenetica, ma il concetto sembra proprio quello.
Finalmente il vecchio Dot ha fatto pace con la tecnologia, incontrerà Erwin e così spero si aggiungerà qualache altro tassello a questo complesso mosaico.
(Ma che bello, hai trovato il modo di inserire anche Armin nella tua storia! Non manca proprio nessuno - o quasi - ormai!)

Ora vado in vacanza qualche giorno, ma seguirò tutti gli aggiornamenti! Un caro saluto!

Recensore Junior

Stavo cominciando a commentare il capitolo 19 (in vergognoso ritardo) quando mi sono resa conto che era già uscito anche il 20; ecco perché questa recensione sarà forse un po' lunghetta, ma abbi pazienza. 😅

Le riflessioni della professoressa di Bianca a inizio capitolo 19, per quanto riguarda gli studi non solo classici, ma anche letterari\artistici, richiederebbe molto probabilmente un commento totalmente a parte: si tratta di discorsi che, ricordo benissimo, si facevano già quando avevo appena cominciato l'università, fra studenti, adulti e perfetti sconosciuti che si incrociavano sui classici treni dei pendolari, dove dopo tot volte che si condivide quel viaggio di un'ora e mezza si comincia a chiacchierare. Le “humanae litterae” sono state negli anni surclassate, il che è ironico e vagamente deprimente, se pensiamo che nei paesi anglosassoni si guarda all'arte, alle lettere antiche e alla filosofia (e di conseguenza a chi le ha studiate) con ammirazione, mentre qui tutto ciò occupa un posto secondario. Ripeto, sarebbe un discorso lunghissimo che non è il caso di fare qui, anche perché qui dobbiamo parlare della storia. Non mi sorprende che anche la Zacharias faccia determinati sogni (che lei diligentemente annota, come farei anch'io), così come li faccia il suo compagno; non mi stupirebbe se questo fosse un dettaglio che accomuna diversi eldiani di questa Paradis moderna che stai descrivendo, una sorta di retaggio che unisce determinati individui, o più semplicemente il filo conduttore di questa storia, che sta lentamente facendo incontrare, in modi diversi, tutti le persone accomunate da questi strani sogni (o meglio, per noi lettori onniscienti che sappiamo, reminiscenza di vite passate).


(… Mi sono resa conto in seguito, cioè leggendo il capitolo 20, che hai fatto dire qualcosa di molto simile alla parente di Erwin. Mi ha fatto piacere aver colto questo dettaglio, così ho deciso di conservare questa parte di commento). 


L'accoppiata Nanaba\Mike (so che i nomi nel capitolo sono diversi ma mi è venuto istintivo chiamarli così) mi è piaciuta e me li hai presentati in un modo che non mi sarei aspettata… o meglio, non pensavo che la professoressa di Bianca fosse Nan: partivo dal presupposto che fosse una donna più anziana di quella che descrivi, più che altro per poter già essere un insegnante universitaria di ruolo e avere una cattedra (tieni conto che l'insegnante di ruolo più giovane che abbia mai incontrato aveva 45 anni, ed era un'eccezione perché una sorta di genio che aveva studiato in Inghilterra e una fra i pochi filosofi viventi annoverati; tutti gli altri professori di ruolo, uomini o donne, vanno dai 55 in su, e non è detto neanche che ottengano la cattedra. La mia co-relatrice di entrambe le lauree era sulla sessantina ed era ancora ricercatrice). Quello che mi è piaciuto più è stata la decisione di Nan, di fronte al fatto compiuto di fare questi strani sogni (e non solo lei e suo marito ma anche altri “come loro”, come scrivi tu) di indagare sulla faccenda, di scoprire cosa può significare tutto ciò, di chiedersi il perché e cercare delle risposte; tra l'altro in queste righe scopriamo meglio il rapporto che la lega a Pixis, perché e come si conoscono, e il fatto che abbia mandato Bianca proprio da lui a Shiganshina acquista un senso potremmo dire ancora più compiuto. Comprendiamo anche meglio il lavoro di Pixis e soprattutto la sua consapevolezza di cosa significhino quei sogni, quelle memorie, e il motivo per il quale si è circondato, negli anni, proprio delle persone che condividono con lui, Nan e suo marito quel retaggio di memorie pregresse.


Passiamo invece agli altri personaggi. 

Anche Erwin, come Nan, ha cominciato la sua personale ricerca di risposte; i suoi strani sogni l'hanno condotto, quasi inevitabilmente, mi verrebbe da dire, da Pixis, se non fisicamente quantomeno via telematica, per avere delle delucidazioni, e dai parenti che possono fornirgli, se non delle risposte, quantomeno dei dettagli interessanti. Anche se, razionale com'è, gli viene quasi istintivo pensare a una forma di suggestione o poco più, dubito che in realtà sia così convinto di ciò. C'è da dire, però, che nel caso di Erwin i problemi non riguardano solo i suoi antenati o i suoi sogno, ma ovviamente anche Bianca; ancora una volta è Zoe la persona preposta ad ascoltare i problemi e le flessioni (di entrambi, visto che due capitoli prima aveva fatto lo stesso con Bianca), e non posso che dirmi d'accordo con lei per quanto riguarda la sua opinione sul comportamento tenuto da Erwin in quei mesi e l'osservazione che determinate cose fatte a vent'anni vanno ancora bene, dopo i trenta cominciano a essere vagamente ridicole.

E mentre Erwin imbocca una certa strada per quanto riguarda le sue personali indagini sul passato, sui suoi sogni ecc, ne imbocca anche un'altra proprio a proposito della sua relazione. Le lettura della tesi di Bianca possiamo definirla una sorta di “trait d'union” delle due cose, perché si ricollega all'Eldia passata, al Ciclo dei Giganti e anche alla loro relazione, come intuiamo dalla dedica della ragazza… classico momento da film  in cui uno comincerebbe a urlare dal divano: “E vai da lei, pirla!”

Infine, il dialogo con Nancy aggiunge un nuovo tassello: non solo per quanto riguarda Bianca, il suo avvenire ecc, ma anche per quanto a proposito un prossimo incontro fra Erwin e Pixis (indirizzo e-mail permettendo) e quindi nuove, possibili delucidazioni.


Sembrerebbe che si stiano ponendo le basi per il finale della storia, dal momento che i nodi stanno arrivano pian piano al pettine un po' per tutti, ma magari mi sbaglio e questa è solo l'anticamera di una sorta di “seconda parte” della trama; non mi sbilancio, staremo a vedere.

Alla prossima!🥰

Recensore Master

Comincio dalla zia Rosa di Erwin che non so perché, ma mi ricorda qualcuno che conosco e che versa più o meno nelle stesse condizioni. Diciamo che hai avuto una delicatezza fuori dal comune nel tratteggiare il tipico modo di fare degli anziani e mi è piaciuto anche il fatto che Erwin l’abbia assecondata.
Per quanto riguarda la conversazione tra Erwin e Zoe, ci sono delle cose che mio malgrado non riesco a vedere in modo così negativo. Anche se non sembra io sono una persona molto riservata e anche io come Erwin non avrei parlato direttamente a Bianca della sua situazione, pur conoscendola, finché non sarebbe stata lei a fare il primo passo, non riesco ad entrare nelle vite altrui, anche quelle dei familiari stretti, se non sono invitata a farlo, quindi da una parte lo capisco.
Tu però ci spieghi che le motivazioni di Erwin sono diverse. Il problema è che questo modo di fare di questo tuo Erwin mi piace poco, faccio fatica ad empatizzare con lui, anche con tutta la buona volontà del mondo lo trovo abbastanza superficiale espero si dia una mossa, guarda al limite, proprio come pensa Hanji, più per se stesso che per Bianca. Vedremo se ce la farà o no, credo lo scopriremo nel proseguo della storia. Per ora lo vedo molto, troppo bloccato e ripiegato su se stesso.
Ho apprezzato moltissimo che tu abbia fatto quell’accenno a non buttare il cibo, è una cosa che anche io non sopporto e credo che sia anche un dovere sociale non sprecarlo.
Passando oltre, anche io ho sempre pensato che Levi sia più uno che agisce, piuttosto che perdersi in chiacchiere. Peccato che Erwin non abbia colto la palla al balzo ha perso un’occasione!
Vabbè poi si scopre quello che già sospettavo, ovvero che è stato lui a finanziare la borsa di studio e ha fatto bene a rimanere anonimo, almeno questa l’ha fatta giusta!
Si comincia ad intravedere qualche spiraglio di luce riguardante la rincarnazione/epigenetica, sia a casa della zia Rosa, sia nell’incontro tra Erwin, Mike e Nancy a casa loro, sono molto curiosa di leggere e scoprire che ti sei inventata.
PS
Hai quasi quarant'anni, una buona posizione, bello come sei possibile che tu non abbia una moglie ancora?
Questa frase mi ricorda qualcosa! 🤣
 

Ma guarda... mi ero immaginata la professoressa Zacharius come un topo di biblioteca ultracinquantenne e un po' acido... invece è anche una giovane madre di famiglia, che fa la dura con gli studenti, soprattutto i più dotati (per il loro bene, s'intende), ma in realtà è molto empatica, si prende a cuore la loro vita e il loro futuro. Coma ha fatto, appunto, con Bianca.
Molto realistica la scena della laurea, con amici e parenti che partecipano e festeggiano... qua poi casualmente la relatrice e Hanji si conoscono, quindi l'atmosfera è decisamente allegra e rilassata... (anche gli accenni a certi "baroni" e certe dinamiche del mondo universitario purtroppo sono molto realistici).
Tranne per il "piccolo" particolare della borsa di studio, che infastidisce Bianca come un rumore di sottofondo... potrebbe fregarsene e badare al sodo, come le consiglia anche la prof... ma non è da lei e non ho dubbi che andrà in fondo alla faccenda. In un primo momento anch'io avevo pensato allo zio... ma adesso, in base agli indizi che hai seminato qua e là, sono più propensa a pensare a una sorta di gesto riparatore da parte di Erwin. Anche questo sarebbe da lui. Ma, se forse (forse) lei avrebbe accettato un aiuto dalla sua famiglia, non credo proprio che lo farà se scoprisse che dietro c'è lo Smith. Forse nemmeno se tornassero insieme...
E poi qua scopriamo che si allarga il gruppo dei personaggi tormentati dagli incubi. Non ricordo benissimo il personaggio di Nanaba e non mi pare avesse inciuci con Mike (in AOT di inciuci non ce ne sono proprio... come potrebbero?), ma chissà, in un mondo normale, in una vita normale... perché no? Certo non deve essere facile convivere con questi sogni terribili, ma alla fine sembra che tutti abbiano imparato in qualche modo a farlo... Poi la sadica Autrice butta lì un'esca... che anche Bianca faccia parte del "club"... Il dottor Pixies, che è una sorta di autorità in materia, una specie di coordinatore, con un istinto speciale per riconoscere questi ... non so se definirli discendenti, ma, insomma, ci siamo capiti... lui ne è convinto. Non riesco proprio a indovinare chi possa essere!
Come sempre, anche dove sembra che non succeda niente di eclatante, la trama si arricchisce di misteri, che ci tengono avvinti alla storia!

(PS Ma davero Ultimo visto da vicino è così... bruttino? Forse è per quello che porta sempre gli occhiali scuri! XD )

Recensore Junior

LA GGGGGIOIAAAAA
Ecco.
Felice.
Questa puntata mi è piaciuta MOLTISSIMO, e te lo dico: IO LO SAPEVO CHE L'AVEVA FINANZIATA LUI LA BORSA DI STUDIOOOOOOO.
Ecco.
Torno con contegno.
Belli Nan e Mike
Adoro Zoe, mi è mancato Levi.
Posso dire che quest'uomo non capisce un mazzo?
Ecco.
Orgoglioso del cacchio.
Attendo il nuovo capitolo.

P.s. LEVIIIII DOVE SEIIII

In questo capitolo semini un sacco di mollichine…
Ma andiamo con ordine.
Ho trovato decisamente accattivante tutta la storia di Michael e Nancy legata indissolubilmente a Mike e Nanaba, una coppia che in canon non incontra il mio gusto, ma che in questa versione AU ho trovato decisamente centrata e molto carina. Forse il punto di forza delle AU è proprio questo, poter rendere "plausibile" ciò che in canon, per chi legge, non lo è. Si può essere più "aperti" come dire. Questo per me personalmente è uno di quei casi ;)
Sempre più affascinante il legane che hai creato con i corrispettivi del passato, i sogni, e soprattutto la figura di Bianca. Hai gettato un indizio non da poco, chi è lei? Qual è il suo corrispondente? (se c'è) E perché si è così legata a loro? Non credo che Pixies ragioni a caso, quindi le rotelle del mio cervello sono già in movimento!
Mi è Piaciuta molto la reazione di Nam a Lobof e lo dico per l'ennesima volta, assomiglia troppo alla mia ex prof di italiano (Nan non Lobof-pussavia!).
Poi ad un certo punto sembra tu voglia farci capire, una cosa che io sospettavo (ma non è detto che però sia così) e cioè che il benefattore di Bianca possa essere Erwin, il desaparecido (Sono due capitoli che ne abbiamo perse le tracce!). Bianca sembra non esserne eventualmente molto contenta.
Poi c'è questo incontro con il frikkettone, che un po' mi inquieta per come l'apostrofa… non mi farai mica un crossover con Harry Potter, in cui Bianca lascia Erwin per sempre, per fuggire con il mago neh? Bischerate a parte una pulce nell'orecchio mi ci è saltata, anche perché tornado un po' di righe indietro con la narrazione, c'è da scoprire che cosa possa essere il misteriosissimo regalo di zio Uri (che io credo sincero nel suo riavvicinamento a Bianca), che per assurdo potrebbe anche essere la pietra filosofale! Vabbè mi fermo sennò un si sa icché dico, volo tropo di fantasia grulla!
Però sono mooooooooooolto curiosa!
Bel capitolo interessante, pieno di novità, alcune chiare, alcune da scoprire, aspetto il seguito per vedere che ti sei inventata!
(Recensione modificata il 20/07/2022 - 08:34 pm)

Recensore Junior
14/07/22, ore 14:42

Finalmente, almeno in ambito accademico, le cose cominciano a girare per il verso giusto, e la notizia della borsa di studio è la classica manna dal cielo con la quale Bianca potrà proseguire il suo percorso; non possiamo che essere felici per lei. La dipartita della nonna è invece un altro di quei tasselli che devono andare al loro posto per permettere il proseguo e l'evolversi della trama, l'input necessario alla narrazione per recuperare i fili di quella parte di storia dedicata al passato di Bianca a cui deve dare, volente o nolente, una conclusione. Aggiungiamo che la funzione e tutte le riflessioni che ne derivano sono a loro volta funzionali per un'analisi, da parte di Bianca, su sé stessa; può non aver conosciuto la nonna come altri potevano aver fatto, e sicuramente il loro rapporto non è stato idilliaco, ma anche attraverso una relazione di questo tipo e l'immagine che la ragazza ha della sua parente, unita a quella che di lei invece hanno i presenti, dallo zio al sacerdote che celebra la funzione, Bianca riesce a estrapolare un punto fermo, una promessa a sé stessa in prospettiva futura. D'altronde, di fronte alla morte spesso è proprio la prospettiva futura che possiamo avere (di noi stessi, della nostra vita o di una parte di essa) che va incontro a un cambiamento o diventa oggetto di riflessione.
In questo caso è anche un po' “fare la pace”, per Bianca, con la sua famiglia, con ciò che essa rappresenta e con le ombre che, inevitabilmente, ci sono quando c'è luce, ovvero con tutti quei lati negativi che i parenti possono avere perché al mondo nessuno è perfetto: non parliamo solo della nonna ma anche del padre della ragazza, il cui ritratto (sotto una luce diversa, rispetto ai riferimenti nei capitoli precedenti) emerge durante il dialogo con Uri (che in fondo, a ben guardare, a sua volta riesce a “far pace” con sé stesso e con la nipote) e rappresenta come possiamo voler bene e amare chi ci è vicino (soprattutto un genitore) pur con tutti i difetti che può avere.
Penso che nella realtà una serata con Hange andrebbe a finire grosso modo così, con un quantitativo di alcol a malapena tollerabile per un essere umano (e con biglietto da visita mollato a Sadis, perché certe cose non cambiano mai), ricordi frammentati e buchi di memoria (a parte Levi che, sulla poltrona con un gatto sulle ginocchia, fa tanto cattivo di James Bond… o Dottor Male di Austin Powers, fai tu). Comunque in questa parte le vibrazioni Levihan sono fortissime, e loro due sono adorabili come coppia, vomito, fritto e foto fatte di nascosto permettendo. Mi piace il modo in cui Zoe possa essere vivace, anche un po' sopra alle righe, apparentemente spensierata, e al tempo stesso sia in grado di affrontare una discussione seria come quella che fa con Bianca a proposito di Erwin, analizzando la loro relazione con oggettività e buon senso: sono due lati del carattere di Zoe che si sposano fra di loro ed è come la posso immaginare a mia volta, per cui ho trovato questa scena ben azzeccata e ben fatta.

Recensore Master
06/07/22, ore 23:36

Innanzitutto chiedo scusa per la mia latitanza, dovuta alla scarsa concentrazione per questioni familiari (niente di grave!) e al pc che ha deciso di abbandonarmi... :((

Quindi cerco di recuperare mettendo insieme le mie riflessioni sugli ultimi due capitoli.
Sia Erwin che Bianca stanno riflettendo sull'accaduto. Stanno entrambi piuttosto male, ed è abbastanza chiaro che sono pentiti di aver lasciato degenerare la situazione. Ora, è vero che la rabbia o la delusione possono portare a dire cose che non si pensano davvero... ma nello stesso tempo non si può far finta di nulla. Se uno è stato capace di pensarle e di dirle una volta, quelle cose, cosa potrà dire o fare in una situazione simile? Che tipo di persona è VERAMENTE? Bianca infatti non si capacita che l'Erwin che ha conosciuto e frequentato per mesi sia lo stesso con cui si è scontrata l'ultima volta... Ed Erwin, da parte sua, si chiederà cos'altro potrebbe nascondergli una persona che ha taciuto sulla sua identità per così tanto tempo... Insomma, io qualche domanda me la farei...
Poi tutti e due cercano anche di convincersi che tanto non sarebbe durata comunque, per vari motivi... per la differenza di età, ma soprattutto di esperienze (e su questo sono d'accordo), di stile di vita, di aspirazioni... Erwin è un uomo affermato e risolto (anche se forse non poi così tanto come sembra... non su tutto, perlomeno), Bianca ha ancora tanta strada da fare, tanti sbagli da commettere... Però intanto emotivamente ci stanno malissimo... ma nessuno dei due fa il primo passo. Forse è prematuro.
Intanto, sembra proprio che, parallelamente al disastro sul fronte sentimentale, per Bianca comincia a mettersi bene tutto il resto: la borsa di studio che le permetterà di seguire la sua passione e costruirsi il suo futuro professionale, le nuove amicizie (Hanji, Levi, Petra e gli altri di Shingashina, che ora avrà più occasione di rivedere) e perfino la sua famiglia di origine, che dava ormai per perduta per sempre...
Devo ammettere che lo zio è stato una piacevole scoperta... per come si è comportato con Bianca durante il funerale e anche dopo. Non è mai stata una brutta persona, gli si può rimproverare in fondo solo la debolezza di carattere, che lo ha portato a non avere una vita sua, a non riuscire a rompere gli schemi e fregarsene delle aspettative, come invece aveva fatto sua sorella. Sembra un uomo solo e amareggiato, ma per fortuna questo non lo ha incattivito. E sono contenta che lei (forse anche forte dell'esperienza della rottura con Erwin) non gli porti rancore per averla di fatto abbandonata a se stessa, e non gli chiude la porta in faccia.
Interessante anche la figura della nonna, che mi ero immaginata come una vecchia megera altera ed egoista. Bianca scopre degli aspetti di lei che non conosceva... ma non certo per colpa sua. La nonna, invece di essere contenta che la figlia le avesse lasciato almeno una nipotina, l'ha esclusa dalla sua vita, con l'illusione di soffrire di meno... è uno strano comportamento, ma ognuno reagisce al dolore e al lutto a modo suo. Il risultato è che ha privato entrambe di un legame affettivo che avrebbe invece potuto lenire in parte quella sofferenza. Spero che almeno nel testamento si sia ricordata di lei!
Hanji e Levi... mi fanno morire! Sono il giorno e la notte, diametralmente opposti, eppure funzionano benissimo insieme. Mi piacciono molto (che te lo dico a fa'?).
Bene, la storia procede per centri concentrici che si allargano sempre di più... siamo partiti da una vicenda sentimentale, ma stiamo pian piano veleggiando verso altri lidi, molto intriganti!

(PS Sai che l'altro giorno mi sono imbattuta in un video del cantante Ultimo... e mi sono detta “Ma questo è il Levi della Fool!”... Saranno il taglio di capelli, i tatuaggi e tutta la chincaglieria... ok, Levi è più f**o, ovvio!)

Recensore Master
02/07/22, ore 10:17

Questo capitolo lo si può dividere in tre parti.
La prima riguarda, finalmente, una buona notizia per Bianca. Insomma, la vedi quella gioia? Ecco sì è proprio tua! La Zacharius, che mi ricorda sempre più la mia professoressa di italiano, riesce a farle avere la borsa di studio e finalmente la ragazza si può godere una cosa bella, una volta tanto.
Poi c'è la seconda parte. Quella della morte della nonna, del funerale e dell'incontro con zio Uri.
Questa parte mi è piaciuta tantissimo. Soprattutto mi è piaciuto un sacco il personaggio di Uri. Gli hai dato una profondità davvero notevole sebbene tu lo abbia tratteggiato in poche righe, sei riuscita a farci entrare nel suo vissuto. Mi piace moltissimo quando un autore riesce a fare (bene) l'introspezione, così centrata e così curata, anche di personaggi minori. Questo momento me lo sono goduto, l'ho trovato davvero coinvolgente e non solo per quella affinità con Bianca di cui tu sai, ma perché Uri davvero mi è sembrato vivo, vero, una persona in carne ossa. Mi è piaciuto tanto come si è rapportato con lei, il suo chiamarla "chicca", l'averla portata a prendere il gelato, il modo in cui si è aperto con lei consentendole a sua volta di aprirsi, insomma ho adorato questo spaccato!
La terza parte è quella con i miei personaggi preferiti: Levi ed Hanji. Dire che questi due, come li stai rendendo, li amo è dire poco! E' stato come gustarmi a piccoli bocconi un dolce prelibato. Non c'è niente, nella loro interazione, che sia fuori posto.
Ho trovato azzeccati i rimandi al canon di Kenny, che è in galera, e la battuta di Levi sul dopo scuola mi ha fatta morire!
Si respira un'aria leggera a casa Ackerman/Zoe sembra un rifugio tranquillo, e poi è piano di gatti, per me un posto dove c'è Levi e i felini assomiglia al Paradiso!
I tuoi Hanji e Levi insieme sono adorabili, vorrei ne scrivessi di più!
Infine si evoca il fantasma Erwin, il quale in questo capitolo è stato messo da parte, ma io sinceramente non ne ho sentito la mancanza.
Bianca apprende che sta male anche lui (e sarebbe anche giusto). Finalmente vengono analizzate le cose a mente fredda, forse c'è spazio per capire e magari in seguito perdonare. Chissà! Questo lo scopriremo nei prossimi capitoli.
Concludo rivolgendomi direttamente a Levi: "Ma perché un tu vieni mai te a casa mia con il fritto!? Paura eh? "
Vabbè, ti chiedo perdono, la scemata ce la dovevo mettere, ma parte ciò non posso che dirti: BRAVA, un altro bel capitolo!
Questa fic è come il vino più "invecchia" più migliora!
Attendo paziente il seguito!


 
(Recensione modificata il 02/07/2022 - 10:24 am)