Recensioni per
The fallen princess of Eldia
di FoolThatIam

Questa storia ha ottenuto 113 recensioni.
Positive : 113
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
26/08/23, ore 18:57

Sarà che attendevo questo sviluppo da tanto tempo, ma questo mi è parso proprio un gran bel capitolo e pure parecchio corto devo dire
Intanto abbiano una considerevole evoluzione nel rapporto tra Erwin e Bianca. Finalmente parlano! Si sono detti più cose in questa serata che durante tutto il tempo della loro frequentazione. Sono cresciuti e maturati sia individualmente che come potenziale coppia. Hai descritto in modo efficace e naturale il loro lento ma inesorabile avvicinarsi, così come i loro sentimenti, in modo molto equilibrato senza eccedere. Mi piace come descrivi le scene intime tra di loro, che così come è stato per il resto sono “evolute” e lo fai alla tua maniera in modo molto elegante senza trascendere nello spinto, o nel dettagliato minuto per minuto regalando al lettore una scena languida, sfumata ma nello steso tempo molto d'effetto.
Sembra che entrambi abbiano quasi paura di ricominciare a frequentarsi così molto ingenuamente, un po' come due ragazzini si concedono 12 ore di follia, ma che già capiamo si estenderanno oltre, anche se per via del fattore “ricerca” riguardo i famosi sogni di Erwin.
Levi come al solito è sul pezzo, lui aveva già capito tutto e la scena di Erwin che bacia lui ed Hanji dicendo che vuole loro bene è davvero spassosa quanto tenera.
Eh sì Hello Smitty è infinitamente meglio di Kittywin, ma te sei come Levi: avanti!
Prenditi tutto il tempo per poter terminare questa storia noi ti aspettiamo e ti leggeremo.
Ti rinnovo i miei più sinceri complimenti, un abbraccio e a presto!

La sempiterna ironia sul fatto che andiamo sempre al bagno in coppia, intramontabile
Mi ha fatto tornare in mente una vecchia battuta di Pieraccioni in cui spiegava che le donne vanno in due al bagno perché una fa i bisogni e l'altra le tiene il tempo!
E' stato molto piacevole da leggere come hai impostato l'amicizia tra Zoe e Bianca e la loro serata al cinema mi ha rimandato a certe serate cinefile (ma anche tamarre) tra me e le mie amiche, con le quali andiamo spesso a vedere film di ogni genere, tranne l'horror e poco altro.
La cara Anna è simpatica come una spinta giù per le scale, ma certa gente si sa, se la tira a prescindere, come dire: l'importante è crederci e vendere agli altri una vita da favola, il che spesso nella vita reale presuppone che sia tutt'altro!
Levi è sempre il più adorabile per la sottoscritta lo sai, ma tu a 'sta girata ci hai messo il carico da 90 rendendolo più puccioso (alla sua maniera s'intende) che mai, sia con la sua premura nei confronti di Bianca, ma soprattutto per come ce lo descrivi quando parla della sua Zoe.
Mi è piaciuto tantissimo come Erwin ha rimesso a posto quel Marcus, in modo maturo, da uomo e non da maschio alfa, insomma sono situazioni plausibili, ciaccioni (per dirlo alla toscana) son sempre tra i piedi ed è bello avere qualcuno che con garbo e decisione intima di piantarla al rompiballe di turno! A volte siamo curiosi, magari in buona fede  ma non sappiamo mai se e come potremmo ferire l'altro, sarebbe sempre bene essere molto, ma molto discreti e lasciare la curiosità in tasca, soprattutto con persone appena conosciute.
Credo che con questo capitolo tu abbia rotto un bel tabù. Bianca finalmente parla a voce alta e davanti a tutti di ciò che ha vissuto sulla sua pelle e di ciò che ha imparato da questa terribile esperienza, credo che per lei sia un atto catartico d liberazione da quel giogo.  
Olivia invece è  un personaggio un po' viscido, nel senso che ce l'hai lasciato a metà, non si capisce se veramente è dispiaciuta e vuole rimediare, o se furbescamente tira solo l'acqua al suo mulino. Per Bianca la risposta gusta è la seconda
Levi ed Hanji nella parte finale del capitolo sono semplicemente adorabili e tu hai una sorta di tocco magico magico quando scrivi di loro due e io, a leggerti, mi sciolgo in un brodo di giuggiole!
Chissà se ha ragione Levi e se finalmente quei due trombano o tromberanno a breve per dirla all'Ovosodo (film che adoro) ma generalmente in toscano e non solo in livornese siamo così finarini!
Bene, un altro bel capitolo, in cui a piccoli passi credo, e spero, che Erwin e Bianca vadano verso una nuova fase del loro rapporto, io tifo per loro.
Un abbraccio e a presto mò fuggo tu sai dove! :D
(Recensione modificata il 26/07/2023 - 03:12 pm)

Partiamo col dire che il Levi livornese ha espresso senza sbavature il mio stesso pensiero, magari poco elegante ma sicuramente onesto.
Mi ricordavo della discussione che hai citato all'inizio e di Anna (pur non ricordando il numero preciso del capitolo), ma hai fatto bene a ricordarlo a chiunque legga la storia, per fare un attimo mente locale; Anna rappresenta un po' quello che Erwin è stato fino ad ora, la sua incapacità di imbarcarsi in una relazione seria, assumersi delle responsabilità e, insomma, comportarsi come un uomo della sua età. Conosciamo bene il suo passato, ma non possiamo non riconoscergli una buona maturazione, nel corso degli ultimi capitoli; ovviamente Anna non sapendo tutti i trascorsi si comporta in una certa maniera partendo dal presupposto che l'ex Commander Handsome non sia cambiato, ma diciamo che se lui magari non è stato un gentleman, lei è simpatica come un appuntamento dal dentista!
Che Erwin sia una sorta di scapolo d'oro lo consideravo già “incluso nel prezzo”, nel senso che se parliamo del nostro Comandante credo che sia destinato a essere, perlomeno sulla carta, un buon partito in qualunque universo alternativo, storia incanon, racconto alternativo e forse anche in una versione musical di SNK, perché no; penso sia nel suo DNA, per così dire. Senza contare, e qui parlo nell'ambito di questa storia in particolare, che se si cerca un compagno un uomo sui 40 ancora single, di bell'aspetto, con un buon lavoro, un buon carattere (apparentemente) e buon senso dell'umorismo prima può sembrare un miraggio, e subito dopo un'occasione da non lasciarsi scappare (se lo scopo è trovare marito; è un concetto antiquato ma ehi, c'è chi ne fa una malattia).

Anche se non è propriamente una protagonista in questa storia, hai dato sempre più spazio a Zoe, e come ti ho già detto altre volte apprezzo davvero molto il modo in cui l'hai caratterizzata. Al di là dell'identità biologica e dell'orientamento sessuale, di cui avevamo già parlato largamente quando all'epoca avevi presentato il personaggio, quello che mi piace è che hai mantenuto quella vena un po' sopra le righe, un po' caotica che caratterizzava Hange soprattutto a inizio SNK, trasferendola in un contesto moderno senza sbavature; quello che mi piace, anche, è che la rendi veicolo di riflessioni non soltanto sulla fluidità di genere, ma anche sulla figura femminile all'interno della società, rapportata alle relazioni interpersonali e al lavoro. E se sei etero sei etero, e se hai provato con delle donne sei necessariamente lesbica, e se arrivi al top di una multinazionale sei uno squalo, e se rimani in una società più piccola per coltivare i tuoi interessi “ti limiti” e sei “sprecata”; sono temi non attuali, di più. Poi in questo caso specifico concordo sul fatto che Zoe abbia bisogno di un lavoro che le lasci il tempo per le proprie passioni, per avere i suoi spazi e per sfogare quella sua creatività che la contraddistingue, e tutto ciò le sarebbe impossibile in una grande azienda.

Per quanto riguarda Bianca, al di là del fatto che io sia incuriosita dalla sua fase accademica di ricerca, dall'atmosfera, dal suo lavoro ecc, in questo capitolo mi pare lampante una cosa: il destino le sta proponendo dei casi umani uno dopo l'altro. O se li cerca lei inconsciamente, o chiaramente qui l'unica salvezza è Erwin. Scherzi a parte, credo fosse praticamente inevitabile un riavvicinamento fra i due (anche perché se no la storia sarebbe finita e noi non saremmo qui a parlare), solo che ovviamente qui giocano a carte scoperte, per così dire, e ho come la sensazione che questa volta siano “alla pari”: prima, a volte, si percepiva il fatto che Bianca potesse sentirsi in difetto quand'era accanto ad Erwin, vuoi per l'aspetto fisico, vuoi per le esperienze passate o per l'età, e questo inevitabile influenzava il rapporto; ora penso che la situazione possa evolversi diversamente, in maniera più matura. D'altronde, Erwin di suo è sicuramente cresciuto, in quest'ultimo parodo, e Bianca beh, potremmo dire che forse è realmente uscita dal trauma del suo passato solo ora; ecco, questa è una cosa che può essere passata leggermente in sordina, non i fatti in sé, che hai abbondantemente descritto e spiegato, quanto l'impatto psicologico ed emotivo. Questi ultimi, vissuti da Bianca, li avevi spiegati, certamente, ma brevemente, a spezzoni, mentre in questo caso con il suo monologo abbiamo la chiara visione d'insieme delle conseguenze psicologiche ed emotive che la protagonista ha vissuto e ha dovuto affrontare, e si ha la vera misura di quello contro cui ha dovuto lottare e anche del carattere e della forza che è stata in grado di tirare fuori per sopravvivere.
Sì, penso che la capacità di descrivere questo quadro d'insieme sia la prova che Bianca è “uscita” da quella fase della sua vita, e forse adesso un eventuale ritorno di fiamma con Erwin potrà essere vissuto in modo più equilibrato e sincero, chissà?

Mi ha fatto sorridere quella che, se non sbaglio, è una decisa nota autobiografica; a volte si pensa di dover scindere vita e personaggi reali (o anche elementi, appunto, autobiografici) da una storia di nostra invenzione, o in generale di fantasia, ma in questo caso mi ha dato come la sensazione di una “comparsata” da parte di un personaggio outsider alla storia, un po' come in certi telefilm quando, in una puntata, appare la guest star.
Poi ovviamente io non so quali motivazioni ci siano dietro a questa scelta, se c'è un motivo specifico che si renderà chiaro in seguito oppure se è stata un'idea che ti ha semplicemente divertito, ma è stata una parentesi divertente.
Una parentesi, aggiungiamo, che però è stata utile, perché ci ha fatto vedere una maturazione da parte di Erwin, per quanto riguarda il rapporto con gli altri (leggi: donne). Al di là della “croce” di essere un gran figo e di dirottare l'attenzione su di sé quando esce con gli amici (dura la vita, eh?), parliamo comunque di un uomo che sta andando verso i quaranta, e se deve maturare ormai è giunto il momento che lo faccia; poi nella realtà alt, ci sono persone destinate a non maturare mai, ma in questo caso penso sia necessario anche per l'economia della storia e per l'evoluzione del suo personaggio; e l'incontro con Caroline e il rapportarsi con lei sono stati il “veicolo” grazie al quale non soltanto Erwin “cresce”, ma realizza anche che con la mente è ancora concentrato su Bianca e non sarebbe in grado di avere un'altra relazione, al momento. Insomma, l'ex Commander Handsome è cresciuto, congratulazioni!
Anche per quanto riguarda Bianca, le cose stanno andando bene e, potremmo dire, una fase della sua vita si è conclusa per lasciare il posto ad un'altra; lo spaccato sullo strip club è sicuramente interessante, perché ci ricorda come è facile cadere nel pregiudizio nel momento in cui ci rapportiamo a una realtà molto diversa dalla nostra e considerata degradata o inferiore, basandoci su determinati canoni come la ricchezza, la famiglia ecc; Bianca fondamentalmente è buona (troppo? Difficile a dirsi; è praticamente impossibile trovarla antipatica e viene istintivo parteggiare per lei), si prende le sue responsabilità, per così dire, e se inizialmente aveva una certa idea e, appunto, certi pregiudizi, alla fine ha lavorato con tutto l'impegno possibile. Penso che abbia un radicato senso del dovere, e fa sorridere come, lentamente, lei e Erwin stiano riprendendo i contatti; qui non aggiungo altro, ho ancora dei dubbi e da un lato vorrei una certa conclusione, dall'altro invece preferirei un finale più alternativo, per quanto riguarda i due, ma sta a te decidere.
Piuttosto, finalmente torniamo alle questioni (irrisolte) sul passato, sulla famiglia di Bianca e a questa sorta di filo che collega tutti i personaggi, i loro antenati e, andando ancora più indietro, quegli elementi che per loro sono il “mito” e che per noi rappresentano il collegamento con l'AU; te l'ho già detto, lì per lì fa strano leggere certe date, e certi eventi, e certi elementi, accostati a personaggi chiamati Uri, Erwin, Levi ecc, ma la tua bravura è quella di riuscire a miscelare il tutto e a rendere il risultato finale perfettamente equilibrato e ben amalgamato (e poi qui mi hai citato Freida, e lo sai che io ho adorato quella parte di capitolo dedicato a lei!).
Un'ultima cosa, come sempre piacevoli i piccoli riferimenti a personaggi o ambientazioni che richiamo l'opera originale, come il giocatore di Hockey Braun o il locale chiamato Underground; mi diverte moltissimo trovare questi dettagli!

Reinhard Braun capitano dei Liberio Warriors l'ho travata una genialata, mi piacciono queste chicche.
Così Erwin finalmente è cresciuto ed è diventato un adulto nelle faccende sentimentali, ciò ci fa molto piacere ed era anche l'ora.  Speriamo si dia una mossa e decida cosa vuole veramente
Ho apprezzato il fatto che tu non hai subito messo le cose in moto alla festa tra Bianca e Smitty, sarebbe stato scontato e comunque credo che nella realtà sia molto plausibile ciò che hai descritto tra loro. Ci vuole tempo per certe cose è normale.
Caroline ha dei tratti distintivi che mi ricorda qualcuno che conosco molto bene 
😁 ma non credo, purtroppo, che la persona in questione conosca Levi perché sennò me lo presentava di sicuro o l'avrei menata!
Mi è piaciuto lo spaccato su Bianca allo Strip Club, soprattutto il fatto che abbia condotto, nonostante tutto, il suo lavoro con passione. Ho sempre pensato che non sia importante cosa si fa, ma come la si fa e questo vale per ogni cosa, non c'è niente che possa essere non dignitoso, siamo che determiniamo con il nostro modo di agire, ciò che lo è o non lo è. Ho molto amato il fatto che Bianca abbia riconosciuto la sua arroganza, tipica di molta gente che si sente sempre superiore agli altri perché magari ha una laurea, o bel conto in banca, o una posizione di lavoro rilevante, mentre  a mio avviso non sono queste le capacità più importanti, ma piuttosto come si reagisce agli schiaffi della vita che immancabilmente,  prima o poi, arrivano per tutti.
Ci metti poi a conoscenza di alcune cose in parte già svelate,  sulla famiglia di Bianca, anche se secondo me mancano ancora  dei tasselli da scoprire, ma intanto, seppur lentamente la matassa si dipana. Sono molto curiosa in merito.
Carino lo scambio di messaggi tra Erwin e Bianca circa il gatto Julio,  adorabile il fatto che lo abbia restituito, mi sono proprio imaginata la scena e da brava gattara mi sono sciolta in un brodo di giuggiole!
Attendo ansiosa gli sviluppi tra questi due e nel frattempo ti rinnovo i miei complimenti,  a presto! 
😊
 
(Recensione modificata il 26/06/2023 - 12:41 pm)

Nuovo recensore
25/06/23, ore 20:14

Ciao!
chi non muore si rivede, ne è passato di tempo dall'ultima volta che ho recensito la tua storia e nel frattempo non sono riuscita ad andare molto avanti, prima di farlo volevo lasciarti i miei pensieri su questi ultimi capitoli che ho letto: mi hanno lasciata in un "chokehold" fino a quando non ho letto questo capitolo.
innanzitutto, forse proprio nella recensione scorsa ti avevo espresso il mio desiderio di leggere più di Hange e Levi e se non sbaglio proprio nel capitolo dopo avevi pubblicato quello che volevo: l'ho adorato, l'ho trovato molto "intimo", una bella finestra sulla loro relazione. forse questo capitolo è uno dei miei preferiti fino ad ora!
venendo invece alle note dolenti, la lite tra Bianca ed Erwin era nell'aria ormai (o meglio, era un oscuro presagio) e ne hai tenuti nascosti i termini fino alla fine: che dire, se all'inizio ero d'accordo con Erwin, insomma, era quasi ovvio che lui lo sapesse ed era stato gentile a non farla sentire sotto pressione, è riuscito a passare dalla perte del torto con una velocità impressionante. non so cosa potrebbe mai fare per riuscire a farsi perdonare, è stato a dir poco cattivo, io in Bianca forse avrei cercato di non scoppiare in lacrime all'istante, ma non credo sarei stata abbastanza forte. sono molto curiosa di proseguire, soprattutto ora che ci hai rivelato che anche questo lontano parente di Erwin condivideva con lui questi macabri "sogni". continuo a pensare che i percorsi di Ymir centrino qualcosa, mi hai intrigata.
alla prossima!

Ciao!
Sono nuova su questo sito e mi sono iscritta appositamente per leggere le storie del mio fandom preferito, ovvero quello di aot! La tua mi ha subito incuriosita, nonostante io mi sia detta "diamine, i capitoli sono 31 e sono tanti", ma ho voluto aprirla e darle un occhio. Credo di averla cominciata stamattina o giù di lì e terminata adesso. Sinceramente, non sono riuscita a staccare gli occhi dalla lettura, a parte ovviamente per fermarmi a mangiare. Hai un modo di scrivere veramente stupendo, sai creare belle atmosfere, colpi di scena, situazioni particolari e tanto altro descrivendo il tutto in maniera magistrale. Non capisco perché questa storia, anzi capolavoro, non abbia ancora più recensioni. E niente, volevo farti i complimenti, hai una mano divina nella scrittura! Alla prossima! Elea
(Recensione modificata il 25/06/2023 - 01:14 am)

Recensore Junior

Non c'era bisogno di specificare come tu non sia d'accordo con determinati punti di vista, chiunque ti abbia letta fino ad ora lo sa benissimo e non devi giustificarti; in una narrazione è normale e inevitabile descrivere o raccontare opinioni che magari personalmente non condividiamo, fa parte del gioco per così dire e in questo caso specifico è strettamente legato a una sezione della trama (che poi purtroppo al nostro mondo esistano persone che determinate convinzioni è una piaga con cui dobbiamo convivere, e di certo la situazione politica e sociale attuale non aiuta) che affronti proprio in questo frangente.

A questo proposito, la parte del capitolo dedicata a Uri è stata molto piacevole e interessante, ma soprattutto sono stati i particolari che hai inserito ad essermi piaciuti particolarmente, tutti quei dettagli tipici degli anni '90; anche se negli anni citati ero troppo piccola ho recuperato in seguito certe cose, ma sono comunque abbastanza grande da aver avuto un lettore CD e, prima ancora, il mangiacassette (essere una millenial mi pone a metà, potremmo dire, fra due vere e proprie fasi, per quanto riguarda la tecnologia). Così come mi è piaciuto il modo in cui ha descritto la presa di coscienza di Uri e il suo modo di approcciarsi alla sessualità e al suo orientamento, sicuramente un “viaggio” che presto o tardi bisogna affrontare.
Mi è piaciuto anche come hai collegato la dimensione di Bianca con quella di Levi, seppur alla lontana, con l'incontro fra Franco e Kenny (partendo dal presupposto che si conoscessero già) e l'idea che, in fondo, sia stato il primo a convincere il secondo a occuparsi del nipote (coi suoi pro e i suoi contro, d'accordo, ma comunque senza abbandonarlo del tutto); mi piace che, andando avanti, emergano elementi e dettagli che legano i vari personaggi fra di loro, penso che rappresenti uno degli elementi principali della storia.
A questo proposito, ho apprezzato molto questi spaccati nella narrazione, perché hanno dato un approfondimento su certi personaggi e certe dinamiche, ed è piacevolissimo, senza contare i vari spunti di riflessione che uno può trovare, le carenze dello Stato nell'occuparsi degli orfani o delle classi meno privilegiate, l'omosessualità, la droga e così via discutendo (per quanto sia facile definire Franco detestabile e chiuderla lì, se uno si ferma a ragionare un momento è l'esempio di un fallimento statale su cui bisognerebbe riflettere), ma comincio a sentire la mancanza degli eventi principali della trama; capisco che certi episodi aiutino ad approfondire certi personaggi e, al tempo stesso, diverta immaginare i protagonisti di un'opera in un AU e quindi inventare situazioni moderne nelle quali normalmente non potrebbero agire, è comprensibilissimo, ma mi piacerebbe ritornare in carreggiata, presto o tardi, e cominciare ad arrivare al bandolo della matassa per quanto riguarda i temi principali, perché sono molto curiosa.
Alla prossima! 🤗

Recensore Master

Un altro capitolo molto interessante in cui ci spieghi nuove cose e dove approfondisci cose preannunciate in vari capitoli precedenti.
Intanto devo assolutamente complimentarmi per la tua maturità e la tua delicatezza con cui, nella prima parte del capitolo affronti il tema dell'omosessualità. Dimostri una sensibilità spiccata che spesso manca anche agli stessi gay-friendly.Non posso non apprezzato come hai spiegato i sentimenti di Uri e la sua crescita con la consapevolezza circa il suo orientamento, le sue scelte i suoi sbagli e le sue mille paure, davvero molto realistico.
Ho approvato tantissimo anche la riflessione che fai fare a Tybur sulla pornografia, argomento a me caro per questioni personali, che purtroppo viene affrontato con moltissima leggerezza. La pornografia oltre che a dare un'immagine totalmente distorta del sesso e del rispetto tra persone è stata riconosciuta come una droga, con effetti devastanti sul cervello, che sviluppa anche una forte tendenza alla violenza fisica, quindi ti sono grata di averne parlato in modo così intelligente e maturo.
Un plauso anche per la cura dei dettagli, MTV, ma soprattutto lo starTAC, quanti ricordi di quel tempo che fu!
Detto ciò per alleggerire un po' 'sta rece sennò fo troppo la seria, devo confessarti che a me i Blur piacevano parecchio e anche l" derivanza Gorillaz", mi vuoi bene lo stesso? 😁 spero di sì...
All'inizio mi aspettavo tutt'altra cosa dalla serata babysitting di Uri, invece mi hai piacevolmente colta di sorpresa.
Franco è un essere immondo e viscido, che però mi par di capire in qualche modo suo e contorto tiene sia alla moglie, che a Bianca. Inoltre come un orologio rotto che almeno due volte al giorno segna l'ora giusta, anche lui nella sua pochezza umana riesce a dare un ottimo consiglio a Kenny.
Che dire di quest'ultimo? La penso come te, Kenny è un personaggio ambivalente, da una parte c'è il delinquente senza coscienza, dall'altra c'è lo zio, che seppur in modo maldestro, sia nel canon che anche nella tua storia, ci regala il Levi che poi conosceremo e ameremo, quindi non posso che approvare le tue scelte narrative. La morte di Edvige è arrivata come un fulmine a ciel sereno, anche se quando lei ha detto che avrebbe guidato, un brividino l'ho avuto.
Oltre a complimentarmi con te per questa narrazione davvero interessante che, come sempre, mi porta a delle riflessioni, vorrei dirti che per me non era necessario che spiegassi che tu non approvi certi atteggiamenti, penso che chi è intelligente lo avesse già capito nel corso della narrazione nei capitoli precedenti. Raccontare la realtà, anche quella sgradevole e non edulcorata, secondo me è un atto di denuncia.
È sempre un piacere leggerti, a presto! 👏 😘
[Mi scuso per il casino è venuta uan recensione doppia invece che corretta, me accorgo solo ora, sorry]
(Recensione modificata il 06/06/2023 - 01:32 pm)

Recensore Junior

Allora, innanzitutto spero che tu stia meglio; influenzarsi quando comincia a fare caldo è fastidiosissimo, lo so (figurati che un anno mi sono beccata la febbre a 39 a Luglio, praticamente deliravo), per cui prenditi tutto il tempo per aggiornare e scrivere e non sforzarti, quando arrivano i blocchi non serve a nulla intestardirsi, le idee prima o poi tornano.
Per quanto riguarda il capitolo, con me sfondi una porta aperta perché personalmente apprezzo sempre i momenti di flashback (e flashforward, quando ci sono) e mi diverto a leggerli. Una cosa che mi ha fatto sorridere è come hai descritto l'abbigliamento di Zoe perché anch'io, se dovessi immaginarla nel mondo moderno, la vedrei vestita a quel modo, e anche se può sembrare stupido mi fa piacere quando mi rendo conto che condivido con qualcuno un'idea; e il momento fra lei e Erwin è molto tenero. Penso, al di là dello scivolone da parte di Erwin di un po' di capitoli fa, quando i due hanno litigato, che il rapporto che lo lega a Zoe sia forse il più disinteressato, e per questo quello che maggiormente si avvicina all'amicizia vera e propria.
Dico “maggiormente” perché l'Erwin che descrivi, specie pre-Bianca, per quanto affezionato e sicuramente una brava persona, conserva sempre una certa vena egocentrica (anche se non è proprio la parola più esatta) che gli impedisce di dedicarsi completamente a una persona in nome della semplice amicizia (con questo non dico che sia privo di empatia, figuriamoci); l'unica eccezione, mi verrebbe da dire, è proprio Zoe. E infatti, messo di fronte al fatto compiuto che con lei si è sempre comportato in maniera particolare, rispetto alle altre ragazze, il primo dubbio che nasce in Erwin è se in realtà, proprio per quel motivo, non dovrebbero avere una relazione (Zoe rappresenta un'anomalia, nei suoi rapporti con l'altro sesso).
C'è da dire anche anche la famiglia Smith, a un certo punto, cerca di indirizzare il nostro ex Commander Handsome in quella direzione; messi davanti a un rapporto così particolare, è quasi inevitabile fraintendere, forse lo faremmo anche noi a nostra volta, e Zoe sarebbe certamente un buon partito. Personalmente non sono una grande fan, intendo nella vita reale, di amicizie simili, perché in realtà è rarissimo che nessuna della due parti provi qualcosa di più (Zoe stessa non era infatuata di Erwin, all'inizio?) e spesso rapporti simili portano solo dispiaceri, ma siccome parliamo di una storia è bello immaginare che quest'amicizia diventi semplicemente ancora più forte, con un affetto simile a quello fra un fratello e una sorella (a proposito, apro una piccola parentesi per dirti che ho apprezzato l'atmosfera che hai descritto in casa Smith, molto calorosa e famigliare) e destinata a durare nel tempo… minacce di morte da parte di Levi permettendo, naturalmente.
Ah, e hai fatto bene a mettere alla fine il link del cucciolo di bovaro, altrimenti tutto il commento qui sopra non sarebbe neppure esistito, dal momento che quando l'ho visto ho tipo rimosso per qualche minuto tutto quello che avevo letto e pensavo soltanto: “Ahhhhhh! Oddio ma quanto sei bello?!”

Recensore Master

Per l'ennesima volta mi tocca ripetermi, ma se c'è una cosa che ti viene davvero bene sono gli slice of life. Non lo so, ma tu hai un tocco particolare e molto naturale nel raccontare la vita "normale" dei tuoi protagonisti. Mi sono sentita molto coinvolta da questo capitolo, a partire dal dramma faniliare di Hanji e dal suo genuino dispiacere. Tutto di svolge in un contesto che potrebbe riguardare ognuno di noi e mi è piaciuto molto come si è comportato questo giovane Erwin, ancora sicuramente immaturo e un po' superficiale, ma che tiene davvero tanto a Zoe.
Ho adorato anche come hai descritto la morte di Checco, il dolore incolmabile di Henriette e l'empatia straordinaria di Hanji nell'adoperarsi per rimediare.con un veero e proprio fagotto di gioia, peer non parlare del figlio e del marito, una delicatezza unica!
Ho trovato plausibile e anche tenera la confusione che ha provato Erwin ad un certo punto verso Zoe. Sono cose che possono accadere, credere che siano amori e invece son calessi, in questo caso non un calesse ma una splendida, sincera, vera amicizia. Forse sarò sbugiardata, ma sono certa che questo capitolo, oltre a darci la misura della profondità della loro amicizia, servirà anche per farci capire quando Erwin si scoprirà veramente innamorato (spero sia di Bianca).
Commovente e davvero ben descritto il rapporto di Smith con il padre, un uomo amorevole, discreto ma importante e presente per aiutare il giovane figlio a fare chiarezza, davvero brava! 👏
Per concludere mi sono innamorata di Nino che identifico con la foto che hai messo in fondo al capitolo, anche in questo caso sei stata maestra, ma ti viene facile visto il tuo sconfinato amore per le bestiole, cani in testa alla fila!
Un bel caapitolo che è anche bell'inno all'amicizia, mi è piaciuto molto questo salto indietro nel tempo, me lo sono proprio gustato!
Un abbraccio e a presto! 😘

Nuovo recensore

Per ora sono arrivata fin qui, procedo a lumachina ma questi sono stati capitoli davvero densi, il dodicesimo è stato senza alcun dubbio il mio preferito.
Con la scena tra Patata (che nome tenerissimo a proposito, mi sono sciolta) e Bianca hai fatto intravedere l’evoluzione del suo personaggio, un elemento che apprezzo tantissimo nelle storie: finalmente sembra che la nostra protagonista stia cercando di vivere effettivamente la vita senza pensare allo scenario peggiore che potrebbe avverarsi, il dialogo con Carla ha poi saldato le basi di questo concetto. Spero tanto andando avanti di vedere questa evoluzione e che Bianca non si lasci spaventare, purtroppo col suo trauma è difficile ma, mi ripeterò rispetto alla scorsa recensione, apprezzo molto i passettini con cui la storia si sta muovendo.
Ci hai dato un assaggio di Levi e Hanji e, vabbè sono di parte, ma spero tanto che darai uno spazietto particolare anche a loro. Adoro come li hai descritti, soprattutto quando hai fatto approcciare Levi a Bianca: lui sempre delicatissimo, ma credo che, a parte alcuni particolari che lui stesso ha detto che avrebbe omesso, questa terapia d’urto con lei sia stata efficace.
Infine sono molto curiosa riguardo il discorso intrapreso da Pyxis con Erwin: che il primo ricordi tutto? Sono quasi sicura che i sentieri di Ymir siano la spiegazione per questa anomalia che non vedo l’ora di scoprire se avrà delle implicazioni in futuro e dove porterà la storia.

P.s.: riguardo la roccia Yeager, avevi fregato anche me lol, ma sinceramente sei stata bravissima a trovare un escamotage per giustificare la tua gaffe. Tra l’altro mi è venuto in mente che anche Mappa ad un certo punto della quarta stagione si è confusa e ha sistemato il cristallo di Annie a Trost invece che nel wall sina, se sbagliano loro figuriamoci XD

Alla prossima!

Ciao! Ho iniziato a leggere la tua storia un po’ di tempo fa a dire la verità, ma ultimamente ne ho finite altre e ho concluso dei libri, quindi ho deciso di continuare la tua che sin dai primi capitoli mi è molto piaciuta.
Hai uno stile di scrittura che mi piace, molto scorrevole e preciso, anche se sento di muovere una “critica” (che non è, più un consiglio): a volte trovo alcuni passaggi molto prolissi in cui descrivi parecchio e la lettura ristagna un po’, oppure come in questo capitolo ci sono dei dialoghi che potrebbero essere spezzati per accelerare il ritmo della lettura. Questa è solo una mia noticina a margine che ho voluto fare prima della mia opinione super positiva, perché da autrice stessa vorrei tanto che mi facessero notare anche eventuali cose che potrebbero essere migliorate!
Passando alla storia vera e propria, questo universo AU è a dir poco meraviglioso, mi piace tantissimo come hai integrato gli elementi della storia originale per farli rientrare nell’epica della “modernità alternativa”, l’idea di Levi che usa la scrittura per elaborare i suoi traumi e lasciare la storia che hanno vissuto ai posteri credo sia qualcosa di molto realistico. Certo, Levi è l’ultimo che potremmo definire un poeta (e la cosa mi fa davvero sorridere se penso al suo modo di esprimersi🤣) però non la trovo un’idea così distante dal canon onestamente.
Bianca è una protagonista molto interessante, ha un bagaglio davvero duro da portare con se, e quasi vorrei abbracciarla per come si sente in colpa, sempre sull’orlo della catastrofe e inadeguata per le situazioni che si merita. Mi piace molto la relazione che ha con Erwin, che tra l’altro hai delineato davvero molto molto bene (l’ho inquadrato quando parla coi parenti e si capisce che “scappa” dalle relazioni, per farla breve, un quadro molto interessante).
Sulla Levihan non mi esprimo neanche perché adoro la ship e quindi sono di parte (tra l’altro avevo letto anche la tua storia solo su di loro e mi era piaciuta molto, non ricordo se ti ho lasciato o meno un commento), però credo tu sia riuscita a trasporli davvero bene, non vedo l’ora di leggere di qualche altra scena tra loro due.
Infine, ma non per importanza, ti faccio i complimenti per come tratti i temi LGBTQ, si vede che poni un’attenzione particolare e non posso che apprezzare dal profondo del mio cuore.
Spero di andare avanti il prima possibile, alla prossima!

Recensore Junior
28/04/23, ore 12:54

L'intro mi è piaciuta molto, nel senso che l'ho riletta un paio di volte anche slegata dal resto del capitolo, come se non si stesse parlano di un AU di SNK bensì di una storia ambientata in tempi moderni dove per pura casualità due persone si chiamano Hange e Levi; poi va da sé che quest'introduzione si ricollega alla seconda parte del capitolo (notare la differenza caratteriale fra Levi e Kenny e anche l'apertura mentale del più giovane: laddove il secondo storce il naso nel sapere che Zoe è con un altro, il primo è tranquillo), dove da un lato abbiamo uno spaccato di vita e di amicizia molto bello e dall'altro, soprattutto, un ennesimo riferimento a sogni\reminiscenze, stavolta da parte di Zoe.
D'altronde questo è il leitmotiv della storia, e fai bene a ricordarcelo, anche con dei semplici accenni; tra l'altro la chiusura della parte dedicata a Levi e Zoe, che è anche la chiusura del capitolo, mi incuriosisce molto e al tempo stesso ci ricorda il modo in cui Levi, a dispetto della prima impressione che può fare sugli estranei, mal sopporta le ingiustizie (come il personaggio originale di Isayama, d'altronde).
Passando a Erwin, se da un lato la sua estate è stata noiosa e dall'altro fin troppo avventurosa (vedi l'operazione), nel complesso parliamo di un periodo, per lui, di cambiamento e, perché no, di crescita. Di ridimensionamento. Tutte le vicissitudini che gli sono capitate (e gli capiteranno, visto che il discorso sui suoi antenati, sul suo omonimo e sui suoi sogni non è ancora finito e al tempo stesso è, come dicevo prima, un tema centrale della storia) hanno contribuito a un cambiamento dentro di lui. E questo personalmente lo apprezzo, perché spesso nelle fan fiction, specie nelle AU, abbiamo una sorta di “staticità” del personaggio, forse per timore di stravolgerlo oppure, stravolto completamente, l'autore\autrice si sente a posto così, mentre qui possiamo cogliere un'evoluzione, una progressione degli eventi in concomitanza con quella di un personaggio, e ciò ovviamente da maggiore corposità alla storia (e questo penso che alla fine derivi dall'età di chi scrive e dal retroterra culturale che la persona in questione ha, come nel tuo caso).
Per quanto riguarda Nile, guarda, me l'aspettavo fosse quel tipo d'uomo che posta le foto dei figli con gli adesivi a coprirgli la faccia (magari l'emoticon con gli occhi a cuore, perché no), e l'atteggiamento che descrivi mi ha fatto sorridere perché purtroppo ci sono “amici” (metto le virgolette perché in fondo si parla di amici fino a un certo punto) che si comportano a questa maniera.
Per quanto riguarda il possibile riavvicinamento fra Erwin e Bianca, beh, diciamo che da un lato uno se l'aspetta, ma mi è piaciuta questa “gradualità” della cosa, fatta di messaggi e brevi conversazioni, come se i due si stessero studiando, tenendosi a distanza: se anche si rimettessero insieme, un inizio di questo tipo potrebbe portare a una relazione sicuramente più equilibrata (se poi torneranno insieme o no non lo so, diciamo che non mi sbilancio), e in fondo è quello che pensa anche Bianca lungo la via del ritorno. Se si fossero confrontanti in quel modo franco e rilassato fin dall'inizio probabilmente le cose sarebbero andate diversamente, e il fatto che basti un video o un commento per farla pensare immediatamente a lui, e dimenticare un altro, sembrerebbe lasciar intendere che il sentimento non è del tutto scomparso… ma basterà questo o ormai si parla di un capitolo chiuso?

Recensore Master
18/04/23, ore 10:09

Prima di passare alla recensione vera e propria mi premeva specificare una cosa relativa alla mia recensione riguardo il capitolo precedente a questo.
Ci siamo già chiarite tra noi, ma volevo nero su bianco che non ci fossero malintesi da parte di chi potesse leggere. È fuori di ogni dubbio che sono consapevole che la tua trama sia pensata e ragionata e ti do ogni beneficio del dubbio, ti conosco so come scrivi e so che non allunghi i brodi è che a volte sono una po’ una bimba minkia e mi lascio prendere dai miei film mentali e agogno di saperne di più sulla coppia regina della storia, tutto qui.
Specificato ciò ora eccoci alla recensione vera e propria.
Mi è piaciuto tutto di questo capitolo. Oserei dire che non c’è una virgola fuori posto.
Personalmente ho trovato il racconto su Bernard davvero affascinante, sono proprio stata catturata dalle immagini e me lo sono visto in quel macello intento a fotografare. Sarà che i fotografi e la fotografia hanno sempre esercitato un certo fascino su di me, ma mi leggerei una storia intera con fotografo protagonista, scritta poi da una del mestiere, ancora con più gusto. Quindi per quanto mi riguarda non mi sono affatto annoiata.
Devo dire che questa divisione a segmenti del capitolo è un tipo di narrazione che mi piace molto, come aprire varie finestre su varie situazioni e la lettura scorre via veloce.
Ho molto apprezzato le modalità di riavvicinamento tra Erwin e Bianca. Ho trovato la cosa molto realistica e anche dolce da una parte. Le paranoie di Bianca in merito, le capisco e le conosco, spero che riesca a superarle. Erwin pure mi fa tenerezza nel suo controllare ossessivamente IG per vedere se lei ha letto e commentato, chi di noi non ha mai fatto un post su un social solo per attirare l’attenzione di qualcuno? Credo tutti!
Bianca si rende conto, forse, che la relazione con Erwin non è partita dall’inizio, ma quasi dalla fine, nel senso che sono finiti insieme prima di conoscersi e ora ci sta riflettendo su. Altra cosa molto plausibile e ricorrente nella realtà.
Mi è piaciuta e la capisco pure la reazione di Carla, così come Bianca che è intelligente sa che la donna è solo preoccupata per lei.
Ho trovato semplicemente ottimo, e non perché si tratta specificatamente di lui, ma perché mi è piaciuto proprio come l’hai impostato, il rapporto tra Kenny e Levi. Nonostante Kenny nel canon sia un pessimo personaggio, non è un cattivo stupido alla Floch, tanto per intenderci, ma è un personaggio non privo di sfaccettature e ha anche una sua profondità che ho ritrovato in questa tua personale versione. È indubbio che avendo cresciuto Levi dopo la morte di Kuchel provi dei sentimenti per lui e viceversa.
La reazione di Levi a questo incontro, che te lo dico a fare? Semplicemente perfetta, la scena della pulizia compulsiva è chiara e molto bella.
Ho adorato anche come hai descritto il rapporto tra Zoe e Bernard e tra Levi e Bernard. Adorabile la scena domenicale di Levi che arriva si occupa di tutto per far rimanere Zoe a letto è un tipo di accortezza che personalmente gradirei molto in un compagno.
Bianca invece si trova nuovamente a dover raccontare e spiegare quel brutto episodio e il suo imbarazzo è più che comprensibile.
È molto bello come hai usato l’empatia di Levi che nel canon poteva avere verso i suoi sottoposti, nei confronti di Bianca, ma anche della prostituta come riscatto verso la madre.
Mi è molto piaciuto il pezzo in cui i suoi ricordi ci mostrano il suo rapporto con Kuchel e come ha capito che tipo di lavoro facesse.
Ora sono curiosa di vederlo nei panni del vendicatore solitario, ma ancora più curiosa sono riguardo ad Erwin e Bianca e a come si evolveranno le cose tra loro.
Beh io so toscana, con me problemi sul “Granducato che ce l’ha fatta” un ce n’è!
Conoscevo, ovviamente l’espressione “Il tegame di tu’ ma’” ma ammetto che grazie a quel link pure io mi so fatta una cultura!
Concludo con un commento alla foto della madre migrante, semplicemente bellissima, io non capisco una mazza di fotografia, ma mi è arrivato forte e chiaro che quella non è una semplice foto, è un’immagine che svela un’anima, semplicemente arte. Grazie di averla condivisa.
Un abbraccio e alla prossima!