Recensioni per
Contro Ogni Ragionevole Previsione 2 - Oltre Ogni Aspettativa
di crazyfred

Questa storia ha ottenuto 92 recensioni.
Positive : 92
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/03/22, ore 20:26
Cap. 2:

Ciao!
Dopo la litigata con la sorella, Alex si deve confrontare con il figlio e cercare di spiegargli che cosa è successo. Ovviamente Edoardo che ormai non è più un bambino aveva già capito tutto, purtroppo però conosceva solo il punto di vista di Claudia. Che ovviamente non dipinge granché bene le scelte di vita di suo padre. Sinceramente non è chiaro se Edoardo abbia recepito o meno il messaggio che voleva comunicargli suo padre e cioè che la sua storia con Maya è seria e importante. Forse Alex avrebbe dovuto spendere qualche parola in più sulla fine dell'amore tra lui e Claudia. Però indubbiamente nella vita reale penso sia molto complicato per un genitore spiegare una cosa del genere e una delle cose che mi piace di più in questa storia è proprio la tua attenzione a creare delle situazioni "realistiche". Trovo che dia molto spessore sia ai personaggi che alla storia stessa.
Molto bello anche il breve scambio con Claudia che rende bene quanto Alex sia arrabbiato con lei e soprattutto quanto abbia perso stima della moglie.
Nel frattempo per fortuna le cose con Maya vanno molto bene. Alex scopre ogni giorno di avere più punti in comune con lei, mentre Maya finalmente ha trovato una persona seria e rassicurante con cui è possibile costruire qualcosa di importante. Tanto è vero che ha deciso di parlare con sua sorella. Tra l'altro è interessante il confronto tra il rapporto tra le due sorelle così complici e quello tra fratello e sorella che al contrario è completamente influenzato da rancori e invidie. Povera Anna però, chissà perché non riesce a trovare un modo di avvicinarsi a suo fratello. Che poi questi problemi nascono sempre da errori più o meno consapevoli dei genitori. Chissà, magari Cesare e sua moglie senza rendersene conto sono stati troppo protettivi con Anna finendo per farla sentire meno "in gamba" di suo fratello. Mi piacerebbe davvero scoprire cosa ci sia all'origine di questa grande insicurezza e invidia verso Alex!
Intanto però non vedo l'ora di assistere alle presentazioni ufficiali. Non credo che sarà tutto rose e fiori!
Complimenti e a presto ♥️
AlbAM

Recensore Master
13/03/22, ore 11:21
Cap. 8:

Ciao crazyfred. Per quanto mi riguarda condivido la tua scelta di non aver mostrato la conversazione tra Alex e la figlia. Quando ho letto della telefonata di Cesare ho pensato non stesse bene la madre di Alex e invece era Edoardo. Posso soltanto provato a immaginare come possa sentirsi Alex. In questo evento drammatico Maya si avvicina di piú alla sfera familiare di Alex dove, come scritro nelle note, certi equilibri si sono spostati bruscamente. Penso che Edoardo ce la fará anche se la situazione non é facile da nessun punto di vista e in modo particolare per Maya. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 13/03/2022 - 11:22 am)

Recensore Master
12/03/22, ore 14:10
Cap. 1:

Ciao!
E così troviamo Alex e Maya alle prese con le rispettive famiglie e soprattutto con la gestione della "rivelazione" o meno della loro storia d'amore.
E se Maya riesce bene, almeno per ora (penso infatti che Lavinia mangerà presto la foglia) a nascondere il loro rapporto, Alex si ritrova a dover gestire un attacco diretto e in grande stile di sua sorella Anna, che a quanto pare ha deciso di sposare in tutto e per tutto la causa di Claudia, rovinando tra l'altro il pranzo domenicale della famiglia. La scena è, purtroppo, molto realistica e sgradevole come tutte le litigate familiari. 😢
Purtroppo penso che tutti prima o poi siamo stati tutti testimoni, se non protagonisti, di certe liti in cui ci si rinfacciano acredini basate su convinzioni personali spesso prive di fondamento, tipo la convinzione di Anna che i genitori preferiscano Alex e ne sia gelosa al punto di accusarlo di essere stato un marito squallido per pura ripicca.
Peccato perché prima della litigata l'atmosfera in famiglia era allegra e serena e tutti si stavano godendo i piatti della mamma! Bè tutti tranne Cesare. Tra parentesi, mi è piaciuto molto Cesare che rimette al suo posto fratello e sorella quando esagerano nell'insultarsi.
Spero che alla fine Anna si renderà conto che suo fratello non è pessimo come lo dipinge Claudia, o forse chissà, lo sa benissimo ma le fa rabbia ammetterlo anche a se stessa!
La mamma di Alex prova a smorzare la lite, ma purtroppo Anna ha esagerato e per Alex non sarà facile ricucire.
Chissà però se visto che ormai in famiglia sanno dell'esistenza di Maya, Alex farà il passo di invitarla a pranzo una domenica e chissà lei come me reagirebbe!
A presto! ♥️
AlbAM

Recensore Master
26/02/22, ore 18:32
Cap. 7:

Ciao CrazyFred, bentrovata. Questa volta ho preso anche io un po di tempo per leggere il capitolo, causa un periodo un po' pieno sotto tanti aspetti. Per questo, comprendo la tua necessità ed il bisogno di prenderti anche tu una pausa, che spero non duri molto, e di risentirti presto, magari con un nuovo capitolo di questa storia.
Questo capitolo è stato un po' un piccolo gioiellino. E l'affetto che avevi e il desiderio di farcelo leggere sono emersi in ogni singola parola di quello che hai scritto.
Alex e Maya sono partiti per il loro breve viaggio dell'amore. Dei giorni rilassati, senza troppe pretese, in cui ciò che contava sopra ogni cosa era poter vivere il loro amore in libertà ed alla luce del sole, lontani dai ruoli che, per forza di cose, sono costretti a recitare quando sono a Roma.
Ed è vero come non mai che Alex e Maya sono nella loro bolla d'amore, di magia e di felicità, in cui esistono solo loro e quello che accade fuori sembra, apparentemente, non scalfirli. Ed insieme tornano davvero due giovani innamorati alla prima cotta: Maya è alla scoperta di un sentimento nuovo e travolgente; Alex, invece, riscopre il piacere di un amore spensierato, leggero e vero, in cui essere sé stesso. E per questo giocano a rincorrersi, a bagnarsi, a tuffarsi vestiti, a ballare in mare e a toccarsi e baciarsi, come se esistessero solo loro e la loro bolla. La fase del rodaggio iniziale può dirsi ormai superata, perché Alex e Maya, come coppia, hanno raggiunto un grado di stabilità, solidità, completezza da avere le idee chiare su loro futuro e suoi loro sentimenti.
Il primo a dire "ti amo" è stato Alex, e quelle parole sono sfuggite dolcemente dalle sue labbra, essendo impossibile pensare di trattenere ancora. Non c'è, per lui, nulla di più giusto di amare quella donna che è mille donne insieme, ma con un solo profumo: quel profumo che sa di famiglia, di amore, di comprensione. E non serve più aspettare, perché Alex è certo dei sentimenti per Maya, quell'amore lo ha riportato in vita.
Maya non si esprime a parole, dichiarando anch'ella il suo amore. Ma quello che prova si sintetizza in quel "mi hai fregata", che vuol dire tutto: significa che Maya appartiene ad Alex, che è diventato il suo punto fermo, il suo vincolo, la sua gioia. Alex l'ha legata a sé diventando, per lei, famiglia e casa insieme.
E quando rientra a Testaccio, da sola, sente un vuoto incolmabile, un vuoto ed una freddezza. Quella casa, senza Alex, è spoglia, come se mancasse un pezzo.
Fino ad ora sono stati uno con l'altro, e tutto il mondo fuori. Ma non si può continuare ad ignorare che, al di fuori di quella bolla, c'è la vita vera e, con essa, tutta una serie di altre persone imprescindibili.
Alex è un papà ed il ruolo più importante per lui lo ricoprono I suoi figli. Lui sta cercando, con tutti i suoi limiti, smdi diverdersi tra la donna che ama e i suoi figli. La sua certezza in ordine alla stabilità ed al futuro di quella storia lo spinge ad una importante decisione: quella di parlare a Giulia di loro due. Non penso che con Giulia Alex avrà particolare difficoltà: la bambina è dolce, sensibile ed intelligente, e per lei ciò che conta è la felicità di suo papà e che lui non sia solo. Anzi, probabilmente Giulia ha capito quanto Maya sia importante per suo papà e come lei riesca a regalargli il sorriso.
Discorso diverso per Edoardo. I giorni di lontananza sono stati importanti sia per il padre che per il figlio, quantomeno per abbassare i toni. Il ragazzo ha chiamato suo papà per gli auguri di Pasqua, facendo lui un primo passo. Chissà che il ragazzo, dopo aver sfuriato, non abbia compreso che deve provare a mettersi nei panni del padre e, soprattutto, essere più disposto ad ascoltare, anziché giudicare. E Alex, a sua volta, dovrebbe imparare a dialogare con quel figlio, che è in una età delicata ed ha un gran bisogno di suo padre, ed andrebbe trattato con un po' più di dolcezza: Alex pretende maturità da Edoardo, dimenticando tante volte che è solo un ragazzo. Il rapporto padre - figlio è ancora in costruzione, e pensare di mettere Edo a contatto con Maya sarebbe da pazzi.
Maya ha ben chiaro il ruolo di padre di Alex, e mai vorrebbe costituire un intralcio nel rapporto tra il suo uomo ed i suoi figli. Per lei la situazione è molto delicato, rendendosi conto di essere l"altra donna". Ad impensierirla è la questione Edoardo: benché si sia mostrata conciliante e serena, dentro di sé è in tumulto per le reazioni del ragazzo, che la odia senza conoscerla e con cui non sa, in futuro, come dovrebbe approcciare. Per Giulia, invece, Maya sente un sincero affetto, vedendola come più di una nipotina; e sa che Giulia la accetterebbe, benché sia consapevole che bisogna andarci piano, ed evitare che, se le cose dovessero andar male, la bambina possa soffrire il distacco da Maya e sentirsi abbandonata.
Però, la cosa che più di tutte sconvolge Maya è che a lei non spaventa. È, in cuor suo, felice che Alex parli di lei anche alla piccola di casa, perché è una ulteriore prova della fermezza dei suoi sentimenti e della stabilità del loro legame. Per Maya significa rosicchiare ancora un po' del tempo di Alex, riuscire a viversi ancor di più alla luce del sole. Si perché Maya non può negare, almeno a sé stessa, di soffrire il distacco da Alex, specie dopo aver passato 4 giorni insieme h 24, come una vera coppia. Lui è parte di lei e per Maya sta diventando sempre più difficile non poter essere liberi di amarsi, alla luce del sole, in qualunque contesto.
Una considerazione la volevo fare anche sul versante professionale. La Maya che abbia davanti adesso è una donna stabile sul piano sentimentale, che si sta gustando una amore maturo e solido. Ma resta, di fondo, profondamente insicura verso sé stessa. Non riesce ancora a lasciarsi andare, non se la sente di lasciare le sue certezze e di esporsi, di rischiare, di fare un salto nel vuoto uscendo dalla sua comfort zone. E, però, per la prima volta sta accarezzando l'idea che forse dovrebbe tentare, mettere alla prova sé stessa. Quei complimenti, rivolti ad Alex, le solleticano l'idea di esser brava, di potercela fare. E Alex, su questo, ha tutta l'intenzione di spronarla e, chissà, magari anche di fregarla anche su questo, per indirizzarla verso una sua strada professionale più definita.
Spero di risentirti presto, nel frattempo ti abbraccio.

Recensore Master
26/02/22, ore 12:05
Cap. 7:

Ciao crazyfred. Il fatto che abbia inserito le canzoni fa immergere ancora di più nell'atmosfera. Un capitolo tutto dedicato ad Alex e Maya dove hai ben scritto riguarda il loro rapporto, il loro interagire. Li ho immaginati attraverso le tue parole lontani da tutti, bella la scena al mare ma purtroppo si deve tornare alla realtà e Maya non può sempre stare con Alex quando lo desidera. Sarò curiosa di leggere cosa dirà Giulia quando Alex le parlerà di Maya. Nel frattempo un sogno d'amore questo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 26/02/2022 - 12:06 pm)

Recensore Master
13/02/22, ore 17:06
Cap. 6:

Ciao Crazyfred. Mi dispiace per quanto accaduto tra Alex ed Edoardo ma è normale e hai ben rappresentato quello che stia provando quest'ultimo. Ma col tempo penso che Edoardo capirà. Credo che adesso ad Alex farà bene trascorrere del tempo con Maya. Mi è piaciuta molto l'espressione nel finale con l'aria che trasforma le emozioni negative in positive. Nelle note scrivi che il prossimo capitolo è uno dei tuoi preferiti e sarò curiosa di leggerlo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 13/02/2022 - 05:07 pm)

Recensore Master
10/02/22, ore 00:52
Cap. 6:

Ciao CrazyFred bentrovata. In effetti, è mancato il tuo aggiornamento, però capisco che ognuno ha le sue cose da fare, io stessa sto per annegare per il continuo di cose su cose che escono come funghi. E poi, come hai detto tu, è stata la settimana Santa, Sanremo è Sanremo e viene prima di tutto.
Devo dire solo una cosa: non ci siamo, non ci siamo per niente. Una volta potevi fare sega a scuola, quando dove e come ti pareva a te; ed invece, adesso, ste scuole stanno pronte a mandare messaggi e messaggini per avvisare i genitori. Una congiura, non ci sta più religione. Però io devo dire che non ho mai saltato scuola, perché mia mamma seguiva questa filosofia: se non vuoi andare, dimmelo, così dormi tu e dormo anche io. Mito indiscusso.
Detto questo, Edoardo sta affrontando la crisi da "figlio di separati, papà ha la fidanzatina e non mi pensa più" che io aspettavo con ansia. Non gliela stavo gufando ad Alex, lungi da me ma mi aspettavo che Edoardo avrebbe dato non poche rogne. Visto dal di fuori, il pensiero è questo: cosa vuole sto moccioso, urla, grida, fa i capricci quando ha tutto, pensasse a crescere. E forse Edoardo viziato e capriccioso lo è veramente. Però, se ci si sforza di guardare tra le righe, si riesce a cogliere la sofferenza di questo ragazzo, che è, già di suo, nell'età più difficile - l'adolescenza - ed in più è stato travolto dalla separazione dei genitori e dalla distruzione di quella famiglia che, in apparenza, sembrava così perfetta. Edo è un ragazzo introverso, che si tiene dentro tutto, che scruta in silenzio, osserva nei dettagli e soffre perché è in mezzo ad un frullatore. È sufficientemente grande da capire tutto, da sentire forse anche troppo e, ai suoi occhi, vede una madre che, si, è andata via ma poi è tornata ed ha chiesto una seconda possibilità e suo papà che gliela ha negata duramente, ponendo fine al matrimonio ventennale e, di conseguenza, alla loro famiglia; e, dopo poco, si è rifatto una vita con una ragazza giovane, ed è tornato a fare il fidanzatino. E, magari, vede anche la madre triste e sola, la donna potrebbe aver detto (e conoscendo Claudia non lo posso escludere a priori) la sua in modo non troppo velato. Il rapporto tra Alex e suo figlio è stato sempre un "non rapporto" , troppo assente il primo e, di conseguenza, più distaccato il secondo. Sono anche, e forse, soprattutto per questo così diversi. Però, la certezza era che tornato a casa quel papà Edo lo avrebbe trovato sempre. Ed invece non è così, quando rientra a casa suo padre è altrove, e si vedono in giorni stabiliti e alle feste comandate. Addirittura, e qui mi dispiace dirlo, Alex non si è realmente accorto, se non dopo essere stato avvertito, che suo figlio saltava puntualmente scuola. Ed il ragazzo lo faceva per andare sotto casa del padre, che non c'era perché nel frattempo era da Maya.
Edoardo si sente, irrimediabilmente, privato di suo padre, lasciato fuori dalla sua felicità. L'idea che ha Edoardo - sbagliata si intende, ma è la sua idea - è che suo papà, con la nuova fidanzata, si sia ricostruito una nuova vita, lasciando indietro e fuori la vecchia. Non è così, ed Edoardo lo sa bene, se rifletesse si accorgerebbe che suo papà c'è, che lui può chiamare sempre, che non serve fare questi gesti per vedersi perché gli accordi della separazione prevedono dei compromessi ma un figlio di 15 anni può decidere liberamente di voler trascorrere un pomeriggio in più con suo papà. Diciamo che il suo è un disperato bisogno di attenzioni, una sorta di richiamo verso questo padre che, a mio avviso, non sa gestire bene la situazione.
Io adoro Alex e lo assolvo perché genitori non si nasce e sbagliare è umano, anzi i figli dovrebbero talvolta essere più comprensivi e non pretendere solo, bisogna venirsi incontro.
Però, se Edoardo voleva essere lasciato in pace, Alex, mollando la presa ed andando via, gli ha confermato di aver preferito la sua vacanza con Maya piuttosto che risolvere con lui. Alex è stato estremamente sincero con il figlio: si, forse è stato egoista, ma per una volta nella sua vita ha scelto di essere felice. Diciamo che dire ad un figlio di aver smesso di amare la madre da molto prima della separazione non è facile come si fa a dire di aver vissuto nella finzione per lungo tempo o, peggio, che per non vivere quella finzione si metteva davanti tutto il resto, pur di non tornare a casa.
Il rapporto tra Alex ed Edoardo si preannuncia molto complicato. Onestamente, per come si stanno mettendo le cose, proprio Edoardo potrebbe rappresentare la prima spina nel fianco nel rapporto tra Alex e Maya. Per quanto insieme siano spensierati e come due ragazzini innamorati per la prima volta, Maya non può dimenticare che Alex è padre ed ha dei figli da crescere, educare e a cui dedicare il suo tempo. Figli per cui preoccuparsi, arrabbiarsi, starci male, e che sono in grado di rovinarti l'umore, magari in giornate importanti. E lei sa che, in quel caso, deve sempre fare un passo indietro, ascoltare, tirar su di morale e dire il suo pensiero ma con al discrezione ed il tatto che si richiede in queste circostanze. Direi che, come prima volta, se l'è cavata bene: ha ascoltato, parlato quando era il caso, e rispettato i silenzi di Alex ed il suo bisogno di stare con sé stesso ed i suoi pensieri.
Maya è davvero la compagna giusta di vita, quella che tante persone vorrebbero. Ha un sorriso coinvolgente, è diretta e sa riconoscere i malumori e le preoccupazioni del suo uomo solo guardandolo dagli occhi, sentendo i muscoli tesi e percependo un diverso modo di baciare. Accanto a lei Alex davvero sembra tornare a respirare, a sentire quella libertà di cui ha bisogno, si sente compreso, amato e accettato. Del resto, Maya condivide con lui le sue passioni, non ha fatto la snob chiedendo la vacanza lussuosa, ma lo ha seguito in questa vacanza all'insegna dell'avventura, in sella alla moto di Alex, portando lo stretto necessario, solo perché a lui faceva piacere. E lei si fida così tanto da seguirlo ad occhi chiusi, senza fare pretese di nessun genere, perché ciò che conta per lei è stare con Alex, il dove è relativo. Ed è così lontana la Maya che pregava di andare a sciare nei posti più chic ed andare in barca con amici facoltosi. Quello che conta per lei è la felicità e l'amore.
Il riassunto perfetto dello scontro padre-figlio lo ha fatto Maya: un genitore felice rende i figli felici. E sicuramente, prima o poi, lo capirà anche Edoardo. Certo, ora sono curiosa di sapere come evolverà questo lato della storia, se ed in che modo ci sarà un chiarimento tra Bonelli senior e Bonelli junior. In questo caso mi aspetto un passo da Alex, però, che deve fare un passo verso quel figlio che gli ha fatto capire a chiare lettere "sono qui, guardami" . Vedremo. E, di certo, sono anche curiosa di vedere come andranno le cose quando anche Edoardo consoscerà la fidanzatina di papà (perché immagino che, prima o poi, accadrà).
P. S. Cesare non poteva non essere designato VIII Re di Roma, uomini come lui sono il sale della vita "pane al pane, vino al vino". Che tra lui e Maya sarebbe stato amore a prima vita io lo sapevo, me lo sentivo proprio, perché più la storia va avanti e più si scopre che, sotto strati di polvere snobbista e pose da fighettina, spazzate via da Alex, Maya nascondeva una vera "romana de Roma". Immaginavo sarebbero andati d'accordo perché in Cesare era facile rivedere Alex, nella semplicità e carnalità che tanto lei ama. Che Cesare potesse rappresentare per Maya quella figura paterna scomparsa troppo presto non lo avevo pensato e tu, come sempre, in modo molto sottile sai sempre indirizzarmi ed accendere la mia curiosità. Perché ora sono super curiosa.
Aspetto il gioiellino di capitolo che hai in serbo per noi, e a presto. Un abbraccio

Recensore Master
04/02/22, ore 15:31
Cap. 5:

Ciao crazyfred. Ho immaginato lo stato d'animo di Alex nel sapere che suo padre fosse da Maya. Mi piace Cesare nel suo essere come ho già detto e ho letto con interesse il suo interagire con Maya. Bello definire Alex l'innamorato di Maya. Piano piano Maya e Alex stanno uscendo allo scoperto. Simpatica la parte con Olivia. Come hai scritto nelle note è tutto troppo tranquillo. Forse accadrà qualcosa con Claudia oppure al lavoro? Sarò curiosa di leggere. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 04/02/2022 - 03:32 pm)

Recensore Master
03/02/22, ore 23:51
Cap. 5:

Ciao CrazyFred, potevo mai mancare in questo capitolo cosi pieno di ciccia? Mai siaaa.
Cesare è stato eletto dall'unanimità da me, me stessa ed io Ottavo Re di Roma. Il buon Cesare, con questa improvvisata a Testaccio, ha lasciato a bocca aperta figlio e nuova nuora, ma ha potuto scrutare con i suoi occhi chi è la nuova fidanzata del figlio. Dopo anni che il povero Cesare ha dovuto subire quella scopa nel sedere di Claudia, Maya è stata davvero una illuminazione sulla via di Damasco per lui. È come se anche Cesare, come Alex prima di lui, fosse tornato a respirare accanto a Maya. La ragazza lì ha colpito, non solo per la sua oggettiva bellezza, ma perché ha visto tutto il mondo che è Maya: amore misto a complicità e coraggio, zucchero e pepe insieme; una persona che sia in grado di stare accanto a suo figlio, con quel sorriso coinvolgente, in grado di spingerlo in avanti, ma senza fargli rinnegare la sua vera natura e chi è davvero. Cesare si è reso conto, ben presto, che la felicità ritrovata di suo figlio deriva dal poter essere se stesso con quella ragazza, che lo ama esattamente per quello che lui è. Maya è stata, veramente, primavera per Alex, una nuova fioritura, quando rivedi tutti i colori ed i profumi dopo un inverno gelido. Ed è stato, per Cesare - come per Alex prima di lui - amore a prima vista. Questa nuora ha passato il Cesare-test a pieni voti. E, paradossalmente, è servito un gingerino per creare quella complicità tra i due. Io l'ho trovata una cosa estremente bella, e delicata; una prima conoscenza avvenuta con un pizzico di imbarazzo da parte di entrambi, ma con la voglia di conoscersi e piacersi, per Alex. E come per Cesare è stato amore a prima vista, penso lo sia stato anche per Maya. Nessuna puzza sotto al naso o senso di superiorità, lei in Cesare ha visto quella genuinità propria di Alex, lo stesso identico sguardo e la medesima vivacità intellettuale; ha visto la semplicità di quell'uomo così paterno, che la accolta senza giudicarla, guardandola con occhi buoni e meravigliati. Credo che Cesare, dopo anni di tribolazioni e schiattamenti nel fegato provocati dall'arpia Claudia, abbia finalmente ottenuto quello che voleva: una nuora che, anziché portare il figlio lontano, lo tenesse ben ancorato alle sue radici.
Maya ed Alex stanno facendo, a poco a poco, dei piccoli passi in avanti nella loro storia, che diventa sempre di più di dominio pubblico. E dopo Don Cesare, è il turno dell'amica di sempre Olivia. Non che la cara Olly non se lo aspettasse, anzi si può dire che forse Olivia stava solo attendendo il giorno in cui Maya le avrebbe comunicato la svolta con Alex. Anche perché la trasformazione di Maya è stata radicale, da donna snob e capricciosa, nonché acida e un po' stronza, ad un vero zuccherino. Una "sottona" penso sia stata la definizione migliore in assoluto, perché l'amore ti fa un po' questo effetto da mi è passato addosso un treno. A Maya brillano gli occhi, ed è davvero più moderata, serena e sorridente, è come se avesse messo ordine nel suo animo perennemente in guerra e troppo sottosopra. È felice, tanto che pian piano sta togliendo tutto quello che di superfluo è superficiale non le serve più. Penso alle sigarette, ad esempio: prima erano per scena, per darsi un tono da donna vissuta e di alto rango; adesso, Maya si sta spogliando delle sue sovrastrutture e si sta vivendo lei stessa nella sua semplicità, abbandonando quel vizio inutile, e dedicandosi ad altri piaceri della vita. Come può essere un ginger con il proprio compagno, una bevanda che lei ha sempre in casa perché è una cosa solo sua e di Alex, un loro rito; o anche il fare dolci, per loro due insieme. Veramente, della Maya di un tempo non sembra esserci quasi più nulla, ma lo dico nel senso buono. Ho sempre pensato, e sempre penserò, che se stai accanto ad un'altra persona, questa deve completarti e migliorarti, tirar fuori le parti belle di te; ed è un po' quello che Alex ha fatto, pur non volendolo, con Maya. Lei ha fatto pace con sé stessa, accettato il suo stile di vita più moderato, e ha trovato nella semplicità la felicità delle piccole cose; una dona più matura e strutturata, in grado adesso di avere delle relazioni sincere, come con Olivia, con cui ha trovato una complicità che prima le sembrava irraggiungibile e forse insperabile. È venuta meno anche tutta quella spocchia ed arroganza, che all'inizio della storia aveva e che era un po' il suo scudo di protezione contro tutto il mondo; questo si capisce dal modo in cui ha accolto Cesare, dal fatto di essersi preoccupata, mentalmente, di aver potuto fare una battuta sgradevole, che potesse far sentire l'uomo inferiore a lei, perché questi pregiudizi, che un tempo avevano fatto parte del suo pensiero, ora non le appartengono più.
Ho amato moltissimo la parte finale del capitolo.
Alex e Maya non hanno veramente bisogno di darsi una etichetta. In realtà, è abitudine un po' comune quella di voler definire i rapporti, in un senso o in un altro, volergli dare per forza una qualifica, ed ingabbiarli in una definizione piuttosto che un'altra; un po' come se non chiamare le cose per il primo nome le rendesse sempre incerte o non vere, inesistenti. Alex e Maya non hanno bisogno di quetso, né di dirsi se si amano o meno. Loro due sono innamorati, sicuramente si, il loro è amore, ed anche questa è una certezza. Un amore esclusivo, lei solo con lui e viceversa, senza terze donne o uomini; eppure un amore libero, dove nessuno tarpa le ali all'altro, ma è libero di respirare, di avere il proprio pensiero, di trascorrere il suo tempo come, dove, quando e con chi crede, ma con la volontà di tornare tra le braccia dell'altro, appena possibile, semplicemente perché so sente la mancanza. L'amore è sinonimo di libertà. Se chiudi una persona e la circoscrivi solo a te, questa ti starà accanto perché non ha altra persona, non può far altro che stare con te, altrimenti sarebbe profondamente solo. Ed invece una persona la devi lasciare sempre libera, perché se torna da te è perché è con te che vuole stare.
Tutto molto bello, forse troppo bello.... Sta forse per accadere qualcosa? Ma la risposta è sicuramente sì. Alex sarà anche nato con la camicia, ma fino ad un certo punto. Se tutto è filato liscio come l'olio fino ad ora, è anche giusto che inizino le curve, perché l'amore, quello vero, si vede alla distanza, dalla capacità di restarsi accanto e tenersi per mano, anche in mezzo ad una tempesta. I problemi da chi potrebbero arrivare? Beh, potrebbe essere Claudia, ad esempio, per ora un po' scomparsa dai radar; o anche da Anna, chissà. Qualche rogna me la aspetto anche sul lavoro. Aspetterò con ansia, alla prossima

Recensore Master
28/01/22, ore 17:06
Cap. 4:

Ciao crazyfred. Sono lieta che con Lavinia sia andato tutto bene. Mi é piaciuto leggere di Maya e Alex da soli. Poi troviamo Alex con i genitori e ho letto tutto con interesse. Ho apprezzato il cambiamento a livello grafico per il messaggio. Che sorpresa trovare Cesare nel finale che va da Maya. Un personaggio che mi piace nella sua caratterizzazione e sarò curiosa di leggere cosa dirà a Maya e come reagirà quest'ultima. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 28/01/2022 - 05:08 pm)

Recensore Master
28/01/22, ore 02:51
Cap. 4:

Eccomiiii, temevo di non farcela a recensire prima di venerdì, ma è stata una settimana da brividi. Ti dico solo che mi sono sentita un po' Jnim Carrey in "Una settimana da Dio", dovendo fare 3000 cose con l'unica differenza che io, purtroppo, i super poteri non li ho. Ed infatti gaurda a che ora mi sono ridotta ad arrivare, ma vabbè basta che ci sono.
Veniamo alla ciccia di questo capitolo, che è stato veramente super interessante.
La cena tra Alex, Maya e Lavinia sembra essere andata veramente più che bene. I due cognati si sono un po' studiati, e la schiettezza di quello che si sono detti deve aver positivamente colpito entrambi. Lavinia ha dato il suo benestare e si vuole fidare dei sentimenti che Alex prova per sua sorella Maya; prova ne è la scelta di lasciare a lui il mazzo di chiavi di riserva della casa di Testaccio.
Il legame tra Alex e Maya va oltre la passione e la reciproca attrazione, che ora è esplosa in modo dirompente (e direi che era pure ora). Maya si fida così tanto di Alex da rivelarle anche le sue debolezze: quel difetto tipico del padre di voler vivere oltre le loro possibilità e di ronepire tutti di bugie ha improntato lo stile di vita che la stessa Maya ha tenuto fino a qualche mese prima. Lei ha fatto del metodo parioli la sua arma segreta, quello strumento che le consentiva di poter fare la bella vita, e che l'ha portata al baratro. Da qui è riuscita a risalire solo grazie ad Alex, che è stato per lei un modello da seguire e le ha dato la forza di capire la sua vita. Questo passaggio mi ha riportato prepotentemente alla prima parte della storia, facendomi immergere nella sinergia tra Alex e Maya. Loro due sono l'esempio di quello che una coppia dovrebbe essere, ovvero il rappresentare l'uno la spalla dell'altro. E aiutarsi, senza bisogno di dirselo. Alex ha visto crollare le certezze della sua bella vita e famiglia da cartolina, ma non si è lasciato andare; ha accettato quella sconfitta e si è ricostruito, partendo da sé stesso. Maya, nel vedere la forza di quell'uomo, che lei ha sempre stimato, ha capito che una volta toccato il fondo, tocca rimboccarsi le maniche e risalire, senza aver paura delle difficoltà. E Maya si questo sarà sempre grata ad Alex, che'ha aiutata, pur senza saperlo. Ma Maya, a sua volta, è stata la roccia a cui Alex si è aggrappato per non lasciarsi trascinare dalla corrente di incertezza che stava diventando la sua vita; e solo grazie a Maya, che ha saputo stargli accanto, ascoltarlo e consigliarlo è riuscito a superare unondei periodi più difficili della sua vita. Sono stati'uno l'elemento complementare dell'altro, si sono integrati perfettamente ed hanno colmato i pezzi che mancavano. E ripartendo da quel Noi, hanno anche ritrovato se stessi; ed entrambi lo hanno fatto ridimensionandosi, nel senso che Alex ha ritrovato quella parte di sé ormai perduta ma ancora viva, e Maya ha scoperto una nuova parte di sé, che prima non conosceva.
Quel legame di sostegno reciproco fuorisce dalla sfera personale, per ricadere sul piano professionale. Alex sa quanto talento abbia Maya, e sta cercando di darle quella spinta per uscire dalla sua zona di comfort; ma Maya non è ancora sicura delle sue potenzialità, ed ha bisogno di essere accompagnata per mano in quel processo di emancipazione, anche come professionista. Ed ecco spuntare una situazione di compromesso, articoli condivisi scritti a braccio, che possono riuscire solo se chi lavora insieme ha quel feeling in più.
Sul fronte della famiglia Bonelli sono rimasta non spiazzata ma di più.
Lo devo dire, se amo alla follia Maya ed Alex, sono appena diventata una bimba di Cesare e Maria. Sono la tipica coppia italiana, che sta insieme da una vita, e che ha trovato in piccoli battibecchi il loro equilibrio, ma nel tanto amore la colonna che ha retto una famiglia intera. Sono così belli, nella loro genuinità così veri che non puoi non amarli.
Core de mamma, alla fine, vorrebbe solo vedere il figlio sistemato. Maria non ha preso così male la nuova relazione del figlio, ciò che impensierisce la mamma e quella situazione non definita, incerta, ed il fatto di non conoscere la donna che si accompagna ad Alessandro. Tutti quei commenti sul residence in cui Alex vive e sul fatto di avere lui già una casa vera che potrebbe usare sono un chiaro messaggio che la donna rivolge al figlio: quello di sistemarsi e ricostruire una vita. Ma, secondo me - è penso anche secondo Alex - non c'è fretta di correre. Lui e Maya si amano e l'amore, proprio perché è amore, deve essere scandito dai suo tempi naturali, senza forzature né pressioni. Non ha senso fare passi troppo in avanti, ma procedere a piccoli passettini e lasciare che le cose vengano da sé. Ed Alex ci tiene così tanto a che quel rapporto vada bene, che non vuol fare mosse azzardate. Ma lui non esclude l'idea di poterci andare davvero a vivere nella casa di Testaccio, e questo alla mamma basta già per capire che quella relazione, per il figlio, è una storia seria, in cui si ha una progettualità e si guarda al futuro.
Cesare, invece, lo proclamo a gran voce l'ottavo "Re di Roma". Parla poco Cesare, e pensa tanto prima di fare una mossa ma, quando la fa, lascia tutti senza parole. Mi è caduta la mascella al colpo di coda finale che hai dato a questo capitolo, sorprendendomi non poco. Il presentarsi a casa di Maya è un gesto che avrei imputato più alla mamma preoccupata, piuttosto che al padre, che mi è sembrato fin da subito persona concreta e non impicciona, ma che sa lasciare il giusto spazio ai figli.
Cesare non aveva detto nulla riguardo alla storia tra Alex e Maya, e sicuramente quel suo silenzio era sintomatico del fatto che Cesare ci stesse ragionando su, ponderando tutti i diversi fattori, positivi e negativi. E che, fatte le sue valutazioni in premessa, avrebbe atteso l'evolversi degli eventi, dandosi poi la sua personale sentenza una volta conosciuta, eventualmente, Maya. Ed invece tac, Cesare va e bussa il campanello.
Penso che a dargli la spinta a voler conoscere Maya sia stata la piccola Giulia. Quella frase, detta con l'ingenuità dei bambini, che vedono la verità, ha acceso qualcosa in Cesare. Quel "Papà sorride sempre con lei" avrà portato Cesare a capire che quella ragazza è davvero speciale per suo figlio. Cesare non è stato mai felice del matrimonio di Alex con Claudia, perché avrà visto il figlio snaturatsi con lei, diventare altro da sé (e, in parte, da loro) e, di conseguenza, anche la sua luce e la sua felicità si sono spente. Dubito che Alex si facesse grasse risate, di pancia e di cuore, con Claudia. Ed, invece, Cesare scopre che quella ragazza, Maya, ha il potere di rendere il figlio felice, di dargli gioia, stabilità e serenità, e che Maya piace anche tanto alla sua nipotina. Ed allora l'avrà voluta conoscere di persona.
Vedremo come si evolverà questa visita ed i motivi che hanno spinto Cesare a sfuggire al tuo controllo e fare di testa sua. A presto

Recensore Master
16/01/22, ore 23:23
Cap. 3:

Ciao CrazyFred, bentrovata.
Devo essere sincera: il discorso di Lavinia me lo aspettavo esattamente così.
Onestamente, non credevo la conversazione sarebbe avvenuta direttamente con Alex, pensavo che Lavinia, saputo il tutto, avrebbe espresso dubbi, perplessità e timori a Maya (e non escludo che questa conversazione possa avvenire a quattr'occhi, tra sorelle). Però, questo dialogo tra Alex e Lavinia è stato particolarmente interessante, perché ha permesso di cogliere tutta una molteplicità di sfumature nel rapporto tra Alex e Maya, di cominciare ad affrontare l'opinione dei più ed anche conoscere un po' di più Lavinia.
La veste di sorella maggiore iper-protettiva Lavinia ce l'ha ben cucinata addosso, ha dentro di sé l'istinto di proteggere sua sorella e ha tirato fuori gli artigli per dimostrare ad Alex che con lei ha ben poco da scherzare. Può essere risultata un po' pesante, forse, ma io al suo posto avrei fatto esattamente lo stesso.
Comprendo Alex che si è sentito ingiustamente sotto attacco: lui soltanto conosce la purezza e la verità dei sentimenti che lo legano a Maya, e quanto la ragazza sia per lui il perno intorno a cui ruota la sua vita. Solo lui sa quanto il suo matrimonio fosse finito ben prima di metterci, a chiare lettere, la parola fine. E soltanto lui sa quanto sia una persona seria, che se ha conquistato Maya ed iniziato una relazione con lei, è perché ci crede davvero ed ha delle prospettive di vita. Ma, appunto, queste sono cose che sa soltanto lui (e Maya, che si fida ma, come dice Lavinia, lo guarda con gli occhi dell'amore).
Per il resto del mondo, Maya ed Alex sono un cliché: un uomo più grande, di successo, che ha chiuso una storia ventennale con una moglie rompi palle e con il bagaglio pesante di 2 figli, che si fidanza con la sua assistente di 15 anni più giovane e che, per alcuni, potrebbe risultare solo una attivista che punta il riccone di turno. Una storia trita e ritrita, dove magari l'uomo ormai non più giovanissimo sta affrontato una sorta di crisi di mezza età, con un regresso all'adolescenza, e quindi se la spassa finché può, per poi tornare dalla moglie con la coda tra le gambe o mandare a quel paese la ragazza di turno (sempre che non sia quest'ultima, ottenuto il suo scopo, a dirgli un sonoro ciaone). Questo è, dal di fuori, quello che penserebbero tutti.
E Lavinia teme che sua sorella, che mai ha avuto una relazione seria, possa rimanere scottata, se il sentimento di Alex non è così reale come lui sostiene. Ma solo perché lei non conosce affatto Alex; si, Maya gliene ha parlato sempre benissimo, ma si sa che i sentimenti, molto spesso, possono alterare la realtà, farci vedere solo quello che ci piace e commettere degli errori di giudizio micidiali. Lavinia ha paura che Alex possa spezzare il cuore di sua sorella Maya, perché ha capito quanto quell'uomo sia ormai una parte radicata nel cuore di sua sorella: Maya non è una ragazza dall'innamoramento facile ma, al contrario, è stata sempre molto cinica e distaccata, definendo il ragazzo di turno semplicemente "uno" con cui sto uscendo. Un "uno" appunto, una persona non meglio definita, qualcuno che c'è oggi, ma non si sa domani; un uno qualunque, potrebbe essere chiunque, una persona sostituibile perché non ha quella importanza tale per cui è considerata come unica e sola. Alex, invece, è sempre stato Alex: quella persona specifica, unica e sola, che nessuno potrà sostituire, perché è quella persona che esiste dentro di te, che ti dà vita, gioia, ti fa battere il cuore.
Credo che Alex abbia trovato la via per convincere Lavinia dell'importanza che quella storia ha non solo per Maya, ma anche per lo stesso Alex. Non sono servite molte parole, ma è bastata la verità. Alex ha dato la definizione perfetta di ciò che Maya rappresenta per lui: è la barra che lo tiene dritto quando tutto va storto. Ma non sono state tanto le parole in sé a colpire Lavinia, quanto l'intensità dello sguardo che accompagnava quelle parole: negli occhi di Alex Lavinia ha letto verità, quanto profondamente Alex pensasse quello che ha detto, riuscendo a cogliere quanto sia sorella - per antonomasia una casinista - riesca a mettere ordine nella vita di quell'uomo e a dargli sostegno e stabilità, oltre che un senso di serenità ed appagamento. Certo, Lavinia ha voluto avere l'ultima parola ed una bella minaccia da sorella maggiore ci sta tutta, ma penso che possa dormire sonni tranquilli, perché Alex non ha nessuna intenzione di prendere in giro Maya.
Alex ha affrontato con lo spirito giusto questo terzo grado di Lavinia: sebbene si sia sentito infastidito da questo spulciare nella sua vita anche con domande piuttosto pririginose, Alex non ha potuto che sorridere nel constatare quanto forte sia il legame tra Maya e sua sorella Lavinia, e rincuorarsi nel sapere che Maya non sarà mai sola perché, oltre che lui, ha anche una sorella su cui poter contare, e che tiene a lei così tanto da difenderla con le unghie e con i denti. Non c'è una Anna Bonelli in tutte le famiglie, pensa Alex; e qui non posso non cogliere una punta di rammarico per quella guerra fredda che sua sorella ha deciso di aprire con lui.
A me piacciono molto i pensieri di Alex, e la voglia di costruzione traspare in tutto ciò che lui non dice. Mi è piaciuta molto la definizione sulla casa: quella casa che è stata la sua, ma non è più sua, ma che comunque lui sente sua. Quella casa di Testaccio ha da sempre rappresentato il luogo in cui Alex si sente veramente a casa; e quel senso di familiarità si è addirittura amplificato con la presenza di Maya dentro. Quello è il loro posto, ed il loro nido d'amore, come ci siamo dette più volte nel nostro botta e risposta nelle recensioni. Ma ancor di più mi è piaciuta la riflessione sulla famiglia allargata. Io ho sempre pensato che quando una coppia appena nata mette i manifesti ovunque e corrà a velocità supersonica dimostri, più che altro, voglia di apparire, di farsi vedere, piuttosto che un vero sentimento; le cose vanno sempre assaporate piano piano, perché bisogna dare il tempo di sbocciare ed ogni cosa ha un suo tempo. In particolare, quando non si è più dei ragazzini (e, quindi, i tempi già di per sé sono un po' più ridotti, perché non si può essere eterni fidanzatini a vita) la fase della costruzione è molto importante, perché in poco tempo devi riuscire a renderti conto se quella persona va bene per te o se è, come si suol dire, un piatto vacante. Quando poi, come nel caso di Alex, ci si innamora nella seconda fase della propria vita, e quindi in mezzo ci sono anche figli, è importante fare le cose in modo ancora più ponderato e graduale. E mi piace il modo in cui Alex vuole affrontare il tutto: sa che non può imporre ai suoi figli - troppo freschi di separazione tra mamma e papà - la presenza di una nuova compagna nella vita del padre; è necessario dar loro il tempo di stabilizzarsi, abituarsi alla nuova realtà di figli di separati, prima di far entrare una nuova persona. Così come non si può chiedere a Maya, che figli suoi non ne ha, di fare la mamma di figli non suoi, di assumersi la responsabilità di due ragazzini. Le cose devono avvenire senza forzature, con spontaneità, perché il momento giusto arriva da solo, non ha bisogno di programmazioni.
E questo dimostra la volontà di portare quella storia il più lontano possibile; il modo migliore per farla finire, infatti, sarebbe accelerare il tutto, così da dare un po' quell'impressione di un fuoco di paglia che divampa veloce ed, altrettanto velocemente, si spegne.
In questo capitolo Alex-centrico - in cui Maya arriva giusto sul finire, e si becca pure le offese sul suo essere una pessima cuoca - arriva anche l'incontro con un amico del passato. Paolo è stato il miglior amico di Alex, sono praticamente cresciuti insieme, in modo simbiotico, ed hanno affrontato tutte le diverse tappe della loro vita, fino a quando poi, strade diverse, li hanno portati ad allontarsi, fino a perdersi di vista completamente. Però, ci sono quelle persone con cui possono passare anche anni senza vedersi né sentirsi, ma basta un attimo per ritrovarsi e sentire che mai nulla è cambiato. Reinncontrare Paolo è stato un salto nel passato per Alex, ma anche qui lui pensa una cosa molto bella: "non con la nostalgia di chi tornerebbe a quei giorni, ma con la soddisfazione di chi ricompone un puzzle rotto in mille pezzi". Alex non vorrebbe ritornare indietro nel passato: quegli anni lui lo ha vissuti appieno, e sono stati stupendi, e devono restare circoscritti al momento in cui sono stati vissuti. Però, c'è da parte di Alex la consapevolezza che quel suo passato, ad un certo punto, concentrato come era nella sua scalata sociale, lo ha accantonato a tal punto da dimenticarlo, quasi rinnegarlo; ma quella parte di lui, quel suo essere borgataro, non è stata mai cancellata, solo oppressa da strati di profumi costosi ed abiti firmati, ma è sempre stata là e aveva bisogno di una piccola spintarella per riemsrgere in superficie. Chi ha letto la prima parte di questo racconto sa che il percorso di Alex è stato un percorso all'inverso: lui che è arrivato oltre ogni previsione, si è ad un certo punto così trasformato in altro da sé da essersi perso; e resosi conto della finzione in cui viveva, ha avvertito il bisogno di tornare alle origini. E chissà che, mandato al diavolo l'avvocato (che è veramente sparito dai radar) non possa ritrovare in Paolo, l'amico di un tempo, anche l'amico di cui ha bisogno oggi, nella terza parte della sua vita.
Alla prossima. Un abbraccio

Recensore Master
15/01/22, ore 17:06
Cap. 3:

Ciao crazyfred. È stato bello leggere riguardo l'incontro di Alex con Paolo conoscendo di più del passato del primo. Ho letto con interesse la conversazione tra Alex e Lavinia e ho immaginato il primo nel vederla da solo. Lavinia è protettiva con sua sorella ed è normale che sia così volendole bene. Non mi aspettavo che Lavinia parlasse in modo così sincero ma meglio così. Poiché Lavinia e Alex hanno già parlato penso che il clima della cena sarà più rilassato. Se Alex avrà un rapporto di amicizia con Paolo mi farà piacere. Le premesse sembrano esserci. In questi capitoli è più protagonista Alex di Maya e vedremo come si evolverà il tutto. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 15/01/2022 - 05:08 pm)

Recensore Master
14/01/22, ore 16:50
Cap. 2:

Ciao crazyfred. Dopo aver visto Alex con la sua famiglia di origine lo troviamo con Claudia e i figli. Non è una situazione facile per Alex, non è facile parlare con i figli e hai ben reso il dialogo con Edoardo. Deve essere stato difficile per Alex parlare riguardo questo argomento delicato. Bello il momento tra Maya e Alex che si stanno affacciando al mondo esterno nel relazionarsi con gli altri come coppia. Sono lieta che Maya parlerà con Lavinia e sarò curiosa di leggere cosa dirà quest'ultima. Come scritto nelle note i due innamorati affrontano la questione riguardo il bilanciare la loro privacy con la vita pubblica e non è facile. Piano piano penso che riusciranno a trovare il giusto equilibrio. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 14/01/2022 - 04:55 pm)

Recensore Master
09/01/22, ore 22:06
Cap. 2:

Ciao CrazyFred, bentrovata.
Eccomi a commentare questo nuovo capitolo... Sai che non posso mancare dal farlo, perché ogni capitolo mi dà così tante ragioni di riflessione che, se non mi contenessi, potrei scrivere un poema.
Voglio cominciare questa recensione in questo modo: ma quanto è pessima Claudia? Passi - ma anche no - che diffonda maldicenze su Alex e la sua nuova compagna alla sorella di lui, che è una donna adulta che, se solo guardasse oltre la sua frustrazione, potrebbe ben riuscire a scindere la verità dalla menzogna. Ma che insinui sul padre anche nei confronti di Edoardo lo trovo deplorevole: Edoardo ha solo 15 anni, ed un rapporto con suo papà fatto di poche parole e tante mancanze; è sempre stata lei il riferimento del figlio, e che cerchi di aizzarlo contro suo padre lo trovo veramente inqualificabile. Una madre che possa dirsi degna di questo nome non si deve comportare così; ma su di lei, ormai, abbiamo già detto tutto, e probabilmente non ci stupiamo nemmeno più. Anzi, forse ci sorprenderemmo se mettesse da parte il suo livore e la smettesse.
Come avevo preannunciato nella mia precedente recensione, c'è stato il confronto padre - figlio sulla questione Maya. Nei primi capitoli della storia, Edoardo non mi stava affatto simpatico: mi sembrava un ragazzino viziato, che ha tutto e fa i capricci. Ora però ho un po' cambiato il mio modo di vedere, cercando di essere più empatica. Edoardo è sicuramente viziato, e patteggia per sua mamma, visto il legame che li unisce da sempre. Però, è anche un ragazzino, che ha visto la sua famiglia finire a pezzi, che non ha una sorella coetanea con cui condividere il suo dispiacere o le sue riflessioni, ed è per carattere molto introverso. Edo è pieno di rabbia, per tutta quella situazione e nei confronti di suo padre, perché Alex non è stato mai veramente presente per lui, non fanno nulla insieme, non hanno una passione condivisa. Alex ama incommensurabilmente suo figlio, però vedo che fa fatica a parlare con lui: paradossalmente riesce ad essere più accondiscendente e presente con i suoi nipoti, che con il suo stesso figlio. C'è una incompatibilità dovuta ai loro caratteri; a volte mi sembra che Alex scatti sulla difensiva con il figlio, perché lui è così simile a Claudia, e poco a lui. Alla fine Edoardo vorrebbe solo un padre un po' più presente; e, di fronte ai cugini, che un padre non lo hanno mai avuto, un po' si sente comunque in difetto, perché suo padre comunque c'è e ci sta provando.
Certo, se dice di essere grande, deve anche comportarsi come tale, il che implica non accusare, ma ascoltare, pensare solo con la sua testa, e non rinfacciare al padre la sua assenza del passato: Alex sa di essere stato assente e si è già scusato per questo, se vogliono davvero costruire un rapporto bisogna lasciare andare quello che non è stato, e concentrarsi su quello che sarà poi.
Ho apprezzato il tatto di Alex nel rispondere alla domanda del figlio. Ad Edoardo può sembrare assurdo, avendo solo 15 anni e non conoscendo ancora l'amore, che suo papà in soli 2 mesi possa aver dimenticato una storia di 20 anni con la sua mamma. Ma Edoardo non sa che il momento in cui l'amore finisce e quello in cui si mette la parola fine ad una storia possono non coincidere; può esserci una discrasia temporale tra l'uno e l'altro momento e per le ragioni più disparate: per paura di lasciare ciò che si ha, per abitudine, perché ci sono i figli, perché non ci si rende conto di aver smesso di amare da un pezzo, fino a che non accade quel qualcosa che rende chiaro il tutto. Un po' come è accaduto per Alex: l'amore per Claudia era finito da tanto tempo, forse anche da prima che Giulia nascesse, ma ha avuto bisogno di vedere la moglie andar via per un po' per rendersene conto, non sentendo affatto la sua mancanza.
La scena tra Alex e Maya è stata molto bella.
La casa di Testaccio è il loro rifugio. Della Maya pariolina dei primi capitoli della storia non è rimasto più nulla: oggi lei è una donna nuova, più vera e sicuramente più felice e realizzata, almeno sul piano personale. Ed è anche una persona più semplice e meno strutturata: negli occhi ha l'amore per quella casa a Testaccio, per la casa, il suo terrazzo e probabilmente l'intero modo colorato di vivere in quel quartiere. E questo è, implicitamente, un legame tacito ma forte che si è creato con Alex: c'è una connessione tra loro e quel luogo, che per entrambi rappresenta casa, una casa da riempire con le persone che ami, che sono, inevitabilmente, l'uno per l'altra. "Casa" è per Maya stare stretta nell'abbraccio di Alex, in cui lasciarsi cullare, sentirsi protetta, avvolta ed amata.
Ho amato la sincerità con cui Alex l'abbia messa al corrente di quanto accaduto a casa Bonelli. Per quanto la situazione sia stata sgradita, ed Anna abbia anche esagerato nei giudizi verso Maya, offendendola senza neppure conoscerla, ho reputato giusto che Alex rivelasse a Maya comunque la verità. E lei ha risposto come avrebbe fatto una qualunque donna innamorata: "non voglio che litighi con la tua famiglia per colpa mia", perché lei non vuole che lui distrugga, a causa sua, la sua famiglia ed i rapporti con le persone a cui lui tiene. La verità è che non è affatto colpa di Maya, perché il rapporto tra Alex e sua sorella Anna è stato sempre conflittuale e fatto di dispetti ed invidie: di questo Alex ne soffre, specie di fronte ad un legame stretto come quello che Maya ha con sua sorella Lavinia; anche lui avrebbe voluto una sorella complice, anziché una nemica. Mi chiedo se i due fratelli riusciranno ad appianare le loro divergenze, a guardarsi davvero dentro e parlarsi, perché spesso è il dialogo a mancare. E forse, da parte di Anna, dovrebbe arrivare la consapevolezza di quello che è stata la sua vita: dovrebbe provare a superare i traumi del passato, curare le cicatrici della solitudine e, così, forse riuscirà ad essere meno incattivita con la vita.
Se ho la certezza assoluta che Maya starà benissimo in casa Bonelli, non so come sarà il rapporto tra questa e la sorella Anna: la fama di quest'ultima la precede, e sapere che l'ha offesa non la rende uno zuccherino agli occhi di Maya, che immagino non faccia i salti di gioia al pensiero, un giorno, di averci a che fare. Mi chiedo se, in realtà, vedere quanto il fratello sia felice con Maya possa rodestare Anna, farle comprendere quanto sbagliate siano le sue convinzioni sul matrimonio appena sfasciato e, magari, ciò la aiuti a recuperare un rapporto con suo fratello.
Sicuramente, se fossi stata in Maya, mi sarei aspettata qualche commento in più da parte della famiglia di Alex. Fosse anche per mera curiosità, ma mi sarebbe piaciuto sapere cosa pensava di me la famiglia del mio uomo. Però apprezzo che i coniugi Bonelli non si siano espressi più di tanto: il silenzio di Cesare, sicuramente, è indicativo perché l'uomo non parla mai a vanvera, ed immagino stia ben soppesando la situazione ed attendendo di conoscerla questa Maya per dire la sua.
Essere venuti fuori, in ogni caso, ha ingenerato in Maya quella solita ansia del diversi rivelare. Loro non si nascondono, ma la loro è una storia che si sta costruendo giorno dopo giorno, e che ha bisogno di stabilizzarsi: e devono crescere prima loro due da soli come coppia, per poter fare spazio agli altri. Ed Alex non ha nessuna intenzione di correre, sa quante e quali sono le difficoltà del suo rapporto con Maya, e affinché quella storia funzioni non c'è necessità di bruciare le tappe.
Però Maya, ora, sente l'esigenza di rivelare quel rapporto a sua sorella Lavinia, perché tra le due ragazze c'è un legame speciale ed indissolubile, e per Maya conta tantissimo l'opinione e l'appoggio Lavinia. Dopo quanto mi hai scritto nella tua risposto alla mia recensione, ho la sensazione che Lavinia potrebbe non reagire come Maya spera, ma mostrare più di una rimostranza a quel rapporto tra Maya e quel uomo, più grande di lei di più di dieci anni, reduce da un matrimonio appena finito e con due figli al seguito. Vedremo se così sarà.
Alla prossima, un abbraccio