Che bellissima sorpresa, davvero non mi sarei mai aspettata un nuovo capitolo di questa meravigliosa storia così presto, e grazie anche per avermi citata nelle note, ma il regalo più bello è il nuovo capitolo, grazie davvero!
Dunque Emma e Keira fanno conoscenza con l'ispettore Pine che, per fortuna, è un uomo dalla mente aperta, simpatico e positivo come speravo, ma... non mi aspettavo che fosse anche giovane e affascinante, chissà se questo farà nascere qualcosa tra lui e Emma (o Keira, che devo dire mi incuriosisce di più!). In questo capitolo Pine rivela a Vera che ha scelto consapevolmente Emma come Analista perché lei è stata in grado di citargli i cinque maggiori serial killer di Londra, so anch'io che esistono davvero perché anch'io adoro questi argomenti, però conoscevo solo Jack lo Squartatore e Mary Ann Cotton, mi sarebbe piaciuto saperne di più anche degli altri! XD Comunque, qui si capisce anche il ruolo di Keira nella vicenda, visto che nello scorso capitolo me lo ero chiesta: lei voleva parlare con Pine perché indagasse sulla morte di Mary Johnson che era sua amica! Ho trovato tristissima la sua storia, derisa da tutti per un problema alla pelle, purtroppo queste cose non sono solo del passato ma succedono ancora oggi, e Keira è convinta che Mary sia stata uccisa proprio perché gli altri la consideravano un mostro, magari è stato proprio il figlio del sindaco o qualche altro personaggio di rango a ucciderla e per questo hanno insabbiato tutto. L'ispettore Pine, in questo caso, si mostra freddo con lei, però (proprio come Vera) non posso dire che mi abbia deluso, perché ha ragione, non può buttarsi subito in un'indagine solo per i sospetti di una persona, e del resto ha anche detto che, se venissero fuori altre morti collegate a quella di Mary, allora potrebbe pensare a un serial killer. E io gli credo, almeno per ora...
La seconda parte del capitolo, poi, è dedicata a conoscere meglio Emma, che appare ancora di più come una ragazza particolare e non solo per la sua intelligenza e bravura come Analista. Emma è speciale perché, pur essendo ricca e avendo frequentazioni con le persone dell'alta società, preferisce lavorare nel campo che la appassiona e stare con le persone che reputa meritevoli, come Keira Williams e la sua domestica Emily. Ho adorato anche Emily, la sua voglia di dimostrare che le donne nere non servono solo come prostitute o donne di casa, lei è intelligente, ascolta i discorsi di economia e politica e avrebbe voluto poter studiare, Emma ha imparato da lei ad andare contro corrente, a dimostrare che le donne (qui non importa tanto il colore della pelle, al tempo le donne erano considerate uno zero anche se erano bianche e nobili, servivano solo a sposarsi e fare eredi...) possono fare tutto ciò che fanno gli uomini e molto meglio di loro!
Mi sono piaciuti molto anche Timothy e Catherine, in particolar modo il rapporto che li lega a Emma. Pur essendo una ragazza ottocentesca in tutto e per tutto, che sogna solo il principe azzurro, Catherine adora la sorella e Emma adora lei, si vogliono bene e si vengono incontro nonostante siano tanto diverse e questo mi sembra bellissimo. In quanto a Timothy, in un certo senso anche lui si trova in una situazione particolare, perché vorrebbe studiare e diventare medico anche se la sua terribile madre non vuole, vorrebbe per lui tutt'altra carriera di prestigio. E a quanto pare Timothy e Emma sono innamorati, anche se lei non vuole sposarlo e non vuole che si sappia del loro legame, lei dice che sono solo amici ma si capisce che non è così, però lei preferisce dissimulare perché, una volta sposata, sarebbe ingabbiata nel ruolo di moglie, dovrebbe fare figli, stare in casa e non sarebbe più libera. In realtà io non credo che sarebbe così, visto che Timothy mi sembra un ragazzo aperto, gentile e davvero innamorato di lei, non credo proprio che diventerebbe come gli altri mariti solo per via di un "foglio di carta"! Ma insomma, vedremo. Mi dispiace che Timothy rimanga così male, spero che in qualche modo riesca a far capire a Emma che sposarsi non vuol dire necessariamente finire "in prigione", dipende dalla persona che si sposa!
Intanto durante la cena viene deciso che Catherine sposerà Francis, il figlio del sindaco Potter e fratello maggiore di Timothy. Catherine sembra felicissima, essere moglie e madre era il suo desiderio, spero soltanto che Francis non sia una persona orribile come sua madre, per adesso non mi piace granché, ma se imparasse ad amare davvero Catherine le cose potrebbero anche andare bene.
Elvira Potter è una strega malefica, la detesto, è una fanatica, razzista e anche stupida perché si mette contro le donne, proprio lei che è una donna, purtroppo so che è una cosa reale che succede anche oggi, le donne sono le più cattive tra loro, ma questo non mi fa odiare meno questa tizia!
E il finale, mamma mia, bellissimo con questa virata soprannaturale, so che la storia è soprannaturale ma finora era stato tutto così realistico, un vero ritratto della società e delle persone del tempo vittoriano e la scena di Mary e quella canzoncina... mamma mia, mi sono venuti i brividi, ma questo è un complimento perché io vado matta per questo tipo di storie!
Complimenti per i personaggi stupendi e perfettamente caratterizzati, per come rendi benissimo l'atmosfera vittoriana che è già inquietante di per sé e la svolta paranormale poi... davvero un capolavoro!
Bravissima, a presto!
Abby |