Mi dispiace ferire i tuoi sentimenti e violare la tua volontà scrivendo questa serie di parole che il sito EFP definisce aristocraticamente "recensione", ma questo è un caso particolare, di estrema (anzi, più che estrema - e se esistesse un superlativo lo userei...) necessità, per cui ho deciso di correre il rischio e di subire, molto probabilmente, la tua ira funesta (che, per intenderci, impallidirebbe di fronte all'ira funesta di un certo - semisconosciuto, semimportante semidio- Pelìde Achille).
E dopo questo proemio-prologo nonchè periodo lunghissimo, del quale mi pentirò amaramente perchè non rispetta le mie adoratissime regole di perfetta sintassi italiana, come direbbe qualcuno, "andiamo al dunque!". Quello che hai scritto è fantastico. Ecco una bella frase, breve, concisa, sintetica e che non dice niente. Il fatto è che poche volte le parole mi mancano come in questo momento (e il fatto che ne stia usando così tante senza effettivamente dire nulla di sensato ne è la prova sperimentale).
Appena ho finito di leggere la tua storia (e credimi, ce n'è voluto di tempo, visto che non riuscivo a leggere tra una risata e l'altra =)) mi sono detta che meritava un commento. E definisco quello che sto scrivendo ora "commento", così, spero, non ti arrabbierai troppo con me per averlo scritto (anche se, pensandoci, se "una rosa, con qualunque altro nome, avrebbe un profumo altrettanto dolce", allora una recensione, con qualunque altro nome, scatenerebbe lo stesso la tua collera? Credo di sì... Dopotutto, chi sono io per contraddire Shakespeare?).
Passando un volta per tutte a commentare la tua shot memorabile... In genere non amo le parodie e le evito come la peste, perchè troppe volte mi sono imbattuta in storie che, sotto questa etichetta, si permettevano di violare e saccheggiare le trame da cui prendevano spunto. Ma oggi, complice la noia, ho deciso che valeva la pena leggere qualcosa di allegro e farsi due risate per dimenticare (anche solo per un istante) il grigio mondo là fuori. Così, inaspettatamente, mi sono trovata di fronte qualcosa di squisitamente brioso, fantasioso ed esilarante: il cocktail perfetto che, inconsapevolemente, stavo cercando. Se fossi davanti a me, in questo momento, ti farei un applauso, anci una bella (e, ovviamente lunghissima) standing-ovation.
Mi è piaciuto soprattutto il modo in cui hai scelto di scrivere. Assomiglia molto al metateatro di certi qrandi artisti e scrittori (del calibro di Pirandello, non so se mi spiego...). Tante volte mi sono chiesta come reagirebbero i personaggi di JKR di fronte alle modifiche, ai twist e alle assurdità (belle o brutte) che gli autori di fanfic inventano per il loro (ed il nostro) divertimento. Tu hai dato la tua personale interpretazione della questione e il risultato è sorprendente. Non solo hai riso delle fanfics, ma hai riso anche di te, con te e con i personaggi IC! Se non è straordinario questo, allora non so cosa potrebbe esserlo...
La narrazione divisa in tre è un'intuizione geniale. Tu, scrittrice con il lampo dell'ispirazione, che ti inserisci con tanta naturalezza e nonchalance nel contesto della storia per dare il tuo contributo con commenti da "allupata" fan di Draco... Per non parlare, poi, delle interazioni tra i personaggi IC. Hermione inorridisce all'idea di baciare Draco, il principino serpeverde che perde la testa all'idea di vedere le proprie labbra profanate da una mezzosangue e vomita addirittura! Questo sarebbe potuto accadere davvero, se la Rowling avesse scritto una scena del genere. Assolutamente fantastico. Un saggio della tua bravura come scrittrice.
Ultima cosa e poi ti lascio ad organizzare la tua vendetta contro di me per non aver rispettato i tuoi desideri. Condivido pienamente la tua posizione in materia di recensioni. Sinceramente non apprezzo tutti gli autori che pregano per una recensione e ancora meno quelli che scrivono "pubblicherò appena troverò tot recensioni, altrimenti niente!". Mi sembra infantile e inutile. Io, lettrice, non ti scrivo una recensione perchè mi stai pregando o perchè, se non lo faccio, il prossimo aggioramento potrebbe non arrivare mai... Io, personalmente, recensisco solo quando una storia mi colpisce veramente e solo se ho il tempo di farlo (cosa che, a volte, non ho). Le recensioni non sono tutto: concordo pienamente. Eppure... Mi sento in vena di spezzare una lancia a favore di questi poveri autori disperati. Anch'io, nell'ipotesi che dovessi pubblicare una storia, vorrei sapere che ne pensano gli altri e mi farebbe piacere una recensione. Ma a tutto c'è un limite. Se, pregando per una "recensione", ottengo un misero commentino di due righe, allora è come non aver avuto nulla. Almeno, io la penso così. Libero di dissentire, chiunque voglia.
Adesso mi sono veramente dilungata troppo nei miei sproloqui e termino qui, ripetendo (per l'ennesima volta, lo so!) quanto questa shot mi sia piaciuta. Continua così!! |
