Sì che è luminosa! Cupamente luminosa. E Adam Lambert ci azzecca molto -quanto amo quel ragazzo! **- *hem , mi contengo xD*

Bello l'alternarsi del presente, luminosa la mano di Fedor. E' quella che illumina tutto -chissà perchè, anche il flashback mi sembrava triste-

Meravigliosa, davvero.
Complimenti :)

Vado avanti a leggere -sono così indietro!-

Anna.

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Non ha risposto ti amo.
Non l'ha fatto.
Cosa vuol dire? Sì, ok, si baciano, d'accordo, ma...Fedor lo ama? Dimmi di sì.
Scusa, mi sto appassionando troppo. Sai, io ho bisogno che le parole siano dette, per capire. Ma adesso sto parlando di me e non della storia, quindi tronco sul nascere la divagazione.

Bella Mosca sotto la neve. E' magica.

Dasvidania, moi dorogoi.
Alla prossima, con i soliti complimenti.
Anna.

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Slash. Oh. Great! :DD -mh, scusa i tratti anglofoni, sto leggendo Lady Windermere's Fan.
Dunque. Meditazioni postbacio.
Allegre, eh?
Insomma, sì, no, ha ragione, forse no. Mi piace Ermil.
Ma non vivo per compiacere gli altri -bugia, bugia!- e il mio ego è piuttosto sviluppato e inopportuno -questo è vero- e io mi sento libera -anche se non lo sono-
Quindi, altro probelma da risolvere. Argh. Dove lo trovo il tempo?

Grazie ancora.
Anna.

uh, hai visto l'"aim"? :)
non era voluto, ergo è un segno karmico u.u

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Molto bella, toccante. In questa mi riconosco molto.
Alle ultime due domande non saprei rispondere, e neanche vorrei.
Comunque, mh, non mi sembra offensiva o cose simili, la conclusione. Io però sono atea e magari ho una sensibilità diversa, per queste cose.
Continuo a leggere, my dear.
Anna.

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Il tramonto, il buio, la fiducia.
Quello stupido gioco del farsi cadere all'indietro, che mi ha procurato tanti lividi.
Fedor e Ermil, due spock che dopo solo due drabble già si stanno facendo amare.

Bella, sentimentale -e non intendo glucosio al massimo e amplessi da tre ore degni del peggior harmony-
Terribilmente realistica. Complimenti.

Ancora, proseguo.
Anna.

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Un bacio non è stasi, avrebbe potuto rispondere Fedor.
Il vento che muove i capelli non è stasi. La conoscenza non è stasi.

Non so, trovo negativa l'immobilità. Forse invece è bella, perchè è stabile.
Temo ci penserò su per un bel po'. Ti farò sapere dei risultati.

Ancora complimenti e grazie per il pensiero che mi hai suscitato.
Proseguo :)

Anna




-ah, comunque i tizi russi hanno suscitato il mio interesse: cosa succede dopo? no, non dirmelo, vado a leggere-

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Fra mantelli di fragili foglie si intravedono le prime pecche di un semplice gesto.

E' musica. Bella davvero questa pirimide di emozioni, un climax -o un anticlimax?- coinvolgente.
Avevo detto che l'avrei letta tra un po', ma la curiosità ha vinto su di me.
Devo dire che non mi dispiace neanche un po'.
Proseguo la mia lettura.
Complimenti :)

Anna.

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Mmh. Eccomi qui a relegarti il fastidio promesso.
Well well well... Mi piace.
Non è perfetto, ma niente male.
Vedo che hai usato un lessico abbastanza comprensibile, forse più intimo. Anzi, direi sforzato, come si dice in musica.
I primi tre righi sembrano quasi una climax, che si chiude bene con il quarto verso.
I sostantivi utilizzati nelle prime tre frasi sono tutti 'rumorosi', se vogliamo. La guerra porta rumore, il sangue porta dolore- e personalmente lo associo alle grida, o a un contesto quasi opprimente, il pugno fa rumore.
Eppure, a tutti rumori chiude il silenzio. Forse peggiore dei sopracitati.
E credo che le lacrime siano spesso silenziose.
Seguono quasi due ossimori - creano forse straniamento? Fanno un bell'effetto.

In realtà, di ossimori ne seguono molti, e sono quelli che più mi piacciono.
Con il tempo è passato il tempo, le emozioni sono sempre le stesse, ma la loro voce è sempre diversa.
Adoro questa frase.

È particolare che tu chiuda il tutto rivolgendoti a Dio. Non me lo sarei aspettato (non fosse per il titolo), quindi colpisce ancor di più.

Bella, anche ben impostata. Forse un po' dispersiva, ma bella.

P.S.: Eh, scusami. T'ho detto che rompevo, dovevi aspettartelo. xD

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Dolorosamente, violentemente vera.
Troppo reale, così tanto legata al mio passato.
E' distruttiva.
Ma bella, così come tutte le cose crude.

Magnifica.
Complimenti :)

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Fedor ha davvero ragione. Ogni cosa che facciamo è una conseguenza di un nostro essere influenzati dal giudizio degli altri. O seguiamo la massa, o ci distinguiamo, e se scegliamo di distinguerci lo facciamo perchè vogliamo essere diversi dagli altri, come conseguenza al loro essere tutti uguali.
Sì, nessuno è veramente libero.

Questa drabble mi ha fatto pensare davvero, davvero tanto. Scusa se la recensione è molto scarna.
Complimenti.

Insulsa bibliofila

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ogni volta che pubblichi una drabble devo riflettere sempre sulla profondità di essa per paura di scrivere cose stupide o interpretazioni sbagliate.
e la cosa mi fa bene perchè comincio a riflettere sulla profondità dei sentimenti dell'uomo, che a volte giudico senza cervello.
Calore. Affetto. Amicizia. Amore.
queste sensazioni sono difficili da trovare in una persona che siano autentici, perchè come si dice: i veri amici si contano sulle dita di una mano. e io aggiungo anche che le persone che ti vogliono bene sul serio, come il ragazzo, si possono contare sulle punte di una mano.
questa è la riflessione che mi ha fatto fare la tua drabble.
che sia giusta o sbagliata, dimmelo tu.
a presto :)

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santo cielo,

proprio ad una nevrotica DOC come me doveva capitare di leggere questi versi? Belli e crudeli.

che dire?

che hai ragione. Perfettamente.

Io vedo tutto grigio, quando ho i miei sbalzi d'umore.

Il grigio mi sembra ancora peggio del nero, pensa un pò.

per non parlare poi della frase "tutto senza significato".

diciamo che, in pochi attimi, sei riuscito a dire una enorme verità diretta a tante persone (me compresa).

e NON è da poco.



FarfaLILYina

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Queste poche righe sono veramente d'impatto.
Raccontano la cruda realtà, la svelano, la mostrano senza alcuna copertura. Via i veli, guardate con i vostri occhi la desolazione e la distruzione che dilagano. Basta fingere che tutto ciò non accade, basta rinchiudersi in illusioni di una vita perfetta.
Dov'è Dio? Dov'è quel Dio che ci dovrebbe amare, che dovrebbe proteggerci, che dovrebbe volere il nostro bene?
..per quel che penso io, non c'è.

Di nuovo, complimenti. Tra quelle che ho letto fino ad ora, questa è la shot che più mi piace.

Insulsa bibliofila.

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Eccomi di nuovo qua, intenta a cercare di scrivere recensione che esprima a pieno i miei pensieri.
Fedor dice di fidarsi di Ermil, ma non riesce a lasciarsi cadere all'indietro. Per un momento prova a mentire, poi lo ammette: non si fida, non ha il coraggio di lasciarsi andare. Codardo? No, solamente diffidente. Forse anche stufo di fidarsi delle persone, ma è troppo presto per poterlo dire.
Poi, improvvisamente, per intrepido coraggio e un impulso istantaneo, si lascia cadere. Pensa che Ermil lo afferrerà? O semplicemente pone una sfida a se stesso? Forse vuole arrendersi e cadere al suolo?
A questo punto della storia il carattere di Fedor è contorto, difficile da capire. E' vero che è solo l'inizio, ma riesci davvero a creare confusione nel lettore. Cerchi di aver capito il personaggio, poi improvvisamente qualcosa cambia e ti lascia nel dubbio.
Complimenti, davvero.
Spero di non aver capito l'opposto di quello che volevi trasmettere.

Insulsa bibliofila.

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