l'inizio promette benissimo e stuzzica la curiosità all'inversosimile,
Oscar dubbiosa e i suoi mille dubbi si insinuano anche nel lettore!
Il secondo capitolo mi ha ricordato l'importanza del ruolo della Nanny,
anche lei è come il prezzemolo =), per me rappresenta un po' la voce della coscienza
in certe situazioni, non per forza la voce della giustizia, che a mio avviso,
è solo e soltanto da parte dell'amore...
ma un po' con le sue paure, un po' con la sua sensibilità mi sembra di vederla sussurrare all'orecchio di Oscar
- che non riesce a dormire - di che colpa gravissima si sia mai macchiata!
Andando avanti, la storia si fa sempre più interessante, ed è capace di stuzzicare la curiosità per come andrà a finire...
non si può smettere di leggere!
Credo che i personaggi siano psicologicamente molto vicini agli originali, la curiosità mi porta a domandarmi quale sia stato
il motivo del litigio che ha fatto scaturire il tutto, all'inizio...
ad un certo punto (cap. 5) Andrè mi sembra un po' freddino, in confronto al suo solito temperamento passionale, in tutto, ma con la sua confusione ci sta che sia così...
comprensibilissimo...
L'introspezione di Oscar a Versailles è strepitosa, ma ancora meglio quando è gelosa persa di Marie...ehm...Juliette, è spettacolare!
Si apprezza tantissimo!
Mentre Andrè tormentato e un po' pazzo è davvero molto umano, nella sua rabbia che non riesce a contenere.
E poi Girodelle...mi hai fatto proprio ridere come lo apostrofi!!!
Il sentirsi male di Oscar che suscita il senso di colpa in Andrè è stato diretto direi magistralmente!
Letto fino al capitolo 15... ecco che torna la Nanny...la voce della coscienza!!!
Adesso non posso più aspettare per leggere il seguito!!!

Giovani, belli, innamorati, completamente presi uno dall'altra, hanno finalmente raggiunto la consapevolezza che ora l'amore li unisce, nonostante tutto e contro tutto, forse. E' incredibile vederli così, scoprirli amanti nella notte in un'età in cui sarà risparmiata loro la sofferenza che li avrebbe invece aspettati se la storia avesse fatto il suo crudele corso e che li avrebbe rivestiti  di uan corazza di sofferenze e incomprensioni. Ci restituisci un'immagine serena, idilliaca, pura e noi possiamo, attraverso la tua bravura, sentire tutto ciò che loro provano nel preciso momento in cui tu lo descrivi. Ci lasci "sentire " i loro sentimenti e ci consenti di “vederli” davvero in quella camera colma d’amore.    Ti adoro.
 

Ogni tanto arrivo anche io, ma sai che ti leggo sempre, anche se non commento, no? Un capitolo meraviglioso, poetico, in cui tutti i particolari sono al posto giusto e sei riuscita a trasmettermi anche le sensazioni, i colori, gli odori. Ho percepito tutto, il caldo della notte estiva (complice anche l'afa di oggi...), l'odore del sapone da barba di André, il rumore della lama sulla sua pelle...tutto è semplicemente perfetto.
Il dettaglio che più mi ha colpito, però, è stata quella pallina dell'abaco, una pallina logora e consumata, ma ancora intatta e solida, come loro due, come la loro vita, insieme da sempre e sempre diversa, immutabile eppure così vicina ad un punto di svolta. Ora il dolce sogno si è infranto come il servizio della colazione di Nanny, ora devono affrontare la realtà di essere stati "scoperti" e affrontare il mondo, ma sono certa che insieme ce la faranno.
Cara Macchia, come sempre, ogni tuo capitolo è pura poesia, complimentoni!

Semplicemente magnifico...non riesco a concepire altre parole che possano rendere giustizia ad un capitolo che racchiude in sè tutta la tenerezza, la passione, la dolcezza, la purezza e la pienezza di un sentimento giovane e appena nato, ma che lascia trasparire tutta la forza, la determinazione e anche l'incoscienza, che è propria della giovane età dei due protagonisti.
Il compleanno di Andrè...quale migliore occasione per Oscar per confessargli il proprio amore, e quale miglior regalo da ricevere per Andrè, sicuramente il più prezioso ed inestimabile dei tesori.
Come sempre riesci a fare immedesimare totalmente il lettore , riuscendo a farlo teletrasportare all'interno dello scritto e, non appena giunto al centro del racconto, si ritrova completamente stregato e soggiogato dalla pienezza del gusto romantico e poetico, del quale è permeata tutta l'intera raccolta.
Ora non resta che vedere come reagirà Nanny di fronte a ciò che ha scoperto. Starà dalla loro parte comprendendo la grandezza del sentimento che li unisc, oppure, data la mentalità dell'epoca, troverà invece inconcepibile, se non addirittura immorale, una loro possibile unione che oltrepassi le barriere insormontabili delle classi sociali ?
Non vedo l'ora di leggere il seguito, data la chiusura di questo capitolo, lo attenderò con un po' di ansia e sudore alle mani !

Ciao Macchia Argentata! Ho dovuto rileggere il capitolo più volte perché, onestamente, non sapevo cosa dire. Commentare un capitolo che si commenta da solo non è affatto facile, sai? Nonostante tutto, ho voluto provarci ugualmente e così, per cercare la mia chiave di lettura, ho applicato il solito metodo, l’unico che conosco peraltro. Mi sono seduta sulla riva del fiume ad osservare la corrente scorrere e mi sono lasciata attraversare dalle immagini che fluivano, fluivano, una dopo l’altra. Ho assistito al regalo di compleanno più bello che Andrè potesse ricevere, e cioè il simbolo della continuità nel rapporto fra lui e Oscar, un “ti amo” dalla stessa per non parlare poi dell’intera notte trascorsa ad amarsi; ho visto le lenzuola sfatte del letto di Andrè; ho visto un biscotto rotolare, ancora integro, sul pavimento della camera di un servo; ho visto la nonna che, fuori di sé, brandiva un mestolo di enormi dimensioni con il quale intendeva rompere la testa a suo nipote; l’ho vista anche mentre tentava di evirarlo con il coltellaccio con cui prepara il rognone per il pasticcio; ho visto la nonna cadere a terra colta da infarto e composta in una cassa; infine ho visto il volto di Oscar diventare di mille colori, incapace di proferire parola per l’imbarazzo, mentre Andrè tentava di schermarla alla vista della cara nonna con il suo stesso corpo nudo.
Ho atteso ancora e ancora finché, finalmente, mi è sembrato di vedere una luce in fondo al tunnel e una sensazione bellissima e nostalgica, come un ricordo lontano di un momento perduto, è tornata a salutarmi. Ma prima di parlartene, cara Autrice, ho ancora bisogno di un piccolo momento di riflessione.
Arrivati a questo punto delle storia, Oscar e Andrè sembrano davvero fatti l’uno per l’altra, e a quanto pare se la cavano bene anche a letto, se non riescono a staccarsi nemmeno durante la notte. Anzi, soprattutto durante la notte! Ma tutti sanno che l’amore fa fare cose strane, spesso insensate. L’amore se ne frega delle convenzioni, l’amore ti mette le ali ai piedi e ti fa volare più in alto di tutti, l’amore ti travolge e ti trascina via senza chiederti nemmeno il permesso di farlo. Come diceva Blaise Pascal “Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce…”. A parte la citazione da Baci Perugina, qui stiamo parlando di una cosa seria, non so se ve ne siete rese conto! Oscar e Andrè vivono il loro idillio amoroso come un dolce segreto, che trova nutrimento nei loro baci, nei loro respiri, nelle loro carezze, fra le loro dita intrecciate.
Ed ecco l’immagine di cui ti avevo accennato, cara Macchia Argentata. Li ho visti nudi, vicini, abbracciati, illuminati dalla luce della luna o dal chiarore dell’alba. La bellezza della loro giovinezza, della loro freschezza e della loro abbagliante purezza mi ha sconvolta e mi ha commossa. Nulla dovrebbe poter turbare questo loro stato di grazia, in cui tutto è innocente, pulito e assoluto, perché è Amore.
Ma purtroppo l’uomo è venuto al mondo per giudicare e soffrire. L’uomo, con le sue leggi e le sue regole, ha il potere di distruggere anche ciò che nasce puro e autentico agli occhi del cielo. Ora la strada del destino si biforca, e chissà se i nostri protagonisti riusciranno a seguire la via meno battuta.
Forse anche Oscar e Andrè - come Romeo e Giulietta - dovranno scontare, agli occhi del mondo, l’orribile infamia di amarsi. Forse verranno separati, allontanati, puniti per essersi abbandonati al più nobile e prezioso dei sentimenti, ammesso che l’amore sia un sentimento!
Oppure la vecchia balia si arrenderà di fronte alla naturale conseguenza di una scelta fatta tanti anni prima, agli albori dell’esistenza dei nostri protagonisti. Come sappiamo, per volere paterno di lei, i due vengono affiancati fin da piccoli per crescere insieme e sostenersi. I due bambini diventano grandi ignorando la differenza di classe che li separa virtualmente, condividono ogni cosa, nel bene e nel male, volendosi bene. Lasciati liberi di vivere, ad un certo punto, fra loro esplode la passione. Come poteva essere altrimenti? E ora l’anziana governante si trova di fronte alla trasposizione carnale - spietata e magnifica nella sua crudezza e nel suo splendore - di quel gentile, eppur profondissimo, sentimento che da sempre ha unito i suoi “bambini”. La citazione di Antoine Lavoisier, che già più volte è comparsa in questa storia, recita che “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Anche i piccoli Oscar e Andrè sono cresciuti, ma non sono cambiati, si sono solo trasformati. Così è accaduto anche a quel loro affetto, che si è tramutato in amore. Se durante l’infanzia i due manifestavano la loro complicità, e il gusto di compiere insieme azioni “illecite”, rubando biscotti e mangiandoli di nascosto ridendo, ora hanno imparato a comunicare nel modo più congeniale alla loro età e alla natura del loro sentimento, cioè amandosi con il corpo e le parole, completandosi l’uno con l’altra. Questa è la realtà!
A questo punto, la domanda sorge spontanea! Nanny deciderà di accettare l’inevitabile e abbasserà arrendevole il capo di fronte ad esso? O deciderà, invece, di condannare l’amore e si proclamerà contro l’unione di Oscar e Andrè, giudicandola sporca e immorale?
A te, Autrice, l’ardua sentenza!

bellissimo capitolo ...che colpo per la nonna vediamo cosa succede

Momenti magici spezzati dall'arrivo di Nanny, ma non è lei il pericolo, quanto gli altri camerieri che diranno ogni cosa al generale; Oscar è ancora impacciata in amore, ma grazie ad André così dolce stava imparando a lasciarsi andare, fino ad ora almeno.

questa storia mi ha presa da subito, anche se certo, vista la piega di questi oscar e andrè mi pare difficile che gli eventi seguenti possano essere quelli del manga o dell'anime.... ma la mia anima romantica sta andando in sollucchero! una delle migliori che ho letto. brava!

Oh mio Dio!!!!! Ci mancava  solo Nanny che li beccasse a letto insieme... povero Andrè! Gia lo vedo pararsi la testa da una scarica pazzesca di mestolate con aggiunta di una ricca dose di sberle, date dalla dolce e cara nonnina, con Oscar non  so sinceramente come potrebbe reagire Nanny..... mamma!!! Pensa se entrava suo padre! Come minimo li avrebbe uccisi! Voleva farlo per molto meno, figuriamoci!  Comunque è fichissima  la tua storia, continua ad emozionarmi capitolo dopo capitolo .Sei sempre molto brava.

Io resto sempre senza parole di fronte alle cose che scrivi.
Davvero, a volte mi sembra che ogni commento sia superfluo, se non addirittura insufficiente a dire quanto sia bello quello che riesci a descrivere con le tue parole.
Come questa storia, che a ogni nuovo capitolo mi sorprende ogni volta di più, per la sua bellezza, la delicatezza e la poesia dei dettagli, delle note che sai metterci, i profumi, le luci e le ombre. Bellissimo questo regalo di compleanno per Andrè, e non solo per quella biglia che ha rappresentato così tanto, ma per questa lunga notte che li ha visti insieme e che purtroppo al mattino li fa scoprire da Nanny.
Non oso immaginare quello che accadrà ora, ma aspetterò con tanta impazienza di scoprirlo.
Bravissima!!

Beh, poteva andare peggio: potevano essere beccati dal generalissimo in persona, e allora altro che buon dio...sarebbero stati mandati al diavolo! Questi due si amano, ovviamente, e corrono sempre piu' rischi, fino, appunto ad essere stati scoperti.
Come la prendera' la nonna? Usera' il suo famigerato mestolo sul nipote scellerato per essersi portato via le virtu' della sua Oscar? Fara' la spia? Li coprira' e fara' finta di nulla? Li proteggera'? Dico...non puoi lasciarmi con tuitti questi interrogativi in testa....

Buon Dio! Lo esclamo io adesso, Nanny ha avuto un tempismo pessimo ç.ç
Dopo un capitolo denso d'amore e delicatezza ecco la tragedia, così finisce sul serio come Giulietta e Romeo ç.ç
Spero di no ^^"
Scusa lo sclero ma come sempre ciò che scrivi mi prende tantissimo, complimenti!

bello bello bello, semplice, ben scritto. Peccato siano così brevi i capitoli... e adesso arrivano i guai!!! non vedo l'ora di leggere cosa accadrà! :)

Meraviglioso. Un capitolo meraviglioso.
Mi pare quasi di vederli in veste di Romeo e Giulietta, sfatti dall'amore notturno ma appagati al tempo stesso, risucchiati in quel torpore che non fa scorgere il pericolo.
Mi è piaciuta la parte in cui Oscar rade André, è un gesto che ho sempre trovato molto sensuale, e pregno di fiducia, meno male che il Grandier ha pronunciato quelle due parole quando la nostra bionda aveva già abbassato la lama, altrimenti sarebbe potuto finire in tragedia... Come sempre lei scappa, ma questa volta torna indietro quasi subito, aveva solo bisogno di un attimo di respiro, di mettere insieme le idee e trovare il coraggio.
Bellissimo il regalo per André, quella pallina logora che è simbolo del passato, e quindi di una vita conosciuta e vissuta, e di un attimo che, nella soffitta, ha cambiato le loro vite, e di un futuro ancora tutto da vivere.
Il finale è spaventoso! Nanny che li becca nudi come quando sono venuti al mondo!!!! Aiutooooo! prevedo delle sonore sberle per entrambi e una punizione esemplare...
Bravissima, sei riuscita ad emozionarmi fin quasi al limite della commozione.

che meraviglia...le cose che scrivi le riesco a vedere..Hai un´abilita´straordinaria a raccontare i sentimenti, a descrivere le emozioni..Vorrei davvero che questa storia non finisse mai..Grazie.
(Recensione modificata il 13/07/2011 - 01:00 pm)