Liebe!
Finalmente ho un attimo di tempo per lasciarti il mio umile parere ù.ù
Dunque dunque dunque, il momento fatidico è arrivato. * tatatataaaaaa , squilli di trombe*
Billie.Papà.
Papà. Billie.
Molto efficace questa piccola formula iniziale che ha riassunto praticamente l'argomento del precedente capitolo.
Si tratta infatti di una svolta fondamentale e, come commentammo l'altra volta, è piuttosto difficile da raccontare, si rischia di banalizzare.
Ma così non è stato, hai evidenziato bene il terrore di Amy che la porta quasi alla paralisi e la funzione consolatrice e rassicurante della figura di Billie (è bastato quel paragone in cui lo definivi una sorta di guardia del corpo) e poi c'è anche quella domanda con cui il giudice apostrofa Armstrong, che sembra più una battutina caustica forse per sottolineare la sua condizione di piccolo delinquente, una sorta di "galeotto". E ovviamente la risposta è piccata, un'insinuazione, un attacco in piena regola alla sua autorità di genitore, denuncia la sua incapacità di fare il padre.
è davvero disgustoso invece il modo in cui Steven si rivolge alla figlia "Vero cara? Devi tornare a casa e diventare un'avvocato" come se volesse di nuovo intrappolarla nei suoi programmi, pianificando la sua vita futura.
Non mi è piaciuto molto invece il fatto che lei lo abbia chiamato per nome anche se ne immagino la ragione; probabilmente volevi mettere in evidenza che Amy cerca di prendere le distanze, non lo vuole riconoscere e dargli la possibilità di imporsi come autorità paterna, però per me sarebbe stato molto significativo e meno cacofonico se lo avesse chiamato ancora una volta "papà" magari segnalandolo in corsivo.
Sarebbe stato un segno di tolleranza più che un desiderio di voler troncare definitivamente.
Ma probabilmente si addice più un taglio netto, che io lo voglia o no ù.ù
è divertente vedere anche Billie che è quasi orgoglioso di Amy come se l'avesse educata lui al rifiuto, all'autocoscienza e alla libertà.
E come al solito è ansioso di farla finita mentre Amy, da brava donna qual'è (non c'è niente da fare, a costo di essere banali, noi donne abbiamo sempre una marcia in più U.U ) , ragiona e sa che per sopravvivere in pace deve farla finita una volta per tutte.
Leggendo, a questo punto mi è venuto un dubbio: "mi aveva rivoluta con lui." mi suona strano, io avrei detto "mi aveva rivoluta con sé."
Bella anche la riflessione di Billie che specifica che lui non promette niente se non almeno che venga rispettata la dignità della povera Amy:
per me manipolare una persona a quel modo non è certo rispettarne la dignità!
Poi c'è la famosa scena...MWAHAHHAHAHHAHAHAH
Il dialogo fra i due è ben introdotto dall' l'argomento "Blue" e Billie glissa ad arte invece sulla storia di suo padre.
E a parte il duro intermezzo che riporta bruscamente Amy alla realtà (il problema soldi) la scena della chitarra è un momento intimo che si trasforma rapidamente in un esplosione e una frenesia di movimenti e sensazioni che fino all'ultimo fanno credere che fra i due ci sarà qualcosa.
Ma Amy lo ha rimesso in riga come al solito ghghghghghgh
Altra espressione che mi ha lasciato perplessa è quel "che riteneva letto." , io avrei usato il verbo chiamare, più che ritenere xD
In parte Amy ha praticamente ammesso che "ha perso la testa per un ragazzo" ! Quindi potrai immaginare quanta suspance c'è nell'ultima frase, quel
"lo avrei affrontato il giorno dopo".
Non facci attendere troppo, siamo tutti con te! * modalità fangirl! :3 *
A preeeeeesto!
Misa
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