Recensioni per
Le cinque e una notte.
di Entreri

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/09/18, ore 19:42
Cap. 6:

Terza recensione premio per il primo posto al contest da me indetto sul forum di efp.



Eccomi con la terza recensione.
Che dire se non brava? Le tue storie che ho letto sono una più bella dell'altra, ma sono qui per parlarti di questa.
Ammetto senza problemi di essermi persa un attimo all'ultimo capitolo, troppo presa dalla storia avevo dimenticato il primo, forse più importante, capitolo dell'intera storia. 
Che posso dire? Mi è piaciuta tanto. 
Di solito quando devo lasciare recensioni premio evito le storiecon più di tre capitoli, più per praticità che altro, mi sono trovata a leggere questa un po' perché avevo letto e recensito l'altra "credo sia una sorta di missing moment" e un po' (molto) perché mi era piaciuta.
Ancora tanti complementi e spero di leggere qualcos'altro di tuo molto presto.
Baci Ledy

Recensore Junior
16/03/15, ore 14:54
Cap. 6:

Recensione premio per essersi classificata prima al contest: “Breve, anzi, brevissima!”

Eccomi qui per la recensione che giustamente ti spetta^^. 
In modo che io riesca a lasciarti un commento il quanto più esauriente e completo possibile, suddividerò la recensione nei punti più salienti.  
Prima di tutto vorrei farti presente una cosa per quanto riguarda la grafica: il capitolo terzo è scritto con un tipo di carattere diverso (mi pare che sia Georgia invece che Verdana); uniformerei il tutto, perché, sebbene non sia super rilevante al fine della storia in sé, è indubbio che anche l’occhio vuole la sua parte. Proprio a tal proposito ti consiglierei di rivedere la storia dal punto di vista dell’impostazione generale: vai a capo spesso, a volte troppo spesso. Io capisco che in tal modo il lettore che legge al computer o da smartphone è facilitato, ma andare a capo per ogni discorso diretto, anche quando è lo stesso personaggio a parlare, non è molto corretto. È solo un mio personalissimo pensiero e consiglio, sei poi libera di fare come preferisci, ovviamente.

Grammatica e stile:
La tua storia fila che è una meraviglia; non ho fatto assoluta fatica nel leggerla: i periodi non sono eccessivamente lunghi, il lessico appropriato e la sintassi corretta per gran parte del racconto. 
Ho notato, alla prima lettura, alcune sviste che mi sembra giusto segnalarti per amor di precisione. Non sono tutte (per esempio, in alcuni punti, avrei adottato una punteggiatura diversa, ma mi sembra inutile riportarti tutte le frasi) ma le più rilevanti.

Capitolo 3
Lucius sbuffò con la trasandatezza aristocratica che gli era propria, terminando la partita a proprio favore prima di lamentarsi: «L'odore di acqua di rosa è troppo forte, mi sta dando fastidio».
Ti volevo far notare che nei capitoli precedenti hai sempre messo il punto all’interno del discorso diretto; per coerenza lo farei anche in questa battuta.

Lucius parve farsi pensieroso e quando parlò la sua voce decisa ed imperiosa non fu che un sussurro flebile, quasi incerto «Quindi tu non l'avresti fatto?»
Dopo ‘incerto’ manca il punto fermo. 

«Ti ho appena detto che io non l'ho...- si interruppe e lo guardò- ma tu si.»
Battuta spezzata, che in realtà spezzata non è, in quanto ‘si interruppe e lo guardò’ è una proposizione principale. Ah, manca anche l’accento sul ‘si’ affermativo. 
Scritta in maniera corretta: «Ti ho appena detto che io non l'ho...» Si interruppe e lo guardò. «Ma tu sì.»

Capitolo 4
Per Castore no! Non un altro appartamento vuoto. Dannazione Ahmad, cos'hai contro i mobili?»
Dopo ‘per Cesare’ andrebbe una virgola. Va messa una virgola anche prima di ‘Ahmad’ perché, essendo un complemento di vocazione, va isolato.

posso aiutarti in qualche modo, Ahmad?Vorresti seguirmi verso […]
«...Londra»

Alcune piccole sviste: manca lo spazio sia prima di ‘Vorresti seguirmi verso’ sia dopo i tre punti di sospensione prima di ‘Londra’.

«quel che è. Vorresti venire, Ahmad? Sei impegnato in altre cose, Ahmad?
Il discorso diretto dovrebbe iniziare con la lettera maiuscola; unica eccezione sono le battute spezzate.

«Dovrò presentarti dei fratelli e dovremo ucciderne altri. Soprattutto dopo tanti secoli sto finalmente per...» ma, qualunque cosa stesse per dire, si interruppe perché lo sguardo di Ahmad, penetrante e dispiaciuto nel contempo, non era tale da lasciarsi ignorare.
«Perché?» lo chiese a bassa voce ma ad Ahmad parve che avesse urlato
.
In entrambi i casi siamo di fronte a frasi principali, per cui va la lettera maiuscola.

quando decideva di mettere da parte da gentilezza.
Piccolo refuso: la gentilezza

di guardare in faccia la verità piuttosto di chiudere gli occhi e farsene pugnalare alle spalle; 
Non dovrebbe essere: farsi pugnalare alle spalle?

Capitolo 5
«Continui a pronunciarlo male Lucius. Non è Amad, è Ahmad.»
«Suvvia Lucius non è così difficile. Devi poggiare la lingua alla faringe. Ah, Ah, Ahmad.»

‘Lcius’ è un vocativo, va isolato tramite virgola. Nella seconda frase, trovandosi a metà del periodo, tramite due virgole.

«Neanche tu hai paura».
Piccolo refuso: punto messo al di fuori del discorso diretto, quando nelle altre battute è stato messo dentro. 

ma lo conosceva abbastanza per immaginarla; gli occhi rivolti verso l'alto […]
Qui consiglio fortemente i due punti al posto del punto e virgola, in quanto esplicano ciò che il vampiro immagina.

«Non ho tutto il tempo del mondo Lucius, a casa c'è qualcuno che mi aspetta.»
Va una virgola anche prima di ‘Lucius’ per isolare il complemento di vocazione.

Rispose, perché infondo non c'era molto altro da fare.
Corretto: in fondo (locuzione avv.)

A parte queste precisazioni, ho apprezzato molto la storia dal punto di vista stilistico. Si legge con estrema scioltezza e il lessico adoperato è molto buono: ricercato senza essere artificioso, elegante senza essere troppo aulico e fuori luogo. Del testo ho apprezzato soprattutto l’ironia sottile che traspare in alcuni dialoghi; in più punti ho riso, cosa non facile da suscitare, soprattutto in uno scritto di siffatta tematica. 

Trama
L’idea di base della storia mi è piaciuta tantissimo: il volerti soffermare sul rapporto tra i due vampiri nell’arco dei secoli. Penso che l’immortalità sia una delle caratteristiche che conferisce alla figura del vampiro tanto fascino e secondo me spesso nelle storie questo aspetto non viene mostrato come si dovrebbe, di conseguenza ho maggiormente apprezzato il tuo scritto. 
L’incipit iniziale incuriosisce, poi, di capitolo in capitolo, riesci a mostrare un po’ il rapporto che lega le due creature immortali, le loro differenze caratteriali, il mondo attorno a loro che cambia. Mi è piaciuta la suddivisione dei capitoli; tra tutti, devo dire che il mio preferito è senza dubbio il quarto. In questo hai dato il meglio di te, non solo per i dialoghi tra i due protagonisti, ma anche per aver meglio amalgamato la realtà storica alle vicende narrate. Tale ambientazione storica si percepisce maggiormente nel secondo e nel quarto capitolo, mentre si perde un po’ negli altri. 
Capisco anche che la limitatezza delle parole imposto dal bando del contest per cui hai scritto questa storia ti abbia portata a fare delle scelte e quindi che la trama ne abbia un po’ risentito. Sì, effettivamente delle domande rimangono, ma devo dire che, nonostante alcuni quesiti e il finale un po’ aperto, tu sia riuscita a fare un ottimo lavoro. 
Una cosa della trama mi ha lasciata assai perplessa e quindi ti chiedo di illuminarmi, più per soddisfare la mia curiosità^^: nell’incipit, se ho ben capito, fai intuire che Ahmad sia stato trasformato in una donna a causa di un sortilegio di uno stregone. Il mio dubbio è questo: dal momento che per tante caratteristiche tu ti sei rifatta all’idea classica del vampiro - che non si riflette nello specchio, che vive del sangue delle sue vittime, che è immortale, che può morire con il paletto di frassino conficcato nel cuore - mi sembra strano che una creatura del genere possa subire un’ulteriore modifica del corpo, in quanto il suo corpo stesso, tramutato in vampiro, è quasi un sortilegio. Oddio, spero di essermi spiegata. XD Vabbe’, probabilmente queste sono mie elucubrazioni personali senza fondamento, oppure nella tua idea Ahmad è stato prima tramutato in donna e poi in vampiro… Ero solo curiosa; mi hai lasciato con questo dubbio amletico.
Una precisazione a parte la devo fare per il finale. 
Te lo dico in maniera brutale: ci sono rimasta di merda! Letteralmente. xD 
Mentre leggevo gli ultimi paragrafi ero lì che mi dicevo: “Eddai, Ahmad, perdonalo! Suvvia, che te ne fai di un’esistenza senza Lucius? Sai che noia? Eh, no, così la dai vinta a Messalla! No, no, no…”
Ci sono rimasta male, ma la reazione era perfettamente in linea con il personaggio di Ahmad, quindi non posso nemmeno fare recriminazioni. Sigh, però sappi che il mio cuore di lettrice soffre: mi ero affezionata a quei due insieme. :’(

Personaggi
Allora, innanzitutto ti dico che i tuoi vampiri mi hanno fatto ricordare tantissimo quelli della Rice; anche l’autrice pone un’attenzione particolare sulla tematica dell’immortalità. Devo ammettere che a volte la connotazione vampiresca si perdeva un po’, forse perché i tuoi protagonisti sembrano tanto inseriti nella società storica del tempo - mi riferisco soprattutto al secondo capitolo - e i riferimenti alla loro sete di sangue, una delle caratteristiche peculiari, viene appena accennata. Questo, però, a mio dire, non è un difetto, anzi: sei riuscita a far emergere un altro lato del vampiro, sorvolando su una connotazione fin troppo abusata. Ho apprezzato enormemente l’originalità del tuo intento. 
Passando a Lucius e ad Ahmad, cosa dire? Mi sono piaciuti entrambi tantissimo. Anzi, sarò totalmente controcorrente, ma io ho amato di più la figura di Lucius. Sarà pur egocentrico, presuntuoso e arrogante, ma, alla fin fine, sembra il più umano dei due in quanto fa un errore che gli è fatale. E si sa che errare è umano. E probabilmente, ammettendo che prova amicizia per Ahmad, fa capire che è più che capace di affezionarsi a qualcuno. E Ahmad è altrettanto umano nel non perdonare, nel sentirsi tradito. Secondo me è anche di una crudeltà unica: facendo Lucius vivere senza perdonarlo, lo lascia a un’esistenza di eterno rimpianto. 
Non ho compreso appieno perché Messalla voglia Ahmad morto; a tal proposito mi è dispiaciuto un sacco che tu abbia dovuto tagliare così tanto la storia, perché mi sarebbe piaciuto sapere come Ahmad riesca a non essere ucciso. Comunque Messalla, tra tutti, è il vampiro più disumano; anzi, penso proprio che il suo intento sia quello di far soffrire Lucius - infatti, nel quinto capitolo, mi sembra estremamente soddisfatto nel sentire che Lucius definisca Ahmad come suo amico. Così come sbandierare sotto il naso di Lucius l’orologio con la dedica di Valeria. 
È bello il rapporto che sei riuscita a creare tra Lucius e Ahmad; alcune battute sagaci mi sono piaciute particolarmente.
Cito: «Con quella barba sembri un terrorista.»
Ahmad rise perché aveva quasi dimenticato la sicurezza con cui Lucius era solito saltare i convenevoli arrogandosi il diritto di entrare nelle notti degli altri senza chiedere permesso.
«Ti aspettavi diversamente? Tu al contrario mi deludi, ti immaginavo con un giaccone di pelle da motociclista e ti presenti qui come un principe azzurro in completo Armani.»
[...]
Uno splendido luccichio rabbioso attraversò gli occhi di Ahmad prima che tornasse a sorridere infilando rapidamente gli occhiali da sole rubati dal suo taschino.
«Ora sembri la via di mezzo fra un rapper ed un terrorista.»
Lo sembrava davvero ed era ridicolo quanto bello, anche se questo Lucius, che in tutta la sua vita non aveva mai lodato altri che sé stesso, preferì non dirglielo.

Ho amato il fatto che tu abbia anche giocato con i cambiamenti temporali anche in relazione ad aspetti meno rilevanti come i vestiti e la moda in generale; rende sicuramente meglio la caratterizzazione storica. 
Devo dire che, a volte, mettere per iscritto alcune precisazioni sul carattere di Lucius potevano essere tralasciate, in quanto venivano già messe in mostra dai suoi modi di fare, da alcune battute. 
Ah, una considerazione a parte per quanto concerne il loro rapporto particolare: ammetto che nei primi capitoli ero dubbiosa se la loro amicizia non sfociasse in qualcosa di più. Sei stata brava a mantenere il rapporto in bilico tra amicizia e amore, sebbene nel quarto capitolo esplichi molto di più le cose. Ho amato anche questo lato - e anche qui non ho potuto fare a meno di pensare all’idea del vampiro bisessuale della Rice. Ci sta anche che Lucius, in quanto proveniente dall’epoca romana (immagino sia così, dal momento che il suo Creatore è Messalla) non abbia problemi su tale argomento, mentre Ahmad sembra molto più restio; (qui però le mie sono solo supposizioni, essendo le mie conoscenze del mondo islamico molto limitate e non sapendo di preciso in che epoca sia nato Ahmad).

In conclusione: due ottimi personaggi; non si fa fatica ad affezionarsi a loro. Se scriverai altro su questa storia - magari un ipotetico sequel? Con il perdono di Ahmad? Passassero anche secoli… è una mia speranza; forse vana, lo so - fammi un fischio che sarò felice di leggerla. 


E dopo questo papiro di recensione, ti saluto. 
Complimenti per la storia, perché mi è davvero piaciuta; era da anni che leggevo qualcosa sui vampiri che mi prendesse davvero^^. 

Aurora

 

Recensore Junior
10/11/12, ore 17:05
Cap. 6:

Ma allora proprio ogni tuo racconto è fantastico. Questo l'ho adorato. Le cinque e una notte. I personaggi, sopratutto Lucius, mi ricordano in modo particolare Le Cronache dei Vampiri di Anne Rice. E davvero gratificante vedere qualcosa nelle sezione vampiri che non si rifaccia ai vampiri sbrilluccicanti di Twilight.
Ahmad, che dire, l'ho adorato fin dal primo impatto. Lui è gentile, di quella gentilezza disinteressata che puoi concedere a chiunque, forse ancora più della diffidenza. Lui è gentile, ma questo non fa di lui buono. Era un assasino, è un assasino, eppure nelle sue parole mi è parso di capire che nel suo animo è giusto. Lucius invece è egoista, egocentrico, vanitoso. QUESTE sono tutte caratteristiche per cui lo amo! Non sono forse i personaggi viziati quelli più affascinanti ( lo diceva anche Oscar Wild, anche se non proprio così ^^)? Un altro personaggio che mi è piaciuro e stato Messala. Lui, dal sorriso ferino e la voce veritiera, mascherata da sottociuta ironia.
"Lucius, Lucius... e poi ti domandi perchè nessuno ti ami." Non sono normale, ma questa frase mi ha fatto sciogliere. Non so nemmeno io il perchè ^^, ma, ha reso la quinta notte il frammento che mi è piaciuto di più.
Non so perchè, ma avevo, man mano che leggevo la storia il timore che la loro amicizia fosse più una sorta di amore platonico ( l'amore omosessuale e tabù per Ahmad e per tutti i musulmani da quanto ho capito dalla loro versione del peccato di Sodoma ^^), il fatto che invece si sia limitata a questo mi ha sorpreso. Non si leggono molte storie sull'Amicizia, un legame così particolare poi, e mi è piaciuto molto. Ma che fantastiche storie, se mai dovessi pubblicare qualche librone o epopea Fantasy, cosa che penso sia molto probabile, ti prego di farmelo sapere! ^^

Recensore Junior
18/06/12, ore 14:45
Cap. 6:

Mi scuso se recensisco la storia con così tanto ritardo, ma finalmente dopo sei mesi metto il giudizio come recensione.
Correttezza e stile: 18/20 punti + 5 punti bonus l’originalità
Trama e/o Caratterizzazione: 10/10 punti + 5 punti bonus l’originalità
Attinenza al bando: 10/10 punti
Giudizio Personale: 5/5 punti
Bonus Prompt: 3/3 punti
Totale: 46/48 punti + 10 bonus = 56/58

Se non fosse stato per qualche virgola mancante in alcuni punti, qualche errore di distrazione qua e là (per esempio un “nel esatta” o un “da” non accentato), qualche ripetizione di troppo (soprattutto riguardo ai nomi), sarebbe stato un punteggio perfetto.
Ho amato la tua storia, sin dal principio. Dal momento in cui ho posato gli occhi sulla prima parola, fino alle fine, non ho potuto distogliere lo sguardo, né annoiarmi. Il tuo stile ammalia, la storia stessa affascina, con la sua atmosfera quasi mistica, surreale, e direi anche orientale (anche il titolo, per esempio, ricorda “Le mille e una notte”). Le descrizioni sono ottime, inserite nella narrazione con estrema naturalezza, permettono di farsi un’idea generale dell’ambientazione e dell’aspetto dei personaggi, senza aver bisogno di eccessivi dettagli che appesantiscono la lettura. A dare supporto è anche il lessico, piacevole, elegante e ricercato, ma non per questo di difficile comprensione, a parte alcune parole della cultura islamica, di cui devo ammettere di essere completamente carente e di non essermene mai interessata, anche se con la tua storia mi hai fatto incuriosire. E a rafforzare il tutto c’è anche il sostegno di una buona costruzione del periodo e delle subordinate, anche se a volte, purtroppo, mi sono persa e ho avuto bisogno di rileggere più volte alcune frasi per capirne il senso. Spesso per qualche virgola mancante, alcune volte (mi sembra una, in verità) per un soggetto poco chiaro. Ti porto alcuni esempi:
Erano voci di ragazzi tuttavia Lucius sapeva che Ahmad era lì, lo sapeva […] qui, a mio parere, andrebbe una virgola prima del tuttavia.
Lo sembrava davvero ed era ridicolo quanto bello anche se questo Lucius, che in tutta la sua vita non aveva mai lodato altri che sé stesso, preferì non dirglielo. qui, invece, ne avrei inserita una prima dell’ “anche se”.
In generale, comunque, queste piccole dimenticanze erano perdonabili, visto la bellezza del resto del racconto.
Anche la trama e la caratterizzazione erano davvero ottime, direi fossero le cose che ho amato di più, ma mi è piaciuto tutto quindi non posso farlo.
Partiamo dai personaggi. C’è Lucius, superbo, presuntuoso (tanto da essere la sua rovina, direi), in constante fuga dalla realtà, non vuole accettarla, non vuole pensare ai suoi errori, né al suo passato (che a quanto ho capito ne è pieno). Vuole salvaguardare il suo ego, l’unica cosa realmente importante per lui. Pensa di essere il centro attorno al quale tutto gira, ma purtroppo per lui non è così. E lo impara, spero, alla fine, a sue spese. Penso che Messer Giovanni possa essere finalmente contento, nell’oltretomba, per il fatto che qualcuno gli abbia finalmente negato qualcosa, e direi anche la più importante. Perché, sebbene Lucius avesse già perso qualcuno a lui caro che non l’aveva perdonato per averlo trasformato in vampiro, penso che il negato perdono di Ahmad sia la più pesante delle sue condanne.
E poi c’è Ahmad, ironico (soprattutto), paziente, gentile, pacato, calmo, anche buono, ma quella bontà quasi falsa (direi che non lo è completamente) che nasconde una certa insensibilità e crudeltà, sempre onnipresenti anche se mostrate apertamente solo nel finale, quando con gli occhi gelidi, lo sguardo compiaciuto, senza alcun pentimento, lascia in vita l’ormai ex amico, non per pena ma perché è cosciente che quella per lui sia la peggior condanna.
Anche se, se mi è concesso, voglio sperare che prima o poi i due torneranno ad essere amici, perché mi stavo iniziando ad affezionare a loro e al loro rapporto. E direi anche che sia normale, in tanti anni di conoscenza, che ci siano lunghi periodi (in fondo qualche secolo per un vampiro è come qualche anno umano) di lontananza. Spero, anche se non credo, che il finale sia uno di quelli, ma so che le mie speranze rimarranno vane.
Ed ancora, a metterli su due piano completamente opposti, Lucius è quello più infantile, con quell’atteggiamento tipico di un bambino viziato che pretende, che vuole le risposte che chiede, che non accetta un no, che, dopo aver commesso un errore, per testardaggine non voglia capirlo, pensando di essere dalla parte della ragione. Mentre Ahmad è il più maturo, ed il punto chiave di questa sua caratteristica penso sia la parte in cui racconta delle sue mogli, quando dice che non ha potuto avere Kamila, che non l’ha trasformata perché l’amava e voleva lasciarla alla sua vita felice da madre e moglie.
Tutta la trama è ben comprensibile, non lascia nulla per scontato, dà la giusta quantità di informazioni che servono alla comprensione, ad attirare l’attenzione, senza mai annoiare, senza appesantire. Hai fatto bene a mettere le note, al contrario di quanto ti ha suggerito il tuo ragazzo, e prima che tu me lo nominassi, non sapevo nemmeno cosa fosse un infodump, perché penso che quest’ultimi avrebbero solo spezzato la narrazione, perfettamente scorrevole, invece, così come me l’hai mandata.
Unico piccolo errore che ho trovato, ma è davvero cercare un ago nel pagliaio, sono le date del prologo e dell’epilogo. All’inizio scrivi 16 Novembre 2014, mentre alla fine 16 Dicembre 2014, non penso che Ahmad abbia aspettato per un mese il risveglio di Lucius, perché davvero vincerebbe un premio per la pazienza.

Oltre tutto, pensavo di non trovare più qualcosa che mi risultasse tanto originale come invece è risultata essere questa storia. Ho trovato che il tuo stile fosse personalissimo, così come i tuoi personaggi e la storia. In parte sarà perché non ho mai letto nulla che riguardasse il mondo islamico (ok, va be’, qualcosa sì, ma erano dei libri riguardanti i problemi sociali delle donne, quindi nulla a che vedere con la tua storia), ma anche il quel caso penserei che fosse originale. Ahmad e Lucius non sono dei topos, sono dei personaggi con una loro storia, con un loro carattere, ed anche una loro evoluzione, ma tutto è nuovo, non c’è nulla di già visto. Forse un po’ lo può essere Messalla, ma ha anche lui una sfumatura che lo rende unico nel suo genere.


Che altro dire? Al bando ti sei attenuta perfettamente. Quando ho finito di leggere la storia mi sono chiesta se fossi stata tu la persona che mi aveva chiesto se la risposta doveva essere netta, ed infatti era così. Perché alla fine del racconto è una via di mezzo ad essere proposta: la risposta è sì, i vampiri possono provare sentimenti, anche se a volte possono risultare insensibili e anche se ci sono personaggi come Messalla, che immagino, invece, sia uno di quelli che non provino niente davanti a nulla. Quindi è un sì ed è un no, ma perché i vari vampiri sono diversi tra loro, hanno caratteristiche diverse. Possono aver abbandonato del tutto la loro umanità, o continuare a provare qualcosa: dolore, rancore, rabbia, paura, ma anche felicità e rassicurazione, quando capita.
Anche i prompt sono stati utilizzati a dovere: tutti e tre punti chiave della storia. Il perdono, la presunzione ed il sonno vampirico sono presenti anche in altri capitoli (la presunzione è onnipresente in Lucius), ma in particolare sono ciò su cui ruota il finale: dalla conversazione tra Lucius, convinto che Ahmad lo perdonerà, con Messalla, che invece sostiene il contrario (ed un po’ mi dispiace che abbia questa soddisfazione, sempre che sia ancora vivo), alla fine vera e propria, quando Ahmad rifiuta di concederlo all’ex amico. Ed il bello è che non si conosce il motivo vero e proprio di questo rifiuto, ma aleggia nell’aria, si comprende che stavolta Lucius ha veramente combinato qualcosa di orribile, per far infuriare il vampiro, sebbene non si sappia cosa volesse il suo creatore da lui.

Non credo di dover aggiungere altro, ho detto tutto quello che avevo da dire, e penso si sia capito quanto abbia apprezzato questa storia ed i motivi.

Recensore Master
25/02/12, ore 20:43
Cap. 6:

Argh. Ecco, lo sapevo: PEGGIO di un assassinio. Certo che, come assassino, questo Ahmad lascia un po' a desiderare... si fa troppo prendere dalle emozioni, a dispetto dell'apparenza tanto cordiale e fredda. Ma tanto si ritroveranno. Non è quello che si fa sempre? L'ho detto prima, la trama del tappeto: prima di arrivare dall'altro lato, prima di terminare, tutto si riannoda. E, chissà, magari dopo che Ahmad avrà perdonato Lucius, che insieme faranno qualcosa di grande... sarà proprio il momento in cui Lucius si vendicherà, in maniera più efficace e meno teatrale. ( Oh, occhei, FORSE mi lascio un po' influenzare dalla Galoth-story, ma solo un POCHINO).
Commento finale? Ammetto di avere un debole per il tuo lato fantasy: la storia di Ardito occupa un posto nel mio cuoricino. Ma vedo che nemmeno con il sovrannaturale te la cavi male..insomma: i cattivi! Finalmente qualcuno che sa fare cattivi cattivi. Halleluja, halleluja. E speriamo che tu vada avanti. Guarda, se ti servono contest per l'ispirazione, sono pronta a proportene almeno una decina ^^ tornata dalla Cina - ah ah: rima stupida, però veritiera.
Non vedo l'ora che tu ti metta di buzzo buono, DOPO esserti ripresa dalla laurea, DOPO aver degnamente cazzeggiato, DOPO esserti massacrata (?) alla ricerca di un'occupazione... nello scrivere qualcos'altro!

Recensore Master
25/02/12, ore 20:33

-.- donne, tzè. E le vampire non sono certo meglio. Povero Lucius... egoista e narcisista. Sembra un Lestat con un po' più di cervello (ma nemmeno poi troppo).
Messalla... ben descritto, forse un po' macchietta con quel controllo, quella stronzaggine insita... il "tipico" vampiro capo (te lo dico pensandolo rispetto a un Marius o ad un Magnus di Anne Rice, che prendo sempre un po' come riferimenti vampireschi essendo stata fra i miei primi amori ^^). Dopotutto, però, lo presenti in metà capitolo, quindi credo sia normale non potergli dare la profondità necessaria!
[Ah!Posso capire perchè il tuo Beta, anyway, non apprezzi Lucius: non è una bella persona. Eppure, non è nemmeno una persona cui si può rimanere indifferenti, quindi se non piace, lo si odia. (scusa il ritardo di questa recensione, real life mi richiamava)].
Mi disturba l'idea che sia arrivato a tradire: in realtà, il fatto che si tenga per sè lo scandalo (ora che me l'hai detto, capisco molte cose! però, dai, sei stata clemente: può cambiare aspetto...se fosse meno integralista, non sarebbe così depresso!) vuol dire che NON VORREBBE. ma la spinta egoistica è più forte. E, data la premessa iniziale e dato che sembra che di Ahmad qualcosina abbia capito... capisco meglio il prologo. Capisco il perchè della rabbia. Però non credo che lo uccida davvero. Sono troppo "in simbiosi" questi due...tanto impegnati a convincersi di poter stare separati da non rendersi conto di ritrovarsi sempre, ogni tanto. Come un ricamo su un tappeto, si allontana un po'...ma poi si riannoda. No, non lo uccide. Gli farà un sacco di male - ovvio. Ma per me non lo uccide. Guai a te se lasci il capitolo in sospeso u.u vado a controllare

Recensore Master
24/02/12, ore 10:53
Cap. 4:

Valeria. Bel nome. Tu con i nomi hai feeling, sono quasi stufa di dirlo, quindi non lo dirò - se noti una vena di schizofrenia, nei miei commenti, questa mattina, non se l'unica... -. Mi piace il gioco di parole finale Umma/ulla. Leggendo in italiano, anche se hai detto che parlano latino, uno pensa automaticamente che stiano DAVVERO parlando italiano... questi piccoli dettali riportano il lettore alla vera storia, non quella che si sta proiettando in testa. E ogni tanto fa bene.
Poi, dicevo...qui aggiungi tanti piccoli dettagli. E mi dispiace davvero sapere che, forse, non saprò mai l'intera storia - pubblicherai, un giorno. Dimmi quando e io, il libro, lo compro subito. Perchè sono dettagli piccoli, un po' stupidi magari, come il commento ai capelli tagliati...chissà, magari una notte, secoli prima, si presero in giro proprio per quei capelli. O per le barbe (un romano con la barba...argh). O per quella fede così spiccata in uno e così pragmaticamente assente nell'altro, forse convinto egli stesso di essere pressochè divino. E Ahmad: ermafrodita? Indeciso? È la seconda volta che butti dentro una sua "femminilità" - anche nel prologo, infatti là mi ero persa- ma non ho anocra capito.. uhm...immagino capirò. Vado avanti :)

Recensore Master
24/02/12, ore 10:41

Macchè amabile ironia: quest'uomo è un genio. Quella dell'ego grasso è una battuta che uso spesso anche io, ma il girarla sullo spazio è un tantino più elegante. Devo segnarmela. E poi, le offese gratuite...prima lo innalza alla vette dell'auto-glorificazione e poi bum. la mazzata. Altro sogghignetto perfido, ma più prolungato, sappilo. Ah...dicevo? Sì, la storia. Part 2. Partiamo dal fatto che questo Lucius un po' fighetta col naso sensibile è assurdamente GIUSTO, non so ma mi ci vedo troppo anche un Vlad che morde una (non) vergine al collo e...sputacchia per l'essenza troppo forte. Buah ah. Poi, le loro storie, sono tragiche entrambe... eppure il modo in cui le raccontano, con quel misto di riserbo, di dolore e di strafottenza. Ottimo, ottimo, ottimo. E il lessico, qui, forse anche più di prima, è eccezionalmente scorrevole. Il dialogo a due voci l'hai reso benissimo, ma mi ero già accorta fosse una tua specialità. Altro punto oramai usuale, il riuscire a mettere note culturali vere in una storia fantasy, pur facendolo restare fantasy. O sovrannaturale, as you like it. Sono sempre più ammirata, davvero. (E... povero Jamal. Anche se mi chiedo, se Lucius ha trasformato il suo amore, dove questa sia finita. Ma, allo stesso tempo, ho l'inquietante idea di aver già indovinato la risposta).

Recensore Master
24/02/12, ore 10:28
Cap. 2:

"Il" beta è ancora quel sant'uomo della tua dolce metà? Capisco i suoi dubbi e la sua necessità di spiegazione aggiuntiva, almeno sul secondo punto.

Ouh *_* hai presente quando, pochi minuti fa, scrissi "Come sono contenta, vampiri..." ora, non solo vampiri, lusso, decadenza, ironia e una malcelata vena di sadica possessività ... povera Maria... ma VENEZIA! Come diceva Dante? E caddi come corpo morto cade? Ecco, similmente io. Credo che, in questa prima notte, tu non abbia sbagliato nulla. Nè le finzioni portate avanti dai due immortali, nè l'ambiente, perfetto contrappunto alla loro opulenza e bellezza, l'uomo, un uomo carismatico, certo, ma "normale" e neppure tanto bellino. E questa storia della maledizione che inizia a solleticarmi, perchè non capisco bene come uno possa venir vampirizzato senza morsi. Uhm.
E il modo in cui si sono conosciuti! Quale migliore amico di un assassino a pagamento che si rifiuta di uccidere? Ho un po' sogghignato anche io, mentre Ahmad raccontava. E poi, questi scacchi-con-dadi mi ispirano parecchio: data la mia cronica incapacità di mantenere una strategia/concentrazione per più di due mosse di file, delegare il compito ai dadi potrebbe essere un buon diversivo. Uhm... Bene. Notte due. Ne mancano ancora 999... o sbaglio storia?

Recensore Master
24/02/12, ore 10:17
Cap. 1:

Eccomi, finalmente! Già i nomi incuriosiscono: un cives romano e... un arabo? ma arabo del 700, del 1000, del 2000? *_*
E, finalmente, vampiri che succhiano sangue e non carote, che uccidono persone... sapevo di non dovermi aspettare fatine, me l'avevi detto, ma non sai con che gioia l'horrorista che è in me ha ritrovato elementi del vampiro classico in queste poche righe. Frassino! Oddio *svengo*

Giusto per essere pignola: "cammino, ed " la virgola è eccessiva, a parte che davanti a "ed" non andrebbe :) e poi, tanto, c'è l'inciso dopo per prendere un bel respiro. Idem, qualche riga sotto, una virgola prima di una "e": sono io stessa una fautrice che quando ce vò, ce vò - e chissene delle grammatiche che dicono di no - ma pure in quel caso non è necessaria. Proseguo!

Nuovo recensore
23/02/12, ore 15:06
Cap. 6:

Eccodi arrivati alla fine di questa storia... Ahmad è stato fantastico, ma mi dispiace per Lucius! La sua presunzione mi fa tenerezza! "Devi perdonarmi!" Chiunque si fosse trovato al posto di Ahmad penso avrebbe perso deliberatamente le staffe uccidendolo e basta.... ma il vampiro ha pensato che per Lucius fosse meglio la morte quindi l'ha lasciato in vita. Io invece credo che per quanto fosse addolorato Lucius in quel momento preferirebbe vivere piuttosto che morire.... Ma quei due faranno mai pace o si conclude così la storia? Bellissima comunque. Tra i miei preferiti.

Recensore Veterano
20/02/12, ore 16:52
Cap. 6:

una storia decisamente intensa, non saprei come altro definirla. lucius e ahmad si sono dimostrati entrambi imprevedibili e poliedrici, ma anche contrapposti. i due volti di una stessa moneta, e viene quindi da chiedersi cosa succederà, adesso. il finale, secondo me, rimane aperto: non dice espressamente che lucius è morto, e ahmad stesso non se la sente di finirlo, troppo arrabbiato per dargli il colpo di grazia. di conseguenza, potrebbe darsi che un giorno questi due tornino ad incontrarsi, e che ci siano nuove vicende che li riguardino. ma questo forse non lo sapremo mai, dopotutto questo era l'epilogo della storia.
non so cos'altro dire, a parte che questa storia mi è piaciuta. complimenti all'autrice

Recensore Master
20/02/12, ore 14:34
Cap. 6:

Per prima cosa vorrei sottolineare quanto ho apprezzato un finale che con il banale "happy ending" non ha nulla a che vedere. Niente perdono, niente riscatto dalle colpe con un gesto d'affetto. Qualunque cosa abbia spinto Ahmad a compiere questo gesto (e chiunque ci sia dietro, Messalla o chissà chi altro), viene racchiusa in quell'ultima frase, durissima e impietosa, che sancisce la loro divisione. Inchiodare Lucius lì dov'è, privandolo di una delle sue armi migliori (la sua voce), chiude ed apre nel contempo la scena: la chiude sui loro trascorsi comuni, la apre su separate vie future. Separate non nel senso fisico, ma dei loro rapporti. Nulla sarà più come prima: il mancato perdono di Ahmad è un confine invalicabile per Lucius, che esce sconfitto dai suoi stessi errori.
Di più non potrei dire, la storia parla da sé.
Ribadisco solo che, da non amante dei vampiri, mi sono scoperta affascinata da questi capitoli, dove non ci hai presentato due adolescenti strappalacrime o dei mostri, ma due uomini che vivono in una condizione di vita assolutamente particolare e privilegiata, a loro modo. Niente struggimenti sentimentali, nessun inutile monologo sul sordido mondo della notte. Ho letto di due vampiri "veri", di quelli alla Bram Stoker: sensuali, intelligenti, crudeli ma non privi di difetti.
Una storia splendida. BRAVISSIMA!!!

Nuovo recensore
20/02/12, ore 12:09

Lo amo io Lucius! Melassa ha questo ascendente su di lui perchè è il suo creatore? Quindi e per questo che Lucius è costretto a fare ciò che gli dice? Ahmad l'ho rivalutato... adoro anche lui! La terza notte era la più bella, ma anche la quinta è bellissima. Mi è piaciuto sopratutto come l'hai finita «Ah, Lucius, Lucius, e poi ti domandi perché nessuno ti ami» * * fantastica... aspett

Nuovo recensore
17/02/12, ore 16:15
Cap. 4:

No, oddio questo capitolo non so perchè mi ha ricordato qualcosa di Amare i propri demoni XD. Devo dire che per adesso è il più bello, la frase di Lucius sulla sodomia è fantastisca! Quasi pensavo stesse per succedere qualcosa tra di loro... per Ahmed è tabù ma per Lucius che viene dalla cultura romana non penso...  Questa notte è vicissima al presente! Oddio non posso credere che dopo cinque notti questo racconto sarà terminato...

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